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Amori a 4 zampe. Cani e bambini: convivenza possibile
Un libro che vi aprirà un nuovo universo e vi spiegherà come la relazione tra cani e bambini sia una meravigliosa tavolozza di sentimenti, emozioni, passioni capace di migliorare la vita dei nostri figli. Se non avete ancora deciso se prendere un cane ai vostri bambini, se avete dei dubbi che siano troppo piccoli, troppo grandi o variamente irrequieti, il cane fa comunque per voi e per loro. -
Fonti
La prosa visionaria di Federigo Tozzi, raggiunge in queste pagine dedicate alle Fonti, una chiarezza di visione lancinante, e di una estrema dolcezza. Qui il dialogo è con la Natura, con le sorgenti, le Fonti incontrate nel cammino. Lucida e attenta prefazione di Antonio Prete. -
Sulla tavola inventata. Ediz. francese e italiana
Giorno dopo giorno in Francia l'opera di Thierry Metz cresce, come un albero che affonda le sue salde radici nella terra. Da noi questo grande poeta è quasi sconosciuto e attende di essere scoperto. La forza primitiva, autentica della sua poesia, il suo sguardo diverso sul mondo e sulla vita, la sua passione per una lingua semplice, tesa come una vela spiegata, fanno di lui un amico fidato, una guida: un «fratello alchemico». Al lettore il compito di trovare un cammino nell'immensità tenera, crudele e inviolata della sua poesia. -
I menù della tradizione con il fungo di Borgotaro. Le ricette tradizionali del territorio del fungo porcino più pregiato
Il territorio di Borgo Val di Taro, posto al confine tra Emilia, Toscana e Liguria, la cui montagna è allegra e generosa come la sua gente, racchiude una tradizione del fungo rispettosa e sapiente. Nei secoli, in queste valli, si è imparato a riconoscere i funghi buoni da quelli velenosi, e come in nessun altro territorio sono state elaborate e raffinate le preparazioni dei funghi in cucina. In questo libro sono presentate le ricette tradizionali con un linguaggio semplice e originale, che guida anche il cuoco inesperto di funghi alla preparazione di piatti classici: tagliatelle e risotti ai funghi, funghi trifolati e fritti; alle ricette di sughi e creme di funghi, a specialità come zuppe, carni e frittate coi funghi. Come ha scritto il grande maestro Giuseppe Verdi, amante della cucina e produttore agricolo nella vicina Busseto, ""tornate all'antico e sarà progresso"""". Bisogna riscoprire la """"cucina lenta"""", quella tradizionale che rispetta e amalgama gli aromi, per esaltare uno dei prodotti più pregiati e invidiati al mondo: il fungo porcino di Borgotaro."" -
Toscana. Ediz. italiana e inglese
Le meraviglie della Toscana in un libro antistress di cartoline da colorare e... spedire! Fissa nella tua mente il ricordo di questa regione, sbizzarrisciti con i colori: ogni cartolina diventerà un pezzo unico grazie al tocco personale di chi la colorerà. -
I menù della tradizione lunigianese
Questa guida alla cucina lunigianese è nata dalla ricerca e dalla riscoperta di antichi piatti come si cucinavano una volta in Lunigiana. Le ricette riportate nel volume guidano nella preparazione delle torte, dei piatti di funghi, della bomba di riso e di altri originali piatti della ricca gastronomia lunigianese. -
Cinque Terre. Ediz. italiana e inglese
Le meraviglie delle Cinque Terre in un libro antistress di cartoline da colorare e... spedire! Fissa nella tua mente il ricordo di questa città, sbizzarrisciti con i colori: ogni cartolina sarà un pezzo unico grazie al tuo tocco personale. -
Firenze. Ediz. italiana e inglese
Le meraviglie di Firenze in un libro antistress di cartoline da colorare e... spedire! Fissa nella tua mente il ricordo di questa città, sbizzarrisciti con i colori: ogni cartolina sarà un pezzo unico grazie al tuo tocco personale. -
Mimì fiore di cactus. Ediz. a colori
Come si insegna ai bambini a difendersi dagli abusi? Ce lo raccontano Mimì e Gastone, il suo porcospino. Perché un bambino informato ha più strumenti per difendersi, e come dicono sempre loro due: ""chi mi stuzzica si pizzica!"""". Mimì è una bambina in gamba, ride, gioca, ama la vita. A volte nelle sue avventure si trova in situazioni spiacevoli ma con l'aiuto del suo amico porcospino, sa sempre come reagire. Attraverso l'umorismo lieve delle storie e delle illustrazioni, i bambini imparano che a volte si deve dire un bel no, anche agli adulti. E ai genitori fornisce uno strumento che va oltre il semplice """"non parlare con gli sconosciuti"""". Età di lettura: da 6 anni."" -
Le destinazioni
"Per lo più nella vita si rischia di non far accadere nulla, ma da questo genere di disastri non esistono polizze per metterti al sicuro.""""Quello che non ti aspetti di solito arriva con estrema precisione, per Crow, manager senza scrupoli di artisti di vario genere, l'inaspettato ha un nome ed è quello del suo protetto, Prest. Ne perde le tracce sul più bello, proprio quando il suo piano per ripulirgli il conto in banca sta andando in porto a gonfie vele, si trova così costretto, suo malgrado, a un inseguimento che lo porta in giro senza una meta chiara ma con una serie infinita di dubbi. Chi ha tradito chi? Crow ha molto del suo passato e del suo presente da tenere nascosto, anche una moglie antiquaria e un figlio autistico, ma Prest non è uno che ha giocato sempre a carte scoperte e ora per Crow, provare a ritrovarlo, è come risalire il corso del tempo.""""Nascondere le cose non è tradire. Tradire è un momento successivo. Uno scatto di pochissimi secondi nei quali sai di fare quello che non si aspettano da te. È come smentire tutti su quello che sei. È un grido di libertà.""""" -
Come ti vedo. Una raccolta di racconti tutta al femminile
Visioni e parole di tre giovani autrici italiane. Tre donne, tre sguardi che si intrecciano per costruire racconto e disegnare mondi. Troppo spesso si pensa che nella letteratura sia il sesso di chi parla a definire l'interlocutore e quindi che una voce femminile possa narrare e rivolgersi solo al femminile. Lo scopo e la forza di questo progetto è mostrare come ogni penna possa parlare e indirizzarsi non a qualcuno, ma a tutti. Le tre scrittrici ci conducono prima a bordo di un treno, dove la vita di una pendolare incontra l'esperienza di una giovane donna, poi tra le sale di un ospedale, per conoscere l'amore informe e la sua battaglia contro la morte, e, infine, nel taccuino di un'estrosa giornalista che condivide con noi la sua intervista ad uno scrittore burbero e scortese. Queste tre autrici ci fanno entrare tra le pagine dei loro occhi per permetterci di leggere parole, le loro, le nostre. Guardano l'umano, lo descrivono, tracciano un segno e poi ci affrontano: ""Ecco, come ti vedo!"""""" -
Il cerchio di ferro
La scomparsa di una bambina rischia di spezzare gli equilibri tra il mondo magico e quello umano. Toccherà a un reduce di guerra il compito di preservare lo status quo e, per riuscirci, dovrà avventurarsi nell'unico posto in cui non vuole andare: il suo passato. -
Gamundium
Secolo XII. Gamondio (antico nome di Castellazzo Bormida), florido e fiero paese governato dal valente siniscalco Arnoldo Canefri, diviene oggetto delle mire espansionistiche del marchese del Monferrato Guglielmo V. L'abate della Santissima Trinità, durante la confessione di un cavaliere morente, viene a conoscenza di un terribile segreto. Il sigillo sacramentale gli impone di non rivelarlo, ma il pericolo che incombe sul libero comune di Gamondio potrebbe essere fatale per l'intera comunità. Deve confidarsi con qualcuno. Da qui prende inizio l'intreccio narrativo di Giancarlo Cervetti, rappresentato da un insieme di avvenimenti che si incrociano in un turbine di emozioni, di intrighi, di relazioni umane, d'amore, di odio e anche di sangue e morte, che contraddistinguono un periodo storico turbolento e complesso, ma che fa risorgere il mistero, mai decifrato, dell'antica Gamondio. -
Novi nel cuore. Erano gli anni sessanta
Quando si è giovani sembra che il tempo non passi mai; non ci si accorge che, invece, i giorni, gli anni volano via in fretta; spesso non ci si avvede neppure di ciò che succede intorno, essendo spensierati e concentrati sulle poche cose che interessano. Questo è uno dei motivi per i quali si è andati a ripensare a quel periodo, per ""vedere"""" cosa succedeva in città. Il testo non vuole essere una operazione nostalgia, ma il tentativo di ripercorrere tali anni con un occhio diverso. Dopo aver superato più di una volta gli """"anta"""", ci si rende conto che quegli anni sono trascorsi troppo velocemente, sovente nella inconsapevolezza di quanto stava accadendo, anche di importante. Invece, nel bene e nel male, sono stati due decenni in cui donne e uomini hanno costruito il futuro della città in cui si è vissuti e si vive."" -
Notte mamma, se mi vuoi abbracciare sei davvero gentile
Bianca Bruno ha scritto un libro senza saperlo. Un libro fatto di volti, sguardi, battute, riflessioni, confessioni, contatti fisici e domande. Tante domande, di quelle che mettono nei guai, che scombussolano tutti i tuoi saperi. Perché alle domande e alle arguzie linguistiche dei bambini è sempre meglio abbozzare un tentativo di risposta piuttosto che lasciarle cadere nel vuoto. Lo ha capito bene l'autrice che racconta con ironia le avventure di una mamma alle prese con i suoi due figli, Alice e Marco, mentre cerca di far quadrare gli affanni quotidiani, le trasformazioni della vita, i sogni da coltivare, i momenti di debolezza, le gioie che due/quattro manine riescono ad infondere quando ti agguantano senza mollare più la presa. Un diario in cui si piange, si ride, si scherza, si soffre, si cade, si sogna, si riflette, si aspetta. E soprattutto si cresce. Sempre insieme, con la forza che rinasce ogni giorno, ogni volta che da lontano una vocina senza risparmiarsi chiama il suo bene più prezioso: ""Mam-ma-mam-ma""""."" -
Don Antonio Silvestri. Il prete dei poveri. L'elogio delle virtù
Nel giorno della sua morte, avvenuta il 20 luglio 1837, il popolo foggiano scese per le strade in preghiera e commozione acclamando a gran voce: ""santo subito"""". Perché don Antonio Silvestri era il prete degli ultimi, degli invisibili, degli emarginati, di chi viveva in sofferenza. Vecchiette abbandonate, infermi, poveri, derelitti, prostitute. Riuscì anche a costruire il Conservatorio del Buon Consiglio dove trovarono accoglienza le suore Oblate del Buon Consiglio da lui fondate. Il sacerdote nato e cresciuto in via Arpi, vissuto a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento, si è dato sempre da fare per aiutare soprattutto i più bisognosi, fino a morire di colera. Privo di ogni sostentamento economico, don Antonio nel periodo compreso tra il 1773 ed il 1837 ha realizzato numerose opere di carità e di solidarietà a favore dei foggiani in un contesto storico, economico e religioso assai difficile, dominato dalle conseguenze della rivoluzione francese e dalle disposizioni Murattiane contro la Chiesa. Il volume vuole anche riaccendere e sostenere il processo di canonizzazione di don Antonio Silvestri interrotto da tantissimi anni."" -
Il Piccolo Principe è morto
Questa è la storia di un ragazzo che non avrebbe mai scambiato un serpente che mangia un elefante con un cappello. È la storia di un ""Piccolo Principe"""" degli anni '80 che deve fare i conti con le difficoltà di diventare adulti, con una vita grigia e monotona, fatta di pochi amici, un padre assente, una madre depressa e nessun progetto per il futuro. Finché non incontra lei, Riccioli Neri, che gli restituisce la gioia di vivere, la forza per superare ogni difficoltà e la passione per il libro Il Piccolo Principe, che lui rilegge di continuo e che si porta dietro ovunque vada. Ma come tutte le belle storie, ad un certo punto l'incantesimo si spezza. Piccolo Principe si ritrova di nuovo da solo, impaurito, privo di certezze. Torna alla sua vita silenziosa e triste. E questa volta è più fragile. Una fragilità che fa paura, che lo scaraventa in un mondo buio, spietato, violento. Piccolo Principe si illude di trovare nell'eroina tutte le carezze mai ricevute e le risposte che cercava per tenere distante il dolore."" -
Universo capovolto
Ti aiuterà a capirernCosa accade quando si arriva al limite estremo della vitarnQuali risorse si attivano per sopravvivere con l'estrema sofferenzarnCome entrano in gioco i vissuti più incredibili e le coincidenzernimpossibili che vanno oltre il tempo e lo spaziornCome si dipana la ricerca di un senso laico della vita tra il mito e larnreligionernChe regia si nasconde dietro la sequenza di incontri inattesi con altrirnesploratori dei confini -
Anni selvaggi. L'avventura strapaesana di Mino Maccari
Nel 1924 nacque una delle riviste più irriverenti del Ventennio: «Il Selvaggio». Vi partecipano i più grandi nomi del primo Novecento: Soffici, Morandi, Rosai, Bilenchi, Longanesi, Palazzeschi, Malaparte, Ungaretti, De Pisis, Brancati, Guttuso, Flaiano, Cremona, Tamburi, Cardarelli... Giovani provinciali, baldanzosi, violenti, sono cresciuti ai margini di un regime che non è riuscito ad assimilarli, e invisi ai gerarchi fascisti come ai paladini dell'antifascismo, odiano i «borghesi pantofolai», il razionalismo e l'urbanizzazione. Non c'è culto dello Stato centrale, della purezza della razza o dell'uomo nuovo nei loro scritti. Sono ecologisti ante litteram: ciò che gli interessa preservare è l'integrità del territorio, l'identità e il genio italici. Questo fermento culturale è stato reso possibile dall'intelletto graffiarne e dalle doti artistiche dell'eccentrico e instancabile Nano di Strapaese: Mino Maccari. Un'avventura, quella del «Selvaggio», che racconta il fervore culturale durante il fascismo, le ambizioni e le angosce di una gioventù ribelle, alla ricerca della fondazione di un'arte e di un'identità italiane contro il mito europeo e germanico. Prefazione di Stenio Solinas. -
Racconti diversi con tre ciliegi
La vita e i suoi angoli. L'inscatolamento dell'uomo nella società moderna. L'assenza di connessione con la terra e con la natura, i nostri bambini. Tutto il nostro che è anche vostro.