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Cornelia
Ci sono persone che hanno vissuto mille vite in una sola, persone che non si sono mai tirate indietro di fronte a niente, in grado di affrontare qualsiasi difficoltà e sapersi reinventare in ogni momento. Persone come Cornelia, che ci viene presentata in queste pagine con uno sguardo amico. Insieme a Cornelia viaggiamo dall'Italia al Medio Oriente; ci immergiamo nelle bellezze degli arredi tedeschi, delle città italiane e degli odori speziati persiani; ci ritroviamo a fronteggiare rivolte e situazioni politiche complesse, accompagnati da musica sofisticata e melodiosa; ci troviamo con il cuore suddiviso tra personalità molto differenti, tutte da amare in un modo diverso. Tutto ciò è stata la vita di Cornelia, e questo viaggio vale la pena di essere ricordato. -
Il giovane e il vecchio
Un giovane e un vecchio si fondono in un'unica conversazione, l'uno penetra nell'animo dell'altro e viceversa, in una continua e frenetica danza di battute e osservazioni. L'acutezza delle supposizioni giovanili entra a far parte del bagaglio esperienziale dell'uomo maturo, di colui che ha viaggiato per lungo e per largo il mare della poesia ma che poi è sprofondato nella prosa. L'uno è lo specchio dell'altro, è scendere nell'abisso del profondo Io di entrambi, è girovagare tra i meandri dell'irragionevole razionalità e scoprirsi simili, anzi piuttosto uguali, sullo stesso binario, nella stessa direzione. Forse la soluzione sarebbe affidarsi alla poesia, ma la prosa, a volte invadente e inconcludente, prende il sopravvento e disperde tutto il lirismo, forse c'è davvero bisogno d'amore per rinascere… Massimo Passoni, ne Il giovane e il vecchio, tratteggia fedelmente e ottimamente le differenze peculiari dei suoi personaggi, donando loro individualità narrativa avente funzione propria. -
Quando la vita si salva da sola
Dopo la morte della mamma, la vita per Ginni e Margi non era più stata la stessa. Come a volte può capitare anche nelle famiglie più felici, il lutto, anziché unire le due sorelle, le aveva allontanate terribilmente, ciascuna costretta in un ruolo che non aveva scelto ma in cui si era ritrovata prigioniera: a Margi era toccato il compito di essere forte per tutti - non solo per sua sorella, ma anche per il papà e la nonna, distrutti dalla perdita dell'amata moglie e figlia - cercando di ricomporre i pezzi di una famiglia che stava andando in frantumi. Ginni, dal canto suo, era scivolata inesorabilmente nel vortice della rabbia, unico sentimento che dava un senso al suo dolore e uno scopo ai suoi giorni. Ormai aveva deciso, sarebbe andata fino in fondo: avrebbe avuto la sua vendetta… Romanzo che sa conciliare atmosfere poliziesche con momenti squisitamente rosa, Quando la vita si salva da sola racconta con grande efficacia il difficile percorso interiore che ciascuno, a proprio modo, deve affrontare a seguito della perdita di una persona cara, addentrandosi senza timore tra le pieghe più recondite dell'animo dei personaggi, siano esse popolate da demoni oscuri o rischiarate dalla calda luce della speranza. -
Io che non so chi sei
Al centro di questo breve ma intenso romanzo, attraverso due storie di vita che viaggiano in tempi diversi e in realtà diverse, affiora il concetto di giustizia riparativa. Secondo una definizione largamente riconosciuta, la giustizia riparativa rappresenta un processo all'interno del quale la persona autore/autrice di reato, la vittima e ogni altra persona della comunità, in seguito a un danno generato da un reato commesso, partecipano insieme alla gestione e risoluzione dei contrasti nati in seguito al reato cagionato. Inoltre, in accordo con l'idea che la giustizia riparativa rappresenti un approccio volto anche a sostenere lo sviluppo di nuovi modi di dare senso alle relazioni interpersonali e sociali, mira a promuovere sistemi di intervento comunitari volti a costruire società ad approccio riparativo, nello specifico promuovere lo sviluppo di modelli culturali e di pensiero volti al rispetto, alla responsabilità, all'inclusione, di tutte le persone che fanno parte di una comunità. La lettura di questo romanzo promuove la cultura della giustizia riparativa e il cuore di quest'ultima è l'educazione intesa come processo di trasmissione culturale. Ogni fatto ed ogni luogo educa costantemente l'essere umano in quanto si assorbono flussi di occasioni ed avvenimenti che condizionano e influiscono sul modo di essere, di vivere. Si avviano processi di compensazione dove ognuno manca di qualcosa e può essere arricchito dalla presenza di un altro e viceversa. Lasciarsi educare, lasciarsi contaminare. Ogni aspetto dell'altro ci fa conoscere noi stessi, perché rinunciare a tanto? -
Mesningful metadesign. Sentimento, senso e scopo nell’era del design delle esperienze
La riflessione si costruisce sul contrasto fra il design come abilitatore di soluzioni funzionali, basato su processi deterministici e quantitativi, e il design come ricerca di esperienze significative, basato su processi interpretativi e qualitativi. Lo scopo di questo saggio consiste nel condividere un'esplorazione del significato del progetto, e il senso più profondo del testo consiste nell'evidenziare come questa dimensione risulti indissolubilmente legata ai processi non-deterministici del vissuto emotivo umano, il quale è sempre caratterizzato da una lettura del mondo di tipo soggettivo e qualitativo. Emerge su tutto il desiderio di mettere in evidenza quanto sia riduttivo progettare artefatti tecnologici in grado di stimolare determinate emozioni se non si considera l'esperienza umana in quanto processo olistico e integrato. -
Italian crime story. Storie di femminicidi
Rosanna è una donna solare ed educata che, alle soglie dei quarant'anni, vive una vita tranquilla e regolare: single per scelta non vuole accontentarsi del primo che capita solo per potersi vantare di aver messo su famiglia - nel tempo libero che il suo lavoro le lascia si dedica completamente all'accudimento della mamma Livia, inferma e poco autosufficiente. Tuttavia questa scelta suscita molte perplessità proprio in Livia, che la vorrebbe sposata e sistemata, magari anche con una nutrita prole; per questo motivo insiste che Rosanna frequenti Tito, un giovane piacente e ""all'antica"""" che avrebbe potuto dare alla figlia quella sicurezza familiare ed economica che, specialmente dopo la morte del padre, risultava quanto mai prioritaria, almeno per lei. Non poteva certo immaginare, l'anziana donna, verso quali braccia stava gettando la sua unica figlia… Italian Crime Story racconta, sotto forma di sceneggiatura cinematografica, una storia drammaticamente attuale, descrivendo con cura ambienti, personaggi e situazioni di una tragedia che pare non avere fine."" -
In punta di penna
"Una vita semplice in tempi difficili. Una storia come tante, eppure diversa. Ognuno di noi ha tanto da raccontare, sospeso tra passato e presente"""". Alla soglia dei novant'anni, Graziano Rocchigiani decide di mettersi alla prova nell'insolita veste di scrittore, mettendo nero su bianco e riordinando i ricordi di una lunga esistenza caratterizzata dalla profonda riconoscenza alla sua terra natale di Sardegna e ai luoghi in cui ha avuto modo di forgiare la sua personalità, ripercorrendo le vicende che lo hanno fatto crescere e maturare sia sul piano umano sia su quello professionale." -
L'attesa in frantumi
Dalle sue poesie traspare un velo di malinconia, che sovviene al pensiero della decadenza dei valori e dei Modelli della società contemporanea. Le sue parole sembrano voler rivivere di un tempo intriso di umanità, di momenti, di vita essenziale. Vi è un sentimento eterno in ogni parola, una melodia senza tempo in ciascuna immagine pittorica evocata ed un significato profondo ed intimo nel ricordo che affiora nella contemplazione del momento e della natura, nella sua ciclicità. (Recensione critica in Ambasciatori d'Arte 1 vol. 2023, Spoleto Arte35, Edizione Art Factory - Direttore artistico Salvo Nugnes col contributo di Francesco Alberoni, Silvana Giacobini, Paolo Liguori, Vittorio Sgarbi, Maria Rita Parsi, Katia Ricciarelli, Antonio Zichichi, Giordano Bruno Guerri e altre figure prestigiose del mondo della cultura). Prefazione di Biagio Fichera. -
Il mattino perduto
Leggendo Il Mattino Perduto di Luca Trapani si ha l'immediata sensazione di trovarsi all'interno di una poesia molto alta e matura. A renderla manifesta, in primo luogo, è l'espressione stilistica, che attinge ampiamente alla poesia del Novecento italiano, distinguendosi per una ricerca dell'essenziale che l'avvicina, in estremo orizzonte, alle liriche della tradizione orientale. -
La percezione dell’ordine
Quella con Laura era stata una relazione nata come succede spesso fra adulti: l'incontro a una festa di amici comuni, qualche uscita a cena, prima che la conoscenza evolvesse in un rapporto vero e proprio. Se da ragazzi è naturale gettarsi senza troppi pensieri in una nuova relazione, altrettanto naturale è, quando si cresce e si maturano alcune esperienze, mostrarsi più cauti, consci che ognuno porta con sé un bagaglio più o meno pesante che lo tiene ancorato a terra e gli impedisce sovente di abbandonarsi a slanci emotivi; tuttavia Laura era apparsa fin dall'inizio eccessivamente bloccata dal proprio tormento interiore, preda di un'altalena di emozioni che la portava non di rado a repentini cambiamenti d'umore e a comportamenti inspiegabili: come sparire all'improvviso e per un'intera giornata durante un viaggio a Venezia, senza motivare la sua assenza. Cosa nascondeva questo atteggiamento? Contro quali demoni stava combattendo Laura, mentre cercava faticosamente di mettere ordine nella propria vita? Un racconto intenso ed emozionante, dove il lettore, attraverso le parole del protagonista, ricostruisce la drammatica storia di Laura un tassello alla volta come in un mosaico, prima che una fitta coltre di neve giunga a coprirlo del tutto con il suo silenzio. -
Ho perso il senso. Ma deve essere qui, da qualche parte...
Alla ricerca del senso perduto... è così che potremmo parafrasare l'intento narrativo di Luciana Coppero che sembra aver chiaro l'intento di trovarlo, appunto, questo senso nel tutto che ci circonda e si vive, pur apparentemente senza un filo conduttore, se non l'ironia degli imprevisti. È così che nasce questa raccolta di racconti, a prima vista disgiunti ma che in realtà ogni lettore può (ri)pensare attraverso una sua lettura… un suo senso… Armonici, delicati, scorrevoli, sono testi che introspettivamente ci dicono molto, adagiandosi però lievi sulla carta, rendendo la lettura una piacevole degustazione di parole nuove e conosciute allo stesso tempo. -
Il « tesoro» del frate
"Il Tesoro"""" del Frate è il primo romanzo di Giovanni Rossi e trae ispirazione da fatti davvero accaduti e personaggi realmente esistiti appartenenti alla sua famiglia, il tutto arricchito da invenzioni letterarie e uno stile appassionante. Episodi del lontano e del recente passato si fondono tra queste pagine con le fantasie dell'autore, dando vita a una breve e piacevole lettura capace di catturare l'attenzione del lettore, regalandogli un gradevole momento di scoperta narrativa ma anche di profonda riflessione umana e mistica di sconvolgente attualità." -
Il sogno e la realtà
Il Sogno e la Realtà è un'opera letteraria composta da Giuliana De Gaetano Capizzi, fitta di particolari che delineano un passato nel quale gioie e preoccupazioni hanno invaso il vissuto della nostra bravissima Autrice. Scritto in età matura, e nella piena consapevolezza delle sue capacità emotive ed espressive, Giuliana De Gaetano Capizzi ha portato alla luce i suoi ricordi adolescenziali intrisi di quella dolcezza e colorati da quelle tinte cipriose che hanno saputo offuscare le difficoltà di quei momenti; attimi che hanno cambiato il destino degli uomini e deviato il percorso della Storia. Giuliana si rivede adolescente, tra i suoi cari, nella sua città, inserita in un contesto epocale incredibile, denso di bellezza, di fascino e di armonia. La sua è una testimonianza autentica, rivelatrice di capacità introspettiva e di una sensibilità accorta e profonda. Emozioni e sensazioni hanno inciso per sempre il suo animo provocando ferite insanabili attestanti l'orrore da lei visto e respirato con tutto il suo essere. Il racconto presenta una struttura sintattica essenziale, netta, nella quale il ritmo della narrazione è cadenzato da pause che scandiscono il tempo che si lega inesorabilmente al mondo e a tutto ciò che ruota intorno. -
Mistero azzurro. Il più giovane di sempre
Il calcio, fin dalle sue origini, ha infiammato gli animi dei suoi spettatori. Avvolgente e appassionante, è lo sport popolare più seguito al mondo. Ma intorno a questo sport tante sono le leggende che hanno caratterizzato i momenti a esso legati. Una di queste rappresenta l'argomento principale di questo testo, il quale parla di calcio, ma non nel modo convenzionale. Il nostro giovane Autore, Carlo Forlani, vittima anch'egli d'amore calcistico, con perizia e pazienza ha cercato di svelare uno dei tanti misteri legati a questo sport: chi è stato il più giovane esordiente nella Nazionale italiana dei primissimi anni del Novecento? La diatriba, da sempre aperta, si nutre di ipotesi e supposizioni, i due sportivi in questione, Renzo De Vecchi Il figlio di Dio e Rodolfo Gavinelli, giovanissimi e talentuosi entrambi, da sempre si contendono lo scettro del primato. Sarebbe semplice stabilire di chi dei due esordì per primo avendo in possesso la nostra strumentazione, ma le poche certificazioni a disposizione non permettono in modo chiaro di completare le indagini e risalire alle origini. In compenso, splendide immagini testimonianti l'epoca dei due sportivi arricchiscono e valorizzano il testo di per sé affascinante e coinvolgente. -
Una sera, a Venezia
Passeggiate all'imbrunire tra le calli di una città affascinante e misteriosa, che vive ancora nello splendore decadente dei tempi passati. Il protagonista si muove nella sua vita a metà tra le glorie lontane del suo casato e il presente, a volte difficile da accettare. Echi di tragedie che tornano per aprire cassetti della memoria in cui si scoprono nuovi misteri. Riuscirà il conte Maurizio Alderigo Morosin a intrecciare passato e presente per dar vita a un futuro degno di essere vissuto? -
L'archivio dei diari. Il mondo di Qui
I Guerrieri sono un gruppo di cinque ragazzi, un gruppo di curiosi scapestrati la cui ricerca di nuovi stimoli li porta a trovare una piccola pergamena ingiallita che custodisce un breve testo in una lingua sconosciuta. Solo poche parole sono leggibili, il resto del testo è stato cancellato dal tempo. Eppure erano bastati quei pochi segni a risvegliare qualcosa in loro, come una chiamata appena sussurrata eppure abbastanza persistente da mettere in moto gli eventi… Non sanno ancora quanto quel piccolo quadrato di pelle lavorata cambierà per sempre le loro vite. -
Non è mai una strada dritta. Storia di un cambiamento che sembrava irrealizzabile
La vita e le sue tempeste possono gettarci in un buco profondo, lontano dalla luce, da dove può sembrare impossibile uscire. Possono portarci a vivere un'esistenza insoddisfacente, che non ci somiglia, lontana da quello che siamo e che vogliamo veramente. Ma è davvero possibile cambiare? Ci sono incontri che generano un cortocircuito, un'energia tensiva tale che niente può rimanere come era prima. Due persone, le loro risorse, i loro limiti. Uno scrittore e un noto esponente della psicologia contemporanea. Le loro vite si incrociano e quello che sembrava irrealizzabile diventa invece possibile. La storia vera di un percorso di vita senza filtri né mascheramenti si intreccia con una narrazione della psicologia reale, distante dagli stereotipi e dai fraintendimenti che ancora la circondano. Non sono sufficienti le teorie, i modelli, le tecniche, è sempre la sensibilità dell'essere umano a fare la differenza. Per spogliare il cuore dai suoi incubi, è somministrare se stessi la cura più potente. Cambiare si può. Ma non si possono seguire scorciatoie o metodi facili. Non si può aspirare alla perfezione, perché non esiste. Il cambiamento non è mai una strada dritta. Alla fine c'è una meta meravigliosa, alla fine ci siamo noi. -
Blu. Cronaca di un road trip in Anatolia orientale
Nell'estate del 2013, Matteo, insieme a Morena, decide di fare un road trip nell'Anatolia orientale, zona della Turchia ricca di fascino e storia. Arrivati in Cappadocia, si mettono subito in macchina, una vecchia Hyundai che non dà troppe speranze, ma che invece li porterà in lungo e in largo per la regione, a visitare antichi siti archeologici che raccontano di epoche lontane e civiltà misteriose, a scoprire le piccole cittadine disseminate tra deserti e foreste, a conoscere persone e culture molto diverse da quelle occidentali, e li salverà persino dall'aggressione di due temibili cani Kangal. Quello che Matteo si porterà casa non sarà solo un diario di viaggio, ma la netta sensazione di non essere la stessa persona che era partita dall'Italia. -
Ricordati
Nick Hawthorne, avvocato ventottenne, ha vissuto nella cittadina inglese di Old Seawatch da tutta la vita. Non riesce a capacitarsi di come, allo stesso tempo, ami e odi la cittadina. Crede di conoscerla a fondo; tutte le sue memorie d'infanzia e di giovinezza risiedono lì: le caratterizzanti estati umide e afose, i vecchi compagni di scuola, i primi clienti come avvocato…E i piccoli pettegolezzi sussurrati tra compaesani, come quelli riguardanti la giovane veterinaria del paese, Jane Mason, oppure la fabbrica di coloranti per tessuti ""Cosmic Industries"""", edificata nella zona alla fine degli anni Ottanta e fonte di numerose proteste da parte degli abitanti, proteste che, col tempo, erano andate scemandosi, venendo quasi rimosse dalla memoria collettiva. Nick non se ne cura particolarmente, si limita solamente a notare la stranezza del fatto. Questo finché non ne viene inconsapevolmente trascinato dentro, a causa di un accadimento particolare e dell'incontro, in apparenza fortuito, con l'affascinante Rachel Ross, amministratore delegato della """"Cosmic Industries"""". Ma che misteri si celano dietro un'apparentemente tranquilla città di periferia? Spetterà a Nick unire tutti i puntini, sempre se nel cercare la soluzione non perda prima se stesso."" -
OK computer
Il protagonista, Mat, vola a Tokyo per lavoro, lasciando il suo paese e la sua famiglia in Italia. Dopo sette anni non si è ancora davvero ambientato e non ha trovato delle vere amicizie fino all'incontro con Steve e Misaki. Una serie di tragedie che lo colpiscono gli fanno capire come quel lavoro gli stia stretto, sia alienante, e decide di partire, chissà se alla ricerca di una nuova città in cui stabilirsi. Un romanzo accompagnato dalla musica e dalle fragilità.