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Physique du role
In Psysique du rôle, il regista Andrea Marchesini è alle prese con il suo nuovo film: un fanta-horror sulla licantropia, in un’Umbria che sembra la Transilvania. Durante le riprese tutto procede per il verso giusto, finché l’attore che è stato scartato per la parte del protagonista non irrompe sul set… A volte i mostri della notte possono essere più vicini di quanto si creda. -
Una gomma e una matita
Marco Barison, famoso disegnatore di fumetti, si rifugia su un'isola greca per provare a rimettere insieme la sua vita dopo che la moglie lo ha tradito con l'amico-datore di lavoro e gli ha rubato il patrimonio. La casa sulla scogliera in cui va ad abitare nasconde, però, un mistero, un'incredibile e magica arma di vendetta… -
Il professore nano
Antonio Palma, detto Toni, insegna matematica in una scuola superiore. Per lui, alto un metro e trentadue centimetri, non è stato facile farsi accettare dagli alunni, ma con il suo carisma e la sua autoironia è riuscito a ottenere il favore di colleghi e studenti. Segretamente innamorato di Clelia, la professoressa di inglese, scopre con dolore che lei non lo ricambia e, anzi, non fa che raccontargli della deludente relazione con l'insegnante di ginnastica, superficiale e incredibilmente alto. I destini di Toni e Clelia, che sembravano segnati, sono però destinati a cambiare, complice una trasmissione televisiva. Enrico Ruggeri torna in libreria con una storia che parla del destino, dei risvolti della fortuna e di come la vita si dimostri sempre in grado di sorprendere e di offrire un'occasione di riscatto. -
Noi, il ritmo. Taccuino di un poeta per la danza (e per una danzatrice)
Un uomo scrive lettere al suo amore. E appunti, riflessioni, scoperte. Lei ballerina, lui poeta, condividono un destino, entrambi conoscono la ricerca del ritmo, l'equilibrio nel gesto, la tensione verso la libertà e l'arte come ubbidienza. Un libro composto quasi in trance, un viaggio nella bellezza che incontra pensieri di coreografi, storie tra danza e poesia, riflessioni di filosofi, visioni. Un libro mai scritto prima d'ora sulla danza e la poesia: due arti da sempre sorelle. Ritmo e parole. Aver corpo, in un'epoca che ha fatto del corpo un segno di molti disagi. La riflessione sull'arte diventa in queste pagine anche discorso d'amore e ricerca: ballare, così come fare poesia e come vivere, è interpretare, prendere posizione, conquistare una forma. Cercare il segreto umano e divino del ritmo. Il nuovo libro di Davide Rondoni è un taccuino d'amore e uno strano ""vademecum"""" dedicato ai non-equilibristi e ai sognatori, ai molti amanti della danza e della poesia. Della vita e del suo misterioso ritmo."" -
L' Italia di Dante. Viaggio nel Paese della «Commedia»
Vincitore della 46.ma edizione del Premio Letterario Internazionale Mondello, sezione Opera Critica Vincitore del premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione Saggistica Seguendo la traccia della Divina Commedia, e quasi ripetendone il percorso, Giulio Ferroni compie un vero e proprio viaggio all'interno della letteratura e della storia italiane: una mappa del nostro paese illuminata dai luoghi che Dante racconta in poesia. L'incontro con tanta bellezza, palese o nascosta, nelle città come in provincia, e insieme con tanti segni della violenza del passato e dei guasti del presente, è un modo per rileggere la parola di Dante in dialogo con l'attualità, ma anche per ritrovare in questi luoghi una ricchezza, storica e letteraria, che spesso fatichiamo a riconoscere anche là dove ci troviamo a vivere. Da nord a sud, dalla cerchia alpina alla punta estrema della Sicilia, da Firenze al Monferrato, da Montaperti a Verona, da Siena a Roma, Ravenna, Brindisi, si seguono con Dante i diversi volti di questo paese ""dove 'l sì suona"""", """"serva Italia"""", """"bel paese"""", """"giardin dell'impero"""": un percorso attraverso la storia, l'arte, la cultura, con quanto di essa luminosamente resiste e con ciò che la consuma e la insidia; ma anche un viaggio che riesce a restituirci, pur tra le fuggevoli immagini di uno smarrito presente, la profondità sempre nuova della nostra memoria."" -
Diario di una viaggiatrice eccentrica
Taccuino, diario di viaggio, raccolta di idee, stream of consciousness. Comunque lo si voglia definire, questo libro racconta Silvia Bisconti – anima creatrice di @raptusandrose – e la sua personale ricerca della bellezza: gira il mondo alla ricerca di tessuti a cui dare nuova vita e ne crea vestiti che non sono solo indumenti, ma – esattamente come queste pagine – ci sussurrano storie di luoghi, persone ed emozioni. Che sia mentre cammina per le strade polverose di New Delhi o mentre s’arrampica lungo una scogliera scoscesa del Galles, veste sempre di gentile eccentricità i suoi riccioli infuocati. Il turbante in seta diventa casa in India, il cappello di paglia ornato di fiori appena raccolti diviene appartenenza in Galles. Consegnandoci l’idea, tanto semplice quanto rivoluzionaria, di una moda innovativa e femminile, fatta di colori, accessori e capace di trasmettere il senso di libertà che dona l’essere semplicemente se stesse. -
I vaccini fanno bene. Perché dobbiamo credere nella scienza per difenderci da virus e batteri
“Questo libro, tratto dalla nuova edizione del documento ""Vaccini"""" dell'Accademia nazionale dei Lincei, viene pubblicato in un momento critico e quanto mai appropriato per una riflessione e una condivisione delle conoscenze su questo argomento. Ci stiamo infatti confrontando con un'epidemia di COVID-19 che, dopo la Cina, ha colpito il nostro Paese e che è stata dichiarata “pandemia” dall'OMS/ WHO. Siamo disarmati di fronte a questa nuova minaccia: non sappiamo ancora come il virus interagisca con il sistema immunitario, abbiamo pochi strumenti farmacologici per combatterlo, e soprattutto non possiamo disporre di un vaccino efficace. Accade sempre così: ci ricordiamo dell'importanza di un vaccino quando ci manca, come in questo caso. Il libro spiega come funzionano i vaccini, quale è la loro efficacia in rapporto al rischio di tossicità, quali sono le sfide che abbiamo davanti. Sfide scientifiche, come quella che stiamo vivendo con la COVID-19, ma anche – non meno importanti – sfide di condivisione. Vaccini significa in primis condivisione: perché un cucciolo di Homo Sapiens su cinque che viene alla luce sul nostro pianeta non ha accesso a tutti i vaccini di cui ha bisogno. Il libro non si dimentica di questi “ultimi” e ci ricorda che i vaccini costituiscono un'assicurazione sulla vita e una vera e propria cintura di sicurezza per l'umanità intera. COVID-19 lo sta ricordando a tutti in modo, purtroppo, drammatico.” (Dalla prefazione di Alberto Mantovani). Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, i vaccini salvano nel mondo 5 vite ogni minuto, 7.200 ogni giorno. E consentiranno, nel decennio che stiamo vivendo, di aver evitato oltre 25 milioni di morti."" -
Piccola Russia. La collezione di arte russa e sovietica di Laura e Giuseppe Boffa. Ediz. illustrata
In questa collezione di arte russa e sovietica c’è molto del gusto, sobrio ed elegante, di Laura e Giuseppe Boffa. Ma soprattutto c’è la testimonianza di una intensa esperienza di vita, di una adesione culturale, politica e perfino sentimentale alle vicende della Russia post-rivoluzionaria, che così tanto ha contato nelle loro biografie. Del resto, ognuna di queste opere è stata acquisita non certo attraverso un mercato dell’arte, che all’epoca non esisteva, ma grazie a una immersione totale nella vita intellettuale moscovita e all’amicizia con gli artisti o i loro eredi. È questo tocco esistenziale che conferisce alla collezione la sua singolare fisionomia, legata com’è a una stagione a suo modo eroica della storia sovietica, quella dominata dalla figuradi Nikita Chruščёv. Nelle passioni e nei conflitti di quell’epoca presero forma molte delle convinzioni che poi avrebbero guidato il loro rapporto con il mondo russo. -
Syrian Civilization is Still Alive. 58ª Biennale di Venezia. Syrian Arab Republic Pavilion 2019. Ediz. bilingue
[...] Il background molto vario degli artisti siriani, l’ampiezza dei loro contatti con altre esperienze artistiche in giro per il mondo, acquisite con la partecipazione ad eventi artistici di respiro internazionale hanno contribuito a rendere unica l’arte prodotta in questa regione. Per mezzo secolo gli artisti siriani hanno partecipato alla Biennale di Venezia. Tra di loro, due importanti esponenti delle arti visive siriane: Fatih Almoudares e Louay Kayali. È dal 2007 che la Siria ha il piacere di prendere parte a questo importante evento internazionale con un proprio Padiglione e avvalendosi della collaborazione di artisti internazionali che hanno adottato una grande varietà di stili. In questa edizione un ringraziamento speciale va agli artisti della madrepatria: Saad Yagan, la cui pittura si concentra sulla presenza umanitaria in Siria; Ibrahim Al Hamid, che si ispira alle tradizioni locali; Abdalah Abouassali con il suo realismo e Saed Salloum la cui astrazione guarda a mondi surreali. Con la loro partecipazione a Syrian Civilization is Still Alive, gli artisti invitati spingono oltre i confini nazionali la dimensione dialogica del proprio lavoro. [...] -
Dante 699. L'Inferno illustrato. Ediz. illustrata
«A 699 anni dalla morte di Dante Alighieri, questo libro rappresenta la versione più compiuta del modo in cui Giuseppe Fanfani, per tutti Beppe, rende omaggio alla Divina Commedia. Così l’artista lavora all’illustrazione del celeberrimo scritto, in cammino, anche lui, nell’onda di un’altrettanto illustre tradizione: dando vita a un binomio arte-letteratura dalla soluzione del proprio essere, insieme, autore e scrittore. E tale condizione si fa precipua e strumentale, perché in questa maniera egli scopre e riscopre di continuo la sua ambivalenza. Il libro tratta la versione iconografica dell’Inferno dantesco, che l’artista realizza mirando all’emozione comunicata non tanto tramite una tecnica figurale curata e minuziosa, quanto contaminando la figura stessa di soluzioni quasi informali, immerse in atmosfere dense, cariche, turbate, stranianti, coltivando spontaneità e immediatezza: sentimenti che si lasciano voluttuosamente trasmettere all’occhio e alla mente di chi osserva. [...]» -
Raggi di alba
Il titolo di quest’opera è nato spontaneamente, in onore delle mattine in cui buona parte delle poesie qui contenute sono state scritte: l’autunno tra le colline, con il sole che iniziava a sorgere. Ogni brano deriva dalla fiducia dell’autrice nella capacità delle parole di riuscire a fare la differenza, soprattutto in un mondo che tende a essere sordo davanti a tutto e a tutti, poiché Maddalena Vettori crede fermamente nell’evoluzione, nella perseveranza e nell’essere coerenti con sé stessi. Non è una via facile, certo, ma è forse l’unico modo autentico che gli umani abbiano per riuscire a convivere serenamente con la propria coscienza e con la realtà che li circonda. -
500 chicche di riso
Apri una pagina di questo libro. Leggi una chicca. Ripeti l’operazione per altre 499 volte. Prefazione di Cristiano Militello. -
Il percorso contrario
In una Genova scura e affascinante, un’eredità inaspettata mette Andrea nella condizione di indagare sul passato della sua famiglia. Ma il percorso per scoprire la verità è tutt'altro che lineare. Tra personaggi ambigui, ambientazioni suggestive e segreti da svelare, il protagonista si ritroverà a fare i conti con la sua razionalità mettendo in discussione le certezze di una vita. Renato Rossi gioca con l’inaspettato immergendo il suo lettore in luoghi spettrali e ricchi di Storia. -
Abitare mura diroccate
«Tra le macerie della vita, tra le mura diroccate dell’esistenza, la poesia di Lidia Popolano si fa imperativo dell’anima, si declina in sussulti di vita, in gemiti di presenza. L’arco tracciato dall’autrice percorre i sentimenti e le emozioni attraverso una lirica essenziale, mai barocca; un canto reale, penetrante e sincero alla gioia dell’essere. Mai scavare trincee / seppur urlando / mai erigere muri / piuttosto cantare / sì, cantare…» -
È tutto finito adesso, Baby Blue. Una soul fiction
Un romanzo grottesco e agrodolce, che si muove al ritmo della soul music, popolato di avventurieri marginali, di mezze calzette, di questurini megalomani, di aziende dalla doppia contabilità, di donne fatali, di bevitori, di musicisti sballati e di geni contorti. Tra i personaggi inventati si aggirano Mick Jagger, Dave Godin, Adriano Panatta, Björn Borg e la cantante texana Barbara Lynn.La storia, che attraversa tre decenni e tre ambientazioni geografiche, esordisce in era thatcheriana in un’immaginaria cittadina del Nord dell’Inghilterra, alla periferia di Manchester, insegue in Texas l’elusivo sogno americano e culmina in una Torino operaia, apparentemente anonima, impalpabile e immutabile. Impregnata di blues, di odore di officina, di anni di piombo e speranze disattese, È tutto finito adesso, Baby Blue è un racconto amaro, un motivo per soffermarsi e guardare dentro alla faccia nascosta delle cose, oltre il paravento di tutte le storie che stanno dietro a una qualsiasi Baby Blue. -
Ultimissime dall'Italia
"Ultimissime dall’Italia"""" è un titolo, per un autore che vive all’estero, paradossale. Stralci, umori, pensieri, riflessioni e rabbia. Francesco Strocchi scava dentro se stesso, spreme la propria anima e ne fa una bevanda alle volte addirittura allucinogena. """"Ultimissime dall’Italia"""" è la bizzarria di un uomo che prende il coraggio tra le mani e lo scaraventa in faccia all’ipocrisia, al perbenismo, al bigottismo e racconta in versi il non-detto, tutto quello che non abbiamo il coraggio di vivere." -
Acciuffare la luna. Comunità locali sostenibili. Donne e uomini nell'economia della reciprocità
Le Comunità Locali Sostenibili sono certo buone pratiche. Eppure celano una forza teorica e simbolica che va svelata proprio nell'universale sostenibilità e replicabilità che le caratterizza. La cifra dell'inedito è in questa mappa di economie della reciprocità e di governace partecipata. A partire dalla Campania, si rende possibile una nuova idea di terra felix per tutte e per tutti. Una strategie di rinascita e sovranità locale ""come dice con grande lucidità nella sua introduzione Serge Latouche"""" Non consiste nel costruire e nel preservare un'oasi nel deserto del mercato mondiale ma nel moltiplicare le esperienze di riterritorializzazione e nell'estendere progressivamente la rete degli organismi sani per fare indietreggiare il deserto o renderlo fecondo. È questa la nuova luna, la nuova Costituzione materiale e simbolica, il desiderio di buona vita da acciuffare."" -
La vita di un uomo
La vita di un uomo è il racconto di un lungo e difficile percorso spirituale di riscatto e di rinascita di un affiliato di mafia, che non nega gli errori commessi e i compromessi accettati, e allo stesso tempo non ""salta il fosso"""" diventando collaboratore di giustizia, ma attraverso la dura esperienza del carcere e l'empatia con i compagni di pena, di cui ci offre un'efficace galleria tratteggiata con pennellate veloci e sentimenti forti, ritrova i valori della fede, della famiglia e dell'amore: in una parola, della vita. Si chiede Ruggero Farkas nella Prefazione: """"La vita di un uomo è la vita dell'autore? Ho letto gran parte degli atti giudiziari che lo riguardano e Roberto Ciulla, il personaggio principale di questa storia, non è Mandalà. Ma quanto non lo è? Nelle pagine che seguono ci sono sicuramente suoi brandelli di vita e leggiamo il racconto e ognuno lo giudichi secondo il proprio metro. Io l'ho letto tenendo sempre a mente la storia di chi l'ha scritto. Ed è una storia che mi appassiona. Altri giudizi più impegnativi non spettano a noi. Per fortuna."""""" -
Io. Pensieri ad alta voce
"Ho fatto un viaggio nel mio cuore, ho incontrato tanti volti, e ora Maria Gabriella Vaccaro si ferma per un istante (quell'istante che meglio sarà valorizzato lungo questa chiacchierata) a risalir dal cuore per tornare alla mente, il tempo necessario per raccogliere le idee e dar comandi alle sinapsi per raggiungere la mano che stringe con passione la penna. Sono piccole scariche elettriche che si tramutano in versi e impressioni, in fotografie che si aprono in una panoramica partendo dal particolare; i particolari che si tramutano in istanti densi (ritorna il verso istante di cui sopra), condensati e compressi nel cuore, liberati per il tramite del suo viaggio con la perfetta connessione tra il suo Io e il lettore. Di questo Io che dà titolo al libro, per ora, non ne prendiamo coscienza, il suo è un altro Io, allargato e componente (sarà come uno dei tanti particolari) di un tutt'uno. Il risultato che Gabriella ottiene è un nobile libro, donde ne scaturiscono aromi, profumi ed effluvi che l'etichetta IO sulla copertina, non includeva""""." -
Catacatascia. Un uomo in piccole storie verdi
Giovannino è una Catacatascia: così viene chiamato dai suoi amici sin da piccolo. Ma cos'è una Catacatascia? È la lucciola che nelle sere d'estate, in un borgo rurale della Campania degli anni '70, illumina il cammino di un bambino irrequieto e dagli occhi a mandorla. La sua è una luce intermittente, piena di calore, abbastanza potente da attrarre chiunque gli stia attorno: Emilio, Chicchino, Gerardo, Martino, Ernesto. Ragazzi all'inizio di questa storia, adulti alla fine. Dopo avere esplorato insieme i propri orizzonti personali, attraverso i giochi innocenti, l'impegno politico e i primi amori, si aprono al mondo esterno in una ricerca di sé senza mai spezzare quello che li unisce. Catacatascia è il racconto di una vita, di tante vite; è un viaggio nel tempo e nella storia, attraverso le speranze e le illusioni di un gruppo di ragazzi che diventano spettatori e insieme protagonisti. Ma non è un racconto muto, la musica psichedelica di quegli anni, quella di Jimi Hendrix, Bob Dylan e Santana, è protagonista insieme a loro, sfonda le immagini e le apre sulle profondità senza confini della vita.