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Prose. Scritti didattici e di politica culturale (1767-1798)
In questo secondo volume di Prose (XII dell'Edizione Nazionale) sono riuniti gli Scritti didattici e di politica culturale di Parini, che testimoniano il suo impegno pubblico e civile nell'arco di tre decenni: dal 1767, quando collaborò come consulente del Supremo Consiglio di Economia all'azione riformatrice del Governo austriaco, al 1798, quando accettò di partecipare al programma di riorganizzazione dei teatri nazionali varato dalla Repubblica Cisalpina. La parte più consistente degli scritti riguarda il suo ruolo di professore, come titolare della cattedra di Belle Lettere nelle Scuole Palatine, dal 1769 al 1798. Il volume ripercorre i momenti più significativi della documentazione raccolta, incrociando la cronologia con l'occasione e la tematica degli scritti. La prima parte contiene due manoscritti autografi delle lezioni pariniane e i frammenti e i fogli di lavoro relativi alle lezioni. La seconda parte presenta gli scritti relativi alle riforme degli studi e alla politica culturale, suddivisi per tema e in ordine cronologico. -
Lettere. Frammenti e testimonianze
I frammenti e le testimonianze delle lettere inviate da Epicuro ai suoi sono una fonte determinante per ricostruire gli aspetti della vita e del pensiero del Kepos. Dall'ultima edizione, del 1973, di Graziano Arrighetti ad oggi il numero di frammenti e testimonianze delle lettere di Epicuro si è accresciuto notevolmente. Da qui è derivata l'esigenza di una nuova edizione delle lettere. Nel volume l'autrice ha indagato numerosi aspetti del Kepos: la gestione della scuola, il quotidiano rapporto del maestro con i discepoli, la prassi didattica, la varietà e i contenuti degli insegnamenti. I frammenti e le testimonianze delle lettere di Epicuro consentono di comprendere le specificità di una comunità geograficamente sparsa nella quale il maestro ha garantito costantemente la trasmissione del sapere attraverso i suoi rapporti epistolari. -
Per il bicentenario del «Conte di Carmagnola»
A duecento anni dalla pubblicazione del Conte di Carmagnola questo numero monografico raccoglie, con alcune aggiunte, gli atti del Convegno La parola e i suoi oggetti gravissimi, tenutosi in Università Cattolica il 21 novembre 2018. I cinque contributi offrono prospettive diverse e complementari sulla tragedia: dagli ambiti della filologia, della storia, della critica letteraria, dell'estetica vengono aggiunte tessere originali alla mèsse di materiali già prodotta dalla tradizione critica. La storia del testo si arricchisce del focus sulla decisiva collaborazione di Ermes Visconti alla sua stesura, con implicazioni che inevitabilmente conducono dalla filologia alle teorie estetiche poste a fondamento del lavoro manzoniano; in dialettica rispetto a letture spesso accolte dalla critica, viene ribadita poi la teatrabilità della tragedia. Nel suo bicentenario, Il Conte di Carmagnola illumina infine, ancora, i difficili rapporti fra l'intellettuale e il potere, e fra l'utile e il vero. -
Prose. Scritti accademici, prose d'arte, interventi critici
Questo quattordicesimo volume dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giuseppe Parini raccoglie un numero notevole di prose, di diverso spessore e di diversa importanza, ma tutte significative in relazione a quell'aspetto della scrittura pariniana che fa riferimento alla varietà, allo sperimentalismo, alla versatilità, non solo come qualità particolare di un ingegno, ma altresì come qualità necessaria a chi frequenta determinati ambienti ed esercita determinate funzioni. Nel libro, queste prose 'varie' sono state raggruppate in tre fondamentali sezioni: gli interventi all'Accademia dei Trasformati, significativi anche per gli argomenti trattati (tra gli altri, la poesia, la religione e la nobiltà); le cosiddette 'prose d'arte' e, infine, i testi di 'critica letteraria', in qualche caso determinati da specifiche occasioni e inevitabili compiti. Appendice di Addenda et corrigenda a cura di Corrado Viola. -
Prose. Scritti accademici, prose d'arte, interventi critici
Questo quattordicesimo volume dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giuseppe Parini raccoglie un numero notevole di prose, di diverso spessore e di diversa importanza, ma tutte significative in relazione a quell'aspetto della scrittura pariniana che fa riferimento alla varietà, allo sperimentalismo, alla versatilità, non solo come qualità particolare di un ingegno, ma altresì come qualità necessaria a chi frequenta determinati ambienti ed esercita determinate funzioni. Nel libro, queste prose 'varie' sono state raggruppate in tre fondamentali sezioni: gli interventi all'Accademia dei Trasformati, significativi anche per gli argomenti trattati (tra gli altri, la poesia, la religione e la nobiltà); le cosiddette 'prose d'arte' e, infine, i testi di 'critica letteraria', in qualche caso determinati da specifiche occasioni e inevitabili compiti. Appendice di Addenda et corrigenda a cura di Corrado Viola. -
Bijoux antiques: de l'ornement au talisman. Identités et pratiques sociales. Actes du colloque international (Université de Fribourg, 23-25 novembre 2016). Ediz. multilingue
La rivista presenta, in questi due fascicoli monografici, gli Atti di un convegno internazionale organizzato da Véronique Dasen, Michel Fuchs e Fabio Spadini all'Università di Fribourg nel 2016. L'incontro si è rivelato uno straordinario momento di discussione scientifica e una importante occasione di ricerca; lo dimostra il grande numero degli importanti saggi qui raccolti, di notevoli dimensioni e sempre di grande respiro metodologico. Un punto di vista per molti aspetti di grande novità è quello del significato antropologico, culturale e sociale dell'uso del gioiello, un fil rouge che attraversa tutti i lavori presenti, dal tema del gioiello nell'apparato funerario a quello del gioiello come indicatore di stato, al gioiello come talismano e amuleto fino al mondo degli oggetti magici, degli Oroscopi e dei gioielli monetali, delle raffigurazioni astrali e delle gemme-oroscopo. -
Teatro tragico greco. Ricostruzioni e interpretazioni
Il quarto volume della collana raccoglie le relazioni tenute da sette giovani studiosi in occasione del quarto seminario organizzato dalla CUG, svoltosi presso l'Università 'La Sapienza' di Roma il 13 dicembre 2019. In questa occasione si è dato spazio al teatro, e in particolare alla tragedia. Le relazioni hanno variamente toccato i drammi frammentari, proponendone restauri (di testo e di contenuto), ma anche le tragedie superstiti, indagate nella loro struttura metrica e nella fortuna critica. Dalle tragedie incentrate sulla vicenda di Atreo e Tieste si passa agli Alevadi di Sofocle, da alcuni frammenti del Piritoo e del Radamanto di Crizia si arriva al Teseo di Euripide e agli Azani di Acheo. Viene poi analizzata la presenza di Didimo negli scholia vetera all'Antigone e la singolare struttura metrica dell'epiparodo dell'Alcesti. -
Satyricon di Petronio. Saggi esegetici e critici
Il Satyricon di Petronio è una delle opere più originali di tutta la letteratura latina. Molto apprezzata dai critici e dagli scrittori dell'Ottocento e del Novecento, il suo successo non accenna a diminuire nel nostro secolo. Nonostante il naufragio di gran parte dei libri, risulta chiaro che il romanzo è uno splendido pastiche in cui confluiscono il mimo, la fabula milesia, i racconti popolari e la satira menippea. I ventiquattro contributi di questo volume sono concentrati su vari aspetti linguistici e letterari dello stile di Petronio (in primis il procedimento parodico), in particolare riguardo all'ampio frammento della cena di Trimalchione, e sugli aspetti realistici delle scene e dei personaggi, che offrono una sensazione di totale immediatezza del racconto, fornendo preziose informazioni sugli usi, i costumi, i proverbi e i modi di dire degli strati sociali più bassi della popolazione in età giulio-claudia. -
Da san Francesco a Cecco Angiolieri. Esperienze letterarie del Duecento e del primo Trecento
Italo Bertelli raccoglie in questo volume quattro saggi dedicati a momenti salienti delle origini della nostra letteratura, fra Duecento e Trecento. Il primo capitolo è dedicato al Cantico delle creature di S. Francesco: di esso l'autore mette in luce la prorompente tensione simbolico-figurativa e il ritmo inventivo. Del Novellino, attraverso lo studio della critica e l'analisi di numerose novelle, l'autore sottolinea l'unità espressiva e la possibile presenza di un unico 'responsabile'. Scherzo, burla, satira popolare e epigramma accompagnano invece la fama di Cecco Angiolieri, senese: l'esame dei suoi sonetti evidenzia la nuova temperie storico-culturale operante nella Toscana comunale due-trecentesca. Infine Folgore da San Gimignano, la cui opera si situa pressappoco nella stessa epoca e nella stessa regione di Cecco Angiolieri, inserisce nell'orizzonte cittadino e comunale, in termini totalmente laici, forme di vita aristocratiche, a volte legate alla tradizione provenzale. -
Dante Alighieri nel settecentesimo anniversario della morte
Questo numero monografico è dedicato alla commemorazione del settecentesimo anniversario della morte di Dante. I nove contributi pubblicati sono quasi esclusivamente di studiosi appartenenti alle generazioni più giovani, che rappresentano il futuro della materia e che non di rado offrono ricerche e ipotesi più stimolanti e aperte a nuovi sviluppi. Gli articoli si concentrano su singoli aspetti delle tre cantiche, mettendo in evidenza per esempio i rapporti di Dante con le fonti classiche e cristiane, in particolare S. Agostino, nell'elaborazione del mondo religioso di Virgilio e nella causalità esercitata dal Paradiso Terrestre sulle cornici inferiori del Purgatorio. Si studia poi la funzione del sonetto nell'ambito dello sviluppo del canone letterario fra XIV e XV secolo e, infine, si ricostruisce il contesto originale della ricezione e canonizzazione della Vita Nuova di Dante nella cultura letteraria britannica dell'Ottocento. -
Le monodie di Aristofane. Metro musica drammaturgia
Fin dalla più antica commedia conservata, gli Acarnesi, Aristofane ha dedicato uno spazio al canto solistico degli attori, e sempre la strutturazione sapiente delle trame ha trovato di volta in volta il luogo necessario per la monodia e ne ha determinato anche la funzione utile allo spettacolo. Ad oggi una trattazione esclusiva delle monodie in grado di abbracciare questi canti nella loro complessità mancava. Un punto di forza di questo studio è quindi il lavoro di intreccio che combina osservazioni sulla drammaturgia, sull'aspetto musicale e sulla metrica, con una radicata e solida costituzione del testo. Approfondimenti particolari guidano nell'interpretazione dei singoli passi, tanto per le proprie caratteristiche interne, quanto per le relazioni con l'intera architettura drammaturgica della commedia. -
Supplici. I canti
Questa edizione presenta le parti liriche delle ""Supplici"""" di Euripide tenendo conto dell'assetto colometrico che il testo assume nella tradizione manoscritta, rappresentata dai codici L e P. A tal fine la composizione è accompagnata da un apparato colometrico che registra le varianti dei codici. Il testo è accompagnato anche da due apparati critici, uno che registra le note metriche dei codici L e P, l'altro che registra le varianti testuali di interesse metrico anche del codice P. Un'ampia introduzione esamina di nuovo le notizie sulle parti liriche della tragedia. Il compito principale del curatore perciò è stato quello di recuperare nel modo più chiaro possibile la lezione del codice L, che è lo stadio più antico della tradizione, e sottoporlo a vaglio critico. A tale obiettivo sono indirizzati gli apparati che accompagnano l'edizione."" -
Il tempo degli dei
Fine Seconda guerra mondiale. L’umanità si prepara a un nuovo inizio, fatto di pace e speranza. Ásgardr, Regno eterno. Il pantheon degli dei norreni è riunito dal sovrano, Ódinn, per punire gli Aesir che hanno agito dietro il conflitto su Midgardr, la Terra. Loki, Baldr, Týr e Thòrr vengono esiliati tra i mortali. Roma. Sotto la Basilica di San Pietro, il reverendo Giulio Viola guida un’organizzazione segreta di sensitivi, che percepiscono l’arrivo sulla Terra dei quattro Aesir esiliati. La scoperta fa entrare in gioco, oltre al Vaticano, le guide religiose delle principali religioni monoteiste, ciascuna a difesa di dogmi millenari. In un susseguirsi di colpi di scena, da Dubai a Roma, da Teheran a Las Vegas, ognuno dovrà fare i conti con la propria coscienza, alla ricerca della verità assoluta. Perché, ormai, è giunto Il tempo degli dei. -
Il tradimento. Seraphim
I serafini sono gli angeli più potenti, vicini a Dio. Cosa faresti se, al compimento dei tuoi 21 anni, scoprissi di essere uno di loro? Proprio al suo compleanno, Noah viene a sapere che il padre, morto in circostanze misteriose, era un serafino che gli ha lasciato una pesante eredità: illuminare il cammino degli uomini e guidare le loro azioni. Prima che se ne renda conto, il ragazzo viene catapultato in un conflitto tra angeli e demoni, i quali vogliono dominare gli uomini. Minacce indescrivibili, pericoli inaspettati, nemici potenti e l'amore immortale lo aspettano alla fine di questa battaglia, che deve decidere non solo il suo destino, ma anche la sopravvivenza del mondo come lo conosciamo. Una scrittura che trasporta il lettore in una saga thriller fantasy ambientata ai giorni nostri, tra faide internazionali e un misticismo tutto da scoprire. -
Omega. I fuochi della guerra
Dopo aver trascorso l'inverno nell'ombra, per il condottiero Omega il momento è giunto: scatenare l'intero Fronte di liberazione contro le armate del sanguinario imperatore Zorks. Mentre la guerra incendia l'Alzania, altre forze entrano in gioco, minacciando di portare ancora distruzione e morte nei regni di Panteia. In un mondo di intrighi di corte e tradimenti, un pugno di eroi combatterà epiche e cruente battaglie. -
Akiko. Le origini
Cosa succederebbe se un uomo sfidasse il Kami, o spirito, del Tempo? Quando Ashvin perse moglie e figlia, dette inizio alla sua personale guerra contro il Kami che riteneva responsabile. Diede così il via a una concatenazione di eventi che fece nascere Akiko e la condusse al Ryujinja. In un viaggio tra epoche diverse, verranno svelate le macchinazioni del Monastero del Drago, un grande guerriero avrà una seconda possibilità e Akiko sarà istruita alla via del Silenzio. -
Il giocattolaio di Pandoria. Philip Snow e la fantastica storia di Babbo Natale
Prima avventura per i ragazzi del Polo Nord, guidati da Philip Snow. A Pandoria, nel Polo Nord, abitano gli umagici, umani-magici. Philip Snow, un giovane inventore, vuole fare chiarezza sulle sparizioni dei bambini del suo villaggio. Un’avventura elettrizzante vissuta con i suoi compagni di scuola, Jimmy Slittemagiche, Sam Sottuttoio, Ginevra Hardski e David Smith. Tra enigmi e sotterfugi, riusciranno Philip Snow e i suoi amici a portare un regalo a tutti i non-umagici della Terra, nella notte della stella cometa, insieme al giocattolaio di Pandoria? Età di lettura: da 12 anni. -
Il male degli avi
Lios, la dea madre, sterminò la razza umana salvando solo sette popoli. Tra i sopravvissuti, gli Elit dominano la natura in pace e armonia. È tra di loro che vive Mizar, il primo che viene meno a questi insegnamenti. È irascibile, scontroso e in eterno conflitto con se stesso. In tutto il mondo, intanto, i bambini stanno nascendo senza anima. È la silenziosa maledizione di Lios. Mizar partirà per stabilire l’ordine in una battaglia con la sua parte più oscura. -
Akiko. Anima spezzata
Anno 2030, Kyoto. Akiko, maestra di arti marziali e figlia dello spirito del Tempo, rinasce richiamata da energie maligne che bramano il controllo sul mondo. Ma la sua anima è divisa in tre, lei è debole e non ha memoria di chi è stata in passato. Basterà l’amore di un antico guerriero a risvegliarla o dovrà cercare Sashimasu, la sua temibile catena, sepolta nell’antico monastero del drago Ichiban? In un mondo ipertecnologico, le leggende dimenticate riprendono vita per l’ultima, decisiva, battaglia! -
L'ultima tempesta
Quando Nathaniel e Winter, i figli della tempesta, sono stati separati da un sacrificio necessario, non potevano immaginare che da quell'evento sarebbe dipeso il destino di tutti gli universi esistenti. Dopo millenni di scontri tra Norreni e Jötnar, dopo l’apertura incauta di troppi portali, il tessuto stesso dei Nove mondi si sta lacerando, e il Ragnarök, la fine di tutto, sta per compiersi. Nathaniel dovrà affrontare suo malgrado l’assedio della Caccia selvaggia, in uno scenario apocalittico e irriconoscibile, mentre nelle mani di Winter sembra ricadere l’unica speranza di salvezza, sotto la forma di una fragile fanciulla albina dall'immenso potere.