Sfoglia il Catalogo ibs001
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3321-3340 di 10000 Articoli:
-
I bagliori del cuore
"La poesia di Sciannimanico prende le mosse dalla personale riscoperta di quella voce serena che rinnova la luce di uno spazio celeste"""" in un approccio religioso rispetto alla realtà esistenziale fatta rifluire, con misura e limpidezza, al livello delle cose e delle figure. In una chiave """"favolosa"""" che ritorna all'evocazione della vita attraverso i soggetti del mondo naturale, alla luce aurorale di quella religiosità francescana che si esprime a livello di creature come """"recipienti"""" del soffio divino e vitale."""" (Dalla prefazione di Paolo Ruffilli)" -
L' Abruzzo della vite e del vino
Dopo una introduzione storica gli autori descrivono il terroir dell'Abruzzo, regione geograficamente vocata alla produzione della vite e del vino, ""sulle cui colline e montagne si possono coltivare i vari vitigni nel luogo che essi prediligono"""". Si analizzano i vitigni che l'uomo ha selezionato in questi territori, dal mitico Montepulciano, ai Trebbiani, al Pecorino, varietà unica nel panorama dei vitigni a bacca bianca, alla Passerina, al Cococciola, al Montonico. Si passano in rassegna anche altri vitigni autoctoni la cui produzione potrebbe essere incrementata nel prossimo decennio. Si passa poi alla documentazione dell'evoluzione della vitivinicoltura abruzzese attraverso tabelle che mettono a confronto i dati di superfici e produzioni nel tempo. E infine pagine dedicate all'enoturismo in cui si propongono abbinamenti tra i vini e i prodotti tipici delle varie zone dell'Abruzzo."" -
Lamericaaa! Lamericaaa! 1916
Una storia di emigrazione, basata su una vicenda vera, di un ragazzo sedicenne che il padre nel 1916 costringe ad emigrare a New York, anche per sottrarlo alla prossima chiamata alle armi nella ""Grande Guerra"""". È il racconto del viaggio e soprattutto delle emozioni di uno dei milioni di ragazzi che hanno attraversato l'Oceano da soli e senza sicure prospettive future. Emozioni magistralmente suggerite anche dalle significative illustrazioni che accompagnano il testo. Il testo in italiano è ripetuto anche in inglese a sottolineare l'attualità della riflessione sull'emigrazione. Documenti e cenni storici arricchiscono la pubblicazione."" -
Ero un kamikaze. I cavalieri del vento divino
Ryuji Nagatsuka è stato uno dei pochi piloti kamikaze scampati alla morte. Per uno scherzo del destino. Il maltempo che ritarda la missione decisiva, poi il ferimento grave durante un combattimento aereo, e infine la resa dell'imperatore ascoltata alla radio durante la convalescenza fanno si che la morte lo accarezzi soltanto, senza mai portarlo via con sé. In questo libro lascia il lungo racconto della sua vita da kamikaze. Tra il '42 e il '45, nonostante i combattimenti in corso, i successi e gli insuccessi alterni, i giapponesi cominciano a realizzare l'idea fino ad allora impensabile: l'impossibilità della vittoria finale, il vuoto profondo e buio della perdita, della sconfitta nonostante tutto. Una consapevolezza a vari livelli, dalle alte gerarchie all'imperatore, e via via fino all'ultimo comandante, capitano, tenente, sergente, soldato, marinaio, meccanico, aviatore, istruttore. La strategia kamikaze si innesta precisamente qui: nell'intuizione di non poter trionfare e nella scelta disperata di ritardare il crollo dell'impero con operazioni e missioni che rasentano l'assurdo, tanto inefficaci sul piano dei risultati quanto improbabili sul piano della tattica. ""Ero un kamikaze"""" è una testimonianza unica per comprendere quegli aviatori così determinati e disperati da sacrificare la loro vita per un gesto eroico in nome del loro Paese, del loro imperatore."" -
Biopolitica: prospettiva globale per governare la vita
Sempre più spesso, si parla di biopolitica. Molte volte, però, senza sapere che tale concetto trova la sua origine e il suo significato nella bioetica. È opportuno far chiarezza su questo aspetto fondamentale, onde evitare interpretazioni improprie ed utilizzi scorretti. Soprattutto, da parte di chi già la riduce miseramente a una nuova ""tendenza"""" della politica contemporanea. La biopolitica non è una moda, il cui """"costume"""" va indossato per dimostrare di essere al passo con i tempi. Al contrario, è una prospettiva pratica di """"fare politica"""" sulle questioni della vita umana che mira a coinvolgere tutti. Alla luce di questa esigenza, è necessario seguire un percorso espositivo finalizzato a definire la biopolitica e a individuare importanti aspetti per la sua piena comprensione. Tra questi, in maniera particolare, vanno segnalati: la crisi etica della politica e le interconnessioni tra globalizzazione, poteri, democrazia e diritti umani. In questo modo, si avrà una visione più vasta e attualizzata della politica, così da far emergere che la politica stessa riguarda ogni persona umana: sia nel suo senso generale, sia in quello particolare della biopolitica."" -
Persona, famiglia e vita
"Con abnegazione, molte famiglie vivono nella loro patria l'ideale cristiano fra non poche difficoltà, che minacciano la solidità dell'amore coniugale, la paternità responsabile e l'armonia e la stabilità dei focolari domestici. Non saranno mai sufficienti gli sforzi che si compiranno per sviluppare una pastorale familiare vigorosa, che inviti le persone a scoprire la bellezza della vocazione al matrimonio cristiano, a difendere la vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale e a costruire famiglie in cui si educhino i figli all'amore per la verità del Vangelo e ai saldi valori umani"""". (Benedetto XVI)." -
Pio XII e la bioetica
Potrebbe sembrare alquanto strano accostare in un titolo un Pontefice della prima metà del XX secolo con una scienza tanto nuova quanto dibattuta ed attuale come la bioetica. Il rapporto tra Pio XII e la bioetica è almeno duplice. Da una parte, i temi che il Papa tratta rientrano a pieno diritto tra le tematiche ""classiche"""" di questa disciplina. Ma non è soltanto perché Pio XII parla di temi come aborto ed eutanasia che si può fare questo accostamento: è evidente il tentativo del Papa di utilizzare un metodo nuovo nell'approcciare queste tematiche, un metodo che, pur comprendendole, si distacca dalle singole discipline della Teologia Morale, del Diritto e della stessa Scienza positiva."" -
La critica alla metodologia sentenziale in Gualtiero di San Vittore
Il ""Contra quatuor labyrinthos Franciae"""", redatto tra il 1178 e il 1179 da Gualtiero, priore dell'abbazia parigina di San Vittore, attacca il pensiero di quattro maestri delle sentenze del XII secolo: Pietro Abelardo, Gilberto Porreta, Pietro Lombardo e Pietro di Poitiers. Gualtiero afferma che l'errore dei quattro teologi consiste nella scorretta calibratura del rapporto tra ragione e fede, che rende la dialettica uno strumento di confusione e non di chiarificazione del dato rivelato. Anche se la critica del vittorino è spesso priva di acribia e obiettività, oltre che irruenta e talvolta malevola, nel ricostruire il pensiero degli avversari, diventa lucida e penetrante nella ricerca di argomenti capitali che, colpendo le fondamenta, provochino il crollo di tutto l'edificio concettuale delle sentenze. Il pamphlet è l'interessante documento di una proposta di conservatorismo teologico e una rilevante testimonianza dei pericoli del genere sentenziale proprio nell'epoca della sua fioritura."" -
S.O.S. infanzia. Come costruire un mondo a misura di bambino
A vent'anni dalla Convenzione delle Nazioni Unite (20 novembre 1989) sui diritti del fanciullo è più che mai urgente ed attuale una riflessione attenta e puntuale sulle questioni che riguardano l'infanzia. Mettere l'accento sul rispetto dell'inviolabilità della dignità e dei diritti dei bambini, sul riconoscimento della famiglia come ""culla"""" dell'infanzia, sull'emergenza infanzia in psicologia, ecc., sembra, allora, utile per impegnarsi a scongiurare la crisi che inevitabilmente colpisce per primi i più vulnerabili: i bambini."" -
Il figlio terminale. Risposte di amore straordinario all'ordinaria eutanasia prenatale
Questo volume raccoglie la storia d'amore di 18 famiglie, che testimoniano come l'accoglienza alla vita, anche in tali condizioni di difficoltà, possa portare pace, speranza, unità, e gioia. Affiancato a tali esperienze, uno studio scientifico del prof. Giuseppe Noia, esperto mondiale di Medicina dell'Età Prenatale e Chirurgia Fetale Invasiva, Direttore del Day Hospital di Ginecologia e Medicina Fetale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, co-fondatore e vice-presidente de La Quercia Millenaria Onlus. -
Mutilazioni genitali femminili. La donna, la cultura, la bioetica
Cosa può guidare la valutazione bioetica di pratiche, come le mutilazioni sessuali, cariche di una così forte connotazione culturale? Si possono ""giudicare"""" le culture? Può esistere un """"linguaggio comune"""" in questi argomenti? Fra le intricate trame delle mutilazioni genitali femminili (MGF), il testo, con una prospettiva """"tutta al femminile"""", si propone di analizzare, senza esaurire, questo difficile tema sotto un punto di vista multidisciplinare che tiene a cuore la donna nella sua totalità."" -
Questione ecologica e controllo delle nascite. Quale futuro per l'uomo?
Alcuni sostengono che l'uomo sia ""nemico"""" del pianeta perché inquinando provoca il riscaldamento globale. Per arginare reali o presunti cambiamenti climatici, ritenuti causati dall'uomo, si ripropone, con nuove motivazioni, il vecchio ritornello malthusiano del controllo delle nascite. Il climagate, cioè lo scandalo per la manipolazione dei dati scientifici sul clima, quasi assente nei media nazionali, ha evidenziato non solo la presenza di forti interessi economici, ideologici e politici ma anche la non unanime convergenza scientifica sulle motivazioni utilizzate per giustificare il controllo delle nascite. Di fronte ad una nuova ghiotta modalità che può veicolare una visione riduzionista della persona è importante vigilare, informare, educare, agire. L'attuale questione ecologica, declinata come ecologia ambientale ed ecologia umana, può rappresentare una nuova opportunità per richiamare la verità sulla persona e sulla Creazione. L'uomo, come sostenuto da autorevoli Premi Nobel, geofisici, demografi, economisti e scrittori, a conferma del messaggio cristiano, è il più prezioso e creativo """"capitale umano"""" e sociale."" -
Sant'Anselmo d'Aosta «Doctor Magnificus». A 900 anni dalla morte
A 900 anni dalla sua morte sant'Anselmo ha ancora molto da dire. Egli insegna un'armonia tra intelligenza e fede, garantita dalla centralità della preghiera, che accompagna la riflessione dal suo destarsi fino al riposo della sintesi in forma di meditazione. Con disciplina tipicamente benedettina il Doctor magnificus ha sentito il vero dovere morale di far tesoro degli stimoli della rivelazione. Da ciò la sistematica dei suoi ""argomenti"""", fino al brivido che sempre si prova nell'intuizione dell'""""unico argomento"""", fecondamente riproposto nella logica contemporanea. Dall'accoglimento della grazia, infine, risulta la rettificazione della volontà. Così, dacché libertà divina e libertà creata si intersecano nella Croce, intelligenza ed affetto avanzano redenti dentro il Mistero di Dio, che permane inesauribile ed irriducibile a concetto."" -
Filosofia della cultura. Temi d'introduzione alla filosofia della cultura
La filosofia può e deve riflettere sulla cultura, realtà onnipresente e molteplice che s'impone all'attenzione del filosofo e di ogni persona oggi più che mai. La riflessione sulla cultura è articolata in dieci temi, integrati in due momenti principali: quello storico, che vede i diversi modi in cui la cultura è stata compresa; e quello sistematico, che mira a una comprensione della cultura, strutturata su quattro piani diversi, in rapporto con la natura. L'intero percorso, condotto nel solco della filosofia realista, aperta alla trascendenza, porta il lettore in modo equilibrato e ragionato a scoprire i cardini della cultura. -
La transitività materna. Principi e funzioni nel percorso evolutivo-esistenziale del Sé materno in una visione olistica
L'esperienza della nascita è la culla dell'incontro relazionale di due madri, la neo-madre e la grande-madre, alleate per l'accudimento del neonato. Un'adeguata relazione affettiva tra le due madri sviluppa un'interazione che legittima le diverse identità e le regolamenta in uno spazio condiviso, permettendo alla neo-madre di entrare nella fase materna con maggiori abilità di autoregolazione creando una relazione supportiva diretta al bambino appena nato. L'esperienza di cura sostenuta dalla grande-madre verso la neo-madre mette in atto l'esperienza restaurativa correttiva che contribuisce al recupero della relazione, al suo processamento, e al transito del vissuto della neo-madre: dalla contemplazione dell'esperienza infantile al confronto ed elaborazione dell'esperienza attuale. -
Né un mestiere, né un podere. I ricordi, le proposte e le speranze
"Chi è interessato ai grandi temi dell.Etica della vita, e cerca di approfondire e tenersi aggiornato dei loro continui e spesso imprevedibili sviluppi, ha la fortuna di avere adesso tra le mani un testo di fondamentale importanza per capire il passato e il presente della Bioetica, in particolare in Italia. Il libro-intervista con Sua Eminenza il Cardinale Elio Sgreccia, proposto dall'editore Angelo Marocco e stampato dalla casa editrice IF Press, non è un testo di storia, eppure riferisce una storia. Non è una biografia, eppure racconta una vita. Non è un saggio, eppure esplora un insieme di idee e di fatti, di progetti e di prospettive, di incontri e di dibattiti, che ormai sono tasselli inseparabili della vicenda della Bioetica italiana: le origini una trentina di anni fa , la spettacolare dilatazione, l'entrata nel mondo accademico e nei programmi di laurea universitaria, la nascita del biodiritto e della biopolitica, l'eco dei dibattimenti parlamentari, e così via."""" (Dalla Presentazione di Mons. Ignacio Carrasco de Paula)" -
Storicismo e persona
"L'idea a cui si è ispirato il libro è stata quella di contribuire a quell'esame di coscienza che Carlo Antoni riteneva necessario da parte di questa nostra civiltà, ancora più oggi coinvolta in una grande crisi spirituale e culturale. Convinto che lo storicismo italiano possa offrire un indirizzo di ricerca che altre sue forme, genericamente assimilate sotto lo stesso nome, non hanno avuto la possibilità di dare, ho in particolare fatto riferimento, commentando e talvolta dissentendo, alla originale interpretazione del pensiero crociano che Antoni ci ha lasciato. Con la sua teoria della persona, Antoni ha mostrato con chiara evidenza che lo storicismo può dare vita ad un nuovo umanesimo, offrire la possibilità di risvegliare energie dormienti, capace di dare a questo nuove vesti ed un nuovo viatico."""" (Lanfranco Di Mario)." -
Doctissima virgo. La sapienza di Gerberto, scienziato e papa
Il titolo di questo volume è tratto dall'epitaffio tombale di Silvestro II al Laterano. La Doctissima Virgo per eccellenza è la Madonna, la cui immagine è stata scelta per la copertina, ma il testo originale può alludere anche alla Sapienza, la Sophia. E proprio ""La Sapienza"""", Università di Roma fondata da Bonifacio VIII nel 1306, ha ospitato il convegno gerbertiano del 2008 i cui atti sono contenuti in questo volume. La multidisciplinarità degli studi gerbertiani ha trovato numerosi neofiti tra i cattedratici che si sono affiancati ai professori Flavio Nuvolone e Massimo Oldoni, che da oltre trent'anni studiano Gerberto. Hanno contribuito al volume: P. Pedro Barrajon, Nicoletta Miglietti, P. Adam Somorjai, Massimo Oldoni, P. Rafael Pascual, Samuele Paparo Barbaro, Carmela Silvia Messina, Marta Materni, Dino Boccaletti, Corrado Falcolini, Paolo Rossi, Cosimo Palagiano, Costantino Sigismondi, Flavio G. Nuvolone, Laura C. Paladino, Daniela Velestino."" -
La mulieris dignitatem nel post-moderno alla luce di Maria
Il nostro è tempo di un profondo smarrimento antropologico e morale, potremmo dire - riprendendo le parole di Benedetto XVI - dominato da una ""dittatura del relativismo"""" che vuole fare a meno della verità e di un'idea chiara dell'identità umana. In questo contesto sembra quanto mai urgente richiamare la bellezza e la bontà del Disegno di Dio sull'uomo e sulla donna. Riprendendo l'importante insegnamento antropologico della """"Mulieris Dignitatem"""", il presente volume intende presentare una lettura uni-duale della lettera apostolica. Tutti gli articoli sono stati scritti a quattro mani e a due voci, una maschile e una femminile, allo scopo di esprimere """"l'unità dei due"""" nella comune umanità di cui ci parlava il Beato Giovanni Paolo II: """"Questa 'unità dei due', che è segno della comunione interpersonale indica che nella creazione dell'uomo è stata iscritta anche una certa somiglianza della comunione divina. Questa somiglianza è stata inscritta come qualità dell'essere personale di tutti e due, dell'uomo e della donna, ed insieme come una chiamata e un compito""""."" -
La ricerca di quello splendore. Note introduttive alla fenomenologia della religione
Cos'è la religione? Quali sono le sue cause? Quale la sua valenza per la vita del singolo e della società? Non è mai stato facile definire questo fenomeno così presente e così misterioso. Chi tenterà di risolvere il problema religioso in modo concludente troverà che le difficoltà e i paradossi saranno sempre in agguato. Mircea Eliade parla di complessità labirintica dei fatti religiosi. È sempre un rischio introdursi in questo labirinto, è una sfida avventurarsi in questo mare burrascoso; non sarebbe meglio tacere su ciò che non si può nominare? Eppure bisogna parlarne. È una dimensione troppo importante nella vita dell'uomo per rinunciare a provarci. Nelle pagine che seguono ci auguriamo di poter offrire alcuni elementi basilari per arrivare ad una conoscenza più approfondita della religione e del suo posto all'interno dell'esistenza individuale e della cultura. Il nostro approccio sarà fenomenologico, cioè, partendo dagli studi di Mircea Eliade e Rudolf Otto principalmente, seguirà un metodo che parte dalla costatazione dei dati di fatto per arrivare ad una prima comprensione della religione come ""epifania della creaturalità"""".""