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Mostrati 2021-2040 di 10000 Articoli:
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Non mi piace scrivere. Ediz. illustrata
Samuele non capisce a cosa serva scrivere i temi: è molto più interessante giocare sulla spiaggia che scrivere di aver giocato sulla spiaggia, no? Ma un giorno la sua biro si ribella e da sola scrive un tema bellissimo. Samuele scopre così come la scrittura possa dare voce alla fantasia e popolare quella stessa spiaggia di mostri, creature e sensazioni buffe e divertenti. Età di lettura: da 7 anni. -
Klincus Corteccia e il viaggiatore della notte. Vol. 8
È arrivato l'autunno e il Bosco Grande si tinge di mille colori. È il momento giusto per fare una bella scorpacciata di funghi... ma i frondosiani sono molto preoccupati. Un misterioso gigante incappucciato si aggira minaccioso alle porte di Frondosa. Lo hanno visto vicino ai Magazzini Generali e al Mulino Giralento, dove si cuociono pane e biscotti. Tipsar non perde l'occasione e accusa Klincus di un complotto: il principe è convinto che i miuk stiano per invadere la città. Sarà proprio così? E chi è il misterioso ""viaggiatore della notte""""? Età di lettura: da 7 anni."" -
Torneranno le quattro stagioni
"Il tordo infilava il becco tra le stecche della gabbietta come per annusare l'aria di fuori. Voleva uscire. Chi è fatto per l'aria aperta non si rassegna a stare chiuso."""" Mauro Corona racconta la natura per parlare del mondo di oggi e di noi, pieni di difficoltà e impuntature, pieni di risorse, ma anche di problemi che spesso ci siamo creati da soli. Come ha scritto Claudio Magris: """"I suoi racconti hanno l'autorità della favola, in cui il meraviglioso si impone con assoluta semplicità, con l'evidenza del quotidiano"""". Sono storie che parlano a grandi e bambini, storie di bullismo e prepotenza, di rapporto con la manualità e la creatività, ma anche storie d'amore e d'amicizia, storie di uomini e animali, sempre narrate con la voce senza tempo delle sue montagne. Età di lettura: da 11 anni." -
Il mago. I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale. Vol. 2
California. Il preziosissimo Libro di Abramo il Mago custodisce il segreto della vita eterna, il più pericoloso su cui uomo possa mettere le mani. E John Dee, al servizio degli Oscuri Signori, è ormai a sole due pagine dalla meta. Unico ostacolo sono Josh e Sophie Newman... che però sono molto lontani. Parigi. Dopo una fuga rocambolesca, Sophie e Josh sono a Parigi. La Città della Luce. La città dove vive Nicholas Flamel. Che è con loro. Ed è finalmente a casa. Ma il ritorno non è affatto felice. La caccia è aperta e il tempo di Flamel e della sua Perenelle si sta esaurendo. Ogni giorno trascorso senza il libro di Abramo aggiunge un anno alla loro età: la magia si fa sempre più debole e i loro corpi più fragili. Per Nicholas Flamel la profezia è chiarissima, ormai: è venuto il momento che Sophie impari la seconda magia elementale. La magia del fuoco. Perché Josh e Sophie sono l'ultima speranza del mondo. Sempre che non scoppi la guerra, tra loro. Età di lettura: da 11 anni. -
Vita e morte di un ingegnere
A cosa serve un padre? E cosa resta di lui se non un mito? C'era una volta un'Italia attiva e industriosa, attraverso cui scorrazzavano sulle loro Alfa Romeo uomini di multiforme ingegno: gli imprenditori. L'ingegner Albinati era uno di questi, prototipo di una razza al tempo stesso serissima e scanzonata, di pionieri del benessere e fumatori accaniti. Ma la sua spinta vitale all'improvviso cambia di segno trasformandosi in malattia, che lo divora e se lo porta via in nove mesi, in una paradossale gestazione al contrario. ""Vita e morte di un ingegnere"""" racconta il decadimento fisico e le ossessioni, le vane speranze, e poi tentennamenti, slanci e rimorsi. In una memoria di crudele precisione, nutrita di tutto il risentimento e dell'amore che si può nutrire verso un padre che non hai abbracciato una sola volta in vita tua, Edoardo Albinati ricostruisce la lunga fuga di un uomo talentuoso attraverso i corridoi del boom economico, i doveri della famiglia, le aspirazioni segrete e indicibili, e infine il male che obbliga a chiedersi: chi sono? Cosa ho vissuto a fare? Chi ho amato veramente? Ritrovato il ritratto del padre in frantumi, Albinati ha provato pazientemente a ricomporlo. Inseguendone la parabola umana negli anni dell'affermazione e poi nel doloroso epilogo, le sue pagine ridanno vita a una generazione di uomini instancabili che hanno costruito e al tempo stesso disfatto la loro vita, pagando questa impresa con un'incolmabile distanza dai propri figli."" -
La bontà insensata. Il segreto degli uomini giusti
Gabriele Nissim ha dialogato a lungo con Moshe Bejski, scampato alla deportazione grazie all'aiuto di Oskar Schindler e fondatore del Giardino dei Giusti, a Gerusalemme, nel quale ogni albero ricorda la vita di un uomo che ha salvato almeno un ebreo dalla persecuzione nazista durante la Shoah. E in queste pagine guida il lettore lungo un itinerario del tutto particolare: rilegge i grandi pensatori del Novecento - da Hannah Arendt a Vasilij Grossman, da Etty Hillesum a Vàclav Havel - che si sono interrogati sul bene possibile nelle situazioni estreme, e individua quale sia stata di volta in volta la molla che ha spinto i protagonisti a gesti di bontà apparentemente insensata. La speranza è che questo esercizio della memoria possa dare l'avvio a una sorta di staffetta della responsabilità morale che si tramandi ai giovani, affinché possa formarsi una generazione che cresca nell'idea della tolleranza e del rispetto reciproco. -
L' estate dei giochi spezzati
È una calda sera d'estate a Barcellona quando Marc Castells, diciannovenne rampollo di una famiglia dell'alta borghesia, muore cadendo dalla finestra della sua camera da letto. Il ragazzo non era solo: con lui i suoi due migliori amici, Aleix Rovira e Gina Marti. Fin dall'inizio la vicenda non è chiara e diversi particolari non quadrano. Che motivi poteva avere per uccidersi un ragazzo come Marc? La madre, soprattutto, sembra non credere all'ipotesi del suicidio e chiede al capo della polizia, suo amico di vecchia data, di fare luce sul caso. Le indagini vengono affidate all'ispettore Héctor Salgado, quarantenne affascinante e complicato di origine argentina, separato e con un figlio adolescente, appena rientrato in servizio dopo una sospensione disciplinare. Salgado si rende ben presto conto di trovarsi di fronte a un caso molto delicato. Marc, da poco tornato da un soggiorno a Dublino, sembrava ossessionato da un tragico episodio avvenuto molti anni prima, quando era solo un bambino. La sua morte è forse collegata a un passato inconfessabile i cui fantasmi ancora aleggiano nel presente? E perché quella sera ha litigato furiosamente con i suoi amici Aleix e Gina? Entrambi danno all'ispettore l'impressione di nascondere qualcosa e di avere dei conti in sospeso con Marc. E proprio quando la soluzione appare a portata di mano, ecco che tutto torna a ingarbugliarsi lasciando trasparire scenari ancora più torbidi, in un mondo governato da privilegi e abusi di potere. -
Un rigido inverno
Mancano due settimane a Natale quando la piccola città di Hull, sulla costa nordorientale dell'Inghilterra, viene sconvolta da una tragica serie di eventi. Daphne, una ragazzina originaria della Sierra Leone adottata da una famiglia locale viene uccisa a colpi di machete sul sagrato della chiesa di Holy Trinity. L'unico superstite di un naufragio avvenuto quarant'anni prima viene trovato morto su una scialuppa in mezzo al mare. Un uomo scampato all'incendio da lui stesso appiccato dove hanno perso la vita i suoi familiari brucia vivo nella sua stanza d'ospedale. Sarà il sergente Aector McAvoy a occuparsi di questa scia di inspiegabili morti. Gigante buono e timido dedito alla famiglia, poliziotto atipico e integerrimo, poco propenso alla violenza e all'uso delle armi, McAvoy è stato isolato dai colleghi dopo uno scandalo che lo ha visto mettere sotto accusa i suoi ex capi. Il suo istinto lo porta a poco a poco a convincersi che tutti questi avvenimenti siano collegati tra di loro e riconducibili alla mano di un unico killer. Ma qual è il motivo che lo spinge a colpire? È questa la chiave che consentirà a McAvoy di calarsi nella mente dell'assassino intuendo il suo delirio di onnipotenza. La cosa più difficile è trovare le prove a sostegno della sua tesi per convincere i superiori ad appoggiarlo, abbattendo il muro di scetticismo che lo circonda e poter così incastrare il colpevole. Primo di una serie di thriller con protagonista l'anticonvenzionale sergente Aector McAvoy... -
La detective miope
Irene Ricart è una detective privata di Barcellona. È appena uscita da un ospedale psichiatrico dove è rimasta internata per diversi mesi dopo che il marito un poliziotto e la figlia di dieci anni sono stati assassinati. Ora che ha perso tutto, Irene ha un unico obiettivo: trovare la persona che ha sterminato la sua famiglia. Basandosi sulla teoria dei sei gradi di separazione, si convince che può riuscire a scovare il killer dal momento che, se già normalmente tutte le persone sono collegate tra di loro, potrebbero esserlo anche i casi criminali. Fortunatamente Miguel Marín le offre di lavorare per la sua agenzia e Irene comincia a risolvere i primi casi che la mettono in contatto con personaggi abbastanza improbabili e originali un venditore di hamburger convinto di essere l'erede al trono delle Hawaii, una rumena specializzata nell'estrarre il veleno dai ragni, un'attrice porno che soffre di alopecia... Ma Irene ora ha fretta, perché man mano che procede nelle sue investigazioni la sua incalzante miopia aumenta proporzionalmente... -
Metodo pratico di guerriglia
Uno storico brasiliano riceve l'incarico di curare la biografia di Paulo Neumann, un connazionale unitosi alla formazione guerrigliera di Che Guevara durante la sua ultima campagna rivoluzionaria in Bolivia, nel 1966. Trovandosi a dover analizzare l'intera vicenda boliviana, il nostro narratore mette mano a una serie di interessantissimi materiali storici e ricostruisce le difficoltà che caratterizzarono la spedizione in cui il Che era affiancato dalla famosa guerrigliera Tania e dal suo istruttore Mercy. Emerge così un ritratto inedito del Che, non solo il guerrigliero indomabile che la sua iconografia eroica ci ha consegnato ma anche un combattente sprovveduto, poco esperto di strategie militari, che non riesce a tradurre nella realtà né l'utopia, né le strategie che pure prepara con tanto entusiasmo. Marcelo Ferroni dà vita a un pastiche che mescola realtà e invenzione narrativa basandosi su documenti reali, diari, trascrizioni di interrogatori, fotografie, e su una nutrita serie di studi. Le paranoie dei guerriglieri, i travestimenti per non farsi scoprire dalle autorità, i limiti e le contraddizioni del ""metodo pratico della guerriglia"""" sono messi in luce con grande ironia: una storia di ambizione e follia, carica di avventura, amore e suspence, che si concluderà con un'amara sconfitta."" -
Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi
Luglio 1986. Leo Pontecorvo, quarantottenne oncologo pediatrico di fama internazionale, viene accusato di un reato ripugnante. Dalla sera alla mattina, il professor Pontecorvo si ritrova trasformato nell'oggetto privilegiato del pubblico biasimo: vittima inerme di odio, pettegolezzo, delazione, calunnie, intimidazioni. Leo sarebbe forse in grado di sopportare tutto questo: ciò che lo annienta è il silenzio della moglie e dei figli. Che siano loro i primi a non credere alla sua innocenza? Con lo sguardo feroce ma sempre emotivamente compromesso, con la capacità di affondo psicologico Piperno ci racconta la storia di un uomo di successo giunto improvvisamente alla resa dei conti con il proprio narcisismo e le proprie infantili fragilità; ci racconta una famiglia, i suoi riti, le sue tenerezze e i suoi tabù. E insieme scandaglia i meccanismi della nostra psiche, l'urgenza collettiva di capri espiatori, le sottili ma spaventose distorsioni generate dalla lente deformante dell'informazione. -
Siamo solo amici
Giacomo è un portiere d'albergo veneziano. Rafael è un ex-portiere di calcio brasiliano. Sono entrambi a un appuntamento con il destino ma l'essere stati davanti a una porta è l'unica cosa che hanno in comune. Il primo, dopo cinque anni di attesa, sta per rivedere la donna della sua vita: una signora sposata il cui mantra è ""non si bada a spese"""", eternamene in conflitto tra i precetti religiosi e quelli astrali. Il secondo insegue un'attrice di telenovela, in fuga dal personaggio che le ha rubato l'anima. In un incontro fortuito e surreale Giacomo e Rafael instaureranno un rapporto singolare a tratti equivoco, che li porterà a capire chi sono e cosa desiderano. A sparigliare i piani, in una storia squisitamente teatrale, ci si metteranno altre due donne: una prostituta d'alto bordo che pensa di assomigliare a Gesù, e una giovane cassiera ostaggio della famiglia meridionale e dei look di Lady Gaga. Sullo sfondo, oltre il via vai dei clienti dell'hotel, una Venezia tratteggiata come un acquerello, lontana dalle cartoline, in cui la gente parla ancora in dialetto, ha paura degli stranieri e non sa rinunciare a un prosecco prima di cena."" -
Il volto dell'amore
Nel percorso compiuto dall'arte per raffigurare il corpo, il volto e l'anima dell'uomo, l'immagine dell'amore occupa un ruolo centrale. Se la letteratura e la filosofia hanno da affrontato il tema con straordinaria profondità, le arti visive hanno dovuto concentrare tutto nell'istante di una sola immagine; per questo sono state a lungo attratte dall'eros. Più arduo si è rivelato il cammino che ha portato alla raffigurazione delle infinite sfumature dell'amore attraverso le fattezze umane, ma la pittura e la scultura si sono dimostrate all'altezza della sfida, dando vita a veri e propri capolavori di introspezione psicologica. Flavio Caroli ci accompagna in un viaggio che prende le mosse dalla sensualità pagana degli affreschi pompeiani e ha il suo punto di svolta con Leonardo da Vinci. Giorgione e Raffaello sono gli artisti che ""scolpiscono"""" per la prima volta la psicologia nei volti dell'amore. L'amore sacro e quello familiare del Cinquecento, l'amore naturale della pittura seicentesca e settecentesca, l'erotismo lieve e carnale di Antonio Canova e quello magico e intenso di Francisco Goya, il bacio romantico e risorgimentale di Francesco Hayez, l'ossessivo tentativo di cogliere l'invisibile attraverso il visibile di Edgard Degas, segnano le tappe di un percorso che vedrà le sue colonne d'Ercole sulla soglia del XX secolo, quando l'inconscio freudiano entrerà con prepotenza nella cultura occidentale."" -
Ameni inganni
Alberto ha due grandi passioni, e una piccola mansarda dove le nasconde al resto del mondo. Adora le astronavi, che colleziona sotto forma di modelli ricostruiti con cura maniacale. E venera le ragazze, che coccola e cataloga con cura, se possibile, anche maggiore. Ne conosce di nuove ogni mese, grazie a certe riviste porno americane - Sophie e Clara, Judith e Leila, Sandreta e Deborah, e poi Jenny, Kerry, Carmen, Marlies... Alberto vuol bene a ciascuna di loro, ma in cima a tutte c'è Olga: che non è una ragazza di carta, e che grazie a Twitter condivide ogni segreto con lui. Solo che Alberto non ha quindici anni, ma quarantuno. Studente brillante all'epoca delle superiori, una volta iscritto alla facoltà di Fisica ha falsificato tutti i voti del suo libretto universitario, scegliendo di non lavorare e di rimanere accanto a sua madre. Quando la mamma all'improvviso muore Alberto è in difficoltà, costretto a occuparsi di cose nuove, inquietanti e sconosciute: come preparasi da mangiare, come aprire un conto in banca. Un giorno, per caso, reincontra Letizia, la sua fidanzata del liceo, e capisce che è la sua reale occasione per spezzare la solitudine. Con la stessa paziente perizia con cui assembla i pezzi delle astronavi o esamina ogni centimetro delle sue amiche patinate, dà inizio al suo assedio. Tutto fatto di menzogne, a cui è lui il primo a credere... -
Uccellino del paradiso
1983: un efferato delitto sconvolge la cittadina di Sparta, nella provincia americana. L'affascinante Zoe Kruller, cameriera in una gelateria e cantante di bluegrass che insegue la celebrità, viene brutalmente strangolata nella casa dove vive con un'amica dopo aver lasciato il marito, di origine pellerossa, e il figlio Aaron. I sospetti cadono sull'avvenente Eddy Diehl, che aveva una relazione con lei. E nell'ambiente torbido e soffocante di Sparta l'accusa mette in moto un meccanismo perverso che distruggerà il ménage familiare e la vita di quest'uomo. Testimone silenziosa della vicenda è Krista, la figlia di Eddy, profondamente legata al padre e convinta della sua innocenza. È lei a rievocare sul filo della memoria la figura paterna e gli anni trascorsi sotto il segno d'un terribile trauma. Ma la sua esistenza si intreccia anche con quella di Aaron, ragazzo difficile e problematico che reca nei tratti e nell'indole l'impronta del suo retaggio indiano. Accomunati dalla dolorosa perdita dei genitori che ha posto bruscamente fine alla loro infanzia, si ritroveranno coinvolti in un amore acerbo e inespresso, con il quale riusciranno a confrontarsi solo da adulti. ""Uccellino del Paradiso"""" è un romanzo di formazione che combina sensualità e violenza, un racconto dove la tenerezza si intreccia indissolubilmente con la crudeltà. Ambientato nella regione settentrionale dello Stato di New York che è per la Oates un autentico """"luogo dell'anima""""."" -
Le diete della salute
"Con il cibo si possono curare molti problemi di salute e addirittura intervenire su alcuni aspetti del carattere per diventare più sani, più belli e più felici."""" Rosanna Lambertucci continua il suo appassionato percorso alla ricerca del benessere e lo dedica a tutti, proprio a tutti, perché non è mai troppo presto né troppo tardi per prendersi cura di se stessi. La scoperta contenuta nelle """"Diete della salute"""" è che i cibi, se correttamente combinati, sono capaci di correggere inestetismi, mitigare disturbi vari e, non ultimo, migliorare il nostro carattere. Ciò che mangiamo, spiega la Lambertucci, influisce direttamente sull'umore. Un'alimentazione inappropriata può generare, per esempio, svogliatezza e cattiva disposizione verso gli altri perché le molecole dei cibi agiscono direttamente anche sul nostro stato d'animo. Imparare a sfruttare positivamente questi silenziosi meccanismi è la chiave d'accesso a un mondo di benessere. """"Le diete della salute"""" è una guida per rimettersi in forma. Ma non è un rimettersi in forma fine a se stesso: è un salto di qualità nell'approccio al cibo e, più in generale, alla vita quotidiana. Perdere qualche chilo, ritrovare energie considerate sepolte, riscoprire la trascurata bellezza del proprio corpo, riuscire a godere della buona tavola senza esserne dipendenti, migliorare il proprio carattere diventa un irrinunciabile stile di vita, facile da mantenere nel tempo." -
Facciamo la pappa. A tavola coi bambini
Spesso, nelle case con bambini, il momento del pasto diventa l'occasione per estenuanti partite di braccio di ferro tra grandi e piccini. Come fare? Tata Francesca spiega come liberarsi dalle cattive abitudini, come adottare i principi di un'alimentazione sana e come trasformare pranzi e cene in un momento da vivere con gioia e serenità, gustando il piacere del cibo e della reciproca compagnia. -
Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana
Secondo voi ""kibbutz"""" è un'espressione usata dalle contadine di Alberobello quando sentono bussare alla porta del trullo? """"Venerea"""" si dice di donna bellissima e diafana? """"Prostata"""" di persona sdraiata a terra, a faccia in giù, in atto di adorazione? """"Kandinsky"""" è un dolce nazionale ungherese? E, passando al latino, Memento mori significa """"il mio mento sembra quello di un negro""""? Brevi manu """"tenere le mani all'altezza delle ascelle""""? Deus ex machina """"perdio, che macchina!""""? Allora avete bisogno di questo Prontuario comico della lingua italiana, un saggio tanto divertente quanto impietoso, scritto da una delle più grandi voci umoristiche della nostra storia. Villaggio ci fa ridere e riflettere sull'italiano scritto e quello parlato, la neolingua degli SMS e dei computer, i congiuntivi degli accademici e il linguaggio degli intellettuali di sinistra. Così l'inventore di Fantozzi torna a fustigare, esaltare, fotografare l'italiano medio. Inteso, stavolta, come lingua."" -
Per aspri sentieri
Quando Mussolini annuncia l'entrata in guerra dell'Italia, nel giugno 1940, Norberto è uno studente liceale; vive gli eventi drammatici e convulsi di quegli anni con la passione, il desiderio e la paura di crescere tipici della sua età. E ora, ormai anziano, ricorda e racconta. Il filo della memoria si dipana lungo i decenni, scorre sulla Roma occupata dai tedeschi e sulla Liberazione, sul primo amore e sugli studi, quando scopre la passione per la scienza sperimentale, diventa chimico e trova lavoro alla dogana di Genova, dove si fa amare e rispettare per la sua competenza e onestà. La sua vita di uomo è illuminata dagli affetti, per il figlio Vittorio, per il nipote Giulio, ma soprattutto per la moglie Maria Pia, la compagna con la quale condividerà le gioie, le sofferenze, le sorprese, gli sconforti e gli entusiasmi di un'intera esistenza. Fino a quando alla donna non verrà diagnosticato un male destinato a consumarla e spegnerla. E assieme a lei anche Norberto dovrà incamminarsi per un nuovo ""aspro sentiero """", quello della malattia, del dolore, della perdita. Per aspri sentieri è il racconto, sobrio e commovente, della vita di un uomo """"normale"""", testimone di uno spaccato della storia d'Italia, dagli anni Quaranta al Duemila. Ma è anche uno struggente ultimo omaggio a una figura di donna amatissima, alla giovinezza, alla vita."" -
Festival. 60 anni di Sanremo. Una storia italiana
È il 29 gennaio 1951 quando alla radio viene trasmessa la prima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo. Presenta Nunzio Filogamo, appena venti le canzoni in gara, il costo del biglietto è di 500 lire. Siamo nell'Italia del centrismo di De Gasperi, del Piano Marshall e della riforma agraria eppure, a dispetto delle poche righe che il ""Corriere della Sera"""", unico tra i quotidiani dell'epoca, dedicò alla nuova manifestazione, quella che doveva essere una semplice competizione canora si trasformò anno dopo anno in un grande spettacolo popolare destinato all'immensa platea televisiva. Ma non solo. Nel corso dei decenni - mentre l'Italia e gli italiani cambiavano volto - su Sanremo si sono interrogate le penne di scrittori e polemisti, sociologi e opinion maker: autentica e fedele colonna sonora del paese o cartolina illustrata, sempre più sbiadita, di un provincialismo culturale duro a morire? Snobbato dai pochi (pochissimi) cantautori che non vi hanno mai partecipato, stigmatizzato dagli intellettuali superciliosi, il Festival si è rivelato nel tempo un termometro piuttosto affidabile delle evoluzioni del costume e della società. Districandosi in mezzo a una mole imponente di dati, aneddoti e retroscena, ma senza perdere di vista il contesto politico ed economico dell'ultimo mezzo secolo, Carlo Maria Lomartire tratteggia l'affresco musicale di un'intera nazione e, insieme, un album di ricordi nel quale ognuno di noi si può ritrovare.""