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Concorso DSGA. Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi. Manuale completo per la preparazione a tutte le prove. Con espansione online
Manuale per la preparazione al concorso 2022 per DSGA (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi) aggiornato alle ultime novità normative. Il testo, strutturato in 5 parti, comprende le principali nozioni teoriche richieste agli aspiranti DSGA: competenze giuridiche del DSGA; competenze amministrative del DSGA; profili professionali all'interno dell'istituzione scolastica; autonomia delle istituzioni scolastiche; sistema dell'istruzione. Il volume offre non solo una qualificata preparazione generale per il superamento del concorso, ma è anche un utile strumento di consultazione per i Direttori nella loro quotidiana attività. Pensato come un itinerario unitario di formazione, infatti, questo manuale è finalizzato a trasmettere quella cultura di sistema che dalla norma generale guida all'applicazione concreta, che dalla conoscenza delle regole porta a trovare soluzioni corrette e funzionali. -
Romolo e Remo. Che mito!
Rea Silvia ha messo al mondo due gemelli. Sono gli eredi al regno di Alba Longa e per questo il sovrano che occupa il trono vuole sbarazzarsi di loro. Riusciranno a sopravvivere dentro una cesta sulle acque del Tevere? Età di lettura: da 6 anni. -
Stranieri nell'Albania rossa
Nel 1982, Michele Brondino viene mandato a Tirana dal Ministero degli Esteri per aprire i rapporti culturali con l'ultima dittatura rossa in Europa. Con la famiglia, si ritrova a vivere in un contesto difficile, nella morsa della dittatura del proletariato, un'esperienza unica tra il divieto di dialogare con l'altro e la forza comunicativa che si sprigiona sempre là dove vige l'oppressione. I ricordi che gli autori ricompongono in queste pagine sono i pezzi di un mosaico ricostruito con i fievoli segnali di un popolo oppresso e silenzioso, ma dotato di una straordinaria volontà di sopravvivere e di salvaguardare la dignità umana. Un mosaico per dire ai giovani albanesi che vivono oggi nell'Albania della ricostruzione che senza memoria non c'è futuro. Prefazione di Sergio Romano. -
La città della gioia e della pace
In una Bulgaria dominata dall'inganno, dalla criminalità e dalla miseria, si intrecciano le storie di alcune donne che, con ostinazione, vivono e lottano pur senza perdere dolcezza e ironia. A Radomir la gioia e la pace rappresentano un'utopia irraggiungibile per chi si trova a dover sopravvivere tra sesso, alcolismo, prostituzione e piccole rapine: un mondo brutale, dove la libertà e la vita stessa sono considerate beni di cui chiunque può appropriarsi nell'indifferenza generale. Dopo ""Sinfonia"""", """"Lo stesso fiume"""" e """"La donna che mangiava poesie"""", in questo nuovo romanzo Zdravka Evtimova continua a indagare i temi che le sono più cari e disegna figure femminili che si ergono come guerriere, donne che, se pur precipitano nel baratro delle proprie esistenze, non perdono mai dignità, speranza e tenacia."" -
Israele, Giordania, territori palestinesi
Un territorio vasto, diverso per vicende storiche e rilievi geografici, per tradizioni, colori, atmosfere, ma che spesso trova un'anima comune. Una guida per scoprire un mondo distrutto e diviso dalle guerre del secolo scorso, ma che è tornato a essere un continente. La guida, in un elegante cofanetto, è caratterizzata dalla ricchezza delle informazioni, l'accuratezza della cartografia. Introduzioni di storia, arte e ambiente, centinaia di itinerari non solo per viaggiare ma anche per iniziare una nuova collezione. -
Fragments from nowhere. Premio Marco Magnani 2010 Giovane Critica. Ediz. italiana e inglese
Il volume documenta l'edizione 2010 del Premio Marco Magnani, un riconoscimento annuale assegnato alla giovane arte e ai giovani critici/curatori dall'omonima associazione sarda intitolata all'intellettuale sassarese Marco Magnani. Il vincitore del 2010 è Stefano Romano che ha curato la collettiva Fragments from nowhere. La mostra presenta le diverse visioni della realtà espresse dagli artisti invitati. Una realtà, un paesaggio, che non è più mera documentazione di un luogo, ma riflessione critica su di esso. Un paesaggio di un nuovo luogo, o meglio di nessun luogo, cioè di tutti i luoghi immaginabili. Un percorso dunque che sostituisce lo spazio del reale con lo spazio del possibile, e che è documentato nelle pagine di questo catalogo. Artisti: Kristine Alksne, Giovanni De Lazzari, Andrea Galvani, Francesco Pedrini, Eugenio Tibaldi, AdamVackar. -
Bianco-Valente. Terra di me. Catalogo della mostra (Palermo, 23 giugno-30 settembre). Ediz. italiana e inglese
La ricerca condotta da Bianco-Valente indaga il rapporto tra l’uomo e il paesaggio nella sua accezione sociale e culturale, analizza i contesti relazionali e le possibilità offerte dall'interazione tra questi fattori, il loro è uno sguardo che finisce per calarsi totalmente nell'oggetto d’indagine, diventa fisico, tangibile, trasforma il dato osservato in esito concreto, alimentando nuovi punti di vista. Con Terra di Me Bianco-Valente provano come atto dovuto a riconsiderare il concetto di limes decidendo di oltrepassarlo e lo fanno attivando quello che si rivelerà un emozionante scambio di esperienze con un gruppo di uomini e donne, cittadini come loro del Sud del mondo, che spontaneamente e generosamente accettano di condividere le proprie storie di vita, i dubbi e le speranze per il futuro. Presentazioni di Giovanni Bonsignore e Giovanni Puglisi. -
Cronache di Mudfog
"The Mudfog Papers"""" apparvero fra il 1837 e il 1839 sulla """"Bentley's Miscellany"""", rivista della quale Charles Dickens fu anche direttore. Se si pensa alla data, si può facilmente stabilire dunque una parentela con il più celebre """"Il Circolo Pickwick"""", la cui stesura del primo capitolo è immediatamente precedente. Anche gli altri due racconti che compongono il volume, """"La pantomima della vita"""" e """"Alcuni particolari riguardanti un leone"""", apparvero nel 1837 sulla """"Bentley's Miscellany"""", e le stesse edizioni inglesi dei """"Mudfog Papers"""" tendono ad includerli, in genere insieme ad un altro breve racconto, """"Mr. Robert Bolton"""", che venne attribuito a Dickens ma che in realtà non venne scritto da lui." -
Scorciatoia per il paradiso
Un gran numero di personaggi popola questo secondo romanzo della catalana Solana, come del resto il primo. Definiti commedie o romanzi di costume, ciò che è, infatti, caratteristico dei gialli della serie - che vede come conduttori dell'intreccio due gemelli, in tutto opposti, che gestiscono in nero un'agenzia di investigazioni - è l'unire al poliziesco una fustigante satira d'ambiente. Quasi un vaudeville, non privo di una traccia di cinismo. Così nell'inchiesta poliziesca, scorre una galleria di ritratti beffardi, ciascuno con la sua vicenda. Qui l'ambiente preso di mira è quello degli scrittori, col seguito di critici e giornalisti letterari; e il caso su cui Eduardo e Borja indagano è un delitto per cause - per dir cosi narratologiche. Muore, colpita con la statua trofeo del premio che ha appena ritirato, Marina Dole scrittrice di storie erotiche femminili disprezzate dalla critica e adorate dai lettori. L'assassino, verosimilmente, è uno dei numerosi ospiti che affollavano, al momento, la hall della premiazione; ognuno di essi è legato alla vittima da una variante dei tortuosi interessi dell'oligarchia intellettuale. -
Manuale di psicologia
Il manuale di psicologia di Silvestro Paluzzi ha il merito di presentare i principali temi della scienza psicologica, nella costante preoccupazione di evidenziare sia un corretto impianto epistemologico che un'interessante riflessione critica nell'ottica del paradigma della complessità, e apporta un contributo al dibattito scientifico in corso, senza tralasciare risvolti applicativi degli argomenti trattati. L'opera si sviluppa in due parti: nella prima parte, ""generale"""" vengono illustrate sia le condizioni che hanno consentito la nascita e lo sviluppo della psicologia scientifica moderna, sia le principali tematiche della scienza psicologica; nella seconda parte, """"clinica"""", vengono passati in rassegna alcuni argomenti principali della psicologia clinica, quali il colloquio psicologico, la malattia mentale, i test come strumenti di valutazione della personalità. Infine si affronta il problema dell'evolversi dei rapporti tra scienza psicologica e Chiesa dal Concilio Vaticano II ad oggi e tra lo psicologo fedele laico e la missione della Chiesa nel mondo culturale e scientifico. Il manuale mette in evidenza l'importanza che assume l'epistemologia, la concezione del mondo dei valori dello psicologo, inteso come soggetto della conoscenza, nel guidare l'osservazione e la ricerca, contribuendo egli stesso a costruire l'identità della scienza psicologica e, più in generale, la realtà dell'uomo che egli descrive."" -
Le due avanguardie. Dal futurismo alla pop art
La prima messa a fuoco e la più organica sistemazione critica di molte vicende dell'avanguardia: la formazione simbolista di Boccioni, gli scambi tra futurismo, cubismo e orfismo, i rapporti fra futurismo Dada metafisica e surrealismo, la proiezione dell'avanguardia storica nei movimenti di oggi, Pollock e Burri, l'Informale, la Pop Art e i 'fumetti' di Lichtenstein, il filone del New Dada di Johns e Rauschenberg che introduce alla sconfinante fenomenologia dell'arte degli anni Sessanta. -
A misura di bambino. Cent'anni di mobili per l'infanzia in Italia (1870-1970)
I mobili per l'infanzia conoscono in Italia alla fine dell'Ottocento un rapido successo. Prima con l'importazione dei mobili in faggio curvato della ditta Thonet, poi con la produzione di molte piccole industrie italiane, l'arredo per bambini interessa ditte specializzate per l'arredamento privato e pubblico, designer, artisti, ed è oggetto delle mode e degli stili della produzione maggiore. Ricchissimo di illustrazioni, questo libro è il frutto di una ricerca originale di grande interesse su un tema finora mai affrontato e su una documentazione reperibile solo in archivi o in collezioni private. -
Invito al pensiero di Jean-Paul Sartre
Oltre al profilo della vita dell'autore, il libro propone le cronologie parallele, che vogliono sottolineare le corrispondenze tra la biografia di Sartre e i fatti della storia politica, filosofica e culturale. Le opere sono analizzate singolarmente e inquadrate criticamente. Chiudono il volume i temi più significativi ricorrenti nella sua produzione, gli orientamenti della critica e la bibliografia. -
Memoria storica della Resistenza nelle nuove generazioni
Il libro contiene i risultati della ricerca sulla memoria storica della Resistenza e della Guerra di liberazione nelle giovani generazioni, svolta tra il 1995 e il 1996 dal Centro di ricerca e documentazione scientifica febbraio 74, nel quadro delle iniziative promosse e sostenute in Italia dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Cinquantennale della Resistenza e della Liberazione. -
La fiaba popolare europea. Forma e natura
La ricerca delle radici della cultura europea passa anche attraverso la fiaba e la riscoperta di questo saggio diventato ormai un classico degli studi letterari. In quest'opera, per la prima volta, si avanza la tesi che la fiaba europea sia un genere letterario a sé, con caratteristiche formali che la definiscono e la distinguono da quelle di altri luoghi del mondo. Max Lüthi analizza fiabe tedesche, francesi, italiane, irlandesi, scandinave, finlandesi, russe, lettoni, estoni, ungheresi, bulgare, albanesi, balcaniche e greco-moderne alla ricerca dei denominatori comuni come l'unidimensionalità, lo stile astratto, la sublimazione e i contenuti universali. Ne emerge che le fiabe del vecchio continente sono opere di elevato rigore artistico, probabilmente concepite da veri artisti e successivamente diffuse oralmente tra il popolo. L'analisi stilistica di Lüthi, complementare agli studi strutturali di Vladimir Propp, è scritta in un linguaggio scevro da tecnicismi, ricco di esempi che schiudono davanti al lettore l'affascinante mondo della fiaba popolare europea che abbraccia una tradizione ben più vasta di quella testimoniata dalle notissime raccolte di Perrault e dei fratelli Grimm. -
Illuminismo ed enciclopedia
"L'Enciclopedia, o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri"""" si offre allo sguardo dello storico come una grande """"vetrina"""" delle idee scientifiche e filosofiche dell'età dell'illuminismo. Il movimento dei """"Lumi"""" si presenta, nell'opera di Diderot e D'Alembert, in tutte le sfaccettature che lo contraddistinguono: dalla scienza sociale di Montesquieu, alla cultura delle arti e delle tecniche dei mécaniciens-philosophes, ai campi della nuova fisica newtoniana, della storia dei costumi di Voltaire, fino alle dottrine religiose scolastiche, deistiche e ateistiche (d'Holbach). Dalla """"fabbrica culturale"""" del Dictionnaire raisonné uscirà una delle opere maggiori del libero pensiero e della cultura laica occidentale dell'età moderna." -
Vita di un derviscio. Dottrina e rituali del sufismo nel XVII secolo
Chi è un derviscio? Come vive? Quale è la sua formazione? Queste sono le domande a cui risponde magistralmente il libro. I dervisci hanno da sempre affascinato i viaggiatori europei, ma senza svelarne realmente l'essenza. I dervisci danzanti o rotanti, o più precisamente i mevlevi, fondati da Rumi nel XIII secolo, si stagliano nella storia della spiritualità musulmana come i più rappresentativi della mistica dell'ebbrezza. Eppure ancora così poco si conosce dell'essenza, della pratica e dei rituali che scandiscono la vita quotidiana di un derviscio. Con questo volume si colma un vuoto ingiustificato. Riferendosi alla figura e alle opere del più grande maestro mevlevi quale Ismail Ankaravì (m. 1631), Ambrosio analizza il sufismo in un'epoca in cui i sultani attribuivano la decadenza dell'Impero ottomano alle pretese deviazioni religiose sufi. Maestro spirituale del celebre convento di Galata, ad Istanbul, Ankaravì lascia alla posterità un'opera essenziale per addentrarsi nella vita dei mevlevi. Il suo ""manuale per i dervisci"""", di cui si offrono in queste pagine numerosi testi tradotti dall'ottomano, rimane insuperato per la formazione del sufi. Il lettore ha la possibilità, per la prima volta in italiano, di penetrare in una vera e propria iniziazione alla storia e al simbolismo dei dervisci."" -
Tempo senza tempo. La riflessione sul mito dal Settecento a oggi
Che cos'è un mito? La sua definizione dipende dal contenuto, dalla struttura narrativa o dalla funzione sociale che assolve? Con questo tema si sono confrontate eminenti figure di studiosi di diversa origine e differenti interessi: Heyne, Nietzsche, Propp, Mann, Lévi-Strauss, Pavese, solo per citarne alcuni. Le loro riflessioni hanno mostrato che i racconti che definiamo miti hanno costituito o continuano a costituire un’espressione particolarmente significativa dell’immaginario di una società, di cui compendiano fedi religiose, credenze comuni, paradigmi di comportamento. Rievocando i termini essenziali di questo bisecolare dibattito, l’autore ne evidenzia i rapporti con il più vasto processo di trasformazione intellettuale della società europea. -
La ciociara
La ciociara non è un libro di guerra nel senso tradizionale del termine; è un romanzo in cui è narrata l'esperienza umana di quella violenza profanatoria che è la guerra.""La ciociara è una storia bene impiantata e sono sicuro che se esiste quel lettore ideale di romanzi dovrà dichiarare la sua ammirazione e il gusto, il diletto dell'incontro» – Carlo BoLa ciociara è la storia delle avventure di una madre e una figlia, costrette dal caso a passare un anno nelle prossimità del fronte del Garigliano tra il 1943 e il 1944. Ma La ciociara è anche soprattutto la descrizione di due atti di violenza, l'uno collettivo e l'altro individuale, la guerra e lo stupro. Dopo la guerra e dopo lo stupro né un paese né una donna sono più quello che erano prima. Un cambiamento profondo è avvenuto, un passaggio si è verificato da uno stato di innocenza e integrità a un altro di nuova e amara consapevolezza. D'altra parte tutte le guerre che penetrano profondamente nel territorio di un paese e colpiscono le popolazioni civili sono stupri. La ciociara non è un libro di guerra nel senso tradizionale del termine; è un romanzo in cui è narrata l'esperienza umana di quella violenza profanatoria che è la guerra."" -
Il violino nero
È la fine del XVII secolo. Johannes, genio musicale precoce, rimane ferito nel corso della campagna napoleonica in Italia. Accolto e curato dal liutaio Erasmus, il giovane apprende nuove notizie su Carla Farenzi, una misteriosa dama fugacemente incontrata tempo prima. Il liutaio gli rivela poi il segreto di un violino nero, da lui stesso costruito, che canta con la voce suadente e incantatrice della donna. Dopo averlo sentito suonare la vita di Johannes, come uomo e come artista, resterà incatenata a quella di Carla Farenzi.