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Medea. Testo greco a fronte
Una sequenza di Pier Paolo Pasolini fornisce un'interpretazione folgorante del dramma di Euripide: Maria Callas/Medea, maestosa creatura proveniente da un mondo ""altro"""", scende dalla nave Argo e si ritrova al centro della Piazza dei Miracoli di Pisa. La """"barbara"""", la donna che """"balbetta"""" e non conosce le armonie della lingua greca, guarda disorientata lo sfondo """"teatrale"""" nel quale il compagno Giasone l'ha portata. È l'inizio della fine, l'origine del suo malanno. In anticipo di almeno trent'anni sulla globalizzazione, Pasolini denuncia che la difficoltà dell'integrazione nasce dall'impossibilità di ritrovare se stessi in un mondo così diverso, anche nelle sue linee esterne. La radice dell'abominevole crimine di Medea - la trasformazione da maga e protettrice benevola a strega e disgregatrice della famiglia - originerebbe dall'alienazione a cui si è sottoposta, allettata da Giasone e dall'insidioso splendore della civiltà. Introduzione e note di Giorgio Sandrolini."" -
Elogio della follia
Il titolo stesso di quest'opera ne racchiude il contenuto: figlia di Plutone e Neotete, la Follia è la divinità suprema capace di dispensare benefici agli uomini e agli dèi, dà sapore all'esistenza portando all'accettazione di sé e degli altri, genera i matrimoni e le amicizie, armonizza la società umana e domina persino sugli dèi. La Follia dissacra ma non condanna mai. Uno dei più grandi successi letterari del secolo, l'Elogio della Follia fu letto ovunque in Europa, fu tradotto in varie lingue ed ebbe numerosissime edizioni e imitazioni. Tutte le opere di Erasmo, Elogio della Follia e Colloqui compresi, furono inserite nell'Indice dei libri proibiti istituito nel 1559. Saggio introduttivo di Massimiliano Lacertosa. -
Il principe felice e altri racconti
Scritti in uno dei periodi più sereni della vita di Oscar Wilde, questi racconti sono favole tenere e sentimentali, nate probabilmente per essere raccontate ai figli piccoli, nei confronti dei quali egli era padre affettuoso e compagno di giochi, storie che hanno il pregio di toccare con la stessa forza l'animo dei lettori maturi e di quelli più giovani, attraverso mirabili personaggi: dal Principe felice, una meravigliosa statua che rinuncia alla sua bellezza materiale solo per il desiderio di fare del bene, all'Usignolo che si sacrifica inutilmente in nome dell'Africa, al Gigante che, pentitosi del suo egoismo, apre il suo giardino ai bambini e, una volta diventato vecchio, viene accompagnato in Paradiso dal bambino che aveva amato di più. Con il suo inconfondibile talento e la sua malinconica ironia, Oscar Wilde regala al lettore grandi fiabe, narrate con uno stile leggero, in esatto equilibrio fra necessità e divagazione, sintesi e ricchezza immaginativa. -
Il vagabondo delle stelle
"Il vagabondo delle stelle"""" narra l'incredibile storia di Darrel Standing, professore di agronomia condannato all'ergastolo nel carcere di San Quentin e poi a morte, in seguito ad un piano ideato da un prigioniero per entrare nelle grazie del direttore del carcere. Il protagonista subirà estenuanti sessioni di camicia di forza che metteranno a dura prova il suo corpo e la sua resistenza. Grazie all'aiuto di un compagno vedrà la salvezza, non del corpo, bensì dell'anima, riuscendo ad accedere alle sue innumerevoli vite precedenti e allenandosi ad abbandonare il corpo nel momento di maggior sofferenza e costrizione. Ultimo romanzo di Jack London (1915), è anche il suo libro più originale ed estremo, una storia appassionante e toccante, i cui temi accomunano tutti nella ricerca del senso profondo dell'esistenza." -
La suocera. Testo latino a fronte
La fabula si snoda intorno all'improvviso abbandono del tetto coniugale da parte della giovane Filumena, durante l'assenza del marito Panfilo, e alle congetture fatte dai vari personaggi per comprendere le motivazioni del suo gesto e trovare una soluzione per la spiacevole situazione. A monte di tutto c'è la volontà di nascondere il suo stato di gravidanza, frutto di una violenza subita prima del matrimonio per opera di uno sconosciuto. Da qui nasceranno una serie di equivoci dovuti a valutazioni sbagliate, pregiudizi fuorvianti e notizie parziali che porteranno a sospettare della suocera Sostrata. Il lieto fine è reso possibile dall'intervento della bona meretrix Bacchide, ex amante di Panfilo, che attraverso il riconoscimento dell'anello perso dallo stupratore durante la violenza rende possibile individuare proprio in Panfilo il padre del bambino, favorendo così la riconciliazione dei coniugi. -
Autobiografia di un dandy
Autobiografia di un dandy è una raccolta di saggi inediti di vario argomento, frutto della collaborazione dell'autore con numerosi giornali e riviste. Piccole perle di acume e intelligenza, che posseggono la capacità di esprimere un giudizio critico, anche assai severo, con uno stile così elaborato e sottile da farci quasi dimenticare che ci troviamo dinanzi a terribili stroncature. Wilde resta sempre e comunque un gentiluomo e, anche quando stronca, lo fa con stile squisito e con sottile ironia. -
Frankenstein
Uno scienziato con l'ambizione di sconfiggere la morte riesce ad assemblare una creatura con parti di cadavere e a dargli vita. Sostituendosi alla Natura ha però sovvertito il Suo ordine e ha generato un essere abominevole che viene abbandonato dal suo stesso creatore e che, per questo, non tarderà a vendicarsi. Prendendo spunto da teorie scientifiche innovative per l'epoca in cui è stato scritto, Frankenstein è in grado di farci riflettere profondamente sul rapporto tra gli uomini e tra questi e Dio, oltre che, chiaramente, di tenere viva fino all'ultima pagina l'attenzione del lettore per i numerosi colpi di scena. Un classico della letteratura horror nato da una geniale intuizione: può un uomo divenire il creatore di un altro essere umano? E come reagirà questa nuova creatura se inserita nella società? -
Racconti del terrore
Maestro del genere gotico, Poe fece della paura il suo tema per eccellenza, nonché lo strumento principe per la comprensione delle dinamiche psicologiche. Caratterizzati da un'inconfondibile atmosfera onirica e visionaria, i racconti di Poe racchiudono verità che risiedono oltre l'apparire: la visione non è reale, ma nonostante ciò è vera. Il complesso, sfuggente e sconcertante mondo che circonda ogni uomo, i misteri da penetrare per comprendere l'essenza delle cose, nonché lo sgomento radicale che questo genere d'indagine provoca sono gli argomenti da cui lo scrittore americano è ossessionato e da cui, spesso, nascono i suoi racconti capaci ancora di conquistare mirabilmente l'attenzione di chi legge. Prefazione di Charles Baudelaire. -
La tranquillità dell'animo. Testo latino a fronte
L'irrequietudine dell'animo: come riconoscerla, diagnosticarla, curarla. Solo dopo queste fasi si potrà arrivare alla tranquillità dell'animo. Ma attenzione: ""tranquillitas"""" non è possesso definitivo, dal quale nulla e nessuno possa allontanarci, ma equilibrio continuamente raggiunto, perduto, recuperato, nella consapevolezza che l'animo umano vacilla facilmente di fronte alle molte, troppe insidie che sono in noi e fuori di noi. Il sapiente suggerisce come trovare il punto di equilibrio, tanto più difficile da mantenere quanto più l'ambiente circostante è corrotto, malato, sanguinario, alieno dalla misura e dalla riflessione. """"Tranquillitas"""" quindi non sarà assenza di movimento, ma incessante attività dello spirito, in continua dialettica con se stesso. Prefazione di Anna Giordano Rampioni. Introduzione di Stefano Costa."" -
Antologia di Spoon River. Testo inglese a fronte
Duecentocinquanta epitaffi, duecentocinquanta voci a dire, ciascuna, l'essenza di una vita, l'essenza della Vita; ed è la Vita, assieme al Tempo, alla Morte e all'Umano, la grande protagonista di questa ormai celeberrima raccolta di poesie, qui presentata nella forma voluta da Edgar Lee Marsters per l'edizione definitiva del 1916. La vita e la morte sono raffigurate nelle loro molteplici, variabili e variate manifestazioni, in un coro di voci che sono i sussurri o le grida di persone che hanno vissuto e che ora, da morte, vogliono lasciare di sé un estremo ricordo, un'estrema memoria. -
Canzoniere
Petrarca si pone sullo spartiacque e sul discrimine fra Medioevo e Umanesimo, raccogliendo da un lato le tensioni e i messaggi più vividi e duraturi del primo e prefigurando, dall'altro, quell'assiduo amore per la parola dell'antico che pervase ed animò il secondo... Al pari del Dante paradisiaco, Petrarca è capace di ascendere, con il suo pensiero poetante, dalla terra al cielo, all'eterno dal tempo. rnrn(dal saggio introduttivo di Matteo Veronesi) -
Il Maestro e Margherita
Capolavoro della letteratura russa del Novecento, ""Il Maestro e Margherita"""" è un romanzo dalla forte carica trasgressiva e sovversiva. Gli amanti protagonisti del romanzo avranno a che fare nientemeno che col demonio, in carne, ossa e spirito, quello spirito del male che, suo malgrado, diverrà esecutore del bene. Acuta disamina dell'animo umano e della misteriosa spiritualità che lo permea, il romanzo analizza il rapporto fra l'uomo e l'eterno, smaschera i torbidi meandri della coscienza e mostra lo stridere della corruzione, del vizio, della codardia. Nonostante le possibili letture critiche, resta fondamentalmente un grande romanzo d'amore, uno dei capisaldi della categoria romantica, nel quale l'eroe e l'eroina sono l'immagine di quelli che, almeno una volta, hanno sentito battere forte il cuore."" -
La Romagna. Guida storico-artistica delle principali città e della Repubblica di San Marino
Un viaggio nel cuore della Romagna alla scoperta delle città principali: questo il filo conduttore del libro, capace di offrire tanto una visione storico-artistica del territorio quanto una scoperta dell'anima che permea i luoghi. Racconti e leggende, ombre di torri e di campanili, storie di pietra e di marmo costituiscono la trama di una narrazione destinata a condurre il lettore a contatto con una terra omogenea per stile, linguaggio, tradizioni. La scoperta del pianeta Romagna è anche un invito al viaggiatore che intenda conoscere i dettagli e gli aspetti meno noti di una regione storica capace ancora di sedurre e di affascinare. -
Fuga senza fine
Fuga senza fine fu pubblicato nel 1927 e rispecchia il clima tra le due guerre mondiali facendo presagire l'avvento del nazismo. Le vicende di Tunda sono il pretesto narrativo di cui Roth si serve per dipingere con ironia gli squarci della società europea dell'epoca. Tunda, ben lungi dall'essere un eroe positivo, è un uomo in balia degli eventi, rassegnato alla propria sorte. Tunda è un ""sintomo"""" della malattia che altri hanno già contratto. I ricevimenti mondani, la folla per le strade, le conversazioni piatte e superficiali, il denaro che conferisce valore all'esistenza e un generale senso di fugacità sono resi da Roth in modo davvero avvincente. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli """"Indicatori"""" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro."" -
L' importanza di chiamarsi Ernesto
Nel mondo dell'""upper class"""" britannica, l'aristocratica Guendalina manifesta la sua predilezione per il nome Ernesto (Ernest, nella lingua inglese, si pronuncia come la parola earnest, aggettivo utilizzato per indicare colui che è serio, coscienzioso, franco) e il giovane Giovanni Worthing (Nino) ha assunto tale nome allo scopo di farle la corte, inventandosi pure un fratello scapestrato, impersonato dall'amico Algernon, che ama a sua volta la piccola Cecilia e che approfitta dall'inganno escogitato dal primo per starle accanto. La vicenda, da sempre rappresentata sui palcoscenici di tutto il mondo, si snoda in maniera quanto mai brillante, sospesa com'è fra equivoci geniali e dialoghi superbi che Wilde sa abilmente condurre sino a un lieto fine che, ancora una volta, conferma il paradosso della superiorità delle parole sui fatti anticipando tutte le risultanze del teatro dell'assurdo."" -
La saggezza della vita
Questa raccolta di aforismi, tratta dai ""Parerga e Paralipomena"""" e pubblicata nel 1821, riscuote sin dal primo momento un successo insperato da parte del filosofo. È propriamente un trattato sulla vita felice, un insieme di fulminanti riflessioni che aiutano a rendere la vita il più piacevole possibile. Introduzione di Mauro Conti."" -
Racconti dell'età del jazz
"I racconti dell'età del jazz"""" costituiscono una raccolta di storie caratterizzate dallo svago e dal turbinio di feste, concerti e serate gaudenti in cui si inseriscono personaggi talvolta eccentrici abbozzati con grande estro creativo e narrativo. Sono racconti apparsi nel 1922 e segnano la partecipazione a un'età spensierata e allegra degli Stati Uniti senza mancare di una leggerezza manifesta in evoluzioni narrative che denotano il confine tra happy ending ed esito tragico. Jazz e denaro viaggiano di pari passo, sono emblema dello status sociale di ognuno, ne dettano il percorso e spesso ne determinano le azioni e le loro conseguenze. La raccolta in un certo senso anticipa quei nodi irrisolti della società americana di fronte all'emergere sempre più accentuato della proprietà privata, foriera di discriminazioni, emarginazione e dislivelli tra i vari ceti sociali. Mentre i bianchi celebrano con sfarzo l'appartenenza alla società ricca del nuovo mondo, gli autori di quello stesso jazz producono una musica che ne coglie la malinconia, note di dolore eppure dalle tonalità brillanti e accese dalle luci di New Orleans e Broadway." -
Le migliori novelle
In Pirandello la novella è, al pari del teatro, una forma atta ad esprimere la natura e le problematiche di una visione, in senso lato, tragica della realtà al contempo venata d'ironia. Egli, assimilando e oltrepassando la lezione di rigore, oggettività, impersonalità lucida e feroce, impartitagli dal Verismo di Capuana e Verga, sa introdurre nel genere novellistico le note stridenti e dolorose dell'angoscia che attanaglia l'uomo del suo tempo, posto impietosamente di fronte a uno specchio che mostra, allo stesso e agli altri, le sue finzioni, le sue ipocrisie e i suoi inganni senza velo e senza appello. La perenne attualità e il profondo umanesimo dello scrittore siciliano portano il lettore ad affrontare il problema essenziale della nostra esistenza nella sua gratuità e insensatezza. -
I viceré
Straordinario romanzo della letteratura popolare e colta italiana, sottovalutato dai suoi contemporanei, ""I Viceré"""" è una saga epica di inaudita ricchezza, che esplora la storia e le vicende esistenziali dell'antica famiglia catanese d'origine spagnola degli Uzeda di Francalanza. L'opera, pubblicata nel 1894, costituisce il secondo volume d'una trilogia e si cala a pieno in un'epoca di rivolgimenti di cui De Roberto è tra i massimi interpreti. Considerato oggi un grande classico della letteratura italiana, è la storia di ogni tempo, ricca di agganci storici e narrazioni incrociate tra i personaggi, nello scenario storico di una Sicilia splendida e decadente."" -
Pensieri
Il 2 gennaio del 1670 Guillaume Desprez dà alle stampe, a Parigi, ""Pensieri"""" del Signor Pascal sulla religione e su altri argomenti. Sono passati otto anni dalla morte del grande filosofo e l'opera intende essere una monumentale difesa del cristianesimo dai suoi nemici principali, ovvero gli atei, gli ebrei, i musulmani e i libertini, che facevano parte di quella frangia di intellettuali che sognavano un pensiero totalmente scevro dalla fede e una visione critica della religione. L'opera, incompiuta e frammentata, è stata riordinata con un chiaro criterio filologico. Questo volume, contenente anche altri manoscritti del celebre pensatore francese, rappresenta una lettura fondamentale non solo per tutti coloro che si avvicinano allo studio della filosofia, ma anche per i cultori della teologia, della retorica e della letteratura in generale.""