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Lezioni di fiducia per diffidenti. Quando il controllo è il problema e non la soluzione
In questo libro impareremo ad abbandonare le zavorre inutili e lasciarci sedurre dalla leggerezza di una profonda fiducia nella vita e negli altri.rnrnTutto sotto controllo: la propria vita, e a volte anche quella degli altri. È faticoso, ma se ci si riesce, si prova un senso di padronanza che crea l'illusione di poter gestire davvero tutto. Ma quando quest'idea viene smentita, e prima o poi accade a tutti, si scopre la propria umanità, fatta di fragilità, limiti e incertezze. In un momento storico in cui sembra impossibile potersi fidare del prossimo e in cui ci sentiamo sempre più soli, finiamo per lasciare che la diffidenza proietti ombre sinistre su tutto e tutti. Non ci salva l'impressione di essere padroni del nostro micromondo. Il sollievo dalla faticosa battaglia per controllare tutto da soli, e il balsamo sulla ferita che la vita sovente infligge all'idea di sé come persone forti e indipendenti, è la resa a uno spazio più ampio e potente del nostro io. Per arrenderci e non impantanarci, occorre uscire dall'angustia di noi stessi, accettare di aprirci agli altri e al mistero dell'essere vivi. Bisogna poter immaginare che ci sia un oltre, e accoglierlo a occhi e cuore e braccia aperti. Occorre lasciar andare la paura, che ci costringe a un eccesso di controllo, e coltivare la fiducia nella vita, che ne sa più di noi come individui isolati. Occorre liberare l'energia dalle trappole emotive, dai circoli viziosi, dalle ruote di criceto, dal rimuginio sfinente. La ricompensa è la leggerezza. -
La scienza della personalità. Come cambiare quello che non ci piace di noi
Leggendo questo libro acquisirete una migliore comprensione di chi siete ora, di come vi percepiscono gli altri e di quali aspetti di voi stessi vorreste cambiare. rnrn""Questo libro vi offrirà una tabella di marcia efficiente per conseguire quella libertà che segretamente avete sempre desiderato"""" - rnrnPsichiatri e psicologi per molto tempo hanno nutrito la convinzione che la nostra personalità si formasse essenzialmente nella prima infanzia e rimanesse coerente per tutta la vita. Tuttavia recenti scoperte pionieristiche hanno infranto la falsa convinzione che ci troviamo bloccati nei tratti negativi della nostra personalità, che sono spesso ostacoli gravi alle nostre potenzialità in termini di felicità e successo. Da soli, con l'aiuto di un terapeuta o con una combinazione dei due possiamo infatti ottenere un cambiamento significativo della nostra personalità in pochissimo tempo, già in soli trenta giorni. Leggendo questo libro acquisirete una migliore comprensione di chi siete ora, di come vi percepiscono gli altri e di quali aspetti di voi stessi vorreste cambiare. Se pensate che una reazione emotiva indesiderata, un modello di interazione con gli altri o schemi di pensiero radicati vi imprigionano da tutta una vita, qui apprenderete gli strumenti per evitare anni di psicoterapia, autoesplorazione o rimuginazioni per ogni singolo evento negativo che vi sia capitato. Con un po' di impegno a cambiare, acquisirete le tecniche utili per raggiungere i vostri obiettivi e migliorare voi stessi."" -
La rabbia delle donne. Perché esplode e come sfruttare il suo potenziale nascosto
Questo libro e gli esercizi pratici in esso proposti vi aiuteranno a riconoscere e sciogliere varie tipologie di collera e a sfruttare gli strumenti dati da quest'emozione per la crescita personale, in quanto prezioso orientamento verso la vostra vera identità, i vostri valori e i vostri veri bisogni.rnrnTristi, frustrate, deluse o, più onestamente, furiose? Considerate la rabbia un'emozione da reprimere? Oppure la fate esplodere come un'eruzione vulcanica, irrazionale e irrefrenabile? Da sempre la rabbia è considerata un'emozione sgradevole e deprecabile, dalla cattiva fama. Questo vale in particolare per le donne: di fatto, una donna che esprime liberamente la propria rabbia viene definita stizzosa, isterica o eccessivamente drammatica. Per questo, le donne hanno più degli uomini la tendenza a rimuoverla e a mimetizzarla, in primis a se stesse, dietro il volto dell'amarezza, della delusione, del dolore. Tutto, tranne che il suo. Eppure, dietro ogni arrabbiatura c'è un bisogno non soddisfatto e, sovente, un potenziale non sfruttato, che sarebbe invece molto più conveniente saper comprendere e accogliere. A questo scopo, Schmale-Riedel ha indagato come questa emozione si declina nell'universo femminile, per scoprire le peculiarità con cui le donne la vivono e come possono trasformarla in un loro punto di forza. Questo libro e gli esercizi pratici in esso proposti vi aiuteranno a riconoscere e sciogliere varie tipologie di collera e a sfruttare gli strumenti dati da quest'emozione per la crescita personale, in quanto prezioso orientamento verso la vostra vera identità, i vostri valori e i vostri veri bisogni. -
La magica virtù di misurare le parole. Quando tacere, come parlare
Saper tacere è la forza nascosta della persona che agisce in piena coscienza e sa esprimersi con saggezza, a ragion veduta, che sa ascoltare prima di dire, che usa le parole giuste al momento giusto. E che sa anche non usarle affatto.rnrn«Questo libro ci interroga sul nostro modo di comunicare, per ritrovare parole che abbiano senso e peso» – Cerveau et PsychornrnTacere permette di assaporare ciò che è. Nella musica, i silenzi sono importanti quanto le note. senza il silenzio meditato, la musica potrebbe diventare rumore!rnrnMai come oggi è facile comunicare e dare voce ai nostri pensieri attraverso l'uso delle parole. Twitter, sms, e-mail, post si moltiplicano e rimbalzano, circolano a una velocità tale da diventare irrecuperabili già pochi minuti dopo averli pubblicati – quelli aggressivi e quelli tossici, trasmessi con la stessa impulsiva facilità di quelli amichevoli. La semplicità e la rapidità con cui possiamo esprimerci, insieme all'idea che esistiamo solamente se comunichiamo, ci hanno fatto dimenticare le virtù del silenzio. Sopraffatti da questo vortice compulsivo e comunicativo, dobbiamo imparare di nuovo a tacere, e ascoltare, per divenire consapevoli di ciò che proviamo prima di esprimerlo, per ridare peso e benevolenza alla nostra comunicazione, per non rimpiangere di aver parlato. Saper tacere è la forza nascosta della persona che agisce in piena coscienza e sa esprimersi con saggezza, a ragion veduta, che sa ascoltare prima di dire, che usa le parole giuste al momento giusto. E che sa anche non usarle affatto. -
Tutti bulli. Perché una società violenta vuole processare i ragazzi
Comprendere il bullismo e intervenire uscendo dai luoghi comuni e dai comodi cliché: questo l'intento dello psicoterapeuta Domenico Barrilà, da sempre impegnato a cercare la via educativa più utile, non la più facile. rnrn«In un mondo saturo di bulli adulti, quando si parla di bullismo, il collegamento con la scuola e con i ragazzi scatta come un riflesso condizionato. [...] Sogniamo così la scuola come la lavanderia dei nostri fallimenti educativi, una comoda via di fuga. Del resto, siamo sempre noi adulti a decidere chi sono gli imputati, e il mondo giovanile è un ottimo bersaglio per i pigri»rnrnrnrnrnComprendere il bullismo e intervenire uscendo dai luoghi comuni e dai comodi cliché: questo l'intento dello psicoterapeuta Domenico Barrilà, da sempre impegnato a cercare la via educativa più utile, non la più facile. ""Bullismo"""", di fatto, è un semplice nome, eppure il primo di milioni di passi che daranno forma, scheletro, membra a una storia, a una trama non ancora scritta e di cui saremo coautori, prima con i bambini e poi con i ragazzi. Andare oltre il nome è necessario, per addentrarci nei fantasmi che si intravedono dietro i comportamenti violenti che dobbiamo decidere di accettare solo come eccezioni, perché se divenissero la norma, non ci sarebbe né presente né futuro, per nessuno, a cominciare da quella gioventù che troppo spesso ci illudiamo di educare, ma che stiamo solo compiacendo o trascurando. Barrilà dimostra quanto sia necessario far crescere il """"sentimento sociale"""", farlo divenire materia centrale di ogni percorso educativo, soffocando, questa sì che è una violenza buona, quella """"volontà di potenza"""" che induce troppi a credere che solo schiacciando l'altro potranno sentirsi elevati, che diminuire il prossimo sia la strada più breve per accrescere la propria autostima. Barrilà sollecita una """"sterzata culturale"""" che impedisca quelle illusioni, pericolose, perché quando avremo annientato la personalità del nostro simile, saremo solo più disperati, non avendo generato nessun progresso reale, ma solo una generale diminuzione di umanità."" -
Educhiamoli alle regole. Istruzioni per crescerli responsabili e felici
Il professor Maggi, amato da centinaia di migliaia di fan in Italia, vi rimetterà al timone nell’accompagnare i vostri figli verso una vita adulta felice e responsabile.rnrnEssere genitori non è mai stato facile, ma mai come oggi pare essere una ""Mission Impossible"""". I cambiamenti epocali che ci hanno travolto hanno reso fragili e insicuri anche noi adulti. I nostri figli, senza più veri modelli e forti solo delle """"sirene"""" che li richiamano costantemente da Internet e dai social media, finiscono per assorbirne le nuove regole, le quali esautorano tutte le figure educative di riferimento, genitori e insegnanti in primis. Ma l'aggressività dei nostri figli, diversamente da quanto avvenne anche solo con la generazione precedente, è solo sintomo di un grande disorientamento, che li rende permeabili e vulnerabili a nuove e pericolose minacce, dell'oggi e del domani. La vita che li aspetta, come e più di un collegio, dove almeno tutto è moderatamente prevedibile, sarà ricca di complessità, di imprevisti, di frustrazioni e di fatica. Molti genitori, di fronte agli insuccessi dei figli, finiscono per ergersi a prescindere in loro difesa, finendo così per minare l'autorevolezza degli insegnanti e per accrescere le debolezze dei ragazzi. È quindi quanto mai urgente ridare importanza alle regole, che sono necessarie per aiutare i nostri figli a costruirsi una coscienza di sé, a superare smarrimenti e frustrazioni, così da renderli capaci di affrontare con coraggio le sfide che la vita porrà loro. Ecco il merito di questo volume del professor Andrea Maggi: un decalogo essenziale, per far riscoprire ai ragazzi il valore delle regole e di quelle scelte consapevoli che un domani li renderanno cittadini responsabili, sicuri di sé e, soprattutto, donne e uomini felici."" -
Da vicino nessuno è normale. Paranoie quotidiane e psicotrucchi per uscirne vincenti
Questo libro ci guiderà nell’esplorazione della nostra psiche per svelare cosa c’è alla base dei disagi che viviamo e per aiutarci a intervenire quando qualcosa in noi si inceppa e rischiamo di finire fuori strada.rnrnAvete rimandato di nuovo quel lavoro importante? Siete andati su tutte le furie e avete litigato come dei matti con il vicino? Non riuscite a staccare mai e vi sentite sull'orlo di una crisi di nervi? Non riuscite proprio a rinunciare a un bicchierino di vino tutte le sere? Vi ripetete ""vorrei, ma..."""" e alla fine non osate mai? Probabilmente vi starete chiedendo se sia normale tutto ciò o se avete effettivamente qualcosa che non va. In quanto psicologa, Kristina Fisser è costantemente in contatto con persone che sembrano avere perso il controllo su alcuni aspetti della loro vita. Ma lei lo sa bene: il confine tra normalità e patologia, tra sano e malato, non è così netto come si pensa. Anche noi """"normali"""", infatti, ogni tanto entriamo in paranoia, abbiamo qualche fissa o perdiamo la testa. È normalissimo dubitare di sé, a volte arrivare pure a disperarsi. Non dobbiamo tuttavia ignorare questo nostro atteggiamento, bensì vederlo per quello che realmente è: un segnale che ci mette in guardia e ci ricorda che non possiamo andare avanti così, anche se ciò non significa dovere entrare in terapia il giorno dopo. L'importante è capire cosa fare, una volta che ne abbiamo preso atto. Con un approccio chiaro e pragmatico, esercizi pratici e consigli, Kristina Fisser ci riappacifica con la parte di noi un po' fuori dalle righe e ci indica inoltre come riprendere il controllo della situazione o quando, invece, sia il caso veramente di preoccuparci della nostra salute psichica e rivolgerci a un terapeuta."" -
Bambini difficili. Ciò che tuo figlio sa, senza essere in grado di dire
A volte esplodono in crisi di rabbia, disobbediscono o sono eccessivamente remissivi, oppure incontrano difficoltà a farsi degli amici e nell'adattarsi alla vita scolastica; talvolta sono iperattivi, ipersensibili, o precoci... Quando i bambini manifestano comportamenti problematici, mandano in crisi gli equilibri dell'intera famiglia, ma possono anche mettere in luce le falle al suo interno. Infatti, un bambino che ""non entra nello stampo"""", e non risponde alle aspettative, molto spesso è sintomo di disfunzioni che non sono necessariamente personali, ma sono piuttosto espressione di conflitti familiari inconsci. Dietro un bambino che soffre può nascondersi talvolta anche un bambino """"terapeuta"""", che cerca di curare il dolore di uno dei suoi genitori, a costo di ammalarsi lui stesso. È quindi essenziale, al di là delle etichette di una diagnosi, prestare ascolto alle sofferenze di ciascuno. Quali sono i non detti della storia dei genitori che bussano alla porta? Liberare la parola attorno a queste questioni e ripensarle insieme aiuta ad allentare le tensioni e col tempo permette di vedere il problema scomparire. Ridando un significato al dolore, decodificando ciò che vuole trasmettere, comprendendo le interdipendenze sistemiche o transgenerazionali, il sintomo del bambino può essere un'opportunità per una famiglia di crescere e per tutti di trovare il proprio posto."" -
Il flusso dell'amore. Ristabilire relazioni autentiche con noi stessi e gli altri
Dagli autori bestseller di A tu per tu con la paura, Uscire dalla paura e Fiducia e sfiducia, un libro per riallacciare i rapporti profondi con gli altri e riconquistare una vera intimità di coppia.«Non è la fortuna che ci rende possibile creare e sostenere una connessione d'amore duratura. È la comprensione che l'intimità profonda è un viaggio che richiede consapevolezza, preparazione e lavoro interiore.» Tutti desideriamo vivere relazioni complete e appaganti, che ci facciano sentire vivi, amati e rispettati. E invece spesso accade il contrario; ci sentiamo delusi, rassegnati o prigionieri di legami – di coppia ma anche di amicizia, con i genitori o i nostri figli – superficiali, o addirittura conflittuali. Cosa non funziona davvero? Perché? Come riuscire a ristabilire il flusso d'amore con le persone che contano di più nella nostra vita? Krishnananda e Amana ci conducono alla scoperta di come intralciamo l'amore nei confronti di noi stessi e degli altri e, nello stesso tempo, forniscono gli strumenti affinché dalla consapevolezza possa emergere la soluzione a questi problemi e si possa aprire la strada al tipo di amore che molti di noi stanno cercando. Con un approccio unico e originale, gli autori condividono la loro comprensione e la loro esperienza, maturate e collaudate dalla loro lunga unione di coppia e dell'attività seminariale e di counseling che li impegna in tutto il globo da oltre venticinque anni. Impareremo a conoscere più in profondità i nostri schemi comportamentali in amore; ad accettarci e ad amarci a vicenda, con le nostre naturali differenze; a trovare appagamento nello stare da soli; a interpretare ed esprimere quello che sentiamo, diventando più chiari e assertivi dei nostri confini e bisogni. Con un solo obiettivo: imparare ad amare per vivere nella gioia. -
Mutuo soccorso a quattro zampe. Il potere rigenerante dei legami con i nostri animali
State pensando di allargare la vostra famiglia aggiungendo un membro animale? Fatelo! E scoprirete anche voi l'impatto trasformativo che gli animali domestici hanno sugli esseri umani.rnrnPensate che a Fido manchi solo la parola e che sarebbe pronto a farvi felici in ogni modo? Sentite che non potreste fare a meno della compagnia di Micio? Ebbene, la loro forza vivificante non è solo una vostra impressione. Mescolando aneddoti emozionanti e sorprendenti a osservazioni e risultati scientifici, Mutuo soccorso a quattro zampe esplora la complessità e la profondità del ruolo benefico – a livello emotivo, fisico e spirituale – che gli animali domestici svolgono nella nostra vita. Carol Novello, presidente della Humane Society Silicon Valley – associazione americana che dal 1929 si occupa di animali abbandonati e che nel 2017 è diventata il primo modello mondiale di rifugio animale – parla con cognizione di causa e grande competenza, offrendo al tempo stesso uno sguardo commovente e scientificamente supportato al potere benefico della relazione uomo-animale. Trovare coraggio, costruire fiducia, superare un trauma o un lutto, prendere forza, acquisire resilienza, guarire una dipendenza, e molto altro: tutto sarà più facile con l'aiuto del nostro amico a quattro zampe. Per le persone che soffrono di una crisi emotiva, una malattia fisica o un dolore spirituale: l'adozione di un animale può trasformare e persino salvare le nostre vite. -
Il filosofo influencer. Togliersi i paraocchi e pensare con la propria testa
Dall'autrice del Filosofo che c'è in te, un nuovo entusiasmante viaggio filosofico per esercitare il pensiero critico e diventare i migliori influencer di se stessi.Il pensiero è la nostra caratteristica più preziosa, quella che ci connota. Eppure, subissati dagli infiniti influencer della nostra vita, social e no, famiglia, amici, partner e le ""Giurie invisibili"""" che sanno sempre meglio di noi """"come si fa"""" e quel che """"va fatto"""", è difficile mantenere il baricentro e pensare realmente in modo autonomo, originale e creativo, dando il meglio di noi. Perciò ci accade di provare un senso di estraniamento e di frustrazione: perché il pensiero inibito inibisce l'azione, il pensiero timido ci rende timidi, il pensiero incompiuto ci rende incompiuti. «Perdiamo tre quarti di noi stessi per diventare simili agli altri», scrive Schopenhauer. Ma il rimedio c'è. Immaginiamo di entrare in una delle scuole filosofiche dell'antichità, nelle quali l'obiettivo non era formare i discepoli, bensì trasformarli in persone migliori. Troveremmo subito lo stoico Epitteto, il quale ci direbbe che per diventare l'influencer di noi stessi occorre una """"magia"""" filosofica. Come quella della bacchetta magica di Ermete, che trasformava ogni cosa in oro, ogni svantaggio in un vantaggio. Il primo effetto sarebbe convertire la nostra insoddisfazione nella volontà di rimuovere i """"paraocchi"""", esterni e interni, che ci impediscono la lucidità e la libertà di pensiero, e poi, via via, attraverso l'esercizio, di allenare il pensiero critico. Avvalendoci dell'arma del dubbio, dell'arte di ascoltare e di porre domande, di interrogarci e di scolpirci come """"una statua"""", direbbe Plotino, giorno dopo giorno, ci abitueremo a pensare """"out of the box"""" e risulteremo, anche per questo, più autorevoli per noi stessi e per gli altri."" -
Quello che non abbiamo ancora capito dei maschi. Guida per crescere giovani uomini nel mondo di oggi
Dopo la rivoluzione del ruolo della donna, un nuovo sguardo nell'universo maschile e una guida indispensabile per far crescere gli ""uomoni veri"""" di domani. Una tabella di marcia per aiutare i ragazzi a diventare uomini realizzati, di carattere, empatici e in armonia con i tempi.«Un """"must"""" per tutti coloro che si preoccupano di ragazzi e di uomini» – Niobe Way, professore di Psicologia dello sviluppo, New York University«Michael fonde la saggezza del suo essere un genitore amorevole e un terapeuta premuroso per aiutarci ad ascoltare, comprendere e rispettare i nostri bambini e ragazzi» – David L. Bell, direttore medico, Columbia University Medical CenterNegli ultimi due decenni, accanto a una crisi sempre più profonda dell'universo maschile, abbiamo assistito a una vera e propria esplosione di nuovi studi, che hanno ampliato la nostra conoscenza su quello che i giovani uomini pensano e provano. Lo psicologo Michael Reichert attinge a decenni di ricerche e alle più recenti scoperte di psicologia e neuroscienze per sfidare convenzioni ormai secolari sugli uomini e come crescerli. Come spiega Reichert, i vecchi paradigmi educativi dei ragazzi, che intimano loro di essere stoici, """"veri uomini"""", di """"tenere duro"""", possono in realtà farli chiudere in se stessi, con il risultato di evocare in loro sentimenti di rabbia, isolamento e comportamenti irrispettosi e persino distruttivi verso se stessi o il sesso opposto. La chiave per cambiare questa cultura sta nel modo in cui genitori, insegnanti ed educatori aiutano i ragazzi a svilupparsi in senso sociale e anche emotivo. Reichert offre ai lettori una visione originale e documentata e strumenti pratici per accompagnare in questo percorso i genitori e gli educatori, che, in ruoli diversi, si prendono cura di ragazzi e adolescenti, costruendo per loro una fanciullezza sana e felice. Attraverso forti connessioni con le figure adulte di riferimento, i ragazzi saranno incoraggiati a esprimere nel modo migliore i loro sentimenti, anche nei confronti delle donne, ad agire nel rispetto reciproco e ad assumersi pienamente e con soddisfazione la responsabilità della propria vita."" -
#noi restiamo insieme. La forza dell'interdipendenza per rinascere
rnIn questo nuovo libro Domenico Barrilà ripercorre le tappe fondamentali della nostra evoluzione come individui e come società, mostrando perché non possiamo fare a meno di allungare la nostra mano all’altro per progredire.rnIn queste pagine incalzanti scopriremo: Perché siamo diventati squadra, Perché l’impegno cooperativo è la forma più geniale di competizione, Qual è il vero altruismo e quali i suoi vantaggi, Perché chiedere aiuto è un atto di forza e di coraggio, Perché fuggire la dipendenza e ricercare l’interdipendenza, Perché la riconoscenza edifica la nostra vita e le nostre comunità, Perché i sentimenti sono un’evoluzione di un sano spirito cooperativo, Perché si riparte solo restando insiemeLa scintilla scoccò nella notte dei tempi, quando l’uomo, diventato cacciatore, scoprì di avere bisogno dell’aiuto dei propri simili per poter prevalere sugli animali più forti di lui. E tuttavia, questo avrebbe fatto di noi solo degli efficienti cooperatori, come le formiche o le api, sebbene con una diversa taglia fisica. Occorreva un’ulteriore svolta, la compartecipazione, che ci avrebbe aiutato a rompere le barriere più ostinate, consentendoci di dare inizio alla rivoluzione che ci ha avvicinato poco per volta ai nostri simili, introducendo nel nostro vocabolario parole inimmaginabili, fatte di gratuità e di sentimenti sempre più raffinati. Concetti come egoismo, individualismo, autonomia, dipendenza, legami, oggi non avrebbero alcun senso se, in qualche punto remoto dei millenni, qualcuno non avesse iniziato a sentire come proprio il dispiacere provato da un estraneo.rnDa lì in avanti l’uomo si è scoperto via via più dipendente dai propri simili, ma ha apprezzato anche i vantaggi di questi nuovi intrecci, che generano gli stati d’animo tipici di quella che chiamiamo umanità e ci permettono ogni giorno di affrontare e superare prove fuori dalla portata di un singolo.rnL’autore ci racconta attraverso quali vie questa lunga storia abbia determinato il destino di ciascuno di noi, mostrandoci come i comportamenti cooperativi, oltre che stimoli evolutivi per l’intera specie, siano diventati i più grandi alleati della salute mentale e anche – lo ricorda proprio la pandemia – di quella fisica. -
Quando i figli crescono e i genitori invecchiano. Costruire legami solidi e il giusto distacco tra genitori e figli adulti
Un viaggio verso i cambiamenti necessari nella relazione genitori/figli secondo le tappe della vita adulta e l'evoluzione della comunicazione tra ascendenti e discendenti.«Migliaia di libri descrivono e analizzano il rapporto tra genitori e figli, dal concepimento alla fine dell'adolescenza. E poi? Che cosa succede in seguito nei rapporti tra gli adulti e i loro genitori?»Ci sentiamo esasperati dai nostri genitori? Oppure, da madre o da padre, siamo delusi, feriti, dai comportamenti dei nostri figli, o contrari alle loro scelte? Ci annoiamo o ci irritiamo quando andiamo a far visita ai nostri genitori? Siamo schiacciati dai sensi di colpa o di impotenza? Questi sono segnali che ci dicono che dovremmo apportare un cambiamento alla nostra relazione, con tutto l'amore possibile. Ma come svolgere il nostro ruolo di figlio o di figlia, una volta raggiunta l'età adulta? E come essere genitori di adulti? Sylvie Galland affronta questi temi, basando le sue riflessioni su più testimonianze. Presenta gli adattamenti necessari nella relazione tra genitori e figli durante le diverse età della vita, che possono arrivare, con l'invecchiamento dei primi, fino all'inversione dei ruoli. Descrive le condizioni che ostacolano il progresso reciproco e suggerisce possibili vie d'uscita da compiti, lealtà e sistemi relazionali costrittivi. Qual è l'obiettivo dell'evoluzione desiderata? Che i genitori e i loro figli adulti, insieme, possano trovare un sano distacco che permetta l'ascolto e il riconoscimento reciproco, degli incontri autentici e una comunicazione vivace. -
Non basta diventare grandi per essere adulti. Come smetterla di essere figli e prendere in mano la nostra vita
In questo libro Emily Mignanelli traccia il confine di dove finisce l’infanzia e inizia l’adultità, oltre il quale si apre la strada verso una vita pienamente nostra. Per noi, e per i figli che dobbiamo crescere.rn«Ho conosciuto la donna che sussurrava ai bambini. Non solo ai nostri. Anche a quelli che siamo stati noi e che, da qualche parte, sempre saremo. Quella donna si chiama Emily Mignanelli». – Chiara GamberalernSe qualcuno vi chiedesse quando si diventa adulti, cosa rispondereste? Siamo sicuri che indipendenza economica, lavoro, tetto sopra la testa, razionalità di pensiero siano condizioni per potersi definire adulti?Finché non prendiamo in carico la nostra infanzia, finché non la guardiamo, curiamo, risarciamo, ascoltiamo, adulti non lo diventeremo mai. Prenderla in carico non significa tenere in vita il bambino che siamo stati, al contrario. Significa guardare con lucidità indietro, nel viaggio iniziale che ha formato quello che siamo ora, ridando i giusti pesi e restituendo ciò che non ci appartiene. Questo non è un lavoro interiore riservato a chi ha figli, tutt’altro, è un’immersione necessaria a chiunque, perché l’infanzia è una condizione umana imprescindibile per tutti noi.rnSolo così scopriamo chi siamo ora, se siamo padroni della nostra vita, e capiamo come metterci al suo timone. Questo è il modo per smascherare e disinnescare copioni tossici che creano sofferenza e rendono prigionieri. Questo è il modo, perché il segreto delle nostre esistenze è nell’infanzia, scatola nera e quartier generale del nostro esserci.rnDa lì tutto è cominciato e, quando ci perdiamo, è esattamente lì che dobbiamo tornare. -
Relazioni, non prigioni. Tra legame e autonomia, la via per una vita affettiva appagante
Per chi teme di legarsi o è insoddisfatto del suo rapporto di coppia, le chiavi per trovare la felicità in amore da una delle più amate e popolari autrici tedesche.Appartieni anche tu alla ""generazione incapace di relazionarsi""""? Alla schiera di persone che vedono naufragare la loro vita sentimentale a causa della paura dell'intimità e del legame, o che vi hanno addirittura rinunciato? Stefanie Stahl sostiene che tutti sono in grado di intraprendere e mantenere una relazione duratura e gratificante. Perché la felicità in amore non è un dono del destino, ma una questione di atteggiamento interiore. Fondamentale è rafforzare l'autostima e trovare il giusto equilibrio fra la tendenza ad adattarsi e l'affermazione di se stessi. Una volta compresi i meccanismi che portano a rompere questo equilibrio e come ripristinarlo, non dovremo più sperare che il nostro partner cambi o che l'uomo o la donna ideale suonino alla porta, ma potremo dare forma noi stessi alla nostra relazione. Con uno stile chiaro e convincente, un'impostazione pratica e l'indispensabile aiuto del nostro """"bambino interiore"""", Stefanie Stahl, nella prima parte, conduce il lettore a comprendere a fondo il """"programma relazionale"""" che ci fa rifuggire o esacerbare la vita di coppia, facendoci identificare le strategie di protezione che abbiamo sviluppato nel corso degli anni e in base alle nostre esperienze infantili. Nella seconda parte, presenta le tecniche per modificare questo schema e i comportamenti disfunzionali acquisiti, veri responsabili delle problematiche relazionali. Alla fine, potremo riconoscere quando una relazione sentimentale può dirsi riuscita, senza perderci nella vana ricerca di storie che esistono solo nelle favole, ma imparando a vivere la realtà con soddisfazione."" -
Antifragili. Fai della fragilità il tuo punto di forza e dell'incertezza un cavallo di battaglia
Dallo ""psicologo della Juventus"""", un libro per conquistare la forza dell'invulnerabilità e cavalcare l'incertezza.E se il punto di vista andasse capovolto? Se quelle che noi consideriamo disgrazie fossero in realtà le più grandi opportunità che la vita ci offre? Se nel caos si nascondesse la straordinaria possibilità di riorganizzare la nostra vita? E, infine, se la chiave della nostra evoluzione fosse proprio nelle esperienze che getteremmo volentieri via, considerandole un intralcio al nostro cammino?Quando ci imbattiamo in una nostra fragilità generalmente ce ne rammarichiamo, ci sentiamo deboli e vulnerabili; ma quando intraprendiamo un cammino antifragile tutto questo cambia, perché comprendiamo che la fragilità, se riconosciuta e trasformata, è una risorsa impareggiabile. Diventiamo cioè consapevoli che le nostre debolezze sono le pietre più preziose che possediamo, non qualcosa da gettare via. È come trovare un diamante grezzo: se siamo inesperti lo scambiamo per un inutile sasso che intralcia il nostro percorso, ma quando diventiamo degli intenditori sappiamo riconoscerlo, raccoglierlo e raffinarlo. Finché troviamo in noi fragilità, troviamo anche risorse. Gli antifragili sono coloro che hanno compreso tutto questo. E non solo. Nel cuore della fragilità ci sono le chiavi della nostra vera forza, perché la forza che non ha incontrato la fragilità è debole e può crollare in qualsiasi momento. Invece, la forza che ha conosciuto e accolto la fragilità acquisisce un immenso potere: quello dell'invulnerabilità."" -
La sindrome dell'impostore. Perché pensi che gli altri ti sopravvalutino
Siamo convinti che tutti i traguardi che abbiamo raggiunto siano il frutto della fortuna, o di un errore, ma non certo delle nostre capacità? Molti di noi condividono un piccolo segreto del quale si vergognano: nel profondo pensiamo che i nostri successi siano una truffa, frutto di un bluff, o, nella migliore delle ipotesi, di un colpo di fortuna. Perché? Da cosa nasce questa attitudine? Come riconoscere e fare pace con i nostri meriti?Vi chiedete come mai proprio voi siate stati assunti e abbiate ottenuto responsabilità inaspettate e di rilievo al lavoro? Non vi capacitate di ricevere apprezzamenti dagli altri e, anzi, pensate di averli tratti in inganno? Siete in buona compagnia. Uno studio recente sostiene che il 70 per cento delle persone ""sperimenta almeno un episodio"""" di sindrome dell'impostore nell'arco della vita. Questo fenomeno psicologico descrive le persone caratterizzate da una incapacità cronica di interiorizzare i risultati conseguiti e da una paura costante che la loro presunta """"frode"""" sia portata allo scoperto. Restano convinte di essere degli imbroglioni e di non meritare il successo che hanno ottenuto. Ogni prova del loro merito viene accantonata come frutto della fortuna, dell'essersi trovati al posto giusto al momento giusto, o come risultato dell'aver indotto fraudolentemente gli altri a ritenerle più intelligenti e competenti di quello che sono in realtà. Il libro indaga in modo accessibile e coinvolgente la sindrome dell'impostore e come essa colpisca non solo chi ricopre posizioni ambite al lavoro, ma anche gli adolescenti, i genitori e altri ancora. Utilizzando test che aiutano a identificare se ne soffriamo e offrendo suggerimenti e strumenti pratici per affrontare le nostre insicurezze nei vari contesti di vita, la psicologa Sandi Mann mette a disposizione la sua esperienza, come accademica e come psicologa clinica, per presentare una guida completa alla comprensione e al superamento della sindrome dell'impostore."" -
Non credere a tutto quello che ti frulla in testa. Smascherare le trappole mentali
Con il suo stile spiritoso e osservazioni sagaci Alexandra Reinwarth ci mostra in questo libro come riconoscere gli sbagli indotti dalla nostra mente e come finalmente superarli portandoci a fare le scelte più azzeccate per noi.«Un altro libro riuscitissimo. Incredibile quello che accade nel nostro cervello!» – Lovelybooks.de«Il nostro cervello, se non rimaniamo costantemente e terribilmente in guardia, ci casca come una pera cotta, al di là di tutto quello che sappiamo. È per questo motivo che la mia amica Anne ama comprare abiti che sottolineano il punto vita. Non perché le stiano particolarmente bene (lei praticamente il punto vita non ce l'ha); è che sui manichini quelle mise stanno una meraviglia ed è proprio così che lei vorrebbe apparire. Non è scema, né ha problemi di vista, eppure a volte ha bisogno di un po' di tempo - giusto quello dalla cassa del negozio allo specchio di casa - per riconoscere di essersi di nuovo illusa che siano gli abiti a creare il punto vita.» Anche Alexandra Reinwarth, come la sua amica Anne, ritiene di prendere decisioni in modo razionale. Insomma, più o meno. Così pensava almeno fino a quando ha cominciato a chiedersi se le sue diciassette paia di décolleté nere fossero davvero necessarie. Ora lo ha capito: i nostri pregiudizi cognitivi ci portano a commettere un errore dopo l'altro. Con il suo stile spiritoso e osservazioni sagaci Alexandra Reinwarth ci mostra in questo suo nuovo libro come riconoscere gli sbagli indotti dalla nostra mente e come finalmente superarli portandoci a fare le scelte più azzeccate per noi. Un aiuto simpatico e insieme utilissimo per tutti coloro che si chiedono come mai non riescano a rispettare i buoni propositi e a realizzare idee meravigliose, mentre continuano imperterriti a riempirsi la casa e la vita di un sacco di cose inutili. -
Rispettati! Affermare se stessi senza sensi di colpa
Un libro lucido e graffiante. un libro coraggioso e politicamente scorretto. Il libro sull'assertività che mancava, nel consueto stile concreto e scanzonato di Gianfranco Damico.Tu sei la tua idea in atto. Difendila!Controllati! Apriti, ascolta, comprendi, giustifica! Che credi, di essere migliore di altri? Presuntuoso! Non vorrai per caso offendere qualcuno, ferirlo con le tue assurde pretese, con le tue sfrontate opinioni, la tua egoistica mancanza di disponibilità, di accoglienza e accettazione? L'altro che ci arricchisce, il diverso che ci contamina e va ascoltato. Sacrosanto! Il rischio della chiusura e dell'autoreferenza è sempre in agguato e va scongiurato. Il problema è che una parte consistente di quelle diverse istanze persegue orizzonti che non sono i tuoi. E la logica del ""win-win"""", quell'auspicato poter """"vincere insieme"""", non sempre si rivela praticabile. Il mondo, inutile nasconderselo, è anche pieno di """"stronzi"""", di gente che non si occupa degli interessi altrui, perché è troppo impegnata a farsi i suoi. E le due cose non necessariamente coincidono. Bel problema, anche perché l'affermazione di ciò che ti sta a cuore e che tu vuoi essere, è la partita più importante della vita. Questo libro racconta il modo per giocarsela al meglio. Definisce sette pilastri per configurare un nuovo potere dell'assertività. E racconta di come vi sia un tempo per l'apertura e per l'ascolto, per il lavoro rigoroso su se stessi, per i dubbi e le domande, tempo imprescindibile e prezioso, cui però deve seguire un tempo in cui dire con ferma risolutezza chi sei, quali sono i tuoi confini e gli obiettivi che vuoi raggiungere. Il rischio, altrimenti, è che qualcuno che di dubbi e di domande se ne pone molti meno di te, si metta alla guida della tua vita, portandoti dove lui vuole arrivare, e dove tu non avresti mai voluto essere.""