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Apologia della reazione
Provocatorio, irritante, anticonformista: questo pamphlet di Jacques Ploncard d'Assac è un violento schiaffo in faccia al perbenismo ipocrita del politicamente corretto, di cui smaschera falsità e paradossi. Ci sono delle epoche nella storia in cui si può andare avanti soltanto tornando indietro, e questa che stiamo vivendo è una di quelle: la civiltà che credevamo acquisita si sta sfasciando e non ci resta che fermare la decadenza. Come? Reagendo. -
Il simbolismo del corpo umano. Come interpretare e curare le malattie che ci affliggono secondo la medicina tradizionale cinese
Il nostro corpo è un insieme di simboli, sia per come è strutturato, sia per come funziona e come ci parla. L'applicazione della teoria del simbolo al corpo umano ci apre prospettive di elevato valore curativo, con ricadute positive sulla nostra salute sia fisica sia psicologica. La malattia o i traumatismi possono venir letti come una disarmonia nei confronti della realtà esterna con la quale il corpo è in risonanza, quasi a descrivere una ""storia simbolica"""" nella quale l'uomo diventa """"romanzo di se stesso"""", """"libro di carne"""", in cui ogni evento è un segnale da decodificare."" -
Stalin
La biografia di Stalin scritta da Essad Bey fu un besf-seller internazionale, in cima alle classifiche di vendita del ""New York Times"""", ricco di informazioni sul dittatore sovietico e di notizie sui massacri da lui perpetrati, che Essad Bey per primo raccontò in Occidente, tra l'incredulità dei molti intellettuali e giornalisti europei e americani che simpatizzavano per l'URSS. Una biografia critica, ma appassionata, che non trascura vivide informazioni sulla storia aggrovigliata del Caucaso."" -
Gli Stati Uniti nel 1800
Discendente do due Presidenti USA, Henry Adams ha scritto una delle opere più importanti della storiografia americana, unendo la penna del raffinato scrittore alla competenza dello scienziato della politica. Agli albori dell'Ottocento si delinea con chiarezza il quadro che farò degli Stati Uniti la più grande potenza mondiale, grazie alle forze della tecnica e dell'ingegno che sembrano concentrarsi nel Nuovo Mondo. -
La colpa fu tutta tedesca? Storia delle responsabilità americane nello scoppio dello Seconda guerra mondiale
"Charles Beard rifiutava la qualifica di """"isolazionista"""", definendosi un """"non interventista"""" e un """"continentali-sta americano"""", nella tradizione di George Washington e Thomas Jefferson. I Jeffersoniani «sostengono che la politica estera americana dovrebbe preoccuparsi meno di diffondere la democrazia all'estero e più di salvaguardarla in patria». Pur credendo che la democrazia sia la migliore forma di governo, essi sono scettici sulla possibilità di esportarla con successo. La politica estera non è un mondo di opportunità, ma di pericoli incombenti, che il Paese deve cercare d'evitare. L'intervento armato, lungi dall'essere uno strumento per esportare democrazia, dovrebbe sempre essere usato come ultima risorsa e solo nel caso in cui la sopravvivenza del Paese sia messa in pericolo. La guerra, infatti, non solo ha costi economici enormi, ma comporta anche l'introduzione di pericolosi limiti alla libertà individuale."""" (Dalla Prefazione di Massimo de Leonardis)" -
Al di là della Grande Muraglia
Il viaggiatore e giornalista Mario Appelius racconta com'era, e in gran parte com'è ancoro, almeno per quanto riguarda la mentalità delle popolazioni, l'Estremo Oriente, ovvero le terre dove si sta preparando la prossima guerra mondiale. Nazioni divise come la Corea, isole contese come Sakhalin e le Kurili, nuove potenze mondiali come lo Cina furono visitate e descritte minuziosamente negli anni Trenta da uno scrittore dotato di sensibilità politica, che ci mette in guardia dalle potenzialità di stati colossali, pazienti e secolari come quelli che sembrano subire la prepotenza occidentale, ma aspettano solo il momento giusto per riprendere il loro posto sul palcoscenico della Storia. -
La rivoluzione non è un pranzo di gala. Scritti militari
Dopo essere stato esaltato nelle piazze di tutto il mondo occidentale, da Berkeley a Parigi, da Roma a Francoforte, dove il suo libretto rosso veniva energicamente sventolato nelle manifestazioni dei giovani contestatori, il ""Grande timoniere"""" è stato frettolosamente rimosso e dimenticato, insieme agli altri protagonisti del comunismo che per quasi tutto il ventesimo secolo furono il modello alternativo a quello occidentale. In realtà, il pensiero politico e soprattutto militare di Mao Zedong presenta una profondità e una lucidità notevolmente attuali, considerato il risorgere della potenza cinese, sempre basata sul pensiero confuciano, nonostante l'apparenza prima marxista e ora capitalista della sua politica. Un autore che vendette centinaia di milioni di copie in tutto il mondo, ma che da anni non è più presente in libreria. Introduzione di Piero Visani."" -
Lo spirito europeo e il mondo delle macchine
In queste pagine il grande pensatore francese critica, con il suo stile passionale e paradossale, i dogmi della società delle macchine: il progressismo, la fede patetica nella scienza e nella tecnica, il mito del Benessere che ha generato una società nevrotica e alienata. La soluzione non è la distruzione delle macchine ma la costruzione dell'uomo, che deve riappropriarsi della sua dignità, affermando la propria libertà, caratteristica appunto dello spirito europeo. Introduzione di Alfredo Cattabiani, premessa di Alessandro Gnocchi. -
Contro la gioventù
«Lo stile di Poulet, antipode di quello célianiano, è netto , tagliente, e assomiglia semmai a quello di taluni controrivoluzionari come il vecchio Rivarol. Prima che un nostalgico, egli è un nemico dell'Illuminismo, un uomo d'ordine atterrito dalla crisi di istituti secolari o insomma spiazzato dal progressivo venir meno della società organica e disciplinata» - Massimo Raffaeli, Il Venerdì rnrnIn un mondo ossessionato dal mito dell'eterno giovinezza, in cui si idolatra la perfetta forma fisica e viene ostentatamente ignorata l'idea stessa della vecchiaia, ecco le infuocate invettive di Poulet contro il luogo comune che santifica la gioventù, dimenticando che è solo uno stato passeggero, nel quale manca l'ingrediente principale dello vita: l'esperienza. Introduzione di Luigi Mascheroni. -
Autobiografia e dialoghetti
Lontano dal luogo comune di un signore austero e arcigno, questa autobiografia ci consegna il ritratto del padre di Giacomo Leopardi come di un raffinato gentiluomo consapevole della realtà storica nella quale si stavano annunciando cambiamenti epocali. I ""Dialoghetti"""" sulle materie correnti nell'anno 1821 confermano, e motivano, l'immagine di un reazionario convinto e coerente, che, proprio per questo, subì la censura anche da parte dei suoi referenti, ovvero lo Stato Pontifico. Prefazione di Alessandro Zaccuri."" -
L' aristocrazia della vita
L'aristocrazia è per Lawrence quella dello spirito, espressa anche fisicamente. L'analogia con i vegetali e gli animali suggerisce che l'uomo debba esprimersi in quanto tale in tutta la sua pienezza come fanno gli altri esseri. La figura di Gesù Cristo è per Lawrence un riferimento, ma l'autore critica il ""pietismo"""" verso il povero, l'umile, il misero che vi è stata innestata nel corso dei secoli, e non manca di far riferimento ad altri dèi e alla potenza della solarità, simbolo di vitalità e vita, non senza dar conto dei grandi esploratori lunari, del """"negativo"""", della morte."" -
Gli eroi
La storia non è il racconto di fatti e memoria di date: è, invece, quella fatta dai grandi uomini guidati dalla potenza evocatrice dei valori spirituali. Dante, Cromwell, Maometto, Napoleone: uomini politici e riformatori religiosi, condottieri e poeti sono i veri e gli unici protagonisti del rinnovamento dell'umanità. Solo nel culto degli eroi essa può ritrovare i valori più autentici. Introduzione di Luigi Iannone. -
Le fonti e lo spirito del comunismo russo
Il ritorno sulla scena politica mondiale della Russia di Vladimir Putin conferma la straordinaria forza profetica di questo saggio, che analizza in profondità l'anima della Russia, tracciandone la storia intellettuale dal populismo e l'anarchismo al marxismo rivoluzionario. Introduzione di Aldo Ferrari. -
L' Italia tra le due guerre
Gli scritti dimenticati di uno tra i maggiori storici italiani, che fu anche protagonista degli eventi qui descritti. Le conseguenze della Prima guerra mondiale, l'ascesa del Fascismo e il suo trionfo, le lotte sociali e politiche di una nazione giovane, ma temprata dalla Grande Guerra, che vuole prendere il suo posto sul palcoscenico del mondo sono qui descritte in una serie di contributi avvincenti e anticonformisti. -
L' età di Shakespeare
Un quadro dell'età dell'oro inglese, quando la letteratura raggiunse il suo apogeo, in bilico tra Rinascimento pagano e Riforma protestante. Un'età di dubbi lancinanti e di certezze assolute, di amori folli e guerre fratricide, di luce accecante e tenebra impenetrabile, raccontata da un appassionato studioso, apprezzato finora solo come storico: che qui si rivela capace di cogliere lo spirito di un'epoca dai dettagli della vita quotidiana come dai capolavori artistici. Premessa di Francesco Rognoni. -
Breve storia delle teorie economiche
Una storia delle dottrine economiche scritta da un protagonista della Rivoluzione Conservatrice, uno studioso lucido e rigoroso che non teme di sfidare i luoghi comuni e il pensiero conformista. Dall'età precapitalistica alle varie scuole liberali, l'economista viennese ci offre una puntuale descrizione della storia economica dell'Occidente da una prospettivo scientifica ma critica dell'atomismo egoista e individualista imperante. Introduzione di Francesco Ingravalle. -
La questione orientale
Ignorato dai curatori ufficiali delle opere del grande economista tedesco, questo volume - mai pubblicato in URSS - raccoglie gli articoli pubblicati dal filosofo di Treviri sul New York Tribune in dieci anni, dal 1851 al 1861, durante i quali segue e commenta la politica internazionale. Un libro 'segreto', che svela il severo giudizio di Marx sulla Russia: ""Un Paese dove non potrà mai avvenire la Rivoluzione, dove le idee comuniste non si potranno mai realizzare"""". Prefazione di Francesco Menna."" -
Autodifesa contro le banche
L'attuale crisi economica, della quale sembra non vedersi la fine, è di natura squisitamente finanziaria; non dipende, cioè, da beni materiali, prodotti e distribuiti in abbondanza come mai nella storia dell'uomo, ma dalla speculazione sul denaro, vera e propria divinità adorata e servita da seguaci disposti a tutto, inclusi i sacrifici umani: i banchieri. In questo documento Gesell arringa i giudici che lo hanno imprigionato, svelando i misteri del denaro e lo strapotere delle banche. Con una nota di Silvano Borruso. -
Piombo, sogni e celluloide. Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta al cinema
Il cinema durante gli anni di piombo, quando ci si ponevano ancora problemi di giustizia sociale e si confrontavano visioni del mondo lontane dall'appiattimento consumistico che è venuto dopo ed è ancora dominante. Un'antologia dei ""film che mossero il mondo"""", rivista senza nostalgia ma con un po' di rimpianto."" -
Servitù e grandezza militare
Nel suo capolavoro, de Vigny esalta un mondo lontano da quello contemporaneo, dove il dovere vale più del piacere e il destino guida l'esistenza degli uomini che cercano conferma delle loro scelte esistenziali, oggi guidate invece dagli stimoli e dai desideri più bassi.