Sfoglia il Catalogo ibs006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9981-10000 di 10000 Articoli:
-
U.S.TICA. Quarant'anni di bugie
È il 27 giugno del 1980, un Dc 9 della compagnia aerea privata Itavia in volo da Bologna e Palermo precipita nel Tirreno tra le isole di Ponza e Ustica, non ci sono superstiti. Fino al momento della tragedia l’aereo ha volato tra radiofari spenti e in mezzo ad aerei che viaggiavano con i transponder spenti per non essere identificati nel corso di una vera e propria “battaglia sul Tirreno in tempo di pace”. L’ipotesi più probabile è che l’aereo sia stato abbattuto a causa di una collisione o per un missile esploso nelle sue vicinanze nel corso di uno scontro tra velivoli militari di diversi Paesi. Questo libro, sulla base di risultanze processuali, testimonianze e un lungo lavoro di ricostruzione degli eventi è in grado di svelare quello che il titolo dichiara con un semplice espediente grafico. Quaranta anni dopo, le indagini sulla Strage sono ancora aperte presso il tribunale di Roma perché il reato di strage non si prescrive mai. -
Atlante. Viaggi e personaggi intorno al mondo
Voglia di viaggiare. Torna prepotente dopo la prigionia del lockdown e Corrado Ruggeri racconta il mondo che ha visitato – non tutto ma quasi – in un’entusiasmante galleria di luoghi e persone, una collana di avventure, ricordi intimi ed emozioni, collezionati “insieme a persone che non potrò mai dimenticare, sciamani e mercenari, santi e banditi, donne scalmanate e suore. fra bellezze e orrori, incontrati ovunque”. Fra i lebbrosi di Calcutta, la città inferno che insegna la pietà, nella foresta pluviale del Congo, a giocare con i gorilla di montagna, in papua Nuova Guinea a cena con Francis, ex cannibale, che rimpiange la carne umana, “delicious” la definisce, nell’outback selvaggio dell’Australia, assalito da un drappello di aborigeni farciti di birra e armati di boomerang e machete che urlavano “White, go home” (bianco, vattene a casa) . “Capii, d’un colpo – scrive Ruggeri – cosa significhi davvero essere vittima del razzismo”. I luoghi di “Atlante” sono tanti, oltre 400 pagine che si possono leggere d’un fiato o a salti, tra Polinesia e deserti, le città protagoniste della storia, le isole più affascinanti e le cattedrali della natura, sfogliando pagine popolate da tagliatori di teste, mercenari, sciamani, eremiti, amanti del deserto. -
La porta d'avorio. La globalizzazione all'ombra del Kali Yuga
Per gli antichi i sogni fallaci provenivano dall'altro mondo, e passavano da una porta d'avorio, da quella soglia è giunto il sogno ingannevole della globalizzazione, un miraggio, lievitato per secoli nelle viscere del tempo, per poi emergere nella storia. Ciò è avvenuto negli ultimi anni del XX secolo, quando il pianeta, crollato il bipolarismo, confuse l'imminente futuro come l'inizio dell'epoca dell'oro. In realtà, ""le magnifiche sorti e progressive"""" rivelarono il loro vero volto e il Kali Yuga calò sulla terra. L'uomo, tuttavia, travolto dal tranello onirico, non ne è cosciente, non percepisce di essere deprivato di dignità, di essere ridotto in uno stato sub-umano, di essere trasformato in servo del grande mercato. Egli è un dormiente che giace fra le coltri di un effimero quotidiano, percepito come unico scopo dell'esistenza. Recluso nella cella di un individualismo assoluto, imbonito dall'allucinogeno della rete, l'uomo globalizzato si sente signore dell'universo, senza rendersi conto di pascolare, da animale, nello stazzo della globalizzazione. Vi sarà un risveglio? Riuscirà questo gregge di armenti che si azzannano come lupi, a uscire da un incubo, vissuto come sogno?"" -
Architettura e scultura monumentale del ventennio a Taranto e provincia. Ediz. illustrata
Il presente testo non ha pretese di esaustività, ma intende fornire una catalogazione delle opere più significative - di architettura e di scultura monumentale, con qualche accenno alla pittura decorativa - realizzate durante il Ventennio fascista a Taranto e nella sua provincia. Vuol dunque essere una ""guida tematica"""", che riporti quelle opere che sogliono essere """"scartate"""" dalle guide turistiche e dai testi di storia dell'arte locale: circa 250 opere illustrate attraverso più di 150 immagini (prevalentemente dell'epoca) e corredate dalle note biografiche di oltre 50 fra architetti, ingegneri, scultori, pittori, decoratori. Prefazione di Giuseppe Mazzarino."" -
Riflessioni di vita muratoria. Raccolta di tavole
Il lettore troverà in questo volume il trasferimento dell'esperienza acquisita sul campo della ricerca latomistica. Non quindi ricette per una vita migliore, non segreti per percorrere la Retta Via più in fretta, soltanto spunti di meditazione, di riflessione sui temi che stimolano, ma possono anche frenare il viandante. Facile è perdersi nella selva ma difficile è comprendere che per uscirne dobbiamo trovare la guida dentro di noi. Affidarci alla nostra componente animica è l'unica chiave per aprire la ""porta del cielo"""" lasciando chiusa quella """"degli inferi""""."" -
Il ritorno. Oltre il tramonto
«...Il racconto - così come il ricordo - del Ritorno non è una speculazione o una predica, né tantomeno un insegnamento. Non ha un ""interno"""" o un """"esterno"""" al suo contenuto. Non è il portato di una morale che ammonisce o che rivela. Non è un'analisi, semmai una sintesi. Non è una astratta dissertazione, più o meno rigorosa, che non risulterebbe, peraltro, né adeguatamente argomentata, né sistematica, né, tanto meno, originale. Non è neppure il calco di una sequenza di segni e di suoni messi in fila da una lunare suggestione sotto forma di parole. Esso vuole essere solo una danza per fanciulli, alla quale sono stati aggiunti solo pochi appunti di un viaggio da intraprendere, da portare a compimento e, poi, da ricominciare ancora. E poi ancora. Per fare ritorno dentro e intorno a sé. Al di fuori della straniante e avvilente crisi in corso. La meta? Di certo una conquista semplice ed essenziale nella sua apollinea linearità. Comunque risolutiva, se autenticamente vissuta. Per ritrovarsi, alla fine, a fare i conti """"solo"""" con un nuovo sguardo e col proprio spirito giocondo o, forse forse, con un nuovo patto tra l'uomo e la terra magari con un rinnovato focolare e col suo lume fecondo."" -
Il generale Lee. La nipote francese ricorda
Questo volume tratteggia la vita di uno straordinario personaggio, che ebbe il suo momento di fulgore al tempo della guerra di secessione americana. Egli rappresentava l'anima del Sud agrario e elitario aggredito dal Nord industriale e capitalista. Il suo ricordo è caduto recentemente sotto i fulmini della furia iconoclasta del politicamente corretto che offusca la mente di tanta gente. C'è (e c'è sempre stato) chi è convinto che la Storia si possa riformulare, abbattendo i simboli sgraditi alla mentalità corrente in dissonanza con quella di un tempo. In realtà, ai suoi tempi, Robert Edward Lee seppe guadagnarsi il rispetto dei suoi stessi avversari, che a fine guerra non osarono mandarlo a processo come ""ribelle"""", diversamente da quanto accadde al presidente della Confederazione Jefferson Davis. Scorrendo questo libro scritto con penna leggera (non per nulla la maneggiava una donna: fatto abbastanza inusuale, visto il tema), il lettore meno informato scoprirà aspetti generalmente conosciuti solo dagli specialisti. Una visione equilibrata è la virtù dell'autrice. La brillante vita militare di un vero genio del Genio (ci si passi il bisticcio)."" -
L' albero e il mago. Biografia illustrata del padre della letteratura fantasy. Ediz. illustrata
Nel giardino botanico di Oxford viveva un grande Pino nero. Non è un albero qualsiasi, è un testimone silenzioso... forse anche un gentile suggeritore, le sue foglie e i suoi rami hanno raccontato a chi ha saputo ascoltare, storie di mondi sconosciuti fino ad allora. Quella pianta secolare ha un nome: ""Laocoon"""" ed è il custode dei pensieri di un professore di lingua e letteratura inglese, che sarebbe diventato di lì a poco uno dei più popolari scrittori di tutti i tempi. Grafiche di Carmen Perin."" -
La casa dei sette gatti. Storie di streghe, incantesimi e benandanti
Questo libro è ambientato in un Friuli ancora rurale di una cinquantina di anni fa. Francesca, tornando nella terra dei suoi avi, scopre il magico mondo dei benandanti, cerca di riunire tracce e tasselli che risalgono a cinquecento anni prima e che la faranno entrare in un mondo sconosciuto, popolato da streghe e guaritori, uomini e donne che fanno del male ed altri che cercano di contrastarli. Un libro che vuole narrare di antichi culti agrari e di reminiscenze sciamaniche in chiave romanzata, senza stravolgere la storia, le leggende, i racconti e le testimonianze che i nostri narratori hanno tramandato attraverso i secoli. Prefazione di Manlio Triggiani. -
Céline e la Germania (1933-1945)
Le polemiche politiche che hanno coinvolto Céline in merito ai pamphlet e le varie accuse di collaborazionismo con i tedeschi, più volte mosse contro di lui, hanno spinto a domandarsi quali siano stati i rapporti fra Céline e la Germania, Céline e i tedeschi, e che tipo di ricezione ebbe la sua opera in Germania fra il 1933 e il 1945. Finora però critici e studiosi non hanno tenuto granché conto di questi fattori lanciando a volte acriticamente gli attacchi. Molti di questi attacchi, però, si basano su supposizioni non sostenute dai fatti, su riferimenti a opere o a carteggi che alla prima verifica non reggono rivelando grossolani errori o tesi precostituite. In Céline e la Germania Alain de Benoist, profondo conoscitore dello scrittore e della sua opera, traccia un quadro completo dei rapporti con la Germania e con il Terzo Reich dimostrando tutta la falsità delle accuse di collaborazionismo. -
Barlumi di cose più alte, più profonde o più oscure della sua superficie. L'opera di Tolkien dalla critica accademica al legendarium
Questa pubblicazione nasce dagli atti di un convegno, ma è solo la prima di una serie che, nelle nostre intenzioni, non conoscerà fine e si rivolgerà ai tolkieniani di ogni estrazione, interesse ed esperienza, sia di vita che di studi: essa è solamente il primo grande tassello di un mosaico molto più grande dove studiosi e accademici di ogni provenienza dialogano ed hanno cura delle persone con una preparazione diversa dalla loro, ma sono comunque desiderosi di apprendere e di condividere il sapere, e soprattutto di arricchire gli studi con il cuore. I libri, infatti, non debbono essere aridi come deserti, e la ricerca filologica, teologica, filosofica, linguistica o di qualunque altro tipo non deve essere mai astratta, distaccata e lontana dalla vita, ma sempre coinvolta nel bene e nel bello per non distaccarsi mai dal vero. Con interventi di Maurizio Migliori; Anton Giulio Mancino; Francesca Chiusaroli; Gianluca Comastri; Andrea Ghidoni; Diego Poli; Davide Gorga; Paglieri; Martina de Nicola; Luca Manini; Chiara Bertoglio; Costanza Bonelli; Chiara Nejrotti; Greta Bertani. -
Bari. Itinerari del Ventennio
Un viaggio nella Bari del Ventennio, attraverso lo sguardo di un visitatore molto particolare: Benito Mussolini. L'itinerario prende le mosse dalla visita (6 settembre 1934), durante la quale il Duce inaugurò alcune delle opere più significative realizzate per merito del Podestà (poi Ministro) On. Araldo Di Crollalanza, per poi trattare anche opere successive, sino al periodo bellico. L'analisi si focalizza sull'Arte celebrativa del Ventennio, non limitandosi all'architettura, ma spaziando negli ambiti della pittura, della scultura, delle arti decorative. Prefazione di Manlio Triggiani -
Il conflitto tra il cristianesimo primitivo e la civiltà antica
Fu totale lo scontro fra la civiltà antica, greca o romana, e il cristianesimo primitivo. Nei primi secoli della nostra epoca, conflissero due concezioni del mondo totalmente differenti. La saggezza ellenica poneva il fine della vita umana nella conoscenza, fondando così la logica, la rivoluzione cristiana considerò la sete di conoscenza tipica degli antichi come una vana curiosità. L'apostolo Paolo affermò: ""Ciò che è stoltezza nel mondo, Dio l'ha scelto per confondere i sapienti..."""". L'imperatore Giuliano contrappose: """"L'unica cosa saggia è la saggezza"""". Il greco difendeva sempre la propria città e le proprie tradizioni, il cristiano era un credente e non un cittadino. La terra era considerata un luogo di passaggio, senza legami e riferimenti culturali. In ogni settore, i due mondi erano opposti e si contrastavano. Gli antichi valori venivano combattuti e trasmutati. Dal punto di vista cristiano era più importante la semplicità della mente che l'inquietudine del pensiero, la povertà della ricchezza, la meditazione che la volontà di intraprendere. La civiltà antica ha cercato di eroicizzare l'esistenza. Il cristianesimo ha cercato solo di santificarlo. Prefazione di Alain de Benoist."" -
La notte dei benandanti. Vol. 1
"Il Vecchio Benandante"""" è il primo di due volumi de """"La Notte dei Benandanti"""", una saga che narra le avventure di una famiglia di friulani, dove alcune persone nascono ancora avvolte nel sacco amniotico, i famosi nati con la camicia. La storia comincia una ventina di anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale e racconta la vita di campagna in un piccolo paese della fascia pedemontana delle Dolomiti Friulane: Fanna. In questo paesino e nei paesi vicini oltre a Pietro il benandante, vive ed opera Clorinda guaritrice ed esperta di piante, erbe ed infusi, anche lei nata con la camicia, ma ci sono anche streghe e stregoni che lottano contro di loro. Tutto comincia con una disavventura occorsa al nostro anziano protagonista e si dipana raccontando come questa non sia stata un fatto occasionale, ma sia un vero e proprio attacco alla sua persona perché benandante e come tale sia fra coloro che escono di notte, in occasione delle Quattro Tempora, a lottare contro streghe e stregoni """"per il bene delle biave"""". Queste battaglie notturne, in concomitanza con il ritorno della nipote di Pietro, s'inaspriscono e diventano lentamente degli scontri di più alto livello." -
Minas Tirith. Rivista della Società Tolkieniana Italiana. Vol. 24
La prima rivista italiana di respiro accademico su J.R.R. Tolkien e il fantastico in generale, ospita i più recenti saggi e studi storico-letterari su tematiche tolkieniane, abbracciando anche altre discipline come le arti visive, la filologia e l'antropologia del folklore. Curata da A. Stanchi. Hanno collaborato a questo numero: Giuseppe Scattolini - Gabriele Bonomelli - Cecilia Drudi - Enrico Spadaro - Davide Gorga - Gianluca Comastri - Lorenzo Pennacchi - Mauro Toninelli - Alberto Nutricati - Caterina Ciuferri - Luca Manini - Martina De Nicola - Manuel Pezzali - Sebastiano Tassinari - Giorgia Pinelli - Paola Cartoceti. -
Trattando di pittura
Trattando di pittura è il manuale e insieme il diario di lavoro di un artista di primo piano, Carlo Fusca, e dell'esperienza accumulata nella sua formazione artistica come restauratore di opere d'arte e affreschi antichi. Un percorso di conoscenze che mette insieme non solo le tecniche nell'esecuzione di dipinti ma che scandaglia anche le modalità per ottenere risultati di pregevole livello. Per farlo, l'autore risale alle origini della realizzazione dei colori, dei solventi e delle sostanze chimiche, quasi fossero ricette alchemiche, per ottenere particolari effetti cromatici. Dai segreti per la preparazione della tela a quella per rendere al meglio la preparazione dei colori, dai vari generi di pittura a olio, a tempera, al pastello, fino all'individuazione dei materiali utili per il Contemporaneo. Il volume si avvale di interventi, testimonianze e contributi di alcuni fra i maggiori critici contemporanei. Un trattato innovativo, che rinvia alle radici della pittura facendo tesoro delle lezioni dei grandi artisti di tutti i secoli. -
Valle Soana
Una valle fantastica, la meno conosciuta, ma la più integra e selvaggia tra le cinque valli del Parco Nazionale del Gran Paradiso, raccontata attraverso la sua storia, la storia dei suoi abitanti, di quelli che l'hanno lasciata per lavoro, ma non l'hanno mai dimenticata. Una valle ricca di bellezza e tradizioni, ricca di persone che amano e curano la loro terra. -
Pesci grossi. Il primo giallo sulla Torino-Lione
La ""Cioccolateria Grimaldi"""" è un piccolo gioiello di pasticceria sabauda, creata da Edoardo Grimaldi, con passione e dedizione. Tutto sembra andare a gonfie vele, fino a quando non arriva la maledetta crisi. Che travolge anche la """"Cioccolateria"""". Grimaldi deve chiudere i suoi punti vendita, deve licenziare i dipendenti, le banche non gli concedono più prestiti. Lui, disperato, prova a chiedere aiuto al vecchio amico Roberto Molteni, diventato un pesce grosso dell'economia e della finanza mondiale. Tutto inutile. E allora, una domenica nella casa di campagna nelle Langhe, decide di farla finita. L'ennesimo caso di imprenditore che si toglie la vita. Ma c'è chi è pronto a raccogliere il suo testimone. A cominciare dalla vendetta."" -
Valle di Susa. Camminando tra storia e natura. Ediz. illustrata
Mettiamoci in cammino lungo la strada che, da Torino, risale la Valle di Susa fino alle punte innevate del Tabor da un lato e dello Chaberton dall'altro. Camminiamo lungo la strada, ma camminiamo soprattutto lungo i suoi sentieri, in mezzo ai boschi, lungo i laghi e per borgate dimenticate. Scaliamo le montagne ed entriamo, in punta di piedi, nei luoghi sacri. Ma, soprattutto, fermiamoci ogni tanto. Sediamoci su un sasso ad ascoltare cosa racconta il vento, o la risata della neve che si scioglie. -
Esseri misteriosi. Nella tradizione popolare piemontese
Dopo aver indagato in opere precedenti il mondo del magico femminile nella tradizione popolare piemontese, l'autrice approfondisce l'argomento estendendolo ad esseri magici di natura differente, dall'uomo selvatico ai draghi ai misteriosi pedoca che abitano le cime oppure le valli segrete ricche d'oro. Ma il discorso si amplia ove possibile alle fonti oscure e remote da cui le complesse leggende di draghi, dinosauri o mostri del cielo traggono origine; agli eventi astronomici o meteorologici, alle guerre e alle distruzioni portate da nemici non ben definiti, che nella realtà storica si identificano via via con i romani, i germani, i saraceni o il Barbarossa. Alle città lontane nel tempo travolte dalle acque, ai meravigliosi ricami d'oro degli abitanti dell'alta valle di Ceresole, a Melampo cui i serpenti avevano mordicchiato le orecchie... un mondo di fiaba, che però contiene saggezze remote di cui troppo spesso ci si è dimenticati.