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Napoli 2020. Cocacò
2020, Napoli. L’anno del lockdown e del coronavirus, l’anno che ha cambiato la storia del mondo e della città partenopea. Deborah Divertito racconta la storia di Gennaro, detto Cocacò, di un uomo del Rione Sanità, di un bibitaro dello Stadio San Paolo, ora Diego Armando Maradona. La storia di Cocacò e la storia degli ultimi, di quelli che per vivere e per dar da vivere alla propria famiglia si armano di impegno e arte d’arrangiarsi e per i quali il lockdown ha significato paura, lotta, ansia, rivoluzione. -
Philadelphia 1996. Dopo la trentasettesima mossa
10 febbraio 1996. Una partita epocale. Il migliore fra gli uomini contro una macchina costruita proprio per sconfiggerlo. Maurizio Vicedomini racconta il percorso che ha portato alla partita di scacchi del secolo, fra Garri Kasparov, campione del mondo in carica, e Deep Blue, il computer capace di elaborare duecento milioni di mosse al secondo. Il progresso tecnologico raccontato come un sogno lucido, attraverso l'immaginazione di chi lo vive. Il gioco più violento di sempre visto dagli occhi dell'uomo e dai circuiti della macchina. -
Mosca 1957. La stella che abbaia
Nel freddo di Mosca c'è una cagnolina randagia che passeggia. Il suo nome è Ricciolina, ma passerà alla storia come Laika, il primo terrestre a vivere lo spazio. Partì dopo un addestramento ai limiti della sopravvivenza. La lanciarono nell'ignoto sapendo che mai avrebbe fatto ritorno. Pare morì di paura, forse di fame, c'è chi dice di caldo. Il suo corpo carbonizzato fu trovato mesi dopo nelle Antille. 6 kg di peli sacrificati per la corsa allo spazio, per la Guerra Fredda. Raccontato come un documentario letterario, questo racconto a più voci, celebra da più punti di vista ""La stella che abbaia"""". Rosario Esposito La Rossa quasi ci accompagna nello Sputnik 2 al fianco di quella cagnolina bastarda che avrebbe voluto solo una carezza."" -
Madrid 1982. Tutti in strada (ma proprio tutti) a festeggiare
Madrid 1982. Santiago Bernabeu. L'Italia di Bearzot vince il campionato del mondo per la terza volta. La nazione e in festa, la folla e per le strade. Paolo Vachino scrive una cartolina romantica dove emerge tutto l'amore per un calcio ""umano"""" che non esiste piu, sostituito dai miliardi e dai fisici bionici. Il tripudio per Zoff che alza la coppa firmata da Gazzaniga si contrappone al deserto generato dalla pandemia del 2020. Calcio e passato. Nostalgia e bagni di folla. Una cartolina per non dimenticarci dello scopone sull'aereo."" -
Una discesa nel Maelström
Una gigantesca tempesta si abbatte sulla rotta di una barca di fratelli pescatori norvegesi. Spinta dalle correnti il peschereccio si ritrova immerso un vortice spaventoso conosciuto col nome di Maelström. L'imbarcazione viene scaraventata al centro del vortice con una violenza inaudita. Il Maelström risucchia uomini, pesci e la barca dei tre fratelli. Spariscono tutti nel nulla, tranne uno. Uno che riesce a salvarsi aggrappandosi a un barile vuoto. Riuscirà a raggiungere la riva? Cosa racconterà una volta tornato a casa? Perché invecchia così velocemente? Misteri, paure e terrore che solo mister Edgar Allan Poe poteva regalarci. Ad accompagnare questo racconto, altre storie del maestro americano. -
Sanremo 1967. L'acrobatico esistere di un'anima fragile
Mariolina è napoletana e ama follemente Luigi Tenco. Giggino è napoletano ed emigrato a Sanremo. Quando ritorna nella sua città racconta storie straordinarie. Pino Ciccarelli scrive di un viaggio verso la Liguria. Ci racconta di Mariolina che si innamora di Giggino e che incontra Luigi Tenco, proprio nell'anno in cui il cantante piemontese si toglie la vita con un colpo di pistola, stravolgendo per sempre la storia del Festival della canzone italiana. -
Il viaggio
Inteso come partenza definitiva, o come momentaneo distacco, il viaggio, particolarmente per chi è isolano, rappresenta spesso un giro di boa: una sorta di punto di non ritorno, come dimostrano questi racconti, che declinano questo affascinante tema narrativo da diversi punti di vista, in un intreccio di titubanze e scetticismo, di attese sfiancanti e di cocenti delusioni. -
Storielle di Natale
Pur mancando località freddissime e innevate, scenario naturale dei racconti di Natale, alcuni scrittori isolani si sono cimentati nelle storielle natalizie, con approcci non di rado sorprendenti, a volte ambientandole in un Nord lontano e nebbioso, a volte facendo dell'isola lo scenario narrativo, attingendo alla tradizione religiosa e folklorica. -
Liberté. Sguardi francesi sull'unità italiana. 1859-1861
Il rapporto con la Francia è stato centrale nell'ultima fase del Risorgimento. In questo libro l'autore rintraccia le principali linee della politica di Napoleone III nei confronti del regno di Sardegna nel periodo cruciale 1859-1861, ma soprattutto cerca di spiegare come la propaganda bonapartista giocò un ruolo chiave nella preparazione della Campagne d'Italie fino alle fasi conclusive del processo unitario. Un nutrito numero di scrittori, autori di saggi e pampleth, pubblicisti - tra cui spiccano nomi come G. Sand, V. Hugo, ma anche il giornalista-patriota siciliano Giacinto Carini direttore di una rivista franco-italiana - incoraggiavano l'appoggio francese, ispirando un clima di generale entusiasmo nell'opinione pubblica. Il ricco corredo iconografico che accompagna queste pagine rivela come un buon numero di disegnatori, illustratori e fotografi contribuirono appieno a questo imponente sforzo propagandistico, diffondendo, con la loro immediatezza, le immagini degli eventi politici e militari, attraverso le pagine delle riviste illustrate dell'epoca. Questo clima entusiastico raggiunge naturalmente il suo apice durante la spedizione dei Mille, quando un piccolo esercito di corrispondenti e disegnatori francesi, guidati da Alexandre Dumas e Gustave Le Gray, uno dei più grandi fotografi dell'epoca, seguono Garibaldi, diffondendo la sua epopea ben oltre i confini franco-italiani. -
Giugurta
La tragedia ""Giugurta"""" (1808) di Michele D'Anna (Cefalù, 1760 circa - Palermo, 1810), ispirata al """"Bellum Iugurthinum"""" di Sallustio, verte sul tema della corruzione politica. Il personaggio eponimo, ormai incontrastato re di Numidia dopo l'uccisione del rivale Aderbale, viene infatti convocato a Roma per svelare i nomi degli oligarchi da lui comprati con l'oro negli anni precedenti, ma, nella speranza di tornare illeso in patria, non cessa di ricoprire di danaro consoli e senatori. Solo il tribuno Caio Memmio sembra opporsi a tale mercimonio pronunciando nel foro un'infuocata orazione che rappresenta non solo uno spietato atto d'accusa contro il degrado morale della nobiltà, ma anche un incitamento alla plebe a prendere coscienza delle insidie e dei tradimenti orditi contro la patria e a reagire alle malversazioni e ai soprusi compiuti ai suoi stessi danni. Manifesto delle istanze liberali e riformatrici di ascendenza francese del poeta siciliano, l'opera non sposa tuttavia una prospettiva autenticamente rivoluzionaria, professando piuttosto un liberalismo moderato di stampo girondino aperto alla speranza di un riscatto delle classi popolari e di un loro coinvolgimento in un processo politico di rinnovamento sociale."" -
Il Caravaggio di Palermo e l'oratorio di San Lorenzo
Se la presenza di Caravaggio in Sicilia rimane cosa certa, il Prof. Mendola mette in forse il conclamato soggiorno palermitano dell'artista e, documenti alla mano, sposta indietro nel tempo l'esecuzione della famosa tela della Natività, oggi purtroppo scomparsa. Questo volume abbondantemente illustrato, frutto di anni di ricerca, non solo è indispensabile per lo studio della vicenda artistica del Caravaggio, ma offre una ricchissima documentazione della fabbrica dell'Oratorio di San Lorenzo attraverso i secoli, con dettagliati riferimenti all'ambiente culturale, religioso ed economico di Palermo tra il Cinquecento e il Seicento. -
Palermo. Memoria di una capitale
"Palermo. Memoria di una capitale"""" racconta di un viaggiatore che nella primavera del 1863 giunge a Palermo per studiarne i tesori d'arte. Sotto la guida di uno studioso palermitano, il protagonista scopre puntualmente non soltanto chiese, palazzi, dipinti e sculture, ma anche i personaggi di un'epoca, i fatti storici, i modi di vivere, pensare, il cibo di questi luoghi, compiendo un'esperienza umana ed estetica esaltante. Questo resoconto di viaggio, arricchito da una sezione di 73 schede illustrate da immagini di monumenti e opere d'arte di Palermo, descrive con dovizia di particolari e rigore documentario una città che rimane depositaria di una cultura unica e sorprendente." -
Giancamillo il cavaliere
Età di lettura: da 4 anni. -
Tetris oscuro
Non esiste il concetto astratto di amico o nemico, non vi è alcun limite ci sono attori che recitano nella vita, assopiti dall'illusione del consumismo, ci sono reietti societari che non hanno alcuna influenza produttiva e ci sono funamboli che per le loro caratteristiche singolari decidono di combattere. -
Don Tuno. Il signore dei corpi astrali
È la testimonianza della conversazione tra l'autore e il Tuno, stregone di un tranquillo villaggio del Perù. Tra cerimonie magiche, incursioni notturne e piante officinali, il libro ci narra del San Pedro, il cactus ""con le chiavi del Cielo"""" che abbonda nei deserti Peruviani."" -
Oi baf. Sono solo un idraulico
Voglio che sia la vita a premiarci e non qualche giuria del c.... Il mondo intorno a noi non è proprio idilliaco, abbiamo gli occhi e non possiamo non notarlo. Non sarebbe onesto, solo fuorviante. Questo male non è lontano, non è fuori mano, può essere vicino. Ma. C'è qualcosa di più, di invisibile che non si vede con gli occhi. Il mondo di buddità. Penso sia nato tutto nel mondo con tanto amore ma non è dovuto tutto questo amore, in qualche modo andrà dimostrato, tutto e in questo istante, l'accettazione supina non è contemplata. Ora non ci sono più segreti, non ci sono mai stati, non è mai sufficiente l'amore. Oggi ho chiesto al sole di illuminarmi per fare luce nei momenti di buio e la luce sta cambiando. Oggi sono stato il primo ad amare, ma va bene anche l'ultimo. La mia sofferenza si apre un varco nell'anima, ma esce sempre dal cuore. -
Utopia del giardino. Cercar giardini del sogno
Con ""Utopia del giardino"""", Michele del Re ci conduce ai giardini ideali nel mondo verso la valle divina di Hunza, l'erta favolosa di Cintra, il contra-mundus di Monte Verità, e ci narra la fioritura di giardini talvolta iperreali, talvolta ridotti a quinte teatrali, nel cinema popolato di giardini; questo, sulla strada del giardino come utopia, come grande archetipo. Incontreremo alcuni giardini costruiti come percorsi, dal piccolo bosco-giardino delle Palómbole (work in progress mio e se volete, dei lettori), alla meraviglia che è la Scarzuola, per poi ritrovare i giardini nei sogni, e in ultimo il segreto archetipo delle nostre nostalgie, delle nostre speranze, della nostra attesa. E forse la conclusione ci riporterà a sentire il giardino come grande momento d'incontro tra noi e la dinamica del cosmo, di cui facciamo parte ora e sempre."" -
Decorazioni fantastiche nella architetture dell'Art Nouveau e del modernismo
Il linguaggio figurativo dell'Art Nouveau e del Modernismo è ben lungi dall'essere solamente espressione di quel raffinato gusto borghese, illanguidito da tralci floreali e sensuose figure femminili, cui è fin troppo spesso associato. Le primissime opere appartenenti a questa corrente e le sue manifestazioni architettoniche più significative sono invece arricchite da un serraglio fantasioso, un universo caotico e pulsante di vita proteiforme che si invera in un repertorio ornamentale popolato da inquietanti presenze e da mostri fantastici. -
Allegorie e meraviglie nei giardini d'Oriente
L'Oriente ha sempre esercitato agli occhi del mondo occidentale un sottile fascino come luogo di meraviglie e culla di antichi miti. Il mondo Occidentale, venuto a conoscenza attraverso racconti o resoconti di viaggiatori delle meraviglie dell'Oriente, ne rimarrà totalmente affascinato. I giardini sono ancora oggi un ricco campo di sperimentazione e di ispirazione. -
Il segreto della cupola del Brunelleschi a Firenze. Ediz. italiana e inglese
L'esistenza di numerose ed apparentemente contraddittorie teorie sulla Cupola del Duomo di Firenze, ha portato alla generazione di una vasta bibliografia ricca di ipotesi ma povera di dati sperimentali, di risultanze scientifiche e di indagini strumentali. Con questa ricerca si è pertanto voluto imprimere una svolta decisiva e, con l'apporto delle più recenti tecnologie nei settori del rilievo e della diagnostica. Il confronto tra i risultati ottenuti dalle indagini svolte hanno permesso di fare precise affermazioni sulla tipologia della struttura.