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Autopsia dell'ossessione
Danilo Pulvirenti è un uomo che ha fatto della sobrietà e dell'intransigenza una regola di vita. Nel chiuso di questo recinto, Danilo è divorato dall'ossessione erotica; ""racconto fondatore e stupido, narrato mille volte ma irrecuperabile e irripetibile"""", l'ossessione travolge la realtà sottomettendola a una dimensione mitica. Una """"malattia sacra"""" che resta a lungo in incubazione, priva di un soggetto che le permetta di deflagrare: solo quando Danilo è ormai un ricco e maturo antiquario romano, con una vita rassegnata e rispettabile, l'ossessione si incarna. Usando la fotografia come strumento privilegiato, l'ossessione rivendica i propri rudimentali diritti; spezza la fragile unità dell'io e introduce nel mito la figura di un Doppio; un professore con pretese di scrittore, di cui il protagonista pensa di potersi sbarazzare facilmente. Ma questo vecchio calvo dall'aspetto inoffensivo ha dalla sua una diabolica tenacia, sicché il gioco sfugge di mano a Danilo, che finisce per approdare a un'orribile soluzione. Giocando a rimpiattino con l'autobiografia, Walter Siti ci consegna un romanzo nel quale l'ossessione erotica trasmigra dalla fiction per condensarsi in proposizioni teoriche che, tracciando i lineamenti fondamentali degli impulsi più oscuri, ci riguardano tutti. """"Autopsia dell'ossessione"""" è l'ultimo atto della trilogia aperta da """"Troppi paradisi"""" e da """"Il contagio""""."" -
Il bene comune. Economia per un pianeta affollato
In questo inizio di ventunesimo secolo l'umanità è seriamente minacciata su più fronti da inquietanti cambiamenti che coinvolgono le società e gli ecosistemi di ogni angolo del pianeta: le variazioni climatiche dovute all'innalzamento della temperatura terrestre; la progressiva diminuzione delle risorse alimentari; la sempre più rapida e frequente diffusione di epidemie; la morsa della povertà estrema che, in un mondo mai così ricco, attanaglia più di un miliardo di persone. Per non parlare dell'impetuoso incremento demografico e del crescente degrado ambientale. Insomma, la specie umana sembra davvero sull'orlo dell'abisso. Eppure, alcune voci autorevoli si alzano al di sopra del coro degli apocalittici per dirci che non tutto è ancora perduto e che, paradossalmente, sarà proprio lo straordinario progresso tecnologico a porre rimedio ai guasti da esso stesso causati. Una di queste voci è quella dell'economista Jeffrey D. Sachs, che elenca ed esamina, dati alla mano e con grande realismo scientifico, tutti i maggiori problemi che ogni società dovrà affrontare nei prossimi decenni (dall'esaurimento delle fonti energetiche tradizionali all'estinzione di numerose specie animali e vegetali, alla carenza idrica e, soprattutto, alla pericolosa disparità nella distribuzione della ricchezza) e, con buona pace dei catastrofisti, afferma che l'umanità possiede già adesso tutte le risorse e le tecnologie necessarie per contrastare efficacemente le minacce che incombono sul nostro futuro. -
Lampi nel buio. I retroscena della finanza e dell'economia italiana dal dopoguerra a oggi
"Capita a tutti, prima o poi, di essere illuminati da lampi quando intorno domina il buio. Intuizioni, percezioni, idee, scoperte, rivelazioni. Lungo il cammino di molti anni di vita da cronista di finanza e di economia, due materie dove il buio domina spesso, ho avuto alcuni di questi lampi: in genere rivelazioni, visto che il mestiere del cronista è (o dovrebbe essere) quello di raccontare ciò che vede o ciò che sente, e quindi non può essere lui a provocare il lampo, ma deve solo aspettarlo, o meglio, cercarlo."""" Paolo Panerai, giornalista per """"Panorama"""" con Lamberto Sechi, successivamente direttore del """"Mondo"""" per dieci anni e infine della testata da lui stesso fondata """"MF/MilanoFinanza"""", ci conduce attraverso la selva spesso oscura e intricata di affari, finanza e politica, puntando i riflettori su vicende che hanno indelebilmente segnato la storia del nostro paese dal secondo dopoguerra a oggi. Si tratta di una sorta di diario di bordo, frutto dell'esperienza di quarant'anni, che vuol raccontare, con uno stile diretto e coinciso, i fatti, ma soprattutto ciò che accade dietro le quinte. Una carrellata di personaggi che hanno animato (o ancora animano) la realtà politica ed economica italiana si succedono sulla scena: i rappresentanti delle dinastie familiari di grandi gruppi industriali quali gli Agnelli, i Rizzoli, i Pirelli; uomini di potere, a capo di istituzioni che hanno influenzato le politiche economico-finanziarie in anni cruciali, come Enrico Cuccia." -
Quieto
"Il racconto copre sette anni della vita di nostro figlio Lluìs Serra Pablo, alias Llullu, nato con una grave encefalopatia che la scienza neurologica non è stata ancora in grado di definire. Il linguaggio popolare se la cava con la formula di paralisi cerebrale e il linguaggio burocratico la valuta come una disabilità con un grado di menomazione dell'85 per cento. In casa, però, tutte queste etichette contano poco. Lluìs è il nostro secondo figlio. Ha esigenze un po' peculiari, ma questo significa soltanto che dobbiamo stare più attenti, a causa della sua fragilità. Il nostro obiettivo è che né sua sorella né noi rinunciamo a fare nessuna delle cose che faremmo se lui non fosse costretto ad affrontare la vita al 15 per cento del rendimento. Non è sempre possibile, ma la maggior parte delle volte è solo questione di farle in un altro modo. In """"Quieto"""" ho cercato una forma narrativa per descrivere l'ambivalente stato emotivo suscitato da un figlio che non progredisce adeguatamente. Uno stato spesso esposto all'aggressione del dolore, ma in cui predominano la gioia e una certa sensazione di rapimento. Mi è sembrato che il modo migliore fosse recuperare scene concrete fissate nella memoria e metterle in movimento. Ricordi pieni di luce. Con i pezzi di questo diario di bordo ho voluto comporre uno specchio"""" (M. Serra)." -
Il paese delle spose infelici
Con uno stile sensuale e stregato d'affascino, Mario Desiati ci porta nel cuore di una terra insieme magica e reale, dove la tragedia coesiste con la farsa e la poesia.In un paese immobile nella luce mediterranea, circondato dalle gravine dove si precipitano da sempre le spose infelici, cresce un gruppo di ragazzi segnati da altre infelicità. Sono legati per sempre. Prima dal sudore, poi dalle gambe massacrate sul campetto da calcio e più tardi da una donna: Annalisa. È lei il centro magnetico della loro vita, la ragazza bionda che indossa anfibi, calze bianche e guanti anche in estate. La desiderano in molti e lei non li respinge, ma il suo cuore misterioso sembra battere solo per Zazà, un ragazzo carismatico ma ""senza cattiveria"""", secondo il talent scout calcistico che ne troncherà implacabilmente il destino. Su tutti loro incombe l'ombra di una sconfitta o di una sorte che non è più quella ancestrale delle spose infelici, ma somiglia al profilo minaccioso del Siderurgico di Taranto..."" -
Shadow man, vita di Dashiell Hammett. Con un inedito di Dashiell Hammett
Nel giro di poco tempo, tra gli anni Venti e Trenta, Dashiell Hammett ha modellato la lingua del genere hardboiled, creando romanzi, racconti e soprattutto personaggi entrati di diritto nella storia della letteratura poliziesca. La sua vicenda umana rivive in questa biografia: dalla giovinezza segnata dalla tisi e da una vita familiare tanto ingombrante quanto detestata, all'attività di investigatore per l'Agenzia Pinkerton; dalla formazione come autodidatta ai difficili esordi letterari, fino al giorno in cui, improvvisamente, Hammett si sveglia ricco, famoso e frastornato, corteggiato dall'establishment artistico e da Hollywood. E poi ancora la vita di sprechi e generosità esasperate, le donne e le sbronze collezionate con pari voracità, il blocco creativo, l'esperienza militare, la caccia alle streghe che lo colpisce, fino agli ultimi anni vissuti in povertà, solo e malato. Un testo nitido, preciso, capace di restituire nella passione del rigore lo specchio infranto del mito Hammett. Completa il volume il racconto ""La battaglia delle Aleutine"""", scritto da Hammett insieme a Robert Colodny, sulla guerra combattuta nelle sperdute isole dell'Alaska contro i giapponesi nel 1942-'43."" -
La ladra di Cagliostro
Nella foschia dell'alba il Conte di Cagliostro approda a Venezia, la città in cui le maschere del Carnevale e la cipria dei consiglieri non bastano più a celare intrighi e tradimenti. E dalle calli più oscure alle umide stanze nobiliari si diffonde la fama di uno stravagante guaritore venuto dall'Est. È un mago? O attinge alla sapienza di civiltà sepolte nella sabbia del Sahara? Per Serafina, il Conte è solo un simpatico truffatore. Lei lo fiuta lontano un miglio, e non solo perché è orfana e Principessa dei ladri. Lui la sceglie come assistente e le insegna che la vita è illusione, burla, magia. Polverosa come le acque del Canal Grande e liquida come gli ori di San Marco. C'è anche chi è disposto a pagare il Conte in pietre preziose in cambio dell'eterna giovinezza. O a uccidere. Ma Serafina ha negli occhi le fiamme della sfida. E chissà se la sfida più grande è vivere per sempre o morire infinite volte... Età di lettura: da 13 anni. -
Il guerriero di Annibale
Lorenzo e Caterina sono scatenati, finalmente iniziano le vacanze e possono trascorrere le giornate come più gli pare. Così inforcano la loro bicicletta e patapunf! Che volo! Senza accorgersene Lorenzo si trova catapultato ai piedi di un uomo vestito in modo curioso, sembra quasi un guerriero cartaginese. Che sia finito su un set cinematografico? O forse stanno girando un documentario? Ma quello strano guerriero neppure sa cos'è la televisione! Anzi, dice di essere un guerriero di Annibale. Chi mai può credergli? Età di lettura: da 9 anni. -
Terremoto di piume
A Giacomo non pare vero: sua sorella è uscita, la mamma con il suo pancione dorme tranquilla e lui può finalmente riprendere sonno. Ma non è facile. Non si è ancora abituato a dormire in una roulotte. Più che i rumori della vita del campo, a lui danno fastidio gli scossoni. Riuscirà un bellissimo sogno che sembra quasi vero a far superare a Giacomo il trauma del terremoto? Età di lettura: da 7 anni. -
Alba d'inchiostro
«Un lettore non vede veramente i personaggi di una storia. Li sente.»Meggie e suo padre Mo hanno il dono di far vivere le parole: ciò che leggono a voce alta, semplicemente, accade. Ma da quando loro stessi sono entrati nel Mondo d'inchiostro, sono rimasti coinvolti fino al collo nelle vite, nelle emozioni e negli inganni di questo magico universo parallelo. Incendi di villaggi ed esecuzioni di innocenti avvelenano un mondo in cui dovrebbero danzare le fate e nuotare le ninfe, e Mo è costretto a dividersi tra i giorni sereni con sua moglie e sua figlia e le notti insanguinate al fianco del Principe Nero, passate a combattere gli sgherri di Testa di Serpente. È stato proprio Mo a rilegare il Libro Vuoto che da l'immortalità al malvagio signore, ma sa anche che presto il volume si deteriorerà. Perché non tutto è scritto, e il destino di ciascuno è ancora aperto. Età di lettura: da 12 anni. -
Elogio della pazienza. Perché la lentezza fa bene alla democrazia
"Parola d'ordine, innovazione. A furia di ripeterla da ogni pulpito, in ogni contrada, a ogni incrocio, la politica italiana da qualche tempo si illude di non pagare dazio per i propri ritardi, e per i ritardi del paese. Di più. Si convince che il suo dovere sia tutto nel cambiamento, e che se solo fosse capace di adempiervi velocemente vivremmo davvero nel migliore dei mondi possibili. Il credo politico collettivo che va per la maggiore afferma, o almeno sottintende, due cose. La prima è che il nuovo vale più del vecchio. La seconda è che il passaggio dal vecchio al nuovo dev'essere il più rapido possibile. La politica è chiamata a essere soprattutto veloce, dinamica, all'occorrenza frenetica. Di questi tempi la sua cifra è la fretta, il suo stato d'animo è l'ansia. E invece no. La politica ha bisogno di tempo. È lenta. E la democrazia - che è fatta di tante voci, tanti interessi, tanti conflitti - è particolarmente lenta. Cammina piano, non procede a passo di carica. Riflette, non improvvisa. Elabora. Cerca di convincere, non di incalzare, tanto meno di travolgere. Il suo ritmo è quello di milioni di persone che si muovono assieme, più che quello di corridori solitari che inseguono il primato. In una parola, la politica è un ballo lento.""""" -
La forza del cuore
La storia di una donna resa un'attrice, quand'era bambina, dall'imprinting del grande Giorgio Strehler che la volle nel ruolo di Anja in una memorabile messa in scena del ""Giardino dei ciliegi"""". La Guerritore si racconta con gran ritmo narrativo: gli aneddoti divertenti alternati alle riflessioni intime. E racconta di intelligenze diverse, quella femminile e quella maschile, la sofferta delusione d'amore per Giancarlo Giannini e la meditata vendetta. L'incontro di lavoro e di passione con Gabriele Lavia che la rende madre, compagna, quasi alter ego e la separazione dolorosa come cammino faticoso della riscoperta di sé. La scrittura rilancia verso nuovi mondi interiori. Monica Guerritore ci sa parlare della bellezza femminile come di qualcosa in continua evoluzione, suscettibile di cambiamento e non per questo meno attraente. E di come siano molti i fattori che fanno di una donna una bella donna: il fascino, la forza, la cultura, il talento. Il volto non è mai un volto in generale, è il volto di qualcuno che porta su di sé i segni della singolarità, del tempo che passa, delle emozioni vissute, dei dolori, delle gioie. Compresa la malattia. La Guerritore racconta che la si può battere, anche se grave come un tumore al seno, e parla delle scelte che hanno fatto di lei quello che è oggi."" -
Io chi sono? Dialoghi sulla musica e sullo spirito
Le parole di Franco Battiato, nelle sue canzoni come in questo libro, hanno il raro pregio di trasportare la mente lontano dai luoghi ordinari, trascinarla in voli imprevedibili e ascese velocissime attraverso mondi esotici ed esoterici. ""Battiato - Io chi sono?"""" è un distillato del suo pensiero, un'immersione nell'universo filosofico e spirituale che fa da matrice alle sue canzoni (e ogni volta scoprire l'origine di un verso amato è una vertigine, una piccola illuminazione). Pagina dopo pagina, si incontrano storie e geografie straordinarie, lama tibetani e maestri sufi, passi dei Veda e del Mahabharata, insegnamenti del buddismo e della teosofia. Si discute di musica e di meditazione, di morte e di rinascita, di estasi mistiche e viaggi psichedelici, dei modi per resistere alla """"cloaca"""" del mondo contemporaneo. Daniele Bossari, appassionato come un fan e competente come un esperto, interroga Battiato nello stesso modo in cui un allievo farebbe col suo guru, spinto da quel proverbio giapponese per cui """"chiedere è vergogna di un momento, non chiedere è vergogna di una vita""""."" -
Templari. Dov'è il tesoro?
"Conoscere i Templari non cambia la vita, non conoscerli rende più difficile cambiare vita."""" La storia, spesso, nasconde un doppiofondo. E la storia dei Templari in particolare suggerisce ipotesi capaci di stravolgere la nostra visione del mondo. Non è un caso che questo mitico Ordine cavalleresco, che conquistò in poco tempo un enorme potere dopo la Prima crociata per poi venire soppresso con la forza nel 1314, conti ancora tanti appassionati ed eserciti tanto fascino. Il sacro Graal, la Sindone, l'Arca dell'alleanza: sono solo alcuni, i più noti, fra i misteri che aleggiano attorno alla fantastica avventura dei Templari. In questo libro Roberto Giacobbo ci accompagna in una vera e propria caccia al tesoro, il leggendario tesoro dei Templari. E a ogni indizio lasciato dai Templari nel loro lungo viaggio, si aprono scenari inauditi sul passato che abbiamo dato finora per scontato. Le crociate, l'elezione di papa Celestino V, la fondazione della città dell'Aquila, la nascita del santuario di Loreto, la scoperta dell'America, la rivoluzione francese, Mozart, Goethe, Dante Alighieri... Come se la vicenda dei Templari fosse il più grande giallo architettato dalla Storia, e la soluzione fosse proprio a un passo dall'essere scoperta." -
Respira col cuore. Il nuovo metodo antistress
La vita quotidiana di tutti noi è sempre più veloce e complicata. Costretti a ritmi forsennati, con lavori e affetti sempre più precari, in un mondo che viaggia a mille, viviamo dentro una costante situazione di stress. Le continue scariche di ormoni che il nostro organismo manda in circolo per affrontare le tensioni quotidiane sprigionano i loro effetti negativi principalmente sull'apparato cardiocircolatorio. Questo spiega il costante aumento delle cardiopatie e anche il generale abbassamento dell'età per gli infartuati. Lo stress picchia duro sul cuore e il cuore ha bisogno di tirare il fiato. ""Respira col cuore"""" è un facile metodo di prevenzione delle più diffuse patologie cardiovascolari. Inventato da John M. Kennedy e spiegato con stile divulgativo da Jason Jennings, si basa su 15 minuti al giorno di esercizi respiratori incrociati con il metodo dell'immaginazione guidata. Importanti studi clinici hanno stabilito l'efficacia della respirazione rilassata e dell'atteggiamento positivo nella riduzione dello stress."" -
Parli sempre di corsa
Quando corri la testa si libera come per magia. Lo stress e la stanchezza della giornata scompaiono per lasciare il posto a pensieri ed emozioni. E dopo la doccia tutto il corpo è invaso da una bellissima sensazione di benessere. ""Parli sempre di corsa"""" non è semplicemente un libro sulla corsa. È un libro molto intimo e molto autobiografico, in cui Linus racconta cosa gli succede nella mente, nel cuore e nell'anima quando smette i panni del deejay ed esce a fare una sgambata. Le tabelle, i carboidrati, le scarpe nuove ci sono eccome, sia ben chiaro. C'è la Maratona di New York, con i suoi riti, il marketing estremo e i quattromila italiani che il giorno prima si riscaldano a Central Park. C'è l'ossessione per i chilometri misurati con la perizia di un geometra svizzero. Ci sono il cardiofrequenzimetro, la playlist sull'iPod, quel senso di eroica fratellanza con una marea di sconosciuti che faticano al suo fianco. E poi c'è il Kenia, la terra degli uomini-antilope, dove correre veloce significava sopravvivere e oggi, grazie agli sponsor, può significare vivere da signori. Ma tutti questi luoghi comuni del corridore amatoriale sono come un tappeto musicale su cui Linus fa scorrere la sua voce per raccontare un universo di sentimenti, persone e aneddoti che ha raggiunto perché si è messo a corrergli dietro. Un universo personalissimo e molto avvincente, che l'ha cambiato nel profondo."" -
Cortés. L'inventore del Messico
Di Hernán Cortes, uno dei più celebri conquistadores il cui nome è indissolubilmente legato alla storia del Messico, si conosce ben poco. Già l'infanzia e la giovinezza rimangono avvolte nel mistero, tanto sono scarse, frammentarie e contraddittorie le notizie che ci sono pervenute. La cosa certa è che nacque a Medellin, in Estremadura, da una famiglia di hidalgos, il gradino più basso della nobiltà dell'epoca, e che incarnò i pregi e i difetti tipici della sua condizione sociale e della Spagna del tempo: orgoglio di casta, ambizioni e virtù militari, sete di potere e pregiudizi razzisti. Chi fu, dunque, Hernán Cortes? Un avventuriero senza scrupoli, animato solo da spirito di rivalsa? Un uomo colto (pare fosse laureato in giurisprudenza), affascinato dall'idea di scoprire terre inesplorate? O un fedele soldato, disposto a sacrificare la propria vita per convertire nuove popolazioni alla fede del suo cattolicissimo re? Juan Miralles tenta di dare una risposta a tutte queste domande, rifuggendo i luoghi comuni o le comode interpretazioni a posteriori e lasciando spesso la parola ai cronisti, alcuni dei quali (in particolare Bernal Diaz del Castillo e Bartolomé de Las Casas) vissero insieme al conquistador le vicende più esaltanti - o più tragiche - della vittoriosa spedizione spagnola oltreoceano. -
Il vangelo del traditore. Una nuova lettura del Vangelo di Giuda
Rinvenuto per caso nel 1978 nella provincia egiziana di Al Minia, il Vangelo di Giuda costituisce l'unica testimonianza del singolarissimo rapporto fra Gesù e il suo ""tredicesimo"""" e vituperato apostolo. A differenza dei racconti di Matteo, Luca, Marco o Giovanni, quello che porta il nome di Giuda Iscariota, classificato tra i vangeli cosiddetti """"gnostici"""", si concentra solo sugli ultimi giorni di Gesù, sui suoi incontri e sulle sue conversazioni con i discepoli, ai quali annuncia le imperscrutabili verità che conducono alla salvezza. Attraverso un puntuale confronto sia con i quattro vangeli del Nuovo Testamento sia con altri testi gnostici (come il Vangelo di Tommaso), Bart D. Ehrman illustra e commenta le numerose peculiarità di questo straordinario documento. Oltre a un'insolita descrizione dei dodici apostoli - individui timorosi e insicuri, con un'opinione di Dio talmente erronea da renderli sordi al messaggio di Gesù -, è la figura stessa di Cristo ad assumere connotati inediti: per la prima volta, infatti, il Figlio di Dio è rappresentato nell'atto di ridere, e proprio dell'incapacità degli apostoli di cogliere il vero significato delle sue parole, quasi a sottolineare la distanza tra loro e Giuda, il discepolo eletto, al quale rivolge la frase più pregnante: """"Tu sarai maggiore tra loro. Perché sacrificherai l'uomo che mi riveste""""."" -
Harun e il mar delle storie
Nella più triste delle città, così triste da aver persino dimenticato il proprio nome, vivono il cantastorie Rashid Khalifa e suo figlio Harun. Rashid è dotato del magico dono di saper raccontare, incantando con la sua voce chi lo ascolta. Non appena schiude le labbra, ne sgorgano saghe piene d'amore, magia, eroi, battaglie, principesse Finché un giorno dalla bocca dello Scià del Bla-bla non esce che un orribile verso. Cos'è successo? Da qualche parte, in qualche modo, la sorgente di tutte le storie è stata contaminata: il Principe del Silenzio è riuscito a inquinare il Mar delle Storie. Harun decide allora di salvare il padre facendogli ritrovare il suo potere; e per farlo parte a cavallo di un'upupa verso un viaggio pieno di pericoli ed entusiasmanti avventure. -
Il re drago. Spiderwick. Il nuovo mondo. Vol. 3
Laurie e Nick pensavano di aver risolto un ""problema gigante"""". Avevano attirato i giganti in fondo al mare, facendoli addormentare per renderli innocui, e allora era sembrata una salvezza. Ma la Florida ora corre un pericolo ancora più serio. Perché la presenza dei giganti serviva a tenere a bada una creatura magica ancora più pericolosa, il temibile 're Drago', minacciosissimo insieme di teste di drago su un unico corpo, che si muove sottoterra creando pericolose voragini ovunque. E mentre i genitori dei due ragazzi decidono di prendersi una pausa di riflessione, convinti che la famiglia allargata non faccia per loro, Nick e Laurie scoprono che insieme tutto è più facile, e che per sconfiggere le creature del mondo fantastico che ci circonda l'unione fa la forza. Età di lettura: da 7 anni.""