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Città 117, zona 7, casa n. 46338
Ambientato in un mondo che di positivo ha solo il nome, ""Stato del Bene-stare"""", il romanzo è ascrivibile al filone distopico. Esso descrive infatti un regime fortemente dittatoriale che, richiamando alla mente del lettore l'inquietante sguardo indagatore del Big Brother orwelliano, controlla ogni aspetto della vita, anche privata, dei suoi cittadini. Al fine di disporre di una società alienata e omologata, pertanto facilmente manovrabile e del tutto assoggettata, lo Stato del Benestare combatte implacabilmente qualsivoglia forma di diversità e di arricchimento umano e culturale, proibendo per esempio di stringere spontanei rapporti affettivi, di leggere e persino di dipingere o ascoltare musica. Se alcuni di questi aspetti sono comuni anche ad altre distopie letterarie, il tratto di originalità di questa opera risiede nella genesi dell'assetto istituzionale narrato: all'origine dello Stato del Benestare vi è infatti un movimento femminista che, sorto dalla ribellione delle donne nei confronti dello strapo-tere maschile, è ben presto degenerato in un regime dittatoriale, decretando nuovamente delle profonde disuguaglianze di genere, questa volta a svantaggio del sesso maschile. Tale contesto viene presentato attraverso lo sguardo del giovane protagonista, Davide, il quale pian piano, incitato dall'intraprendente e sovversivo fratello maggiore Giacomo, si convince della giustezza e della necessità di ribellarsi, unendosi alla comunità dei rivoltosi per tentare di abbattere il governo."" -
Dal diario di un marinaio
Il marinaio ha il suo carisma e vive tutto come un viaggio dove l'amore supera nel suo vigore ogni tempesta. In Dal diario di un marinaio si trasmette un colloquio immaginario tra il marinaio, uomo o donna che sia, con il mare, quel mare che da sempre rappresenta lo scrigno della vita, l'ignoto e l'inconscio. Lo sguardo del marinaio scorge giustizia e lealtà tra le vie della vita e così narra una storia d'amore, velata di nostalgia e incompletezza. Le poesie si alternano, come cadenzate dal ritmo delle onde, talvolta in un mare in burrasca, talvolta in un mare calmo e propizio, tra uno sguardo terreno e uno spirituale, mai obnubilante. -
Via Battistini n. 20
L'autore ci racconta di vite semplici ritratte nella loro straordinaria normalità del quotidiano: vite che fanno trasparire quel mondo di valori genuini che emergono anche nelle descrizioni paesaggistiche. Il tutto è contestualizzato in un quadro storico preciso, con riferimenti alla situazione economica e al costume. Le figure femminili si propongono con discrezione e nel delinearle Gardini si muove in punta di piedi; il garbo e l'eleganza del suo approccio al mondo femminile, unitamente all'attenzione e al rispetto che l'autore riserva alle donne, proiettano un cono di luce sulle giuste modalità di intessere relazioni, divenendo implicitamente condanna dei soprusi e delle violenze di cui sono spesso vittime le donne stesse. Nelle pregevoli storie che Gardini racconta, l'amore viene visto nei suoi aspetti più belli, e l'autore ci fa capire che quando un uomo si avvicina con le mani a una donna, lei si aspetta di ricevere una carezza. E così dovrebbe essere sempre. -
Dall'alba al tramonto
Raccolta di pregevoli componimenti poetici. L'autore devolve i diritti alla Fondazione Paideia. -
Il verso della civetta
Estate del 1927. Era attesa ""Tranquilla, calma e laboriosa"""", come aveva promesso più volte Mussolini. Non sarà così. Una notte qualcuno bussa alla porta del dottor Idamo Butini, medico condotto, in cerca d'aiuto. È un collega medico chirurgo, braccato dai fascisti. È fuggito da Firenze e deve essere nascosto. Almeno per un po'. Neanche Montevarchi è però un rifugio sicuro. Il suo arrivo inoltre segna l'inizio di una serie di fatti inquietanti. L'operosa cittadina industriale del Valdarno è sconvolta dal suicidio di un'anziana signora. Due giorni dopo un feroce delitto è commesso in pieno giorno nella piazza principale del paese. Un edicolante, invalido di guerra, viene misteriosamente sgozzato mentre è seduto dentro l'edicola. Non si capisce né il motivo, né il modo. Come se non bastasse Idamo viene pregato dall'ex Proposto, anche lui invalido, di cercare una giovane novizia. Sembra fuggita per amore o per vergogna: è incinta? Sembra una storia boccaccesca, come indicano alcuni versi esposti sulla civetta dell'edicola, ma niente, in questa storia, è come sembra."" -
ViNC. Le nuvole sopra Vicenza. Mostra di fumettisti e illustratori vicentini
Catalogo realizzato in occasione della mostra ""ViNC - Le nuvole sopra Vicenza"""", illustratori e fumettisti vicentini per la prima volta riuniti assieme in mostra presso Qu.Bi Gallery a Palazzo Valmarana Braga, Vicenza, dal 5 al 25 settembre 2015. L'organizzazione è curata da Nerocromo, con Giuliano Piccininno, Stefano Zattera e Mauro Penzo. Nelle parole di Stefano Zattera si esprime il perchè di questa mostra: """"Sarà forse un mix tra l'aria delle dolomiti e la dieta a base di polenta, oppure una reazione inconscia allo stereotipo del veneto serioso e concreto e senza fantasia o semplicemente una coincidenza astrale. Comunque sia per una qualche misteriosa ragione la nostra provincia ospita una grande quantità di disegnatori che operano, o hanno operato, nel campo del fumetto e dell'illustrazione a livello professionale. (...) L'idea di questo evento è quello di raccoglierli per la prima volta tutti assieme. Il fumettista non è certo una rock star. La mostra vuol portare in luce questa realtà intimista. Vuol essere una sorta di chiamata alle arti, di censimento per far vedere/conoscere alla città la quantità, ma soprattutto la qualità dei disegnatori che lavorano a Vicenza""""."" -
ViNC 2. Le nuvole sopra Vicenza. Mostra di fumettisti e illustratori veneti
Catalogo della mostra di fumetto ""ViNC2. Le nuvole sopra il Veneto"""". Promuovere fumetto e illustrazione a vari livelli. Si è deciso anche nel 2016 di sintetizzare l'immensa attività regionale attraverso le sue punte di diamante in due ambiti principali. La grande editoria e La piccola produzione. La grande editoria e La piccola produzione. Abbiamo quindi interpellato cinque autori tra i più conosciuti nell'ambito del fumetto popolare. Milo Manara, Giorgio Cavazzano, Silvia Ziche, Paolo Bacilieri e Paolo Martinello. Altrettanti autori sono stati individuati a rappresentare il meglio della stampa indipendente - o comunque di nicchia. Dast, Maurizio Ercole, Officina Infernale, Tiziano Angri, Lise e Talami. Senza nulla togliere ad altri grandi autori veneti, si è cercato di selezionare gli autori della narrativa a fumetti classica e indipendente, che sono diventati veri e propri fenomeni mediatici, quasi dei marchi di fabbrica, con una forte riconoscibilità e un loro seguito consolidato."" -
Graspaman
Alvise Zordan ha ricevuto dal Grande Alambicco il potere del Porchesón, un bestemmione letale e contundente. È diventato così Graspaman, il giustiziere mascherato. Assieme al suo fido aiutante, Spritz, l'Apereroe, a bordo del loro potente Tanko, portano la giustizia sulle strade di Capannopolis. Raccolta di autori per la prima pubblicazione di una scuola di fumetto e illustrazione di Vicenza. A cura di Giuliano Piccininno e Stefano Zattera. Hanno contribuito alla creazione del personaggio: Valentina Atanasio, Guglielmo Cipriano, Elisa Ferracini, Helena Masellis, Sofia Munari, Micaela Nardi. Colori di Francesca Zambon. Collaborazione e revisione testi Franco Carrara. Con testi e disegni di: Franco Carrara, Lorenzo De Pretto, Francesco Guiotto, Libero Ermetti, Alessandro Gottardo, Luca Salvagno, Nicola Rubin, Enrico Trentin, Monica Venzo, Stefano Zattera. -
La pazienza del gatto
Fine settembre 1944. Il fronte della guerra è passato da poco. Svanita l'euforia sono rimaste le rovine, i calcinacci e il CNL che sta cercando di riportare ordine nel Valdarno. Il dottor Idamo Butini, che ha aderito alla Resistenza, è vicecomandante del distaccamento di Montevarchi di guardia al ponte di barche sull'Arno. Nel difficile contesto è chiamato a indagare su un delitto che lo riporta indietro negli anni, ad altre morti sospette ormai dimenticate, al 1932, anno delle gloriose Olimpiadi in America... -
Nero cemento
Dietro l'angolo, a due passi dalle eleganti vetrine di Corso Palladio, esiste una Vicenza oscura dove episodi surreali e vicende grottesche colorano di mistero il volto delle strade. Come in un sistema circolatorio corrotto, le storie di questo romanzo collettivo si mescolano fra di loro formando una grande zona d'ombra, nella quale il confronto tra individuo e città diventa un conflitto in cui non emergono né vincitori né vinti. Dal decadente centro commerciale al sanatorio abbandonato, dal grigio ecomostro all'antica Basilica, ""Nero Cemento"""" esprime l'inquietudine di personaggi sommersi da un presente industriale e da un destino di cemento, per i quali l'unica via di redenzione è rappresentata dall'affermazione della propria individualità. Autori: Fagarazzi Massimo; Zattera Stefano; Marsiletti Alessandro; Todescato Giovanni; Angeleri Andrea; Raniero Alessia; Oltramari Alessandro; Cason Petra; Balestro Utte; Urru Stefano; Gonzo Paolo; Gobbi Alice; William Conner; Chilese Ester."" -
La doppia tela del ragno
Milano è scossa. I cadaveri di un'insegnante e quello di una prostituta sono stati rinvenuti. Sebbene in posti diversi, entrambe sono state accoltellate e strangolate, e ad entrambe è stato lasciato tra le mani un articolo di giornale a firma di Fabio Sandri. È inevitabile coinvolgere il giornalista, il quale però, alle richieste della polizia, risponde picche. Dopo l'accoltellamento che l'ha visto protagonista alcuni mesi prima non ha più alcuna intenzione di occuparsi di cronaca nera. Ha troppi problemi psicologici e sentimentali ancora da risolvere. Il ritrovamento di una terza vittima, e soprattutto di una quarta, questa volta vicina ai suoi affetti più cari, cambiano le carte in tavola, costringendolo a scendere nuovamente in campo. -
Il nonno racconta
Il racconto è quello di un nonno ai suoi giovani nipoti. Inizia allo scadere degli anni Trenta a Vicenza e s'inoltra fino al 1945 narrando le vicende che ha vissuto in quel periodo come la guerra, i bombardamenti e lo sfollamento nella valle del Chiampo. -
Mirror-face to face-2017. Italian and estonian artists exhibition. Ediz. italiana e inglese
Il linguaggio universale dell'arte unisce le culture che si incontrano nelle loro espressioni artistiche. Il Club for UNESCO di Vicenza prosegue il confronto internazionale sulla grafica d'arte proponendo per questa seconda edizione gli sguardi degli artisti italiani ed estoni. Lo specchio è la porta di passaggio tra mondo reale e immaginario. Contrapposizione tra occhio e sguardo, esteriorità e interiorità, oscillazione tra il vedere (riflettere) e il comprendere (far riflettere), lo specchio svela ciò che è oltre il campo figurativo rappresentato nel quadro, dilatando lo spazio e offrendo allo spettatore sdoppiamenti percettivi. Sessanta artisti sono invitati a proporre al pubblico la propria opera favorendo il confronto sulla stampa d'arte attraverso temi, tecniche, prospettive interpretative differenti. -
Ezzelino da Romano
Questo libro presenta la storia illustrata di Ezzelino da Romano in 109 immagini dell'artista padovano Piero Mancini (1927-1979) e scritta da Fabio Grossato (1920-2017). Altri 10 illustratori e fumettisti (Dino Battaglia, Aldo Capitanio, Mario Ferracina, Nino e Silvio Gregori, Francesco Rizzato, Alberto Tosi, Giorgio Trevisan) sono presenti nell'opera con scene inerenti il personaggio trattato. -
Bestiario
"Possiamo affermare senza tema di smentita che in """"Bestiario"""" si realizza il concetto oraziano di Ut pictura poësis: tra la parola scritta di Francesca Diano e la visività del dettato pittorico di Patrizia Da Re si manifesta lo speciale matrimonio alchemico di due pensieri immaginali che si riconoscono d’affinità immediata e complementare, e in questo numinoso incontro si avvera l’oggetto concreto del “libro bello” nato dal ponte misterico gettato negli spazi liminari tra conscio e inconscio accogliendo nei modi dell’anima le figure archetipali nella loro vibrazione fortemente eidetica e creativa."""" (Adriana Gloria Marigo)" -
Bestiario
"Possiamo affermare senza tema di smentita che in """"Bestiario"""" si realizza il concetto oraziano di Ut pictura poësis: tra la parola scritta di Francesca Diano e la visività del dettato pittorico di Patrizia Da Re si manifesta lo speciale matrimonio alchemico di due pensieri immaginali che si riconoscono d’affinità immediata e complementare, e in questo numinoso incontro si avvera l’oggetto concreto del “libro bello” nato dal ponte misterico gettato negli spazi liminari tra conscio e inconscio accogliendo nei modi dell’anima le figure archetipali nella loro vibrazione fortemente eidetica e creativa."""" (Adriana Gloria Marigo)" -
Lia Malfermoni
Brochure dell'artista vicentina Lia Malfermoni. -
Mirror-face to face-2018. Italian and chilean artists exhibition. Ediz. italiana e inglese
Il linguaggio universale dell'arte unisce le culture che si incontrano nelle loro espressioni artistiche. Il Club for UNESCO di Vicenza prosegue il confronto internazionale sulla grafica d'arte proponendo per questa terza edizione gli sguardi degli artisti italiani e cileni. Lo specchio è la porta di passaggio tra mondo reale e immaginario. Contrapposizione tra occhio e sguardo, esteriorità e interiorità, oscillazione tra il vedere (riflettere) e il comprendere (far riflettere), lo specchio svela ciò che è oltre il campo figurativo rappresentato nel quadro, dilatando lo spazio e offrendo allo spettatore sdoppiamenti percettivi. Sessanta artisti sono invitati a proporre al pubblico la propria opera favorendo il confronto sulla stampa d'arte attraverso temi, tecniche, prospettive interpretative differenti. -
La città della rinascita. Frammenti di vita vicentina degli anni Cinquanta
«Il presente racconto, scritto tra il serio e il faceto, è una veloce e semplice carrellata su alcuni aspetti dell'esistenza vissuta dalla maggior parte della gente negli Anni Cinquanta. La narrazione ha come epicentro la città di Vicenza, mia città natale, ma questi episodi potrebbero essere simili a tanti altri vissuti in varie altre città poiché le condizioni sociali, in Italia in quel periodo, erano simili quasi per tutti e la vita si svolgeva seguendo regole di comportamento comuni, comprese quelle morali. L'Italia del 1950 era ancora contadina, proletaria e religiosa e a Vicenza, la maggior parte della gente parlava dialetto e si chiamava col soprannome.» -
Essere essere
Quando l'arte è arte davvero, non si finisce mai di conoscerla: si guarda il soggetto, e sfuggono i particolari; si bada a un particolare, e se ne trascurano mille altri; ci si interroga sul suo messaggio, ma non su come mai altri lo ritengano differente. In queste pagine si evoca Andrea Mantegna, riconosciuto tra i più geniali pittori del rinascimento, da secoli oggetto di studi e ricerche e analisi critiche, da secoli capace di suscitare apprezzamenti ed emozioni; ma lo si evoca non per il ruolo che occupa nella storia dell'arte, bensì per alcuni specifici particolari, che hanno mosso la creatività di Denis Volpiana.