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La cantina di tufo. Mauro Baveni Detective
Cosa porta un maturo investigatore privato casertano sulle coste libiche, tra i più pericolosi contractor al mondo? Si può amare impunemente la moglie di un boss al 41 bis? Quanto può essere temibile un serial killer di provincia? A questi e altri interrogativi risponde questo romanzo di Massimo Zona. Dopo ""Rosso Teatro"""", il nostro eroe torna in azione, per chiudere alcune situazioni lasciate in sospeso nella precedente avventura e per portare a termine i nuovi e pressanti incarichi che la sua insolita professione gli offre di continuo. Il passato torna ancora a mescolarsi con gli amori e le incertezze del presente, innescando una serie rutilante di eventi."" -
Pascià. Il clan dei Casalesi è nato in una discoteca
Duemila anni di segreti, tra le notti del golfo più agitato del Tirreno. Dal misterioso e spietato Mamurra a Gramsci, dal sistema di potere Psi-Dc fino alla storia del clan Bardellino. Dagli appetiti dei narcos colombiani fino alla prima banca, controllata dal manager massone, Aldo Ferrucci, direttore dell'inquietante discoteca ""Seven Up"""". Dalla Banda della Magliana alle ombre sulla discarica di Borgo Montello e nei silenzi complici, intorno alla terrificante uccisione di don Cesare Boschin. Dal traffico di rifiuti tossici della nave Zanoobia alla misteriosa Renault 5 che faceva la spola tra la discarica del clan Schiavone, a pochi chilometri da Latina, e il lungomare formiano."" -
Non dire il mio nome
Tornare a Green Path per riprendersi dall'improvvisa morte di suo marito, sembrava un'ottima idea. Anche portare con sé Madelyn, la figlia che Alfred aveva avuto da una precedente relazione, sembrava esserlo. Ma il ritorno di Laurie nella sua città natale, coincide con il ritrovamento del corpo senza vita di una giovane donna sulle rive dello stagno, un delitto che sembra essere legato al suicidio di Francisca Ward, avvenuto tre anni prima. Quella storia non aveva mai convinto nessuno e, ora, il nuovo caso pone le basi per la riapertura delle indagini. Il vecchio sceriffo e il suo successore sembrano avere differenti posizioni sul movente. Laurie si ritrova al centro della vicenda e inizia a subire minacce, pur non avendo mai conosciuto le due ragazze. In tanti provano a starle vicino, come il musicista Davis Tucker, che pare essersi invaghito di lei, ma la fiducia di Laurie, nei loro confronti, svanisce non appena si rende conto che tutti nascondono un legame con Francisca Ward. Sicura di essere lei la prossima vittima, cerca di tenere all'oscuro Madelyn che, dopo la morte del padre, non reggerebbe anche la sua perdita. -
Padroni di sabbia. Reportage dalla città turistica più abusiva d'Italia
Questa è la storia di un posto per le vacanze di quindicimila persone in una zona che, fino a due mesi prima, riusciva a malapena a contenerne poche centinaia. Terreni sottratti illegalmente allo Stato, per un business privato. Espediente spietato per fare di una landa contesa da salsedine e mota bufalina la ""perla del Tirreno"""". Come qualche vecchio cartello si ostina a raccontare, nei pressi della Domitiana, ancora oggi. Chilometri di cemento lineare che si appoggiano sulla costa fragile del sud Italia. È la più grande speculazione edilizia del mondo occidentale; ha ucciso il litorale della provincia di Caserta. Tutto è avvenuto nel silenzio complice della politica, della società e, persino, di chi sapeva di comprare clandestinamente una casa su suolo dello Stato."" -
Pascià. Il clan dei Casalesi è nato in una discoteca
Duemila anni di segreti, tra le notti del golfo più agitato del Tirreno. Dal misterioso e spietato Mamurra a Gramsci; dal sistema di potere Psi-Dc fino alla storia del clan Bardellino. Dagli appetiti dei narcos colombiani fino alla prima banca controllata dal manager massone Aldo Ferrucci, direttore della colossale discoteca mafiosa, ""Seven Up"""". Dalla Banda della Magliana alle ombre sulla discarica di Borgo Montello, fino ai silenzi complici intorno alla terrificante uccisione di Don Cesare Boschin. Dal traffico di rifiuti tossici della nave Zanoobia alla misteriosa Renault 5 che faceva la spola tra la discarica del clan Schiavone - a pochi chilometri da Latina - e il lungomare di Formia."" -
Catalogo delle ceramiche del Museo francescano di Roma
Le ceramiche, la terracotta e il grès del Museo Francescano (Roma Circonvallazione Occidentale, 6850), salvo pochissimi di provenienza missionaria, sono di argomento nettamente francescano. La raccolta di oggetti eseguiti con queste tecniche iniziò durante il periodo marsigliese del Museo, subito dopo la sua fondazione (1880-1905). Si tratta di vasi farmaceutici, albarelli, ciotole, piatti, tazze e altri, recanti immagini e simboli francescani, scritte e date commemorative di ricorrenze occasionali. La raccolta di questo settore si arricchì dopo il trasferimento del Museo ad Assisi nel 1927. I 579 pezzi descritti in questo volume sono divisi in quattro parti: la prima è dedicata alle ceramiche di provenienza Italiana; la seconda alle ceramiche straniere, prevalentemente europee (francesi, inglesi, tedesche, spagnole e altre); nella terza parte sono raggruppati i pezzi di dubbia provenienza e alcuni bassorilievi; infine, la quarta parte abbraccia i pezzi non francescani, provenienti dalle aree missionarie asiatiche e latinoamericane.Ciascuna scheda descrittiva è accompagnata dalla fotografia dell'oggetto. -
Registrum scripturarum della procura generale dell'Ordine Cappuccino 1688-1698
I procuratori generali dell'Ordine dei Cappuccini svolgevano il delicato compito di gestire, presso la Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, le richieste provenienti dai membri del proprio Ordine e dalle autorità ecclesiastiche e laiche, ma relative ai cappuccini. In questo volume viene pubblicato il terzo Registro (di quelli conservati presso l'Archivio Generale dei Cappuccini in Roma) delle scritture del Procuratore generale, corrispondente agli anni 1688-1698. Esso contiene le pratiche gestite dal procuratore, fra Francesco degli Oddi da Perugia, e dal viceprocuratore, fra Giovanni Battista da Sabbio. Si tratta di ben 815 dossier, formati spesso da più documenti uniti insieme (la lettera dell'interessato, le opinioni dei superiori locali o provinciali, le annotazioni del procuratore e le risposte della Congregazione dei Vescovi e Regolari). L'edizione, corredata di note identificative, di apparato critico, di materiale iconografico e di molteplici indici, offre quindi un nuovo e importante tassello nel mosaico della vita religiosa della fine del Seicento in Europa. -
Francesco e i suoi frati. Dalle origini ai Cappuccini
Il volume si divide in tre parti: la prima concentra l'attenzione su Francesco in alcune fasi della sua vita, offrendo materiali per una futura biografia, dedicandosi infine ai suoi rapporti con il cardinale Ugo di Ostia e la Sede Romana, un tema continuamente rimeditato dalla storiografia; la seconda si sofferma sulla memoria di san Francesco nella storia dell'Ordine, scavando ulteriormente in un filone di ricerca avviato dall'autore ormai molti anni fa; la terza continua in quest'opera di scavo, estendendo l'indagine a partire da anni inquieti fino ai primordi dell'Ordine dei Cappuccini. Questi ultimi, peraltro, avviarono un rinnovato confronto con la persona e l'insegnamento del fondatore e l'esperienza delle origini, nel tentativo di ridefinire il senso della loro vocazione e della propria presenza nella Chiesa e nella storia. -
Registrum scripturarum della procura generale dell'Ordine Cappuccino 1698-1701
Il volume contiene le pratiche dell'ufficio del procuratore generale dell'ordine dei cappuccini per gli anni 1698-1701. Il testo è tratto dalla seconda parte del manoscritto AF 2 dell'Archivio generale dell'Ordine. Si tratta della registrazione dell'attività di due procuratori generali. Il primo è Francesco Maria Casini da Arezzo (1648-1719), eletto a tale incarico dal capitolo generale il 16 maggio 1698, che però - dopo la nomina come predicatore del Sacro Palazzo (compito che nel 1712 gli permetterà di raggiungere la porpora cardinalizia) - fu sostituito il 12 maggio 1699 da Bernardino Galateri da Saluzzo (1638-1710). Il manoscritto pubblicato contiene 331 dossier che documentano le pratiche presentate dai due procuratori presso la Curia Romana, specialmente nella Congregazione dei Vescovi e Regolari e nella costituita da poco Congregazione della disciplina regolare. Il materiale illustra la vita quotidiana di un Ordine religioso che contava 27156 frati, operanti in 1605 conventi (distribuiti in 55 province) e in 159 missioni (soprattutto in Congo e in Brasile). L'edizione è accompagnata da un apparato di note e indici. -
Capuccinorum Romae. Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca Centrale dei Cappuccini. Vol. 1: Introduzione, catalogo e indici.
Il catalogo censisce ben 915 edizioni del Quattro e Cinquecento della Biblioteca Centrale dei Cappuccini a Roma. Si tratta di un fondo antico ricostituito dai frati dopo la soppressione e la parziale dispersione della biblioteca della Curia Generale presso il convento romano dell'Immacolata Concezione. Nell'introduzione quindi viene analizzata la storia della presenza cappuccina a Roma, le tematiche relative alla giurisdizione legata ai libri e alle biblioteche e la complessa genesi ed evoluzione della raccolta libraria. L'apparato relativo ai segni di provenienza depositati sugli esemplari, arricchito dalla riproduzione fotografica dei frontespizi delle opere presenti nel catalogo, permette di seguire la circolazione dei libri tra i frati, i conventi e altri possessori. A tale scopo serve anche l'appendice che riporta le schede dei 9 incunaboli e delle 1156 cinquecentine registrati nell'Indice dei Volumi che si contengono nella Libraria dei RR. PP. Cappuccini del Convento della SSa. Immacolata Concezione, stilato nel 1869, con l'identificazione dei libri conservati nel Convento dei Cappuccini a Viterbo, nella Casanatense e nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. -
Collegio internazionale san Lorenzo da Brindisi dei frati Minori Cappuccini in Roma al servizio della formazione (1908-2018)
Atti della tavola rotonda e la mostra - 16 giugno 2018 - per celebrare i 110 anni della fondazione del Collegio e il 50° anno della sua istituzione nella sua sede presente. Il volume propone gli atti della giornata di studio sulla fondazione e sulla storia del Collegio Internazionale S. Lorenzo da Brindisi dei Frati Minori Cappuccini. I testi sono affiancati dalle immagini selezionate dalla mostra fotografica inaugurata il 16 giugno 2018 e presenta anche l'architettura dell'attuale sede del Collegio nonché alcune opere d'arte in essa conservate, tra le quali i mosaici di Ugolino da Belluno e di Ivan Rupnik. -
Beato Aniceto frate minore cappuccino. Un ponte tra due nazioni
Aniceto Koplin(ski) (1875-1941), cappuccino appartenente alla Provincia Renano-Westfalica, dopo aver vissuto la prima parte della sua vita in patria, per molti anni ha lavorato a Varsavia. Il fatto di abitare e lavorare in due paesi, che in quel momento della storia, pur essendo confinanti, per vari motivi non vivevano in pace, ha fatto di lui un vero ponte tra due nazioni, come suggerisce il titolo di questo libro, così pure tra due Province dei frati cappuccini e anche tra ricchi e poveri, ai quali in modo speciale egli dedicò la sua attenzione. La sua attività, svolta fuori dell'ambiente consueto, segnò un nuovo stile di collaborazione e solidarietà tra i popoli, che oggi confluisce nella cosiddetta ""cultura dell'incontro"""". La vita di Aniceto trovò pieno compimento nel lager tedesco di Auschwitz, come conseguenza dell'odio nazista e frutto della sua decisione di non dare il placet alla politica hitleriana; è stato beatificato con altri 108 martiri dell'oppressione nazista da Giovanni Paolo II nel 1999. L'appendice del libro contiene alcuni scritti di Aniceto tradotti in italiano e alcune poesie latine."" -
A ciascuno il suo paradiso. I giardini dei cappuccini, dei minimi, dei gesuiti, degli oratoriani, dei camaldolesi e dei certosini in età moderna
"Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba"""": il celebre passo del Cantico delle Creature di san Francesco d'Assisi, ripreso nella Lettera enciclica sulla cura della casa comune """"Laudato si"""" dI papa Francesco del 2015, è un filo rosso congiungente le diverse esperienze di giardini e orti del mondo moderno, rappresentando un'efficace risposta ad un'esigenza ormai imprescindibile e ampiamente diffusa. In questo ambito le diverse interpretazioni offerte dai vari Ordini religiosi, quali i cappuccini, i minimi, i gesuiti, gli oratoriani, i camaldolesi e i certosini, costituiscono esempi spesso non sufficientemente noti, che individuano strade diverse, secondo le rispettive Regole, tutte meritevoli di conoscenza e di ispirazione, nella ricerca di un anticipo di paradiso. Il nuovo volume di Carla Benocci, affermata studiosa di storia dell'arte, dei giardini e dell'architettura, offre una ricca documentazione archivistica e iconografica relativa ai giardini dei religiosi nella prima età moderna." -
La predicazione latina e volgare di Bertoldo di Ratisbona (1210 ca.-1272)
Il volume studia i caratteri formali e tematici dell'omiletica latina e volgare del francescano Bertoldo di Ratisbona. Dopo un'introduzione storiografica, è esaminata la risonanza europea della predicazione bertoldiana alla luce di un ampio dossier di testimonianze, la cui analisi permette di ricostruire lo stile omiletico del frate, emozionale e suggestivo. Mediante un confronto formale tra alcuni testi latini e tedeschi, si indagano poi gli adattamenti subiti dalle prediche nella transizione linguistica e i meccanismi alla base della circolazione e del reimpiego del materiale omiletico. Una selezione di prediche latine e tedesche dà modo di indagare il modello etico e sociale proposto da Bertoldo. Si presenta infine la trascrizione di nove sermoni latini inediti. Al presente lavoro è stato attribuito ex aequo il premio ""Paul Sabatier"""" della Società Internazionale di Studi Francescani (IX edizione, 2016)."" -
I cappuccini. Fonti e documenti del primo secolo (1525-1619)
Fra pochi anni l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini avrà l'opportunità di ricordare il quinto centenario della sua nascita e tre anni dopo, nel 2028, della sua approvazione pontificia. Si intende così portare a comune conoscenza le fonti documentarie e narrative della storia dell'Ordine cappuccino nel primo secolo della sua esistenza. L'antologia ha avuto la prima edizione nel 1994. La seconda edizione, ricalcando lo stesso contenuto, elimina imprecisioni e refusi della prima. Nel volume viene prima di tutto presentato un sintetico quadro storico sul primo secolo di storia dell'Ordine, seguito dalle fonti giuridico-legislative. Segue una silloge di testi estratti dalle prime cronache, trattando specificamente la predicazione, l'assistenza caritativa verso poveri e malati e l'attività missionaria. Ampio spazio viene dedicato alla santità e l'espansione dell'Ordine in Europa, con un'ultima sezione riservata alla nascita e all'attività contemplativa delle sorelle cappuccine. -
Registrum scripturarum della procura generale dell'Ordine Cappuccino 1703-1709
Si tratta fondamentalmente della corrispondenza intercorsa tra la Congregazione dei Vescovi e Regolari, rappresentata dal segretario Niccolò Grimaldi, poi cardinale, e l'Ordine dei Cappuccini, rappresentato dal procuratore generale Bernardino da Saluzzo. Nel presente volume vengono riportati unicamente i regesti dei documenti. Gli argomenti dei ricorsi riflettono la vita reale dell'Ordine, non esclusi alcuni aspetti negativi o situazioni di abusi e poca osservanza delle Costituzioni. Molti interventi riguardano i problemi connessi con la formazione culturale dei frati, finalizzata al ministero della predicazione, a cui erano collegati la consistenza libraria e la cura della biblioteca conventuale. Ben rappresentato è il mondo dei fratelli laici e le loro fondamentali attività per la vita conventuale: la questua, la costruzione dei conventi in qualità di ""fabbricieri"""", l'attività di intaglio del legno per altari e tabernacoli, o la pratica infermieristica e farmaceutica."" -
Lodovico Acernese da Pietradefusi (1835-1916) cappuccino e fondatore. Convegno di studi (Benevento, 9 giugno 2018)
Le relazioni pubblicate nel volume contribuiscono a conoscere meglio la vita e l'attività del fondatore delle Suore Francescane Immacolatine, il cappuccino Lodovico Acernese da Pietradefusi (1835-1916), soprattutto in riferimento al periodo in cui egli governava la provincia dei Cappuccini di Napoli (1885-1888). Viene affrontata anche la sua opera letteraria e l'insegnamento svolto nelle strutture formative dell'Ordine cappuccino. Contiene i contributi di Francesco Barra, Gabriele Ingegneri, Felice Accrocca, Vincenzo Criscuolo, Mario Iadanza e Giuseppina Bozzuto. -
Efrem Maria da Kcynia. Vita e opere d'arte. Ediz. illustrata
Questo libro, scritto in italiano e polacco, e stato realizzato per commemorare il 50° anniversario della morte di un cappuccino, padre Efrem Maria da Kcynia, al secolo Stanislao Klawitter (1894-1970), pittore, scultore, illustratore e vetratista. Le sue opere sono sparse in ben cinque nazioni europee: la Polonia, suo paese natale, Belgio, Francia, Italia e Spagna. La straordinaria capacita artistica del pittore cappuccino e il suo particolare stile colpi papa Pio XI, il re Leopoldo III dei Belgi, il cardinale Desiderato Giuseppe Mercier e il cardinale Augusto Hlond. Con la ricostruzione storica basata su fonti archivistiche e oltre 300 illustrazioni a colori, questa pubblicazione offre una visione integrale e profonda della vita e della produzione artistica di questo eminente seguace di san Francesco d'Assisi. -
Acta Ordinis. Tabulae capitulorum generalium Fratrum Minorum Capuccinorum, II: 1625-1671. Ediz. critica
Questo volume riproduce il manoscritto, AG 2 dell'Archivio Generale dei Cappuccini che contiene gli Acta Ordinis, relativi alla celebrazione di 8 capitoli generali, dal 1625, al 1667. Tali capitoli, normalmente della durata di circa un mese e con la partecipazione di circa 140 padri capitolari, erano fondamentalmente di carattere elettivo, ma in essi venivano discussi e risolti anche i problemi che man mano emergevano nella vita dell'Ordine, venivano chiariti i dubbi riguardanti l'osservanza della regola e delle costituzioni e in genere venivano trattati i vari aspetti della vita dei frati all'interno e all'esterno delle mura conventuali. In questi anni, dal 1625 al 1667, l'Ordine cappuccino sperimentò una crescita costante, passando dai16.967 frati in 1.192 conventi ai 24.764 frati viventi nei 1.509 conventi. Ciò comportava la nascita di nuove province, con problemi legati alla divisione dei conventi e dei frati, ai nuovi ambiti di espansione e all'adattamento ai nuovi paesi. -
Patrimonio artistico cappuccino nelle chiese e nei conventi di Calabria. Ediz. illustrata
Il volume raccoglie e cataloga le opere e i beni artistico-culturali conservati nelle fraternità che costituiscono oggi la Provincia di Calabria dei Frati Minori Cappuccini e quelli presenti nei conventi dismessi, nelle chiese parrocchiali e nei musei locali a seguito della chiusura o della soppressione degli insediamenti. Sin dall’inizio della loro storia l’opzione pauperistica condusse i Cappuccini a evitare l’uso di materiali preziosi, quali il marmo, l’oro e anche lo stucco per l’ornamento delle proprie chiese e a preferire l’uso di materiali poveri, come il legno, di cui il territorio calabrese è particolarmente ricco. Vennero così a crearsi vere e proprie officine conventuali che diedero vita a una produzione artistica autonoma solo in piccola parte raggiunta da influenze artistiche esterne. Tale produzione, riconducibile ai Cappuccini, è il frutto dell’impegno e dell’ingegno di un gran numero di frati artigiani, autori di una serie di manufatti lignei che ornano ancora le loro chiese. Diverso è stato l’atteggiamento nei confronti delle opere pittoriche, talvolta commissionate ad artisti di apprezzabile livello, non appartenenti all’Ordine.