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La sciamana del deserto
Doña Maria, italiana del nostro Sud, nel 1991, dopo un'adolescenza difficile e un matrimonio sbagliato, incontra in Messico il suo destino. Sugli altipiani della Sierra Madre, abitati fin dai tempi più lontani dagli indios Huichol, famosi per le loro tradizioni risalenti all'epoca precolombiana, la sua vita cambia. Doña Maria viene iniziata alle arti sciamaniche incentrate sull'uso del peyote e diventa in poco tempo uno dei pochissimi sciamani non nativi riconosciuti dagli Huichol. Questo libro è la testimonianza di quell'esperienza, ma è anche una guida alla via che porta ciascuno di noi all'incontro con sé stesso. Una via semplice, a dispetto di chi sostiene il contrario per ignoranza o per interesse. Arrivare all'autoconoscenza è infatti alla portata di tutti, spiega Doña Maria, perché in realtà è l'atto più naturale del mondo. Ma noi ce ne siamo dimenticati. Eppure basterebbe vivere nel presente, liberi dall'ossessione per il passato e dal timore per il futuro, e non attaccarsi alle forme, perché la forma è nulla. La purificazione è un processo lento - segue il tempo della Natura - e capillare - investe ogni nostra cellula -, e per essa può essere utile l'uso delle erbe di potere, come il peyote. Guidati dalla sapienza di uno sciamano, quando assumiamo il peyote il nostro corpo viene rigenerato, il nostro organismo viene invaso dal suo potere e purificato dalla sua energia, fino a che possiamo dire, con gli indios Huichol, ""di camminare le proprie parole""""."" -
Leggere l'«Introduzione del '57» di Marx
Il testo conosciuto come ""Introduzione del '57"""" è certamente, insieme al """"Manifesto del partito comunista"""", lo scritto marxiano che ha goduto di più larga fortuna e di maggiore risonanza lungo il corso del ventesimo secolo. Ritrovata fra le carte di Marx in un quaderno siglato M e recante la data del 23 agosto 1857, l'Einleitung rimase inedita fino al 1903, quando Karl Kautsky ne curò la prima pubblicazione. Corredata di un ampio saggio introduttivo e di un adeguato apparato di commento critico-esegetico, la presente edizio-ne ambisce a presentarsi come la prima traduzione in lingua italiana fedele al manoscritto originale. Il lettore potrà ritrovarvi alcuni fra i più importanti temi della critica marxiana dell'economia politica, proposti allo stato nascente. Da queste pagine emerge già nitidamente la struttura logico-concettuale che si ritroverà, più ampiamente articolata, nella grande opera che vedrà la luce otto anni dopo, e che consacrerà la fama dell'autore del Capitale."" -
Contro i tagli alla cultura
Nel 1848 e nel 1849, Victor Hugo prende per due volte la parola all'Assemblea costituente per dichiarare la propria opposizione ai tentativi del governo di ridurre le spese per la cultura. Due discorsi brevi ma molto chiari, in cui il grande poeta e scrittore francese sostiene l'importanza e il valore delle lettere e delle arti per il progresso del paese. Ridurre gli investimenti per la cultura significa compromettere il prestigio della nazione ma significa anche impedire la crescita civile della popolazione e minare le basi stesse dell'organizzazione sociale. Parole pronunciate oltre centocinquant'anni fa ma che potrebbero essere ripetute utilmente anche oggi... -
Il vastu. La scienza dell'architettura indiana
L'autore - architetto e docente di architettura indovedica - spiega in quest'opera come deve essere l'abitazione concepita secondo i criteri del Vastu. Per vivere in armonia e benessere, e per potenziare le proprie capacità è necessario inserire sé stessi e la propria dimora nell'equilibrio del mondo, trovando il giusto orientamento fra le stelle, i pianeti e gli elementi naturali. Sono numerosi i consigli pratici per la disposizione dei locali e l'arredamento, completati da esempi concreti di progetti realizzati. -
Etnicità e conversione. I moriscos nella cultura visuale dell'età moderna
Dopo la conquista di Granada, avvenuta nel 1492 da parte dell'esercito dei Re Cattolici, ebbe inizio il processo di conversione dei musulmani che abitavano la penisola iberica: i cosiddetti cristianos nuevos de moro o moriscos. L'integrazione di questa minoranza religiosa non fu facile: durante più di un secolo, agli occhi della società ispanica, l'immagine e la percezione dei moriscos cambiarono a tal punto che Filippo III decise di espellerli nel 1609. Le rivolte interne, le guerre contro l'Islam nel Mediterraneo e la minaccia dei pirati barbareschi ebbero un ruolo fondamentale nei rapporti tra la comunità dei convertiti e quella dei cristianos viejos. In questo libro si analizza la rappresentazione dei moriscos nel Cinquecento e nel Seicento, indagando in particolare come l'ambiente politico abbia determinato la creazione di un'immagine mutabile e non sempre realistica, che fu soggetta alla propaganda e alla necessità di mostrare il morisco talora come alleato talora come nemico. -
Paternità e leadership. L'autorità nelle comunità religiose
Il popolo dei superiori di comunità religiose, sia maschile che femminile, è molto numeroso e variegato. Lo testimonia anche la grande varietà di nomi con cui ne viene indicato il ruolo: abate, priore, preposito, ministro, guardiano, rettore, presidente, decano, responsabile, coordinatore, padre, madre, fratello (sorella) maggiore, arciprete. Altrettante sono le modalità con cui la loro funzione viene esercitata. Alcuni nutrono di sé un concetto così alto che non è più possibile vederlo a occhio nudo, altri vivono l'incarico come un peso opprimente, altri ancora sono capaci di trasmettere la loro vitalità in modo costruttivo e gioioso a tutta la comunità. Siamo certi che il superiore ognuno a modo proprio - fa onestamente quello che può, gestendo in modo diverso limiti e opportunità. Questa convinzione di fondo permette all'autore di scrivere questi ""pensieri in libertà"""", dove prevale, sulla critica, il buonumore e il sorriso. Il libro, frutto di molte osservazioni e di alcune esperienze concrete, propone una riflessione divisa in tre parti: la prima mette a fuoco una """"galleria di ritratti"""" o di modi diversi di concepire e realizzare il compito di superiore; la seconda indaga su alcuni documenti della Chiesa e delle Congregazioni che descrivono funzioni e ruolo del superiore; la terza parte, infine, propone qualche suggerimento pratico per orientarsi nell'esercizio quotidiano dell'autorità."" -
Beaute insolite. Chefs-d'oeuvre de la collection Ceil Pulitzer d'art africain. Ediz. illustrata
Ceil Pulitzer ha iniziato il suo percorso come collezionista di arte africana oltre 30 anni fa. Il suo spirito artistico l'ha portata ad avvicinarsi a qualsiasi forma di cultura ed espressione umana nel tempo e nello spazio. Pittrice appassionata, ha costantemente esercitato il suo occhio nello studio dell'arte e della storia dell'arte. In qualità di collezionista, dapprima di arte moderna, ha capito che l'arte africana ha segnato la traiettoria dell'arte del XX secolo. In seguito, a Parigi, ha incontrato lo stimato esperto e leggendario mercante di arte africana Charles Ratton che, in un'occasione, le disse: ""Hai un buon occhio"""". Questo incontro riassume la passione e la ricerca dell'eccellenza nell'arte africana tradizionale da parte di Ceil Pulitzer. La Ceil and Michael Pulitzer Foundation ha sviluppato e supportato svariate iniziative filantropiche in Africa e presso importanti istituzioni che promuovono l'arte africana e sforzi umanitari nel continente nero."" -
Un amore al tempo della Dolce Vita
Roma anni '60, la Roma più bella, più vivace e intensa intellettualmente, più accogliente coi caffè di via Veneto e piazza del Popolo affollati fino alle ore piccole della notte, col cinema, il teatro, la Roma della Belle Époque, l'ultima e splendida prima degli anni di piombo. In questa Roma è ambientata la storia di Kiki e Giovanni, due amici dell'autore, due ""belli e dannati"""" di quegli anni. """"Felice non si dice e chi lo dice è già infelice"""" è lei, Kiki, che commenta cosi la sua storia con Giovanni."" -
Cultura karaoke
Critici e accademici si sono scervellati per cercare di definire la cultura in cui viviamo, con risultati spesso faticosi e monotoni: post-postmodernismo, antimodernismo, pseudomodernismo, digimodernismo. Dubravka Ugresic, con la sua ironia implacabile, ha frugato nel repertorio dei prodotti di massa per trarne un'espressione leggera e pungente: cultura karaoke. Come nella candida esibizione canora esplosa nevroticamente negli anni '80, la cultura karaoke rende tutti, contemporaneamente, star e fan, fruitori e creatori. È insieme collettiva e narcisistica, frenetica e conformista. Dalla tv alla letteratura, dai social media al libero mercato, da internet alle mode e ai tic della vita quotidiana, dall'informazione-spettacolo all'attualità politica, Ugresic perlustra una cultura magmatica nata da un compulsivo consumo tecnologico, dietro cui balugina la paura contemporanea di ""dissolversi nel fango come i salmoni""""."" -
La lunga notte di Shackleton
Ernest Shackleton è tornato alla ribalta negli ultimi anni. Libri e un film di successo sono stati dedicati alla sua spedizione del 1914-1917 - con la nave Endurance - che fallì e rischiò di volgere in tragedia, ma che si trasformò nella più straordinaria operazione di salvataggio di tutti i tempi. Il libro ripropone sia episodi noti sia alcuni meno conosciuti della vita dell'esploratore (come la traversata dell'Oceano Antartico in scialuppa scoperta o il superamento delle montagne della Georgia Australe o l'ascensione del monte Erebus) ponendolo a confronto con gli altri protagonisti delle esplorazioni polari dell'era eroica. -
Food experience. Design e architettura d'interni
Con il termine Food Design, secondo una recente definizione, si intende la progettazione del complesso insieme degli atti alimentari. Riconosciuti studi scientifici hanno dimostrato come l'ambiente all'interno del quale il cibo viene consumato abbia un impatto considerevole sulla nostra percezione del gusto. Questo implica un rapporto con lo spazio in cui l'azione si compie, in una complessa interazione tra cibo, uomo e ambiente. -
La centuria alata
"La Centuria alata"""", uno dei maggiori successi editoriali degli anni Trenta, è un classico della letteratura aeronautica italiana. Questa edizione, la prima in oltre 60 anni, rende nuovamente disponibile il racconto in prima persona di una delle imprese aviatorie più celebri di ogni tempo. Nelle sue pagine rivive la doppia traversata dell'Atlantico, che nel 1933 chiuse l'era dell'avventura ed aprì quella dei servizi aerei regolari. In pochi giorni, cento aviatori italiani volarono da Orbetello a Chicago, raddoppiando in un sol colpo il numero di quanti avevano trasvolato l'Atlantico. Poi i 24 idrovolanti rientrarono a Roma, dopo aver coperto 20.000 chilometri in circa 100 ore di volo." -
Diario di un tenente d'artiglieria. Sull'Isonzo, sull'Altopiano di Asiago e sul Montello
La guerra di uno studente romano, nobile, interventista, che recluta del genio prima e ufficiale d'artiglieria poi, attraversa tutta la guerra con una verve ironica e priva di retorica, producendo uno dei più avvincenti diari di guerra. Prefazione di Mario Prato di Pamparato. -
L'universo parabolico della grande guerra. I 100.000 bombardieri e l'artiglieria di trincea
Per distruggere i reticolati e le trincee, abbandonati i tubi di gelatina e le pinze tagliafili, fu riesumata nel 1915 la bombarda, un arma a canna liscia in uso dal XV al XVIII secolo che con il tiro curvo di una bomba potente distruggeva trincee e reticolati nascosti alla vista, aprendo le brecce dove poteva passare la fanteria. Il corpo dei bombardieri, al pari di quello degli artiglieri propriamente detti, dei bersaglieri, degli alpini e dei fanti, arrivò a contare 5.600 ufficiali e 113.000 soldati. Questa è la storia delle loro imprese e delle loro armi. -
Francesco Caucig. Goriziano 1755-1828
L’arte, la personalità e gli affetti del pittore Francesco Caucig, da riscoprire attraverso le opere della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg. -
Quattro demoni per il commissario Narducci
Aprile 1988: un uomo, una donna e la giovane figlia vengono uccisi nella loro villa, alle porte di Milano. Si salva solo il figlio maschio. Sedici anni dopo, luglio 2004: altri omicidi, portati a termine con le medesime modalità. Questa volta, però, l'assassino lascia a terra una cartolina che raffigura la locandina del film Demoni di Lamberto Bava. Due le voci narranti: quella dell'omicida e quella del vicecommissario della sezione Omicidi presso la questura di Milano Lorenzo Narducci, detto Luc. Il commissario dovrà muoversi con duttilità all'interno dei suoi tre ruoli più importanti: marito innamorato, padre attento e geloso di due gemelle adolescenti e poliziotto scrupoloso e impulsivo. -
Guida alla clinica della riabilitazione miofunzionale della bocca nella prima infanzia: lavorare in interdisciplinarietà. Con QR Code
il manuale è scritto per rendere disponibili, con senso pratico, strumenti semplici e in quanto tali utili tanto alla formazione quanto all’aggiornamento che sono alla base della conoscenza personale e della curiosità scientifica. -
Dante e la cultura islamica
Dopo quasi un secolo di polemiche, è assodato che Dante arricchì la sua formazione intellettuale e la sua ispirazione grazie anche all'influsso della cultura islamica. Il libro, attraverso le voci di alcuni critici di primo piano (tra i quali spicca il nome della filologa Maria Corti), mostra i diversi aspetti di questo influsso, che nulla toglie alla grandezza dell'autore della ""Divina Commedia""""."" -
Guardare ma non toccare. L'amore nelle società rurali
La società contadina racconta i propri amori. Un percorso accidentato alle prese con le regole repressive imposte dalla Chiesa, la tirannide dei genitori, il rigido controllo sociale. Un mondo chiuso e povero, dove precocità e ignoranza sessuale coesistono, la fede nuziale è un semplice filo di paglia, le figlie vanno a sposarsi secondo l'ordine di età e possono essere scambiate. Un mondo che sa aprirsi alla gioia di vivere, lasciandosi andare a danze sfrenate, a serenate al chiaro di luna, a momenti di allegria nelle lunghe veglie invernali, quando nascono le relazioni. Infrangere le regole provoca la sanzione dei giovani del villaggio. Rotture di fidanzamenti, adulterio, nozze diseguali per età, matrimoni di vedovi suscitano reazioni violente. La voce della memoria e della vita vissuta racconta i luoghi e i tempi del corteggiamento, il linguaggio amoroso espresso dai fiori, le nozze precoci e non consumate, i matrimoni combinati, le frequentazioni scandalose, gli amori tragici. Una serie di immagini diverse a comporre un caleidoscopio di sentimenti dal pudore alla passione, dalla tenerezza alla brutalità. -
Opere letterarie. Vol. 2: Scritti in poesia e in prosa.
Il volume raccoglie, in edizione critica e ampiamente annotata, tutti gli scritti letterari di Machiavelli, tranne le commedie (destinate all'altro tomo di questa sezione), presentando prima i testi in versi, poi quelli in prosa, in un ordine che ben riflette il ""primato"""" assegnato dall'autore all'espressione poetica, rispetto alla quale la sua produzione prosastica appare in genere più estemporanea e occasionale. Questi scritti - curati da vari studiosi coordinati da Francesco Bausi, che ha steso la Presentazione consentono di abbracciare l'intera esperienza letteraria machiavelliana: gli esordi nel segno della tradizione volgare fiorentina, con la poesia di argomento storico-politico e morale (il primo Decennale e i tre Capitoli), ma anche con una variegata rimeria d'occasione, spesso di carattere """"burlesco"""" e """"comico-realistico""""; il tentativo, messo in atto a partire dal 1513, di unirsi al più avanzato filone """"umanistico"""" della cultura cittadina; l'abbandono, negli stessi anni, di progetti come quelli del secondo Decennale e dell'Asme, ancora legati a una linea poetica municipale di impianto cronachistico, politico e morale; l'approdo, infine, a una visione più pessimistica, che emerge, oltre che da opere di diversa natura come la Vita di Castruccio Castracani e la Clizia, dalla Favola e dall'Esortazione alla penitenza.""