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La cometa
Perché un uomo ha il bisogno di descrivere un'emozione, quella che forse per anni si è lentamente sedimentata e, improvvisamente, decide di venir fuori con un atto creativo. E la plasmi con le parole più belle che conosci! -
Attraverso
Ben October decide di passare il fine settimana in una vecchia casa di montagna, di proprietà dei genitori, ma qualcosa di terribile accade: rimane intrappolato in una realtà alternativa, nella quale tutte le persone che ha incontrato al suo arrivo il giorno prima e i luoghi che ha visitato sono sostituiti da delle repliche. In un mondo dove manichini e marionette parlano e si muovono come esseri umani, Ben dovrà lottare per salvarsi dalla solitudine e dalla pazzia, senza sapere che il peggio deve ancora arrivare... ""Attraverso"""" è un sorprendente thriller psicologico, ricco di suspance, dalla originale, cupa e inquietante ambientazione. Nella sua nuova edizione."" -
Avanti i secondi. La bellezza è negli occhi di chi legge
Provate a indovinare cosa accomuna questi cinque grandi autori e i rispettivi titoli. Stephen King - Carrie, J.K. Rowling - Harry Potter e la pietra filosofale, F. Scott Fitzgerald - Il grande Gatsby, John Grisham - Il momento di uccidere, John le Carrè - La spia che venne dal freddo. Qualcuno sicuramente è già arrivato alla soluzione. Per chi ancora avesse dei dubbi, aggiungiamo un piccolo aiuto. Si tratta in tutti i casi di opere prime. Adesso la risposta è proprio facile. Tutti e cinque questi libri, con i rispettivi autori, furono rifiutati, spesso anche un numero sorprendente alto di volte e in diversi casi i commenti degli editori furono ironici o addirittura sprezzanti e taglienti. Provate a immaginare cosa possano pensare adesso tutti quelli che hanno rifiutato, per esempio, Harry Potter, 450.000.000 (sì, proprio quattrocentocinquanta milioni) di copie vendute! Non facciamo fatica a pensare che un bel po' di gente, dopo, sia stata costretta a cambiare mestiere. È per questo che abbiamo deciso di presentare questo volume, fatto con racconti che sono stati ""scartati"""" almeno una volta da case editrici o da concorsi a cui hanno partecipato. Chissà che tra loro non si nasconda qualche bella sorpresa."" -
Il canto delle nuvole. La saga dei Gutierrez nella Cuba del '33. Vol. 3
L'Avana. In una afosa notte del 1933 il primogenito dei Gutierrez, Pinar, viene ammazzato nei pressi del porto della capitale cubana. Toccherà al terzogenito Santiago, scoprire il mistero che si nasconde dietro questo omicidio. Si dovrà confrontare con la realtà havanera tra militari, politici corrotti, gangster e giornalisti al soldo del Potere. Il canto delle Nuvole non è solo il racconto appassionante e impeccabile della società cubana del 1933, ma un affresco di una rivoluzione che ha per protagonista un personaggio che ha segnato la storia dell'isola caraibica: Tony Guiteras. Il romanzo, narrando le vicende della società habanera, si muove nella linea di confine tra ciò che è legale e ciò che non lo è. Sullo sfondo la politica imperialista degli Stati Uniti e il suo sfruttamento dell'isola. -
Le gesta di Nhalbar. Pirin. Vol. 3
Anche Nhalbar, dall'altra parte delle sbarre arrugginite, contrastava visibilmente con quell'oscuro scenario. Seduto a gambe incrociate, gli occhi chiusi e le mani giunte in preghiera, con la sua candida chioma e l'abito bianco orlato d'oro splendente, emanava tanto chiarore da sembrare una luna piena nel buio grembo del firmamento. Rispose prima ancora di aprire gli occhi per incontrare quelli del sovrano: ""Voi mi chiamate così, ma il Ladro Bianco è solo una delle maschere che ho indossato. Solo uno dei nomi che mi sono stati cuciti addosso. Prima ancora sono stato chiamato principe. Ora mi chiamano druido, ma in un'occasione mi sono spacciato persino per imbalsamatore. Però chi sono io davvero?"""". Fu con quell'ultima domanda che le intense pupille di Nhalbar, incorniciate da iridi bionde come corone di raggi di sole, si piantarono nell'anima del re. """"Qual è il tuo nome?"""", chiese l'altro vagamente turbato da quel mistero. """"Questa è la domanda sbagliata, sire. Non lasciatevi fuorviare da chi io sia, ma cercate di comprendere in nome di chi io sia venuto. Poiché non vengo per me ma per conto di un altro""""."" -
Che cos'è il bolscevismo?
Parigi, settembre 1920. Il «Mercure de France» pubblica un saggio sulla natura del bolscevismo dalle conclusioni sorprendenti: il movimento alla guida di una delle esperienze politiche che segneranno il ventesimo secolo, la Rivoluzione russa, viene giudicato idealista, brutale, parassitario e, soprattutto, reazionario. Oggi, a un secolo da quegli avvenimenti, presentiamo la prima traduzione completa del suo testo, finora inedito nella nostra lingua, preceduto da un'ampia introduzione di Dario Borso. «I monarchi uccisero la monarchia, i democratici uccisero la democrazia, in Russia i socialisti e i rivoluzionari uccidono, e hanno già quasi ucciso il socialismo e la rivoluzione. Che cosa avverrà dopo? Il periodo di accecamento è finito, il Signore in corruccio ha smesso di stregare gli uomini? O abbiamo ancora da vivere a lungo nell'antagonismo reciproco, continuando l'opera orrenda di autodistruzione?». -
L'agire didattico. Manuale per l'insegnante. Nuova ediz.
La didattica sta vivendo una nuova centralità: le trasformazioni del contesto socio-culturale, il protagonismo dei media digitali, i nuovi stili e ritmi di apprendimento dei più giovani, le esigenze di aggiornamento nelle professioni ne spiegano le ragioni. Questa centralità trova conferma nei nuovi paradigmi e linee di ricerca (neurodidattica, enattivismo, semplessità), tutti accomunati dall'importanza dell'insegnante, della sua guidance nel contesto della classe. Il manuale vuole rendere conto dello scenario che ne deriva, segnato dalla consapevolezza del valore della didattica come sapere professionale, dei processi di trasposizione e regolazione, della pratica riflessiva nella formazione e nello sviluppo professionale, del ruolo che le tecnologie giocano al riguardo. Infine, una ricca selezione di contenuti digitali disponiblii online ne costituisce la funzionale estensione. -
Motivare i demotivati a scuola
"Motivare i demotivati"""": sembra quasi uno slogan pubblicitario. Riflette, invece, una necessità ed un auspicio. La prima è relativa al fatto che non si possono ottenere risultati nell'apprendimento senza occuparsi dei processi motivazionali; l'auspicio è che tale attenzione si focalizzi soprattutto nei confronti di quei soggetti che sembrano demotivati a scuola. Gli allievi fortemente interessati, vogliosi di apprendere e guidati da una vivace curiosità personale per le cose che si presentano in aula sono rari; aumentano, invece, gli studenti che dimostrano un marcato disinteresse per i processi d'insegnamento-apprendimento, i ragazzi apatici, con poca voglia di fare, fisicamente presenti in classe, ma mentalmente assenti. Questo volume rappresenta uno strumento a supporto del faticoso lavoro degli insegnanti e degli educatori che lottano quotidianamente con una realtà giovanile sempre più difficile da gestire." -
Storia delle dottrine e delle istituzioni educative
Una storia della pedagogia occidentale dalle origini greche e latine ai giorni nostri: le parole dei suoi maggiori esponenti, le grandi dottrine e le conseguenti realizzazioni. Lo sviluppo della civiltà viene considerato dal punto di vista delle teorie e delle istituzioni educative e quelle che storicamente si sono affermate appaiono strettamente collegate e vivificate, sia pure all'interno di un dibattito talvolta aspro, da un processo ideativo volto alla piena formazione della persona e della società. Una organica e documentata visione d'insieme a disposizione di insegnanti, studiosi, studenti universitari, formatori. -
Educazione e interpretazione. Ediz. ampliata
«Educare è sempre un atto interpretativo ed esso non avviene per caso o alla luce di nulla. Si educa sempre facendo riferimento a qualcosa, a valori che si affermano nella storia e che appartengono all'umanità. E necessario avere orizzonti di senso, spirito di comunità, sentirsi costruttori di bene comune. Nel mondo globalizzato ed esposto a rischi di derive autoritarie camuffate da presunte democrazie, l'educazione, nella sua declinazione interpretativa, deve puntare su quelle verità extrametodiche alle quali accennavo, e così definite da Gadamer, che consentono al soggetto di vivere nella società stabilendo rapporti di convivenza civile, di tolleranza e per ricercare la 'felicità'». La nuova edizione del testo che costituisce, in dialogo con Gadamer e Ricoeur, un punto di riferimento per la pedagogia ermeneutica in Italia. -
Il dispositivo. Cinema, media, soggettività
La teoria del cinema e dei media più recente ha posto al centro dell'attenzione il concetto di dispositivo. In questa riflessione confluiscono due tradizioni di pensiero. Da un lato i dispositivi hanno attratto l'attenzione di filosofi quali Michel Foucault, Gilles Deleuze, Giorgio Agamben. Dall'altro lato la teoria dei primi anni Settanta aveva già elaborato l'idea di dispositivo cinematografico, in un serrato confronto tra psicanalisi e marxismo. Un ruolo determinante in questo contesto è stato svolto dai due saggi di Jean-Louis Baudry (rispettivamente del 1970 e 1975) tradotti qui per la prima volta in italiano. Risalire alle origini del concetto di dispositivo - sostiene Ruggero Eugeni nella articolata introduzione - serve non solo a chiarire cosa esso è, ma anche cosa esso sarà: qual è il possibile futuro di un modello critico per la riflessione sul cinema e i media. -
L'enigma della mente. Romanzo giallo e psicologia
In questo viaggio attraverso lo studio dei processi neuro-cognitivi l'apporto narrativo dei più interessanti romanzi gialli italiani (Sciascia, Camilleri, Eco, Scerbanenco, Carofiglio...) rappresenta il punto di partenza per lo studio della mente umana, che (come un detective) si muove alla ricerca di indizi nella sua attività di costruzione e ricostruzione della realtà. Il libro sfrutta gli spunti offerti dalla letteratura poliziesca per affrontare e approfondire alcuni dei percorsi mentali attraverso i quali si dipana l'esperienza umana, prendendo le mosse dallo studio del romanzo come strumento narrativo, cognitivo ed evolutivo: processo di estensione della mente stessa, per scoprire nuovi o vecchi modi di guardare alla realtà. Questo saggio di psicologia cognitiva è anche un racconto che non segue un'unica prospettiva di analisi, fra le molte possibili: fornisce al lettore la possibilità di comprendere concetti e modelli attraverso l'esperienza diretta della narrazione e di trasformare l'apprendimento in competenza, la conoscenza in strumenti cognitivi. Un testo utile a persone interessate allo studio della mente, alle materie linguistiche e letterarie e al mondo della comunicazione e della produzione artistica. -
Pedagogia in prospettiva aristotelica. Nuova ediz.
Il pensiero di Aristotele può rappresentare un'opportunità per interpretare l'educazione e offrire un modello di razionalità alla pedagogia. Dando fiducia alla metafisica come modalità di conoscenza adeguata a guidare la prassi, l'autore cerca, infatti, di non far mancare alla pedagogia (di per sé sapere originale) il contributo della filosofia aristotelica attraverso l'analisi, in particolare, del concetto di ""verità pratica"""" e dell'interpretazione multivoca dell'essere."" -
In viaggio con Dante nella scuola primaria. EAS e didattica dei valori
Si può insegnare Dante alla scuola primaria? L'età dei bambini lo permette? Sono le domande che probabilmente si fanno strada nella mente di chi si trova in mano questo libro. Aprirlo e leggerlo consente di capire che la risposta è affermativa. Le autrici costruiscono una proposta didattica molto ambiziosa: scelgono di insegnare i valori in una quarta elementare, utilizzando la Commedia dantesca come sfondo integratore e il metodo LAS come dispositivo didattico e facendo in modo che tutto il percorso farto con i bambini possa configurarsi anche come un'attività di educazione digitale. Il risultato è straordinario. Ne è testimone un libro fresco, originale, corredato di numerosi materiali didattici che l'insegnante può utilizzare in classe. -
Fare EAS con la musica
La musica è una disciplina molto amata dagli studenti ma spesso temuta dagli insegnanti, che non si sentono abbastanza esperti. Indubbiamente occorrono competenze specifiche per insegnare a leggere e scrivere la notazione musicale, ma l'ascolto richiede solo passione e attenzione e consente di utilizzare la musica come linguaggio per comprendere le proprie emozioni, per ricordare, per ballare e per comunicare. Questo volume esplora e consegna ai lettori queste possibilità. Gli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) danno l'opportunità di utilizzare la musica come stimolo per numerosi tipi di attività che toccano più ambiti disciplinari, sviluppando competenze di tipo trasversale: con la musica si scoprono luoghi geografici, regole matematiche, periodi storici e stili, arti grafiche c architettoniche, usi, costumi ed emozioni... L'idea di questo libro nasce a seguito di un'esperienza condotta in una classe quinta della scuola Primaria in cui gli studenti si sono ritrovati a riscrivere e illustrare la storia dell'opera lirica Turandot, creando il libro ""Il principe senza nome"""" (riportato in Appendice)."" -
Il lungo '68 in Italia e nel mondo
Questo libro non è né nostalgico, né celebrativo. Ricostruisce, senza rimpianti e con rigore analitico e storico-critico, non solo cosa fu il ’68 in Italia e nel mondo, ma da cosa nacque, come si caratterizzò il movimento in quell’anno “epocale” e anche che cosa resta a cinquant’anni di distanza. Una analisi critica, senza mitologie e senza demonizzazioni postume, che si rivolge sia alle generazioni adulte o più “anziane” sia alle nuove generazioni. Una testimonianza, ma non solo. Il movimento del ’68 in realtà nasce prima e finisce dopo: per questo il libro si intitola Il lungo ‘68. La ricostruzione storica risale all’inizio degli anni ’60 e si conclude negli anni ’70. Ma il ’68 fu l’anno cruciale, in Italia e nel mondo, che è diventato una data “periodizzante” anche per gli storici, perché ha segnato una svolta e una “frattura” tra il prima e il dopo. Nulla è stato più come prima. Nel movimento del ‘68 ci sono stati anche errori ideologici e contraddizioni politiche, ingenuità e slanci utopici, che poi non si sono realizzati. Mauro Rostagno, uno dei leader del ’68, in occasione del ventennale, nel febbraio 1988, disse: «Per fortuna non abbiamo vinto». Ma pochi mesi dopo, il 26 settembre 1988, venne assassinato a Trapani mentre combatteva la mafia e la corruzione politica. Anche questo suo sacrificio fu un’eredità del movimento del ’68, del suo impegno politico e civile. -
L'anima greca e cristiana dell'Europa
È stata la Grecia a passare all'Europa l'idea di razionalità come discussione critica. Per questo, se è nel giusto P.B. Shelley a dire che «noi tutti siamo greci», ha però altrettanto ragione B. Croce a sostenere che «non possiamo non dirci cristiani». L'Europa, infatti, come ha scritto S. de Madariaga, «È socratica nella sua mente e cristiana nella sua volontà». Di qui l'ammonimento di T.S. Eliot: «Se il cristianesimo se ne va, se ne va tutta la nostra cultura; e allora si dovranno attraversare molti secoli di barbarie». -
Rapporto dello scetticismo con la filosofia
Il ""Rapporto dello scetticismo con la filosofia"""" (1802) appartiene agli scritti giovanili di Hegel, che - attraverso la polemica con Schulze, l'Enesidemo del suo tempo - qui si propone di concludere l'aetas kantiana, intervenendo in modo energico su problemi molto discussi in quell'epoca, come il concetto di """"cosa in sé"""" e l'opposizione tra idealismo e realismo. Innanzitutto, però, quest'opera ha il pregio di dare una prima forma all'idealismo assoluto hegeliano: esso si costituisce come conoscenza logica e metafisica dell'esperienza; i suoi diversi domini si determinano mediatamente, grazie alla funzione scettica, negativa, ma, nello stesso tempo, costitutiva, della ragione. L'idealismo hegeliano riconosce la funzione positiva dello scetticismo antico contro la debolezza teoretica dello scetticismo moderno."" -
Idealismo-realismo
In quest'opera del 1928, testo chiave per eomprendere la peculiare forma di realismo difesa da Max Scheler, l'autore affronta nodi essenziali, come il nesso sistematico tra ontologia, metafisica e teoria della conoscenza; la teoria della relatività esistenziale; la concezione della riduzione fenomenologica come tecnica della conoscenza essenziale; l'esperienza della realtà nel vissuto. Lo fa discutendo criticamente le posizioni di Husserl, Dilthey, Hartmann, in un serrato confronto che reca gli effetti della lettura di ""Essere e tempo"""" di Heidegger. Questa nuova edizione, corredata da un Saggio introduttivo di Giuliana Maneuso, non solo documenta gli esiti della riflessione del filosofo negli ultimi anni della sua vita, ma costituisce anche uno strumento per comprendere come il dibattito filosofico di inizio XX secolo abbia declinato il conflitto tra idealismo e realismo, opzioni fondamentali che tornano puntualmente a fronteggiarsi nella storia della filosofìa."" -
Valutazione scolastica. Il concetto, la storia, la norma
La valutazione scolastica in una triplice prospettiva di ricerca e di analisi (pedagogica, storico-educativa, giuridica), tra teoria e prassi. Questo il tema del libro, distinto in tre capitoli che toccano, in un dialogo costante, la valutazione di sistema, di contesto, di processo, del profitto, delle persone della scuola, anche nel confronto con il dibattito internazionale. La ricostruzione del quadro d’insieme del divenire della normativa italiana al riguardo, grazie a un’antologia dei principali provvedimenti, è il punto di partenza per una discussione sull’idea di educational evaluation istituzionale a scuola, anche in vista di nuove riflessioni metavalutative che diano voce agli attori sociali coinvolti. Il testo, pensato per diversi tipi di lettori (studenti di corsi di laurea di carattere pedagogico o giuridico, docenti e dirigenti scolastici in formazione e in servizio), costituisce uno spunto di riflessione anche per ricercatori di differenti ambiti scientifico-disciplinari, esperti del settore e amministratori pubblici.