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I miei cinque anelli
Una poesia tutta femminile, materica e sognante, che nell'atto di esporsi si nasconde, e spalancando il proprio universo, e aprendosi accogliente ad un mondo sconfinato, pare fare convergere il tutto verso un punto criptico di mistero. -
Dal cielo cascò una rosa. Voci poetiche dal carcere
In queste pagine sono confluiti alcuni testi ""sbocciati"""" nel corso dell'esperienza di diffusione della poesia all'interno della Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze) a cura di Caterina Trombetti."" -
In crociera con Noè
Rossana Sirletti, da sempre attratta dall'universo dei più piccoli, dedica loro questo libro di fliastrocche di cui sono protagonisti i nostri amici animali. Un divertente libro per giocare insieme ed imparare. -
La faccia del prisma. Un punto di vista
"L'autrice assegna alla Storia un ruolo estremamente significativo. Studiarla è un po' come guardare negli occhi i propri genitori, amarli e un poco compatirli. L'amaro confronto tra il fervore della Resistenza e le povere condizioni che oggi viviamo, tra la voglia di fare del dopoguerra e la passiva rassegnazione che spesso distingue i giorni che ci tocca vivere, è sconfortante, ma la rievocazione di persone altamente positive rinvenute nel nostro passato remoto o recente riesce talvolta a far da contrappeso.""""" -
Silvia Fossati. Casa d'artista nella nobile città di Pontremoli. Ediz. italiana e inglese
Il volume ripercorre la produzione artistica di Silvia Fossati attraverso l'analisi dell'edificio pontremolese da lei ristrutturato, dando ampio spazio alla storia e all'architettura di Pontremoli dal Medio Evo ad oggi. Un ""viaggio"""" alla scoperta storico-architettonica di un edificio ed a quella """"filologica"""" e reale di un'artista e del suo mondo, della sua casa-studio, che sono alla base della sua vasta e poliedrica produzione di opere pittoriche, scultoree e di alto arredo."" -
Diario di una catechista
Questo ""Diario di una catechista"""" è il frutto di un'esperienza concreta e intimamente vissuta, ma anche di un percorso culturale e umano, portato avanti con impegno, anche all'interno dell'Associazione Italiana Teilhard de Chardin di cui l'autrice fa parte dai primi anni Ottanta."" -
Il fratello dagli occhi azzurri. Racconto-diario di molti secoli fa
Un racconto-diario fortunosamente salvato da Saul, nipote di Davide, al tempo delle ultime distruzioni romane in Palestina, ci tramanda la storia del periodo che va tra echi di guerre, di ribellioni, di odi dagli albori della vita di Yehoshua, il protagonista, alla distruzione di Gerusalemme e al terribile massacro di Masada. Il tutto visto attraverso gli occhi partecipi e la commozione di uno dei fratelli di Yehoshua: Davide, che nel narrare sfrutta un suo ruolo speciale, quello di sorvegliante attento di suo fratello, quasi di ""spia affezionata""""."" -
Close-up per il mondo reale. Guida teorico-pratica per lavorare con la magia. Locali, ristoranti, feste, convention
Un libro appositamente pensato per permettere di sfondare nel mercato italiano della magia, per esibizioni formali o improvvisate, e che nasce dall'esperienza pratica di chi opera nella realtà del mercato di oggi. Tra i temi trattati: Cos'è il close-up moderno; Le occasioni di lavoro; Come trovare un locale in cui esibirsi; Selezionare il giusto repertorio; La preparazione del materiale; Come lavorare ai tavoli; Prevedere incidenti e intoppi; Improvvisare magia; Effetti memorabili. -
Illusionarium. Il grande luna park della mente. Alla scoperta dell'affascinante mondo delle illusioni visive
Il libro contiene tanto materiale curioso e divertente - illusioni ottiche, strabilianti opere d'arte, le ""attrazioni"""" dei maghi, il pre-cinema -. Un viaggio incredibile alla scoperta di noi stessi e di come il nostro cervello elabora quanto gli occhi trasmettono, lasciandosi talvolta ingannare e illudere."" -
La cucina dei luoghi di San Francesco Caracciolo. Patrono dei cuochi d'Italia
L'idea di realizzare un lavoro sulla Cucina e sui Cuochi di Villa Santa Maria dal 1560 all'abolizione del feudalesimo che seguisse le tracce di San Francesco Caracciolo è nata dal desiderio di onorare questo Santo parlando di coloro che fortemente e con grande determinazione lo hanno voluto come loro protettore.Da sempre infatti, prima i cuochi di Villa Santa Maria, poi quelli abruzzesi e infine tutti i Cuochi d'Italia hanno venerato il Santo villese, rampollo della Famiglia Caracciolo. La tradizione orale fa risalire la nascita dell'Arte culinaria villese ai tempi in cui Ascanio, futuro San Francesco, si intratteneva con i suoi coetanei nelle cucine del castello di Villa Santa Maria, tanto da far nascere in suo padre, uomo magnanimo e generoso, il desiderio di promuovere la nascita di una vera e propria scuola di cucina, facendo alternare nei lavori di cucina tutti i domestici. I ragazzi che si distinguevano per estro e bravura erano raccomandati alle nobili famiglie di Napoli dove gli stessi Caracciolo risiedevano per gran parte dell'anno. -
Santuari d'Abruzzo. Religiosità, tradizioni, cultura
La regione abruzzese è ricca di monumenti che testimoniano nei secoli la presenza dello stretto legame fra fede ed arte ma se alcuni sono stati ampiamente studiati, altri per il loro aspetto meno artistico sono rimasti al di fuori delle ricerche accademiche. È uno studio che raccoglie tradizioni orali e scritte, analizza ambienti, ripercorre tracciati viari, cita testimonianze letterarie in un confronto di angolazioni diverse ed incrociate allo scopo di offrire un contributo tematico nel contempo semplice e denso di stimoli ad ulteriori approfondimenti. -
Fanteria Abruzzi. John Fante a teatro
Sette tragicommedie fantiane: Bruno la Roccia - il campione di Pizzoferrato (2001), Arturo lo Chef - un cuoco di Villa Santa Maria (2004), Micchele Parì un cameriere di Villa Santa Maria (2005), Capitan Harlock- un portiere d'albergo di Villa Santa Maria (2006), Operai oggi (2009), John Fante Suite (2011), L'Orto (2011). Stefano Angelucci Marino ha alle spalle un percorso di autore, attore, regista e organizzatore che ha pochi precedenti per un teatrante della nuova generazione. D'altra parte non può essere incluso esclusivamente nel teatro di narrazione perché i suoi testi oltrepassano i limiti del genere, e non solo perché egli ha scritto opere con più di un personaggio come Aligi game over, originale riscrittura della tragedia dannunziana dal punto di vista del protagonista maschile o L'Orto e Operai oggi, pubblicati per la prima volta in questo volume. La sua drammaturgia ha, infatti, un respiro teatrale maggiore com'è quella di un suo fondamentale punto di riferimento, Giovanni Testori, da cui non a caso Angelucci Marino ha tratto ispirazione per il suo intrigante Edipuz. -
Almanacche de langiane-Almanacco dei Lancianesi
Inizia una nuova avventura editoriale legata alle ""Feste di Settembre"""" della nostra città, l'Almanacche de Langiane - almanacco dei lancianesi. Abbiamo lavorato sodo alla sua realizzazione, sforzandoci di essere originali e rigorosi nella grafica, nelle notizie, nella ricerca storica, nell'informazione, secondo la finalità inseguita sin dall'inizio, di cementare la Comunità Lancianese intorno ai suoi elementi identitari. Nelle pagine che proponiamo i lettori troveranno fatti, persone, tradizioni e luoghi che, in ordine volutamente sparso, raccontano della Lanciano di ieri e di oggi."" -
La batteria. Metodo progressivo per imparare a suonare
"Ho deciso di scrivere questo libro perché dalla mia esperienza acquisita ritengo che i primi passi che si muovono per iniziare a studiare questo meraviglioso strumento sono importantissimi e spesso sottovalutati. Non si può iniziare a costruire una casa partendo dal tetto oppure dalle fondamenta costruite male; la casa ne risentirebbe per sempre. In un certo senso ciò vale anche per lo studio della batteria; occorrono ottime basi e un """"attento"""" studio giornaliero per poter progredire seriamente in modo da raggiungere, passo dopo passo, i livelli o gli obiettivi che si desiderano. Uno studio basilare, affrontato dall'allievo con superficialità e senza la dovuta attenzione o esercizi spiegati male dall'insegnante, produrranno effetti negativi tale da rendere impossibile il raggiungimento degli scopi prefissati. È in questo contesto motivato che si inserisce la mia volontà didattica auspicando ad un fine positivo. Il lavoro consiste di 17 inserti e due raccoglitori."""" (Carlo Porfilio)" -
I colori dell'immagine urbana. Il piano del colore di Lanciano, la città, la sua storia, i suoi colori e materiali. Con CD-ROM
Lanciano ha vissuto due grandi stagioni di rinnovamento urbano: nel XV secolo con i privilegi dei Sovrani Aragonesi e nei decenni compresi tra la fine dell'800 e il primo novecento con l'espansione ottocentesca. Questi due periodi sono ancora perfettamente leggibili nel centro storico perché la città antica ha subito limitatissime manomissioni e tutto sommato, nel bene e nel male, la sua struttura può dirsi ancora integra, sopravvissuta a quelle vicissitudini edilizie che hanno distrutto gran parte del patrimonio architettonico dei centri minori. Tra le sue tradizioni migliori Lanciano annovera le produzioni dei maestri artigiani della ceramica, dei metalli, del legno e della pietra. Nelle botteghe situate ai piani terra delle case a schiera del centro storico ignoti artigiani hanno creato opere d'arte significative che impreziosiscono edifici, chiese, strade, vicoli e piazze. Alla elegante semplicità degli elementi architettonici di epoca medioevale e rinascimentale si affiancano le ricercate elaborazioni di figure geometriche, le volute, le esperienze di decorativismo neogotico, neorinascimentale, liberty e decò. -
Don Verna
"Conobbi Don Verna, quasi una maschera la definirei adesso, quando ero in piena età adolescenziale. Io, Flavio De Santis, un modesto studente di Lanciano, nell'Abruzzo pastorale, m'incontrai con questo chierico al convento dei Cappuccini, quando ero in una vacanza con gli scout a Guardiagrele. Ogni volta che andavo lì tutto il mondo non lo conoscevo più, e tutto mi pareva uno spettacolo, di vivere in uno spettacolo, di far parte del teatro. Il teatro, ora che ho conosciuto Don Verna mi piace ancora di più, grottesco e comico allo stesso tempo. Questo Don Verna, che tanto mi fa pensare a Don Camillo quado lo nomino, è tutt'altra cosa. Eppure mi viene in mente sempre il personaggio di Guareschi. Quando volli parlare con lui, dopo che abbandonai a sedici anni gli scout e l'Azione Cattolica per i miei problemi adolescenziali (sono un classico, è inutile negarlo!), avvenne un settembre, e mi trovavo lì per la comunione di mio cugino.""""" -
Pillole + o - dolci di un veterinario
Pillola: preparato farmaceutico da assumere per bocca, di forma sferoidale. Sinonimo: compressa, pastiglia. Comunemente viene intesa come pillola analgesica, digestiva, purgativa, vitaminica, contraccettiva, e, da un po' di tempo, stimolante del sesso. Nulla di tutto questo. Le pillole contenute in questa ""scatola"""" di libro sono invece dei naturalissimi preparati galenici approntati da un veterinario pratico, a base di estratti ed essenze di vita raccolte in mezzo secolo, fino ad oggi, di cui trent'anni come professionista sul campo. I principi attivi presenti sono quindi tutti veri, soprattutto naturali, reperiti con scrupolo e devozione e contaminati soltanto da un po' di giusta ironia. Hanno favorito tutto ciò una buona porzione di amore, sensibilità e passione per gli animali, per la mia terra e la sua gente e, soprattutto, per la vita in assoluto. Delle vere e proprie """"Indicazioni"""" queste pillole non le danno, ma gli effetti sono da considerarsi, se non terapeutici, senz'altro positivi e piacevoli. Diciamo che possono avere un effetto placebo."" -
Alle feste col taccuino. Urban sketchers a Lanciano per raccontare disegnando le feste di Settembre del 2012
La pubblicazione ""Alle Feste col taccuino 2012"""" curata da Marco Pallini è una perla preziosa, un capitolo importantissimo per le Feste di Settembre. Da subito mi sono entusiasmato all'idea di realizzare questo libro, sapendo quale circuito culturale e di partecipazione può riattivare una iniziativa così strettamente legata all'identità della Fiera di Sant'Egidio, del """"Dono"""" e dei lancianesi di tutte le generazioni. Questa azione si inserisce nel disegno di rilancio che vogliamo dare al Settembre lancianese. Nel 2012 abbiamo invitato diversi Urbansketchers a disegnare la nostra città, a percorrerla graficamente e letterariamente affinché ci restituissero un insieme di visioni ed interpretazioni soggettive dell'architettura, dell'arte e della vita quotidiana di Lanciano."" -
Oro rosso di Altino e dell'Oasi di Serranella. Storie, viaggi e ricette del peperone dolce di Altino
Tino Bellisario e Gianni Di Carlantonio hanno realizzato un libello che ha pregi superiori a quelli normalmente richiesti a pubblicazioni di questo genere, che di solito si pongono l'obiettivo ""leggero"""" di fornire una lettura amena. Confortati e corroborati dalle testimonianze scientifiche di esperti a vario titolo e punti di vista dell'oro rosso di Altino, infatti, gli autori ci guidano lungo un viaggio che s'insinua, con la necessaria brevità ma non con superficialità, in un sostrato culturale composto di realtà-verità, di ipotesi e di prospettive, non solo economiche di sviluppo ad ampio raggio, tutte convergenti ed agganciate al peperone rosso di Altino, dolce o piccante che sia. La prima frase che mi è venuta in mente, leggendo le bozze del libro, è la dantesca """"Poca favilla gran fiamma seconda"""", che significa che i grandi eventi, le grandi cose nascono sempre da piccole scintille."" -
A far belle le donne di Piero. Segreti e ricette di bellezza
Le donne e l'arte della cosmetica ai tempi di Piero della Francesca. rnIl libro riporta ricette di bellezza datate '400 e '500, raccontando i rimedi cosmetici utilizzati ai tempi di Piero della Francesca. Il tutto corredato con numerose immagini di donna tratte dalle opere del noto artista toscano.rnrnNel libro A far Belle le Donne di Piero. Segreti e ricette di bellezza, i volti femminili, scelti tra quelli dipinti da Piero della Francesca, mostrano come il Rinascimento sia stato sinonimo di eleganza e cura della persona. L’artista idealizzò questo mondo di bellezza, dando forma ai sogni reconditi delle sue modelle, in uno spirito di rinnovamento artistico palesemente intersecato con la scienza alchemica della Natura. Questa, a sua volta, elabora nuove formule cosmetiche che alimentano l’affermazione dell’estetica ed il fascino della persona. Dietro il fasto delle corti signorili, la donna s’impone per bellezza e splendore. La ricerca del bello e del perfetto che si sviluppò nell’arte trovò uno stimolo parallelo sul piano della rivalutazione fisica del corpo. La forma del libro è frutto di una serie di rettangoli aurei, che hanno per lati misure mimate dalla serie numerica di Fibonacci e che si rincorrono e si compenetrano nelle dimensioni delle pagine, del testo e delle figure, a celebrare quella perfezione che l’arte del Quattrocento anelava raggiungere. Il libro, nato dall’idea della contiguità di Aboca Museum alla casa natale di Piero della Francesca, è un segno tangibile di come sia possibile cogliere la stretta relazione tra arte e scienza: la prima intende, infatti, carpire le leggi matematiche della natura, la seconda svelarne i segreti. La lettura ideale per tutti gli appassionati della storia dell'arte, della storia della dermocosmetica, della fitocosmesi e...del bello: un libro bello da leggere, ma anche da guardare!