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Fortebraccio da Testaccio contro gli uomini topo. Guerra, amore e mag ia nell'Umbria medievale
Fortebraccio è un capitano di ventura che si muove attorno alla città di Foligno/Fulginium nell'Umbria di fine '300. I luoghi sono quelli conosciuti da molti: Spoleto, Spello, Montefalco, Bevagna, Massa Martana, Terni. Che nel Fortebraccio sono percossi da sanguinosi espisodi di guerra non rintracciabili negli annali ufficiali. Una guerra suprema tra Bene e Male in cui il Male ha come protagonisti gli orripilanti uomini-topo e come inevitabili sponsor alcuni signorotti locali. Mentre il Bene si avvale della saldezza morale della nobile famiglia Trinci e dell'arte militare di Fortebraccio, che finisce pure per innamorarsi. Gli danno una mano, tra gli altri, un gigante buono e nani-pirata che a volte si servono, con qualche secolo d'anticipo, di pistole, cannoni e binocoli e danno fuoco a improbabili campi di granturco. -
Automobili. Amori, affetti e ricordi
Una famiglia romana di origine ebraica, un bambino con gli occhi curiosi che diventa adulto, una serie di personaggi che entrano ed escono di scena, una protagonista assoluta, l'Automobile, che cambia pelle ad ogni capitolo. Prima è una Fiat 500B o una 1100E Musetto, poi una Lancia Aprilia o una Buick Sedan, una Ford Anglia de luxe, un'Appia Zagato, e ancora una Giulia 1600, una Nsu, una Triumph Spitfire o una Mazda coupé. ""Claudio Bondì, come scrive Franco Ferrarotti nella prefazione, con questo libro ha un'ambizione alta e pienamente soddisfatta: comprendere e descrivere l'evoluzione di tutta una generazione, quella nata negli anni '40. E fa ciò con pagine gustosissime, specie per gli analfabeti del motore""""."" -
Piccole storie romane 1930-2000
L'amore per una città, se quella città è Roma, rischia di diventare qualcosa di banale, di già letto. Non corre questo pericolo la raccolta di racconti di Michele Penza che riescono a scavare nelle più intime pieghe delle rughe millenarie della Città. Penza scopre così che Roma è sì ironica, popolare e spartana, ma sa sorprendere ancora e mostrarsi anche discreta, teneramente sensibile e affettuosa. Oltre alla Città, protagonista del libro di Penza è la sua ""scrittura lieve - osserva Tullio De Mauro nella prefazione - senza enfasi, efficace, che fa di questo un libro da tenere in conto""""."" -
La leggenda dei Plunolingi. Il popolo del sottosuolo
Una fiaba per adolescenti? Un'invenzione surreale letterariamente lisergica? Una metafora della separatezza sociale che sta tornando prepotente? Un ottimo esempio dell'arte antica del raccontar istruendo? Un classico fatto di tòpoi ben noti e collaudati: i gemelli separati, il bimbo raccolto da una cesta, le mamme devote e quelle meno amorevoli, il cattivo di turno? ""La leggenda dei Plunolingi"""" è questo e tanto altro. Prefazione di Marco Danè."" -
Le ricette di Maria Montessori cent'anni dopo
Il pollo ha sei cosce? Per i bimbi di oggi sì, sostiene Andrea Camilleri nel suo delizioso contributo a questa seconda edizione di ""Le ricette di Maria Montessori"""", rivista corretta e integrata con nuovi saggi di esperti del settore. L'impostazione è sempre la stessa: cent'anni fa un genio nazionale, Maria Montessori, """"inventava"""" e dava una struttura a quella che decenni più tardi prese il nome di """"educazione alimentare"""" per giovanissimi. Fu una rivoluzione, oggi è l'impegno di molti saggi, alcuni dei quali presenti in questo libro."" -
Il mormorio dei sogni. Tredici racconti mitologici
Il mito di Giovanna Rotigliano è quello classico di Danae, Arianna e Teseo, Aracne, Esculapio. Solo un po' rivisto e corretto; per intenderci possiamo dire che è un mito con la M minuscola, i cui protagonisti si accontentano di essere semplici interpreti. C'è poi il mito legato alla storia -anche la storia ha la S piccola- in cui Rotigliano fa parlare cani e cavalli ed evoca la nebbia come topos caratteristico del leggendario. Infine negli ultimi, più brevi, quasi fulminei racconti, a parlare è una realtà possibile - o presunta - senza tempo né spazio, quindi del tutto surreale. -
La libertà sospesa. Il trattamento sanitario obbligatorio e le morti invisibili
"Potrebbe succedere a chiunque nel nostro Paese: attraversi in macchina l'isola pedonale, contravvenendo al codice della strada, e invece di essere multato vieni inseguito e arrestato da vigili urbani, carabinieri e guardia costiera sulla spiaggia. Poi, con il TSO, sei rinchiuso nel reparto di psichiatria dell'ospedale della tua zona, sedato, legato, non ti viene dato né da bere, né da mangiare, ai familiari è impedito di visitarti""""... Così scrive Giuseppe Galzerano nel suo intervento in questo libro. Galzerano descrive l'esperienza di un suo amico, Francesco Mastrogiovanni, maestro elementare, morto dopo più di quattro giorni di letto di contenzione cui era stato costretto per un TSO. Il processo contro i responsabili della """"reclusione"""" è in corso." -
Streghe d'Italia o presunte tali, di ieri e di oggi. Vol. 1
I tre racconti inclusi in questo libro sono i primi tre classificati nella prima edizione del Premio ""le Streghe di Montecchio"""", ideato e curato da Fefè Editore con il patrocinio della Provincia e del Comune di Viterbo. Il """"Malleus Maleficarum"""" (Martello delle Streghe), il più famoso e famigerato manuale dell'Inquisizione, redatto nel 1486 da due domenicani tedeschi e usato nei secoli per la persecuzione delle """"streghe"""", taglia corto: """"Le donne sono più deboli dell'uomo sia nella mente che nel corpo, e non è sorprendente che soggiacciano maggiormente agli incantesimi della stregoneria"""". Le autrici dei tre racconti contenuti in """"Streghe d'Italia"""", con grande abilità e piacevolezza letteraria, dimostrano esattamente il contrario."" -
Amore all'improvviso. Leggilo, amica mia, questo libretto
Leggilo, amica mia, questo libretto! È un'invocazione accorata quella con cui Arcioni apre la sua raccolta di poesie innamorate quasi temesse che le sue parole venissero trascurate. Quest'ansia di amore e di corresponsione pervade tutto il ""libretto"""", specchio di quel ricorrente tic dell'animo che accompagna tutta la vita sentimentale dell'autore. Arcioni ha lunga familiarità con la poesia, con una poesia scritta a mano, all'improvviso, da tenere sul comodino e leggere e rileggere di tanto in tanto, per rinfrescarsi gli occhi e il cuore con le sensazioni belle che comunica."" -
La cura dell'anima in Maria Montessori. L'educazione morale, spirituale e religiosa dell'infanzia
Cattolicesimo, teosofia, spiritualità orientale, psicologia, antropologia, modernismo, istinto morale, spinta alla pace e alla libertà, pragmatismo e ritualità si mescolano nella dottrina, nella pratica didattica e nella vita di Maria Montessori con caratteri di sincretismo culturale. -
L' infanzia svantaggiata e Maria Montessori. Esperienze psicopedagogiche, educative e sociali dal '900 ad oggi
Qui si scrive dell'assoluta convinzione della Montessori che l'educazione, intesa in termini tecnico-scientifici ma soprattutto in senso ampio e nobile, fosse il principale strumento di recupero e di normalizzazione. E che ogni bambino sofferente di qualsiasi patologia o disagio, o semplicemente ""a rischio"""", sino ad allora trattato dal punto di vista medico o coercitivo, comunque emarginato ed escluso dalla società, fosse considerato """"educabile"""" e avesse il diritto di essere """"emendato"""" e di aspirare alla comprensione, alla accettazione e alla """"normalità"""". Un secolo dopo la Montessori molti ancora applicano tenacemente le sue idee."" -
Manuale del giovane precario. Esperienze personali e consigli utili
Questo Manuale vuole essere una sorta di guida pratica per tutti coloro che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro oppure, come nel mio caso specifico, a dover ricostruire la propria identità lavorativa in seguito ad esperienze traumatiche o almeno percepite come tali. Può essere lettura istruttiva anche per chi ha voglia di conoscere le esperienze di una precaria che spera ancora in una collocazione lavorativa migliore. Prefazioni di Ruggero Toni e Sebastiano Zanolli -
Le due carte che (non) fecero l'Italia. Statuto Albertino 1848 e Costituzione della Repubblica Romana 1849
In Italia sono esattamente trenta anni che si parla di riforma della Costituzione. E si continua ancora oggi. Forse questo libro può dare un contributo proponendo esempi da seguire e da evitare. È il primo di una serie di volumetti illustrati dedicati alle Carte Costituzionali (le grandi carte) che includono i testi originali e completi delle Carte e saggi che le commentano scritti da giuristi e costituzionalisti di chiara fama. Il primo, a cura di Giuseppe Allegri, tratta delle due Carte che ""uniscono nella diversità"""" le aspirazioni costituzionali italiane agli albori del Risorgimento, nel 1848/1849: lo Statuto Albertino e la Costituzione della Repubblica Romana. Le prossime uscite, con cadenza bimestrale, saranno dedicate alla Carta del Carnaro del 1920, dannunziana massonica e autonomista, a cura di Carlo Ricotti; e alla Costituzione della Repubblica Partenopea del 1799, a cura di Giuseppe Allegri."" -
Cappelli & fornelli. Moda e ricette per le maestre d'inizio '900
In questo delizioso libro dedicato a quelle che erano una colonna della società d'inizio '900, le maestre, oggi reiette, Giovanna Alatri raccoglie con la consueta arguzia ricette e modelli per la cuoca e la sartina di tutti i tempi. Il libro è illustrato con i disegni originali tratti dalle molte e serie riviste che alle maestre si rivolgevano. Prefazioni ""dalla parte delle maestre"""" di Elena Gianini Belotti (scrittrice e saggista, autrice del celebre """"Dalla parte delle bambine""""), e """"dalla parte delle sartine"""" di Enrico Capucci, Direttore della Fondazione Capucci, e Raffaella Sgubin, storica del costume Sovrintendente dei Musei di Gorizia."" -
Al margine della solitudine
"Al margine della solitudine"""" è una narrazione poetica e filosofica letterariamente molto originale. Attraverso i sentieri del ricordo personale, si spinge oltre i limiti della scrittura più tradizionale e giunge fino all'esperienza estrema dell'""""autoreclusione letteraria"""". Nuda vita e segreto dell'anima dialogano e si contaminano. Dolore, angoscia, malinconia, prendono forma e trascinano il lettore sull'orlo di un abisso contemplativo che però ha in sé la salvezza. Prefazione di Franco Rella, postfazione di Alessandro Grispini." -
Animali amici miei. Filastrocche, storie e una tirata d'orecchie
80 pagine di filastrocche in punta di penna, di notizie, curiosità e pillole di storia sugli animali più comuni e più strani, di storie affascinanti e sentimentali sempre con gli animali protagonisti. Galline e sardine, naturalmente cani e gatti, elefanti e topolini, leoni cavalli e libellule sono gli amici di Valeria Milletti, una scrittrice che di animali se ne intende e una delle fondatrici della associazione animalista Franca Valeri. Età di lettura: da 10 anni. -
Pantheon e Campo Marzio. Tra storia e mito nel cuore di Roma
Due guide turistiche professionali di Roma vi propongono una ""passeggiata di carta"""" in una delle zone più dense di storia di tutta la città eterna: il Pantheon (dentro e fuori) e il Campo Marzio. Arte e storia, ma anche pause per gli acquisti e per i peccati di gola."" -
Streghe d'Italia o presunte tali, di ieri e di oggi. Vol. 2
Il premio letterario ""Le streghe di Montecchio"""" ogni anno a Bagnaia, storico centro alle porte di Viterbo, premia tre racconti che poi sono riuniti in un libro. Questo è il libro che raccoglie i tre testi vincitori dell'ultima edizione. Una nota giornalista Rai, un manager informatico e una docente blogger convinta, hanno scritto tre racconti in diverso modo inquietanti e affascinanti sul mondo delle cosiddette streghe. Tutte rigorosamente made in Italy. La strega sognante padrona delle nebbie di Alzheimer, la strega che gioca tra passato presente e futuro, la strega degli Anni '20 che ribadisce i torti storici subiti."" -
Seconda infanzia. Attaccamento e competenza emotiva. La relazione madre bambino e i suoi effetti sullo sviluppo
Questo saggio che entra nel merito dello studio della competenza emotiva nella seconda infanzia alla luce della teoria dell'attaccamento, ha l'obiettivo di fornire un quadro teorico sufficientemente chiaro e originale rispetto ad un'età dello sviluppo, quella tra i sei e dieci anni, su cui la ricerca empirica non è ancora molto estesa. -
Memoria zero. Il punto di vista è il finale
Nella notte di fine millennio, il vecchio editore si ritira nella casa di campagna mentre qualcuno sta scrivendo la storia della sua vita di successi. Negli stessi momenti un pullman si ferma lungo la strada vicina, ventisette sagome ne discendono e, oscillanti, scompaiono nel buio. Xavier e Yvonne indagano... Prologo di Giulia Mafai. Il libro è scritto da cinque co-autori con la tecnica della Scrittura Collettiva®. Una parte del prezzo di copertina va alla Fondazione Antonino Caponnetto.