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Spostando l'acqua in un tuffo. Lastovo, l'isola ubriaca di luce
Un'isola stupenda, oggi Croazia ieri Italia, è lo stimolo per scoprire affetti. Il punto di partenza e di arrivo è la bellissima Lastovo, una delle Isole Curzolane tra Spalato e Dubrovnik, che ha anche un nome italiano, Làgosta, un nome latino, Augusta Insula, e uno greco, Làdeston. Ermanno Dodaro - nato dopo che la sua famiglia ha drammaticamente abbandonato l'isola, quando terminò d'essere italiana - e Tullia Ranieri ricostruiscono in questo libro i sacrifici, i drammi, le speranze di Nicola, Dina, Pina, Gilda, Anna, Tilde, Arturo... I luoghi complici aiutano il ricordo e la scrittura. -
Memorie di un brontosauro. Racconti, amori e imprese di un restauratore di pianoforti in un secolo di storia d'Italia
Il Brontosauro è animale estinto o vicinissimo all'estinzione. Non ce ne voglia Sauro (il Brontosauro), che in questo libro racconta la propria vita. Non alludiamo alla sua fisicità, quanto alla sua entità di personaggio storico: di uomo, di italiano-tipo, che ha attraversato settant'anni di '900 e vent'anni di 2000. Quell'italiano-tipo non c'è più, è di fatto estinto, sopravvive nella memoria di chi lo è stato e può ancora raccontarlo. Quell'italiano-tipo è archeologia sociale e antropologica, che però può insegnarci ancora molto. -
Ci vuole fegato. Donne, partito e tumore per una vita creativa
La vita di Max: le donne - molte, a rotazione, tutte di forte personalità, una gli darà un figlio; il Partito - vissuto con amore e disagio fino alla deriva terroristica in cui è coinvolto inconsapevolmente; la malattia - quella per eccellenza, affrontata e sconfitta con tenacia e grande ironia, la sua ironia di sempre. Una vita creativa con molti ruoli diversi: regista, autore, sceneggiatore, operatore culturale, ideatore e realizzatore di raffinati spettacoli multimediali. Con molti personaggi sue ""spalle"""" importanti, ma lui sempre al centro della scena, attraverso decenni complessi nella storia d'Italia."" -
Il tredicesimo segno gloria e miseria dell'astrologia
Fino ad una certa epoca Astrologia e Astronomia praticamente coincidevano e ad entrambe si dedicavano serissimi e preparatissimi studiosi. Con l'avvento della rivoluzione scientifica seicentesca e con l'epoca dei lumi, le loro strade però si allontanarono irrimediabilmente sempre più. L'Astronomia divenne una scienza rigorosa, l'Astrologia invece perse progressivamente la sua autorevolezza, rimanendo uguale a se stessa, diventando una semplice superstizione o, se vogliamo, una pseudoscienza. In questo libro si cerca di comprendere perché, malgrado l'incapacità di dimostrare la propria validità, l'astrologia goda ancora oggi di tanto consenso. -
La buona materia
"Penso che 'La buona materia' sia il libro più 'politico' che io abbia mai scritto. Nel senso che ne ho sentita la necessità forte e 'La buona materia' mi è parso un titolo azzeccato per definire questo. Anche perché, oggi, la vita tra le persone è molto complessa, per una serie di ragioni che stiamo vivendo: non solo la pandemia, ma anche lo sviluppo, le tecnologie, l'urbanizzazione, l'ambiente"""". (dal 'Taglio Obliquo' di Tullia Ranieri)" -
Virus ridens. Le migliori vignette fai-da-te circolate in quarantena. Ediz. illustrata
Con questo piccolo libro tentiamo di ricordare con umorismo quelle brutte, bruttissime settimane della primavera 2020. Lo facciamo con l'umorismo delle immagini anonime che rimbalzavano sui nostri cellulari via whatsapp e che aiutarono molti di noi a superare la paura. Anche perché - come dice papa Francesco - ""l'attitudine umana più vicina alla grazia di Dio è l'umorismo"""". Tra i tanti """"meme"""" che ricevemmo in quelle settimane, abbiamo scelto i più significativi - per contenuto nascosto e per carica umoristica. E li abbiamo solo messi in ordine cronologico per aiutare la memoria."" -
Il mondo sta tutto in cucina. Buon cibo e buona scrittura fanno la felicità
Un grande chef, proprietario di uno storico ristorante al centro di Roma attivo dal 1961, si inventa un alter-ego tra il vero e il verosimile, un gruppo di personaggi, un intreccio di storie l'una dentro l'altra, e ambienta il suo romanzo sulla scena della Roma più bella e più vera. Protagonisti assoluti: la cucina dello storico ristorante e la passione per una professione e un ambiente. ""Scrivendo questo romanzo - dice Gargioli - ho incontrato personaggi fantastici e irreali, ho trovato il sesso e l'amore, ho creato ricette nuove, ho fatto conoscere le debolezze e la forza di persone normali in un quotidiano fatto di paure e di gioia. Ho scelto come scenario la mia Roma, il Pantheon, i vicoli di Trastevere, Campo de' Fiori. La musica che fa da sottofondo a tutto è il jazz, la tromba di Chet Baker, la voce di Billy Holliday, il sax di Stan Getz. Gli odori, oltre a quelli di una cucina importante, sono quelli dei sigari Avana, di rum rari e vini raffinati""""."" -
Lingua. Estetica della soglia
La lingua è l'organo che si muove nella soglia e dalla soglia si apre al mondo e porta il mondo nel corpo. Cibo ed eros conquistano senso grazie a lei, che sfugge, mai si ferma, porta dentro e porta fuori, mette in relazione il corpo con la terra e con altri corpi. Non c'è il bello in lei ma il buono e, se Platone ci aveva visto giusto, il buono porta bellezza. Dunque è la regina dell'estetica, che dalla soglia aiuta la memoria a trattenere ricordi di vita. Ma la lingua è anche il nome immateriale che segna l'identità di ogni individuo e della sua comunità, ci dice a chi apparteniamo, da dove veniamo, con chi possiamo costruire senso. Come l'identità di ognuno, è viva e dinamica, molteplice, mai fissa. Mai una, sempre molte. E a stare nella soglia ci si prende gusto. -
Ricette di guerra 1940-1945. Per una cucina semplice semplice
Gli orrori della Seconda Guerra, la ""zia Amalia"""" li sconfiggeva con le potenti armi allora a sua disposizione: patate, verdure, uova, latte e pochi altri ingredienti genuini. Troverete ad esempio - per citare solo le ricette dai nomi più evocativi - il Coniglio Tesserato e la Torta Autarchica; il primissimo capitolo, una sorta di introduzione programmatica, è dedicato alle Malizie Culinarie in Tempo di Guerra: vi si insegna tra l'altro a preparare un surrogato del burro o una maionese con poco olio o come imburrare un recipiente senza burro. Oggi sembra che un'altra guerra, più subdola e miserevole, sia di nuovo tra noi. Questa piccola summa gastronomica sana ed economica ci tornerà forse utile a contrastarla."" -
Faccia. Identità e deformità
La faccia ""portatrice dell'Identità"""" è elemento sociale di fondamentale importanza. Connota il sé sia quando ci guardiamo allo specchio sia quando ci mostriamo agli altri. Poi c'è la malattia della faccia, la deformità: dagli antichi Greci all'Elephant Man, dai gueules cassées, i soldati sfregiati della Prima Guerra, a Guy de Gourmont, amico di Apollinaire. L'Autore è portatore della Sindrome di Treacher Collins, che colpisce cranio e faccia."" -
Elogio della nonna. Solidità, solidarietà, emancipazione
Robiony è nata a Napoli e vissuta a Roma, ma con lunghe vacanze sul golfo, fin da bambina, a casa dell'adorata nonna. Questo ""Elogio della nonna"""" è nato a posteriori, dal confronto tra le infinite riflessioni sulla questione femminile fatte con il gruppo Se non ora quando? in cui ha sempre militato e la figura della sua nonna, donna autonoma, forte, decisa, indipendente, anche se all'epoca non poteva votare, né divorziare, né firmare col suo cognome da ragazza. Un incontro che ha prodotto un racconto di grande fascino letterario, storico e sociale."" -
Elogio dello zero. Il numero che vale una cifra
L’invenzione del numero zero ha avuto un ruolo fondamentale nel progresso della Matematica, ma anche di Informatica, Storia, Filosofia, Religione, Musica... In questo libro prezioso troverete “lo Zero secondo Ennio Peres”, provetto matematico ma anche “giocologo”, cioè esperto di giochi, di giochi fatti con i numeri e con le parole. Peres dipana la matassa pian piano, giocando, un gioco molto serio e sofisticato. Troverete perfino giochi di mano, giochi di prestigio, con cui Peres ci esemplifica Matematica e Filosofia. E ci spiega, tenta di spiegarci, come in realtà vada il mondo, dallo Zero all’Infinito. Prefazione di Leo Osslan. -
Elogio della cannabis. Perché aspettiamo? Cosa aspettiamo?
Questo ""Elogio della cannabis"""" è per chi coltiva il sogno di vedere legalizzata la cannabis anche in Italia, un libro dedicato a chi ha sofferto carcere, pregiudizi ed emarginazione perché convinto che la cannabis sia meno nociva del tabacco e dell'alcol, droghe legali di uso più comune. È la testimonianza della repressione subita e una denuncia contro l'inerzia e la compromissione di chi non vuole rendersi conto dell'enorme potenzialità sociale, terapeutica ed economica della cannabis. Prefazione di Leo Osslan."" -
7 aprile 1926: attentato al duce. Violet Gibson, capace di intendere e di volere?
Il 7 aprile 1926, mentre Mussolini usciva dal Campidoglio, dove aveva inaugurato il Congresso internazionale di Chirurgia, una donna, Violet Gibson, irlandese, gli esplodeva un colpo di rivoltella alla faccia. In questo libro per la prima volta si pubblica la perizia psichiatrica completa, con gli interventi di una storica, un giurista, uno psicologo, una regista. -
Ricette crudeli. Istruzioni per una dieta dadaista
Scrive il Prof. Pietro A. Migliaccio in prefazione: ""Maurizio Semplice è il dadaista della cucina che crea un assurdo modo di fare pietanze. Nelle sue Ricette crudeli sento la disperazione per la perdita della cultura del gusto, un grido disperato, una invocazione per il ritorno alla semplicità, all'amore per il cibo e per i gusti genuini, non più dettati da simboli e mode""""."" -
Lui agli estremi del maschile
Un mio compagno di liceo mi chiese una volta: ""Secondo te perché per dire che una cosa è brutta si dice che è una cazzata mentre per dire che una cosa è bella si dice che è una figata?"""". Partendo da questo inquietante interrogativo, il prof. Raffaele Mantegazza percorre il suo itinerario attraverso il territorio del pene, se vogliamo chiamarlo col suo nome scientifico. Collegando citazioni dalla Bibbia, da testi classici, da trattati filosofici, da romanzi e poesie, da canzoni d'autore e non, Mantegazza fa reagire materiali così differenti e ne estrae le intime correlazioni o ne sottolinea le distanze. Tutto ciò per studiare al meglio gli effetti culturali e pedagogici di un'immagine, di un oggetto del discorso così popolare: lui."" -
Il canto dei papaveri rossi. Condanna e redenzione di Esterina, divenuta donna ancora bambina
Una storia al femminile tra resilienza e sopraffazione. Esterina viene al mondo in una notte tragica: durante un terremoto che distrugge molti paesi del Sud Italia. Siamo ai primi del Novecento, in un territorio aspro dove l'arretratezza sociale è padrona. Il suo carattere ribelle la spinge a sottrarsi alle leggi degli uomini, ma presto quegli uomini le tolgono tutto: un amore fanciullesco, l'affetto di suo padre, la famiglia. Si rifugia dalla zia Magara, di nome e di fatto, una moderna strega. E con l'aiuto di altre donne perdute come loro, risorge ad una vita di dignità. -
Maria Montessori. Maria Maraini. Due donne, due scuole, un'amicizia
Quello tra Maria Montessori e la marchesa Maria Maraini Guerrieri Gonzaga fu un intenso rapporto complesso e solidale, che coinvolse la loro sfera pubblica e privata e si protrasse lungo la vita di entrambe, quasi coetanee. Una relazione nata nel 1908 in occasione del 1° Congresso nazionale delle Donne Italiane, a Roma. Era la Roma del Sindaco Ernesto Nathan, che vide quasi un decennio di straordinario sviluppo sociale, artistico, culturale, edilizio, a cui entrambe le signore parteciparono attivamente. Un lungo periodo di inizio '900, assai interessante, che vide svilupparsi una corrente progressista che coinvolgeva le forze migliori in Italia e a Roma, sia in ambito scientifico e didattico che politico. Da quel fortunato periodo in avanti è anche la storia delle ""due Marie"""" che è ricostruita in questo libro."" -
Le streghe di Vezin
Un uomo mite intuitivo disponibile intelligente - il Dr. John Silence - ascolta dal protagonista la storia de Le streghe di Vezin. Cercherà di districare il terribile enigma di un uomo che crede di essere stato intrappolato in un villaggio nel nord della Francia totalmente occupato da satanisti. L'autore del racconto è Algernon Blackwood, scrittore inglese di grande successo nel soft horror, nel mistery e in particolare nella weird tale nella prima metà del '900. Blackwood reinterpretò la nobile tradizione britannica in quei generi letterari introducendo anche elementi psicologici sulle orme di Freud e di altre avanguardie scientifiche. L'occulto di Blackwood/Silence non è solo streghe e fantasmi, ma anche la profondità della psiche umana. -
Er vento der tempo
Quando Trilussa, Belli, Pascarella dormono, perché non si risentano, Massimo Grasso, dall'alto delle conoscenze umane che gli vengono dalla sua professione di psicologo e terapeuta, fa poesie. Usa la lingua di strada, che è poi anche quella di casa ma più ""bassa"""", senza troppo freni inibitori, e tratta di temi """"alti"""", come ad esempio temi filosofici, che da questo passaggio escono stravolti, stralunati, bizzarri. Allora il prete, la portiera, il """"cascherino"""", usano la non-lingua romanesca per trattare della vita.""