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I bisbigli di un'anima muta
Raccolta di saggi, racconti e versi intorno alla poesia. Un libro che invita a ricercare il mondo nella poesia e la poesia nel mondo. Parole che spingono ad ascoltare la propria Anima per non smarrirsi nel correre veloce dell'Umanità. Un'esaltazione del verso dai ""mille usi"""" e della """"Poesia come Madre buona di tutte le cose del Mondo"""". Pagine che esortano a costruire il proprio personale viaggio senza tracciarne, anticipatamente e oggettivamente, il sentiero. Una professione d'Amore verso l'Uomo e le meraviglie del suo Mondo."" -
La figlia di Bacco e altri racconti
Racconti che toccano il variegato mondo dei sentimenti attraverso la narrazione di situazioni interiori semplici e, talvolta, complesse. Il sano delirio della protagonista in ""Succo di limone"""", la visione eterea rappresentata in """"La figlia di Bacco"""", la magica capacità di una bambina speciale in """"L'acqua di Alyssa"""", il senso di rabbia e tormento del protagonista di """"Per essere un uomo"""" non sono che alcuni esempi narrativi capaci di incantare, tra i tanti che si potrebbero estrarre da """"La figlia di Bacco e altri pensieri"""". Ogni racconto è una piccola perla per le emozioni che sa dare e per come è capace di riscaldare l'anima."" -
Quando si spengono le luci. «Le cronistorie di domus est»
Bambine decedute, abbandonato il sepolcro, giocano in strada, al vespro, con raccapriccianti bambole di pezza; oblunghe ombre infestano il crepuscolo; diavoli allettatori sussurrano nei bui anfratti delle abitazioni e pallidi fanciulli dagli occhi scarlatti si incalzano in un eterno nascondino. Cinque perle del brivido barbicate all'onirico trono del macabro. -
Fai finta di non lasciarmi mai
Storia di amori e di passioni giovanili scritta con una leggerezza e una sensibilità capaci di toccare il cuore. Età di lettura: da 12 anni. -
L' ultima foglia
"L'ultima foglia"""" è il primo racconto della trilogia di Agostino Mamone dedicata alle foglie. Prende linfa in un viale alberato, e ciascuno dei lettori può immaginare che quanto descritto sia accaduto nella propria città. La narrazione segue un romantico percorso che vede le foglie protagoniste e, in particolare lei, Siria." -
Il ritorno dell'ultima foglia
"Il ritorno dell'ultima foglia"""" è il secondo racconto della trilogia dedicata da Agostino Mamone al mondo vegetale ed è il seguito del racconto """"L'ultima foglia"""". La protagonista Siria vive ora nel corpo di Lisa, giovane ragazza a cui ha salvato la vita, e si trova ad affrontare le serie problematiche del genere umano, ma lo fa con l'animo puro della foglia." -
L' ultima foglia. La fuga
"L'ultima foglia. La fuga"""" è il terzo racconto della trilogia dedicata da Agostino Mamone al mondo vegetale, ed è il più denso di complicazioni e adrenalinico per i protagonisti, e in particolare per Siria, che nel corpo di Lisa si trova coinvolta in intrighi da cui può venir fuori e salvarsi la vita solo se il 'suo' mondo vegetale e incontaminato ricorre in suo aiuto." -
La porta dei sogni
Un sogno o una realtà falsata? È questo l'interrogativo che s'insinua prepotente nell'animo del lettore lungo un percorso narrativo intriso di visioni misteriose, poteri oscuri e strane coincidenze. L'inquietante verità potrà essere svelata solo attraversando con coraggio ""la porta dei sogni""""."" -
Storie carappazzite
Bambini di otto anni che raccontano e si raccontano, nell'afflato semplice e spontaneo del loro sentire, nella loro capacità di inventare e viaggiare con la mente che nessun poeta, nessun programmatore, nessun astronauta avranno mai più. Una capacità pura, ingenua, non macchiata dal cinismo o dalla consapevolezza, né filtrata dalle lenti del 'dover essere' e del 'dover fare': proprio per questo, inimitabile. Sono bambini di nove anni, professionisti del gioco e dell'evasione dalla realtà: non scrivono per una scadenza da rispettare, scrivono perché sentono, perché conoscono l'odore del libro e quanto lontano senza muoversi dalla sedia una storia sappia portare. Scrivono perché vivono quel che scrivono o vorrebbero farlo. Età di lettura: da 9 anni. -
L' ospite inattesa
Due donne. Un incontro inaspettato. Improvviso come un temporale d'estate, di cui non si conosce né l'entità, né la durata, ma di cui si subisce il fascino dell'irruenza. Opera vincitrice del concorso letterario ""La penna perfetta 2011""""."" -
Grafologia per tutti. Per conoscere meglio se stessi e gli altri
La nostra scrittura è come il mare: ne vediamo solo la superficie, ma contiene un universo profondo e affascinante, capace di circondarci appena ""inforchiamo"""" le lenti di un'osservazione più critica. L'autrice ci dice come analizzare i testi scritti da noi o da altri e lo fa insegnandoci con semplicità a interpretarli per tracciare i profili e definire le personalità."" -
La penna perfetta. L'antologia 2011
Antologia del Premio letterario nazionale ""La penna perfetta"""" edizione 2011. Sezioni: Varia inedita; varia edita; poesia inedita. L'opera accoglie una selezione delle migliori opere partecipanti."" -
Il ricettario casa dolce casa. Ricettario di pasticceria casalinga «I sapori delle tradizioni italiane rivisitati da un crotonese»
Ricette per dolci suddivise tra le quattro stagioni. Si tratta di dolci tipici di varie regioni italiane e di dolci della tradizione crotonese. -
Lettere nella sabbia. 1941-1946. «Bairagarh, India»
Bairagarh, un lembo di terra nell'Upper Lake, a pochi chilometri da Bhopal, sul Tropico del Cancro. Una pianura di caldo e di umidità, di stagni e di zanzare, un deserto di sofferenza e di desolazione. Dentro un'immensa distesa di baracche e filo spinato ventimila prigionieri di guerra italiani, provenienti dalle sabbie della Libia e dell'Etiopia, in lotta quotidiana contro l'inedia e le malattie. Unici contatti con gli affetti lontani i fogli prestampati o le cartoline da spedire una volta la settimana e i radiomessaggi o la posta proveniente dall'Italia. Le lettere giunte a destinazione, scritte e ricevute dal Prisoner of War n. 60397, sono diventate un diario, un diario che racconta quegli anni senza vita e senza futuro. Grazie a quelle lettere Bruno riuscì a mantenere un debole contatto con i genitori lontani, a sopravvivere e a tornare. Una testimonianza. -
Màthema
Poesia provocatoria, disincantata, una ricerca a volte impietosa dei recessi più reconditi dello spirito umano dispersi nelle lattescenti atmosfere del mito, riconquista del magico come senso, in un tempo dominato dalla téchne. -
La prima vita di Simone Arbus
Con un flusso quasi inarrestabile di ricordi, citazioni, digressioni e pensieri, il protagonista del romanzo ci trascina negli abissi di una cattiva coscienza che, da privata, via via si fa collettiva. Il testo denso, supportato da un linguaggio dissacrante, regala una lettura piacevolmente scandalosa che getta nell'animo il seme del dubbio sul valore dato allo scorrere della vita in una società ingiusta e crudele. -
In vivo
Volevo scrivere di uomini che incontrandosi e credendo di amarsi voltano le spalle. Trascurando tutto il resto. -
L' uomo di pietra
Storia vera di un'insondabile vicenda coniugale che richiama alla mente, per l'abnormità degli impossibili rapporti, la teoria genica dell'ungherese Szondi secondo cui c'è un ""gene"""" dentro di noi che presiede alle nostre disgrazie e ai nostri destini matrimoniali. Ne è sintomatico il fatto che, pur essendoci non pochi allarmanti segnali, il matrimonio si sia imposto in esistenze tra loro distanti con tutta la forza della sua ineluttabilità."" -
Una vita da raccontare
"Nell'anno 1922 nel tardo pomeriggio del 30 marzo, nasceva un frugoletto dai capelli neri e carnagione chiara con lentiggini piccolissime sparse sulla pelle morbida un po' arrossata. Fu immediatamente avvolto in fasce di canapa bianche, come un salamino, perché l'usanza era quella di tenere i neonati sacrificati e immobili in una cesta con un fondo di crine come materasso. Venivano poi protetti da lenzuola bianche di cotone ricamate a mano, e da una copertina di lana anch'essa fatta a mano, calda e resistente ai lavaggi perché non ce n'era un'altra per il cambio"""". È di quel frugoletto, poi diventato soldato e uomo di valore, di cui si parla in quest'opera." -
L' ospite inattesa
"L'ospite inattesa"""" è la storia di due donne a confronto. Vite che si incontrano per caso e che, contrapponendosi, aprono squarci profondi su realtà parallele solo apparentemente lontane, ma che rivelano, sotto la superficie, numerosi punti di tangenza. Adriana è una prostituta di lusso che, in una uggiosa serata d'ottobre, fugge per salvarsi la vita. Trova ospitalità in casa di Lisa, giovane donna di ventidue anni, che vive sola in una villa lungo il fiume, lavora come segretaria in uno studio notarile e studia lettere. L'incontro imprevisto darà origine a una convivenza che durerà diversi giorni, in cui le vite delle due donne si annoderanno, loro malgrado. Sullo sfondo ombreggia la figura della zia defunta di Lisa, Elena. La storia gioca sul doppio, sulla relatività del punto di vista, sulla fallacità del pregiudizio, sul valore libertario della cultura."