Sfoglia il Catalogo feltrinelli036
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7781-7800 di 10000 Articoli:
-
Sì viaggiare. Tra memoria e racconto
"Sì viaggiare"""" è una raccolta di racconti di viaggio compiuti tra il 2009 e il 2016. Viaggi d'anima dove i paesi visitati e le persone incontrate vengono guardati dagli autori oltre le routine del turismo convenzionale. Viaggi di memoria che toccano i luoghi dell'olocausto e la storia del Novecento. Un libro in cui la scrittura e le immagini offrono nuove prospettive all'incontro con l'Altro." -
Il sindaco provvisorio
Cosa succede quando un tranquillo impiegato padano viene catapultato improvvisamente all'interno della vita politica del suo paese e nominato ""sindaco per un giorno""""? Accerchiato dalla cialtroneria di politicanti inetti e corrotti, il povero Bibúlo (con l'accento sulla u) dovrà anche vedersela con le surreali trovate di una burocrazia incapace e pasticciona, mettendo alla prova il suo rigore morale e la sua pazienza. E tra i ricordi del padre e del nonno, la scoperta di alcuni segreti della sua famiglia e i tentativi di sottrarsi a un cognato maneggione, il """"sindaco provvisorio"""" riesce a condurre a termine la sua avventura. Ma a un passo dal traguardo un finale alquanto movimentato rimette in discussione il suo ritorno alla normalità."" -
«... Ma ci resta il cielo». Caldarola: volontari del terremoto tra macerie e voglia di ricostruzione
In prima persona il racconto di un'esperienza nata dal desiderio di non restare indifferenti a una tragedia che ha sconvolto il centro Italia. Volontari tra i volontari nella settimana precedente il Natale trascorsa a Caldarola in provincia di Macerata. Emozioni e paure dei cittadini, generosità dei volontari si misurano con una macchina burocratica dell'emergenza non sempre in sintonia con desideri e aspettative. -
Per Cristo o contro Cristo. L'ultima guerra di religione nella plaga piacentina
Durante gli anni 1946-1953 la plaga piacentina fu lacerata da un durissimo scontro politico e culturale tra la Chiesa cattolica e il movimento socialcomunista che in linea con le ineludibili direttive pacelliane e il motto ""per Cristo o contro Cristo"""" assunse la caratterizzazione della guerra di religione. La mobilitazione dei sacerdoti in cura d'anime, le battute di caccia dei Comitati Civici, i pellegrinaggi mariani, le veglie di preghiera, il ricorso a sanzioni di diritto canonico, le virulente battaglie giornalistiche consentirono agli arditi della fede di modificare gli equilibri politici registrati nell'immediato dopoguerra a tutto vantaggio del partito democratico cristiano. La presente ricerca indaga il lato cattolico della guerra di religione mettendo in luce soprattutto l'opera trascinatrice di don Ersilio Tonini che in quegli anni diresse con straordinaria energia il settimanale diocesano. Negli intenti del sacerdote piacentino la sconfitta del comunismo, la riforma del capitalismo e l'azione fecondatrice della Chiesa avrebbero dovuto preparare il terreno per l'affermazione di una nuova cristianità."" -
Gino Macellari racconta Bobbio. Quarant'anni di storie e personaggi del maestro giornalista
Con foto d'epoca. -
Terr'amara
Ambientato nella Sicilia post-unificazione (1861-62), il romanzo offre uno spaccato della società del tempo, intrecciando storie di gente umile con quelle di personaggi potenti. Sono vicende più private che pubbliche, incastonate in uno scenario storico di profondi e repentini mutamenti. Sono vicende amare, come quella terra incrostata di sale che i minatori scavano per vivere, che i contadini bagnano di lacrime e sudore. Sono storie fatte di carne e sangue, dove pulsano con prepotenza i moti più profondi dell'animo, messi allo scoperto e intrecciati oltre la consueta morale del bene e del male. -
Domenico Ludovico. Il Re Mida della mozzarella
"Domenico Ludovico. Il Re Mida della mozzarella"""" è la storia del caseificio Ludovico SpA, sorto a Bobbio nei primi anni del secondo dopoguerra e durato fino agli anni Ottanta. Si tratta della prima industria nata nella città sulla Trebbia ad aver portato lavoro e quindi benessere ai bobbiesi e a molti abitanti della Valle. Per questo il signor """"Mozzarella"""" è sempre stato benvoluto da tutti e ancora oggi è ricordato con affetto e considerazione. Qualcuno afferma che la Ludovico per Bobbio sia stata come la Fiat per Torino." -
La beffa di Verona
"La beffa di Verona"""" è la storia di una grandissima truffa giocata da tre partigiani ai danni dello Stato maggiore nazista e delle alte sfere del fascismo di Salò. L'anno in cui si svolse è il 1944. L'anno più buio dell'intera storia d'Italia. La grottesca e incredibile vicenda, realmente accaduta e documentata, si srotola in un lungo viaggio in auto fra il fiume Po, le deserte strade di guerra e le spettrali città bombardate di Piacenza, Brescia, Verona, Mantova e Parma. Un episodio di quella guerra civile che finì per coinvolgere i capi della Germania nazista e lo stesso Duce del fascismo è qui raccontato con toni picareschi dall'autore che, come in un'eco ormai lontana, ha raccolto la voce dei protagonisti e dei documenti di quella colossale truffa." -
Cinema Le Grazie Bobbio. 100 anni di storia
L'opera ripercorre la storia del Cinema Le Grazie di Bobbio, ricostruita dalla curatrice sfogliando circa un secolo di pagine del settimanale bobbiese La Trebbia. Si parte dai primi film proiettati in Santa Chiara per approdare poi in Contrada dell'Ospedale, dove è la sede attuale del Cinema. I film proiettati si alternano ai personaggi famosi che vi sono stati ospitati, da Franco Malerba a Leonardo Pagani, fino al Bobbio Film Festival di Marco Bellocchio con i film girati a Bobbio: ""I pugni in tasca"""" e """"Vacanze in Val Trebbia""""."" -
L' ottava luna piena
Quella di Adele, la protagonista del romanzo, è una storia travagliata e complessa che si svolge nell'arco storico compreso tra la Repubblica partigiana di Bobbio del '44 e le elezioni politiche della Repubblica italiana del '48. Lo scenario è il tragico e desolante patchwork della Seconda Guerra Mondiale fatto di lotte partigiane in Val Trebbia, requisizioni, bombardamenti, rastrellamenti, deportazioni, terrore e miseria. Adele abita in una cascina isolata è sola e incinta di un partigiano morto dopo la fondazione della Repubblica di Bobbio. Non le resta che raggiungere una cugina a Piacenza, per poter partorire assistita. Si incammina prima attraverso i boschi e poi lungo la Trebbia, guidata dal suo coraggio e dalla luna. Con sé ha lo zaino con dentro pochi abiti, un binocolo, una Beretta semiautomatica e un calendario lunare che consulta per pregare i santi e contare le lune piene per calcolare la gravidanza. A Piacenza darà alla luce una bambina prematura ed esperirà incontri e sentimenti contrastanti che produrranno in lei aspri conflitti intimi, ma anche nuove consapevolezze sociali. Sarà però il valore della solidarietà femminile quello che la segnerà più profondamente. -
Saremmo andati a vivere nei boschi
Un sogno trasgressivo. Quello di Nino, Livio e Luisa, tre bambini di dieci anni che vivono e fantasticano nel primo, povero dopoguerra (1948) in un'angusta vallata piacentina tra i monti Osero e Capra, solcata da un torrentaccio, il Perino. Immersi nella natura, concreti, autonomi in modi attualmente impensabili, animati da spirito d'avventura, curiosi dei misteri della vita, del sesso, vorrebbero esplorare le fitte sterminate boscaglie sotto un prospiciente castello, il Castel d'Erbia, unico selvatico territorio a disposizione a loro ignoto. Chi li aiuterà? La nonna Vigiona, il gatto Fiocco, gli antenati, gli angeli custodi. Tanti inaspettati incontri in questo affascinante viaggio di iniziazione, di formazione, di conoscenza, di educazione. Una miscela di realtà e autenticità, condita da pizzichi di fantasia. -
L'ultima sorpresa
Dopo dieci anni di guerra a Troia, il problema è rientrare nella vita vera. Con le sue misure precise che impongono azioni incisive. Ma come si può compiere il destino? Tra un passato che incombe e un futuro incalzante, non è facile fondare la propria libertà, decidere il proprio senso. Per Achille e Ulisse la sfida è opposta e simmetrica: il primo deve liberarsi dalla colpa che lo inchioda alle proprie azioni risucchiandolo all’indietro, mentre l’altro non vuole immettersi in un futuro che lo alletta e lo spaventa. Solo nel paradosso dell’amore, dove si incrociano il tempo e la permanenza, potranno coesistere finalmente la realtà e la sua possibile negazione, ovvero l’irrisolto definitivo della vita. -
Anita. Un grande amore con Garibaldi
La vita di Ana de Jesus Ribeiro da Silva si dipana, nel libro, dalla fanciullezza fino alla drammatica fine. Dopo un'adolescenza difficile per ristrettezze economiche, orfana di padre prestissimo, la troviamo sposata, non per amore né per propria volontà, a un uomo col quale non doveva avere nulla in comune. Smaterializzatosi il marito senza dar nuove di sé, nel 1839 l'incontro con l'Eroe dei due Mondi muterà completamente il destino di Anita. Da ragazza attraente si trasformerà in un'eroina che, accanto a Josè, affronterà agguati, pericoli, battaglie. Per amor suo andò ovunque, collaborando in America Latina come in Italia senza respiro, senza mai perderlo di vista affettivamente, possibilmente seguendolo dappresso in modo concreto. Da quando conobbe Garibaldi, Anita sentì sempre che era meglio morire con lui e per lui che vivere priva della sua vicinanza. Fu così che la sorte la condusse prematuramente a una tragica morte, in fuga verso Venezia. Aspettava il quinto figlio ed era affetta, pare, da malaria. Il fato si compì il 4 agosto 1849. Aveva circa ventotto anni. -
Ciao, sono io
Scoprire la propria identità e trovare il proprio ruolo in un contesto sociale è per l'uomo un'universale e insopprimibile esigenza; ma solo un occhio attento e ricco di intuitività può permettersi il lusso di osservare le dinamiche e i meccanismi delle relazioni umane con sguardo allo stesso tempo lucido e appassionato. -
Via Brera
Intorno al bar Jamaica gravitano un pittore squattrinato e avviato verso un quasi sicuro fallimento, un venditore che non riesce a vendere, un giornalista che forse sogna il premio Pulitzer, ma che, alla fine, si trova bene nella tranquilla nicchia che si è creato al giornale, un giovane avvocato, che tratta le donne come attrezzi ginnici, da comprare e da gettare via dopo l'uso, e uno scrittore che, dopo aver pubblicato un libro con un editore prestigioso, sembra aver perso l'ispirazione e stenta a riempire con qualcosa che abbia un senso le pagine bianche del suo PC. Tutti i personaggi della storia, attuali e con tutti i tic, le cattive abitudini e la mancanza di progetti che contraddistinguono i giovani del nostro tempo, vivono in una casa d'epoca, sita in uno dei quartieri più suggestivi di Milano, Brera, e in questa cornice carica di fascino e di storia danno vita a un romanzo corale, nel quale ognuno mette in campo il proprio punto di vista, sulla vita e sui compagni di viaggio. -
Le voci di Nike. Primo movimento allegro maestoso
In un'atmosfera goticheggiante fuori da ogni tempo, la principessa Nike fugge agli aguzzini del principe Nabil, nemico e traditore, inseguita da un canto a lei familiare e alieno insieme - trasportato dal vento. -
Buon ferragosto, Joyce
Ferragosto di un anno futuro non troppo lontano. Milano è da tempo preda di una sconosciuta quanto ingovernabile pandemia. Nel Megàteon di una svettante cybertorre in vista del Duomo, un ragazzo-down riesce a ottenere dal riluttante supercomputer Cobol l'accesso alla realtà ipervirtuale dei trascorsi di famiglia. Un safari visionario in più dimensioni, ricco di colpi di scena, a caccia di immagini e di personaggi irripetibili, che rischiano di svanire nel nulla per un collasso di civiltà. -
Garibaldi
"E subito gli fecero un monumento,lo misero, a cavallo o senza, in cima a un piedistallo, decisi a non farlo più scendere. Ancora oggi, per molta gente, il Garibaldi della leggenda torna più comodo del Garibaldi della realtà. Noi, modestamente, abbiamo cercato di farlo scendere dal piedistallo, di ritrovarlo uomo""""." -
La T-Shirt non è un calzino
La storia si sviluppa in ambiente contadino, i personaggi sono realmente vissuti e le vicende riguardano gli utlimi settant'anni di una famiglia colpita duramente a causa di una dipendenza: la droga dei poveri. L'alcool è una sostanza subdola, che s'impossessa della sua vittima lentamente, e là dove c'è abuso di una sostanza, c'è sempre dolore e disperazione, violenza e morte. -
L' Historia di Bianciardi
Dalla Cuba di Fidel Castro al Canale di Suez, da Pio IX a Krusciov, da Garibaldi ai kamikaze giapponesi: sei articoli di Luciano Bianciardi pubblicati su Historia fra il 1958 e il 1961.