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Così come viene. Il mio Novecento
"Non è un diario. Non è una biografia. Non c'è un ordine cronologico. Sono fatti realmente accaduti, raccontati 'Così come viene'. L'eventuale lettore può scomporre e ricomporre a suo piacimento la successione di questi fatti. [...] I fatti che mi riguardano, a volte anche intimamente, che ho raccontato senza inutili pudori, non hanno voluto mettere in luce la mia persona, ma solo dare il quadro di quello che è stato il mio Novecento"""". Scritto da Armando Burlando, in arte Armando Bandini, fidando sulla propria capacità mnemonica, col solo ausilio di fotografie, locandine e documenti che percorrono sessant'anni di una straordinaria carriera. Tutto viene raccontato con stile fluente e cattivante senza vani intellettualismi e che, via via, si fa più incalzante e stimolante. Ne viene fuori un percorso originale su ciò che è stato il teatro, il cinema, la Tv di un passato recente e meno, arricchito dagli accadimenti storici del momento. Correda il volume una sezione di fotografie dell'archivio personale dell'autore." -
Manuale di cinematografia professionale. Vol. 1: Luce, corpi illuminanti, esposizione
“Manuale di cinematografia professionale” nasce dal progetto di organizzare e codificare l'universo di competenze inerenti il lavoro del direttore della fotografia. Questo libro vuole essere un'opera divulgativa e uno strumento di conoscenza e di approfondimento per gli addetti ai lavori e per quanti si avvicinano al complesso inondo della ripresa e della post-produzione. Nell'ultimo decennio la digitalizzazione ha invaso, a pieno titolo, l'universo dall'audiovisivo, stravolgendone metodiche e strumenti, dalla ripresa alla sala cinematografica. Se da un lato i principi fondamentali dell'illuminazione rimangono invariati, dall'altro il digitale impone la riconversione di alcune figure professionali, nonché la creazione di nuovi profili che necessitano di conoscenze e metodiche puntuali, svincolate dall'immediatezza dell'intuizione. L'insieme di conoscenze tramandate durante il secolo della pellicola, pur rappresentando un'eredità importante e ineludibile, non possono, da sole, corrispondere alle necessità dei nuovi sistemi di produzione. Il livello di professionalità e di competenze richiesto oggi a chi lavora nel mondo del cinema ci proietta in un'epoca di formazione permanente. Pertanto, “Manuale di cinematografia professionale” approfondisce i temi della ripresa, dando particolare risalto alla gestione del colore nei flussi di lavoro analogici e digitali. Questo primo volume affronta la luce in tutti i suoi aspetti ed è arricchito da un'analisi dettagliata delle sorgenti luminose e degli apparati d'illuminazione. Parte da una possibile rilettura della storia dell'illuminazione scenica e giunge ad analizzare le basi del colore e quelle dell'esposizione. -
La danza e la sua storia. Valenze culturali, sociali ed estetiche dell'arte della danza in Occidente. Vol. 1: Dalle civiltà greca e romana al XVII secolo
Pensato per gli studenti dei licei coreutici, questo libro presenta una selezione ragionata degli aspetti fondamentali del percorso dell'arte della danza nei secoli, considerandone sia gli aspetti sociali che quelli estetici e teorici. Particolare attenzione è dedicata inoltre ai necessari collegamenti con le storie del teatro, della musica, dell'arte e della letteratura, oltre che con la filosofia e la storia sociale in generale. Lo scopo è di consentire agli alunni di formarsi un quadro generale dell'evoluzione ""storica della danza, di conoscerne la terminologia anche nell'aspetto etimologico e di acquisire le abilità e le competenze necessarie a inquadrare le informazioni ricevute in una prospettiva interdisciplinare e transdisciplinare, come specificato nelle Indicazioni Nazionali per il liceo coreutico. I testi sono corredati da numerose illustrazioni e materiali utili agli alunni DSA, come schede di approfondimento, sintesi e prospetti analitici. Infine, a conclusione di ciascun capitolo, una scheda con """"esercizi e verifiche"""" aiuterà a focalizzare i punti principali dei contenuti e a pervenire con maggiore facilità a una visione sintetica degli argomenti. L'opera, divisa in tre volumi, prevede anche alcuni contenuti digitali integrativi ed è facilmente fruibile da chiunque desideri accostarsi a una conoscenza di base della storia della danza in Occidente. Piano dell'opera: Volume I. Dalle civiltà greca e romana al XVII secolo; Volume II. Danza e balletto nei secoli XVIII e XIX; Volume III. Rivoluzioni ed evoluzioni nel XX secolo. Il primo volume, dopo un'introduzione generale alla disciplina, si apre con una panoramica sulle civiltà greca e romana. Passa poi a illustrare gli aspetti principali della funzione della danza nel Medioevo: le forme popolari e auliche, gli artisti dell'intrattenimento e le manifestazioni che comprendevano le espressioni coreiche. Il periodo rinascimentale annovera la nascita del balletto nelle corti italiane, l'opera pratica e teorica dei principali maestri e trattatisti del Quattrocento e del Cinquecento e la loro diffusione in Europa, fino all'avvento in Francia del ballet de cour. Analizza inoltre le principali danze auliche in uso, a partire dalla loro origine popolare. Conclude il volume un capitolo sullo sviluppo dell'arte coreica in Europa durante l'epoca del Barocco, con la nascita dei teatri pubblici a pagamento, la definizione della tecnica accademica in Francia, l'avvento del professionismo coreutico e del teatro musicale francese."" -
Manuale di cinematografia professionale. Vol. 2: L' immagine analogica ed elettronica, il cinema digitale, la gestione del colore
“Manuale di cinematografia professionale” nasce dall'ambizioso progetto di organizzare e codificare l'universo di competenze inerenti il lavoro del direttore della fotografia. Questo libro vuole essere un'opera divulgativa e uno strumento di conoscenza e di approfondimento per gli addetti ai lavori e per quanti si avvicinano al complesso mondo della ripresa e della post-produzione. Nell'ultimo decennio la digitalizzazione ha invaso, a pieno titolo, l'universo dall'audiovisivo, stravolgendone metodiche e strumenti, dalla ripresa alla sala cinematografica. Se da un lato i principi fondamentali dell'illuminazione rimangono invariati, dall'altro il digitale impone la riconversione di alcune figure professionali, nonché la creazione di nuovi profili che necessitano di conoscenze e metodiche puntuali, svincolate dall'immediatezza dell'intuizione. L'insieme di conoscenze tramandate durante il secolo della pellicola, pur rappresentando un'eredità importante e ineludibile, non possono, da sole, corrispondere alle necessità dei nuovi sistemi di produzione. Il livello di professionalità e di competenze richiesto oggi a chi lavora nel mondo del cinema ci proietta in un'epoca di formazione permanente. Pertanto, “Manuale di cinematografia professionale” approfondisce i temi della ripresa, dando particolare risalto alla gestione del colore nei flussi di lavoro analogici e digitali. Questo secondo volume affronta i concetti che sono alla base dell'immagine elettronica, il suo controllo attraverso gli strumenti di misura e la migrazione dei flussi video dalla condizione analogica a quella digitale. La seconda parte del volume è interamente dedicata al cinema digitale con approfondimenti sulla gestione del colore in tutti i suoi aspetti. -
Il centenario mancato della Grande Guerra. Come si sta snaturando il momento fondativo dell'identità italiana
In Italia, contrariamente a quanto accade nel resto d'Europa, si è minimizzato, sino ad ignorarlo, il principale momento fondativo della sua identità impedendo che la gran parte dei suoi cittadini virtuosi fosse ricordata per le sue azioni valorose. Durante la Grande Guerra, oltre al sacrificio dei caduti, ci sono stati quasi 130 mila decorati per atti eroici ai quali avrebbe dovuto essere riservata la fama e il dovere civico del ricordo, e che invece sono stati colpevolmente ignorati. Solo attraverso la memoria del proprio passato e di quanti hanno sacrificato la vita per il proprio Paese, un popolo acquisisce consapevolezza di sé contribuendo alla definizione di un'identità di cui essere orgogliosi. -
Le avventure del carabiniere Ugo Luca
Le battaglie e le avventure di un semplice carabiniere del 1911 in Libia, promosso per merito fino al grado di generale, conoscitore del turco e dell’arabo che, in ben undici compagne militari, con le sue 5 medaglie d’argento, 2 di bronzo, una croce di guerra e 10 encomi solenni fu il carabiniere più decorato della storia. Tenente a Caporetto, il 26 ottobre 1917 salì il Matajur sei ore prima del tenente Rommel per portare l’ordine di ritirata. Miracolosamente incolume in decine di combattimenti in Turchia e in Spagna, dove fu mandato per evitargli dei guai in quanto rifiutava l'iscrizione al Partito nazionale fascista. Medaglia d'argento nella Resistenza, divenne nel 1949-1950 il comandante delle forze di repressione del banditismo siciliano che si conclusero con la morte del bandito Giuliano e la cattura di oltre 600 latitanti. -
MaM. Museo archeologico Monteriggioni. Guida al museo
Questo libro propone, in un percorso a ritroso nel tempo, dal Medio Evo alla Protostoria, i pannelli illustrativi, le ricostruzioni grafiche, quelle di persone del passato, presenti nelle sale del MaM, il Museo Archeologico di Monteriggioni. È il primo vero museo aperto in questo Comune; la narrazione che in esso trova posto riguarda la storia del territorio monteriggionese partendo dall’Abbazia di Isola ed estendendosi ai rinvenimenti archeologici sia nei dintorni sia nella vicina area della Montagnola senese. -
Sola andata
Luglio 1943. L'Italia è incalzata dallo sbarco degli Alleati, ma continua a rifiutare la capitolazione, ormai inevitabile. In questo momento cruciale per la vita nazionale, il tenente Giorgio Chiesura inizia a tenere un diario che lo accompagnerà nel viaggio, attraverso un paese ormai allo sbando, da Venezia a Caltanissetta per riunirsi a quello che resta della sua unità nel fronte siciliano. Una lucida testimonianza di come, nel momento della sconfitta, un soldato possa diventare semplicemente un uomo, prigioniero del meccanismo assurdo della guerra. -
Due matti e una Matta. 1954: da Modena a Calcutta e ritorno su un'Alfa Romeo «Matta». Ediz. illustrata
Il diario, le lettere e lo straordinario reportage fotografico dell'avventura di due modenesi. Nel 1954, Rolando e Maria Bianca Rangoni Machiavelli partono da Modena a bordo di un'Alfa Romeo ""Matta"""": destinazione Calcutta, e ritorno attraverso un itinerario differente. Un viaggio rocambolesco, condizionato dalle strade e dalle situazioni ambientali di quel periodo."" -
Le magiche antenne di Gregorio. Non sono io ad essere diverso, sono gli altri a farmi sentire diverso
Disperazione, stordimento, paura, rabbia sono tutti sentimenti ""negativi"""" che i genitori (ma perché è successo a noi?) vivono quando nasce un figlio con disabilità (ma perché è successo a nostro figlio?) e che rendono ancora più forti gli inevitabili sensi di colpa. L'atteggiamento della società che genera quel doloroso senso di esclusione (non sono io ad essere diverso sono gli altri a farmi sentire diverso) è spesso la spiegazione dei tanti """"invisibili"""" presenti ma è anche lo stimolo per realizzare progetti di inclusione (la miglior terapia è la vita) in grado di trasformare un problema in un'opportunità. Emozioni, sorrisi, sorpresa, amore sono i sentimenti """"positivi"""" che si generano quando le persone che hanno disabilità sono messi in condizioni di esprimere le diverse abilità che possiedono; quando il commento di chi li incontra da poverino passa a grande. Il titolo è l'esplicitazione di come Gregorio riesca a leggere la qualità di una persona, senza bisogno di parlare ma leggendo con il cuore la sua autenticità. Ma noi sappiamo ascoltarli? Sappiamo farli entrare nella nostra vita? E poi c'è la voce della Scienza che aiuta a trovare gli strumenti utili per la relazione, per realizzare le loro potenzialità, come quelle artistiche di Ale, quelle musicali della Banda Rulli Frulli e di tanti ragazzi come Gregorio; quelle dei ragazzi di PizzAut, del Tortellante o della Frolleria che vivono una terapia dei fornelli a conferma che si può passare dal """"pessimismo della ragione all'ottimismo del fare"""". Insomma un caleidoscopio di sorprese, di realtà che nascono da un dolore ma che riescono a generare felicità e a dare valore alla Vita. Siamo convinti che le famiglie e gli specialisti possano essere aiutati nell'individuazione di ciò che può essere più adatto ai disabili se, accanto al Fascicolo Sanitario, viene redatto un fascicolo esistenziale nel quale è riportato un profilo con l'indicazione delle attitudini e delle qualità individuali. Il tema della disabilità è trasversale e non a caso nel libro ci sono importanti contributi di personaggi di spicco della realtà religiosa (arcivescovo Don Erio Castellucci, vicepresidente CEI), della realtà di Governo della città di Modena (Sindaco Giancarlo Muzzarelli) e del Governo Nazionale (Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli). Non è un libro romanzo ma una sorta di manuale utile alle famiglie che vivono ogni giorno la disabilità di un figlio ma anche a quanti, studiosi ed operatori, si occupano concretamente di progetti di inclusione. Lo scopo è fare rete per arrivare a progetti di vita individualizzati: """"noi, non loro"""", """"non gli altri, ma noi"""", dove il """"noi"""" comprende completamente le persone con disabilità che, anch'esse, cercano quello che tutti vogliamo: felicità e autonomia."" -
L' editto di Costantino. Testo greco e latino a fronte
Nel presente volume, l'Editto di Costantino e Licinio viene proposto sia nella versione latina di Lattanzio (""De mortibus persecutorum""""), sia in quella greca di Eusebio di Cesarea (""""Ekklesiastiké Historia""""). L'Editto di Milano (313 d.C.) si pone in linea con quell'atteggiamento di cauta accoglienza e apertura che animò i Romani nei confronti dei popoli di cui divennero di volta in volta dominatori. Il tradizionalismo di tale scelta, che favorì la promozione di un processo di integrazione religiosa e culturale, non ebbe però lunga durata: l'Editto di Teodosio - Tessalonica 380 (il cui testo è pure riportato nel volume) - aprì infatti una nuova fase di intolleranza e di persecuzioni. Prefazione di Massimo Maraviglia."" -
Parco Novi Sad di Modena: dallo scavo al parco archeologico. Archeologia, antropologia, storia e ambiente di un insediamento periurbano di età romana e medievale
Il volume sugli scavi del complesso ""Novi Sad"""" a Modena è il sigillo conclusivo a un'operazione di vasta portata dal punto di vista archeologico, che ha visto impegnata l'allora soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia-Romagna in un lavoro di scavo estensivo durato diversi anni. L'ampio ventaglio cronologico individuato, dall'età del ferro al seicento, con preponderanza della fase romana, ha permesso non solo di arricchire la conoscenza della storia e delle dinamiche evolutive della città di Modena, ma anche di conquistare un nuovo inestimabile patrimonio, sia tangibile (i numerosi reperti che sono già stati esposti in una mostra nel Museo civico archeologico etnologico e le strutture che sono state ricollocate nel Novi Park), sia immateriale (la messe di informazioni geologiche, storiche, topografiche, architettoniche, archeobotaniche, antropologiche e della cultura materiale che ci ha offerto il giacimento archeologico pluristratificato)."" -
Nonantola. Nuova ediz.. Vol. 6: Monaci e contadini. Abati e re. Il monastero di Nonantola attraverso l'archeologia (2002-2009).
Il sesto volume delle ricerche condotte dall'Università di Venezia a Nonantola in questi anni è dedicato al monumento forse più importante della provincia di Modena per il periodo medievale e per la storia non solo architettonica, ma politica, religiosa e civile dell'intera regione: l'abbazia di S. Silvestro, la cui fondazione nel 752, a opera di Anselmo, cognato del re longobardo Astolfo, segna anche una svolta culturale, con l'indebolimento di ogni influenza bizantina, ormai delegata al ruolo di Venezia, e l'inclusione dell'Italia settentrionale nell'ambito degli imperi centro europei, prima sotto i Franchi, poi sotto i Germani. La ricerca archeologica viene declinata sotto tutti i tuoi aspetti e rappresenta bene il contributo che questo tipo di ricerche può dare alla ricostruzione storica, non solo recuperando e acquisendo elementi importanti per la storia stessa dell'abbazia dal punto di vista strutturale e architettonico, ma recuperando tutti gli aspetti della vita sociale, delle condizioni economiche, degli aspetti culturali in senso lato della comunità dei monaci per secoli, dall'VIII al XII (Luigi Malnati). -
Archeologia delle scoperte. I rinvenimenti dell'età del Ferro a Verucchio
Il primo numero della collana ""Quaderni villanoviani"""" del Museo Civico Archeologico di Verucchio non poteva che partire dall'inizio, dalla storia degli scavi e delle scoperte che hanno portato in luce lo straordinario patrimonio archeologico di Verucchio. Si è scelto di raccontarla dando risalto anche alle vicende meno consuete dei principali protagonisti, nel tentativo di far entrare il lettore nel clima che già dalla fine dell'Ottocento animò studiosi e appassionati intorno ad un sito da subito rivelatosi di rilievo nazionale. Lo sguardo giunge fino ai giorni nostri, con una sintesi delle più recenti campagne di scavo."" -
Diademi e gioielli reali. Capolavori dell'arte orafa italiana per la corte sabauda
«Il volume vuole mettere in evidenza gli oggetti e le tradizioni della Corte Sabauda. Questa pubblicazione parla dei gioielli delle regine. Splendidi capolavori che i gioiellieri di corte realizzarono tra Otto e Novecento prima per la regina Margherita e poi per Maria José. Il primo fra tutti è stato il torinese Musy di via Po, 1. Il volume è diviso in quattro parti: ""La Corte Sabauda dal regno di Sardegna al regno d'Italia"""" di Andrea Merlotti, """"Il bello al servizio della politica: riti e funzioni di una corte contemporanea"""" di Tomaso Ricardi di Netro, """"Il tesoro nella corte di Oropa"""" di Carlo Caselli, """"I gioielli di Casa Savoia"""" di Stefano Papi. ...Quei gioielli contribuirono a costruire e a rafforzare l'immagine della dinastia e dello Stato nel cuore del popolo italiano durante il passaggio delicato che portò al Regno d'Italia, nel 1861. Oggi si riappropriano di quattro grandi saloni settecenteschi che un tempo furono il centro della vita di corte: torneranno a brillare nelle antiche sale di parata e di udienza, restituendo loro la luce dei fasti passati. Accanto a questi ci sono i gioielli """"civili"""" che la devozione del popolo, dell'aristocrazia e della famiglia reale donarono nei secoli alla Madonna d'Oropa, il grande santuario sulle montagne sopra Biella che dominava, fisicamente e spiritualmente, tutto l'alto Piemonte. I più antichi risalgono al Seicento, i più moderni al Novecento.» (Prefazione di Fabrizio Del Noce, Presidente del Consorzio di Valorizzazione Culturale della Venaria Reale)."" -
In fuga dalla legge
Il pubblico ministero Bruno Ferretti ritrova, alla morte di una vecchia zia, una scatola di ricordi e va alla ricerca del senso dell'esistenza e dell'amore rivivendo la storia della sua famiglia. La narrazione attraversa gli anni della seconda guerra mondiale, gli ultimi giorni del fascismo, la fuga degli ebrei, il tema della violenza sulle donne, l'attualità del dolore, il permanente contrasto tra le leggi del cuore e le leggi della città. Gli intrecci si riveleranno puntuali e inquietanti incrociandosi con il suo lavoro quotidiano come se una mano invisibile reggesse la trama degli avvenimenti. Al termine del ""viaggio"""" il protagonista prenderà conoscenza del faticoso cammino che ogni persona deve intraprendere per diventare uomo mentre da una sofferta vicenda processuale riemergerà, a distanza di oltre cinquant'anni e con straordinaria vitalità, un'intensa storia d'amore che il tempo non è riuscito a cancellare."" -
Intrigo a Costantinopoli
Nella Costantinopoli del IV secolo, punto di scontro tra le culture di Atene e di Gerusalemme, dove rivaleggiano eresie e ortodossia cattolica, tra crisi economiche, rivendicazioni sociali, superstizioni, congiure, rivolte affogate nel sangue, un medico ebreo indaga sulla morte sospetta di un vescovo goto di fede cristiana ariana, colpevole di aver formalizzato una lingua gotica, ritenuta da Roma arma di eversione ed emancipazione dei Barbari. Sullo scenario dei due Imperi Romani, quello agonizzante d'Occidente, e quello ambizioso d'Oriente, si intrecciano le trame di servizi segreti, eunuchi, traditori, funzionali corrotti, ecclesiastici fanatici e cortigiani faziosi animati da un unico scopo: depurare il cattolicesimo del suo virus sovversivo e orientarlo nel solco della tradizione romana. -
500 insalate
Fredde o calde, insalate come contorno o piatto unico, piccanti o cremose, questa è la guida essenziale alla sperimentazione di gustose insalate per chiunque ami consumare questo cibo rapido da preparare, sano e fresco. -
Uscire. La scrittura di viaggio al femminile: dai paradigmi mitici alle immagini orientaliste
Un Ulisse viaggiante, che supera confini, dall'estremità orientale del Mediterraneo torna indietro a ricercare il centro del mare, dov'è la sua patria e dove una sposa fedele lo aspetta. Questo è il mito fondatore di un immaginario maschile trasformato in norma sociale, una definizione degli spazi funzionale alla costruzione di un'identità: il viaggio come prerogativa degli uomini; la donna relegata nell'ambito domestico; l'Oriente come elaborazione fantastica dell'esotismo e del mistero. Faticosamente, ma coraggiosamente, scrittrici e viaggiatrici si sono impegnate a scomporre e interpretare questo teatro di convenzioni e costrizioni. Sul triangolo formato dalla scrittura delle donne, dai viaggi e dall'idea letteraria dell'Oriente si fonda questo libro, dal titolo forte e definitivo. Uscire per cercare, uscire per scoprire, uscire, in definitiva, per vivere esperienze e avventure reali. ""La poetica e la politica degli spazi sono strettamente legate nel discorso sulla letteratura delle donne"""", scrive l'autrice, che passa agilmente da un testo all'altro, da un'epoca all'altra, dalla classicità al contemporaneo, secondo scelte precise, guidata da un sicuro desiderio di esplorazione."" -
Ebreo, tu non esisti. Le vittime delle leggi razziali scrivono al Duce
Il volume raccoglie le lettere che gli Ebrei d'Italia hanno indirizzato a Benito Mussolini, Rachele Mussolini, alla Regina Elena e a esponenti del Regime, nello smarrimento, nell'umiliazione, nella paura derivati dalla promulgazione delle leggi razziali. Sono riportate 95 lettere rinvenute nell'Archivio Centrale dello Stato, scritte tra il 1938 e il 1941. Ci sono insegnanti, militari, operai, studenti, madri, spose, casalinghe, artisti di teatro, cattolici indignati e personalità come Giovanni Agnelli, Maria Pascoli (sorella del poeta), l'attrice Maria Melato e Ardengo Soffici.