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Biancaspina e i serpistrelli vampiri
"E vissero tutti felici e contenti"""". È questo il finale di ogni favola e Biancaneve e i sette nani non fa eccezione. Quindi, Biancaneve è felice con il Principe Azzurro e la Regina Cattiva è morta. E se invece la Regina Cattiva tornasse dall'inferno più malvagia che mai? E se scoprisse che è ancora la più bella, ma che deve competere con la giovane Biancaspina, figlia di Biancaneve e del Principe Azzurro, che lo è più di lei? La storia dunque si ripete. Per sbarazzarsi di Biancaspina la Regina Cattiva la promette al demone che l'ha salvata dall'Inferno, pertanto prima scatena il suo esercito di non-morti, poi manda i pericolosissimi serpistrelli vampiri ma c'è un giovane eroe che protegge Biancaspina. E poi ci sono i nani. Perché non possono non esserci anche i nani in una storia dove c'è Biancaneve. I nanetti lavorano ancora nella loro miniera di pietre preziose, sono sempre tanto generosi e divertenti, ma sono rimasti solo in cinque e... forse è meglio leggere il libro." -
L' infinito non è una poesia di Leopardi
Padova, sede di una rivista. La novità di quel sette gennaio è l'arrivo di Elisabetta Costa, giornalista e scrittrice dalla carriera promettente. Il perché abbia abbandonato entrambi i ruoli che ricopriva nella redazione di Vicenza per occuparsi della segreteria a Padova è un mistero per tutti che lei non intende svelare. Elisabetta non ha problemi ad ambientarsi, ma una new entry scuote la routine dell'ufficio segreteria e di quello dirimpettaio occupato dai grafici: dalla sede di Vicenza arriva anche Alessandro Visentin, giovane e affascinante grafico trentenne. L'imbarazzato stupore iniziale, il disagio e il gelo poi, non lasciano dubbi che i due si conoscono già. Tra qualche frase di troppo, ricordi invadenti e scheletri nell'armadio, Elisabetta si vede costretta a fare i conti con se stessa e con le tante schegge che la compongono: la donna riservata che non parla di sé, la scrittrice che non ha più parole, l'ostinata custode di un passato da rinnegare o abbracciare. -
Oltre le barriere del tempo
Cos'è che lega Emily a Lady Mabel, la nobildonna del Devonshire vissuta nel diciottesimo secolo? E perché Emily nel viverne le sensazioni viene catapultata in un mondo d'altri tempi? La storia si svolge a Portland, nel Maine. Qui Emily conosce Mark, l'affascinante avvocato che si occupa di eseguire il testamento di Cassandra, l'amica che le ha lasciato in eredità una splendida casa e un'antica libreria. Tra i due giovani è amore a prima vista. Ma mentre vivono situazioni che danno loro la sensazione di conoscersi da sempre, dal passato di entrambi riemergono colpe e segreti pronti a dividerli e a ostacolarne la felicità. -
Inferno XXI e altri racconti
Composizione: dodici racconti narrati da punti di vista inusuali che affrontano temi come l'aldilà, la follia e le contraddizioni del nostro tempo, trattati con ironia e ricchi di spunti di riflessione. Indicazioni: stipsi, pediculosi, misantropia, disturbi del sonno, analfabetismo funzionale, difetto di autostima, delirio di onnipotenza. Posologia: due racconti al giorno, il primo la mattina, durante l'atto magno, il secondo la sera, prima di addormentarsi. Effetti collaterali: dissenteria, prurito, agitazione, ilarità, demenza. Gli effetti indesiderati tendono a scomparire dopo la lettura del quarto racconto; se così non fosse, non esitate ad abbandonare questa raccolta e a dedicarvi a qualche lettura meno interessante. Interazione con altri libri: evitare di leggere contemporaneamente a questi racconti autobiografie di calciatori, di sportivi in genere, di presunti VIP o effettivamente tali. Evitare anche saggi di psicologia, sociologia, psichiatria e psicoanalisi; potreste trarre conclusioni scomode sull'autore. -
Diverso
Una notte d'estate Damiano e Lorenzo hanno espresso il loro desiderio a una stella cadente, chiedendo di rimanere legati l'uno all'altro, qualunque cosa fosse accaduta. Due anni dopo si incontrano al parco per caso. A causa dei troppi errori e delle paure, la loro storia d'amore è finita da tempo, ma basta uno sguardo perché le emozioni che credevano di aver dimenticato tornino a galla. Così, seppur lontani, la stessa sera si ritrovano ancora una volta a esprimere un desiderio, con conseguenze inaspettate: catapultati in Baviera, nei pressi del castello di Neuschwanstein, dovranno affrontare separatamente alcune prove per poter tornare insieme... -
Mandorle a colazione
Che succede se Benedetta si innamora di Walter? Niente, se Benedetta non avesse solo sedici anni e Walter non fosse il padre di Gea, sua migliore amica e compagna di banco. Benedetta è travolta da questo sentimento tanto diverso da quello che ha provato finora per i coetanei, vorrebbe parlarne con la madre ma non ci riesce, teme che non la capisca. A un certo punto la situazione le sfugge di mano creandole confusione e dolore. L'amore può ferire profondamente a qualunque età. I genitori scoprono tutto. Il padre neurochirurgo sempre impegnato a salvare vite in sala operatoria e la madre dermatologa, salutista, cultrice dell'importanza delle mandorle a colazione vengono travolti nella loro routine quotidiana dalla necessità di risolvere il problema. Decidono che per un po' Benedetta andrà a trovare la nonna paterna in un paesino sperduto della Sicilia. Le prospettive non potrebbero essere peggiori, ma la vita ha in serbo ancora molte sorprese... -
Tutti a tavola. Le ricette a modo mio
"Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi"""" (Anonimo). Tante ricette, qualcuna più difficile, altre molto facili e alla portata anche dei cuochi più inesperti, raccontate rispettando lo schema tradizionale per illustrare l'esecuzione di un piatto. Ma c'è anche chi le ha narrate in poesia, chi sotto forma di racconto, chi come se fosse una rappresentazione teatrale. Il tutto condito con i ricordi legati al sapore e al profumo del piatto servito in tavola." -
Il principio dei cuori comunicanti
Luca vive con la mamma, del padre ricorda solo l'intensa sfumatura blu degli occhi. Dovrebbe trovarsi un lavoro, ma a lui piace viaggiare, e per farlo serve timbrare il biglietto giusto, basta un francobollo di lsd. Così, in quell'afosa mattina di luglio, ancora con gli abiti della sera prima, raggiunge il vecchio salice del Parco Libertà: lì ci sono Stefano e il biglietto pronto per essere timbrato. Solo che l'amico gli chiede di tenergli un intero carnet di biglietti. Luca si risveglia al tramonto, zuppo per la pioggia caduta abbondante, e mentre torna a casa gli sfreccia accanto un'auto della polizia che lo aspetta davanti al portone. A scappare non ci prova neppure. Arrestato, interrogato e processato immediatamente, conscio che Stefano si sia servito di lui, viene condannato a tre mesi di lavori socialmente utili presso una casa di riposo. Qui incontra Sofia, i cui occhi magnetici raccontano più di quanto le parole non riescano a fare, e il signor Giacomo, Giacumì per gli amici, un novantenne tutto curvo sulla sedia a rotelle di cui dovrà occuparsi. Così, tra un cambio di dentiera e l'altro, un insulto e l'altro, Luca accudisce un Giacumì dispotico, lunatico e capriccioso... -
Spine con le rose
Quattro storie come leggende che trovano la loro genesi e la loro evoluzione nell'area dell'immaginazione dell'autore. Storie scaturite da una fantasia galoppante e tra loro indipendenti ma, allo stesso tempo, collegate. Il ""Tempo"""" è un fattore importante di collegamento. Tutte le storie si dipanano nel tempo attuale, mentre tutte le leggende vivono un preciso tempo esistenziale coincidente con quello delle rispettive eroine. Secondo fattore di collegamento è il """"Luogo"""" in cui i destini si compiono. Un piccolo centro sulla costa nord dell'Abruzzo. Piccolo e raffinato. E bimillenario. Tortoreto Lido. Ultimo fattore di collegamento, ma non per questo meno importante, è il nesso invisibile che lega le storie/leggende. Questa connessione/affinità è predisposta per la sensibilità dei lettori che potranno distruggere e ricostruire infinite volte le quattro storie, fino ad amalgamarle in un'unica magica storia."" -
Ti prego lasciami andare
Letizia, ventisei anni, un fidanzato possessivo lasciato da poco, sta vivendo un incubo. Non può muoversi, sente la sirena di un'ambulanza, una donna ficcarle una luce negli occhi, sua madre gridare disperata. Non può parlare, non può muovere neanche le pupille, ma sente e vede tutto. Maura, anestesista di successo, con un marito sempre premuroso perché deve farsi perdonare un tradimento, e due gemelle, Morena e Dalia, a un passo dal diploma: una vita protesa verso la felicità. Maura ha pena per quella ragazza bloccata in un letto d'ospedale e la felicità dell'una si stempera nel dolore dell'altra. Così, mentre Letizia, intrappolata nel suo corpo immobile, lotta contro i fantasmi, i ricordi e le paure, si infrange anche la campana di felicità di Maura: Morena la chiama da scuola e le dice che Dalia è sparita. All'inizio si pensa alla fuga estemporanea di un'adolescente, ma subito gli eventi precipitano, la scomparsa di Dalia sembra legata alla vicenda di Letizia, e per Maura comincia una corsa contro il tempo. La ricerca della verità si trasformerà nella scoperta dei lati più profondi e nascosti di ognuno dei protagonisti. -
Il vento ti chiama
Nelle poesie di questa raccolta, l'autore porta nel cuore la propria terra natale e la decanta con tante piccole perle descrittive. Con i suoi versi ci accompagna stemperando i sentimenti di mestizia provocati dalle depressioni umane per il lavoro pesante nelle cave di granito, dall'effimerità del Natale con la costante umana del dolore, dalla malvagità e dalla cupidigia con elementi positivi come la benignità della natura, la mietitura del grano, il profumo della brezza, fino al fiorire della sua storia d'amore (nella poesia dedicata alla moglie), alla rievocazione di una fanciullezza riscoperta con il passare degli anni. -
La foschia e altro
Talvolta le persone si trovano faccia a faccia con sensazioni ignote, e l'impossibilità di esprimerle suscita malinconia. Questa malinconia però le rende più vicine ai propri sentimenti e la scrittura diventa il mezzo per ricondurre la mente al proprio universo emotivo. La certezza di un rifugio emotivo fornisce loro la capacità di arrestare il flusso del tempo e di godersi la leggerezza di esistere al di fuori di tutto e tutti. è di questo che parlano le poesie di Daniele Iamunno. -
Pax tibi, liber Venetia
La Serenissima festeggia lo sposalizio del mare e il bucintoro, con a bordo l'ultimo doge, compie la tradizionale traversata. Ognuno dei protagonisti vi assiste con stati d'animo differenti: Lucrezia ha una spina nel cuore perché il suo primo amore Marco Montis, qualche anno prima è scomparso in mare durante una missione contro i corsari barbareschi; Tebaldo Alberiso, marito di Lucrezia e ricco mercante di seta, uomo infedele e dissoluto, è geloso di lei e decide di affiancarle il giovane cicisbeo monsieur Desalt; Ugo Foscolo, giovane levantino di belle speranze, vive la sua passione per la poesia e le donne. Fra grandi amori e sogni patriottici che si intrecciano con le vicende napoleoniche, si consumano i destini di ognuno di loro. -
Labbra rosse sulle quali morire
Durante la notte bianca di Loano viene uccisa una ragazza, fisico atletico e carnagione olivastra. Quando la mattina dopo trovano il cadavere, accanto a lei c'è Primo Parodi, ubriaco e completamente nudo. Dei vestiti di entrambi non c'è traccia. Sul caso indagano il commissario Andrea Montaldi e l'amico Luca Goffredi, di professione medico legale. La loro prima scoperta è che la ragazza uccisa si chiama Beatriz Marchini, ha diciotto anni, madre brasiliana e padre originario del luogo. Parodi intanto è l'indiziato numero uno, ma sarà Cristina Cesa, la coinquilina di Beatriz, bella e giovane commessa di cui Montaldi resta affascinato, a raccontare al commissario i molti particolari sulla vita della ragazza, determinanti per farlo districare nel ginepraio di intrighi e sotterfugi in cui verrà a trovarsi. -
Il cuore delle tenebre
Un giorno come un altro. Victoria passeggia con Selene e, trascinata dall'amica si ritrova all'interno di un negozio polveroso e strano, pieno di chincaglierie. Non vede l'ora di andarsene, ma poi fra quelle mura trova un libro dall'aspetto antico e misterioso: Il cuore delle tenebre. La lettura di quelle pagine diventa il suo pane quotidiano, finché un incidente stradale non la fa finire in un coma da cui pare non riuscire a risvegliarsi. In realtà Victoria si ritrova catapultata all'interno di quello stesso regno di cui, per giorni e giorni, ha letto le vicende sul libro. Un regno destinato a vivere solo durante la notte, per sfuggire ai pericoli che si nascondono alla luce del giorno. Conosce Adrien, il principe delle tenebre, e il fratellastro Caelum. I due giovani principi però si combattono, e sembrano legati ormai solo dalla voglia di governare il regno, ma l'uno senza l'altro. Una storia di famiglia, potere e oscurità, attraverso cui Victoria compie un lungo viaggio pieno di imprevisti, avventure e colpi di scena, per ritrovare la strada di casa. -
La sanità militare nelle retrovie del fronte dopo Caporetto. Strutture sanitarie e storie di persone nei comuni di Silea, Casier e Casale sul Sile
Il lavoro, frutto di una ricerca presso archivi locali, ricostruisce la presenza dei numerosi ospedali da campo, infermerie e ambulanze posizionate nelle immediate retrovie del fonte dopo Caporetto. La ricerca ha permesso anche di identificare numerosi soldati deceduti negli ospedali prima sconosciuti, o di cui vi erano informazioni parziali ed errate. -
Il miracolo e la sua memoria. Vita e lavoro nel quartier del Piave tra gli anni Cinquanta e Ottanta
Il libro, frutto di un lavoro che ha coinvolto una classe volto a costituire un archivio della memoria, raccoglie le interviste fatte a persone che hanno vissuto l'epopea dell'emigrazione e del lavoro dagli anni cinquanta e ottanta. Gli intervistati, che vivono in vari comuni del Solighese (Treviso) ripercorrono il periodo nel quale il territorio si è radicalmente trasformato: da un'economia prevalentemente agricola a una industriale. -
L' ingegnèr. Vita di Eligio Moratto scritta come l'ha raccontata
Operaio ed emigrante, imprenditore ed esponente politico su scala locale, dialettofono e poliglotta, viaggiatore in tutti i continenti e sempre ritornato nel paese natio: Pero di Breda di Piave (Treviso). Eligio Moratto (1940-2020) ha avuto una vita interessante, movimentata, ricca di esperienze, che gli ha consentito attraversare diversi snodi della storia recente del Nordest locale e globale. L'ha raccontata nel corso di due ampie interviste, che costituiscono un documento raro, perché i protagonisti della ""rivoluzione industriosa"""" non amano parlare di sé. O forse perché pochi ne hanno sollecitato e registrato le narrazioni."" -
Il partigiano «Eros». In memoria di Umberto Lorenzoni
A 17 anni, a seguito della disgregazione successiva all'8 settembre 1943, Umberto Lorenzoni aderisce da subito al movimento antifascista, partecipando alla costituzione dei primi gruppi di combattenti tra Montello e Cansiglio. Ricoprirà poi il ruolo di commissario del battaglione Castelli della brigata Piave, inquadrata nella divisione Nanetti e impegnata nella zona tra Valdobbiadene e il Cansiglio, fino alla liberazione di Conegliano. L'impegno continua nel dopoguerra, prima con la battaglia politica per la Repubblica, nel referendum del 2 giugno del 1946 (al quale non vota, avendo dolo 20 anni), poi con la militanza nel Partito socialista. L'impegno nell'Anpi, soprattutto negli ultimi due decenni, è intenso e articolato e si concentra, da ultimo, sul tema della difesa della Costituzione e sulla battaglia per la sua piena attuazione: la Costituzione è sentita come il nucleo più solido, la conquista più duratura della guerra di Liberazione. -
Il presente di Venturo
Dicembre 1517. Il conte bresciano Bartolomeo da Villachiara affida all'impavido Venturo il compito di scoprire la verità sui misteriosi eserciti fantasmagorici che si sfidano in sanguinosi duelli. Le apparizioni si ripetono per giorni nelle campagne della Bergamasca e sotto gli occhi di migliaia di persone, soldati e cavalieri dopo la battaglia spariscono nel nulla, lasciando solo tracce sul terreno. Mentre la notizia rimbalza per il continente, Venturo si muove tra testimoni in preda a deliri, risse nelle osterie, una misteriosa figura che vive nei boschi e il tempo. Il tempo che intanto scorre, tra l'attesa del futuro e il ricordo del passato. Età di lettura: da 8 anni.