Sfoglia il Catalogo feltrinelli044
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 321-340 di 10000 Articoli:
-
I reali e la Sardegna
Umberto I e Margherita di Savoia, nel 1899, decidono di visitare la Sardegna. Questo viaggio sembra, per la stampa internazionale, del tutto privo di senso. Ma il Re non vuole tanto visitare la Sardegna, quanto verificare a quale livello sono le opere di fortificazione che stanno sorgendo sull'Isola di La Maddalena, pagate lautamente dallo Stato. Seguendo la stampa dell'epoca, oggi siamo in grado di decifrare ogni comportamento di questi strani visitatori. -
Nonna Bice racconta... storie, leggende e fiabe del Friuli Venezia Giulia. Ediz. a colori
Un viaggio affascinante attraverso i luoghi più suggestivi del Friuli-Venezia Giulia incontrando personaggi fantastici che vivono ancor oggi grazie alle tradizioni orali tramandate dalle generazioni passate. ""Nonna Bice racconta"""" contiene tredici storie e leggende: tre da tradizione popolare, una rivisitata in chiave attuale e nove completamente inedite, ognuna rappresentata da altrettante illustratrici dagli stili personali e diversi. Tutti i racconti fanno riferimento ai territori che caratterizzano questa regione, un microcosmo composto da infinite realtà locali, custodi di una propria identità, di usi e costumi che si tramandano dalla notte dei tempi. Età di lettura: da 6 anni."" -
L' importanza delle acciughe. Delitti a Loano
È giugno. La Loano pre-vacanziera è turbata da un delitto apparentemente assurdo. Sul greto del Nimbalto viene ritrovato il cadavere sgozzato di un libraio di Pietra Ligure: sarà solo il primo di una serie. A risolvere il mistero contribuiranno il naturale talento investigativo e la tenacia di un'insolita coppia: la battagliera vedova settantenne Berta Riccardi e suo figlio, l'agente immobiliare Davide Traverso, con il prezioso, involontario aiuto del gerbillo della Berta, Roddy, un topolino del deserto ghiotto di baci di dama. Il tutto condito da humour e dal leitmotiv delle acciughe, che richiamano profumi e sapori della tradizione rivierasca ponentina. -
Flavio Favelli. Bologna la Rossa. Ediz. illustrata
"La strage dell'Italicus del 4 agosto 1974, l'uccisione di Francesco Lorusso l'11 marzo 1977, l'incidente di Murazze di Vado il 15 aprile 1978, la strage di Ustica del 27 giugno 1980, la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, la strage del Rapido 904 il 23 dicembre 1984, la strage del Salvemini il 6 dicembre 1990, la strage del Pilastro il 4 gennaio 1991 e la strage dell'Armeria di via Volturno il 2 maggio 1991. Tutti questi sono entrati in modo differente, un giorno, nel mio quotidiano, a Bologna; ho ricordi precisi di dove ero, cosa facevo e a volte cosa pensavo."""" (L'autore)" -
Sotto il baobab. Ediz. italiana e wolof
Abdu-Ba vive con la nonna Abì Barì, che ha un vaso in cui è custodito qualcosa di segreto; Papà Samba trova invece un vaso magico, che farà la felicità di mamma Fatu e dei loro figlioletti; mentre gli uccelli della foresta decideranno di migrare alla ricerca degli alberi sacri, così grandi che saranno un rifugio per tutti loro... Queste le fiabe del Senegal illustrate dai 600 bambini delle scuole di Torino (molti provenienti da tanti paesi del mondo), coinvolti nel progetto omonimo. Età di lettura: da 6 anni. -
E noi? Il «posto» degli scrittori migranti nella narrativa per ragazzi
Un saggio che analizza e fa emergere la letteratura migrante per ragazzi: una via preferenziale per scoprire diverse visioni del mondo. Prefazione di Armando Gnisci. -
Lo scontro quotidiano. Ediz. integrale
In primo piano la crisi personale di Marco, fotografo stanco del suo lavoro, che va a vivere in campagna per ritrovare equilibrio e serenità. Sullo sfondo la crisi economica, le fabbriche che chiudono, il ritratto della nostra società e delle sue paure. Larcenet narra lo scorrere della vita con le sue piccole e grandi lotte, l'alternarsi quotidiano di riso e pianto, dolori e momenti felici. -
Lagune
Venezia, in un futuro prossimo: le frontiere sono chiuse, la città è isolata dalla sua laguna e il traffico dei migranti sostiene un sistema di silenziosa violenza. La vita del sedicenne Paolo procede quasi spensierata, fino a quando il padre non scompare. Nella sua ricerca, Paolo scoprirà una laguna molto diversa da quella che pensava di conoscere, e si troverà ad affrontare gli orrori del mondo adulto e i segreti della sua famiglia. Conosceva davvero suo padre? Il ritorno di Macola racconta l’ingresso nell’età adulta con delicatezza e un esile, quanto ostinato, bagliore di speranza. -
Il senso della giustizia
Il romanzo ambientato nel meridione italiano, si apre con un torbido delitto attorno al quale ruota tutta la narrazione; un drammatico omicidio del quale si conoscono, fin dall’inizio, tutti i contorni. Si tratta di una storia complessa basata su una tragica vicenda famigliare dove l’intreccio del malaffare con il mondo della legalità descrive una realtà bifronte nella quale è difficile distinguere tra menzogna e verità, un obiettivo al quale i protagonisti della vicenda, più volte si avvicinano senza però avere il coraggio di riconoscerla. L’alto livello culturale della famiglia protagonista del romanzo, grazie al quale i suoi membri avrebbero potuto scegliere la via della legalità, non li salva, e per una sorta di istinto primordiale decidono che la salvezza del clan viene prima e sopra ogni cosa. Ne scaturisce un thriller che è anche la metafora di un mondo dove vi è un “Senso della giustizia” mistificatorio, interessato e legato a interessi di parte; un’espressione malsana della convivenza entrata nel tessuto connettivo della società. -
La filastrocca di Ines. Storia di una donna friulana
Questa è la storia di Ines, figlia di friulani emigrati in quella che oggi è Slovenia. Inizia con la sua nascita nel 1896 a Gottschee, enclave di lingua tedesca, nella baracca dormitorio delle operaie di una fornace di laterizi, e si dipana lungo l’arco della sua vita sino al 1974. La fedeltà – a un amore proibito e a un’amicizia complicata, segnati entrambi da lontananze, distacchi e riunificazioni – è uno dei tratti del carattere di Ines, forgiato dal lavoro duro e precoce e dalle difficoltà dei tempi: due guerre, le vicende confuse di una terra di confine predata ma a modo suo impenetrabile. La scrittura, appresa frequentando la scuola tedesca di Gottschee, e la tenace, perfezionistica volontà di imparare sono i binari sui quali corre una storia segnata da svolte, incontri, scelte e punteggiata da piccole presenze simboliche, i fiori di magnolia, una medaglietta portafortuna, i versi di Goethe e quelli di una filastrocca tedesca per bambini. Una filastrocca che ritorna ad ogni nascita – quella di Jochen, figlio di Rudolf, quella di Carlo Rodolfo figlio di Ines e di N.N. – e ad ogni rinascita della protagonista. -
Progettazione artistica per l'impresa. Lezioni a Brera 2000-2007
Questo volume, il terzo della collana Scheiwiller – Brera, raccoglie le lezioni e le esercitazioni del nuovo Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa fondato e coordinato da Ugo la Pietra tra il 2000 e il 2007 all’Accademia di Belle Arti di Brera. Esponente negli anni Sessanta di quel gruppo di artisti chiamati “operatori estetici”, l’autore con le sue Lezioni ha perseguito lo scopo di ridare valore e dignità alla “cultura del fare”, messa in ombra prima dalla riforma Gentile, poi dall’arte concettuale e dal disegno industriale. Il Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa è stato l’occasione, negli anni Duemila, per riportare all’interno delle istituzioni l’attenzione nei confronti di una vasta area progettuale e culturale erede dell’artigianato artistico e del Dipartimento di Ornato. -
Il matrimonio israelitico. Una teoria generale
In Israele un uomo poteva prendere una donna in modi diversi: principalmente o come schiava, o come prostituta, o come moglie. L'indagine esamina singolarmente questi tre modi, sotto i profili linguistico, fenomenico, funzionale e giuridico, tenendo conto dei mutamenti nel tempo, e confrontando i dati relativi ad Israele con quelli relativi agli altri antichi popoli del Medioriente. Il matrimonio israelitico viene studiato così in concreto, a partire cioè dalla sua multiforme realtà storica. Ne esce un istituto ben caratterizzato, che tende a garantire nella giustizia gli interessi delle parti. Per un tema molto trattato, un saggio di tipo nuovo: di diritto biblico; ma un diritto radicato nell'antropologia e nella sociologia, e ricercato con metodo storico e comparato. -
Sogno, segno e storia. Genesi e fenomenologia dell'immaginario in Dn 2-6
L’indagine cerca di sintetizzare i canoni iconografici delle visioni contenute in Dn 2–6, verificando se essi possano confluire in uno schema immaginifico regolare. In particolare, l'analisi si sofferma su cinque immagini tratte da Dn 2–6: la roccia staccata «senza mani d’uomo» (2,34.45), il quarto uomo apparso nella fornace (3,25), il ceppo incatenato del sogno di Nabucodonosor (4,12.20), la lampada con la scritta nella visione di Baldassàr (5, 24-25) e l’angelo che serra le fauci dei leoni (6,23). Letteratura onirocritica, miti e leggende vicinorientali, testimonianze di pratiche licnomantiche greche e culti pirolatrici persiani, rilievi numismatici, questi e molti altri dati si trovano raccolti in questa ricerca, il cui obiettivo è la ricostruzione di un immaginario finora considerato frammentario, ma che presenterebbe nella sua iconogenesi e nell’evoluzione figurativa evidenti tratti di coesione. -
Il lavoro raccontato. Studi su letteratura e cinema italiani dal postmodernismo all'ipermodernismo
A partire dall'inizio degli anni Novanta, con qualche anticipazione nel decennio precedente, in Italia, scrittori, registi, sceneggiatori ricominciano a raccontare il lavoro e lo fanno in maniera molto diversa da come lo si faceva negli anni Cinquanta e Sessanta, negli anni inebrianti (per alcuni) del ""miracolo economico"""". In che modo si esprimono questi artisti? Privilegiando quali forme artistiche? Iscrivendosi in quale tradizione? Dialogando con quale corrente, opera o autore del passato? Sono opere impegnate politicamente, oppure gli intellettuali non hanno più tale possibilità d'intervento? Questi sono alcuni degli interrogativi a cui gli autori dei saggi qui raccolti cercano di dare una risposta, partendo da punti di osservazione e settori disciplinari talvolta molto diversi. Strumento di approfondimento su poetiche individuali e manuale sulle rappresentazioni artistiche del lavoro dagli anni Ottanta a oggi, """"Il lavoro raccontato"""" aggiunge un tassello utile al dibattito nazionale sull'argomento. All'interno saggi di Carlo Baghetti, Alessandro Ceteroni, Gerardo Iandoli, Romano Summa, Claudio Panella, Gilda Policastro, Tommaso Meozzi, Monica Jansen, Roberto Lapia, Gloria Paganini, Márcia De Almeida, Stefano Adamo, Bianca Rita Cataldi, Barbara Distefano, Anna Nencioni, Massimiliano Cappello, Nora Moll e Luke Mason."" -
Omeopatia clinica. Repertorio e costituzioni
Il testo contribuisce allo sviluppo di un'omeopatia moderna e riafferma la grande potenzialità di questo metodo terapeutico correttamente applicato. -
Quando la bellezza. Il fattore estetico nella rappresentazione matematica della natura
Il volume propone una prospettiva riguardo al modo in cui si costruiscono i modelli matematici, incentrata su uno sguardo “interno” del processo di formazione di questi modelli, uno sguardo che permette di mettere a fuoco quale sia l’effettivo ruolo del fattore estetico nei procedimenti che determinano tali modelli. Non si tratta solo di una riflessione teoretica e storica, ma anche di un discorso personale, legato all’esperienza dell’autore nel campo della ricerca in fisica matematica. -
Lovecraft. Il caso di Charles Dexter Ward
Providence, Rhode Island, 1928. Un pericoloso detenuto scompare da una clinica privata per malati di mente, lasciando sconcertate le autorità. L'ultimo visitatore del paziente, il medico di famiglia Dr. Marinus Bicknell Willett, è la chiave per svelare il caso di Charles Dexter Ward. Il caso di Charles Dexter Ward è il romanzo postumo di H.P. Lovecraft, in cui per la prima volta si fa riferimento a Yog-Sothoth, ""L'uno in tutto e il tutto in uno"""", adattato a fumetti da I.N.J. Culbard."" -
Karl Rahner. Percorsi di ricerca
La domanda sul significato che oggi può avere un teologo scomparso da un quarto di secolo obbliga a fare delle distinzioni: la sua persona era di un'altra epoca rispetto a quella attuale - Rahner appartiene al ventesimo secolo. La sua opera - il suo pensiero - vive nei suoi discepoli e nelle sue testimonianze, siano esse pubblicate o conservate in archivi. L'uomo di oggi può ricorrere ad esse. Il suo pensiero, spesso, ha così tanto peso, che vale la pena rifletterci sopra e, benché inizialmente sia stato sviluppato nella sua epoca, coinvolge di nuovo la persona. I percorsi qui delineati sono quelli di Rahner medesimo, ovvero le fondamentali direzioni del suo pensiero, secondo le quali si può organizzare l'immenso materiale che questo autore ha prodotto. Ma i sentieri tracciati in questa raccolta muovono dalla rilettura del suo pensiero che, al di là di qualsiasi facile esagerazione, ha segnato profondamente la teologia e, bisogna dirlo, anche alcuni ambiti della filosofia del ventesimo secolo. Nessuna tentazione apologetica, ma soltanto la convinzione che, così come la riflessione di Rahner ha segnato il secolo precedente, analogamente ora essa può essere ripensata da chi voglia collocarsi nell'oggi con lo stesso impegno e con la stessa onestà che ieri sono stati di Rahner. -
Il precetto pasquale. La normativa sulla comunione e la confessione annuale (cann. 920 e 989) alla luce della tradizione canonica
Lo studio verte sul tema del precetto pasquale, cioè dell'obbligo della Comunione pasquale e della confessione annuale. I due doveri sacramentali, oggi distinti nelle loro formulazioni giuridiche (cann. 920 e 989), risultano uniti dalla loro storia, dalle consuetudini e dalla prassi del popolo cristiano. Considerato che la tradizione canonica è presentata dallo stesso Codice del 1983 come un'importante regola ermeneutica, risulta fondamentale approfondire la conoscenza della dimensione storica della normativa in vigore. Per questa ragione nella dissertazione viene esposta la storia del precetto pasquale: dalle sue radici bibliche e patristiche fino alle due grandi codificazioni del diritto canonico, passando attraverso le decisioni dei concili ecumenici Lateranense IV e Tridentino. In tale prospettiva vengono individuati non solo gli elementi storici e transeunti, ma anche i punti centrali della normativa: l'unità del precetto composto dai due doveri sacramentali da adempiere con scadenza annuale, il valore e la struttura interna di questi obblighi, la tensione e l'interdipendenza tra il livello giuridico e pastorale del doppio comandamento ecclesiale. Ancora ai nostri giorni il precetto pasquale delinea il minimo giuridico della ricezione dei sacramenti dell'Eucaristia e della penitenza, fortificando il profondo legame tra di essi. La rinnovata prassi di ""fare Pasqua"""" risulta anche oggi il momento indispensabile della pedagogia della fede."" -
La Parola nelle parole
Raccolta degli articoli del Convegno Internazionale sulla Costituzione Dogmatica Dei Verbum. 18-20 novembre 2015