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La favola di Amore e Psiche. Ediz. integrale
Psiche si propone come espressione e simbolo di una umanità intera che ricerca: di una umanità errabunda, «errante», che affronta, sull’impulso dell’Amore, un viaggio appassionante e salvifico… Una tensione che investe interamente l’individuo nella progressiva costruzione di un incontro armonioso tra anima e corpo, tra parte spirituale e parte sensibile, istintiva, che si matura e corrobora attraverso una pratica di vita adeguata, che va dalla lettura alla contemplazione del bello e dell’arte, dalla riflessione al dialogo, con lo scopo di comprendere l’Altro, il mondo e sé stessi, in una visione sempre più adeguata ai bisogni e al desiderio profondo di ciascuno. -
Elogio della follia. Ediz. integrale
Se il mondo è un gran teatro, quella che siamo chiamati a recitare è una farsa implausibile e folle: comici sono il bigotto e il superstizioso, comici il retore e il poeta che parlano a sproposito, comici gli avvocati, i grammatici, i filosofi, i predicatori e i teologi perduti dietro capziose futilità e sottigliezze dialettiche; farneticanti le autorità che celano la propria piccineria dietro la dignità delle loro cariche; grotteschi i vecchi che ancora anelano alla vita, caricaturali le vecchie che non smettono di aspirare ai piaceri… L’umorismo pirandelliano era già in Erasmo. -
Viaggio al centro della... chimica. Dalla tavola periodica all'apocalisse
Le basi della chimica, dalla tavola periodica alla chimica organica, passando per le storie VERE di complotti nazisti, cene di Cleopatra e tacchini innamorati. Un nuovo modo, ironico e divertente, per addentrarsi nel mondo della scienza! Età di lettura: da 11 anni. -
Viaggio al centro della... fisica. Dalle leggi di Newton alle rane fluttuanti
Le basi della fisica, dalle particelle all'elettromagnetismo, passando per le storie VERE di pietre filosofali, bevande energetiche radioattive e rane che levitano. Un nuovo modo, ironico e divertente, per addentrarsi nel mondo della scienza! Età di lettura: da 11 anni. -
Felicità in questo mondo. Un viaggio alla scoperta del buddismo e della felicità
Che siamo buddisti o meno, alla fine non ha alcuna importanza. L’importante è che possiamo dare e trovare la lifefulness, la felicità in questo mondo. Tutto il resto è secondario. Felicità in questo mondo.«Alla fine, che cosa conta davvero? Per me ciò che conta è amare, essere amato; non avere rimpianti. Bisognerebbe impegnarsi, lavorare per questo, perché tutto il resto passa, sbiadisce come un ricordo che sfugge, anche se lì per lì pensi che non dimenticherai mai; tutto il resto scivola via come una lacrima nella pioggia. Per questo, venti anni fa, ho scritto Felicità in questo mondo: volevo che qualcosa rimanesse. Per aiutare.»Come possiamo vivere meglio, appieno, e trovare il senso profondo della nostra esistenza? Come possiamo sentirci felici nonostante i problemi e le preoccupazioni quotidiane? Questo libro cerca di dare qualche risposta a queste domande, di farci vedere la vita da un altro punto di vista, di darci una mano in questi tempi in cui l’incertezza sembra essere l’unica certezza. -
Eroi sulla strada. In viaggio con Nico
Siete pronti ad allacciare le cinture e a partire per tre giorni di avventura on the road in compagnia del cantoniere Nico e di due reporter d'assalto dodicenni? Siete pronti a pilotare una valanga, a correre a perdifìato dentro una ""talpa"""" scava-gallerie, a sospendervi sotto i viadotti a bordo di una piattaforma aerea, a immergervi nei tecnologici neuroni di una Smart Road... e molto altro? Curva dopo curva, impresa dopo impresa, scoprirete i segreti degli eroi che ogni giorno ci permettono di viaggiare in sicurezza prendendosi cura delle nostre strade. E vi accorgerete che l'asfalto nasconde tante storie e che il futuro è già qui: appena sotto i vostri piedi, proprio sotto questo cielo. Benvenuti a bordo! Età di lettura: da 7 anni."" -
Gli attacca-stacca di Peppa Pig. Con adesivi. Ediz. a colori
Oggi Peppa vuole vestirsi da principessa delle fate: ha già le ali, ma le mancano la corona e la bacchetta magica... aiutala tu!Gioca con Peppa, il fratellino George e i loro amici: in questo albo ti aspettano tantissimi giochi e un super scenario dove potrai attaccare, staccare e riattaccare di nuovo tanti stickers riposizionabili! Per animare il mondo di Peppa Pig e vivere con lei tante avventure. -
Una scuola per tutti
"La scuola moderna è di tutti e di ognuno, è inclusiva e valorizza l'identità di ogni singolo studente"""". Questo è il messaggio che gli autori cercano di diffondere attraverso il modello scolastico che hanno scelto di perseguire: una scuola efficiente, in cui coltivare il piacere del pensare e del ragionare, capace di arricchire l'esperienza di ogni ragazza e di ogni ragazzo." -
La stazione
Milano, aprile 2003. Riccardo Mezzanotte, un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena preso servizio nella Sezione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale. Insofferente a gerarchie e regolamenti e con un'innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c'è sotto più di quanto appaia, ma individuare il responsabile si rivela un'impresa tutt'altro che facile. Laura Cordero ha vent'anni, è bella e ricca, e nasconde un segreto. In lei c'è qualcosa che la rende diversa dagli altri. È abituata a chiamarlo ""il dono"""" ma lo considera piuttosto una maledizione, e sa da sempre di non poterne parlare con anima viva. Ha iniziato da poco a fare volontariato in un centro di assistenza per gli emarginati che frequentano la Centrale, e anche lei è in cerca di qualcuno: due bambini che ha visto più volte aggirarsi nei dintorni la sera, soli e abbandonati. Nel corso delle rispettive ricerche le loro strade si incrociano. Non sanno ancora che i due misteri con cui sono alle prese confluiscono in un mistero più grande, né possono immaginare quanto sia oscuro e pericoloso. Su tutto domina la mole immensa della stazione, possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come una piramide egizia. Quanti segreti aleggiano nei suoi sfarzosi saloni, nelle pieghe dolorose della sua Storia, ma soprattutto nei suoi labirintici sotterranei, in gran parte dismessi, dove nemmeno la polizia di norma osa avventurarsi? Per svelarli, Mezzanotte dovrà calarsi nelle viscere buie e maleodoranti della Centrale, mettendo a rischio tutto ciò che ha faticosamente conquistato. Al suo ritorno in superficie, non gli sarà più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi e capirà che il peggio deve ancora venire."" -
Trappola per volpi
Occhi chiari, baffetti neri, borsalino e soprabito, come un poliziotto del cinema. “Ma questo, santo cielo, sembra un ragazzino appena uscito dall’università!” pensa il tranviere Ettore Becchi scrutando il vicecommissario Vitaliano Draghi, appena giunto sull’argine dell’Arno a verificare la situazione. È l’alba del 3 luglio 1936 e, in una Firenze ancora avvolta nella nebbia, vicino a un vespasiano, l’uomo ha scoperto qualcosa di inquietante: una donna distesa nell’erba, l’elegante vestito macchiato di sangue. Vitaliano sente un’ondata di ansia nel petto: i suoi superiori sono assenti, è il suo primo vero caso, e ancora non sa quanto importante e delicato. La vittima, infatti, è la giovane moglie del senator Bistacchi, vicinissimo al Duce. Vitaliano, che un giorno sì e un giorno no si pente di aver mollato la letteratura per la criminologia, capisce di aver bisogno di rinforzi. Ma non basta un aiuto qualsiasi, serve una mente davvero prodigiosa: quella di Pietro Bensi, il contadino della fattoria nel Chianti in cui è cresciuto. È stato proprio lui, che ha letto tutti i libri della biblioteca del conte e si diletta a costruire complicati marchingegni, a far nascere in Vitaliano la passione per gli enigmi e per le trappole. Perché se vuoi catturare una volpe, devi pensare come una volpe, gli ripete sempre Pietro. Ma ci vuole coraggio per portare un contadino, neanche tanto segretamente antifascista, per le strade e i palazzi di una Firenze dove anche i muri hanno orecchie... -
Peppa, cucù! Peppa Pig. Ediz. a colori
Seguite Peppa e i suoi amici e scoprite che sorpresa si nasconde sotto ogni finestrella! Con finestrelle grandi grandi per manine piccine piccine! Età di lettura: da 3 anni. -
L'ultima notte di Aurora
Le ferite dell’anima sono le più difficili da risanare. Lo sa bene Aurora Scalviati, profiler in un commissariato della provincia emiliana con un doloroso passato alle spalle. Per questo ha accettato di raccontare la sua storia alla conferenza del professor Menni, tra i massimi esperti di disturbi post-traumatici. Ed è proprio qui che Aurora incontra una misteriosa ragazza dai lunghi capelli neri che le rivolge una singolare domanda: «Credi che si possa davvero uscire dal buio?». Un quesito che di lì a poco si trasforma in un testamento, perché la giovane si toglie la vita gettandosi dalla torre del palazzo, sotto gli occhi terrorizzati dei presenti. Un caso archiviato rapidamente come suicidio, ma Aurora non ci vede chiaro ed è ossessionata dalle parole della sconosciuta: un’ultima disperata richiesta di aiuto? Avrebbe potuto fare qualcosa per salvarla? Non c’è tempo però per i sensi di colpa: il ritrovamento di un cadavere orrendamente sfigurato, su una secca in riva al Po, la costringe a rivedere le sue priorità. L’unico indizio è la fotografia di una bambina, che la vittima conservava come un sinistro trofeo. È l’inizio di una caccia serrata a un serial killer feroce, inafferrabile come lo spauracchio di una leggenda popolare raccontata in quelle valli per tenere buoni i più piccoli: il Grigione, che strappa il volto delle sue vittime dopo aver danzato con le loro paure. Aurora sa di non poter fare tutto da sola: ha bisogno di riunire la sua vecchia squadra, i Reietti. Ma quando Bruno e Silvia le voltano le spalle, l’unico interlocutore rimane l’enigmatico Curzi che, pur rinchiuso nell’isolamento di una struttura psichiatrica, sembra conoscere la verità. Un grosso rischio per Aurora, perché scendere a patti con il male può scoperchiare segreti che avrebbero dovuto restare sepolti per sempre... -
Giuseppe Penone. Alberi in versi
Per Giuseppe Penone (Garessio 1947) l'albero è immagine di una giovinezza trascorsa tra i boschi delle Alpi Marittime e perciò frequentata assiduamente negli ormai oltre cinquant'anni di ricerca. L'albero rivela, attraverso la sua crescita a cerchi concentrici, una forma essenziale, strettamente necessaria alla sua stessa esistenza e al suo stesso sviluppo: è saldamente piantato nella terra ma con i rami protesi verso il cielo. Tra gli alberi l'artista predilige le conifere, per il loro tronco resistente alle torsioni e i rami a palco dall'andamento regolare: in pratica, una sintesi formale dell'idea stessa di albero. Per questi motivi l'opera che Penone ha scelto di collocare in Piazza della Signoria, a Firenze, è un abete monumentale. Il tronco e i rami sono stati realizzati in fusione di acciaio inossidabile, avvolta da un reticolo che conferisce all'installazione un senso ascendente: i diciotto elementi che lo formano sono stati modellati in bronzo, con un procedimento di fusione da calchi di bambù. Abete ha anticipato di qualche mese l'apertura della mostra voluta dalle Gallerie degli Uffizi, e rivela l'interesse di Penone per gli aspetti ambientali dell'arte, soprattutto nello spazio urbano dove, secondo l'artista, si sviluppa la continuità tra cultura e natura, tra il tempo della storia e quello della vita, tra passato e presente. La mostra si colloca nell'ambito delle celebrazioni dantesche previste per il 2021. Lo stesso titolo allude al tema dantesco dell'«albero che vive della cima». -
Giuseppe Penone. Alberi in versi. Ediz. inglese
Per Giuseppe Penone (Garessio 1947) l'albero è immagine di una giovinezza trascorsa tra i boschi delle Alpi Marittime e perciò frequentata assiduamente negli ormai oltre cinquant'anni di ricerca. L'albero rivela, attraverso la sua crescita a cerchi concentrici, una forma essenziale, strettamente necessaria alla sua stessa esistenza e al suo stesso sviluppo: è saldamente piantato nella terra ma con i rami protesi verso il cielo. Tra gli alberi l'artista predilige le conifere, per il loro tronco resistente alle torsioni e i rami a palco dall'andamento regolare: in pratica, una sintesi formale dell'idea stessa di albero. Per questi motivi l'opera che Penone ha scelto di collocare in Piazza della Signoria, a Firenze, è un abete monumentale. Il tronco e i rami sono stati realizzati in fusione di acciaio inossidabile, avvolta da un reticolo che conferisce all'installazione un senso ascendente: i diciotto elementi che lo formano sono stati modellati in bronzo, con un procedimento di fusione da calchi di bambù. Abete ha anticipato di qualche mese l'apertura della mostra voluta dalle Gallerie degli Uffizi, e rivela l'interesse di Penone per gli aspetti ambientali dell'arte, soprattutto nello spazio urbano dove, secondo l'artista, si sviluppa la continuità tra cultura e natura, tra il tempo della storia e quello della vita, tra passato e presente. La mostra si colloca nell'ambito delle celebrazioni dantesche previste per il 2021. Lo stesso titolo allude al tema dantesco dell'«albero che vive della cima». -
Seuss. Quattro storie per diventare grandi
Sapete chi è il Lorax? Avete mai incontrato uno Sniccio? E sapete che non è così facile raggiungere il Paese di Solla Sulla? E, ditemi un po', da quale parte del pane spalmate il burro? Vi sembrano domande strane? Allora non sapete che cosa vi aspetta...!Il Dr. Seuss è uno degli autori per bambini più amati al mondo. Ha creato storie ricche di significato partendo dalla convinzione che, attraverso l'ironia, la musicalità della parola e l'invenzione di personaggi apparentemente surreali, si potessero trasmettere importanti insegnamenti ai più piccoli. E che le bambine e i bambini fossero perfettamente in grado di accoglierli! In questo volume sono raccolti, nella brillante e accurata traduzione di Anna Sarfatti, quattro titoli che hanno ben dimostrato quanto avesse ragione e che sono diventati veri e propri classici per l'infanzia: Il Lorax, Gli Snicci e altre storie, Il Paese di Solla Sulla, La battaglia di burro. -
Nodi al pettine
Costretto dalla scuola a frequentare uno stage, Louis decide contro il volere dei genitori di andare presso un salone di acconciature. Scopre così un mondo di relazioni, emozioni e sentimenti, a cui inizialmente pare del tutto impreparato ma che lo renderanno più forte, più sensibile e sicuramente più pronto a entrare nel mondo degli adulti.E, all'improvviso, le lacrime sgorgarono dai suoi occhi. Louis distolse lo sguardo. Spalancò la porta e si allontanò di corsa. Innamorato. Era innamorato. Di Garance, Clara, Fifi e della signora Maïté. Innamorato di Maïté Coiffure. Si ripeteva ""vieni quando vuoi"""", """"vieni quando vuoi"""" e quel """"tu"""" sottinteso risuonava armonioso nella sua testa.Costretto dalla scuola a frequentare uno stage, Louis, 14 anni, accetta senza pensarci troppo il suggerimento della nonna e si propone al nuovo salone di acconciature che lei frequenta: """"Maïté Coiffure"""". Gestito dalla signora Maïté, una donna corpulenta bloccata su una sedia a rotelle, il salone è popolato da personaggi molto lontani dall'ambiente da cui Louis proviene: Clare, bellissima ragazza vittima di un fidanzato manesco; Fifi, giovane parrucchiere dotato di grande talento e ironia; Garance, apprendista sfaccendata. Louis scopre così un mondo diverso che, inaspettatamente, lo aiuta a crescere. Volendo proseguire lo stage, inventa allora una serie di menzogne, fino a quando i nodi vengono al pettine, tra incendi, botte e riconciliazioni."" -
Sanpa, madre amorosa e crudele
Fonte d'ispirazione per gli autori di Sanpa. Luci e tenebre di San Patrignano, documentario messo in onda su Netflix, questo libro è , innanzitutto, un'opera letteraria, un memoir bruciante e sofferto che trascende l'occasione che lo ha generato e rivela il talento di uno scrittore.«Il tossicomane che vuole morire è un'immagine buona per giornali e televisioni perché nessun uomo, forse nemmeno il suicida, vuole la morte. Essendo mortali, la morte non è questione di volerla quanto, semmai, di accettarla, di riconoscerla come destino. Il tossicomane non vuole la morte e muore proprio per questo, perché non sa accettarla.»In Sanpa, madre amorosa e crudele (pubblicato nel 1996 come La quiete sotto la pelle) la comunità fondata da Vincenzo Muccioli è tema centrale, ma in queste pagine c'è molto altro. C'è il mistero dell'adolescenza e la disperata ricerca di un Assoluto immaginato come altrove perché non riconosciuto nel «qui e ora». C'è il perseguire estasi al confine tra vita e morte, dove il sapere accademico e il giudizio morale balbettano e arrancano. C'è infine la grandezza di un uomo, Muccioli, degenerata in titanismo e megalomania con l'espansione incontrollata della comunità. Il tutto scandito da una scrittura inedita nella letteratura sulle tossicodipendenze, capace di saldare testimonianza e riflessione, disperazione individuale e disagio di civiltà. Fonte d'ispirazione per gli autori di Sanpa. Luci e tenebre di San Patrignano, documentario messo in onda su Netflix che ha suscitato tanta attenzione e clamore, questo libro è però, innanzitutto, un'opera letteraria, un memoir bruciante e sofferto che trascende l'occasione che lo ha generato e rivela il talento di uno scrittore. -
La villa dei sogni. Storie d'amore
Da quattro maestre del romanticismo, quattro storie magiche piene di atmosfera, passione, segreti...Già a inizio dicembre Summerlight House era pervarsa dall'aroma di anice e cannella, rami d'abete e arance. Fu un Natale felice, come Harriet se lo ricordava dall'infanzia. Così doveva essere: respirare il calore umano, condividere la gioia, sentirsi parte della festa. Si rese conto di aver preso la decisione giusta. Summerlight House era una villa che non avrebbe potuto essere più magica. Così come le persone aprivano i cuori, Summerlight House apriva le sue porte a tutti quelli che volevano festeggiare insieme a loro.Un’aristocratica, una giardiniera, una domestica, una ragazza di oggi: quattro donne molto diverse, ma con lo stesso sogno d’amore. E se lo sfondo è una magnifica villa addobbata per Natale, anche i desideri più irrealizzabili sembrano a portata di mano. È il 21 dicembre 1913 e in un’antica casa sul mar Baltico, Clarissa e sua madre attendono il conte Eckhardt, il promesso sposo della ragazza, l’unico che può risollevare la famiglia dalle ristrettezze economiche. Ma la bella Clarissa nasconde un segreto: è perdutamente innamorata di un altro e vorrebbe rompere il fidanzamento. Proprio allora, però, si accorge di aver smarrito la preziosa collana ricevuta in dono da Eckhardt… Winchester, 1922. Quando Harriet incontra gli occhi limpidi di Thomas, il figlio dei proprietari del vivaio in cui lavora, capisce subito che quello sarà un amore dalle conseguenze fatali. Finché non si apre la possibilità di una rinascita: un posto come giardiniera nella lussureggiante tenuta di Summerlight House… Reykjavík, 1925. Dopo sette anni di studio a Copenaghen, Sóla fa ritorno nella gelida Islanda, nella grande villa dove è cresciuta come nipote della domestica. È lì che rivede Daníel, il figlio dei padroni, suo inseparabile amico d’infanzia… È quasi Natale e per la prima volta Friedel porta la fidanzata Jule nel piccolo villaggio sulle montagne bavaresi dove è nato. Ma nel vecchio albergo dei genitori li attende un’accoglienza glaciale, mentre antichi dissapori e conflitti mai chiariti ritornano a galla. -
La preistoria è donna. Una storia dell'invisibilità delle donne
Dalle loro caverne, gli uomini e le donne preistorici possono avere molto da insegnarci sulla parità di genere.«No, le donne preistoriche non passavano tutto il loro tempo a spazzare la grotta e a fare da babysitter ai bambini fino a quando gli uomini tornavano dalla caccia. Immaginarle ridotte a un ruolo domestico e allo status di madri è un pregiudizio. Anche loro inseguivano grandi mammiferi, facevano strumenti e ornamenti, costruivano habitat ed esploravano forme di espressione simbolica.Non ci sono prove archeologiche che, nelle società più antiche, certe attività fossero loro vietate, che fossero considerate inferiori e subordinate agli uomini. Questa visione della preistoria deriva dai preconcetti dei fondatori di questa disciplina nata nel XIX secolo. È ora di dare uno sguardo alla storia dell'evoluzione e di decostruire i processi che hanno reso le donne invisibili nel corso dei secoli.»Fino alla metà del XX secolo, dipinti, sculture, libri, illustrazioni hanno creato un immaginario collettivo trasmettendo un unico messaggio: la preistoria è una questione di uomini. Ma non ci sono prove che gli uomini primitivi fossero cacciatori, creatori di armi e utensili, nonché artisti di dipinti rupestri mentre le donne si occupassero solo dei figli e di tenere in ordine la grotta. L'archeologia è una scienza giovane, che risale al XIX secolo, ed è stata sviluppata da studiosi di genere maschile che erano inclini a proiettare gli stereotipi di quel tempo sul loro oggetto di studio, costruendo un modello di famiglia preistorica che imita quello della famiglia occidentale dell'Ottocento: nucleare, monogama e patriarcale, con l'idea che le donne non abbiano avuto alcun ruolo nell'evoluzione tecnica e culturale dell'umanità. Escludendo metà della popolazione, la visione del comportamento nelle società preistoriche è stata distorta per più di un secolo e mezzo. Nell'ultimo decennio, però, lo sviluppo dell'archeologia di genere, delle nuove tecniche di analisi dei reperti e le recenti scoperte di fossili umani ci hanno permesso di sfidare i numerosi pregiudizi sulle donne preistoriche, che erano in realtà meno sottomesse e più inventive di quanto si è creduto fino a oggi. Con La preistoria è donna, Marylène Patou-Mathis decostruisce i paradigmi all'origine di questo ostracismo e ci permette di aprire nuove prospettive nell'approccio scientifico verso lo studio delle società preistoriche. Pone inoltre le basi per una diversa storia delle donne, libera da stereotipi, non più dominata e scritta solo da uomini. -
Il profeta
Un classico della letteratura e della spiritualità, un libro senza tempo riproposto qui in una versione destinata ai ragazzi, in cui le parole prendono vita grazie alle poetiche ed evocative illustrazioni di Anna Pirolli. L'opera dello scrittore e poeta libanese Kahlil Gibran viene qui proposta tramite brani selezionati, passaggi più significativi per dare accesso ai più giovani agli insegnamenti e alle massime che racchiude e per fornire uno spunto e un invito alla riflessione. Età di lettura: da 9 anni.