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Antica natica
Icaro scende da un libro di Hubert, Jeff Daniels da un film di Woody Alien, Manuelito da un quadro di Pere Borrell del Caso. Se si può scendere si può anche salire. In questo poliziesco senza crimini, due tali finiti per caso nel terrazzo dell'autore, salgono sul suo romanzo e diventano protagonisti di una storia illogica, ambientata nel bar di seconda classe di un traghetto in rada a Civitavecchia. Lui è un appassionato di anagrammi, lei lo sopporta a stento e a un certo punto sparisce. L'inchiesta sul suo presunto omicidio - sarebbe stata gettata in pasto ai pesci - viene affidata al celebre ispettore Morcol, che già nel 1968 era riuscito a trovare Icaro e nel 2013 aveva preso parte alle difficili indagini sulla scomparsa di Manuelito. -
Fino all'ultima pagina. Delitti a Novara. Ediz. integrale
Novara, 2023. Il modus operandi di tre omicidi è incredibilmente simile ad altrettante scene del crimine narrate in alcuni romanzi usciti in edicola per mano dello scrittore Ottavio Baldazzo. Il vice questore Enea Dorin, accanito lettore di gialli, si accorge di questa similitudine e convoca l’autore dei testi in questura per interrogarlo. Le indagini ruotano intorno a tre sospettati, ma Dorin, nonostante la sua patologia - è infatti affetto da sclerosi multipla - è uno dei segugi più in gamba della polizia e riuscirà a capire, prima che sia troppo tardi, chi si nasconde dietro a questi delitti. La sarcastica mano dell’autore Marco Paracchini conduce il lettore in un avvincente giallo che si svolge tra i quartieri novaresi e nei suoi dintorni, facendo emergere, con la sua pungente ironia, l’immenso amore che prova per la sua città, sulla quale domina la cupola di San Gaudenzio che dall’alto tutto vede ma nulla rivela… -
Vita e opere di Charles Baudelaire
Due anni dopo la morte di Baudelaire, avvenuta nel 1867, Charles Asselineau sente la necessità di scrivere la biografia dell’amico. Libro sulla vita, che mostra la genesi dell’opera, è questa la matrice di tutti gli studi successivi e la prima vera biografia del poeta dandy che ha fatto della propria vita un’opera d’arte. Asselineau osserva da vicino la sua performance, dando o fingendo di dar credito ad alcune invenzioni (ad esempio il viaggio fino a Calcutta) per la costruzione di un personaggio che vuole in ogni momento stupire e sbalordire. Mostra anche l’importanza di Poe, e del suo metodo di composizione sull’estetica di Baudelaire, per cui l’immaginazione è sempre accompagnata dal senso critico. Al centro della biografia, il processo ai Fiori del male, opera sconvolgente, e tutt’ora spesso mal compresa, che ha circondato a lungo l’autore di un’aura di “maledettismo”. A seguire sono qui raccolti – sotto il titolo di Baudelairiana – una serie di aneddoti sul poeta che Asselineau non aveva mai riunito, e che sono apparsi postumi soltanto nel 1906. -
Basket & zen. Sacred hoops
"Basket & zen. (Sacred Hoops)"""" è uno sguardo interiore alla saggezza più alta del lavoro di squadra del leggendario allenatore Phil Jackson. Al centro del libro c'è la filosofia del basket consapevole di Jackson - e la sua ricerca di tutta una vita per portare l'illuminazione nel mondo competitivo dello sport professionistico. Uno degli allenatori di maggior successo nella storia dell'NBA, Jackson ha sviluppato un nuovo paradigma di leadership basato su principi orientali e dei nativi americani. In questo stimolante libro di memorie, pieno di storie su Michael Jordan, Scottie Pippen, Toni Kukoc, Dennis Rodman e altri membri dei Bulls, Jackson rivela come dirige i suoi giocatori ad agire con una mente lucida - non pensando, solo facendo; a rispettare il nemico e ad essere aggressivi senza rabbia o violenza; e a vivere il momento e a rimanere calmi e concentrati in mezzo al caos, in modo che l""""io"""" diventi il servo del """"noi"""". """"Basket & zen. (Sacred Hoops)"""" non è solo per gli appassionati di sport, ma per chiunque sia interessato al potenziale dello spirito umano." -
Mornings in Florence. Ediz. illustrata
Le ""Mattinate fiorentine"""" di John Ruskin sono uno dei grandi classici di tutti i tempi sull’arte rinascimentale fiorentina. Poeta sopraffino e insuperato studioso di storia dell’arte, nonché artista e architetto, Ruskin, durante i suoi soggiorni a Firenze, ha esaminato e racontato la grande arte rinascimentale italiana, partendo dall’opera di Giotto. Un’analisi storico artistica scritta come una guida di Firenze suddivisa in cinque mattinate passeggiando per la città e osservandone i tesori raccolti nelle chiese e nei musei. Soprattutto l’opera di Giotto interessa Ruskin, ma anche quella di Botticelli, del Beato Angelico e dei pittori loro contemporanei. Le opere vengono mostrate al pubblico con una serie di innumerevoli indicazioni “tecniche” che anche il viaggiatore più sprovveduto è perfettamente in grado di capire. Il volume di Ruskin è un classico della letteratura inglese e qui viene presentato con un apparato di illustrazioni in bianco e nero e con un inserto a colori che raccoglie i più celebri acquarelli di Ruskin dedicati all’Italia, con vedute e dettagli artistici di Firenze, Venezia, Pisa e Lucca."" -
Essere nell'eterno per vivere nel tempo. Gli «Scritti di Londra» di Simone Weil
«Il compito che l’autrice di questo saggio si è proposto è di mostrare il persistere fino al nostro tempo dei mali sociali, morali e culturali che nella prima metà del Novecento avevano determinato la crisi irreversibile della civiltà europea e che Simone Weil si era impegnata a mettere in luce, suggerendone altresì correttivi germinati in lei da tutt’altra ispirazione rispetto a quella di cui quei mali erano effetto, vale a dire la fede nella forza, osservata come principio primo della convivenza umana […]. È nel breve periodo ultimo, trascorso a Londra come impiegata del governo francese in esilio, che ella ha espresso un pensiero politico giunto a piena maturazione […]. Sabina Moser si è impegnata a estrarre da quegli scritti quanto può aiutare a leggere criticamente il presente, sottraendolo alla deriva dei fatti compiuti, all’inerzia della caduta in un presente avulso da una reale coscienza storica e da una visione a cui ispirare l’agire. Ben venga, dunque, l’invito a riprendere in mano gli Scritti di Londra, saranno comunque e quanto meno un viatico per sottrarsi all’istupidimento.» (dall'introduzione di Giancarlo Gaeta) -
Le profondità dell'anima
Giovanni Taulero (Johannes Tauler, 1300 ca.-1361), domenicano strasburghese, è il più importante discepolo diretto del confratello Eckhart, e la sua importanza storica è dovuta soprattutto al fatto che i suoi sermoni hanno trasmesso l’essenziale del messaggio spirituale del Meister. Muovendosi rigorosamente nell’ambito ecclesiale, Taulero evitò infatti la censura che aveva colpito Eckhart, e così la sua opera fu stampata più volte fin dal XV secolo, tradotta in latino, diffondendo in tutta Europa (pensiamo ad esempio a San Giovanni della Croce) quei concetti di ""fondo dell’anima"""", di totale distacco, di annichilimento dell’ego, di nascita del Cristo nell’anima, che costituiscono il cuore della mistica tedesca, il cui eco risuona ben oltre il medioevo, in Hans Denck, Sebastian Franck, Daniel von Czepko, Angelus Silesius. Non meraviglia perciò che Taulero sia stato posto ai vertici della spiritualità da personaggi anche molto diversi tra loro, come ad esempio Lutero e Schopenhauer. Del resto, lo strasburghese non è un mero ripetitore dell’insegnamento eckhartiano. I suoi sermoni testimoniano un’esperienza interiore personale e una finezza psicologica per nulla inferiore a quella del Meister, costituendo perciò a buon diritto uno dei “classici” della mistica cristiana. In questo volume sono presenti i primi dieci sermoni di Taulero dell’edizione tedesca Vetter- Hoffmann, tradotti, annotati e introdotti da Marco Vannini, già curatore dell’intera opera di Eckhart e di tutta la predicazione tauleriana."" -
Antichi sapori della cucina tipica fiorentina
Trentatré ricette della cucina fiorentina più antica e tradizionale, proposte in un volume firmato dai cuochi Maurizio Bertelli e Stefano Poli. Gli autori, da anni si dedicano alla riscoperta delle radici e delle tradizioni culinarie più autentiche nell’area toscana e fiorentina. Dalla loro esperienza direttamente messa in pratica nel quotidiano lavoro di cuochi e insegnanti di cucina, nasce una carrellata di sapori dimenticati e a volte sconosciuti che, inaspettatamente, ci consentono di riscoprire Firenze a tavola nel suo aspetto quotidiano. Sono piatti semplici, di una cultura gastronomica solo apparentemente ""povera"""" ma che, nella loro versatile declinazione, riportano sulle nostre tavole i sapori del miglior tempo andato. Tutte le ricette comprendo ingredienti e istruzioni dettagliate di preparazione, non senza trascurare aneddoti e curiosità storico-alimentari."" -
La progenie di Abaddon
Mentre la notte domina, lasciando al giorno solo poche ore di luce, Kelo e Bhor, soci in affari nel rubare, ricettare e contrabbandare, si dirigono sul luogo d'impatto di un meteorite. L'intento è quello di saccheggiare la «pietra del cielo» e farne una fortuna. Quello che non sanno è che troveranno anche altro. Intanto il consiglio degli Arcangeli a capo della Confraternita, chiamato Pentalux, ordina ai confratelli Telion e Reya di cercare l'arma che permetterà loro di ribaltare le sorti della guerra contro la Setta Oscura. In fuga dall'armata abaddonita, nel frattempo, Luce, Arconte degli Splendenti, conduce un gruppo di sopravvissuti alla ricerca di un posto sicuro. Una fuga disperata, che richiederà a lei e ai suoi compagni un prezzo altissimo, forse più di quanto siano disposti ad accettare. A tutti loro si contrapporrà Abaddon, con creature tenebrose, servi fedeli, devoti pericolosi, lunghe notti e l'oscurità più intensa che ci sia: il cuore umano. -
Penne e piume di uccelli dei boschi e dei campi. Raccolte sull'Appennino lombardo da Francesco Gatti ornitologo. Vol. 1
Un dinosauro piumato e colorato giace forse nella memoria storica delle loro origini perdute? Le penne e il calamo, con cui si può scrivere, appaiono ai nostri occhi un gioco arcaico. Chi non ha mai raccolto una penna e poi l'ha conservata nella tasca, senza sapere nemmeno il perché? Ed eccole le penne di poche specie, raccolte sull'Appennino Lombardo da Francesco Gatti, ornitologo, collezionista schivo, ma generoso, che apre le porte del suo piccolo regno: sono la gazza, il cuculo, l'aquila reale, il gheppio, il falco pellegrino, il gufo reale, il gufo comune, l'allocco, la beccaccia, il picchio verde e il picchio rosso maggiore. Gli uccelli sono creature speciali a noi ancora misconosciute. Poterle ammirare è sfizio che non ha età. Le scaglie di pelle dei dinosauri giacciono davanti a noi sotto forma di piume, trasformate in penne, capaci di compiere tragitti non umani, da capogiro. (Paola Pastacaldi) -
Il Piccolo Principe. Testo francese a fronte. Ediz. bilingue
Un incontro straordinariamente poetico tra l'aviatore atterrato, per un guasto al motore, nei deserto del Sahara e una delle figure più affascinanti della letteratura mondiale, il Piccolo Principe. Un grande classico che non smette di incantare i giovani lettori e gli adulti che sanno ancora guardare con il cuore, perché «l'essenziale è invisibile agli occhi». Età di lettura: da 8 anni. -
Gli accordi tra stato e imprese nelle politiche per lo sviluppo
In Italia le politiche pubbliche per lo sviluppo degli investimenti e dell'occupazione, tradizionalmente rivolte al sostegno diretto alle attività produttive, tendono a spostare l'attenzione verso la promozione delle condizioni di competitività, distinguendo la concessione degli aiuti finanziari diretti alle imprese dai finanziamenti per la realizzazione delle infrastrutture - materiali e immateriali - che possano rimuovere gli svantaggi localizzativi. Questo processo ha coinvolto anche le tematiche della ""concertazione per lo sviluppo"""", le cui regolamentazioni sono nate e si sono evolute all'interno dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno, e delle quali la programmazione negoziata rappresenta l'evoluzione."" -
Il Mulino (2023). Vol. 522: Serve più Stato?
Anni, anzi decenni, durante i quali lo Stato è stato visto come il responsabile del mancato sviluppo e dell’arretratezza di un Paese. Poi, il suo ritorno sulla scena, non più come palla al piede ma come motore di crescita, non solo economica. È questo il momento per ripensare un nuovo ruolo dello Stato. -
Teodrammatica. Vol. 3: Le persone del dramma: l'uomo in Cristo
"Il semplice fatto che alla fine del volume precedente della """"Teodrammatica"""" non si sia potuto abbozzare un'antropologia neutrale, ma soltanto un'antropologia analogicamente articolata in base all'evento """"storico di Gesù Cristo, già dimostra che una teoria dell'uomo (e del mondo che l'uomo ricapitola) si può portare a termine soltanto in una cristologia che le faccia da sfondo"""". """"Questo volume si affida per più di una ragione alla comprensione del lettore. Anzitutto per la sua posizione paradossale in una teodrammatica: intende presentare i personaggi più in vista del dramma senza entrare ancora nel dramma stesso, cosa possibile soltanto se essi sono già caratterizzati come personaggi del dramma, cioè come già intimamente incisi e condizionati dal loro carattere drammatico e dalla loro effettiva, posizione nel processo teologico del mondo. In più di un punto ciò si vedrà da sé o lo si richiamerà. Perciò, quanto ai personaggi principali, dovremo invadere ogni tanto il campo dei grandi """"trattati"""" teologici, la ricchezza materiale dei quali qui non potrà essere neppure passata in rassegna. In questa nostra """"locandina teatrale"""" verrà esposto soltanto il profilo, lo schizzo dei personaggi, soltanto nella misura in cui dovrà risultare riconoscibile la loro posizione nel dramma. Il """"profilo"""" non viene poi tracciato in vista di un completamento dei contenuti da farsi più avanti: più avanti non si tratterà che della drammatica proposta nel titolo generale."""" (dalla introduzione e prefazione)" -
Enrico IV
"La burla di un giorno! Fare che diventasse per sempre, non più una burla, no; ma una realtà, la realtà di una vera pazzia... """" (Luigi Pirandello)." -
La scienza universale. Arte e natura nel genio di Leonardo
Nelle sue opere precedenti, da ""Il Tao della fisica"""" a """"La scienza della vita"""", Fritjof Capra ha tracciato un quadro della scienza contemporanea mettendo in luce come, dalla fisica delle particelle alla biologia, alla concezione meccanicistica e riduzionista ormai in crisi si stia progressivamente sostituendo una visione che tende a studiare i fenomeni non come entità isolate ma all'interno del sistema che li abbraccia. Ora, con """"La scienza universale"""", egli si propone di mostrare come alle origini della scienza ci sia una figura che, a differenza di quelle di Galileo, di Bacone e di Newton, ha saputo anticipare questi tratti che stanno oggi emergendo con sempre più forza: Leonardo da Vinci. Basandosi su un'analisi delle seimila pagine di manoscritti di Leonardo giunti fino a noi, Capra presenta un resoconto del metodo scientifico del grande genio del Rinascimento e dei risultati da lui ottenuti, valutandoli nella prospettiva del pensiero scientifico odierno. L'immagine che ne emerge è quella di un pensatore sistemico, di un ecologista e di un teorico della complessità, di uno scienziato - l'autentico inventore del moderno metodo sperimentale - che era però al contempo anche un artista con un profondo rispetto per la vita in ogni sua espressione."" -
Il falso nemico. Perché non sconfiggiamo il califfato nero
Un reportage dalle zone piùrninfuocate del mondo, a tu per turncon la follia e il dolore,rnma anche il tentativorndi capire cosa si nasconderndietro il sanguinoso gioco dirnspecchi che chiamiamorncaliffato nero.rnrnrn“Ogni volta che torno dalla guerrarnè più difficile ricomporre i pezzi,rnricostruire i lineamenti del califfo.rnCapire chi siano i suoi veri amicirne i falsi nemici.”rnrnL’onda nera sta dilagando, cambiando perrnsempre il volto del mondo e le nostre abitudini.rnSi diffonde come un cancro, si insinuarnnelle nostre vite. Ma chi propaga l’infezione?rnCom’è stato possibile che poche migliaiarndi jihadisti abbiano inventato dal nulla unornStato grande come il Regno Unito e siano inrngrado di organizzare stragi in ogni angolo delrnpianeta?rnQuesto libro racconta quali incredibili complicitàrne quanta occidentale sapienza si nascondanornsotto la maschera dei nuovi terroristi.rnChe si sono formati sotto gli occhi delle grandirnpotenze, riprendono le esecuzioni come neirnfilm di Hollywood, hanno connessioni internetrnultraveloci e autostrade su cui sfreccianornindisturbati trasportando armi fabbricate inrnOccidente.rnIl nemico non è sempre quello che sembra.rnBasta guardare alla sofferenza delle vittimerndi questo massacro infinito, donne bellissimerne bambini senza futuro, profughi da Alepporna Milano. Perché se in Italia l’orizzonternmuore a Lampedusa, sui corpi dei migranti,rnnel cimitero delle barche, se è quello l’ultimornconfine da difendere, allora l’Europa nonrnha avvenire. Mentre è solo occupandoci deirnnostri errori e del loro dolore che potremornavere una chance. C’è una guerra in corso, ernnon la stiamo vincendo. Il califfo è già qui trarnnoi, confuso tra la folla. Coi suoi mille volti,rnpronto a morire per rinascere ancora.rnrn«Solo gli illusi possono credere che l'Isis sia una parentesi nella storia. E le pagine di Formigli sono lì a ricordarlo a tutti» - La StamparnL'onda nera sta dilagando, cambiando per sempre il volto del mondo e le nostre abitudini. Si diffonde come un cancro, si insinua nelle nostre vite. Ma chi propaga l'infezione? Com'è stato possibile che poche migliaia di jihadisti abbiano inventato dal nulla uno Stato grande come il Regno Unito e siano in grado di organizzare stragi in ogni angolo del pianeta? Questo libro racconta quali incredibili complicità e quanta occidentale sapienza si nascondano sotto la maschera dei nuovi terroristi. Che si sono formati sotto gli occhi delle grandi potenze, riprendono le esecuzioni come nei film di Hollywood, hanno connessioni internet ultraveloci e autostrade su cui sfrecciano indisturbati trasportando armi fabbricate in Occidente. Il nemico non è sempre quello che sembra. Basta guardare alla sofferenza delle vittime di questo massacro infinito, donne bellissime e bambini senza futuro, profughi da Aleppo a Milano. Perché se in Italia l'orizzonte muore a Lampedusa, sui corpi dei migranti, nel cimitero delle barche, se è quello l'ultimo confine da difendere, allora l'Europa non ha avvenire. Mentre è solo occupandoci dei nostri errori e del loro dolore che potremo avere una chance. C'è una guerra in corso, e non la stiamo vincendo. Il califfo è già qui tra noi, confuso tra la folla. Coi suoi mille volti, pronto a morire per rinascere ancora. -
Vietato smettere di sognare
Inizia tutto alle 20:05 di una sera qualunque nel dicembre 2010: Federico, un ragazzo di Modena con la fissa per la musica, ne contatta su Facebook un altro, Benjamin, proponendogli di fare un duo. Al momento Benjamin non prende la cosa troppo sul serio perché sta per trasferirsi in Australia. Ma, nonostante la distanza, prende vita attraverso i social network una grande amicizia fondata su un'eccezionale intesa artistica e sulla voglia di coltivare insieme un sogno comune. Nasce così Benji & Fede, la band italiana che ha conquistato orde di fan, ottenuto un contratto con Warner Music, pubblicato un album che in soli quattro mesi li ha portati dalle loro camere al disco di platino. -
Baci scoperti
E se l'amore fosse essere feriti, ma feriti insieme?Quel primo bacio sembrava la conquista più grande. E invece è soltanto l'inizio...rn«Jennifer e Josh sono eroi contemporanei, ribelli e anticonformisti. La loro storia d'amore vi farà emozionare» - Huffington PostrnSono trascorsi pochi giorni dal loro primo bacio; in quegli istanti il tempo si è fermato, in una bolla che sembrava ""per sempre"""". Ma per Jennifer e Josh arriva presto il momento di svegliarsi da quel sogno. Il passato, infatti, continua a ostacolarli e non riguarda solo loro due, ma tutto ciò che hanno di più caro a Manhattan: nelle loro vite si riaffacciano ex fidanzate bugiarde, fratelli in prigione, vecchie conoscenze che cercano vendetta. E così, entrambi sembrano sicuri, quel bacio è stato un errore, meglio rimanere amici e concentrarsi sui problemi. Ma i sentimenti, se non rivelati, allontanano le persone. Riusciranno a combattere le ombre del passato per abbandonarsi finalmente all'amore?"" -
Buonanotte a te
È grazie a un piccolo, grande gesto che i destini di Sally e Simone si incroceranno in un modo magico e inaspettato. Perché l’amore non è quello che poteva essere e non è stato, ma quello che sarà, se lo vorrai...rnrnSe possiamo toccarlo, in fondo, ce lo siamo già presi un pezzo di cielo...rnrnCapita a tutti, sai? Capita a tutti di guardare le stelle, prima di addormentarsi, e desiderare che ci regalino qualcosa di buono. rnCapita a tutti, alla fine di una giornata storta, di sperare che quella dopo sia migliore. Capita a tutti di credere nel destino. Ma il destino, a volte, è solo una scusa. Il destino esiste se noi ne siamo padroni: rnlui ti passa accanto, sta a te decidere se coglierlo al volo o lasciarlo andare. È quello che succede ai protagonisti di questa storia. Due coppie, due mondi apparentemente lontanissimi che si sfiorano come universi paralleli, con un unico vero punto di contatto: l’amore. Sally è giovanissima, esplosiva e passionale, cerca la sua strada e vive sempre alla massima intensità. Quando canta, la sua voce è pura magia; quando ama, dà tutta se stessa, anche se sa che chi mette il cuore nelle mani di qualcun altro spesso rischia di farsi male. Simone, invece, ha trentacinque anni e si è già perso. Dell’amore sembra essersi dimenticato, perché ha fatto altre scelte: lavoro, soldi, successo, un futuro già scritto in cui adesso fa fatica a riconoscere i suoi sogni. rnEppure basta così poco per essere felici: sono i piccoli gesti quelli che ti cambiano la vita. Ed è grazie a un piccolo, grande gesto che i destini di Sally e Simone si incroceranno in un modo magico e inaspettato. Perché l’amore non è quello che poteva essere e non è stato, ma quello che sarà, se lo vorrai...