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Con cuore di pastore. Biografia e ministero sacerdotale di don Teobaldo Daporto arciprete di Casalfiumanese dal 1936 al 1945. Fonti e documenti
Con il presente volume viene presentata una raccolta di documenti che restituisce ai parrocchiani e a tutta la Chiesa di Imola la figura di don Teobaldo Daporto. L'arciprete di Casalfiumanese versò il suo sangue, il 10 settembre 1945, nell'esercizio del suo ministero vissuto con cuore saggio e innocente. -
I cusinìr d'è temp d'la gvera. Ricette gustose, economiche e facili da fare
In un periodo in cui sono cadute due ricorrenze quali il centesimo anniversario della Grande Guerra e il settantesimo della Liberazione viene proposto un ricettario che guarda a una particolare essenzialità degli alimenti. Si tratta di un lungo excursus storico-culinario nella Romagna degli anni oscuri dei periodi bellici. -
Toponomastica di Casola Valsenio
I toponimi del comune di Casola Valsenio sono letti e interpretati ponendo in luce l'eco delle civiltà passate, gli usi e costumi delle genti che hanno lasciato un'orma valida e profonda nella valle del Senio e nei monti del casolano prima che le parlate locali si perdano nell'oblio. -
Ravenna e Spoleto. I rapporti tra due metropoli. Atti di Convegno
Atti del 28° convegno nazionale di Ravennatensia tenutosi a Spoleto nel settembre 2005. Un'occasione di rilettura dei rapporti geografici e storici, agiografici ed artistici intercorsi tra le due città, specialmente durante il periodo tardo-antico e medievale. -
Il diavolo nel tamburo. Lotte e tragedie nella storia di una città romagnola e nel diario di un guelfo imolese (1500-1525)
Pubblicando i ricordi di ser Battista dei Cattanei di Toranello l'autore propone un documento che riguarda alcuni aspetti della vita del territorio imolese nel primo Cinquecento. Ne esce un quadro desolante della Romagna, insanguinata dall'odio di parte e dalla barbarie dei costumi. -
Oltre vento e da nessun luogo
Eros e Medusa vanno a braccetto in questo libro. Non è precisamente la coppia cara al romanticismo di amore e morte: certo è però che qui di nuovo appare e passeggia, precipitata nel fragore contemporaneo di strade o stazioni ferroviarie, la belle dame sans merci, «l'amara furia della sua bellezza», e il mondo, seppure conserva ancora le sue forme seducenti - pietre, carte e carni -, è visto come da un non-luogo, con uno sguardo postumo. In verità le poesie di Cristiano Franceschi hanno la pallida refrattarietà dei marmi funerari, la stessa quieta energia, il medesimo movimento fermo: verso dopo verso Franceschi tira su mausolei e cenotafi: monumenti all'assenza; non però l'assenza dorata dell'elegismo novecentesco, bensì quella arida, pietrosa dei deserti dell'anima cresciuti sulle rovine dell'illusione modernista. D'altra parte l'amore meduseo celebrato in sonetti e madrigali ha un suo potere vivifico, offre fremiti e tremiti, prima di pietrificare. Fervori della carne e riposi sepolcrali sono petizioni che si specchiano: nella poesia di Franceschi, sempre più chiusa, sigillata, e che ha, mi pare, due grandi ombre tutelari, il Michelangelo delle rime amorose e mortali e il Nerval misterico delle Chimere, si traducono in quel suo inconfondibile raggelato ardore. (Gianfranco Palmery). -
Quando suona la prima campanella
Età di lettura: da 7 anni. -
Storie della storia
"Con un gioco di parole, Salvatore Piccoli ci regala un'opera che riflette il vastissimo amore per la Calabria, componendo episodi dall'arrivo in terra meridionale del caparbio e risoluto popolo bruzio. La dedica iniziale tratta dall'autore siciliano Bufalino non è frutto di una scelta casuale, bensì manifesto letterario in cui si afferma l'attaccamento dell'autore per il sapere legato ai ricordi e alla memoria che, classicamente, dona l'eternità, """"...il calore residuo delle esistenze che furono"""". Piccoli costruisce brevi narrazioni, """"storie"""", legate a personaggi della sua terra natia, Castagna, in provincia di Catanzaro. Varcando i confini del tempo, egli racconta dai romani sino alle due guerre mondiali, ponendo in vista le capacità e le attitudini del paese."""" (Dalla Prefazione di Francesca Rappoccio)." -
Miser Catulle
"Il titolo e l'incipit esplicitano immediatamente il soggetto del romanzo. Vittoria Caiazza realizza un canto di lode al doloroso e appassionato sentimento che ruota intorno all'esistenza di ogni essere umano: l'Amore. Per far tutto ciò si appella al poeta latino Catullo che, nelle vesti di giovane e disperato amante, ha generato e riprodotto il dissidio interiore presente nelle complicate relazioni affettive. La destrezza di Vittoria Caiazza consiste nel trasporre un personaggio storico di cotanta levatura in un'ottica moderna. Catullo, in effetti, assomiglia a un moderno bohemien che viaggia per il mondo, percorso dal desiderio di fare esperienze, di conoscere e che vive personalmente l'irruenza delle parole che elabora."""" (Dalla Prefazione di Francesca Rappoccio.)" -
«Gli occhi dello storico». Strutture e temi del Mediterraneo medievale
"Il titolo del presente volume, affatto casuale, evoca evidentemente la visione che della storia si ebbe nella convulsa temperie culturale del Cinquecento, per l'intuito di grandi pensatori come il cartografo Abraham Ortelius ed il filosofo-giurista Jean Bodin, secondo la quale l'avvicendamento degli eventi e la loro corretta collocazione nello spazio avrebbero dovuto costituire l'irrinunciabile prospettiva bifocale per ogni ricerca storiografica, gli occhi dello storico, appunto. La cronologia e la geografia, fondamentali ausili della storia per generazioni di storici e genealogisti, risulterebbero tuttavia prive di prospettive storiografiche laddove non fossero disciplinate dal metodo, al pari di tutti gli altri settori del sapere che da secoli ormai dialogano, proficuamente e con pari dignità, con la storia istituzionale e politica."""" (tratto dalla Prefazione a cura di Luciano Catalioto)" -
Mille miglia, una corsa per la vita
"Il romanzo non è soltanto il racconto di una delle più storiche e prestigiose gare automobilistiche, a cui l'omonimo titolo fa riferimento, ma è soprattutto un resoconto dell'esistenza umana: è la storia di vite che ineluttabilmente si intrecciano e si accompagnano, di sopravvissuti che coattamente tentano di resistere alle insidie, ai momenti difficili, presenti lungo il cammino di ciascuno; è la storia di chi ha il coraggio di rialzarsi, di agire per migliorare se stesso e salvare la vita altrui, anche quando ciò significa sacrificare la propria. Si presenta come un'opera sui generis, che sfugge da una precisa connotazione, da un definito genere letterario, configurandosi ora come romanzo d'avventura, ora come romanzo psicologico, arricchito da una pletora di nozioni di carattere antropologico-eziologico, storico-artistico, nonché araldico-toponomastico ed eno-gastronomico, che conferiscono maggiore autorità e attendibilità al testo stesso."""" (Dalla prefazione di Rosamaria Scarfò)." -
Rhegion. La fondazione
Il racconto prende inizio con la narrazione di un passaggio di testimone, quasi incruento, tra le due popolazioni degli Ausoni e degli Enotri in seguito all'occupazione del territorio da parte di questi ultimi, secondo un modello di integrazione fra i popoli piuttosto che un avvicendamento per sostituzione. Di seguito l'autore racconta l'episodio che spinge un gruppo di Messeni a lasciare la madrepatria su indicazione dell'oracolo di Delfi, l'approdo di questi sulle coste calabre, e la loro vittoria, con l'aiuto dei Calcidesi di Zancle, sulla popolazione indigena. Tratto dalla Prefazione a cura di Manuela Labate. -
Il linguaggio della bellezza femminile in Omero
Se ciò che qualifica l'eroe omerico in quanto tale è senza dubbio il valore, sia esso concepito come la monolitica forza di Achille o come la poliedrica astuzia di Odisseo, ciò che qualifica invece le dee e le donne omeriche è certamente la bellezza. Ma nell'Iliade e nell'Odissea come viene intesa la bellezza femminile? Quali sono gli elementi che costituiscono il fascino muliebre e che sono in grado di catturare lo sguardo maschile? Qual è il reale significato e qual è la vera funzione che Omero attribuisce all'incantevole grazia di Elena o di Penelope? Mediante l'analisi approfondita delle formule linguistiche impiegate per descrivere dee ed eroine, viene proposto un percorso che attraversa entrambi i poemi e che, definendo i caratteri della beltà muliebre, mira a riscoprire anche il ruolo e l'importanza rivestiti dalla sfera femminile al loro interno. -
Come io ricordo (As I remember)
"Questo libro narra la storia di una vita che ha avuto inizio tra le colline di Fiumefreddo Bruzio, in Calabria, e che il destino ha indirizzato a continuare oltre oceano, in quella terra lontana, fatta di promesse, di speranze, di libertà, e che si chiama America. È la storia di un uomo emigrato in giovane età, fuggito dalla fame, dalla miseria, da un mondo troppo chiuso e da una mentalità soffocante che non permettevano di crescere né di stare al passo con il resto del mondo civilizzato. Infatti, all'epoca, questa terra mediterranea, abbandonata a se stessa, non poteva offrire nulla ai suoi figli se non pochi valori di vita, come l'amore per la famiglia, la fede interiore, la forza di volontà e, soprattutto, la gioia per la semplicità delle cose"""". Dalla prefazione a cura di Letizia Chiappetta." -
Primavera silenziosa
2Questa mia silloge nasce dal desiderio di rivolgermi a tutte quelle persone che credono ancora nella forza dei sentimenti autentici, quali amicizia ed amore, sia verso un altro essere umano, sia verso la Terra che, ogni giorno di più, ci sta inviando segnali inquietanti sulla nostra esistenza futura, da prendere seriamente in considerazione. Spesso, nel presente stanco ed apatico, mi trovo a passeggiare sull'arco del nulla, una dimensione oscura in cui l'umanità si dirige a grandi passi, dove non esiste più la semplicità di vedere l'uomo come amico e non come eterno nemico in ogni piccola sfumatura della nostra fragile vita. Quello che è possibile vedere in ogni luogo, ha oramai assunto la forma di ombra fatiscente, nella quale i desideri dell'irraggiungibile si perdono nel pericoloso contrasto con la sorte, la stessa preferita dai molti che vi si affidano per comprendere la giusta via da prendere, nel modo più semplice che mai, con il dubbio di vivere un'esistenza spezzata a metà."" (Dall'introduzione a cura di Marco Belatti)"" -
Catilina. Tutta un'altra storia
Rilettura della vicenda di Catilina, sulla base di una complessiva rivisitazione delle fonti, da cui emerge un ""caso"""" emblematico di verità storica ampiamente vulnerata dalla parzialità e dall'autoreferenzialità dei testimoni."" -
Custodi della nostra terra
Questo libro del MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica) dell'Arcidiocesi di Siracusa approfondisce il tema delle problematiche ambientali nel territorio siciliano. Tale studio, avviato dall'équipe diocesana del Movimento in occasione del summit dei G8 sull'ambiente tenutosi nella città ionica, rappresenta non solo un percorso in ambito cattolico, ma un'operazione di cittadinanza attiva di più ampio respiro. Sul piano dei contenuti, lungi dall'essere un mero pamphlet da ambientalismo di moda, questo volume affronta la questione partendo da considerazioni di carattere antropologico per giungere ad una sintesi tra lavoro dell'uomo e ambiente, senza vedere in antitesi sviluppo e natura. Prefazione di mons. Mariano Crociata, Segretario generale della CEI; presentazione del prof. Franco Miano, Presidente Nazionale dell'Azione Cattolica. -
Il mostro «a» Firenze
L'autrice ha inteso separare in tre differenti parti (per un totale di 8 volumi) questa incredibile e terrificante vicenda, al fine di consentire anche a coloro che vi si avvicinano per la prima volta di comprenderne la complessità come se i delitti appartenessero alla cronaca contemporanea. Infatti nella prima parte della trilogia, è possibile rileggere quanto fu scritto, anche a firma dello stesso mostro, in tempo reale, sulle testate giornalistiche nazionali ed estere, nonché seguire le posizioni della stampa e i diversi schieramenti a sostegno di altrettante tesi, fino ai nostri giorni. La seconda parte, è forse la più sconcertante, dati i documenti ufficiali che la scrittrice renderà pubblici e dai quali non sarà difficile dedurre che forse se ancora oggi il mostro è in vita e gira a piede libero, questo è perché non lo si è voluto catturare. La terza parte è interamente dedicato alla storia umana del mostro, o meglio di un uomo il cui dolore ne fece un mostro. È questa la parte più suggestiva e che indurrà a molte riflessioni su quanto nella nostra società spesso si ignora senza considerare le conseguenze cui l'egoismo, o la superficialità possono determinare in un individuo ossessionato dalla ricerca della propria identità. -
Il grande libro dell'elettricità
Il manuale costituisce una guida a 360° per gli interventi elettrici in casa nel pieno rispetto delle norme sulla sicurezza e per una confortevole funzionalità dell'impianto. Molti degli interventi sull'impianto elettrico devono essere eseguiti e certificati da un professionista, ma è importante sapere come la corrente arriva in casa e come dev'essere distribuita, capire dove e come disporre punti luce e prese, individuare le anomalie per risolverle a colpo sicuro, conoscere le possibilità di comfort e sicurezza, apportare migliorie limitando al minimo le opere murarie, conoscere le nuove tecnologie per portare bellezza in casa, attrezzarsi con gli strumenti adeguati e imparare ad usarli. -
Camaldoli e la guerra in Appennino. Popolazioni, alleati e resistenza sulla Linea Gotica (1943-1945)
Atti del Convegno Giornata di Studi nel 70° della Liberazione Monastero di Camaldoli con la collaborazione di Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di liberazione in Italia, Società di Studi Romagnoli, Fondazione Alfred Lewin15 novembre 2014.