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Man's tailoring. Neapolitan essence of Made in Italy. Ediz. italiana e inglese
"L'eleganza non può essere spiegata. Come la bellezza, può solo essere mostrata."""" (Ciro Paone) Le aziende sartoriali aprono le porte al mondo accademico con il progetto svolto in collaborazione con l'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e in particolare con il laboratorio di ricerca FA.RE. Fashion Research e il Corso di Men's tailoring del corso di laurea magistrale in Design per l'innovazione, che ha dato vita a una sperimentazione nata dalla sinergia con la Scuola di alta sartoria di Kiton e i suoi maestri sarti. Un progetto sperimentale che ha messo gli studenti in effettivo confronto con la realtà aziendale e ha offerto loro l'entusiasmante possibilità di vedere i disegni trasformarsi in prodotti. Investire sulla nuove generazioni di ricercatori e di creativi dimostra di essere un ottimo modo per tramandare la cultura centenaria della sartoria classica napoletana verso il futuro." -
Dino Palloni. I castelli. Antologia di scritti
Il volume raccoglie una selezione di scritti, redatti dall'ingegner Dino Palloni tra la metà degli anni ottanta e il 2011, sulle architetture fortificate italiane dalla fine dell'alto medioevo alle soglie del Cinquecento, articolandosi in due sezioni: la prima illustra forme, modi, aspetti tecnici delle fortificazioni tra X e XVI secolo, mentre la seconda, riferita a specifiche realtà castellane dell'Italia del centro-nord, raggruppa una serie di contributi monografici che analizzano gli edifici difensivi secondo modalità per lo più descrittivo-funzionali e tipologiche. Il criterio adottato per ordinare la raccolta tende a ricalcare l'organizzazione del sito www.icastelli.org, ideato da Dino Palloni nel 2004. L'elenco completo delle pubblicazioni dell'autore conclude il volume ed è affiancato da una ricca bibliografia ragionata di argomento castellano. -
Strappati all'oblio. Strategie per la conservazione di un luogo di memoria del secondo Novecento: l'ex Campo di Fossoli
Campo di Prigionia nel '42, poi di raccolta per gli ebrei diretti in Germania, centro per profughi stranieri e poi per i Piccoli Apostoli di Nomadelfia, e infine ""Villaggio San Marco"""" per i profughi provenienti dall'Istria: ecco cos'è stato il Campo di Fossoli, che oggi vediamo immerso nel verde con le sue fragili baracche. Questo però non vuole essere un libro sulla storia dell'ex-Campo di Fossoli, ma dar conto delle riflessioni a più voci che si sono fatte su questo e su altri luoghi di memoria, della paziente raccolta di dati storiche di analisi sulla consistenza materiale dei manufatti che qui si conservano, dell'analisi paesaggistica di quello che è oggi il Campo, dei primi passi e progetti per la messa in sicurezza e il consolidamento di alcune baracche. Ma soprattutto il libro intende suggerire alcune strategie per la conservazione attiva di manufatti e paesaggi che caratterizzano luoghi come Fossoli, un """"unicum prezioso e inscindibile"""" che deve essere necessariamente interpretato e gestito nella sua complessa e multiforme totalità."" -
Qal 'at al-Mishnaqa. La fortezza erodiana di Macheronte e il villaggio di Mekawer in Giordania
Il cantiere di restauro è il luogo privilegiato per interventi nei quali le diverse competenze si combinano senza preconcette classificazioni di merito. Una peculiarità che il restauro archeologico presenta è legata alle condizioni dinamiche in cui gli interventi avvengono e alla costante variabilità delle condizioni in cui i manufatti si trovano a vivere, per tempi talvolta lunghi, anche dopo la conclusione dei lavori. È evidente come le difficoltà di conservare manufatti archeologici dipendano in maniera determinante dalle brusche variazioni a seguito dello scavo (con notevoli differenze locali negli esiti che dipendonoanche dai metodi e dalle strategie utilizzate), alla variabilità di condizioni in cui i manufatti si troveranno a vivere in seguito e alle possibilità reali di assicurare loro una pratica di manutenzione ordinaria. La situazione rischia di diventare drammatica nel caso di manufatti fortemente smembrati e collocati in aree difficilmente raggiungibili e in quelli che non assicurano una adeguata ""immagine"""" e che, in altri termini, non sono immediatamente e vantaggiosamente """"vendibili""""."" -
Ananke. Quadrimestrale di cultura, storia e tecniche della conservazione per il progetto (2018). Vol. 83: Cultura del Moderno. Firenze, città mutante. Berlino in cantiere: dallIsola dei Musei a...
Cultura del moderno; Firenze, città mutante; Berlino in cantiere: dall'Isola dei Musei al Castello; Idoli infranti: Usa/Russia Intollerances 1917-2017. -
Milano post-bellica. La «racchetta» e i monumenti. Questioni di tutela monumentale e archeologica nella ricostruzione urbanistica e architettonica del centro storico
Il volume esamina le vicende della ricostruzione urbanistico-edilizia e monumentale a Milano nel secondo dopoguerra, con particolare riferimento alla realizzazione della cosiddetta 'Racchetta', grande arteria di attraversamento della città. Ideata per allontanare il traffico dal centro storico, e in particolare da piazza del Duomo, la nuova strada si sarebbe dovuta sviluppare da piazza San Babila fino a piazza Missori per proseguire fino a corso Magenta, tagliando il tessuto storico di antichi quartieri del centro cittadino. La progettazione urbanistica per la sua costruzione, intercettando presenze monumentali e aree con rinvenimenti archeologici da tutelare, mette in particolare evidenza il conflitto tra i differenti 'attori' coinvolti nella ricostruzione: l'amministrazione comunale (specie la Divisione urbanistica); le istituzioni statali per la tutela del patrimonio monumentale e archeologico; la classe professionale (architetti, ingegneri, urbanisti); le imprese di costruzione e i gruppi immobiliari, animati da forti interessi speculativi. -
From smart to lean. How to design for better cities, happier citizens and save the worls
Come è possibile progettare città più ""sostenibili"""", """"resilienti"""" e """"smart"""" in un'era di scarsità di risorse, profondi conflitti sociali ed epocali emergenze ambientali? Le nuove e complesse sfide urbane stanno profondamente cambiando il ruolo di progettisti e pianificatori, sempre più """"designer/manager"""" di un costante processo di revisione di tutto ciò che concerne l'habitat umano. Indagando in modo cross-disciplinare il complesso sistema di relazioni fra uomo, città e risorse naturali, si presenta un nuovo approccio a progetto e attuazione delle politiche urbane per la sostenibilità ambientale e sociale. Un approccio manageriale mutuato dall'ambito della gestione di imprese e l'innovazione tecnologica: il metodo """"lean"""" (leggero). Il testo studia dall'interno le caratteristiche principali degli strumenti di azione """"dall'alto"""" e gli elementi distintivi dei processi """"dal basso"""", per offrire ai progettisti urbani strumenti concettuali semplici per affrontare le complesse sfide locali e raggiungere gli ambiziosi obiettivi globali individuati dalle Nazioni Unite."" -
Artidesign
«Il testo che pubblichiamo ha origine da un libro commissionato al sottoscritto e al compianto Filippo Alison dal designer-argentiero Lino Sabattini nel 1991. Tale testo preludeva alla descrizione delle opere e dell'attività dell'artefice citato. Ci accorgemmo però che l'introduzione al libro ci impegnava in un vero e proprio saggio sostanzialmente più importante dell'intera pubblicazione, non solo, ma che in essa risultavano aspetti teorici e critici del tutto inediti a cominciare dal titolo. Questo è diventato negli anni a seguire molto letto ed apprezzato per essere in pari tempo realistico e propositivo, donde la decisione attuale di darlo alle stampe come saggio autonomo. L'introduzione al volume è rimasta così com'era egli anni Novanta a conferma che avevamo visto giusto in ordine alla logica della teoria e alla sua utilità.» (Renato De Fusco) -
Trattato di architettura
«Mentre in passato i trattati di architettura costituivano una parte importante della letteratura sull'arte e la sua pratica, nel Novecento essi sono stati sostituiti da proclami e manifesti. In controtendenza l'autore ha redatto uno strumento per conoscere e praticare oggi il mestiere di architetto. Nel presente trattato, il consolidato e il nuovo si uniscono in pagine che utilizzano solide metodologie e sperimentazioni inedite. Storicismo, strutturalismo, semiologia, tendenze del razionalismo, del post-modern e del decostruttivismo si affiancano a nuove proposte al fine di creare una griglia di criteri e norme, utili guide alla nostra disciplina» (Renato De Fusco) -
Sistemi di prefabbricazione in legno
"Fino a qualche anno fa l'impiego del legno in architettura era considerato scelta di ripiego e di scarsa qualità. Lo si riteneva, infatti, materiale utile soltanto per strutture provvisorie o, nella migliore delle ipotesi, abitazioni di montagna. Oggi la situazione è radicalmente cambiata: fortificato dal progresso tecnologico e dalla conversione ecologica che sta gradualmente trasformando l'architettura, il legno sta conoscendo una nuova vita, diventando """"innovativo"""" grazie allo sviluppo della produzione industriale che, tramite l'applicazione dell'informatica alle macchine utensili, consente la produzione, a costi contenuti, di pezzi unici da montare a secco. Il progetto architettonico, così, si è riappropriato della sua centralità, e anche grandi progettisti hanno iniziato a confrontarsi con il legno. Anche le aziende produttrici di prefabbricati hanno abbandonato le abitazioni standardizzate a favore di veri e propri sistemi ad alta flessibilità progettuale e costruttiva. Le rudimentali case in legno, che facevano parte dell'immaginario collettivo, si sono così trasformate in vere e proprie abitazioni moderne, innovative e alla moda"""". (Andrea Lupacchini)" -
Storia dell'arte del XX secolo
L'intento del libro sta nell'aver ulteriormente ridotto la tradizionale esposizione degli «ismi». Questi sono inclusi in poche linee di tendenza, donde lo schema: «La linea dell'espressione (la pittura dell'Art Nouveau, l'Espressionismo, Il Futurismo, l'Astrattismo espressionista, l'Informale); La linea della formatività (il Fauvismo, il Cubismo, la scultura del primo Novecento, l'Astrattismo, il De Stijl, il Concretismo, Calder e Moore, la Op Art); La linea dell'onirico (la Metafisica, il Surrealismo); La linea dell'arte sociale (il Realismo espressionista, l'Arte politicamente impegnata, la Pop Art); La linea dell'arte utile (il Purismo, gli artisti nel Bauhaus, il Costruttivismo, l'utile in De Stijl, l'utilitario tra Op e Pop Art); La linea della riduzione (il Dadaismo, il New Dada, l'Arte povera, la Minimal Art, l'Arte concettuale, Joseph Beuys).» (Renato De Fusco) -
Eugenio Gentili Tedeschi. Testimonianze
Architetto, partigiano, artista, uomo di cultura: solo considerando queste definizioni nel loro insieme si può delineare la figura di Eugenio Gentili Tedeschi, un torinese divenuto uno dei protagonisti dell'architettura moderna milanese. Questa edizione, oltre al profilo biografico, agli scritti sulla Resistenza, alla lezione che sintetizza il tema del rapporto con la modernità che è sempre stato al centro del suo insegnamento - argomenti che compaiono nella prima pubblicazione - presenta una selezione di disegni e studi pittorici e scritti inediti di Eugenio Gentili Tedeschi, che evidenziano il suo naturale interesse per la pittura e il suo personale percorso verso il superamento di ogni formalismo estetico. -
Leggere il territorio. Riflessioni di un geografo
«La lettura geografica che noi proponiamo osserva il mondo con l'occhio delle società umane e dei suoi individui. Se la Terra è un essere vivente anche il territorio è un essere vivente. Non solo perché è sempre parte della Terra, ma soprattutto perché è il risultato della trasformazione di uno spazio attraverso il lavoro umano: è con questo che esso incorpora valore antropologico. Attraverso la sua materialità, un territorio rivela le aspettative di chi lo abita, ma è anche impregnato di immaterialità: gli affetti (amore o odio che siano) si ancorano nel quadro costruito della (e dalla) vita quotidiana dando cosìforma a una propria identità. La lettura che propone questa pubblicazione si appoggia principalmente su esempi tratti dalla realtà elvetica allo scopo di mostrare che dietro ai concetti, ai quali la Geografia può riferirsi nelle sue letture territoriali, vi sono realtà concrete: lasciamo a ogni lettore il compito di leggere quelle del proprio territorio. L'umanità non si è mai staccata dalla natura, perché ne è parte integrante e dimenticarlo significa correre il rischio di estinguersi: e in questo caso la responsabilità sarà solo nostra!» (Ruggero Crivelli) -
Ghiacciaie-Eiskellern-Ijskellers-Glacières-Ice-houses. Architetture dimenticate
Le ghiacciaie, cioè quelle costruzioni dove veniva conservato il ghiaccio raccolto durante l'inverno per poterlo utilizzare anche in estate, sono edifici di cui spesso si ignora l'esistenza, ma che hanno avuto un ruolo fondamentale nella conservazione del ghiaccio naturale, attività che ha interessato ogni latitudine ed epoca fino all'invenzione del frigorifero. Architetture interessantissime, fatte di vani troncoconici coperti da cupole, che si sono sviluppate secondo tecnologie sempre più all'avanguardia. Dislocate nei giardini, diventavano occasione di scenografie amene. Il testo offre un panorama completo delle varie tipologie, descrivendone materiali e tecniche costruttive; analizzando la forma, descrivendo gli accorgimenti messi in atto per espellere l'aria calda in modo da prolungarne l'efficienza. Un perfetto equilibrio fra forma e funzione, fra tecnologia e natura, fra ambiente esterno e clima interno, forse storica testimonianza di architettura sostenibile ed ecocompatibile. -
La regola la materia la forma. Il cantiere del costruito storico e la «questione del metodo». Nuova ediz.
Il patrimonio architettonico e urbano del nostro passato è sempre più esposto al rischio di distruzione e manipolazione, a causa anche del permanere di equivoci culturali presso gran parte di coloro che si ritengono autorizzati a intervenire sulle opere e sui siti esistenti. Il saggio vuole indagare i diversi criteri e modi di intervento, non per sostenere la validità di un metodo rispetto a un altro, ma per esaminarne i principi interni di strutturazione. Le esperienze acquisite possano tutte ricondursi a tre precise direttive e finalità d'intervento: a) operare sul piano delle regole della stessa opera su cui si interviene; b) esibire la distinzione fra segni del passato e del presente, anche rinunciando a qualsiasi forma di compromissione con la materia costruita per garantirne l'autenticità; c) agire in ossequio alla forma architettonica, in veste di immagine e confronto fra i linguaggi del passato e quelli del presente. Vengono prospettate le antitesi, i contrasti, le contraddizioni, le affinità problematiche e le prospettive metodologiche compatibili e sostenibili, in un taglio decisamente analitico, tendente a chiarire i termini dei vari problemi, più che a risolverli. -
SAAD. Scenari di innovazione architettura e design. Volume 1/2018 (2018). Vol. 1
La maggioranza delle ricerche nei settori dell'Architettura e del Design in Italia si colloca nel campo del Made in Italy, una specificità esclusiva, impregnata di una qualità evidente e innata, che negli ultimi decenni ha prodotto una ricerca talmente particolare da renderne spesso difficile l'attribuzione a campi e categorie in uso in altre parti del mondo. Ma per poter avere la consapevolezza di questa mutazione in corso è necessario documentarne costantemente le declinazioni e gli avanzamenti. I saggi contenuti nel volume, risultato di una serie di cicli seminariali svolti nella Scuola di Ateneo nell'ambito della formazione degli ultimi cicli di dottorato, permettono di mettere in relazione tra loro le tematiche e le metodologie specifiche delle diverse aree disciplinari con approcci intersecanti, dalle modalità di progettazione alle diverse scale, alle politiche territoriali e del recupero del patrimonio storico-culturale, alle tecnologie di rappresentazione, simulazione e riproduzione degli artefatti, allo scopo di affrontare nel modo più incisivo l'insieme delle questioni legate alla trasformazione dello spazio dell'uomo. -
Linguistica, semiotica e architettura
«L'insolito accostamento di linguistica e architettura, principale oggetto del presente saggio, nasce dalla diffusa tendenza di porre in relazione l'architettura alle più varie discipline o scuole culturali. Questa volta il rapporto è posto tra la lingua e l'arte di costruire, entrambe al livello teorico. La semiotica fa da ponte tra architettura e linguistica, grazie alla nozione di segno che non comprende solo le parole ma ogni sorta di fattore semantico-strutturale, ivi compreso quelli dell'architettura. E se da un lato risolve molte questioni linguistiche, dall'altro rende potenzialmente accessibili molte altre esperienze della vita sociale. Quanto alla vasta materia qui elaborata, il saggio giunge allo scetticismo semantico e alla critica dell'informazione pubblicitaria odierna che, passando dalla ridondanza alla confusione dei messaggi, sembra confermare il giudizio di quell'autore per cui ""chi parla inventa e chi ascolta indovina""""» (Renato De Fusco)"" -
Nearly zero energy building social housing. Prato. Ediz. bilingue
Siamo in un momento storico in cui emerge con grande drammaticità in Italia il tema della casa, tornando a rappresentare una priorità per tutte le Amministrazioni Pubbliche. Sono necessarie soluzioni innovative ad un problema che si manifesta con dimensioni importanti e con conseguenze gravi da un punto di vista della tenuta sociale. NZEB in Piazza Gelli, con i suoi 29 nuovi alloggi, si pone come esempio virtuoso da molteplici punti di vista. In primis l'approccio innovativo al tema della sostenibilità, che fornirà alloggi con costi di gestione molto contenuti: il complesso residenziale è dotato di performances energetiche superiori alle norme attuali e si caratterizza come caso studio e buona pratica, nella logica di fornire spunti e modelli da replicare nel settore dell'edilizia residenziale privata. Il complesso si caratterizza anche per la qualità dell'inserimento urbano. L'intervento rappresenta dunque un modello nella sfida a trovare nuove soluzioni su molteplici scale e livelli al tema della casa. -
Adaptive resilient envelopes. Innovazione e sperimentazione negli involucri cromogenici e a cambiamento di fase. Ediz. italiana e inglese
Indice Introduction Parte I - Involucri a cambiamento di fase 1. Phase Change Materials: caratteri, proprietà, tipologie 2. Phase Change Materials: prestazioni e applicabilità negli edifici Parte II - Involucri cromogenici 3. Involucri Cromogenici Termocromici 4. Involucri Cromogenici Elettrocromici 5. Involucri Cromogenici a cristalli liquidi Parte III - Sperimentazione contemporanea sugli involucri cromogenici e a cambiamento di fase 6. La sperimentazione contemporanea sugli involucri a cambiamento di fase 7. La sperimentazione contemporanea sugli involucri cromogenici Riferimenti bibliografici I References. -
Walter Gropius. Case dei maestri della Bauhaus a Dessau
Le case per i maestri, unitamente alla realizzazione del nuovo edificio del Bauhaus, rientravano nell'ambizioso progetto proposto a Walter Gropius dalla municipalità di Dessau che, tramite il sostegno politico ed un consistente finanziamento economico, mirava ad accogliere in città la scuola e i suoi prestigiosi maestri dopo la chiusura della sede di Weimar. Espressione di una personale ricerca di Gropius del concetto di moderno applicato alla quotidianità, le case, con la chiarezza delle loro linee geometriche e la funzionalità ottenuta tramite la semplificazione, esprimono compiutamente i principi fondativi del movimento razionalista tedesco di quegli anni. Abitanti famosi quali Kandinski, Klee, Muche, Feininger applicarono all'interno delle loro abitazioni le proprie teorie artistiche e creative, dando vita ad una diversità di mondi ""dietro questi muri di cemento di una bianchezza uniforme"""".""