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Michelangelo Conte/Enrico Prampolini. Un incontro all'Art Club
Il volume illustra aspetti noti e meno noti della produzione dei due artisti negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, oltre a diverse opere risalenti all'inizio del Novecento. L'Art Club, Associazione Artistica Internazionale Indipendente, ""mirava ad avviare, al di là delle divisioni ideologiche e degli arroccamenti politici - allora violentissimi - uno scambio reciproco fra idee e posizioni diverse che favorisse l'apertura internazionale dell'Italia all'Europa"""", spiega Daniela Fonti nel testo che apre il catalogo. Dell'Art Club Enrico Prampolini fu cofondatore e poi presidente, portando nell'impresa l'esperienza di una lunga militanza nell'avanguardia internazionale e l'indomabile spirito di organizzatore culturale; Michelangelo Conte, più giovane di lui di una ventina d'anni, ne fu segretario, abbinando alla costanza di un temperamento mite ma determinato la sua nativa propensione verso una pittura rigorosa e tesa all'indagine di ordinate e musicali partiture spaziali. Il volume ospita anche due scritti inediti realizzati per l'occasione da Bruno Conte e Massimo Prampolini."" -
Real virtuality. Opere e pensieri di un artista nell'era del software
"Volevo cercare un'arte che unisse la musica, la pittura, la grafica, la scultura, il cinema nella sua essenza e così ho iniziato a provare moltissime e differenti tecniche tra le molte oggi possibili e nel dialogare con ognuna di esse ho cercato di trovare degli esiti alternativi e differenti da quelli trovati dall'industria dell'intrattenimento che utilizza i medesimi strumenti.""""" -
Sottesi attrali
Il volume, curato da Bruno Corà e pubblicato in occasione della personale di Bruno Conte ""Sottesi attrali"""" (Galleria CONTACT arte contemporanea, 1-15 ottobre 2017), contiene anche un racconto inedito dell'artista. Le opere qui illustrate sono costituite da costruzioni in legno con interventi di pittura e collage e rappresentano la scelta oggettuale dell'artista, che si è distinto nel tempo definendo delle immagini-evento. Opere concettuali che eludono una rispondenza illustrativa letteraria per agire nella capacità formale attuando una interiore metafisica. """"l lavoro di Bruno Conte - scrive Bruno Corà - ha una valenza disorientante ed estraniante molto forte, appunto, con un grado di dissolvenza metamorfica costante che va dalla fisicità della manifattura alla metafisicità delle idee, dei pensieri e delle sensazioni enigmatiche, del tutto insolite. Egli ha rinunciato a molte forme, a molte concezioni, a molti luoghi poetici aventi 'corso legale' - per così dire - cioè entrati e accolti nella sensibilità di molti di noi; rinunciare ha significato per lui costruirsi un lessico concettuale formale, plastico e spaziale inedito""""."" -
Esposizione. Quattro studi sull'autunno occidentale. Catalogo della mostra (Roma, 14-26 novembre 2017). Con Contenuto digitale (fornito elettronicamente)
Il conflitto estremo tra tenebre e luce lungo la miserabile scena dell'autunno occidentale. Esposizione: esporre, essere esposti, esposizione bancaria, essere esposti finanziariamente e non poter restituire qualche cosa, esposizione fotografica, alla luce, esposizione della pelle all'insulto del tempo ma anche all'emozione, al contatto; mettere in luce, argomentare (nella retorica, un pronunciamento, un punto di vista). Occidente: dal latino occid?nte(m), p. pres. di occid?re «tramontare», comp. di ob- e cad?re «cadere». -
Over the real. Festival internazionale videoarte 2017. Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani Viareggio, 6-10 dicembre
Terza edizione di ""Over the Real"""", Festival che vede la partecipazione di numerosi artisti provenienti da tutto il mondo. Nato grazie alla collaborazione di alcuni esperti del settore, il Festival si è inserito a pieno titolo in un circuito che ha favorito il rilancio di diverse città europee, delineando nuovi interessanti scenari anche dal punto di vista turistico nell'ambito dell'arte contemporanea."" -
Fabula
Presso l'Archivio Storico della Curia Vescovile di Treviso... un foglio attirò casualmente la mia attenzione. Era una lettera di un lettore dell'Avvenire, rivolta al Vescovo. ""Rev. Monsignore, leggo nell'Avvenire d'Italia di domenica scorsa, in II pagina, dopo la cronaca vaticana, una notizia che dovrebbe fare inorgoglire il paese di Riese e più specialmente la frazione di Spineda, ove, secondo l'informatore esisterebbe un'opera di Leonardo da Vinci, opera che lo stesso informatore descrive, senza certo averla mai veduta..."""". Nasce da qui """"Fabula"""", una ipotesi di studio su due affreschi di Spineda."" -
Sa trappa (la botola). Profumo agrodolce di Sardegna
"Sa trappa"""" è la botola che conduceva al sotterraneo dove erano celati i ricordi più intimi dell'infanzia e adolescenza di Melina. La Sardegna, in particolare la terra di Barbagia con i colori e profumi del Gennargentu, con le tradizioni e cultura di un popolo antico, fa da sfondo e nello stesso tempo permea di sé, per dolcezza e asperità, l'intero racconto." -
L' amore del sangue. Il sangue dell'amore
Sogno, dolcezza, speranza, ma anche disincanto si fondono nei ricordi del poeta. -
Canto alla madre
Si ripropone l'opera di Spessato Albino che raccoglie le sensazioni, i ricordi, gli episodi dell'età giovanile che lo hanno emozionato e che toccano ancora oggi l'animo del lettore. -
Arcobaleno H
"C'è forse sotto questo monte anche il nome Albino?"""" Nuove scoperte della fisica avallano forse alcune sue intuizioni? In Arcobaleno H l'autore ripercorre episodi della sua vita, rimembra studi scolastici e si appassiona a nuove ricerche." -
Chiese e angoli inediti di Venezia. Sestieri S. Marco S. Polo Dorsoduro
Questo viaggio fotografico, ideato quasi per scherzo, alla ricerca delle centinaia di chiese sparse per Venezia, ha inizio da Punta Sabbioni, nell'entroterra orientale veneto... -
Inclusione su base comunitaria: migliorare la qualità della vita delle persone anziane. Ediz. bilingue
Rapporto finale ottobre 2015-ottobre 2018. Un progetto pilota del Comune di Ponte San Nicolò (Padova). -
Neve Rosa
Un viaggio nella fanciullezza dell'autore. Ricordi di vita nelle colline astigiane e nella valle di Gressoney, ai piedi del monte Rosa. -
Impressioni
Saggio storico-estetico su alcune manifestazioni musicali e teatrali che hanno colpito la sensibilità dello spettatore. -
La leggenda di Idur. Non aveva niente, voleva tutto, trovò la sua leggenda
La storia di Idur è la storia di un'aquila, ricercatrice della vita ed esploratrice di se stessa. Lo stile narrativo rievoca quello delle antiche fiabe: c'è il protagonista, l'antagonista, le prove, gli aiutanti, l'elemento magico, la principessa... E ci sono i tempi della vita: l'infanzia, l'adolescenza, l'uscita dal nido, la scoperta del mondo con tutte le sue contraddizioni e incertezze, la maturità, la saggezza. È il racconto evolutivo della vera natura dell'anima, che ha quale unico scopo quello di fare il bene e condividerlo. Il testo, a metà biografico e autobiografico, si snoda con un linguaggio metaforico attraverso le fasi del ciclo di esperienze di Idur, le sue relazioni, il suo desiderio di vita, di realizzazione e condivisione. La sua storia, simbolica e reale al tempo stesso, rimane un esempio per tutti, un'esortazione a ritrovare la propria capacità di volare, condividere, amare. Quelle doti che fanno di ognuno di noi una vera aquila. Prefazione di Giovanna Garbuio. -
L' uomo e la donna naturali. Costellazioni famigliari alchemiche e risoluzione dei traumi a rilascio corporeo
Mai come oggi la collettività umana è di fronte ad una scelta: vivere o sopravvivere. L'autrice, portando la sua esperienza personale di vita e quella di terapeuta attraverso il lavoro con le Costellazioni Alchemiche e la risoluzione dei traumi a base corporea, esprime una accurata analisi sugli aspetti che hanno separato l'essere umano dal proprio corpo e la coscienza naturale, creando una profonda dicotomia fra l'anima e l'istinto naturale. Il libro vuole essere anche uno strumento per stimolare un percorso individuale di apertura interiore. Leggendolo attentamente, il lettore non potrà non entrare in risonanza con tematiche molto radicate e sedimentate all'interno di ciascuno di noi, favorendone l'emersione e la conseguente presa di coscienza. Uomo o donna, ognuno troverà in queste pagine proprio quegli spunti che attendono di essere portati alla luce, per contribuire alla realizzazione di quella armonia interiore tra maschile e femminile che, in fondo, è l'obiettivo di ogni alchimia evolutiva. -
Lo zen nella cultura giapponese: il maestro Dogen e il suo tempo. Atti del convegno (Firenze, 5-6-7 aprile 2019)
Un'analisi della società giapponese in epoca tardo-medievale, ai tempi in cui il grande maestro zen Dogen introdusse lo zen in Giappone, giungendo alla fondazione della corrente Soto Zen, ancora oggi una scuola (assieme a quella Rinzai) attualissima e diffusa in tutto il mondo, sempre più assiduamente praticata in nome della vera e autentica tradizione buddhista zen. -
Paesaggio nel piatto. Storia del paesaggio agrario italiano. Summer school Emilio Sereni (25-29 agosto 2015)
Il Quaderno 11 è una pubblicazione edita dall'Istituto Alcide Cervi che documenta e approfondisce i temi trattati all'interno della Summer School Emilio Sereni ""Storia del paesaggio agrario italiano"""" VII edizione. Paesaggi del cibo svoltasi tra il 25 ed il 29 agosto del 2015. Il volume è dedicato a Ugo Baldini, amico e prezioso compagno di lavoro nella progettazione delle attività della Biblioteca Archivio Emilio Sereni fin dalla sua apertura."" -
Non eravamo terroristi. Un dialogo con le memorie del più giovane gappista reggiano
Un racconto con un protagonista assoluto, il partigiano Alì, gappista fuori dagli schemi e dalle convenzioni. E due comprimari, dichiarati provocatori, di generazioni diverse, che agitano le acque di una memoria irrequieta, ma flessibile nel saldo morale della Resistenza. La dedizione alla memoria antifascista accomuna il combattente, il ricercatore e lo storico. Soggetti mai alla pari in un racconto ibrido tra narrazione e osservazione, tutti animati dall'urgenza di appartenere a una storia difficile, di uomini e di donne in tempi fuori dall'ordinario. La guerra e il diritto alla pace; la violenza e la paura; la vita e la morte, salvezza ed oblio. Nessuna reticenza, nessuna domanda scomoda risparmiata. Le differenze messe in luce in questo confronto diretto e asimmetrico, ma sempre, in ogni caso, dalla parte dei partigiani. -
Il Monte Pezzola. Un luogo per vivere emozioni 44°36'52""N-10°26'25""E. Ediz. illustrata
Il libro racconta, attraverso una serie di immagini bellissime, di un ""punto di osserrvazione unico che diventa anche punto di riferimento geografico"""", il Monte Pezzola, """"regno del silenzio assoluto"""".""