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Progettazione curricolare e didattica delle discipline
Il volume prende le mosse dal programma d'esame incluso nel bando, trattando le problematiche, descritte distintamente per la scuola dell'infanzia, primaria e scuola secondaria di I e di II grado, relative alle discipline messe a concorso. Esso, mediante interventi di noti esperti, delinea un percorso tendenzialmente sistematico delle competenze disciplinari e metodologico-didattiche richieste ai docenti, sviluppando l'argomentazione in proiezione verticale, quasi sempre dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di II grado. -
Sopravviveremo alla medicina?
In quale società vogliamo vivere? Michel Odent pone chiara questa domanda, spiegando le trasformazioni nel modo di concepire la salute, la nascita, l'evoluzione. La medicalizzazione e la tecnologia si insinuano in tutti gli aspetti della nostra vita, con un forte impatto anche sulla nostra capacità di generare e di curare. Dagli strumenti della scienza sapremo trarre nuove consapevolezze o ne saremo travolti? -
Risparmiare acqua nell'orto. Soluzioni per evitare gli sprechi e utilizzare al meglio una risorsa sempre più preziosa
Ondate di calore, ripetute siccità e restrizioni idriche fanno ormai parte della nostra realtà e il risparmio d'acqua nell'orto è diventato più importante che mai. Jean-Yves Meignen ha sperimentato questo problema nel suo campo nel sud-est della Francia e nel libro condivide le tante soluzioni a nostra disposizione. Migliorare la ritenzione idrica nel terreno, pacciamare generosamente le colture, ombreggiare l'orto con vele o piante rampicanti, aumentare la densità delle piante per mantenere un certo livello di umidità, scegliere varietà e ortaggi più resistenti, coltivare in vaschette sono tra le tecniche più efficaci spiegate nel volume. È inoltre possibile recuperare l'acqua piovana e migliorare l'irrigazione utilizzando sistemi a goccia oppure le olle. Un manuale fondamentale per prenderci cura di questo oro blu! Prefazione di Matteo Cereda. -
I primi viaggi di Andy Catlett
Negli ultimi giorni del 1943, Andy Catlett, un ragazzino di nove anni, parte da solo in autobus per far visita ai nonni nelle campagne del Kentucky. Prima raggiunge la casa della famiglia paterna, dove non c'è neppure l'elettricità, e poi quella della famiglia della madre, più moderna ma altrettanto austera. È un viaggio di appena dieci miglia che lo allontana dai genitori per pochi giorni, ma è un rito di passaggio all'età adulta. Mentre seguiamo la vicenda del ragazzo, dietro cui s'indovinano frammenti dell'infanzia di Berry scopriamo che la voce narrante è in realtà quella di un Andy ormai anziano. Il racconto si intreccia così ai pensieri dell'uomo adulto, divenendo l'occasione per una riflessione sul tempo e sul modo in cui cambia la visione del mondo nel corso della vita. In questo breve e suggestivo romanzo - ideale introduzione all'affollato, colorito e profondo universo di Port William, la cittadina al centro dei romanzi di Berry - sono presenti molti dei temi su cui lo scrittore ritorna più spesso: il ruolo della famiglia, l'importanza della comunità, la fedeltà alla terra, i rapporti razziali, la crisi del mondo rurale e la minaccia della modernità. E mentre la vicenda esprime un omaggio pieno di gratitudine a una realtà ormai scomparsa, la voce narrante ammonisce: «E ho paura, credo anzi di saperlo, che la sorte tragica del vecchio mondo che ho conosciuto da bambino finirà per affliggere il mondo nuovo che l'ha rimpiazzato». Perché quello nuovo a noi contemporaneo si rivela alla fine soltanto «un mondo indistinto e privo di dettagli, perso nella distanza». -
Docimologia. Un'introduzione
Il volume intende introdurre il lettore ai temi principali della docimologia: come dimostrano ricerche recenti sulla formazione professionale degli insegnanti, siamo ancora lontani da una competenza docimologica diffusa. Sebbene non manchino gruppi di docenti che hanno dimostrato di essere preparati nel settore della valutazione, troppo spesso si assiste, nei casi migliori, ad una formazione rapsodica che finisce per cedere alle insidie del senso comune. Gli argomenti affrontati - che costituiscono una costante della nostra ricerca - riguardano, in particolare, sia l'impostazione tecnica degli strumenti di valutazione (le esigenze di attendibilità e validità; la distinzione tra misurazione e valutazione ecc.), sia una teoria valutativa il cui fundamentum poggi sul concetto di valutazione formativa: quest'ultima concepisce il momento valutativo come pienamente inserito nel processo di insegnamento-apprendimento essendo esso la fonte principale di informazioni necessarie per gestire al meglio i processi e gli esiti della proposta formativa. Approfondimenti di Benedetto Vertecchi. -
Domande
Da dove viene il mondo? Cosa accadrà quando morirò? Quali sono le cose più importanti nella vita? Che cosa è un buon amico? Le domande fondamentali dell'esistenza, poste da Jostein Gaarder con profondità e franchezza. Akin Dùzakin accompagna il testo di Gaarder con immagini che costruiscono la storia di un bambino in viaggio. È solo, si perde nei sogni e nei pensieri e, come in ""C'è nessuno?"""", cerca di capire il mistero racchiuso nella vita. """"Nulla al mondo è normale. Tutto ciò che esiste è un frammento del grande enigma. Anche tu lo sei: noi siamo l'enigma che nessuno risolve"""". Età di lettura: da 10 anni."" -
L'ultimo branco selvaggio
Kester vuole salvare gli animali, ma gli animali riusciranno a salvare lui?rnrnIn un mondo dove gli animali non esistono più, colpiti da una misteriosa epidemia all'apparenza senza cura, anche Kester Jaynes, 12 anni, a volte è convinto di non esistere. Kester ha perso la parola dalla morte della sua mamma ed è rinchiuso a Spectrum Hall, un terribile istituto rieducativo per ragazzi problematici. Dovrebbe essere un aiuto per lui, ma vivere recluso in quel posto assurdo semmai può solo aggravare la sua già difficile situazione, e Kester sta via via convincendosi che, anche se non capisce che cosa, c'è sicuramente qualcosa di sbagliato, di molto sbagliato in lui. Così il giorno in cui Kester sente la richiesta d'aiuto... di uno scarafaggio, teme di essere impazzito del tutto. E invece è tutto vero: gli animali gli parlano e quel che è meglio, lui è in grado non solo di capirli, ma anche di parlare con loro. Quando nella sua camera a Spectrum Hall plana uno stormo di piccioni per portarlo via, verso una terra lontana, dove c'è bisogno di lui, inizia per Kester la più incredibile delle avventure... Età di lettura: da 10 anni. -
La Puglia che non ti aspetti
Un viaggio insolito attraverso la Puglia che non ti aspetti, vagando attraverso luoghi ignoti, non dimenticando monumenti e spazi noti. A partire da un luogo da cui nessun viaggiatore è mai partito: Martina Franca e la Valle d'Itria. Una Puglia plurale, come plurale è la sua storia, con le sue cittadine, i paesi sparsi lungo le pendici collinari, i tempietti addossati alle masserie, le grotte e gli insediamenti rupestri, i siti archeologici, i paesaggi ridenti. Una Puglia amante dei forestieri, che li accoglie con le sue processioni, i suoi suggestivi scenari, le bande di paese, fra notti di taranta, giravolte e ritmi che si perdono nella notte dei tempi. Una Puglia i cui sentieri erbosi profumano di finocchi selvatici, i cardi ostentano fiori spinosi e violacei, un cappero allegro mostra le sue palline verdi, e un pero s'affaccia a fianco d'un fico, i cui frutti nessuno raccoglie più. Questa Puglia inedita è un cammino d'erranza, come quello che, sin dagli inizi del secondo millennio, viaggiatori, viandanti, pellegrini, nomadi e vagabondi hanno compiuto nella nostra terra, attratti dalla magia della sua identità. -
Ferro. Vita ribelle di Luciano «Mirko» Gianello, partigiano
Aveva solo vent'anni, Luciano Gianello. Eppure, per lui – e per tanti e tante come lui – la guerra non era finita il 25 aprile del 1945. Non era finita perché le camicie nere e i loro camerati nazisti continuavano a uccidere vigliaccamente, silenziosamente. Lo facevano con i tanti ordigni disseminati nei borghi e nelle campagne, con le bombe inesplose e con i campi minati. Per questa ragione il giovane Gianello, il partigiano Mirko per chi era stato al suo fianco nel battaglione ""Picelli"""" sull'Appennino parmense, continuava a mettere a repentaglio la propria vita, affrontando un'opera che poteva rivelarsi addirittura più pericolosa che combattere i nazifascisti in campo aperto: bonificare i luoghi in cui la soldataglia di Hitler e Mussolini aveva depositato la sua promessa di morte. Una morte che si porterà via il partigiano Mirko, alle prese con una carica di polvere nera, in un giorno di novembre del 1945, mentre l'eroe di tante battaglie tentava di brillare una mina fascista. Ma che pure svelerà, attraverso il ritrovamento di un baule pieno di armi mai riconsegnate avvenuto a sessant'anni dalla sua scomparsa, come Gianello non avesse alcuna intenzione di farsi ritrovare inerme di fronte a un eventuale ritorno del male: «Morte ai fascisti», recava inciso il calcio del suo fucile. E «Amo solo te», era la scritta apposta sul suo Sten."" -
Sidonia, maledetta per scelta
Chi è davvero Sidonia? Vittima o carnefice? La mattina del 27 giugno 1994, davanti l'ingresso di un piccolo commissariato della Polizia Stradale nella Bassa Veneta, una ragazza di 28 anni viene ritrovata in stato confusionale. Vuole autodenunciarsi per una serie di omicidi. A prima vista sembra solo una povera pazza, un noioso grattacapo in un periodo già di per sé non facile: tutte le forze dell'ordine sono impegnate sulle tracce di Felice Maniero, il boss fuggitivo di una Mala del Brenta in lento declino. L'ispettore Fabrizio De Rosa apre le indagini preliminari su Sidonia Boscolo, di Campocaleso. Le sue confessioni sono nebulose e contraddittorie. Si riesce a comprovare un solo capo d'accusa, l'omicidio di un operaio edile. Durante il processo, lo strano presentimento dell'ispettore diventa una triste realtà: la ragazza ha la capacità di trasformare all'improvviso il tono della voce, la postura e in certi casi anche l'aspetto. Il giudice ordina una perizia psichiatrica. Ad aprire la porta dell'orrore sarà la dottoressa Giulia Gattaccio, giovane psichiatra che per l'occasione si trasferisce dall'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Empoli a quello di Modena. Da un insperato rapporto di fiducia tra dottoressa e paziente emerge la vera storia di Sidonia. Una storia di paura, rabbia e dolore. Una storia raccontata da cinque voci diverse: Franca, Martina, Angela, Benedetta e Lidia. Un intreccio di forze e di volontà pronte a lasciarsi alle spalle una scia di sangue pur di proteggere la vita e i sentimenti di Sidonia dalla violenza che la circonda. Sidonia lascerà un segno indelebile in tutti quelli che incroceranno il suo cammino. In particolare nella dottoressa Gattaccio e nell'ispettore De Rosa. L'esperienza con la giovane in qualche modo li unirà, spingendoli a riflettere sulla natura umana, sulle interpretazioni del concetto di amore, sulla zona grigia che esiste tra bene e male, tra vittima e carnefice. -
Planet Banksy. Unauthorized. L'uomo, la sua opera e il movimento che ha ispirato. Ediz. illustrata
Da più di un decennio Banksy affascina e delizia il mondo con i suoi graffiti urbani satirici e controversi. Ma non è più solo. Da Mosca a Melbourne, da Berlino a Buenos Aires, sulla sua scia si è formata una nuova generazione di street artists che utilizzano gli stessi suoi mezzi. In questa compilation, il famoso writer newyorchese Ket mette in parallelo alcuni mitici lavori di Banksy con i pezzi più originali creati dagli epigoni dell'artista britannico, quali ADW, Alias, Aiko, Ben Eine, Code FC, Icy & Sot, l'italiano Hogre, Mogul, il russo P183 e molti altri. -
La novella degli scacchi
"Nella casa di Petrópolis, poche ore prima di ingerire insieme alla giovane moglie una dose letale di Veronal, [Zweig] affranca le sue ultime lettere e scrive in tedesco una Declaração datata 22 febbraio 1942. Il giorno prima aveva provveduto a inviare ai suoi editori e traduttori a New York e a Buenos Aires tre dattiloscritti della Schachnovelle. [...] L'«umanista in ritardo e fuori tempo» Stefan Zweig sentiva esaurirsi la propria capacità di concentrazione e la propria forza immaginativa. La solida architettura della Schachnovelle, la prosa avvolgente e sicura, il tedesco misurato e lucido, sono il suo estremo e nostalgico tentativo di rispondere all'ossessione del nulla e alla minaccia della follia che tormentano la vecchia Europa non meno del Dr. B."""" (Dallo scritto di Rossella Rizzo)" -
Omosessualità e diritti. I percorsi giurisprudenziali ed il dialogo globale delle corti costituzionali
Negli ultimi quindici anni, il dibattito sul riconoscimento dei diritti degli omosessuali e delle coppie dello stesso sesso ha assunto una dimensione globale. In questo confronto, le Corti costituzionali ed internazionali operano come gli attori principali, spesso a fronte dell'inerzia degli organi legislativi e della loro incapacità di operare una sintesi delle contrapposizioni nella società civile e nel mondo politico. Questo libro ripercorre le tappe giurisprudenziali attraverso cui le Corti costituzionali di molti Paesi sono pervenute - anche grazie al loro reciproco confronto e dialogo - al progressivo riconoscimento del diritto al matrimonio ed alla genilorialità delle coppie dello stesso sesso. Riflettendo sulle diverse velocità e modalità con cui questi sviluppi si sono compiuti nei vari ordinamenti, l'autrice intende, al tempo stesso, mettere in evidenza il rilevante contributo dei giudici costituzionali alla crescita della sensibilità sociale sui diritti degli omosessuali, nonché alla creazione delle condizioni politiche per l'adozione di riforme legislative in materia. Gli esempi di altri Paesi consentono, infine, di guardare da una diversa prospettiva alla situazione italiana, per evidenziare le luci ed ombre della nostra giurisprudenza, ma anche per valutarne i possibili sviluppi futuri. -
E la morte non avrà più dominio. Quaderno di traduzioni
Il tema delle traduzioni è stato lungamente al centro di un ampio ed esteso dibattito che ha riguardato la possibilità o meno della fedeltà al testo, e comunque i suoi grandi rischi e vulnerabilità. Non di meno, è evidente, che la traslazione del dettato linguistico in altra lingua da quella originaria comporta una perdita quanto meno estetica inevitabile. Tuttavia, la lingua non è mera forma o meglio essa è anche estetica grazie alla quale quella specifica “cosa” può essere pensata e concepita in tal modo, dunque essere detta. Poi vi è il grande problema della irripetibilità della parola, o degli idiomi, o ancora l’impossibilità e intraducibilità, e ancora le consuetudini espressive e concettuali, nonché i modi di pensare di un certo popolo che sono il frutto unicamente di quella storia e non di altre diverse concrezioni della cultura e dei popoli. Dunque, se è vero questo e più esteso limite concernente la traduzione, soprattutto in ambito poetico, è anche vero il suo contro altare (Dalla prefazione di Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi, marioluzi.it) -
Creativamente progetto gioco. Gioco imparo opero coopero. Dal bisogno atavico del gioco il metodo sperimentato per una scuola inclusiva e vitale
Il progetto G.I.O.CO. (Gioco Imparo Opero COopero) è un sogno e una scommessa. È il sogno di un mondo diverso, un mondo in cui ogni bambino, ogni donna e ogni uomo sia considerato sempre e comunque il fine di ogni azione umana e mai un mezzo; e quindi un mondo in cui, in qualsiasi luogo e contesto, tutte le persone siano messe al di sopra di tutte le cose, e tutte le cose siano messe al loro servizio, come detta il grande filosofo Immanuel Kant. Ed è la scommessa sulle infinite risorse del cuore e dell’intelligenza degli esseri umani per costruire questo mondo diverso, nella consapevolezza della indispensabilità della conoscenza, della coscienza e della cooperazione di ciascuno perché sia il migliore dei mondi possibili per tutti. Perciò, da quando nel 1968 ho letto il libro Lettera a una professoressa, è anche il mio impegno quotidiano per contribuire a costruire una scuola che sia realmente motore e luogo privilegiato per attuare la giustizia culturale, garantendo concretamente a tutti il diritto allo studio e mettendo la conoscenza - e soprattutto la chiave della conoscenza - al servizio di ciascuno... -
Tazzelenghe. Il vino friulano «taglia-lingua» nato in terra longobarda
Il Tazzelenghe (taglia-lingua, in friulano) è un vino che sa mettere alla prova i vignaioli come pochi altri. Appartenente alla famiglia del Refosco, si distingue però nettamente dai più pacati consanguinei. Dotato di fortissima personalità, per molti indomabile, richiede grande perizia enologica, una certa dose di pazienza, e condizioni di partenza - terroir e clima - molto specifiche, come si trovano nella provincia di Udine, e in particolare nell'area di Buttrio e Cividale. Attestato dal tardo medioevo, il Tazzelenghe è espressione di un territorio di enorme rilevanza storica. Cividale, città patrimonio dell'umanità Unesco, già strategica per i Romani, fu la prima capitale del ducato longobardo in Italia, successivamente capitale della Patria del Friuli e incrociò per lungo tempo la storia della Repubblica di Venezia. Introduzione di Ian D'Agata. -
Il taccuino delle parole perdute
Muzzo, nottetempo, kumquat. Vaiato, fiorire, pistacchi. Una parola, una poesia, una ricetta. P, questo lo sviluppo de Il taccuino delle parole perdute, un testo che, scavando nelle radici del lessico italiano, abbina proposte culinarie insolite a termini oramai desueti. La lingua è uno degli scrigni della memoria, permette di tramandare le stesse parole per secoli e secoli, facendo sì che il tempo attribuisca loro un certo prestigio e che la società contemporanea ne sia ancora più affascinata e incuriosita. Proprio quella società che quotidianamente fa un uso leggero delle parole, senza rendersi conto di quale sia il loro valore intrinseco. Il connubio tra lingua e cibo, dunque, diviene prezioso per riscoprire le nostre origini, così come per proiettarci in una dimensione futura di maggiore consapevolezza delle tradizioni. È un invito a ""mettere le mani in pasta"""", a sperimentare nuovi ingredienti e preparazioni, perché in fondo la cucina permette di creare pietanze originali dal nulla, insomma """"è sapienza e incanto""""."" -
Capitale criminale. Gialli e misteri della città eterna
Roma caput mundi, Roma eterna, Roma capitale, Roma criminale. Una Roma macchiata dalla corruzione e dal sangue. Leggiamo e tremiamo davanti la realtà di questa dura cronaca nera che macchia di rosso le pagine di storia d'Italia. Riportando le puntate del podcast Capitale Criminale e attraverso interviste e testimonianze, viene dipinto il quadro più brutto di questo museo a cielo aperto: dal brutale omicidio di Pasolini al rapimento di Aldo Moro, dalle lotte contro la mafia di Falcone e Borsellino ai delitti della Banda della Magliana. Il massacro del Circeo è ogni volta un pugno allo stomaco ed è in grado di far crollare tutte le convenzioni e le percezioni del perbenismo borghese. Capitale Criminale non è un libro che distoglie lo sguardo dalla realtà, è piuttosto la denuncia sociale di una Roma stuprata dalla malavita e dai segreti di uno Stato che non lascia né vinti né vincitori, né condanne né assoluzioni, ma solo vittime che non devono essere dimenticate. -
Il mio nome è Leonardo
Il romanzo si basa su un'accurata ricognizione dei luoghi che videro Leonardo bambino, adulto e vecchio, delle opere del Maestro e su una documentata ricostruzione della sua vita. Non solo il racconto della vita di Leonardo, ma anche delle persone che egli incontrò, ritrasse e amò. Nomi consegnati alla storia e alla fama dalla maestria del genio toscano, nella cui esistenza non mancarono sconfitte e dolori. Il libro racconta dell'uomo, con le sue grandezze e le sue miserie, discostandosi dalla comune iconografia. -
Gol alle porte del Sahara
Lo strampalato Ribigeir, sulla scia di Lalla la palla, viene catapultato alle porte del Sahara, dove nuovi e originali amici lo ingaggiano come allenatore di calcio per provare a vincere un prestigioso torneo. Una storia appassionante, curiosa e con il pregio di educare i bambini senza darlo a vedere, insegnando loro a fare leva sulle proprie forze e ad avere spirito di squadra. Ad arricchire il testo, i consigli pratici di Ribigeir sui fondamentali del calcio e in più giochi, proposte educative e didattiche. Età di lettura: da 6 anni.