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Napoleone, i Bonaparte e Roma. Ediz. italiana e francese
Se Napoleone non è mai venuto a Roma, ne ha però subìto il fascino, tanto da immedesimarsi in un “nouveau César” e di pensare alla Città eterna come dimora per i suoi discendenti. Questo volume segue le tracce che l'Empereur vi ha impresso attraverso diverse prospettive, anche inedite, e affronta il tema del potere di attrazione che Roma antica e cristiana ha esercitato su di lui, e quindi sui Bonaparte, da Madame Mère, ai fratelli e nipoti, compreso il conte Giuseppe Primoli, che di Napoleone ha coltivato il culto fino agli inizi del secolo scorso. -
Il mistero degli arbitri addormentati. Goleador. Vol. 1
Il Team Soto Alto non è solo la squadra di calcio della scuola. E' molto di più. Noi abbiamo stretto un patto: niente potrà mai separarci. Giocheremo sempre uniti, succeda quel che succeda. Quando qualcuno si troverà in difficoltà, noi ci faremo sempre in quattro per aiutarlo, perché siamo anche degli ottimi investigatori. Così inizia l'avventura...Siamo i Goleador! Goleador è la serie bestseller mondiale che ci accompagna nel meraviglioso mondo del pallone, avvolgendo ogni avventura nel mistero e senza risparmiare in divertimento. Lo spot diventa – attraverso la letteratura – veicolo per insegnare valori importanti come l'amicizia, lo spirito di sacrificio, il lavoro di squadra e il fair play. Il Team Soto Alto non è solo la squadra di calcio della scuola. E' molto di più. Noi abbiamo stretto un patto: niente potrà mai separarci. Giocheremo sempre uniti, succeda quel che succeda. Quando qualcuno si troverà in difficoltà, noi ci faremo sempre in quattro per aiutarlo, perché siamo anche degli ottimi investigatori. Così inizia l'avventura...Siamo i Goleador! Goleador è la serie bestseller mondiale che ci accompagna nel meraviglioso mondo del pallone, avvolgendo ogni avventura nel mistero e senza risparmiare in divertimento. Lo spot diventa – attraverso la letteratura – veicolo per insegnare valori importanti come l'amicizia, lo spirito di sacrificio, il lavoro di squadra e il fair play. Età di lettura: da 7 anni. -
Harry Potter. Il libro dell'uncinetto
Scopri la magia dell'uncinetto e incanta con le tue creazioni! Dai forma a teneri pupazzetti ispirati alla saga di Harry Potter, ricreando il famoso trio di Harry, Ron e Hermione, alcuni tra i personaggi più amati come Silente, Hagrid e Dobby, il terribile Voldemort o ancora la fedele civetta Edvige e oggetti iconici come il Cappello Parlante. Questo manuale ti guiderà con istruzioni passo a passo per realizzare 14 fantastici modellini all'uncinetto e per portare un po'di Hogwarts a casa tua. Età di lettura: da 10 anni. -
Tutti sul vasino. Ediz. a colori
"È l'ora del vasino"""" dice Giannino... Ma dovrà dare la precedenza a una parata di animali che hanno scoperto che cos'è un vasino per ogni forma e dimensione di sederino! Età di lettura: da 2 anni." -
Colora gli animali. Ediz. a colori
Colorare il mondo e tutti gli animali, stimolare la creatività e trascorrere il tempo imparando a concentrarsi, colorare è un'attività sempre straordinaria. Età di lettura: da 4 anni. -
La brocca d'argilla. Paul Ludwig Landsberg e il problema dell'uomo
Straordinaria figura di pensatore ""europeo"""", Paul Ludwig Landsberg (1901-1944) mostra un costante interesse per il problema antropologico colto nelle sue più profonde ricadute esistenziali, un'attenzione che - con sottolineature differenti - accompagna il suo intero itinerario di vita e di pensiero: dagli anni di formazione alla scuola fenomenologica, al periodo dell'esilio spagnolo e francese, fino ad arrivare ai tragici momenti della resistenza antinazista e della deportazione nel campo di concentramento di Oranienburg-Sachsenhausen. Il problema dell'uomo viene così declinandosi attraverso tematiche che rinviano inevitabilmente alle drammatiche vicende biografiche del filosofo tedesco. Esilio, metamorfosi, corporeità, interiorità, umanizzazione, azione, impegno, storicità, morte, fragilità, prossimità, speranza: questi sono solo alcuni dei temi che vanno a costruire il ricco e articolato impianto speculativo della sua antropologia filosofica. L'uomo è quell'unico essere vivente il quale sperimenta che il suo stesso """"divenire-uomo"""" è attraversato da una sorta di bisogno metafisico, di speranza ontologica verso il possibile compimento di sé."" -
Glenn Gould. La musica, l'uomo
Geoffrey Payzant (1926-2004), filosofo, scrittore e organista, ha insegnato musica alla Mount Allison University di Sackville e filosofia con indirizzo estetico alla University of Toronto. Ha fondato e diretto il Canadian Music Journal (dal 1956 al 1962) conducendo ricerche empiriche sulla percezione musicale. La sua monografia su Gould, già tradotta in francese, giapponese e polacco, e qui presentata al pubblico italiano, è stata per decenni l’unico libro disponibile sulla figura e l’arte del pianista e compositore canadese, e ancora oggi costituisce un’eccezione nel panorama degli studi su Gould. Payzant, infatti, non si focalizza tanto sugli aspetti della vita privata o sulle apparizioni pubbliche del musicista, ma svolge una profonda analisi del pensiero, della natura e della filosofia che hanno sempre orientato le – mai banali – scelte artistiche, tecniche e di vita di Glenn Gould. L’artista, proprio grazie ad un’originale visione della musica in grado di mettere in dialogo tradizione e innovazione, è diventato una personalità centrale per l’intero mondo della cultura contemporanea, e le sue idee, pur ruotando essenzialmente intorno alla musica, si sono sviluppate in un articolato pensiero che eccede la musica e approda a una genuina e singolare filosofia della tecnica e teoria della comunicazione. -
Amorevoli difficili incontri
In questo libro Gabriella Turnaturi, intrecciando la lettura dei saggi di Georg Simmel sul flirt e sull'amore con una selezione di testi letterari, conduce il lettore attraverso le difficoltà del discorso amoroso e le possibilità di assaporare a pieno una delle grandi esperienze formative della vita. Alla ricerca di quando e come abbia inizio l’odierna difficoltà delle relazioni amorose, l’autrice ripercorre le pagine di Georg Simmel sulle emozioni, sulle relazioni amorose e sulle moderne soggettività. La lettura di Simmel della modernità, come spazio di libera scelta e di assunzione di responsabilità, s’impone ancora come punto di partenza imprescindibile per chi si chieda quali siano oggi le possibilità e le strade ancora aperte all'individuo e alle sue interazioni. Per chi si chieda quali siano ancora le potenzialità di un individualismo virtuoso e in che modo si possano vivere relazioni amorose che siano anche amorevoli, che possano fare spazio all'Io e al Tu senza soffocare l’uno e l’altro. -
Sul giornalismo. Un percorso attraverso i «Quaderni del carcere»
Rimettere in circolazione la riflessione sul giornalismo sviluppata da Antonio Gramsci nel corso di tutti i Quaderni del carcere non vuol dire tanto tornare a riflettere sulla professione del giornalista, quanto affrontare una teoria dei media all’altezza della nostra contemporaneità. Ciò che il rivoluzionario sardo fa attraverso l’analisi del funzionamento specifico della stampa è, in realtà, definire l’organizzazione generale di una società nella quale la conquista del potere politico si lega a quella di un consenso popolare ottenuto attraverso la costruzione di immagini e di interpretazioni del mondo sociale a cui partecipano attivamente gli apparati dell’informazione. Da qui, una conseguenza fondamentale: il nesso imprescindibile tra partiti e media che determina l’inedita collocazione dell’informazione all’interno degli scenari conflittuali delle lotte per il potere. -
Dante, Lacan. «Dolce padre»
La psicoanalisi non è chiamata a svelare i rapporti segreti e inconfessati tra la vita del poeta e l’opera, ma a reperire nella sublimazione poetica la verità da essa scoperta nella propria esperienza clinica. Non si tratta calare su Dante un’interpretazione a lui estranea, ma di leggere la Commedia come anticipazione della psicoanalisi: Dante precede da veggente Freud e Lacan sul cammino della parola e del linguaggio. Nel tempo presente le tecniche del controllo cognitivo, poste a guardia dello psichico, promuovono un’ortopedia linguistica che mette sotto silenzio l’esperienza di parola. Riproporre il gesto di Dante, affrontando la questione della lingua nella sua radicalità, significa restituire la parola al soggetto, affinché questi possa dire quale pena lo costringe alla ripetizione: quel godimento a-semantico e mortifero che, dannato, lo separa dal dolce mondo. Nella Commedia si annodano l’esistenza singolare e il tempo politico di Dante, la cifra unica e irripetibile dell’esperienza del poeta e il destino escatologico dell’umanità. Seguire i passi di Dante richiede la disponibilità a una lettura sintomale del poema. -
Progetto per un cervello. L'origine del comportamento adattativo
Pubblicato per la prima volta nel 1952, ""Progetto per un cervello. L’origine del comportamento adattativo"""" ha assunto oramai lo statuto del classico. Il libro di William Ross Ashby è, in primo luogo, come suggerisce il titolo stesso, un trattato sul cervello. Di conseguenza, non può che essere un libro sulla complessità. In secondo luogo, è un libro sulle condizioni per la progettazione di macchine capaci di implementare le funzioni adattative del vivente. Partendo dall’analisi dei meccanismi fondamentali preposti all’adattamento, l’autore si interroga sulle modalità attraverso cui costruire macchine adattative: può una macchina modificare spontaneamente la propria organizzazione in modo da adattarsi a un ambiente cangiante? Precorrendo la robotica situata, il darwinismo neurale, l’enattivismo e l’approccio dinamico nelle scienze cognitive, questo testo, a distanza di settant’anni, continua a essere un evergreen. Un classico da riscoprire capace ancora oggi di illuminare i presupposti teorici del machine learning e i principi auto-organizzativi delle reti neurali artificiali."" -
Desiderare l'infinito. Bene e legge naturale in Tommaso D'Aquino
Trattare della legge naturale significa prendere in esame un concetto che ha una lunga storia: esso trova le proprie radici nel pensiero greco, conosce un importante sviluppo nella speculazione medievale ed è oggetto della riflessione sia moderna sia contemporanea. Il presente studio si concentra su uno dei momenti cardine di questa lunga storia: la proposta di Tommaso d’Aquino. Nel fare ciò, esso intende valorizzare due imprescindibili acquisizioni tommasiane. Anzitutto, il nesso fra la legge naturale e la natura – cioè la struttura propria – dell’essere umano, mostrando come ciò non comporti la restituzione di un’immagine deterministica dell’uomo a scapito della sua costitutiva libertà, bensì consenta di chiedersi che cosa tuteli e promuova l’autentico dispiegarsi dell’attività libera umana. In secondo luogo, lo studio dà il dovuto rilievo al legame fra la legge naturale e il bene senza limiti che l’uomo, per propria costituzione, desidera: in quest’ottica, la dottrina della legge naturale si configura come ciò che custodisce l’essere umano nella sua identità di animale “fatto per l’infinito”. -
Va tutto bene, signor Field
Va tutto bene, signor Field, un romanzo delicato e profondo lodato all’unanimità dalla critica per la notevole qualità della sua prosa, è l’impressionante esordio della giovane sudafricana Katharine Kilalea.rnrn«Un romanzo d’esordio sorprendente: è difficile descrivere l’impressionante accuratezza della prosa di Kilalea, che è ciò che rende il romanzo tanto affascinante. Lascia sbalorditi quanto Kafka o Beckett». - The Spectatorrnrn«Un esordio stupefacente. L’utilizzo della lingua è luminoso, e il signor Field è divertente. Una nuova, straordinaria voce nella narrativa». - The Economistrnrn«Un esordio incantevole. Con una prosa di questa qualità c’è ben poco da dire… e il signor Field è di buona compagnia». - The Sunday TimesIl signor Field è un pianista e concertista alla deriva, la cui carriera subisce una definitiva battuta d'arresto dopo un incidente in treno. Con i soldi del risarcimento, si trasferisce a Città del Capo, in una casa costruita dall'architetto Jan Kallenbach come una replica di Villa Savoye di Le Corbusier, dove lo raggiunge anche la moglie Mim. Il signor Field è un uomo triste e rassegnato, che vive in uno stato di sonnolenza perenne e di straniamento dalla realtà che lo circonda. È un uomo in decadenza e svuotato, ma attraverso le sue riflessioni, e facendo un bilancio di ciò che non va bene nella sua vita, comincia a ""fare qualcosa"""": mentre manda in frantumi il vetro della grande finestra di casa sua, cerca di ricomporre i pezzi della propria identità iniziando un dialogo silenzioso e fittizio con Hannah Kallenbach, la vedova dell'architetto, per la quale sviluppa a poco a poco una vera e propria mania: la segue, si apposta sotto la sua finestra, la spia nella sua vita privata e nelle strane conversazioni con un uomo misterioso. Finché, ormai stanco di essere triste, capisce finalmente di dover riprendere a vivere... che sia nella realtà o nel suo mondo onirico non importa."" -
Cinque minuti due volte al giorno
Lucca, 1960. Il grande jazzista Chet Baker viene arrestato per possesso di droga. Subisce un processo e viene condannato a 16 mesi da scontarsi nel carcere di Lucca. Qui, a seguito delle sue ripetute richieste, un giudice gli consente di suonare la tromba in cella, ma solo per cinque minuti due volte al giorno. La storia ripercorre quei mesi in cui Chet Baker viveva e suonava fra Lucca e la Versilia, con pagine che scorrono fra droghe, vita notturna, corse in auto, donne misteriose e la musica, le note, il jazz. -
Il circo, la mia vita
Liliana Bizzarro si presenta sotto un profilo più personale, ricordando gli affetti che l'hanno riguardata e coinvolta in prima persona. Ricco di aneddoti. -
Matrilineare. Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta a oggi
"Per la prima volta Magazzeni, Mormile, Porster e Robustelli abbandonano il territorio vasto e variegato dell'anglofonia e compongono una selezione che, a partire dal medesimo perimetro tematico della 'Tesa fune rossa dell'amore', attinge a testi nati in lingua italiana [...]. Ne deriva, per chi vorrà leggere il libro inserendolo nel percorso delle curatrici, una pluralità di possibili confronti, dalle """"variazioni generazionali"""" che si possono intravedere dagli anni Sessanta a oggi, alle diverse posture fra autrici di lingua madre italiana e autrici che hanno scelto l'italiano come lingua letteraria, ai differenti archetipi che segnano in questo campo la poesia di lingua inglese (dove hanno ruolo centrale le fiabe popolari) e la poesia di lingua italiana (segnata dall'influsso della religione). È una lettura ricca e nutriente, quella di Matrilineare [...]"""" (Dalla prefazione di Maria Teresa Carbone)" -
La sete della sera
"La poesia raccolta in questo libro di Agnese Coppola è una eruzione vulcanica, un dipinto impressionista, un racconto mitologico che parte da Eva (che ama Adamo dispensatore di miele) e Lilith, per trasfigurarsi in Frida, in Ofelia, in Emma Bovary, in Matilde, in Mia, nella Madonna del Dosso, mentre tutte sono anche la poeta stessa che le canta e nel cantarle le onora. Dotata di una vitalità organismica e orgasmica, questa poesia così densa di metafore, di mito e leggenda, di teatro e clausura ricorda potentemente, evoca quasi, il vivido fantasma poetico della Dickinson, ma ha il merito impudico di surclassarlo in sensualità carnale"""". (dalla prefazione di Rossella Tempesta). """"Una silloge dal segreto incanto – e tormento. Ad attenderci, lungo il cammino della lettura, ci sarà «legno ingrossato e mele carnali » – la materia sensuale come un fragrante raccolto «nella cesta dei poeti». La struttura di questa raccolta è incardinata secondo un corpus principale di un'ottantina di poesie, rapsodicamente accomunate per temi. Un palinsesto caratterizzato da una variegata compattezza di fondo, che di colpo pare infrangersi contro un nuovo, inopinato capitolo denominato a tutta pagina Frattura; un subitaneo punto di faglia che sembra voler scardinare l'insieme, disarticolando l'architettura convenzionale di una consueta, generica collezione poetica"""". (dalla postfazione di Roberto Comelli)" -
Non scriverai più a mano. Testo tedesco a fronte
Il volume di versi di Heiner Müller che riproponiamo nella collana Adamàs, Non scriverai più a mano, resta l’unica raccolta pubblicata in Italia, grazie alla traduzione di Anna Maria Carpi, del grande drammaturgo tedesco. I testi che compongono l’antologia sono stati scelti da Durs Grünbein. In questo volume la storia della Germania si confonde con la storia occidentale e il destino degli uomini comuni si intreccia con il destino delle figure di grandi poeti della nostra tradizione: Orazio, Shakespeare, Lautréamont, l’amato Brecht. Le loro voci, che compaiono come assoli o fiati di fantasmi nelle diverse composizioni del volume, ci suggeriscono qualcosa sul ruolo del poeta nell’Europa centrale, perché sono «rovine i poemi, come i corpi, a lungo amati e ora fuori uso, sul cammino della stirpe non infinita che ha sempre bisogno di qualcosa fra i versi un lamento». Come nel testo teatrale Anatomia Tito Fall of Rome. Un commento shakespeariano, Heiner Müller riesce quindi a piegare la condizione postmoderna a uno sguardo proprio, fatto di lirismo critico ma tragico e, proprio per questo, tanto più etico. Anche l’evocazione delle due Germanie, ancora divise, è la figurazione di un destino di contrapposizioni e di scontro al quale bisogna dare un senso diverso e nuovo: «Traverso il confine cresce e cresce l’erba. L’erba va strappata non smette di crescere traverso il confine». (Vincenzo Frungillo) -
L'attesa. Da «Le mie prigioni» di Silvio Pellico
Macchi e Peduzzi, con l’incoscienza culturale che appartiene loro, hanno deciso di “errare” come due corpi estranei nel mondo del fumetto: da Le mie prigioni hanno tratto questo primo quadernetto che racconta l’esperienza carceraria milanese di Silvio Pellico, autore e protagonista di quel dimenticato best seller ottocentesco. -
Chiarimento sui sacrifici
La dissertazione sul concetto di “sacrificio” realizzata da uno dei principali pensatori reazionari del periodo postrivoluzionario, il sabaudo Joseph de Maistre. Facendo riferimento a fonti classiche, miti, simbolismo tradizionale, fino ad arrivare alla teologia cattolica, l’autore si interroga anche sul significato religioso di quello che egli intende come dolore, necessario all’origine di tutte le società.