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Il compito di domani
Raccolta di interventi apparsi sulle testate trentine negli ultimi quarant'anni. La pubblicazione offre uno spaccato storico sui principali avvenimenti italiani. -
Mistica
Eco è veramente la dea del linguaggio poetico. Sull'opera che deve nascere, fa passare questo soffio lamentoso, desolato, in cui si eleva l'esigenza della vita fisica che si alimenta di uniformità e ripetizioni. Nel pensiero la vita vuole ritrovare la carne; ecco perché la poesia è il suo atto più alto: interiorizza la parola. -
Ciclo lirico della terrestrità del sole
Per la prima volta riuniti in un unico volume le raccolte di Arturo Onofri che compongono il Ciclo lirico: ""Terrestrità del sole"""", """"Vincere il drego""""!, """"Zolla ritorna cosmo"""", """"Suoni del gral"""", """"Aprirsi fiore"""" più la raccolta di inediti """"Nel tempio dei mondi"""". Marco Albertazzi correda le raccolte non solo con le ultime correzioni dell'autore, ma con una serie di strumenti filologici che rendono finalmente giustizia ad una delle massime opere poetiche del Novecento """"cosmico"""" europeo."" -
L' apprendistato della città. Testo francese a fronte
"L'apprentissage de la ville"""", presentato agli amici in un manoscritto la cui calligrafia ricorda quella dei monaci benedettini del Medioevo. È il giugno del 1944 e sta lavorando a un progetto dedicato ai malati di mente: come ricorda Patrice Delbourg ne Les Désemparés, vero e proprio catalogo di scrittori sventurati, Dietrich, quasi assumendo le vesti della madre infermiera o del dottor Durtain di cui scelse di prendere il nome, si muove tra i detriti provocati da un precedente bombardamento, """"gioca al dottore, vestito di un camice bianco, distribuendo parole di conforto ai feriti"""", quando d'improvviso dal cielo piove una nuova ondata di obici che va a straziare il villaggio della Manica e la vita del poeta; il piede sinistro resta ferito e gli s'infetterà: la setticemia gli arriverà al cervello. Dietrich fu l'ennesima vittima di quella duplice disgrazia del XX secolo che ha il nome di """"guerra mondiale"""", come Péguy e Apollinaire, anche Max Jacob, Stefan Zweig, Edith Stein, Irène Nemirovsky, Robert Brasillach e il più volte citato Drieu." -
Liriche
Marcabru (1110 ca.-1150 ca.), precursore del trobar clus e protagonista di quel trobar braus che influenzerà anche le Rime petrose di Dante, è il più fiero, aspro e sensuale dei trovatori. Con un linguaggio complesso e originale, si scaglia contro l'amor cortese, denuncia l'immoralità degli aristocratici e predilige dar voce agli umili. I suoi sirventesi valorizzano in modo estremo le risorse retoriche e prosodiche della langue d'oc. Marcabru ebbe grande influenza sulla poesia coeva e successiva. Una delle sue poesie fu tradotta da Ezra Pound in The Spirit of Romance. Edizione critica del corpus di Marcabru in versione italiana. -
Epigrammi. Ediz. greca e italiana
Se pensate che a rappresentare le donne, nella poesia greca classica, sia soltanto Saffo, ignorate l'esistenza d'altre poetesse di valore. Una di queste, di tutte la più amabile, è Anite di Tegea, vissuta fra il quarto ed il terzo secolo a. C. Ugo Pontiggia, che ne ha tradotto e commentato gli epigrammi, scrive che ""nel mondo ellenistico, Anite, poetessa del'Arcadia, si distingue per la delicatezza e la profonda partecipazione emotiva"""" e parla della sua """"attenzione ai deboli, nel momento dell'agonia e della morte"""". Se c'è una parola adatta a delineare l'animo di Anite, è """"empatia""""."" -
Somalia: dalla democrazia pastorale al conflitto interclanico. Una letteratura socio-giuridica
Il mondo contemporaneo si è liberato della guerra. Le azioni militari sono state sostituite dalle operazioni di polizia internazionale o, addirittura, operazioni ""umanitarie"""" con l'improbabile, obiettivo di proteggere la popolazione civile e di esportare la democrazia. L'altro meccanismo per superare l'orrore della guerra è rappresentato, invece, dalla rimozione collettiva. La guerra in Somalia appartiene a questa seconda categoria, quella delle guerre dimenticate. In Somalia, oramai da 15 anni, regna l'anarchia assoluta, sebbene governi fantasma, fragilissimi e senza possibilità concreta di operare, si succedano con una certa frequenza. Questo saggio approfondisce il conflitto somalo cercando di allargare il campo e d'indagare gli aspetti storici, geografici, culturali, sociali, giuridici, economici e politici. Si cerca d'individuare le possibili cause del conflitto e quegli elementi, sia interni che esterni, in grado d'influenzarlo. Probabilmente, nello snaturamento del clanismo e nell'imposizione di un'unificazione forzata, tra la Somalia italiana ed il British Somaliland, sono da ricercare i maggiori responsabili della devastante situazione attuale. Gli autori, però, non si sottraggono alla ricerca di possibili strategie d'intervento, per uscire dall'inferno somalo, e propongono l'applicazione, anche nel Corno d'Africa, del """"modello federativo"""", elaborato da Johan Galtung e pensato per il teatro mediorientale."" -
Maffie. Dinamiche, ruoli e identità delle organizzazioni criminali mafiose
La criminalità organizzata è un genus che ricomprende diverse forme di associazionismo criminale organizzato, con origini, identità e strutture diverse, ma tutte accomunate dalla modalità criminale e dal sistema socio-culturale, che caratterizza le loro condotte ed anima i loro fini. La crisi economica di questi anni, contribuisce a creare forti disagi economici e sociali, ad incrementare il divario sociale e i sentimenti di frustrazione e di fallimento soprattutto dei giovani, che non riescono a intravedere la possibilità di un futuro. Di fronte allo smarrimento e al dilagante disagio, lo Stato, ancora una volta, manifesta la sua incapacità a dare risposte credibili. Tutto questo offre alle mafie un terreno fertile da cui poter attingere nuove risorse. Così in un'ottica circolare, già emersa in passato, l'assenza e l'incapacità delle istituzioni lascia spazio al potere pervasivo delle mafie presenti sul territorio, che, a sua volta, delegittima ulteriormente quelle istituzioni già in crisi, promuovendo il perpetuarsi del dominio criminale. -
Ermeneutica del conflitto. Vol. 2: Struttura, dinamiche e trasformazioni.
L'autore riprendendo il discorso iniziato nel primo volume di ""Ermeneutica del conflitto"""", dove sottolineava come la categoria del conflitto """"fosse talmente centrale per ogni scienza sociale, in particolare la sociologia, che nessun autore serio si sognerebbe di negarne l'importanza... una sorta di motore immobile, di prius di ogni spiegazione scientifica della socialità"""", propone un'analisi delle diverse modalità di gestione e trasformazione del conflitto. La necessità di ricercare nuove metodologie di gestione emerge soprattutto oggi in considerazione del fatto che tutti gli strumenti classici, come il diritto, si sono mostrati assolutamente inadeguati. Il presente lavoro cerca, pertanto, di offrire una panoramica ampia e diversificata dei differenti metodi e delle tecniche utilizzate per gestire i conflitti, con l'obiettivo dichiarato di contribuire a delineare """"una disciplina plurale, trasversale e aperta, non limitata da leggi né da rigidi programmi di formazione, che non appartiene ad una specifica comunità professionale""""."" -
I conflitti nella società multiculturale. Prospettive di mediazione
I grandi cambiamenti d'idee e di pensieri, i flussi migratori determinati da ragioni politiche, sociali e dal sistema dell'informazione e della comunicazione, hanno alimentato la diffusione di incontri e scontri tra culture, singolarmente e rigidamente ancorate ad arcaiche e conservative posizioni, incapaci di spostarsi tra idee diverse, di comprendere le differenze e di produrre integrazione. La mediazione interculturale può rappresentare una strada in grado di promuovere società sempre più interculturali, purché non rimanga relegata nell'ambito dell'iniziativa del singolo, ma diventi una priorità dell'agenda politica dei governi. Il dialogo interculturale, infatti, è il presupposto per la realizzazione di un più ampio processo di collaborazione su molteplici livelli, al fine di fondare e mantenere una stabile e pacifica convivenza. -
La serva padrona. Giovan Battista Pergolesi restituito all'antica lingua napolitana
A distanza di più di 300 anni Giovanni Battista Pergolesi continua ad appassionare e divertire con le sue creazioni. Le sue musiche non testimoniano solo una personalità creativa estremamente raffinata e complessa, ma ci restituiscono, tutt'intera, un'epoca e una società osservata e interpretata da tutti i punti di vista: la gestualità plebea e lo sberleffo del saltimbanco ma anche la tenera sentimentalità borghese della commedia musicale; lo sfarzo e l'aristocratica malinconia del dramma per musica tardo-barocco e metastasiano; la scatenata vitalità e la sottile schermaglia psicologica, nonché l'arguzia e la vis comica dei personaggi degli intermezzi. L'incontro e la fusione dei brani del geniale intermezzo ""La Serva Padrona"""" con la lingua napoletana, che vede i recitativi dell'intermezzo più famoso, chiacchierato, applaudito e rappresentato trasposti in lingua vernacolare, nasce quindi nel modo più naturale e spontaneo, perché è proprio la scrittura musicale pergolesiana a prescindere dalle parole dell'altrettanto mirabile libretto di G. A. Federico, che riprende ed è totalmente intrisa della musicalità dell'idioma partenopeo."" -
L' immigrazione in Campania. Dinamiche culturali e prospettive d'integrazione
Questo saggio, a partire dal ""viaggio"""" attraverso le comunità immigrate della Campania, che l'autore ha realizzato nel 2006, fornisce un approfondimento teorico sui concetti di cultura, identità, etnia, conflitto culturale e sulle dinamiche in gioco nell'incontro tra culture. Particolare attenzione è riservata alle seconde generazioni e agli aspetti socio giuridici delle politiche migratorie nel nostro paese, nonché alle impostazioni teoriche e ai vari approcci all'immigrazione, che si traducono in differenti visioni del mondo. Il saggio cerca di verificare, infine, il ruolo che i mass-media giocano nell'incontro e, più spesso, nello scontro tra culture: """"capire in che modo i media trattano le notizie sull'immigrazione aiuta, infatti, a comprendere meglio l'idea che la nostra società ha degli immigrati. L'immigrato dei giornali e della televisione viene, infatti, considerato quasi esclusivamente nel contesto di episodi che si collocano nelle cronache criminali, spesso prive di qualsiasi approfondimento e/o commento critico sulle cause che vedono come protagonisti, nel bene e nel male, cittadini extracomunitari""""."" -
Studi sulla camorra
La camorra, con la sua dimensione valoriale e simbolica, il reticolo di collusioni, di controlli, di certezze rassicuranti e di resistenza al cambiamento, è una realtà dalla quale non si può prescindere, soprattutto in certi territori. Il tema specifico, che ispira e lega i diversi contributi, è quello della percezione sociale del rapporto legalità-illegalità in un territorio, quale quello campano, in cui la Camorra, dopo secoli di vita, risulta essere ancora un'organizzazione forte e radicata sul territorio. Il presente lavoro è il prodotto di un'intensa e costante attività di ricerca sulle problematiche connesse alla presenza della camorra sul territorio napoletano e casertano, svolta dalla cattedra di criminologia della Seconda università degli studi di Napoli e da quella dell'Università degli studi Suor Orsola Benincasa. -
Anticamorra silente. Dalla repressione alle Peer Courts
Gli individui sono spinti alla disonestà perché la disonestà è molto diffusa La grande diffusione della disonestà necessita di essere modificata..."" (E. Sutherland). Per ottenere questa fondamentale modifica osserva Sutherland """"il comportamento criminale e delinquente giovanile deve essere definito come indesiderabile dai gruppi personali ai quali una persona partecipa... (invece) il comportamento conforme alla legge deve essere definito come desiderabile all'interno degli stessi gruppi"""". Il sistema delle Teen Courts, di controllo sociale formale che utilizza modalità informali, è nel contempo uno strumento di prevenzione generale e di prevenzione speciale sui generis, applicabile post delicta, contro la recidiva e ante delicta, quale importante strumento di educazione alla legalità. L'autrice ipotizza la possibilità di intervenire, proprio attraverso il sistema delle Teen Courts, nei confronti dei minorenni campani coinvolti nella cultura di camorra, diffondendo i valori della giustizia e del diritto e riavvicinando, in tal modo, le vittime di associazioni differenziali """"negative"""" alle istituzioni."" -
Amor prohibido. Il mio destino scritto da un angelo
Lexie e Tetsuya sono due giovani con l'occhio rivolto a futuri diversi. Decisi ad intrecciarli, scoprono insieme tante avventure che li porteranno all'apice dell'amore. Capiranno poi che non tutto fila liscio se vengono a galla segreti più grandi di ogni altra cosa. Ma a cosa serve l'amore se ciò sovrasta il proprio volere? È così che i due innamorati vivono una storia serena finché possono, lasciando impronte in quello che sembra un sogno infinito: l'amore... -
Il bambino down e il suo mondo
Chi è il disabile? Quanti sono i disabili in Italia e nel mondo? Qual è il ruolo della famiglia, della scuola, dei servizi sanitari? Tutte le volte che entriamo in contatto con la ""diversità"""" ci confrontiamo, inconsapevolmente, con la nostra idea di """"normalità"""", con la nostra formazione e, più in generale, con la nostra cultura. Se è innegabile che la disabilità presenti peculiarità di tipo clinico e medico e sia fonte di ridotte abilità in alcuni campi; è pur vero che risulta centrale il """"mondo"""" affettivo e relazionale e la cultura nella quale il """"diverso"""" vive. Si manifesta, pertanto, la necessità di favorire sempre più l'integrazione dei soggetti affetti dalla """"Sindrome di Down"""", dando loro la possibilità di avere una vita autonoma e indipendente. Il testo descrive, dopo un approfondimento teorico, il mondo del bambino down, la sua famiglia, la sua rete di relazioni, focalizzando l'attenzione su aspetti centrali legati alla quotidianità quali il mangiare, il bere, l'igiene e la scolarizzazione."" -
Gioco d'azzardo e caratteristiche individuali dei giocatori patologici in trattamento
L'autrice ha condotto una ricerca sul gioco d'azzardo e le caratteristiche individuali dei giocatori patologici in trattamento. Dopo aver concettualizzato il disturbo da gioco d'azzardo, attraverso l'evoluzione dal DSM-III al DSM-5, ha analizzato i modelli interpretativi e le tipologie di gioco, per poi soffermarsi sulla descrizione dei differenti approcci terapeutici. Un'apposita sezione è interamente dedicata alla descrizione dei fattori di vulnerabilità, sia di tipo individuale che relazionale. La parte finale del lavoro è, infine, dedicata all'analitica descrizione della ricerca, che si è focalizzata sul ruolo della mentalizzazione, dell'impulsività, dei tratti di personalità disfunzionali, della depressione, dell'ansia e dello stress nei soggetti adulti in trattamento per il disturbo da gioco d'azzardo. -
Il profumo di una nuvola
Il minimalismo che ci racconta Marilia è pieno di sogni e il disagio che permea i suoi versi ha radici profonde: è figlio del dissidio e della paura di essere amati e del desiderio di un amore grande, espansivo, assorbente, totalizzante, capace di proteggerla dalle sue stesse paure. I versi ci raccontano che ha conosciuto il dolore, la delusione, il rimpianto, ma il risentimento e talvolta la rabbia, non divengono mai rancore. -
Un uomo in vendita
Il libro racconta l'evoluzione adolescenziale di un ragazzo alla ricerca di se stesso. Di un futuro da costruire. Una parentesi di vita dell'autore che dopo varie esperienze trova quella ""normalità"""" con l'amore di una donna e la passione per l'arte del vino dove diviene un grande stimatore e conoscitore dello stesso."" -
San Severo. Ricette del Terrazzano. Ricette di cucina e medicina popolare senseverese con illustrazioni
Il libro, che storicizza un umile personaggio, è scritto in tono scherzoso e in dialetto sanseverese, ha una veste tipografica attraente ed è ricco di immagini illustrative e didascaliche per una lettura agevole e comprensibile. I testi dialettali sono tradotti in maniera puntuale e completa, quasi letterale, ed hanno opportuni rimandi alle immagini, dotate di appropriata dicitura esplicativa (dialettale, italiana e latina) rigorosamente documentata.