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Allo scuola del maestro Peter Deunov. Elementi autobiografici 2
Anche se la sua parola può essere contenuta nei libri, a un Maestro spirituale i libri di carta sembreranno sempre insufficienti. Egli stesso è un libro vivente, e ha bisogno che anche i suoi discepoli diventino libri viventi. Per prima cosa è su di essi che egli scrive, è nella loro testa e nel loro cuore che egli depone i semi del suo insegnamento, con la speranza che un giorno quei semi daranno frutto ovunque nel mondo. Così, il Maestro Peter Deunov scrisse un libro che nessun altro all'infuori di lui avrebbe potuto scrivere: me stesso. Si, io sono un libro scritto dal Lui. La terra è così lontana dal sole! tuttavia la distanza non impedisce al sole di scrivere sulla terra, e quei suoi scritti sono le pietre, le piante, gli animali e gli esseri umani, e a tutti il sole dà la sua luce, il suo calore e la sua vita. Come il sole, anche il Maestro scriveva su di me da lontano. Sono migliaia e migliaia le pagine da lui scritte, e ora sono riassunte nel libro che io sono. Poi un giorno egli mi disse: ""Ora sei pronto, puoi partire""""."" -
La pace. Uno stato superiore di coscienza
"Anche se fossero d'accordo nel sopprimere eserciti e cannoni, gli esseri umani troverebbero altri mezzi per combattersi. Si può decretare la pace e cercare di imporla con la forza, ma finché gli esseri umani alimenteranno dentro di sé motivazioni di guerra, tutto sarà da ricominciare. La pace è uno stato superiore di coscienza che possiamo raggiungere lavorando per rendere i nostri pensieri e i nostri sentimenti più disinteressati e più generosi. Sarà solo a questa condizione che conosceremo la pace e vivremo una vita di pace.""""" -
Le basi spirituali della medicina
La terapia migliore consiste nel pensare, sentire e agire in armonia con le forze e le esistenze luminose della natura e dell'intero universo. L'uomo deve dunque conoscere tali forze e tali esistenze, e armonizzarsi con esse. È questa la prima medicina. Ovviamente io non rifiuto le altre, e nel caso in cui un malato si trovi in uno stato gravissimo, non è certo il momento di fargli la predica spiegandogli che deve cambiare il suo modo di vivere. In simili casi è spesso necessario agire prontamente: somministrare antibiotici, fare una trasfusione di sangue o addirittura operare. Occorre però sapere che la medicina migliore la si pratica tutti i giorni attraverso il modo di vivere, ossia il modo di pensare, sentire, credere, amare, nutrirsi... -
La libertà, vittoria dello spirito
Nessuna creatura può sopravvivere senza un certo numero di elementi materiali che riceve dal mondo esterno. Solo il Creatore sfuggea questa legge: Egli non ha bisogno di nulla che sia esterno a Lui, e in questo senso si può affermare che solo il Creatore è libero. Ma avendo Egli lasciato in tutte le creature umane una scintilla, uno spirito che è della Sua stessa essenza, ciascuno può liberare se stesso dalle limitazioni del mondo esterno e, grazie allo spirito, creare ciò di cui ha bisogno... -
I due alberi del paradiso
Da millenni gli esseri umani cercano di comprendere l'origine del mondo, come pure la comparsa del male e della sofferenza sulla terra, e hanno spesso rappresentato tutto ciò sotto forma di miti. Ecco perché nei libri sacri di tutte le religioni si ritrovano racconti simbolici che occorre saper interpretare. La tradizione cristiana ha ripreso il racconto di Mosè nella Genesi, in cui si dice che il sesto giorno della creazione Dio fece l'uomo e la donna e li pose nel giardino dell'Eden, in mezzo a ogni specie di animali e di piante. Di quel giardino Mosè nomina solo due alberi: l'Albero della Vita e l'Albero della Conoscenza del Bene e del Male, i cui frutti Dio aveva proibito ad Adamo ed Eva... -
Un ideale di vita fraterna
Si dice che l'unione fa la forza, ma in quanti casi l'unione viene compresa solo esteriormente! In campo sociale, politico o militare ci si unisce per costruire, ci si unisce per distruggere, e si tratta sempre di un'unione esteriore. D'ora in avanti l'unione va compresa interiormente. Noi dobbiamo essere uniti nell'ideale che abbiamo, dobbiamo essere uniti in un'idea divina, uniti nei lavori che eseguiamo per la realizzazione della fratellanza nel mondo. -
La chiave essenziale per risolvere i problemi dell'esistenza
Ogni essere umano che scende a incarnarsi sulla terra porta in sé i germi dei due mondi, inferiore e superiore. Ecco perché si può dire che egli è al contempo una divinità e un animale. Si, è l'incontro di queste due nature, divina e animale, a fare di lui un uomo. Egli non può separarsi né dall'una né dall'altra, ma deve lavorare con esse in modo da adattarle. Il giorno in cui farete chiarezza su tale questione, possiederete la chiave che permette di risolvere tutti i problemi dell'esistenza. E per avere una visione chiara, cominciate a studiarvi in modo da sapere in ogni momento della giornata se quella che si sta manifestando è la vostra natura inferiore o la vostra natura superiore. Non dovete lasciar passare nulla attraverso di voi senza cercare di identificarlo. Il fatto che riusciate poi a procedere sul giusto cammino e a trovare il comportamento migliore è un'altra questione, poiché non ci si può trasformare così velocemente. L'essenziale è discernere, prima di agire, quale delle due nature vi sta ispirando. Per prima cosa occorre capire cose è bene fare, e in seguito verificare se è realmente ciò che si è fatto. -
Conosci te stesso. Jnana yoga. Vol. 1
"Conosci te stesso"""" era la formula incisa sul frontone del tempio di Delfi. Ma chi era questo """"te stesso"""" che occorre conoscere? Si fa forse riferimento al proprio carattere, ai propri difetti, ai propri pregi? No, ciò non vuol dire ancora conoscersi. """"Conoscersi"""" significa possedere la scienza dei diversi corpi di cui è costituito l'uomo (i corpi fisico, eterico, astrale, mentale, causale, buddhico, atmico) e delle condizioni indispensabili al loro sviluppo. Se gli Iniziati dell'antichità hanno tanto insistito sulla necessità di conoscersi, è perché la conoscenza di sé offre le maggiori possibilità di avanzamento, di progresso e di buona riuscita. Fintanto che non si conoscono le esigenze dei corpi sottili, si dà sempre tutto al corpo fisico che è saturo, mentre l'anima e lo spirito, divorati dalla fame e dalla sete, soffocano e muoiono." -
L' alto ideale
Ogni ideale, qualunque esso sia, possiede una magica virtù: noi siamo legati a lui ed esso ci comunica qualcosa della sua quintessenza. Se quell'ideale è elevato, ci trasmette continuamente particelle e correnti benefiche: dato che noi lo abbiamo formato, dato che pensiamo a lui e lo amiamo, esso è sempre presente per migliorare le condizioni, ed è così che un giorno troveremo nella nostra vita le nuove condizioni create da quello stesso ideale. Ma affinché ciò si avveri, è necessario amarlo, pensare a lui, nutrirlo e, nonstante la sua immenstà e la distanza che ci separa da lui, non dobbiamo mai smettere di cullarlo nel nostro cuore e nella nostra anima. -
La nuova terra. Metodi, esercizi, formule e preghiere
Nel penultimo capitolo dell'""Apocalisse"""", san Giovanni scrive: Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati. Come interpretare quella visione? Nell'eterno linguaggio dei simboli, il """"cielo"""" rappresenta la parte spirituale dell'uomo, il mondo del pensiero; e la """"terra"""" rappresenta la concretizzazione, la realizzazione nella materia. Come nell'universo, così anche nell'essere umano il cielo e la terra sono inseparabili, e """"un nuovo cielo"""" significa una nuova filosofia che dà vita a una """"nuova terra"""", ovvero a un nuovo modo di vivere. La testa è nel cielo e i piedi sono sulla terra. I piedi simboleggiano ciò che cammina secondo la testa, poiché i piedi corrono sempre là dove la testa ha già dei progetti. Sforzatevi dunque di entrare nel nuovo cielo, il che significa sforzatevi di accettare la nuova filosofia; e una volta accettata, si tratta di applicarla. E l'applicazione rappresenta, appunto, """"la nuova terra"""". Tutti i metodi dati dal nostro Insegnamento riguardo ai diversi atti della vita quotidiana - come la nutrizione, la respirazione, le relazioni con gli esseri umani e con l'universo - rappresentano la nuova terra..."" -
Lontano da qui
La vita di Ale si consuma in una pace fatta di raggi di sole che si insinuano presto la mattina all'interno dell'eremo in cui si è barricata. Una vita dedicata alle cure e all'amore quotidiano verso i suoi fidati cani e i suoi beneamati cavalli. Ma il passato irrompe nella quiete e ritorna sotto forma di Elena, l'amica lontana, riportandola ad affrontare tutti i suoi fantasmi. Che cosa l'ha portata realmente a lasciare un lavoro promettente a Milano e a rinchiudersi in un casolare abbandonato? A evitare ogni contatto umano e rifiutare amore e amicizia? Ale si trova suo malgrado costretta a ricomporre la sua vita pezzo dopo pezzo e a rivelare a se stessa ogni segreto che con il tempo era riuscita a sotterrare lontano da qui. -
Solo me ne vo per la città
Una madre e un figlio. Il racconto di una vita che si dipana tra il peso della materia che costruisce il destino degli esseri umani, tra le parole che Enzo Gaiotto srotola con una scrittura secca e precisa, a volte netta come certi suoi scatti fotografici. Uno scrivere denso di umanità e di quella consapevolezza che ha fatto dire a Jorge Luis Borges: ""In ogni istante della tua vita qualcuno modifica o cancella una cifra, e tutto ciò serve a un fine che mai comprenderemo"""". (Ugo Riccarelli)"" -
Non sparate sul regista
Il cinema americano ci ha abituato a personaggi, luoghi e situazioni improbabili, ma che nei film si ripropongono con una costanza sorprendente. Personaggi come il barista filosofo che dispensa consigli a destra e a manca, o il poliziotto all'ultimo giorno di lavoro prima della pensione che finisce inevitabilmente in mezzo a una sparatoria da cui non uscirà vivo. Luoghi ricorrenti come i motel con vista parcheggio o i locali notturni in cui si combatte più o meno clandestinamente. E infine situazioni che si ripetono fino alla nausea, come il conto alla rovescia prima dell'esplosione di una bomba o la macchina che decide di non partire proprio nel momento più sbagliato. Simone Cerri ci offre una carrellata di luoghi comuni che gli sceneggiatori di Hollywood continuano a proporre a un pubblico che, tuttavia, sembra non averne mai abbastanza. -
Venezia souvenir. Ediz. cinese
"È una delle più note città storiche e d'arte del nostro paese e nel mondo. La città risale al medioevo. Nei secoli Venezia divenne la capitale della Repubblica Veneta, che fu la più lunga e duratura repubblica della storia (circa 1100 anni) e fu per secoli una delle maggiori potenze europee. Oggi Venezia è una città dedicata all'arte, in tutte le sue forme, che è possibile ammirare nei suoi numerosi Musei e Palazzi. Basta passeggiare per essere circondati da Monumenti e Chiese che per se stesse sono capolavori da ammirare. L'evento tra i più straordinari in assoluto è il Carnevale di Venezia che attira centinaia di migliaia di visitatori da tutti i paesi. Per una decina di giorni le strade si dipingono con i colori e le maschere più incredibili. Durante quel periodo Venezia diventa una totalità di musica e divertimento. Venezia è anche chiamata la """"Città degli innamorati"""" per le possibili passeggiate, lunghe e serene, avvolti solamente dal suono dell'acqua che lambisce le sue rive. Senza dimenticare la possibilità che hanno di sognare, con una gita in gondola sotto lo sguardo discreto del gondoliere.""""" -
Il tempo, i luoghi, gli uomini. Storie d'Italia
L'arte della pittura antimafia di Gaetano Porcasi è caratterizzata da una comunicazione semplice e diretta e uno stile denso di simbologia e colori forti: largo l'uso del rosso, colore del sangue delle vittime della mafia. Al centro delle sue opere c'è la storia della Sicilia martoriata dall'arroganza di proprietari terrieri, politici collusi, briganti e mafiosi. Il volume dà organicità all'immensa produzione di Porcasi, realizzando una collocazione per temi e periodi storici delle opere, dall'Unità di Italia a i giorni nostri, con particolare attenzione ai momenti dimenticati o rappresentati a senso unico nella storiografia ufficiale. -
L' anno delle B
Storia di un allevatore valdostano alle prese con la morìa delle vacche e un nuovo amore. -
Se mi chiami rispondo
Un cadavere senza nome viene ritrovato in un torrente nell'alta Valle d'Aosta, Alda crede di riconoscere nella donna morta una sua vecchia conoscenza. -
Une escapade de jeunesse-Una fuga di gioventù. Ediz. bilingue
Da un antico manoscritto riaffiora una storia di ""grandi speranze"""": una fuga, un ragazzo avido di avventura, un lungo viaggio e un fortunoso ritorno a casa."" -
Coda di rondine
La vicenda canavesana di Alda Bosio e Oreste Costamagna si snoda tra il 1933 e il 1999, un periodo lungo come lunghe e dense di accadimenti possono essere certe vite, e si intreccia inevitabilmente con i grandi fatti della Storia, con i mutamenti di costume e mentalità che attraversano la società e si insinuano nella quotidianità di ciascuno. ""Maestrina"""" cresciuta all'ombra di una madre vedova di guerra (quella Grande e terribile del '15-'18), Alda costruisce anno dopo anno il suo destino di donna indipendente, capace di sfidare senza troppo clamore, pur con inevitabili fatiche, le convenzioni e le ristrettezze di vedute di un piccolo mondo antico, illusoriamente lontano dalla modernità. Al suo fianco Oreste, prima bambino vittima di un padre padrone e poi chirurgo di successo, è il prototipo dell'uomo del secolo scorso, leale e fermo nei propri valori ma incapace di comprendere totalmente la complessità dei sentimenti."" -
Pianeta ciecagna
Avventure tragicomiche di due ciechi e un ipovedente.