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I dolori del giovane Werther
«Che cos'è mai il nostro cuore senza l'amore? È come una lanterna magica senza lume!»Un successo clamoroso: romanzi ispirati a Werther, abiti modellati su quelli indossati da Werther, profumi intitolati a Werther invasero l'Europa all'uscita del romanzo, nel 1774. Nel 1787 Goethe ne pubblicò una seconda stesura, destinata a diventare un classico della letteratura mondiale: un libro che, al di là della sua importanza storica come primo grande testo del romanticismo, conserva un fascino profondo, un'inconfondibile originalità nel modo in cui la prosa si adegua ai successivi stati emozionali del personaggio, ora rapito nell'osservare la bellezza di un frammento di natura, ora rinchiuso in se stesso mentre nel suo cuore si agitano tempestose passioni. -
Frankenstein
«Batterò nuove strade, sperimenterò poteri sconosciuti e svelerò al mondo i misteri più nascosti della creazione.»Tra i ghiacci dell'Artico l'esploratore Robert Walton trova un uomo stremato e lo accoglie sulla sua nave. È Victor Frankenstein, che gli racconta la sua terribile storia. Giovane e brillante scienziato, Frankenstein è riuscito a infondere la vita in una mostruosa creatura da lui stesso assemblata con pezzi di cadavere. Ma il successo ha avuto un prezzo, e tremendo... Pubblicato nel 1818, Frankenstein, o il moderno Prometeo – favola potente e terribile scaturita dalla fantasia della diciannovenne Mary Wollstonecraft Godwin, poi moglie di Shelley – venne composto nell'estate del 1816 quasi per gioco, ma si impose da subito nella cultura occidentale per la sua forza di mito antico e contemporaneo. -
Northanger Abbey
La giovane Catherine Morland, in villeggiatura a Bath, visita la sinistra abbazia di Northanger e ne rimane suggestionata al punto di confondere, progressivamente, fantasia e realtà. Divertita denuncia dei pericoli di un'acritica accettazione della letteratura, ""Northanger Abbey"""" è al tempo stesso un'appassionata difesa della scrittura romanzesca che, da parodia dei falsi orrori della narrativa gotica, si muta in un romanzo di disincantato realismo. Pubblicato postumo, """"Northanger Abbey"""" è un raffinatissimo gioco intellettuale in cui realtà e immaginazione si riflettono l'una nell'altra."" -
Emma
«Quali notizie?» «Oh, le migliori del mondo: un matrimonio.»Emma Woodhouse – giovane, bella, intelligente e ricca – diventa amica di Harriet Smith, una donna di ben diverse fortune. E si ostina, ignorando la differenza sociale, a voler trasformare l'amica in una donna di fascino, a sua immagine e somiglianza. Nel frattempo avvia un flirt con un giovanotto, Frank Churchill... Romanzo di grande complessità, Emma è tra le opere di Austen quella che ottenne fin dal suo apparire la maggior risonanza. Un libro di estrema eleganza e modernità, a detta di molti il suo capolavoro. -
Le notti bianche
«Era una notte incantevole, una di quelle notti che succedono solo se si è giovani.»Passeggiando solitario lungo il fiume in una notte bianca, l'eroe del racconto – un tipico ""sognatore romantico"""" che trascorre i suoi giorni immerso nella dimensione del sogno – incontra una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore. Coraggiosamente decide di fuggire dal regno dei sogni e delle fantasticherie e di aprirsi alla vita. Ma quando la ragazza gli rivela di amare un altro, la sua speranza svanisce, annullata dalla vendetta del destino, ricacciata nella dimensione del sogno, a un tempo capace di dare felicità e sofferenza. Un regno delle illusioni che è anche metaforicamente simbolo del male.Con uno scritto di André Gide."" -
I Malavoglia
«Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza... tutti buona e brava gente di mare.»Una barca, la più vecchia del paese, dal nome benaugurante, la Provvidenza, e una bella casa all'ombra di un nespolo: questi i poli intorno a cui ruota la vita della famiglia Toscano, detti i Malavoglia. Gente onesta, laboriosa, fedele ai valori antichi, tre generazioni strette attorno al patriarca Padron 'Ntoni, destinate a perdersi in un susseguirsi di rovesci di fortuna. Attorno alle loro sventure, l'intera comunità di Aci Trezza, quasi un coro testimone e partecipe della tragedia dei protagonisti. Insieme con I promessi sposi, I Malavoglia (1881) rappresenta il maggiore contributo italiano alla grande stagione del romanzo europeo.Introduzione di Carla Riccardi. Con un saggio di Vincenzo Consolo. -
Le avventure di Huckleberry Finn
«Tutta la letteratura americana nasce da Huckleberry Finn. Non c'era niente prima. Non c'è stato niente del genere dopo» – Ernest HemingwayIl giovanissimo Huck discende il Mississippi su una zattera insieme allo schiavo fuggiasco Jim. Le loro avventure rispecchiano le ansie profonde di una giovanissima nazione: i problemi razziali, l'incombere della guerra civile, le divisioni di classe. Con Le avventure di Huckleberry Finn Twain ha fatto del racconto picaresco uno strumento di analisi sociale e del Bildungsroman un'epopea universale che riecheggia i temi antichissimi del viaggio e dell'iniziazione alla vita. Ma soprattutto ha creato un eccezionale strumento espressivo: la lingua americana, con tutti i suoi slang, usata senza reticenza o censura. -
Ragione e sentimento
«Venne letto il testamento e, come quasi tutti i testamenti, procurò in egual misura delusione e felicità.»Alla morte del padre, le giovani sorelle Elinor, Marianne e Margaret Dashwood, lasciate in ristrettezze economiche dall'avido fratellastro, si ritirano a vivere modestamente nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell'amore, oltre alle difficoltà della vita quotidiana e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne. Attorno a questo processo di maturazione si sviluppa una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa Jane Austen descrive il contrasto tra istanze psicologiche e morali e analizza tutta la complessa interiorità dei suoi personaggi. -
Macbeth. Testo inglese a fronte
Scritto tra 1605 e 1608, dopo ""Otello"""" e """"Re Lear"""", """"Macbeth"""" mette in scena la vicenda di Macbeth che, già vassallo di re Duncan di Scozia, divorato dall'ambizione e dalla brama di potere dopo che tre streghe gli hanno profetizzato un futuro da sovrano, insieme alla moglie progetta e porta a compimento il regicidio per salire al trono. Definita dagli studiosi, di volta in volta, tragedia dell'assassinio, del male, della dannazione, dell'ambizione, della paura, l'opera è dominata dalle figure di Macbeth e di Lady Macbeth. Grandi nell'infamia, ma non monolitici nella loro crudeltà, i due protagonisti sono preda di contraddizioni e incertezze che conferiscono loro quella grandezza tragica in cui si manifesta la sublime capacità di Shakespeare di indagare l'animo umano. Con un saggio di Yves Bonnefoy."" -
I segreti di Londra. Storie, luoghi e personaggi di una capitale
Trafalgar Square, con la statua di Horatio Nelson in cima alla poderosa colonna di granito; la Torre di Londra, dalle atmosfere ancor oggi inquietanti; l'East Side, cupa e delittuosa, in cui si aggiravano Mr Hyde e Jack lo Squartatore; Greenwich e il Tamigi dei corsari e dei pirati, che ebbero un ruolo importante nella costruzione dell'Impero. Sono solo alcuni dei luoghi della capitale britannica attraverso cui Corrado Augias ci accompagna, svelando le storie significative, misteriose e spesso sconosciute che si nascondono dietro le vie, i monumenti, i parchi, traccia dei numerosi passati succedutisi nel ciclo vitale di questa straordinaria città. -
Dracula
«Mi stava vicino, lo vedevo da sopra la spalla, ma nello specchio non si rifletteva!»In Transilvania per concludere la vendita di una casa londinese al Conte Dracula, discendente di un'antichissima casata locale, il giovane agente immobiliare Jonathan Harker scopre che il suo cliente è una creatura di mistero e orrore... Dracula, archetipo delle infinite storie di vampiri narrate dalla letteratura e dal cinema, mette in scena l'eterna lotta tra il Bene e il Male, ma anche tra la ragione e l'istinto, tra le pulsioni più inconfessabili e il perbenismo non solo vittoriano. Una storia scaturita dall'inconscio ed entrata in tutti i nostri incubi.Introduzione di Carol A. Senf. Con un saggio di Alessandro Baricco. -
La straordinaria avventura di una vita che nasce. Nove mesi nel ventre materno
Questo libro racconta una straordinaria avventura: quella di una semplice cellula fecondata, così piccola da essere invisibile a occhio nudo, che moltiplicandosi in miliardi di altre cellule riesce a diventare, in soli nove mesi, un Homo sapiens. ""La straordinaria avventura di una vita che nasce"""" è la cronaca di questa crescita, raccontata in base alle più recenti scoperte scientifiche. Ma è anche un utilissimo strumento per rispondere ai dubbi, alle curiosità e ai timori dei neogenitori su tutti gli argomenti relativi al benessere di mamma e bambino, dai problemi legati alla fertilità allo sviluppo psicofisico del neonato."" -
La Divina Commedia. Paradiso
«Nel ciel che più de la sua luce prende / fu' io, e vidi cose che ridire / né sa né può chi di là sù discende.»rnrnLa terza «sublimis cantica» – come il suo autore, con profonda consapevolezza e bellezza, la definì – contiene in sé qualcosa di unico, che la rende diversa da ogni altra composizione della letteratura. Essa appare nuova anche rispetto alle prime due parti del poema, già così rivoluzionarie nell'invenzione e nel linguaggio. Perché la poesia del Paradiso non racconta vicende di uomini, non descrive paesaggi. Essa si sostanzia di cose che non si vedono e che, soltanto, per fede, si sperano. E tuttavia anche e soprattutto qui il genio di Dante riesce a esprimersi con versi di grande potenza, che si imprimono per sempre nella mente del lettore con immagini di straordinaria forza suggestiva. -
La Divina Commedia. Purgatorio
«Qui fu innocente l'umana radice, qui primavera sempre e ogne frutto.»rnrnIl secondo regno dantesco, «dove l'umano spirito si purga / e di salire al ciel diventa degno», è, dei tre, quello che porta nella sua struttura, sia fisica sia morale, la maggiore novità d'invenzione: si potrebbe addirittura dire che è un mondo, nel suo aspetto e nel suo spirito, soltanto dantesco. Circola per tutto il «Purgatorio» un'atmosfera difficilmente definibile, come di raccolto incanto, che avvolge il lettore fin dall'inizio e l'accompagna alle soglie del Paradiso: cogliere lo spirito di quella delicatissima aura che tutto avvolge è la via per intendere il «Purgatorio» dantesco nella profonda bellezza che lo distingue. -
La Divina Commedia. Inferno
«Noi siam venuti al loco ov'i' t'ho detto / che tu vedrai le genti dolorose / c'hanno perduto il ben de l'intelletto.»rnrnNei trentaquattro canti dell'«Inferno» Dante racconta l'inizio del suo viaggio ultraterreno, a partire dallo smarrimento nella «selva oscura», dove incontra la sua guida, il poeta Virgilio, giù per i diversi gironi fino all'orrenda visione di Lucifero e alla faticosa risalita «a riveder le stelle». Un itinerario nell'animo umano lungo il quale Dante incontra indimenticabili personaggi (Paolo e Francesca, Farinata, il conte Ugolino, Ulisse...), alle cui tristi vicende guarda con giudizio fermo ma anche con una pietas che è forse il maggior segno del suo profondo immedesimarsi nell'animo umano. Da questo atteggiamento di estrema modernità deriva l'universalità dell'«Inferno», che fa dell'esperienza ultraterrena di Dante un viaggio che può essere di tutti. -
Pensieri. Testo greco a fronte
«Nessuno perde altra vita se non quella che sta vivendo.»Perenne attualità dei contenuti e immediatezza della forma espressiva hanno garantito nei secoli fama costante ai Pensieri di Marco Aurelio. Si tratta di momenti di riflessione e di introspezione, ora profondi ora comuni e quotidiani, in cui l'imperatore esamina – in un quadro di riferimento etico e filosofico di impostazione stoico-cinica – il passato, la propria condotta, la corrispondenza delle azioni da lui compiute con i princìpi che le ispiravano. Gli slanci verso l'infinito, le angosce esistenziali, i bisogni metafisici alimentati o incrinati dalle consapevolezze terrene, l'ansia di liberazione spirituale, il desiderio di interiorità come ""rifugio"""" nella temperie della vita sono segni eloquenti di un intimo colloquio dell'anima con se stessa."" -
Simposio-Apologia di Socrate-Critone-Fedone. Testo greco a fronte
«L'esistenza priva di curiosità non è umana vita.»Ossessionato dalla verità e deciso a insegnare all'umanità il metodo per ricercarla, protagonista di questi dialoghi è Socrate, lo stravagante intellettuale che parla nelle piazze dell'Atene del V secolo. Il Simposio lo ritrae nel fervore dell'insegnamento; l'Apologia è la sua autodifesa davanti al tribunale che lo condannerà a morte; il Critone lo fa vedere in carcere, che rifiuta la possibilità di fuga; il Fedone è il sobrio e commovente resoconto delle sue ultime ore, con l'indimenticabile lezione sull'immortalità dell'anima. In tutti rifulge la lingua di Platone, di una naturalezza disarmante nel modo in cui, tra domande e risposte, fluiscono le più vertiginose questioni filosofiche. -
L' universo in un guscio di noce
A partire dall'origine del cosmo, l'astrofisico Hawking spiega la relatività e la meccanica quantistica, le ipotesi sulla vera forma del tempo e dello spazio, la non lontana possibilità di navigare nel tempo, rispondendo alle grandi questioni circa l'origine della vita, la sua presenza in universi a noi sconosciuti, il suo futuro e quello della ricerca scientifica. Il libro è ricco di illustrazioni che aiutano a chiarire meglio i concetti presentati e si rivolge a chiunque voglia capire l'universo in cui viviamo, trasmettendo l'entusiasmo dello scienziato che, giorno dopo giorno, insegue e scopre i segreti del cosmo. -
Peanuts
Charlie Brown, perdente in erba con l'inconfondibile maglietta gialla a zig-zag. Il suo cane Snoopy, bracchetto dalla fervida fantasia che dal tetto della sua cuccia vive mille avventure. L'amico Linus, perennemente attaccato alla sua coperta, insicuro, ipersensibile, gentile con tutti... persino con la sua odiosa sorella Lucy, prepotente e sarcastica. Eppure anche lei ha un punto debole: il piccolo pianista Schroeder... Creati nel 1950 e da allora diventati sempre più popolari, i Peanuts danno vita a un mondo infantile di delicata ironia e di sottile psicologia in cui si ritrovano vizi e virtù, pregi e difetti degli adulti. -
Adelphoe-Heautontimorumenos. Testo latino a fronte
«Sono un mostro. Nulla di ciò che è umano mi è estraneo.»Rappresentate per la prima volta nel 163 e nel 160 a.C., Heautontimorumenos (""Il punitore di se stesso"""") e Adelphoe (""""I fratelli"""") traggono il loro soggetto da opere di Menandro, il grande commediografo greco, e negli intrecci sembrano non discostarsi dal canone: giovani innamorati, genitori che li contrastano, bambini perduti di cui si ritrovano le origini, e immancabile lieto fine. Ma tutta nuova è, in questi come negli altri testi di Terenzio, l'attenzione per la psicologia dei personaggi, che riescono ad affrancarsi dal cliché buffonesco tradizionalmente imposto dal genere comico. Una profonda humanitas coinvolge giovani e vecchi, austere matrone e procaci cortigiane, e Terenzio la indaga con lingua elegante e raffinata.""