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Linguistica contrastivo-percettiva di lingue tipologicamente affini: italiano e spagnolo
Il presente libro si propone come un contributo allo studio della Linguistica Contrastiva e centra il suo interesse sulla proposta di realizzazione di un modello integrato collocabile all'interno di quella sezione di studi che prospetta la costruzione di modelli teorici di Linguistica Didattica. L'obiettivo principale di tale libro è quello di presentare un aristotelico atto in potenza, a cui si è voluto dare il nome di Linguistica contrastivo-percettiva, risultato della sinergia operativa tra due tipologie di linguistica, appunto quella Contrastiva e quella Percettiva, a cui si vengono ad aggiungere l'Intercomprensione ed il processo dell'Enazione, in qualità di sostrato la prima e di componente neurofenomenologico la seconda. -
Palermo fastosissima. Cerimonie cittadine in età spagnola
Si tratta di un'edizione tascabile, di un volumetto agile, di quelli che possono esser letti tra una fermata e l'altra del tram, davanti al camino o mentre ci si trova sdraiati sulla spiaggia. Eppure Palermo fastosissima. Cerimonie cittadine in età spagnola, non perde le caratteristiche di un puntiglioso saggio storico, completo di un esaustivo apparato bibliografico, il cui discorso poggia su solide fonti documentarie con una soddisfacente conoscenza della letteratura storiografica precedente. Il volume intende introdurre il lettore alla conoscenza della Palermo spagnola seguendo i percorsi cerimoniali, sia laici che religiosi, elaborati in un'epoca particolarmente importante per la storia della città, capitale di uno dei regni della Monarchia su cui non tramontava mai il sole. -
La gipsoteca del dipartimento culture e società dell'Università degli studi di Palermo
Dopo un lungo periodo di oblio, alle collezioni di calchi in gesso si riconosce oggi l'importanza che meritano, non solo per il valore che tali manufatti possiedono come oggetti d'arte, ma anche per il ruolo di primo piano che in passato essi hanno rivestito ai fini dello studio della storia dell'arte antica. Fino ad oggi, tuttavia, non si era ancora pensato ad un allestimento organico, che mirasse, inoltre, al recupero della valenza didattica all'origine di questa raccolta di calchi. Ciò si è reso ora possibile, in concomitanza col trasferimento di sede del Dipartimento Culture e Società, consentendo così, in primo luogo, di rivalutare un patrimonio di grande importanza, lasciato in eredità al Dipartimento da una delle ""anime"""" che vi sono confluite, cioè la scuola di Archeologia."" -
Le parole delll'interprete. Pratiche di mediazione culturale. Nuova ediz.
Antonino Velez mette in luce in modo critico le problematiche inerenti all'attività di mediazione degli interpreti. Non solo la loro selezione ma anche, e soprattutto, il loro riconoscimento all'interno del ruolo sociale che svolgono. Dal fixer che rischia la vita, sottoposto a ricatti continui nel corso di una guerra, al community intepreter che tenta di collegare due «universi» di pensiero, di fedi, di valori differenti. Il volume di Velez fa degli utili richiami, recensisce i problemi ricorrenti per aiutare a promuovere un mestiere divenuto essenziale in un mondo globalizzato in cui i movimenti migratori non si arresteranno tanto presto. -
Typis regiis. La Reale Stamperia di Palermo tra privativa e mercato (1779-1851)
Rosario Lentini, autore del terzo frammento della collana della Palermo University Press, affronta con acribia le vicende dell'editoria palermitana tra XVIII e XIX secolo. Con l'espulsione dei Gesuiti dal regno borbonico, si rilevava il sistema dell'istruzione scolastica, che era stato quasi interamente sotto il controllo e l'organizzazione della potente Compagnia. Nel 1779, il re autorizzò la creazione di una Real Accademia degli Studi, che segnò l'effettivo inizio del movimento culturale e scientifico siciliano. Su questa spinta la Deputazione degli Studi creò a Palermo una stamperia di Stato nel 1780. Questa è l'oggetto d'indagine principale di questo prezioso frammento della storia siciliana. -
Carlo Alberto dalla Chiesa: La lotta dell'Arma alla mafia. La stagione del terrore. 1° Seminario di approfondimento (Palermo, 2 settembre 2016)
La pubblicazione degli atti del 1° seminario di approfondimento sul ruolo dell'Arma dei Carabinieri alla lotta contro la Mafia nella collana Atti e Convegni della Palermo University Press, vuole essere la testimonianza dell'intensa collaborazione che si è instaurata tra l'Arma e l'Ateneo palermitano per la costruzione di percorsi condivisi per un corretto approccio alla memoria degli eventi che hanno caratterizzato la ""stagione del terrore"""". Docenti universitari, magistrati, giornalisti e ufficiali dell'Arma in queste pagine sviluppano un approccio dialettico per ricostruire la complessità di un momento critico della nostra storia. Le testimonianze raccolte in questo volume costituiscono un prezioso contributo a ricostruire il contesto, la """"scena"""" sulla quale si muovono i protagonisti di questa """"tragedia""""."" -
L' isola dei viceré. Potere e conflitto nella Sicilia spagnola (sec. XVI-XVIII)
Figlio di una tradizione storiografica che affonda le radici nella feconda scuola della Sicilia Orientale, Francesco Benigno, ha ereditato quella ""mostruosa"""" capacità di ricostruzione/divinazione del passato che la scuola catanese, da Santi Mazzarino a Giuseppe Giarrizzo, ha sempre dimostrato di possedere. Autore del quarto frammento della collana della Palermo University Press, Benigno, attraverso questa agile raccolta, affronta con acribia le vicende della storia siciliana tra XVI e XVIII secolo. Lo storico, attraverso questo agile volumetto, tenta di scardinare la vecchia, ma dura a morire, narrazione storiografica della Sicilia """"perdente"""", fuori fase, in ritardo rispetto al tempo della storia. Benigno, dunque prova a restituire un'immagine più bilanciata e rispettosa della complessità di un'esperienza storica. Una Sicilia, che, fra alti e bassi, risulta essere pienamente inserita nei tempi e nei modi di sviluppo dell'Occidente europeo."" -
In gara col modello. Studi sull'idea di competizione nella letteratura latina. Un libro per Giusto Picone
"In gara col modello"""" conduce i lettori ad esplorare i modi in cui, nella letteratura di Roma antica, parole come contentio o certamen siano state usate per definire i processi di costruzione del discorso letterario e per costruire paradigmi utili a interpretare, governare, cambiare le istanze della cultura e della società latina nel corso della sua storia. Una linea di ricerca che appartiene all'identità scientifica di tutti gli autori del volume, i quali l'hanno sviluppata nel dialogo con Giusto Picone, professore di Lingua e letteratura latina all'Università di Palermo, di cui sono stati allievi. Parte del ricavato della vendita del volume sarà destinato alla creazione di un premio per la miglior tesi di laurea in Letteratura latina che venga discussa, nell'arco del triennio 2017-2019, in uno dei corsi di studio in cui il professor Picone ha insegnato." -
Ponti di parole. Livello iniziale. Percorso integrato multimediale di lingua italiana per giovani e adulti migranti. Con aggiornamento online
Il volume è dedicato ai migranti già in possesso di competenze di lettoscrittura e utile per conseguire la certificazione per il permesso di lungo soggiorno. Un percorso di formazione seguito ""passo dopo passo"""". Il volume si caratterizza, come i precedenti, per un approccio strategico ai testi scritti e orali e per il sostegno all'autonomia dei migranti nel proprio percorso di apprendimento."" -
L' insegnamento della letteratura italiana e della filologia romanza nella Facoltà di Lettere e Filosofia della Università di Palermo dalle origini ai nostri giorni
Questo frammento sull'insegnamento della letteratura italiana e della filologia romanza nella Facoltà di Lettere e Filosofia della Università di Palermo dalle origini ai nostri giorni, è uno dei tasselli che dovevano comporre l'articolato mosaico di una storia dell'Ateneo di Palermo promossa dal Magnifico Rettore Atonino Gullotti, che per una serie di accidenti diversi non ha visto la luce, con la conseguenza che molti dei lavori già pronti non sono stati pubblicati. Si deve all'impegno di Giovanni Santangelo e della sua attenta revisione la pubblicazione dell'inedito. -
Il periodico palermitano «Il Momento» (1883-1885) nel dibattito tardo-ottocentesco sul naturalismo
Il XIX secolo è quello che tra le altre cose, ha dato i natali alla moderna critica letteraria. Nel presente volume, Laura Restuccia, prende in esame le vicende legate al dibattito sviluppatosi proprio a fine Ottocento sulla diffusione degli ideali naturalistici e di conciliazione tra scienze cosiddette ""dure"""" e scienze umane. Da questo foglio di 'provincia' si levarono, tra le prime, le più agguerrite voci in difesa, e per la diffusione e la ricezione, del Naturalismo in Italia. All'interno di questo dibattito, nazionale e non solo, il gruppo di intellettuali che animò le pagine del """"Momento"""", si inserì con forza e determinazione, ragionando sulla funzione della Letteratura. """"Il Momento. Letterario-Artistico-Sociale"""" grazie alla infaticabile opera di alcuni critici militanti, portò il capoluogo siciliano al centro del 'discorso' culturale europeo."" -
Nativity
La mostra del Maestro Pippo Madè, che espone il Presepe Incantato in vetro di Murano con i suoi disegni preparatori e il ciclo pittorico del Cantico delle Creature, conclude felicemente il circuito espositivo dedicato al Maestro e realizzato nell'ambito delle manifestazioni per i 210 anni dalla fondazione dell'Università, che aveva avuto il suo momento iniziale nella mostra sulle opere ispirate dalla Divina Commedia. Dopo avere quindi affrontato l'opera maggiore di una delle più grandi personalità laiche del Medioevo, con questa mostra Madè ripropone la sua rilettura del testo chiave della più grande personalità religiosa dell'epoca, completando idealmente il panorama di un percorso artistico culturalmente ricco e visivamente coinvolgente. La capacità di rileggere questo passato con il linguaggio artistico contemporaneo è uno dei tratti più interessanti dell'arte di Pippo Madè, che aggiunge ai soggetti prescelti ed alla lunga tradizione artistica ad essi legata il suo stile ricco di colori, intenso ed espressivo. -
Cervantes nel secondo millennio. Uno nuovo sguardo con la Sicilia sullo sfondo
Nel 2016 si è celebrato in tutto il mondo il quarto centenario della morte di Miguel de Cervantes, autore del Don Chisciotte della Mancia (1605-1615), uno dei libri più letti al mondo, che ha attraversato questi quattro secoli godendo di un sempre rinnovato interesse. La Sicilia ha voluto rendere omaggio allo scrittore spagnolo, che visse nelle sue città momenti importanti della sua vita militare, in uno scenario che si estende al Canale di Sicilia e alle isole minori. La manifestazione organizzata ha messo in luce i rapporti della vita e delle opere dello scrittore spagnolo sia con l'Isola e con la sua cultura sia con le istituzioni militari che dalla Sicilia contribuirono al successo della battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571). Si è anche evidenziato come la inesauribile ricchezza semantica del capolavoro cervantino abbia permesso continue esplorazioni del testo e della vitalità che ha mantenuto nel tempo, aprendosi a continue riscoperte della sua attualità nei diversi campi della cultura moderna e contemporanea. Nel complesso degli studi presentati in questo volume non mancano riferimenti alle altre numerose opere di Cervantes, di cui si sono celebrati con costante interesse i centenari nell'arco di tempo che va dal 2013 al 2017. -
Il contadino Giacomo e i folletti cattibricchi
Età di lettura: da 4 anni. -
Madri imperfette
I racconti che compongono ""Madri imperfette"""" nascono da storie autentiche; appartengono al vissuto dell’autrice e della sua famiglia o a quello di donne che ha avuto modo di conoscere nella sua attività professionale. È una premessa necessaria per capire come, in un intreccio del dato autobiografico con l’esperienza altrui, Cardoso Díaz sia fortemente coinvolta in ogni situazione narrata. Nelle diverse voci delle protagoniste si rispecchiano situazioni proprie di ogni vita: la perdita, i ricordi dell’infanzia, la memoria, la nostalgia, la speranza. Ogni storia rimanda alle vicende di personaggi femminili dal destino segnato; la memoria restituisce una variegata gamma di stati d’animo legati a madri che vivono la dimensione della maternità in modo non convenzionale. L’autrice le definisce “imperfette” quasi provocatoriamente: sono madri mancate, suicide, decise a restare da sole o vedove, omosessuali, irrimediabilmente ferite per la perdita di un figlio, tacitamente depresse, madri adottive, madri che rinunciano ad esserlo."" -
L' iconomante
Genova, 1997. Perché uomini e donne che non hanno nessun rapporto fra loro, provenienti da vite dissimili ma egualmente irrisolte, sono indotti a cercarsi, spinti da una forza irresistibile che trascende la comprensione razionale? Uno dopo l'altro, seguendo indizi e decifrando messaggi, si inoltrano in una dimensione sperduta nel tempo che sembra accomunarli: un enigma la cui chiave si celerebbe in un dipinto dell'artista genovese Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino. Sarà necessario ricorrere all'intervento di un iconomante, specializzato nell'interpretazione dei codici sepolti nei dipinti, e ritornare ai drammatici eventi della rivolta genovese del 1746, per dipanare il mistero. Violenze e sopraffazioni, sacrifici rituali, orge sanguinarie, nefandezze di ogni sorta si fondono in un incandescente crogiolo storico in cui, alla tensione fra l'avida tracotanza dei patrizi e la feroce reazione popolare, si contrappone il difficile percorso di chi ha fatto dell'arte la sua ragione di vita. Il romanzo di Michele Branchi percorre tutti i sentieri del giallo, del mistery, del noir storico, proponendosi come un gotico moderno sull'arte e sull'esoterismo pittorico. -
Mai affezionarsi a una ricetta
I ricordi si intrecciano al presente, il prima e il dopo si rincorrono, fa capolino una punta di rabbia, mai rivolta alla nuova condizione, semmai a chi non dà segno di comprenderla. E sembra di rivivere con l'autore ogni passo della sua vita, sembra di sentire la musica, onnipresente amante e amata, accompagnarlo prima e dopo, senza mai smettere di offrire un senso al suo tempo. Non c'è nostalgia nel riandare con la mente ai cani, amici di percorso tanto cari, oppure alla madre, fragile e dolce, e neppure alle scorribande notturne per i locali di Milano o alle bischerate compiute da bambino. Semmai la carezza del ricordo e la consapevolezza, maturata dopo, che la vita può diventare più preziosa quando ti sfida. Ed ecco nascere nuove forme di espressione che si affiancano alla musica, come la pittura e la poesia, e questa prima opera di prosa, che scardina la falsa sicurezza delle ricette di vita a cui troppo spesso ci abbandoniamo, rinunciando a conoscere sapori nuovi. -
Il talento viene dopo
Anni Settanta. Una nuova etichetta discografica irrompe nel panorama musicale e in breve tempo arriva quasi a monopolizzare l'industria del disco, sottraendo artisti alle maggiori case discografiche, lanciando nuovi talenti e assorbendo tutte le etichette più deboli. È la MdM, la città del disco costruita proprio a metà strada tra Roma e Milano. Ma Massimo, giovane musicista, comprende che alla MdM non si entra per il talento, ma perché si è disposti a fare un ""passo"""" temerario in quello che gli iniziati chiamano l'Eghelio: un luogo dove il successo non va conquistato, ma viene somministrato da forze oscure che chiederanno un'adesione senza ritorno. Contrastato nelle sue aspirazioni musicali dalla famiglia e dalla ragazza che lo ama, spinto verso l'abisso di oscure iniziazioni dall'ambigua Zaira, Massimo dovrà perdere tutto prima di comprendere di essere stato, fin dall'inizio, davanti a un bivio: fare il passo nell'Eghelio e arrivare al successo e alla ricchezza o rinunciare per sempre alla sua musica."" -
Niuru il diavolo dei Nebrodi
«Se non vuoi morire, uccidi!». Questo il messaggio che il mite imprenditore Nino Mantineo confessa al dottor Monastra di aver udito, proferito da una voce misteriosa, mentre lavorava nel silenzio del proprio orto. Pochi giorni dopo San Patrizio, paese siciliano sui monti Nebrodi, viene sconvolto da una serie di spietati omicidi, il cui autore sembra essere proprio Mantineo, scomparso dalla sua abitazione. Il dottor Monastra investiga per suo conto, turbato dal misterioso imperativo che ha fatto impazzire Mantineo. Lo aiuta il criminologo Joe Lipari. Ma quando gli omicidi si moltiplicano, e Mantineo viene trasformato in una sorta di angelo vendicatore, il paese diviene preda di pulsioni violente e irrazionali dirette contro le autorità, e dall'inconscio collettivo comincia a emergere la figura leggendaria di Niuru, feroce e sanguinario brigante medievale, simbolo di rivolta contro ogni forma di potere. -
Il prete nuovo
Misterioso, inquietante e dotato di un fascino magnetico, padre Thibault - il prete nuovo - irrompe in un piccolo paese italiano degli anni Sessanta, sconvolgendone il quieto e abitudinario vivere. Forse è un santo, forse un folle, forse uno stregone, ma le sue parole spingono la gente a rinunciare all'ipocrisia condivisa e a porre dinanzi al tribunale della coscienza, se non addirittura a confessare, i propri segreti più oscuri. Si fanno spettatrici e complici di questa rivoluzione l'anziana Brigida, esperta in pettegolezzi, e la dodicenne Bianca: saranno loro, in un'intrigante complicità tra nonna e nipote, a dipanare i tanti garbugli, a ricostruire i non detti, ad anticipare le verità poi rivelate. E quasi sempre guardando dalla finestra, come nel capolavoro di Hitchcock.