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Il conflitto delle pragmatiche nell'epoca del disincanto e delle multietnie
Nel terzo Millennio si sta consumando una terza svolta epocale nella storia del cristianesimo e una nuova risposta pastorale assume il carattere di urgenza. La prima svolta in epoca apostolica è stata la rinnovata coscienza della cattolicità per cui il Vangelo riguardava non solo gli Ebrei ma anche i pagani; la seconda è stata la torsione dall'escatologia imminente all'escatologia rimandata in cui, tra i tempi, la cristianità ecclesiale ha tentato di gestire la Gerusalemme della Terra con i criteri della Gerusalemme del Cielo. La terza svolta è in atto oggi, dopo il Vaticano II, e non riguarda solo la Chiesa ma anche il mondo laico secolarizzato, entrambi alle prese con la crisi della loro identità e con le altre culture che premono ai confini. Il libro tenta di dirimere il rapporto tra le principali pratiche laico-ecclesiali (la morale, il diritto, la religione, l'estetica artistica), mettendo in evidenza le loro interferenze. In questo ""conflitto di pratiche"""", il rito può riservare sorprese positive per un'accettazione pubblica di valori condivisi. Nella crisi dell'Occidente, con le divisioni tra credenti e non credenti, tra occidentali e islamici, che tradiscono lo smarrimento di una deframmentazione senza fine di valori, memorie, autorità, credenze, il rito può davvero rivelarsi come una risorsa dimenticata da riproporre per pragmatiche condivise?"" -
Missione
Quando si dice ""missione"""" si intende una realtà complessa e mutevole. Dalla Rivoluzione francese alla Seconda Guerra Mondiale, le forme più correnti di """"missione"""" si fondavano su un modello di """"conquista"""" e di """"propaganda"""" della fede. All'inizio del Novecento si fa largo, con Charles de Foucauld, una nuova rappresentazione della """"missione"""": """"presenza"""" e """"testimonianza"""" di vita tra i musulmani, movimento in cui entrare piuttosto che attività da fare, secondo il paradigma dell'incarnazione di Dio. Nella seconda metà del Novecento, la fine del colonialismo imprime una drammatica accelerazione al processo di trasformazione della """"missione"""". Il Concilio Vaticano II registra al suo interno due missiologie: una più tradizionale - """"le missioni"""" al plurale - come attività ad extra; l'altra teologica - """"la missione"""" al singolare - come dimensione costitutiva della Chiesa. Papa Francesco riporta la missione nel cuore della Chiesa, come pilastro fondamentale della sua conversione pastorale: «Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa»."" -
Papa Francesco quale teologia?
Il volume propone un contributo all'approfondimento degli aspetti più significativi della visione teologica di papa Francesco. Risalendo alle matrici originali del pensiero del pontefice, gli autori intendono offrire gli strumenti per una comprensione più articolata dei documenti promulgati in questi primi anni di pontificato. I tre saggio che costituiscono il libro sono dedicati, rispettivamente, alla cristologia e all'antropologia, all'ecclesiologia e e all'etica: le discipline teologiche (e i plessi problematici) di maggiore rilievo nella riflessione di Francesco. -
La persona in relazione. La famiglia come realtà naturale e sacramentale
Il misterioso accadimento dell'incontrarsi e del riconoscersi, della meraviglia del sapersi compresi dall'altro e nell'altro, è da sempre la magna quaestio dell'esistenzaiale umano. La differenza sessuale indica una nostalgia primordiale, una radicale dichiarazione di essere in ""attesa"""" dell'altro, non per una necessità di completamento, ma per l'accoglimento di un dono non dovuto che costituisce la misura della festa dell'essere. I due autori offrono, dal punto di vista antropologico e morale prima, sacramentale poi, una riflessione che, a partire dalla Sacra Scrittura, accompagna il lettore in un itinerario che dall'esperienza primordiale dei corpo narrata da Genesi 2-3, giunge fino al mistero sacramentale della nuzialità proclamato in Efesini 5,21-33."" -
Specchi infranti su misericordia e famiglia
Il titolo di un libro si sceglie per annunciare di che cosa si tratterà. In questo caso l'argomento annunciato sarà discusso perlopiù in maniera indiretta e attraverso alcuni motivi che condurranno verso la messa a tema della misericordia e della famiglia. Poiché inevitabilmente i rapporti con gli altri sono riflessi negli specchi delle immagini che ne vediamo o ce ne formiamo, la proposta di questo volume è che l'operare della misericordia possa rompere questi specchi permettendo di vivere l'irriducibilità delle relazioni che si tessono nella trama della vita attraverso l'esperienza della loro rigenerazione. -
Testimoni del suo amore. Spunti per una pastorale della misericordia
"Il cuore del Buon Pastore non è soltanto il Cuore che ha misericordia di noi, ma è la misericordia stessa. Li splende l'amore del Padre, li mi sento sicuro di essere accolto e compreso come sono, li, con tutti i miei limiti e i miei peccati, gusto la certezza di essere scelto e amato"""" (Dall'omelia di Papa Francesco, nel Giubileo dei sacerdoti). Questo studio mette in evidenza come tali parole trovino un'applicazione esemplare nell'esperienza e nell'insegnamento dell'apostolo Paolo e di tanti Pastori santi del nostro tempo, trai quali spiccano le figure di Don Carlo Gnocchi, don Secondo Pollo, Padre Igino Lega, don Pino Puglisi, don Primo Mazzolari, don Andrea Santoro, mons. Luigi Padovese e il cardinale Francois Xavier Nguyen van Thuan." -
Rivelazione
Il cristianesimo si è sempre presentato come religione rivelata in cui Dio ha detto se stesso e tutto di sé: in particolare nell'evento Cristo, la parola definitiva di Dio poiché Verbo incarnato. Il volume ripercorre il senso biblico dell'autocomunicazione di Dio, la declinazione storica dell'idea di rivelazione con particolare attenzione alla Dei Verbum del Vaticano II e offre alcune riflessioni sistematiche insistendo sul rapporto tra rivelazione, parola e storia. -
Sinodo straordinario dei vescovi del 1985: chiesa mistero di comunione. Al centro dello sviluppo ermeneutico e di ricezione del Concilio Vaticano II
Il Sinodo Straordinario del 1985 ha dichiarato ""l'ecclesiologia di comunione come l'idea centrale del Concilio Vaticano II"""". Con questa affermazione la ricezione conciliare ha subito una svolta decisiva perché da quel momento in poi il Vaticano II è stato interpretato attraverso quella categoria ermeneutica. La nostra ricerca ha voluto verificare la fedeltà di questa definizione riguardo l'ecclesiologia conciliare, interrogando sia il Concilio che i due periodi di ricezione. Ciò che abbiamo rilevato è che sia il Vaticano II che il primo periodo di ricezione non hanno manifestato la preferenza della """"communio"""" rispetto ad altre. Il Vaticano II tra le categorie e le immagini di Chiesa più significative ha preferito quella di """"popolo di Dio"""". Il postconcilio invece fu impegnato nell'applicazione del """"corpus conciliare"""" per cui non si preoccupò di elaborare una categoria ecclesiologia conciliare. L'auspicio è che si possa ripartire dai testi conciliati per effettuare una ermeneutica e ricezione sempre più fedeli al Concilio e al vissuto delle Chiese locali."" -
Per attuare amoris laetitia camminare con papa Francesco
"Dopo la pubblicazione di Amoris Laetitia tutta la Chiesa si trova di fronte al compito di recepirne il messaggio, che appare nello stesso tempo confortante ed esigente. Il primo Vescovo che ha scritto una lettera pastorale dedicata integralmente a questo atto di attuazione è Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena. Sul suo testo si soffermano tre teologi, con sensibilità e linguaggi diversi, per mettere in luce le diverse prospettive di conversione pastorale che il testo della Esortazione apostolica raccomanda ed esige. Ne deriva un libro prezioso per il lavoro parrocchiale e diocesano dei prossimi anni.""""" -
Ribellione e amore. Il mistero della sofferenza da Giobbe a Gesù
Sofferenza, dolore, morte sono esperienze universali che 'toccano' la vita di ogni uomo. Sono un mistero che, facilmente, diventa motivo di scandalo. Come può un cristiano misurarsi con questi aspetti cruciali della propria esistenza? Ribellione e amore sono le due direttrici fondamentali che vengono analizzate in questo libro e sono impersonate, o meglio incarnate, da Giobbe e da Gesù, attraverso un itinerario spirituale che percorre l'esperienza dell'uomo, i suoi dubbi, le sue speranze, le sue angosce, il desiderio profondo di comprendere, ma soprattutto di scoprirsi desiderato, accolto e amato. Ribellione e amore, due sentimenti apparentemente antitetici, eppure intimamente complementari, due possibili risposte al mistero di quel Dio trascendente che si fa carne per andare incontro all'uomo e riscattarlo con il proprio amore. -
La fede della vita vita della fede
Credere nel Dio di Gesù Cristo è una scelta di vita complessa ed entusiasmante. Riflettere sui fondamenti di questa fede è importante ed un modo utile ed efficace per farlo è considerare, in modo semplice e diretto, le professioni di fede più usate da secoli nella liturgia. Questo fa il teologo Sandro Vitalini, proponendo una lettura del Simbolo Niceno-Costantinopolitano e di quello Apostolico che può fornire molte spiegazioni chiarificatrici a coloro che frequentano, per es., ogni settimana, Messe e altri culti religiosi cristiani. -
Approccio alla teologia dei sacramenti
L'autore vuole recuperare, nel contesto del materialismo e relativismo della cultura della postmoderni, il vero significato dei sacramenti come incontri e relazioni personali con Dio Amore, in forma visibile. Tutto questo in sintonia con quanto afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica (1116) che li definisce ""capolavori di Dio"""" e papa Francesco che li vede come 'abbracci di Dio all'uomo di oggi' (twitter 5.9.2013). L'approccio interdisciplinare, inoltre, rende più accessibile il contenuto: """"Ciò che qualifica il volume, nella sua indubbia originalità [...] deriva dalla cornice fenomenologica, prima, e antropologica, poi, in cui l'Autore ha innestato l'ermeneutica attuale con la quale meglio si può comprendere il """"modo"""" sacramentale con il quale Dio, in Gesù Cristo e per opera dello Spirito Santo, opera la salvezza nell'oggi ecclesiale."" -
Incredulità
Osservando da vicino il crescente fenomeno della disaffezione nei confronti di Dio, il testo rilegge la relazione tra fede e incredulità da un punto di vista biblico, storico, esistenziale e pastorale. In questa prospettiva, superando un approccio superficiale e ideologico, la fede appare come un cammino di ricerca e l'ateismo come una condizione spesso determinata da immagini negative di Dio. Se entrambe le realtà escono dall'atteggiamento difensivo e polemico, possono camminare insieme sperimentando Dio come una domanda inquieta, situata nel cuore della vita umana e della storia.ulo dialogano da sempre. -
Teologi in concerto. Scritti in onore di Monsignore Costantino di Bruno nel suo 70° genetliaco
Il sapere teologico è al servizio dell'unità della fede. La fede è al servizio della salvezza dell'uomo. Così la teologia che dalla fede scaturisce e alla fede conduce è al servizio della salvezza dell'uomo. Aiuta e serve la fede, quella teologia che scaturisce dalla continua investigazione sul senso della verità rivelata e trasmessa, condizione per ogni autentica ricerca. Gli studi che in questa miscellanea vengono presentati rappresentano una variazione tematica sul sapere teologico e sul suo metodo, a partire dall'insegnamento di monsignor Costantino Di Bruno, la cui esistenza è stata interamente impegnata a sondare la Scrittura nella ricerca costante e sapienziale, come da fonte perennemente zampillante, di quei principi morali, dogmatici, pastorali che potessero suscitare, risuscitare, alimentare, rafforzare, elevare, purificare la fede che dona la salvezza. Proprio da questa consapevolezza, che cioè il sapere teologico è multiforme e deve poter giovare a vivificare la fede del popolo dei credenti, alcuni teologi che vivono la spiritualità del Movimento Apostolico vogliono esporre l'attuale stato della ricerca nel proprio ambito teologico, a testimonianza di come l'insegnamento ricevuto si traduca nella passione per il teologare e nel servizio alla fede delle coscienze. -
Genitori con... Modelli di coparenting attuali e corpi familiari in Gestalt Therapy
Il volume delinea il costrutto del coparenting come condizione che permette ai genitori di creare un'alleanza e di coordinarsi nell'esercizio della propria funzione cogenitoriale. La ""sfida"""", già lanciata da alcuni ricercatori americani, è quella del divenire genitori insieme all'altro partner genitoriale. Il benessere dei figli viene sempre e comunque co-costruito dalla coppia genitoriale, poiché si è genitori nella misura in cui si è capaci di essere cogenitori. Da questa condivisione di responsabilità, i bambini percepiscono la propria realtà emotiva e educativa in modo genuino."" -
Sacramento dell'ordine. Dacci oggi il nostro pane degli Apostoli
Il ministero ordinato, partecipe della Successione Apostolica, è l?espressione della carità divina verso l?umanità perché sia possibile, in ogni luogo e in ogni tempo, l?esperienza unica e irripetibile della Chiesa Apostolica, iniziata da Gesù con i suoi discepoli. Per questo anche del sacramento dell?ordine si può affermare con sant?Ambrogio: «In tuis Te invenio sacramentis». -
Buona attesa. Sguardo nuovo, dono, esperienza, interpretazione, percorso
Buona attesa è un modo di vivere, possibile e desiderabile. Lo si può apprendere fin da bambini se aiutati e educati. Lo si può imparare in ogni età. È scoperta e dono. Esperienza di vita contro la frenesia, l'accelerazione, il ""tutto e subito"""", l'""""in fretta"""", il """"tutto pronto"""", solo """"immediatamente"""" o """"mai più"""". È avere lo sguardo che penetra in sé e cerca un senso. È volgere lo sguardo all'altro, all'Altro, al Tu che è il Buon Dio (Padre, Figlio, Spirito Santo), a Gesù. È sapere e voler volgere lo sguardo attorno, cogliere che mentre camminiamo ci costruiamo e abbiamo una esperienza di reciprocità dei doni divini dei quali possiamo usufruire. Siamo così aiutati ad avere lo sguardo di Gesù: sguardo differente, penetrante, benevolo, oltre. Possiamo accettare di non mettere mai il punto e basta; continuiamo a pensare, ad amare, lieti che dopo di noi si pensi meglio e si ami ancor di più."" -
Conosci te stesso. Fede e scienze in dialogo
«Conosci te stesso»: l'antico precetto, inciso sull'architrave del tempio di Delfi, esprime un desiderio comune all'uomo di ogni epoca. Eppure, il desiderio umano di conoscersi cozza con la difficoltà che ciascuno incontra nell'esplorare il proprio sé. Su questo tema un teologo e uno psichiatra si mettono in dialogo: a partire da approcci diversi ma ultimamente convergenti, i loro contributi dimostrano che ogni uomo, se vuole conoscersi, deve incrementare la consapevolezza della necessità di incontrare l'altro: si tratti dell'altro ""minuscolo"""", cioè il fratello in umanità, o dell'Altro """"maiuscolo"""", cioè il Dio di Gesù Cristo."" -
Figure del male. Questioni aperte sul «diavolo»
Di una cosa mi sento di assicurare il lettore: egli avrà tra le mani un volume ricco e impegnativo, nel quale sarà introdotto in una miriade di informazioni e questioni relative alla visione scientifica contemporanea, alla Sacra Scrittura e alla Tradizione cristiana. E, aiutato dal rigore puntiglioso nel metodo di analisi e dal richiamo alla bellezza della fede che animano l'indagine, avrà l'opportunità di confrontarsi con una serie di questioni ineludibili per colui che voglia affrontare la domanda sul diablo. E allora, anche grazie a queste pagine, la Nuova Evangelizzzione potrà compiere in questo ambito un passo in avanti, sicuramente necessario per coscienza rinnovata sia del mistero quotidiano del male sia delle vie convincenti per offrire ancora al nostro mondo la buona notizia di Gesù il salvatore. -
V come vulnerabilità
Vulnerabilità è una nozione generale, utilizzata in molte circostanze, spesso senza curarsi troppo del significato che assume. Oltre ad offrire un focus sulle diverse interpretazioni della vulnerabilità, questo volume la esplora come ""condizione"""" che ha ispirato e fatto riflettere non solo il mondo della filosofia e delle scienze umane ma anche quello della letteratura, della poesia e della scienza medica, in tempi e luoghi diversi. Di qui la ricchezza esperienziale e di significati che da essa scaturisce e che chiede di essere presa sul serio.""