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Collaborative learning. Sistemi P2P, tecnologie open source e virtual learning community
Le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, le strategie innovative di apprendimento interattivo, l'accesso multimodale a basi di conoscenza distribuite, la rapida obsolescenza delle competenze individuali ed organizzative, stanno introducendo forti discontinuità nei processi di formazione del capitale umano. Di fronte alle allettanti e disattese previsioni di crescita dell'e-learning, oggi è più che mai necessario interrogarsi sui fattori che ne determinano il successo. In particolare, gli sforzi di ricercatori e manager impegnati in iniziative di e-learning si stanno concentrando soprattutto sul fattore collaborativo, chiaramente identificabile nei driver della nuova generazione dell'apprendimento online: l'impiego di tecnologie Open Source per le scelte tecnologiche di base; l'utilizzo di sistemi Peer-to-Peer (P2P) per la ricerca federata di contenuti; la creazione di Virtual Learning Community per gli aspetti strategici ed organizzativi del processo di apprendimento. Su questi tre caratteri innovativi e sulle loro reciproche interrelazioni si fonda il paradigma del ""Collaborative Learning"""" proposto in questo volume e concepito come un modello olistico che privilegia l'integrazione tra gli aspetti formativi, organizzativi e tecnologici, per trasformare i semplici partecipanti in protagonisti attivi del processo di apprendimento."" -
Globalizzazione federalismo e cittadinanza europea. Vol. 2: Prospettive teoriche e istituzionali.
La prospettiva legata alle teorie del federalismo oggi s'impone, nelle sue diverse valenze teoriche ed istituzionali, come possibile risposta tuttora valida all'avanzare dei problemi relativi ai diritti, alle costituzioni, alle tradizioni e ai popoli dopo la crisi delle ideologie e l'avvento del postmoderno. Mentre la pace di Westfalia nel Seicento ha posto per secoli il modello delle relazioni internazionali secondo la struttura dei trattati fra nazioni sovrane, nell'attuale momento si pongono sul tappeto dei rapporti intrastatali e infranazionali problematiche nuove ed impreviste di cui poco si conoscono le conseguenze. Con la sua decadenza lo Stato non può più essere considerato il soggetto esclusivo e principale che possa far fronte alla difesa della persona e dei suoi diritti, ma anche le organizzazioni internazionali conoscono un netto declino nel mondo contemporaneo. Per non cadere in uno sterile pessimismo occorre rivolgere lo sguardo alla formazione di nuove soggettività giuridiche e politiche, capaci di confrontarsi con la crisi attuale. Gli odierni problemi della guerra e della pace e la crisi determinata dal confronto ormai globale fra culture richiedono soluzioni creative su cui l'intelligenza e la fantasia, sia delle classi dirigenti, sia degli intellettuali, si esercitino per offrire ai popoli una giusta mediazione fra tradizione e innovazione. -
Le migrazioni negate. Clandestinità, rimpatrio, espulsione, trattenimento
Sull'immigrazione è giunto il momento di superare lo scontro tra le due impostazioni fino ad ora dominanti: da un lato l'approccio solo di carattere sociale e dall'altro il mero contrasto ai problemi di ordine pubblico per individuare invece nella sicurezza urbana, intesa come coesione sociale e vivibilità delle città, una chiave di lettura innovativa e soprattutto già ricca di esperienze maturate, pronte a diventare proposte e ad animare il confronto. Le migrazioni negate indica i ""nodi"""" da sciogliere per avviare una nuova stagione di confronto. Il libro si rivolge a chi è interessato ad approfondire il significato ed i tratti caratterizzanti dell'intreccio tra fenomeni sociali e disciplina legale delle migrazioni, e quindi guarda a studiosi di scienze sociali e giuridiche, insegnanti, studenti, amministratori, operatori sociali, ed a tutti coloro che, nell'attività politica e sindacale, nell'associazionismo e nel volontariato sono chiamati a districarsi tra regole contraddittorie che suscitano perplessità, nella convinzione che, per realizzare un sistema capace di orientare la quantità e soprattutto la qualità dei flussi, non sono a portata di mano né modelli già costruiti con cui arricchire gli ordinamenti, né modalità di intervento collaudate per la gestione del fenomeno: gli uni e le altre sono in gran parte da realizzare, facendoci però forti delle positive esperienze sin qui portate avanti nelle città ed avendo la memoria ancora fresca degli errori commessi."" -
Organizzazione e comunicazione dell'azione amministrativa. Le norme sul procedimento e la comunicazione pubblica in una prospettiva organizzativa
Dall'inizio degli anni '90 del secolo scorso sono state emanate in Italia norme giuridiche volte a disciplinare nuovi schemi di azione e di relazione dell'amministrazione pubblica. Sono norme che hanno avuto come principale oggetto di interesse il procedimento amministrativo e la comunicazione pubblica. Le aree oggetto di normazione hanno posto quesiti di grande rilievo organizzativo e manageriale agli operatori. Che cosa significa accesso all'attività amministrativa? Come consentire la partecipazione del cittadino alle decisioni amministrative che lo riguardano? Chi è il responsabile del procedimento e quali caratteristiche umane, professionali e organizzative deve possedere per svolgere con efficacia le attività a esso assegnate? Come semplificare e rendere snella l'azione amministrativa? Qual è il ruolo e quali le strutture, le professionalità e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione a supporto dei processi di trasparenza amministrativa? Il libro cerca di rispondere a queste domande, offrendo a coloro che operano sotto vari aspetti e a diversi livelli (aziendalisti, giuristi, sociologi, politologi, amministratori e personale pubblici, studiosi e studenti di amministrazione pubblica) una chiave di lettura interpretativa del complesso sistema normativo che disciplina oggi l'azione e la comunicazione pubblica in Italia al fine di fornire utili linee guida all'organizzazione e alla gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche contemporanee. -
Prima infanzia e salute mentale. Tempestività diagnostica ed appropriatezza dei trattamenti attraverso il lavoro di rete
Questo volume presenta un modello originale di servizio sanitario rivolto alle situazioni di disagio/disturbo affettivo-comportamentale, evolutivo, psicosociale in prima infanzia (0-3 anni). Il servizio è basato sul coordinamento organizzativo e sulla cooperazione di risorse professionali appartenenti a più strutture dell'azienda sanitaria, e non solo. Scopo del volume è aiutare gli operatori ed i servizi sanitari a fare prevenzione e diagnosi precoce nel proprio territorio e a saper prendere in carico tempestivamente ed efficacemente i piccoli pazienti e i rispettivi contesti familiari e sociali. Il volume intende rendere pubblici i risultati di una consolidata pratica locale. -
Design for all. Il progetto per l'individuo reale
"Io non sono standard, né lo sono le persone alte, quelle con gli occhiali o con le dita grosse, gli stranieri, i bambini, gli anziani, le donne incinte, le persone in carrozzina, ecc. Il design consolidato ci ignora e progetta per l'utente standard: così facendo esclude o penalizza più del 90% della popolazione europea. La risposta progettuale che supera penalizzazione ed esclusione è il Design for All (DfA), che soddisfa i singoli - fruitori e non più meri utenti - nelle loro specificità, valorizzandole. Nella dichiarazione di Stoccolma del 2004 il Design for All è definito il design per la diversità umana, l'inclusione sociale e l'uguaglianza. Questo libro definisce per la prima volta contenuti e processi del DfA, metodologia progettuale inclusiva e d'integrazione che si basa su di un approccio sistemico e olistico, necessariamente multidisciplinare. Stabilisce anche, con il capitolo """"Se non è bello non è DfA"""", il ruolo della qualità estetica nei processi di comprensione e fruizione. """"Un buon progetto abilita, un cattivo progetto disabilita"""" (P. Hogan): abilita o disabilita tutti, noi aggiungiamo, dal decisore al fruitore. Il testo si rivolge ai decisori, al gestore pubblico, all'imprenditore, al progettista come al lettore curioso. Esso ha, quindi, differenti anime e linguaggi e non richiede una lettura sequenziale""""." -
Il guaritore ferito. La vulnerabilità del terapeuta
Considerato all'inizio solo come un elemento di disturbo del processo terapeutico, il controtransfert ha assunto via via un ruolo sempre più importante fino a diventare uno strumento fondamentale per la terapia. Nell'analisi bioenergetica è sempre prevalsa quest'ultima impostazione ed il controtransfert non è mai stato considerato un temuto nemico, ma un indispensabile strumento diagnostico e terapeutico. In questo volume si analizzano nell'ottica della psicoterapia corporea i problemi relativi al rapporto terapeuta-cliente e viene valutata la possibilità del professionista di agire proficuamente nel setting e contemporaneamente permettersi di essere una persona ""reale"""", presente in terapia in modo totale, quindi consapevole dei suoi sentimenti, positivi e/o negativi, verso i clienti. Allo scopo di comprendere se la crescita personale del paziente sia effetto delle tecniche adottate o sia da ricercare nella qualità della relazione."" -
Interventi al limite. Bioetica delle terapie intensive neonatali
La disponibilità di tecnologie sempre più avanzate e lo sviluppo della pratica clinica stanno sempre più spostando, sul fronte della vita nascente, il limite dell'intervento medico: la rianimazione dei neonati gravemente prematuri è in tal senso una situazione paradigmatica. Per molti anni l'approccio dominante è stato di ""lasciar fare alla natura"""". Dagli anni Sessanta in poi, in coincidenza con il diffondersi dei reparti dedicati alle cure intensive neonatali, la mortalità neonatale e perinatale ha effettivamente avuto una riduzione così drastica da configurarsi come uno dei veri successi della medicina moderna. Tuttavia le stesse tecniche impiegate per supportare le funzioni vitali, indispensabili per mantenere in vita, a causa dell'estrema fragilità di questi neonati, possono provocare l'insorgenza di patologie tali da minacciare gravemente le future condizioni di salute. In questa situazione non è facile decidere: la maggior parte dei casi presenta piuttosto sempre alcune possibilità senza poterne escludere con certezza altre. In questa situazione di irrisolvibile incertezza prognostica, a quali condizioni si giustifica la decisione di ricorrere alla terapia intensiva? A quali condizioni è più appropriato un trattamento palliativo? Il testo cerca di contestualizzare queste domande e cerca di dare loro una risposta, attraverso il confronto multidisciplinare e il dialogo tra sensibilità culturali diverse."" -
Immaginare l'Adriatco. Contributi alla riscoperta sociale di uno spazio di frontiera
Lo spazio adriatico ha caratteristiche ambivalenti, sintetizzabili nella combinazione costante di unità e diversità sia in senso ambientale che socio-culturale. La coesistenza di un insieme di somiglianze e differenze in diversi campi fornisce comunque una connotazione specifica a quest'area. Nella loro evidente diversità, i testi che compongono ""Immaginare l'Adriatico"""" riflettono un desiderio comune agli autori e ai curatori del libro: analizzare da una prospettiva multidisciplinare un territorio estremamente diversificato dal punto di vista naturale, culturale e sociale, che tuttavia viene sempre più spesso evocato, in maniera retorica, come spazio di cooperazione e unificazione. L'Adriatico rimane un territorio comune e allo stesso tempo divisibile: su di esso agiscono forme di appropriazione immaginaria capaci di recuperare un capitale di simboli e immagini comuni, ma che spesso ridistribuisco l'appartenenza secondo tracce diverse e attraverso geografie conflittuali. Tuttavia, una condivisione di modelli istituzionali trans-adriatici non è certo impensabile: forse oggi più che mai sembra essere a portata di mano."" -
Il ministero Saracco. Un governo liberal-conservatore dalla crisi di fine Ottocento all'età giolittiana
Il volume presenta l'azione del governo Saracco, ignorato dalla storiografia italiana, che lo ha sempre considerato un governo di transizione tra la crisi di fine Ottocento e l'età giolittana. Tuttavia Saracco, pur non avendo una solida maggioranza parlamentare, aveva il sostegno del re, del Senato e di una parte dei deputati ed elaborò un programma che avrebbe potuto essere appoggiato dai liberali. Il testo analizza le direttive politiche del ministero Saracco e l'operato dei suoi principali esponenti, tra cui il ministro del Tesoro Rubini, le cui dimissioni provocarono la crisi dell'esecutivo. Sono approfondite inoltre le strategie politicoparlamentari dei leader più autorevoli durante il governo Saracco. -
Cocaina, psiche e crimine. Gli effetti neuro-psico-sociali della cocaina
L'uso, l'abuso e la dipendenza da cocaina sono un argomento attuale e scottante, rappresentando ormai una vera emergenza pubblica. Per affrontare adeguatamente la problematica è necessario indagare sul ""fenomeno cocaina"""" da un punto di vista scientifico, in un'ottica multidisciplinare. Tale è lo scopo che si propone questo saggio, nel quale, attraverso l'analisi dei vari aspetti del problema si cerca di rispondere a quesiti allarmanti quali: la cocaina è davvero una droga pericolosa? Può instaurare dipendenza fisica? Può avere effetti letali? Può danneggiare il feto? Può determinare condotte violente? L'indagine eseguita comprende lo studio della sostanza, i consumatori e gli effetti. Alla luce di un'estesa letteratura scientifica, nel libro si analizzano il tipo di preparazione (cocaina, crack, free-base), le modalità e le vie di abuso; gli effetti a breve e a lungo termine; la sindrome di astinenza e la dipendenza, i danni relazionali e sociali. Si esaminano gli effetti dell'uso combinato con altre sostanze quali alcol, eroina, cannabis; si evidenziano i disturbi psicopatologici e neurologici da cocaina, le caratteristiche di personalità dei cocainomani, la comorbidità psichiatrica, i possibili comportamenti violenti. Si studia il rapporto tra cocaina e crimine, indicando i dati relativi al traffico della sostanza. Si valuta infine l'efficacia dei diversi trattamenti farmacologici, psicologici e riabilitativi."" -
Professional outsourcing. Un'opportunità da sviluppare secondo i criteri di efficienza ed economia industriale
Il professional outsourcing rappresenta l'evoluzione dei sistemi tradizionali di delocalizzazione di attività o rami aziendali. Superando i confini del ""delegare a terzi le attività improduttive che non rappresentano la principale missione aziendale"""", il professional outsourcing costituisce un modello di gestione avanzato, fondato sul decentramento integrato di tutte quelle attività che non rappresentano il core business vero e proprio dell'azienda e quindi possono essere efficacemente delegate a terzi professionalmente, organizzativamente e strutturalmente adeguati. Tale processo deve però passare attraverso un percorso propedeutico che, partendo dall'analisi delle criticità, dalla valutazione e dal dimensionamento delle potenziali aree di miglioramento deve arrivare alla definizione degli strumenti di gestione delle relazioni di outsourcing, alla realizzazione di un capitolato di gestione delle attività oggetto di delocalizzazione coerente con i fabbisogni e le aspettative aziendali e non ultimo alla realizzazione di un efficace contratto di delocalizzazione economicamente e giuridicamente efficace."" -
Tempo, spazio e società. La ridefinizione dell'esperienza collettiva
Le società contemporanee hanno avviato un processo di ridefinizione delle nozioni di tempo e di spazio, volto ad individuare le modifiche intervenute nei rapporti fra le caratteristiche degli ambienti sociali e le figure individuali e collettive che li abitano. Nella sociologia classica il tempo e lo spazio costituiscono le coordinate dell'agire sociale che al tempo stesso ne determinano l'intenzionalità e la responsabilità. L'esperienza umana si compie nel tempo e le dinamiche relazionali si collocano in un luogo circoscritto che ne costituisce il contesto. Attualmente, sotto la spinta della globalizzazione, dell'intensificazione dei processi comunicativi e della crescente frammentazione sociale, sempre più le dimensioni dell'agire si ricostituiscono lungo un arco spazio-temporale indefinito, che da una parte sembra dilatare l'ambito relazionale e dall'altra lo rinchiude in schemi socialmente e culturalmente definiti, facendo emergere tendenze che vanno ""oltre il senso del luogo"""" e travalicano il """"limite del tempo""""."" -
Lineamenti di diritto dell'Unione Europea
La monografia - nata dal ciclo di lezioni tenute dall'autore nell'ambito dell'insegnamento di diritto dell'Unione europea presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università degli Studi di Siena - si propone di fornire una chiave di lettura agile e semplice dell'Unione europea incentrata prevalentemente sull'analisi del processo di integrazione europea e del quadro istituzionale. In questa prospettiva, il libro è destinato a chi ha necessità di avvicinarsi alla materia pur avendo una formazione culturale di tipo non giuridico e a chi, semplicemente, è mosso dalla volontà di conoscere un fenomeno storico e giuridico che riguarda da vicino tutti i cittadini europei. La prima parte del volume è dedicata alla nascita dell'idea europeista ed alle tappe fondamentali del processo d'integrazione dell'Unione europea, mentre la seconda parte si sofferma sulle istituzioni e sugli atti dell'Unione europea, nonché su alcune politiche comunitarie. -
Genere, famiglia e salute
La ricerca che è alla base di questo volume raccorda fra loro i risultati di studi demografici, economici e sociologici sull'evoluzione delle relazioni tra uomini e donne in Italia negli ultimi venti anni. Presenta nuovi risultati misurando la crescita dell'istruzione, i cambiamenti avvenuti nell'occupazione retribuita, nei ruoli pubblici e nei poteri, nei ruoli domestici e di cura, e li collega con quanto avviene - o talvolta ancora non avviene - nella famiglia, nella sfera della salute, della gestione della nascita, e col benessere inteso addirittura come felicità. -
Farfalle e fusilli. Posizionamento e immagine aziendale: il caso Camst
Camst è uno dei principali gruppi italiani nel settore della ristorazione: un indiscusso punto di riferimento professionale per risolvere ogni esigenza inerente la ristorazione fuori casa. Il Gruppo, dopo oltre 60 anni di attività, conta oggi 10.000 dipendenti ed è capace continuamente di proporre, attraverso la laboriosità e le idee dei suoi uomini, innovazione e nuove tecniche per la ristorazione. Il contesto di mercato in cui l'azienda opera è caratterizzato da ipercompetitività, iperofferta e iperscelta ed il cliente diviene sempre più esigente, sperimentatore e infedele. La necessità di compiere una ricerca sui valori da comunicare è congruente con l'evoluzione del valore del brand, fattore irrinunciabile di successo. L'obiettivo dell'indagine è stato quello di rilevare i valori percepiti dall'interno e dall'esterno per cercare poi, attraverso un'analisi dei principi affermati dai maggiori concorrenti, di proporre un possibile posizionamento di Camst. L'azienda ha iniziato così un processo evolutivo di comunicazione interna ed esterna che coinvolge tutti gli aspetti e le persone Camst. Il lavoro, condotto da un gruppo interdisciplinare di professionisti della comunicazione d'impresa, ha utilizzato, per l'indagine su campo, criteri tratti da metodologie correnti e collaudate; il processo di sintesi e le successive proposte operative sono stati elaborati, invece, con caratteristiche di maggiore originalità. -
Il regio economato. Il controllo statale sul clero nella Lombardia asburgica e nei domini sabaudi
Patti Lateranensi 1929: viene soppresso il Regio Economato e il papa ne annuncia la scomparsa con toni trionfalistici. Questo istituto, ormai quasi dimenticato, aveva origini che risalivano al tardo Medioevo ed era stato eretto per limitare sia le ingerenze della Chiesa negli affari di Stato sia le giurisdizioni temporali ecclesiastiche all'interno dei propri confini. Nello Stato di Milano tale istituto durante il dominio spagnolo continuò ad evolversi e a modificarsi, in modo da rispondere alle sempre nuove esigenze ed emergenze sociali, politiche e belliche. In questo modo esso, tra il '500 e il '600, riuscì a adattarsi alle trasformazioni della società in cui operava e in età moderna ebbe un ruolo di rilievo nell'affermazione del primato dello Stato nella società civile. Uffici similari erano sorti in tutta Europa e in buona parte degli antichi stati italiani; tuttavia quello operante nel ducato di Milano, dopo accurate indagini degli ufficiali sabaudi, risultò essere tra tutti quello più efficiente e di conseguenza nel XVIII secolo esso venne adottato dal regno di Sardegna e, poi, d'Italia. -
Lavoro e politiche di genere. Strategie e strumenti per una nuova divisione del lavoro sociale
A dieci anni dall'avvio nel nostro paese delle politiche per le pari opportunità, il volume si propone di fare il punto sui risultati ottenuti. Dopo una introduzione teorica che considera l'utilizzo dell'approccio di policy analysis e di metodologie quantitative di analisi dei testi documentali oltre che della raccolta di dati per la valutazione delle politiche di parità, la prima parte del libro è dedicata al ruolo delle politiche di genere per il cambiamento del lavoro femminile e alla loro evoluzione ai diversi livelli europeo, nazionale e regionale, fornendo una chiave di lettura sulle strategie perseguite e sugli strumenti di intervento proposti ed utilizzati. La seconda parte è dedicata all'analisi specifica dei principali interventi che hanno caratterizzato le politiche di parità nell'ultimo decennio: il primo è quello contro le discriminazioni di genere sul lavoro in Italia come esito dell'azione sul territorio da parte delle consigliere di parità, il secondo riguarda il tema della conciliazione tra ruolo lavorativo e responsabilità familiari in Italia e in Europa, l'ultimo è dedicato alle misure per la promozione dell'imprenditorialità femminile. Il testo, corredato di una ricca bibliografia tematica e frutto della collaborazione con esperte del campo, si propone come strumento utile per operatori del settore consentendo non solo una riflessione sul livello di raggiungimento degli obiettivi iniziali ma anche sugli strumenti utilizzati e sulle possibili metodologie di valutazione. -
Banche multinazionali e capitale umano. Studi in onore di Peter Hertner
Tra Otto e Novecento si assiste a una prima, decisiva, fase del processo di ""globalizzazione"""", che tra alterne vicissitudini è proseguito sino a oggi caratterizzando l'età contemporanea. A tale grande tema sono riconducibili i saggi qui pubblicati, scritti in onore di Peter Hertner, del cui percorso scientifico si dà conto nel volume, attento studioso dei processi di internazionalizzazione dell'economia. Molteplici fili legano tra loro i contributi proposti, che consentono un'osservazione a più livelli della storia economica e sociale degli ultimi due secoli. L'azione delle imprese, delle multinazionali di prima e seconda generazione, si sviluppa condizionata, oltre che dalle """"regole"""" dell'economia, dalle leggi della politica. I processi di accumulazione di capitale e l'espansione del risparmio determinano lo sviluppo di un sistema bancario sempre più articolato. Gli individui, i gruppi sociali, le comunità sono investiti dal cambiamento ed elaborano le proprie strategie di vita e comportamento. I vari, significativi, case studies analizzati divengono così altrettanti tasselli di una storia globale."" -
Architettura e management della città-natura
Conosciamo perfettamente gli estremi entro cui sarebbero pensabili le città. Ma il problema e la difficoltà si trova in mezzo. Ormai ci sono due galassie: da una parte quella delle case, degli interni di case in parte ancora abitabili, e delle città addormentate e dall'altra quella che si forma, tracciando la traiettoria di un secolo, dalla metropoli alla urbanità globalmente indefinibile di oggi - anche se in molti ci provano, triangolando tra le idee del ""mollusco"""", del """"divenire mutante"""" e dei """"processi di decostruzione"""". Ovviamente ci attrae, e ci preoccupa allo stesso tempo, il polo indefinibile. E qui si collocano, criticamente, anche le mutazioni delle professioni. Il volume è rivolto ad architetti, manager, operatori dei beni culturali, sociologi e urbanisti, affinché si accorgano del valore e dell'utilità della città-natura, il """"bene relazionale"""" di gran lunga più ricco e complesso che la civiltà abbia mai """"prodotto"""", impiegando millenni di """"lavoro"""".""