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Edifici, ponti e monumenti. Una storia completa. Ediz. illustrata. Con gadget
Parti per un viaggio nella storia e visita il mondo ammirandone gli edifici, i ponti e i monumenti più iconici, dalle vestigia delle antiche civiltà alle strutture moderne, frutto delle tecnologie più avanzate. Questa guida inquadra ciascun luogo e ciascun monumento nel contesto storico e architettonico... Con 25 modelli staccabili, contiene i pezzi per costruire 25 modelli 3D eleganti efacili da realizzare. -
Giuro di dire la verità, nient'altro che la verità
"Due mandate di chiave e la porta di quella cella si chiuse. Tutto cambiò ancora una volta. In quelle lunghissime 48 ore, mille frammenti della mia vita si affollarono in immagini invadenti e dolorose; rischiavo di restare per sempre in quella che era già una prigione, la peggiore. Eppure quella cella rappresentava la porta verso la mia libertà"""". Carolina Tana, 31 anni e il grande desiderio di raccontare la sua verità, diversa da quella apparsa sulle pagine di cronaca degli anni '90 che ha segnato indelebilmente la sua infanzia e condizionato la sua vita. Una storia raccontata attraverso i ricordi di bambina in un'infanzia segnata dalla solitudine, vincolata ai capricci di una madre violenta, ambiziosa ed egoista. Un'adolescenza terribile in cui le privazioni e, le successive aule del tribunale, tra dibattimenti e menzogne, la segnano profondamente. """"Mi accompagnava la consapevolezza che per raggiungere quella libertà avrei dovuto vomitare ogni mostruosa verità fino a quel momento custodita gelosamente. Nulla poteva annullare quel dolore e le umiliazioni subite, ma dovevo trovare una via di salvezza. Ora, giuro di dire la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità""""." -
I cancelli della terra
Intrappolato nell'Universo inflazionario, Matteo dovrà intraprendere un lungo percorso di autoconsapevolezza e una strenua lotta contro Hygodread, il Signore del Male. Sarà aiutato dai suoi quattro ""io"""": Hermes, Arianna, Mariangela e il maialino, che il Signore della psiche gli aveva dato perché crescesse sano e forte."" -
La volta del Bricolla
La bricolla è ""una sacca di iuta cucita grossolanamente, irrigidita dal cartone, con due bretelle per il trasporto, che può contenere fino a 35-40 kg di sigarette"""". Bricolla è anche il soprannome di Piero Viganò, uno spallone che per fame, prende la via della montagna verso il confine svizzero. Negli anni della guerra, dai piccoli paesi del luinese sdraiati sulla sponda del lago Maggiore, attraversavano non solo contrabbandieri carichi di riso e farina da scambiare con cacao, sale, tabacco e caffè, ma anche ladri, disertori ed ebrei. Nel 1945 la guerra finisce, ma non si conclude la storia del Bricolla, che vede nei soldi del contrabbando il modo più veloce per assicurarsi una nuova esistenza. Ma a pochi mesi dall'addio alla vita di sfrosatore, succede un fatto che cambia per sempre la sua vita. Il destino si presenta con un carico speciale e lo costringe a dare l'addio al futuro di barista. Alla soglia dei settant'anni, Piero rientra a Mogliasca, nella casa ristrutturata dalla sua famiglia di origine e il passato da Bricolla torna a mostrarsi nell'ufficio del sindaco. Non è solo la storia di un contrabbandiere, ma una vicenda umana intrisa di generosità e amore."" -
Racconti. Vincitori del premio Chiara, sezione inediti
Il volume raccoglie una selezione dei testi delle vincitrici della Prima Edizione del Premio Chiara per una raccolta di racconti inediti, aperto ad autori di età non inferiore ai 25 anni residenti in Italia e nella Svizzera Italiana. -
Banchi di squola
Settembre, ottobre, novembre... un anno scolastico di ordinaria follia. Cronistoria semiseria della vita di una mamma qualunque alle prese con la gestione dei figli, oltre naturalmente a quella dell'ufficio e ... sì, anche a quella del marito. Tra compiti, scout, ricorrenze, festicciole, catechismo, nuoto... e tutto ciò che ne deriva e che le mamme sanno. -
Come il gelato al cioccolato
Eva è una sognatrice, frequenta vari ragazzi: Giò è l’ottavo, Didi è il primo. Ogni volta spera che sia l’uomo giusto, il vero amore, ma forse… il suo cuore non appartiene a nessuno. Così pensa finché Nathan entra nella sua vita e sconvolge tutto.Parallele scorrono le vicende d’amore della sua unica grande amica e confidente, Ally. Un sogno d’amore paradigmatico dei desideri dei giovani d’oggi. Si realizzerà? -
Non sono ancora una foto sopra una lapide
Quando ad un individuo diagnosticano un tumore maligno, un uomo, vestito di bianco (non è un angelo) si avvicina con circospezione. Il medico usa mezze frasi e modi garbati: “Ho visto l'esito degli esami, conosco il suo dottore, siamo in buone mani...” Può anche capitare, come è successo allo scrittore che la comunicazione avvenga in modo freddo e distaccato attraverso una telefonata mentre, in ufficio, svolge la propria attività lavorativa. L'effetto, in questo caso è devastante. Per superare questa avversità della vita lo scrittore ha utilizzato una tecnica da lui soprannominata “teoria delle 3 F: Fede, Famiglia, Follia”. Il libro, autobiografico, è una testimonianza continua e positiva. La ricerca della fede, l'aiuto della famiglia e quella sana follia che porta ad ""irridere"""" le situazioni, anche le più avverse, non dimenticando di essere marito, padre ed educatore. Prefazione Giancarlo Comeri."" -
La corriera rossa con il tetto bianco
Sul lago il tempo scorre lento tra i salici, i chioschi e le osterie. Due epoche, due storie si intrecciano. Il vecchio autista non ha dimenticato quando la corriera arrancando univa i paesi. Gente che saliva e scendeva, tra il vociare della vita messa in comune. Un giornalista con un sogno nel cassetto. Donnaiolo, indolente come solo i laghée sanno esserlo, ingenuo quel tanto da essere trascinato in uno scandalo tinto di rosa. Lo salveranno un bambino per mano al nonno, una corriera rossa con il tetto bianco e l'amore di una donna. -
Cammeo
«Il romanzo giallo di Elena Raffo, alla sua quarta esperienza narrativa, è uno specchio antico che usa la Storia per raccontare un mistero; i ricordi del fascismo, solo offuscati nella memoria, fanno da sfondo a un giallo moderno che riesce, attraverso il simbolo dell’oro di Dongo, a mettere alla berlina il peccato originale dell’avere, del possedere, fino al limite estremo del dominare su tutto e tutti. La storia e la politica insieme, giocate attraverso cambiamenti e sovrapposizioni di epoche e momenti, riescono a diventare strumento di indagine psicologica dei personaggi in una contrapposizione tra bene e male in cui il bene vincerà, ma pagherà prezzi altissimi. La tensione della trama è solo in parte temperata dai paesaggi e dall’ambiente dei laghi lombardi. Il calice avvelenato proposto da Elena Raffo lascia un retrogusto di Stieg Larsson, non solo perché le donne che si intrecciano nel romanzo sono sempre, anche nel male, migliori degli uomini, ma soprattutto perché solo loro conoscono a fondo i segreti più nascosti degli specchi.» (dall'introduzione di Antonio Morra) -
In cucina con i Promessi sposi. Ricette e tradizioni della Brianza, della Lombardia e della cucina povera
150 ricette della cucina storica brianzola e lombarda. Dalle ricette del pranzo di nozze di Renzo e Lucia, a quelle antiche di Bartolomeo Scappi, dal pan Mataloch (il panettone del Lario) alla minestra gallega (la cassoela spagnola), dai missoltit (agoni essiccati) alle salse medievali. Il testo è arricchito da accenni alla storia della cucina e delle usanze alimentari. -
La Rasa di Varese e i suoi fossili
«Vittorio Pieroni unisce una grande passione per la materia e una approfondita conoscenza del territorio. Il volume ha più di un aspetto interessante: contiene il compendio sugli studi precedenti; offre un inquadramento geologico e paleogeografico che consente di contestualizzare i ritrovamenti nel territorio in riferimento a località ben più note e famose, quali il comprensorio paleontologico del Monte San Giorgio e contiene dettagliate descrizioni dei fossili, soprattutto invertebrati, importanti per ricostruire l’ecologia dell’ambiente al tempo in cui vissero quegli organismi e perché indicatori dell’età geologica delle rocce della Rasa. Una nutrita bibliografia fornisce utili riferimenti per chi volesse approfondire gli argomenti che più interessano.» (dalla prefazione di Silvio Renesto) -
Quelli del San Martino
A soli due mesi dall'armistizio, tra il 13 e il 15 novembre 1943 si combatté sul monte San Martino, in Valcuvia (Varese) la prima battaglia della Resistenza italiana. I partigiani del gruppo Cinque Giornate, agli ordini del colonnello Carlo Croce, il comandante Giustizia, difesero strenuamente le postazioni in cui si erano asserragliati sfruttando le fortificazioni della Linea Cadorna. Ma nulla poterono contro l'attacco sferrato delle truppe naziste. Oggi che l'indagine storica ha fatto il suo corso, che gli eventi sono stati ricostruiti, che libri e memorie sono dati alle stampe, viene alla luce un romanzo. Che irrompe nella storia con tutto il fascino e la freschezza che solo la narrativa può dare e restituisce voce e vita ai protagonisti di allora, oggi quasi tutti scomparsi. Rivivono l'eroismo del colonnello Giustizia, il capitano Campodonico, i tenenti Bodo e Capellaro, i fratelli Colamonico, don Mario Limonta, De Tomasi, Manciagli e tutti gli altri protagonisti della battaglia, molti non ancora ventenni. Rivivono le loro paure, le loro speranze, la loro tenacia. Il coraggio di uomini decisi a dare la vita per un grande ideale: la libertà. -
Hotel Brughiera
Le storie di “Hotel Brughiera” si snodano tra visione e realtà sentimento e ironia. Memoria e attualità s’intrecciano in vicende diverse che hanno come sfondo comune quel tratto della vallata del Ticino che va dalla Malpensa al Lago Maggiore. Un luogo che non è solo geografico, ma “scelta di vita”. La brughiera, narrata come fosse un’entità è il leitmotiv che percorre tutti i racconti. Disegna un mondo dove tradizione e modernità trovano un punto di equilibrio che si risolve in una commedia umana, a volte originalmente strampalata, alla quale partecipano non solo gli animali domestici, cani e cavalli soprattutto, ma anche gli abitatori, spesso invisibili e sconosciuti, del bosco e del fiume e travalica i confini dell’ambientazione letteraria per farsi rappresentazione di sentimenti universalmente condivisi. Hotel Brughiera narra con le parole, ma anche con le immagini e le due forme espressive sono imprescindibili e intimamente legate in uno scambio, e un’aggiunta continua e vicendevole, di significati e di sfumature. Non a caso, a volte l’immagine dipinta ha ispirato il racconto, a volte invece si è verificato l’esatto contrario. -
Spin doctor. L'ingenuità perduta
Impegnarsi o non impegnarsi? E dove eventualmente impegnarsi? Votare o non votare? E per chi votare? Queste sono le ricorrenti domande che tutti prima o poi si pongono. Nel caso in cui aveste un dubbio oppure decideste di non decidere, fate come me, statevene a riflettere in mezzo al Lago Maggiore, in barca. Quindi, inumiditevi un dito in bocca per sentire la tramontana o l'inverna e cercate di percepire da quel vento il sentore e gli indizi di quello che arriva dalla terraferma. E poi, se lo riterrete opportuno, rientrerete nel porto e affronterete la vostra nuova battaglia. Parola di Spin Doctor! -
Romanzo monzese
Romanzo monzese conduce il lettore dalle colline della Brianza e dalle Alpi lombarde ai monti della Sila e ai borghi, abitati dalle comunità greco-albanesi, dalla crisi del 1929 agli anni dell’immediato secondo dopoguerra. I protagonisti, Angela, chiamata l’Inglesina per il suo carattere riservato e la sua eleganza e Bruno, un monzese, arruolato nella Regia Marina, che ha vissuto la guerra sul mare e parla correttamente il dialetto napoletano, si oppongono ai tradizionali pregiudizi della vita della provincia per realizzare il loro “sogno d’amore”. Ma la quiete non si addice agli spiriti liberi: il viaggio di nozze li porterà alla separazione. Infatti, per conservare il posto di lavoro, Bruno è costretto a “migrare” a Cosenza e la novella sposa, tormentata dall’angoscia della lontananza, non esita ad attraversare da sola l’Italia per raggiungerlo. Personaggi più o meno stravaganti li circondano: la Pina, tanto forte da avere la meglio sui fascisti nostrani; lo chaujJeur, libero pensatore che rischia la vita per varcare il confine con la Svizzera durante gli anni della guerra; Adele, sostenitrice delle Leghe sindacali cattoliche, Angelo, uno zio pittore, sfortunato, reduce della Grande Guerra. -
Architettura e natura. Vol. 2
“Architettura e Natura per me significa anche e in parte ampliare il progetto del Movimento Moderno nato nel secondo dopoguerra con i CIAM (Congressi Internazionali di Architettura Moderna), sostanziandolo di una nuova idea di “AMBIENTE”. Significa comporre insieme ad altre discipline, come in un rinnovato Bauhaus, lo “spazio - musicale di tipo cinestesico”, lo spazio del PERCORSO - che coniuga un tempo lento del passo umano e della memoria collettiva - con lo spazio-tempo di infrastrutture e memorie artificiali. Questo Luogo e questa Metafora per noi è il PARCO: forse unico LUOGO in cui la memoria collettiva si possa ancora radicare. Questo troverete nel mio Libro ""Architettura e natura"""", Volume 2. Con questo secondo volume vi porterò all’interno di un rinnovato rapporto tra Architettura e Natura. Approfondiremo le caratteristiche di questa Relazione fondamentale tra Natura e Architettura, tra Paesaggio e Spazio costruito che è il nostro Ambiente, l’ambiente in cui tutti noi viviamo. Inoltre il mio proposito è quello di contribuire alla diffusione di un movimento d’opinione su questi temi, che attualmente è già consistente, ma che può crescere."" -
Eva il femmineo resuscitato. Di Luna e d'ombra
La storia del femmineo umano e sacro da resuscitare e integrare nella vita di ognuno per vivere al massimo le proprie potenzialità. Una storia di potere per ritrovare la tua femminilità Sacra. Un viaggio dentro te stesso/a per riassorbire la frequenza del femminile sano. Tra sogno e realtà, tra presente e passato, tra ombre e luci, tra Eva biblica ed Eva prima e dopo la Bibbia, tra. In questo spazio sospeso nel tempo si dipana la storia di una donna che si racconta in una lettera all’assenza presenza di una figlia e di una nonna, immagini potenti che come un faro scandiscono il viaggio interiore per poter rievocare la nuova Eva, la sopravvissuta, la Donna sensuale, selvaggia, lunare, intuitiva, ribelle, amante di Eros, la donna che incontrerà la vera Donna, la sua Natura. Lettere avvolte di nebbia svolazzano al vento in una stanza che sa d’origine, in una casa che diviene eco di ritrovamento, richiamo all’ancestrale. -
Chista è l'unghia
"Chista è l'unghia"""". È il titolo che ho dato a questo scritto narrativo, un compendio, l’essenza, il filo che ha tessuto la vita di mio padre Giuseppe. Peppino per tutti e nonno Peppe per i suoi nipoti. """"Chista è l'unghia"""" è un aforisma che si presterebbe a una lettura antitetica. Lui l’ha declinata sempre nell’accezione positiva, propositiva. “Questa è la realtà effettiva, inequivocabile, veritiera”. E mio padre la realtà cruda se l’è trovata di fronte subito, senza schermo: l’ha affrontata, ci è entrato dentro e se non corrispondeva alle sue aspettative, faceva di tutto per cambiarla, per migliorarla, adattandola a sé, ai suoi obiettivi e ai suoi sogni. Guardando sempre avanti, oltre, per migliorare il suo presente. Era affamato di conoscenza, di sapere, di futuro. Sempre nel rispetto degli altri. Perché un’altra cosa che distingueva mio padre era la grande educazione e il riguardo che aveva per coloro che incontrava sulla sua strada." -
Benvenuti all'inferno. Ediz. illustrata
In questa storia qualcuno riesce ad andare avanti… ma altri no. È la storia di chi ha perso tutto fin da piccola, di chi non riesce a superare i propri limiti, di chi ha passato la sua intera vita inseguendo un sogno che non si avvererà mai, di chi non ha avuto il coraggio di agire, di chi ha vissuto nell’ombra del padre e di chi semplicemente si è innamorato della persona sbagliata. È la storia di chi ha il destino segnato, anche se contro la propria volontà, di chi deve vendersi per poter arrivare a fine mese e di chi è intrappolato in una malattia che ti uccide lentamente e sai che presto arriverà la tua ora, ma non puoi fare nient’altro che aspettare. Ma è anche la storia di chi invece controlla tutto e guarda dall’alto ciò che hanno provocato le sue azioni ai più deboli, restando nell’ombra e aspettando il momento giusto per fare la sua prossima mossa.