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Chi dorme? Ediz. a colori
Un libro tutto da scoprire con divertenti finestrelle colorate per giocare insieme agli amici animali. Età di lettura: da 3 anni. -
Chi mangia? Ediz. a colori
Un libro tutto da scoprire con divertenti finestrelle colorate per giocare insieme agli amici animali. Età di lettura: da 3 anni. -
Chi si nasconde? Ediz. a colori
Un libro tutto da scoprire con divertenti finestrelle colorate per giocare insieme agli amici animali. Età di lettura: da 3 anni. -
Cosa fa il cucciolo? Ediz. a colori
Un libro tutto da scoprire con divertenti finestrelle colorate per giocare insieme agli amici animali. Età di lettura: da 3 anni. -
Grideranno le pietre. Poesia come vita
In pochi autori dei nostri anni la memoria dei classici agisce con l'urgenza e la nitidezza alla quale Marco Beck ha abituato i propri lettori. Basta aprire uno dei suoi libri per ritrovarsi nel clima di una docta poesis che riesce a rendere viva e attuale una tradizione all'interno della quale le voci della grecità e della latinità riecheggiano e quasi annunciano il dettato delle Scritture. Grideranno le pietre è anche, fin dal titolo, un documento di viaggi e di paesaggi, un mobilissimo atlante di esperienze. Uno dei suoi più originali tratti distintivi è la vita stessa che genera vita, in una ininterrotta elegia degli affetti familiari. Capace di far convivere nello stesso componimento reminiscenze latine ed espressioni della più comune quotidianità, Beck rende conto a ogni pagina del programma annunciato nel sottotitolo, un perentorio e umilissimo ""poesia come vita"""" nel quale non è difficile riconoscere il lascito della """"letteratura come vita"""" di Carlo Bo, che dello stesso Beck fu tra i primi e più convinti estimatori."" -
Il gatto del presidente; La sponda della notte
Il lettore troverà molte di queste immagini nei due romanzi che si presentano per la prima volta in lingua italiana: ""Il gatto del presidente"""" di Guram Odisharia, scrittore georgiano, classe 1951, e """"La sponda della notte"""" di Daur Nachkebia, autore abkhazo, classe 1960. Sono entrambi nati in Abkhazia, hanno respirato la stessa aria della capitale Sokhumi, bazzicato gli stessi luoghi, parlato lo stesso idioletto cittadino, un miscuglio di parole abkhaze, georgiane, russe, armene e greche, insomma di tutte le etnie che avevano da sempre fatto parte del mosaico culturale di questa regione del Caucaso meridionale. Non solo, i due autori vantano un'amicizia che dura da quarant'anni ormai. Eppure, dal punto di vista """"storico"""", sarebbero """"nemici"""" (dalla prefazione di Ruska Jorjoliani)."" -
Kandinsky e l'arte astratta
Kandinsky e l'arte astratta. Due conflitti mondiali, la scoperta freudiana della psiche e quella della divisibilità dell'atomo. Anche l'arte vive la sua rivoluzione. Con Kandinsky, la secolare produzione pittorica viene completamente spazzata via. L'arte vive ora per se stessa. -
Commedie 2020-2022
Il testo raccoglie cinque commedie con tematiche tipiche della Commedia dell'Arte e del teatro psicologico, con grande intuizione personale e creativa, che si manifesta in dialoghi vivaci e in colpi di scena originali. -
I mestieri. La fatica
Il libro illustra casi di mestieri occorsi nel tempo, oggi resi meno gravi dalle cure di leggi migliorative, di Sindacati, di Opere Pie, di Associazioni Operaie e di Mutuo Soccorso. In un passato recente, non era così e, ancora attualmente, alcune delle categorie qui discusse ‒ meccanici, edili, conciatori, calzolai, panettieri, lavoratori alla giornata, commercianti, marittimi, pastori, mugnai e altri molti ‒ possono trovarsi di fronte a traversie e pericoli del tipo di quelli indicati. Le lunghe giornate di attività, di professioni, sfinitezze fisiche, malanni, crudeltà di orari e di comunicazioni si reperiscono nel ritratto vivo della dispersione dell’uomo nel lavoro. -
Il sogno di Federico Barbarossa e il tramonto della grandezza imperiale
La biografia di Federico I Hohenstaufen, detto il Barbarossa, scritta da Momigliano, è documentata attraverso fonti e documenti dell'epoca. Momigliano riesce a condensare, in un testo di facile lettura, la figura e le principali vicende dell'imperatore, senza cedere al racconto leggendario, ma restando fedele alla storia con la S maiuscola. Dalla Dieta di Roncaglia, alle molteplici ""discese"""" in Italia, fino all'epica sconfìtta di Legnano nel 1176, alla quale è seguita la pace di Costanza."" -
Beach road
Dopo un grave infortunio, Tom Dunleavy ha deciso di buttarsi alle spalle una carriera nel basket e di aprire uno studio legale in una delle zone più esclusive degli Stati Uniti, gli Hamptons. Il lavoro però non sembra decollare: pochi clienti e tanta diffidenza nei suoi confronti. Ma proprio quando le speranze sembrano svanire, arriva per Tom l'occasione di dare una svolta alla sua carriera. Dante Halleyville, un promettente giocatore di basket nonché suo carissimo amico, viene arrestato con l'accusa di aver ucciso tre ragazzi nel parco della villa di Smitty Wilson, una famosa star del cinema. Tom sa che Dante è innocente e accetta di difenderlo in quello che potrebbe rivelarsi il processo del secolo. Ma l'impresa è ardua: gli abitanti della zona non collaborano e in ballo ci sono droga, denaro sporco e tanta corruzione. Per questo Tom decide di farsi aiutare da Kate Costello, una collega di Manhattan. Kate non è soltanto un avvocato di talento, ma è stata in passato la sua fidanzata e di lei si fida ciecamente. Insieme vinceranno la scommessa di abbattere il muro di omertà che li circonda e trovare il vero responsabile del triplice omicidio? Sembrano avere tutte le carte in regola per farcela ma, a mano a mano che le indagini procedono, emergono dettagli inquietanti che portano a una sconvolgente e inattesa verità... -
La grande guerra. Politica, Chiesa, nazioni
I due colpi sparati a Sarajevo contro l'arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914 non provocarono soltanto lo scoppio di una guerra che registrò dieci milioni di morti e ventuno milioni di feriti e dispersi, ma di fatto sancirono il crollo della civiltà europea e un mutamento profondo nella vita di tutti i Paesi del continente. Vincitori e vinti uscirono dal conflitto sconvolti su tutti i piani, da quello politico ed economico a quello spirituale e sociale. Secondo Benedetto XV la prima guerra mondiale fu ""il suicidio dell'Europa civile"""". Solo la via diplomatica e la collaborazione tra le Nazioni avrebbero potuto evitare quel terribile bagno di sangue e le sue tragiche conseguenze. Lo capirono bene tre grandi uomini politici, che non a caso sono fra i padri fondatori dell'Unione Europea: Konrad Adenauer, sindaco di Colonia già nel 1917, Robert Schuman, che nacque in quelle terre di Alsazia e Lorena prima tedesche e poi francesi, e De Gasperi nato nel Trentino prima austriaco, poi italiano. Tutti e tre, per non ripetere gli errori dei due conflitti mondiali, indicarono come via per la pace la collaborazione, la solidarietà e l'unità fra i popoli e le Nazioni. II presente volume e la mostra a esso collegata ripercorrono alcune tappe della Grande Guerra, leggendole dal punto di vista particolare della Chiesa e degli eventi italiani."" -
Carteggio
«L'ultimo Nietzsche aveva perso ogni contatto, non solo con Burckhardt, ma anche con quanti lo avevano seguito, vicini e lontani, nella sua avventura ormai volta verso il tragico epilogo (subito dopo verranno seguaci e adepti, ma tutti saranno ingannati dalla multilateralità del suo pensiero, fonte di equivoci anche grotteschi). Cionondimeno, quando sta per lasciare la sfera del mondo cosciente, Nietzsche ritorna, tipicamente, a tutti gli amici del passato con i messaggi torinesi. Di questi, i due più lunghi e commoventi sono indirizzati a Burckhardt. Prima che il sipario della pazzia scenda a difenderlo (anche contro la gloria imminente ed equivoca), Nietzsche fornisce a Burckhardt la chiave per comprenderlo: ""alla fine sarei stato molto più volentieri professore basileese che Dio; ma non ho osato spingere così lontano il mio egoismo privato da omettere, per causa sua, la creazione del mondo"""". Queste parole hanno un significato, e non richiedono commenti. Ma Jacob Burck-hardt continua a essere il """"grande, grandissimo maestro"""" di Nietzsche: è giusto ricordarsi dei propri maestri, anche quando abbiamo dovuto abbandonarli.» (Dalla Prefazione di Mazzino Montinari)"" -
L' Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989
La fine della Guerra fredda e il riassetto dell'ordine europeo dopo il 1989 si sono tradotti in una lotta per la ridefinizione delle coordinate della memoria pubblica e istituzionale che ha investito tutta l'Europa. Nuovi paradigmi di memoria sono subentrati a quelli elaborati dopo la fine della Seconda guerra mondiale: quello antifascista ha subito un costante processo di critica e di erosione, radicale nei paesi ex-comunisti, e al suo posto si è andato affermando un paradigma fondato sull'antitotalitarismo. Al centro delle nuove master narratives si trova la figura della vittima, che ha sostituito progressivamente quella dell'eroe partigiano. Si ricordano soprattutto le vittime dello sterminio nazista degli ebrei e le vittime dei regimi comunisti. Ma la memoria della Shoah e il modello antitotalitario possono costituire la base di una memoria comune europea? Non dovrebbe tale memoria includere anche altre esperienze che ne hanno segnato il passato, come ad esempio il colonialismo? Dove conduce poi quest'ossessione del passato, che spesso assume i contorni di una competizione fra vittime che sfociano in vere e proprie ""guerre della memoria""""? I saggi contenuti nel volume affrontano questo complesso di questioni esaminando sia gli sviluppi intervenuti nelle memorie nazionali di singoli paesi sia la configurazione transnazionale delle memorie europee e il ruolo svolto dalla stessa Unione europea."" -
Antonietta. L'amore e il vuoto
«La perdita delle persone amate ci eradica dalla vita, così grande è quel dolore che ci travolge, così inarrestabile l’onda che ci dilava, che ci piove dentro e spazza via, che pare irreparabile e sopra le nostre forze quella “ferita nell’essere”. Poi, però, in modo inatteso si scopre che quel medesimo dolore è anche un primo rinnovato battesimo che ci conferma ancora nel nome del bene e dell’amore più durevoli, oltre noi stessi. È questo, forse, il senso dei versi di Salvatore Scialò dedicati all’amata moglie: “Antonietta,/ a te che eri il sole/ e sei vissuta nell’ombra"".» (Dalla prefazione di Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"" -
Poesie
"Le poesie presenti in questa raccolta hanno contribuito, in un periodo della mia vita, a evolvere la mia persona, mi hanno permesso di sperimentare una buona dose di creatività e si sono rivelate un mezzo diretto ed efficace per esprimere ciò che sentivo e provavo. Non pretendo certo di essere un poeta, ma spero che ciò che ho scritto possa stimolare qualcuno ad aprirsi e ricordare a me stesso quanto sia importante coltivare il desiderio di creare, raccontare, di emozionarsi.""""" -
Sicut cervus
Il titolo di questa raccolta ""Sicut cervus desiderat ad fontes acquarum, ita desiderat anima mea ad Te"""" è quasi integralmente l'incipit del Salmo 42 (dal """"Libro dei Salmi"""" della Sacra Bibbia). """"Come la cerva desidera i corsi d'acqua, così l'anima mia anela a Te"""" è un percorso senza spazio e senza tempo, dove l'azione emotiva si perpetua; un percorso egocentrico, soggettivo, retto dall'andamento del ricordo, degli affetti, della nostalgia, permeato da un malinconico pessimismo senza salvezza. (Dalla prefazione di Paolo Geri)"" -
Letture
"Questa raccolta non vuole essere un insieme di saggi ma soltanto un incontro con gli autori dei libri a cui, tra gli altri, mi sono avvicinata e come tutti i libri, anche questi hanno lasciato la loro impronta dentro di me per cui non ho potuto fare a meno di riportare le mie osservazioni sulla carta. Quello di fermare sulla pagina le osservazioni sulle mie letture è un vizio che mi porto da quando da ragazza ero affascinata dal contenuto dei libri che mi trovavo davanti e che la mia curiosità mi spingeva ad aprire e a leggere. Questo continua ancora e l’incontro in quel regno dell’utopia tra lo scrittore e il lettore mi dà sempre un arricchimento anche da quei libri che forse non ci piacciono molto o non trattano argomenti particolarmente interessanti.""""" -
Sulla natura del sistema capitalistico
"L’azione economica è sempre basato sull’umano, anche quando essa – come sovente nella storia moderna – ne ha elaborato teorie ideologiche e di propaganda che in vero hanno osteggiato e sopraffatto la stessa possibilità di un’esistenza vivibile. A riprova di ciò, di come – contrariamente dalla retorica più spiccia – il diritto e l’economia sorga, di fatto, come strumento per la proliferazione e il progresso materiale e spirituale della società umana, vi e il dettato costituzionale che ha larghi tratti di poeticità, e ciò entro lo stesso postulato normativo, laddove quella poesia è la trascrizione, la vera e propria traslazione del volto cagionevole dell’uomo nella salda veglia delle sue Leggi Fondamentali, come un testamento, una Carta che riconosca – ora e per sempre – la genetica umana come il più alto patrimonio, l’inviolabile corpo, al di la di ogni altra possibile azione."""" (Mattia Leombruno)" -
De rebus caeli terraeque
"È la storia di un viaggio e di una conversione. Un essere umano e la propria anima. Ella fugge e egli la rincorre, si lascia trascinare in un viaggio attraverso la scoperta di se stessi, della Terra con le sue leggi naturali. Egli è legato all’evoluzionismo di Darwin, ma l’anima insiste portandolo dentro la Bibbia e a pagina 223 avviene la conversione. L’anima la riconosce e lo accompagna traverso tutta la Bibbia. Sono 282 sonetti che raccontano una conversione. Mi hanno cambiato la vita."""""