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La Sicilia e il Mezzogiorno dall'impresa libica alla grande guerra. Atti del Convegno (Catania, 30-31 maggio 2017)
In questo volume sono raccolti i contributi del convegno La Sicilia e il Mezzogiorno, dall'impresa libica alla Grande Guerra, svoltosi presso il Dipartimento di Scienzi Politiche e Sociali di Catania il 30 e il 31 maggio 2017. Il convegno si è articolato in quattro sessioni: le élites e la Grande Guerra, i poteri locali e l'interventismo democratico, le Università e la Guerra, la Sicilia, l'impresa libica e il Mediterraneo. Le ricerche degli studiosi si inseriscono nel dibattito storiografico che cerca di fuggire lo stereotipo della Sicilia e del Mezzogiorno come soggetti passivi all'interno dello Stato unitario.Durante la Grande Guerra, alla guida del Paese si trovano esponenti autorevoli delle regioni meridionali (Antonio Salandra, Antonino di San Giuliano e Gaetano Mosca). Vittorio Emanuele Orlanodo, con la sua attività giuridica e politica, contribuisce a elaborare la legislazione di guerra. Molto attivo è l'interventismo con il contributo di Luigi Sturzo, Napoleone Colajanni, Antonio De Viti De Marco, Guido Dorso, Antonio Borgese, Gaetano Mosca. -
La politica come limite al diritto? Contrasti normativi oltre lo Stato
Nel 2017, alla sua XIII edizione, la Facoltà di Giurisprudenza propone il tema ""Diritto e politica"""". Il rapporto tra diritto e politica ha segnato in maniera profonda la vicenda dello Stato moderno e, ancor oggi, la tensione costitutiva tra i due elementi resta un dato ineludibile: nessuna costituzione può eliminare la politica, nessuna politica può fare a meno dell'ordine giuridico. Nel tempo presente, dominato dalla dimensione sovranazionale, si ripropone in termini inediti il tema di una legalità globale, capace di garantire al di sopra degli Stati e con la loro forza la tutela dei diritti inalienabili di ogni uomo (e non più soltanto del cittadino), alla luce dei solenni impegni della Carta delle Nazioni Unite. Nel contempo, sullo stesso scenario globale la nuova legalità deve mostrarsi in grado di costituire un argine e una guida nei confronti di quella pluralità di istituzioni pubbliche e private che regolano ambiti sempre più vasti e importanti della nostra vita quotidiana, dall'ambiente, al commercio, all'energia, alle comunicazioni, restando prive di connessione con le comunità politiche che vanno a regolare. La tensione tra diritto e politica si manifesta oggi in modo particolare nel processo di trasformazione delle fonti del diritto massicciamente in atto, dove accanto al diritto proveniente dalle istituzioni politiche (hard law) riemergono con forza fonti non legislative (la consuetudine, il contratto, la giurisprudenza, la scienza giuridica) per operare come significativi formanti del mondo giuridico in un contesto di rinnovati rapporti tra società e Stato, in cui si rimettono in discussione le condizioni di un equilibrio sempre instabile tra il potere e le norme."" -
Scritti scelti
Carlo Beduschi è un esempio ormai rarissimo di studioso rispettoso del tempo di vita del lettore: poche pagine ma riflettute a fondo e diverse ragioni hanno concorso a questo. Egli è solito dire, scherzando, che i lavori si dovrebbero scrivere in carta bollata, per ridurli all'essenziale. E più volte, parlando dei suoi, diceva che non gli parevano sufficientemente compiuti da meritare di essere pubblicati. In realtà sono lavori scrupolosi che, anche quando affrontano temi particolari, pongono il lettore davanti ai problemi cruciali del diritto. Gli scritti scelti e qui raccolti testimoniano alcuni momenti salienti del percorso di ricerca scientifica intrapreso dall'autore a partire dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso. Essi sono stati divisi in due sezioni, seguendo al loro interno il criterio cronologico: nella prima prevale l'interesse metodologico, nella seconda quello romanistico. A ciascuna delle due sezioni è premessa una nota introduttiva, la prima a cura di Luca Nogler, la seconda a cura di Gianni Santucci; chiude il volume una testimonianza di Marco Giardini, allievo di Carlo Beduschi. -
Il nuovo codice della «giustizia contabile». Una giustizia anomala
Il volume prende in considerazione le più eclatanti aporie del nuovo Codice, a cominciare dalla stessa titolazione della legge alla ""giustizia contabile"""", in luogo di erariale, che dovrebbe avere la funzione di controllare la correttezza sostanziale (e non meramente contabile) della gestione della sacra publica pecunia; sostanzialmente imputa alla lacunosa e sviante azione della Corte dei conti quell'autentica tabe delle nostre opere pubbliche che sono innumerevoli """"incompiute"""", che avviliscono il paesaggio italico: conseguenza del mancato controllo della gestione dei bilanci pubblici! La tesi di fondo del volume è la seguente: nella grave crisi che la patria sta attraversando, soltanto una severa giustizia erariale potrà salvarci, perché non si può definire ordinamento un sistema che tratta in modo uguale chi si comporta bene e chi taligna. Una giustizia veramente erariale e non solo contabile! Una Giustizia che non è certo quella del Codice, ch'è veramente anomala! Presentazione di Franco Gaetano Scosa."" -
Contrasto al lavoro infantile e decent work
Negli ultimi decenni la questione del contrasto al lavoro infantile ha assunto un'importanza crescente, soprattutto sul versante sovranazionale. L'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), del resto, l'ha inclusa tra i core labour standards e ne ha riconfermato la centralità pure nell'ambito delle sue politiche più recenti, legate al c.d. decent work. Anche l'Unione Europea (UE) si è interessata di tale questione, dedicandole alcuni strumenti lato sensu normativi nonché l'art. 32 della Carta dei Diritti Fondamentali. Prendendo le mosse dalle più risalenti legislazioni nazionali, il presente volume si ripropone anzitutto di analizzare le Convenzioni emanate dall'OIL in materia, mettendo in luce come l'organizzazione si sia dapprima occupata prevalentemente di età minima di accesso al lavoro, per poi concentrarsi sulle peggiori forme di lavoro infantile, anche per tenere conto dei mutamenti innescati dalla globalizzazione e delle esigenze dei Paesi emergenti. -
I valori fondanti dell'Unione europea a 60 anni dai trattati di Roma
Il sessantesimo anniversario dei trattati di Roma, con cui nel 1957 sono state istituite la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (CEEA), si celebra in uno dei periodi di maggiore crisi di tutto il processo d'integrazione europea, che ha fatto, in più casi, pericolosamente venir meno la certezza del rispetto di quei valori di cui all'articolo 2 del trattato sull'Unione europea, ritenuti fondanti per l'UE e comuni ai suoi Stati membri. È proprio su tali valori fondanti che la presente opera si sofferma, ritenendoli, se non l'unica, quantomeno una delle basi più importanti per la costruzione di una nuova Europa a sessant'anni dai tratti di Roma, partendo dagli importanti obiettivi raggiunti dal processo di integrazione europea nel pieno rispetto dei valori in oggetto, ma soprattutto dai persistenti deficit ancora piuttosto rilevanti. -
I diritti al tempo delle crisi. Nuove esigenze di ponderazione
Il volume raccoglie i contributi di alcuni allievi che hanno avuto l'opportunità e il privilegio di compiere un periodo della propria formazione con il Prof. Giancarlo Rolla. Il tema dei diritti è sempre stato centrale nelle sue ricerche ed è proprio in questo ambito che i suoi ""studenti"""" si sono cimentati."" -
Coordinamento della finanza pubblica e autonomia territoriale. Tra armonizzazione e accountability
Nell'affrontare il delicato rapporto fra le esigenze statali di coordinamento finanziario e quelle delle autonomie territoriali, il volume analizza le diverse attuazioni giurisprudenziali del coordinamento della finanza pubblica attraversando l'arco temporale che si estende dall'elaborazione del principio di leale collaborazione, alla riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, fino alla modifica ai precetti finanziari della Costituzione che - in risposta alla grave crisi economica che ha investito i debiti sovrani di molti Paesi dell'Unione europea - ha introdotto il principio dell'equilibrio dei bilanci. Prefazione di Aldo Carosi. -
Giusto procedimento e amministrazione ambientale
Il presente studio si sviluppa a partire dall'idea, comunemente condivisa, della centralità del procedimento per una ""buona amministrazione"""". L'autrice si interroga in particolare sul significato da attribuire oggi al principio del giusto procedimento alla luce delle caratteristiche e delle esigenze dell'amministrazione ambientale che si configura come tra le più innovative, """"di frontiera"""". A riguardo propone una revisione del concetto di giusto procedimento tale da includere oltre ai tradizionali elementi della partecipazione e del contraddittorio quelli dell'unitarietà e della consensualità. L'autrice verifica infine le implicazioni del principio nel diritto positivo, sia con specifico riguardo a procedure attinenti alla materia ambientale, sia con riferimento a un istituto di carattere generale quale la conferenza di servizi che riflette le tendenze più innovative del nostro ordinamento ed è emblematico anche per il suo frequente utilizzo nei procedimenti ambientali."" -
Funzione amministrativa e causa negoziale nei contratti pubblici non onerosi
Il lavoro affronta il tema della funzionalizzazione dell'attività amministrativa di diritto privato attraverso l'analisi della causa e del programma negoziale, letti in riferimento alla distinzione fra gratuità ed onerosità in tre fattispecie (le convenzioni non onerose di cui all'art. 20, d.lgs. n. 50/2016; gli affidamenti al volontariato dei servizi di trasporto in ambulanza d'urgenza ed emergenza; gli affidamenti degli appalti di servizi di ingegneria e architettura in una dimensione di ""onerosità in senso debole""""). Oggetto di indagine è la relazione fra la parte pubblica e quella privata, che appare soffrire di una sorta di separazione su due piani funzionali, contro l'evidenza sia logica che giuridica dell'unicità del programma negoziale e della causa in concreto, per di più condivisi, per quanto esito di un fascio di interessi differenti."" -
Il controllo di legittimità-regolarità della Corte dei Conti
Il testo raccoglie gli atti del Convegno organizzato dall'Università del Molise e dall'Università degli Studi di Napoli Parthenope sul controllo di legittimità-regolarità esercitato dalla Corte dei Conti sulla gestione finanziaria e contabile degli enti territoriali. Il lavoro, caratterizzato dagli spunti interdisciplinari derivanti dall'utilissimo e spesso trascurato confronto tra studiosi di ragioneria e di diritto, accoglie riflessioni accademiche e testimonianze dirette sugli effetti di una attività che già i suoi padri fondatori avevano concepito come fulcro delle prerogative della Corte dei Conti. La prospettiva così offerta si arricchisce del sapiente e completo inquadramento delle attività di controllo nel contesto della disciplina costituzionale. -
Struttura costituzionale ed epoche dell'economia. Indagini sull'evoluzione eterogenea della costituzione politica
Nel 1938 Carl Schmitt annunciava in una lettera indirizzata a Ernst Jünger il passaggio epocale al nomos dell'aria nella cui vigenza ""noi abitatori del suolo siamo stati sospinti una dimensione più in basso e la nostra terra si è trasformata in una sorta di fondale marino"""". La premessa di questo compimento ultimo, in cui le divisioni della terra e la dimensione storica dell'esistenza sono mobilitate e riposte da una nichilistica """"forza ordinante"""" nella quale di volta in volta è riconoscibile la Grundnorm kelseniana oppure il principio del Gestell heideggeriano, è fatta storicamente coincidere dall'autore del presente saggio con la rottura rivoluzionaria dello sviluppo della struttura economica e politica della """"casa nel suo complesso"""" nel XVIII secolo."" -
Governare per contratto. Come creare valore attraverso i contratti pubblici
Sara Valaguzza svolge in questo lavoro il suo esame dell'azione della committenza pubblica sotto la luce della scienza del diritto ma anche nella complessa architettura dell'economia e della politica e delle loro motivazioni. Il taglio interdisciplinare della sua ricerca rivela un punto di vista inedito e propositivo sul significato dell'essere contraenti pubblici, con lo sguardo attento alla creazione di valore pubblico condiviso. La provocatoria locuzione ""governare per contratto"""" stabilisce il livello paradossale di composizione di un disutile conflitto fra come agire e cosa fare nell'amministrare la cosa pubblica. L'analisi condotta sfida il mondo dei contratti pubblici a guidare il progresso e lo sviluppo sostenibile delle comunità, in termini economici e sociali, sia pure in condizioni di rischio, a fronte di un quadro di vincoli spesso contraddittorio e inadeguato e in un contesto in cui il consenso sociale non è dalla parte delle amministrazioni."" -
Margini e confini. Attraversamenti di metodi e linguaggi tra comunicazione, didattica e possibilità della ricerca
"Margini e confini"""" è un Centro interdisciplinare dell'Università Suor Orsola Benincasa impegnato a favorire l'integrazione di gruppi di ricerca e il confronto tra saperi. """"Margini e confini"""" è un diario di bordo. Comunicazione, didattica e ricerca saldamente ancorate al metodo storico: per attraversare la domanda sociale di passato, rispondendo alle sollecitazioni del presente. Margini e confini esprime la complessità degli intrecci della modernità. E di ogni """"contemporaneità"""". """"Margini e confini"""" evoca quanto mutevole, e mai definito, sia lo spazio della identità. Delle identità. Perché ogni prospettiva di esclusione è inattuale. Perché ogni frontiera è luogo di passaggio e di contatto, è osmosi e meticciato: """"altro"""" e """"oltre"""" la centralità dei (pur) necessari baricentri. Scientifici e non. Se ne consiglia la lettura a quanti siano interessati ai plurali, al dispari, fonte di innovazione e di creatività. Ai nodi: da solvere e risolvere. Se ne sconsiglia la lettura a chi è convinto di se stesso, non ha dubbi sulla Scienza e sulle gerarchie anagrafiche delle conoscenze. Con fastidio per l'osmosi. Che non ha, in italiano, un suo """"contrario"""": tra humanities e téchne." -
Is competition a click away? Sfida al monopolio nell'era digitale
Alla fine dell'Ottocento negli Stati Uniti fu varata la prima legge antitrust per impedire che imprese troppo grandi monopolizzassero i mercati e, tramite l'accumulo di enormi ricchezze, accrescessero le diseguaglianze e condizionassero la democrazia americana. Appare quindi inspiegabile la benevola tolleranza con cui la politica, le istituzioni e la salvaguardia del mercato e gli esperti di antitrust hanno assistito, negli Stati Uniti e nel resto del mondo, alla inarrestabile crescita delle grandi piattaforme digitali, cioè alla manifestazione più totalizzante, inedita e pericolosa del monopolio che la civiltà occidentale abbia mai conosciuto. Nella sfida al monopolio nell'era digitale le istituzioni preposte ai mercati e alle regole devono e possono riscattarsi con scelte coraggiose e innovative, abbandonando uno stanco conformismo intellettuale e recuperando lo spirito originario dell'antitrust che, tutelando pluralità, libero accesso e integrità dei mercati garantisce la concorrenza e la democrazia, reale e digitale. -
Laskaro
"Laskaro è la poesia della """"giusta"""" distanza. Non è equidistante, né giudicante anche quando transita nei giudizi. Valuta, né estranea né in disparte [...]. La scrittura è irresistibile. Chiara, limpida, elegante, non disdegna la frivolezza dei dettagli, i toni severi, il sarcasmo, l'inarcarsi delle ciglia, costeggia gli invischiamenti, ma non vi appoggia il piede"""". Dalla Prefazione di Sarantis Thanopulos. """"Poesie come dispense di suoni. Alimenti sonori ben ordinate di cui nutrirsi. Alimenti da guardare, combinare, da condire, da annusare, da scegliere. Alimenti che suonano la sveglia ai nostri sensi"""". Dalla Postfazione di Francesco D'Errico." -
L' azienda agricola in occasione del 70° compleanno di Marco Goldoni. Atti del Convegno (Caserta, 13-14 ottobre 2016)
Atti del convegno Caserta, 13-14 ottobre 2016. -
I sistemi di Welfare alla prova delle nuove dinamiche migratorie. Ediz. italiana e francese
Il presente volume raccoglie gli atti del Convegno su ""Cittadinanza, immigrazione e diritti: i sistemi di welfare alla prova delle nuove dinamiche migratorie"""" svoltosi a Udine il 27 ottobre 2017 nell'ambito del progetto di ricerca avente lo stesso titolo e che ha coinvolto il Dipartimento di Scienze Giuridiche (DISG) dell'Università di Udine ed il Centro di Diritto e Politica Comparati - J.C. Escarras (CDPC-JCE) dell'Università di Tolone. Tale progetto si inserisce nell'ambito del Programma PHC Galileo 2017, finanziato dall'Università Italo-Francese (con l'ulteriore attribuzione per il Convegno del relativo Label) e dai Ministeri francesi dell'Europe et des affaires étrangères e dell'Enseignement supérieur de la Recerche er de l'Innovation."" -
Il patrimonio culturale. Concetto problemi confini
Il volume raccoglie una selezione di saggi editi nell'arco di quindici anni ed aggiornati alle più significative novità normative e giurisprudenziali, oltre che alla letteratura giuridica nel mentre prodotta. Sono esposti i principali profili problematici legati al concetto di paesaggio, bene e patrimonio culturale, alla dimensione materiale-immateriale dei beni culturali, anche con riferimento al diritto internazionale e comparato; alla relazione tra tutela del patrimonio culturale e promozione di nuove espressioni culturali. Parte degli scritti erano stati raccolti nella prima parte del volume per questi tipi, Il patrimonio culturale. Modelli di gestione e finanza pubblica, 2017. -
Breviario sul pensiero strategico. Discorsi e percorsi per conquistare il futuro migliore
Che cosa manca? Che cosa migliorare? Che cosa sviluppare? ""Breviario sul pensiero strategico"""" offre possibili risposte a queste domande da una prospettiva cognitiva e comportamentale individuando gli elementi essenziali del ragionamento strategico. """"Breviario sul pensiero strategico"""" osserva il futuro migliore come la possibile destinazione più ambiziosa, coerente, realizzabile, realistica e vantaggiosa su cui fondare (oppure rifondare) la strategia, la governance e la leadership. """"Breviario sul pensiero strategico"""" propone un percorso che parte dal realismo manifesto per poi proseguire verso le facoltà e il mindset dell'intelligenza strategica - immaginazione, consapevolezza, progettualità, lungimiranza, mediazione e rigore. Perché questo libro suggerisce un approccio fluido - mind the gap e fill the gap - un processo dinamico - ciclo strategico - e una serie di strumenti per fortificare la progettazione - storyline, deadblock analysis, the big picture, metaproject development, strategic mapping e full potential. Perché questo libro presenta una breve lezione di filosofia strategica - """"Cogliere l'essenza"""" di Stefano De Luca e Guido Solza - con l'intenzione di offrire una prospettiva incrementale alla dialettica tra il pensiero, il disegno e l'azione.""