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Che cos'è una serie televisiva
Negli ultimi anni le serie si sono imposte nel panorama televisivo internazionale, diventando il genere più amato e più apprezzato da pubblico e critici. Nel libro si analizzano le forme e i modelli della serialità; si ripercorre la storia che ha portato un genere considerato ripetitivo e stereotipato a trasformarsi in un laboratorio di ricerca e innovazione; si illustra il percorso creativo e produttivo che conduce alla realizzazione di una serie televisiva e se ne ipotizzano nuove possibilità di sviluppo nello scenario multimediale. Un testo, destinato agli studenti e agli appassionati, che aiuta a comprendere meglio il genere che sta rivoluzionando la televisione e non solo. -
Che cos'è la disintermediazione
Le nuove tecnologie consentono oggi di accedere a un gran numero di beni e servizi con semplicità e immediatezza, generando una somma di processi - che chiameremo ""disintermediazione"""" sociale e di consumo - che producono radicali cambiamenti nella nostra società. Il libro analizza i meccanismi economici e culturali che hanno portato alla trasformazione di tante filiere, alla delegittimazione o alla scomparsa dei mediatori che le presidiavano e osserva, per contro, l'emergere di nuove relazioni basate sulla fiducia e sull'inclusione (a partire dai paradigmi della sharing economy), la sovversione delle gerarchie tradizionali e la nascita di diversi """"reintermediatori"""" e di contenitori con approcci organizzativi sempre più bottom-up."" -
Leggere Shakespeare
Perché un inglese di quattro secoli fa è ancora nostro contemporaneo? Questa guida è un compendio di aiuto alla lettura del teatro shakespeariano che ricostruisce l'orizzonte culturale dell'epoca e fa risaltare l'eccezionalità di Shakespeare mediante esempi tratti dalle opere. Il libro discute i principali dati biografici e inquadra i testi e i loro richiami interni; spiega le componenti prevalenti del suo stile e analizza i meccanismi fondamentali dell'azione teatrale; esamina i temi più ricorrenti nell'intera opera, dalla presenza dei classici e della religione come elementi dell'identità al fascino costante per il diverso e il molteplice. Completa il lavoro una bibliografia critica aggiornata. -
Educazione e società
Il rapporto educazione-società si è profondamente trasformato in relazione ai processi di modernizzazione, ma rimane tuttora fondamentale per la costruzione della convivenza sociale. In questa nuova edizione si dà conto del cambiamento socioculturale degli ultimi anni, evidenziando due fattori rilevanti nella società contemporanea: la multiculturalità e la multimedialità. Il pluralismo culturale e la pervasività della comunicazione digitale determinano infatti ricadute importanti nei processi educativi. Il volume affronta quindi, aggiornando dati e informazioni, i diversi aspetti e problemi che delineano le condizioni dell'educabilità, con particolare attenzione a temi quali l'uguaglianza delle opportunità, la scuola multiculturale, la condizione giovanile, l'agire professionale dell'insegnante. -
Le tecnologie educative
Il volume offre una guida ai decisori delle politiche tecnologiche, in particolare a dirigenti scolastici e insegnanti, sulle scelte da fare per impiegare le tecnologie digitali nella scuola. La ricerca evidenzia come l'introduzione delle tecnologie digitali non garantisca di per sé un innalzamento dei risultati e, anzi, come questa spesso sollevi più problemi di quanti ne risolva. E dunque prioritario che gli educatori siano messi nella condizione di selezionare con certezza le situazioni in cui le tecnologie hanno una maggiore probabilità di risultare utili, basandosi su conoscenze affidabili e/o argomentazioni pedagogicamente e razionalmente fondate, e prendendo anche le distanze dalle mode che ciclicamente si ripresentano. Il testo fa riferimento all'ormai cospicua mole di ricerche prodotte in ambiti diversi - dalla scienza cognitiva alle neuroscienze, dall'ergonomia all'Instructional Design - e soprattutto alla letteratura basata su evidenze (Evidence-Based Education), allo scopo di fornire criteri utili a chiarire quando abbia senso avvalersi delle tecnologie. -
La politica nell'età contemporanea. I nuovi indirizzi della ricerca storica
Come è cambiato il modo di interpretare e raccontare la storia politica dell'età contemporanea? Quale uso hanno fatto gli storici dei nuovi strumenti di analisi elaborati dalle altre scienze sociali? Il libro risponde a queste domande. Individuati alcuni temi cruciali della dimensione politica, invita a considerarli nella lunga prospettiva storica, a misurarne evoluzioni e mutamenti nel tempo e nello spazio, a dar conto della fertile contaminazione con altre discipline (sociologia, antropologia, storia dell'arte, letteratura, scienza politica). Questa la varietà di angolazioni che oggi è necessario prendere in considerazione per esplorare la sfera politica. Coniugando rigore scientifico e agilità narrativa, il volume offre un panorama dei nuovi temi di ricerca della storia sociale e culturale della politica: le generazioni, la violenza, le rappresentazioni artistiche, i rituali e i simboli, le forme della comunicazione, la musica, lo sport, i sentimenti e le emozioni. -
Nuove grammatiche dell'italiano. Le prospettive della linguistica contemporanea
Nella ricerca linguistica esistono oggi diversi modelli teorici e questo si riflette anche negli studi di grammatica dell'italiano. L'assenza di una teoria linguistica omogenea e unanimemente accolta non significa però che manchino categorie e principi descrittivi ampiamente condivisi che segnano un netto scarto rispetto al modello di analisi su cui si è basato — e su cui si basa spesso ancor oggi — il metodo scolastico di insegnamento della grammatica. Il volume fornisce al lettore un panorama dei progressi compiuti dalla ricerca recente nella descrizione delle strutture della lingua italiana, attraverso l'analisi comparata delle più significative grammatiche ispirate ai principi della linguistica contemporanea apparse negli ultimi trent'anni. -
Il sonetto italiano. Dalle origini a oggi
Il sonetto è la forma metrica di maggior fortuna della poesia occidentale. Il libro ne ripercorre le vicende in area italiana, dalle origini siciliane fino ai recuperi contemporanei, dalla codificazione rinascimentale alle arguzie mariniste e alle sperimentazioni ottocentesche. Ricostruendo la dialettica, mutevole nel tempo e via via più conflittuale, tra il modello e la sua realizzazione, fra ossequio alla tradizione e stile individuale, è possibile tracciare una storia del metro che sia anche, e insieme, storia letteraria e storia culturale. La forma infatti vive nella storia e partecipa alla vita sociale esprimendone, in modi allusivi ma precisi, i valori consolidati e le tensioni in atto. -
Novel. La genesi del romanzo moderno nell'Inghilterra del Settecento
Tra gli eventi cruciali della storia culturale inglese c'è, nel Settecento, la nascita del novel, il romanzo moderno: una rivoluzione i cui effetti non si sono ancora esauriti, perché delle innovazioni di Defoe, Richardson e Fielding - la cui opera segna il cristallizzarsi del nuovo genere - si vedono, a distanza di secoli, ampie tracce. Per ricostruire la genesi del novel, occorre indagare i fitti rapporti tra letteratura e cultura. Comprenderne le origini significa, infatti, guardare ad altri fenomeni, anch'essi rivoluzionari: il delinearsi dell'idea di società civile, della dialettica tra pubblico e privato, e del dibattito su costumi, politica ed economia; significa, al tempo stesso, guardare agli stretti legami fra tali fenomeni e i meccanismi del racconto, ai tentativi, spesso imperfetti, di scrivere storie utili e fondate sull'esperienza, ma capaci, contemporaneamente, di incantare i lettori. Lo studio delle origini del novel suscita, inoltre, domande sull'intera tradizione del realismo, sugli ideali, le ambizioni e le tecniche di scrittori come Scott, Eliot, Balzac, Proust, Franzen e Siti. Intrecciando analisi storica e riflessione teorica, questo saggio va alle radici della civiltà letteraria moderna, interrogandosi su una cultura in cui siamo ancora immersi, e alla quale, paradossalmente, è legato anche l'immaginario del fantastico, che del realismo non può fare a meno. -
Comunicare le amministrazioni. Problemi e prospettive
Dalla tradizione burocratica alle sfide del digitale, dagli obiettivi di trasparenza alla cultura organizzativa: il testo offre una ricostruzione degli avvenimenti passati e delle questioni ancora aperte che vedono la comunicazione pubblica al centro della riflessione. Negli scenari complessi delle amministrazioni italiane, quali sono le chance e le responsabilità per i professionisti della comunicazione? In un tempo di profonda ridefinizione del patto che tiene insieme istituzioni, territori e cittadinanze, qual è lo stato delle relazioni tra cittadini e istituzioni? Tra problemi e prospettive per le funzioni di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, si affronta un evidente paradosso della modernità: la comunicazione è dappertutto, eppure la comunicazione pubblica stenta ad esistere. Il libro è pensato per gli studenti universitari, il personale amministrativo, i politici e per tutti coloro che, quotidianamente, nei vari luoghi istituzionali hanno a che fare con la comunicazione. -
La ricerca qualitativa in ambito sanitario
In ambito sanitario, i metodi della ricerca qualitativa hanno ormai acquisito uno statuto di rilievo. Nel volume si descrivono e si discutono i più significativi: Fenomenologico, “Grounded Theory”, Etnografico, “Narrative Inquiry”, studio di caso. Ogni metodo prevede una presentazione teorica e metodologica e un caso di ricerca esemplare, applicato a contesti sanitari e tratto dalla letteratura scientifica nazionale e internazionale. Nel testo, inoltre, si illustra come gestire il processo di scrittura di un articolo scientifico relativo a una ricerca qualitativa, utilizzando le raccomandazioni delle linee guida COKEQ. Infine, si propone un'analisi di recenti studi qualitativi di ambito assistenziale, uno dei più proficui per quanto riguarda questo approccio alla ricerca. -
I due Pasolini. «Ragazzi di vita» prima della censura
Il 13 aprile 1955 Pier Paolo Pasolini invia a Livio Garzanti il dattiloscritto di ""Ragazzi di vita"""". Crede di aver chiuso i conti con quel romanzo che aveva tanto faticato a prendere una forma e si riserva di apportare giusto qualche minimo intervento più avanti, in bozze. Non andrà così. In maggio Pasolini scrive a Vittorio Sereni di trovarsi fra le mani «bozze mezze morte, da correggere e da castrare»: Garzanti è stato preso da «scrupoli moralistici», «si è smontato». Troppe parolacce, troppa violenza, troppe situazioni spinte. Troppe bestemmie. Troppe pagine che sembrano fatte apposta per portare dritti in tribunale. È un vero ultimatum: o il romanzo si taglia e si corregge, o non si fa. Questo studio racconta, dopo alcuni necessari antefatti, la storia dei «giorni atroci» dell'autocensura. Con il marchio di Garzanti, e con il titolo Ragazzi di vita, i lettori conosceranno un romanzo che aveva cambiato temperatura, ed era diventato, di fatto, un altro libro."" -
L' antropologia di Gramsci. Corpo, natura, mutazione
L'obiettivo del libro è sottolineare l'urgenza di un'antropologia gramsciana fondata su un metodo critico-politico. Esaminando le vocazioni antropologiche delle scritture di Antonio Gramsci, si intende gettare le basi per iniziare l'«inventario» delle «infinite tracce» impresse dalla storia nel nostro corpo, come aveva egli stesso auspicato. Con scaltrezza e sensibilità, possiamo allontanarci dalle forme espressive dell'elucubrazione mentale, trasformando ogni riflessione teorica in una pratica, una postura fisico-politica da assumere con responsabilità sulla scena pubblica. Fin dal suo avvio, l'antropologia di Gramsci appare un'impresa densa e difficile. Eppure riserva un piacere intenso. Timore, trepidazione, fascino, gioia e altre emozioni coinvolgono chi si avvicini alla prosa gramsciana, dolcissima e complicata, lucidissima e implacabilmente riflessiva, grandiosa e terribile come il mondo nella sua interezza. Leggendo, possiamo «sentire e comprendere» un ""Gramsci antropologo"""" nelle parole che egli ha riversato in quotidiani, riviste, lettere e quaderni, prima degli anni del carcere e durante la prigionia, in una straordinaria e sofferta esperienza di ricerca, conoscenza e lotta politica."" -
G.E.M. Anscombe: guida alla lettura di «Intention»
Che cosa sia un'intenzione, quale sia il ruolo che essa svolge all'interno di un'azione, se vi si possa trovare traccia della vera intenzione del soggetto guardando l'azione che compie: questi e molti altri sono gli interrogativi ai quali Anscombe tenta di rispondere. ""Intention"""" non è un'opera di etica o di politica ma si muove su uno sfondo etico o politico, uno sfondo da cui lo scritto trae la propria forza e il proprio spirito. L'intenzione infatti è capace di modellare l'azione e generare una storia. Come un mazzo di fiori scelto ad hoc è capace di suscitare emozioni e sentimenti e, allo stesso tempo, custodire la promessa di una storia a venire."" -
Il parlare chiaro nella comunicazione medica. Tra etica e linguistica
Il volume affronta il tema della semplificazione della comunicazione medica, esigenza resa più impellente alla luce della legge 219 del 22 dicembre 2017, che considera le parole fra medico e paziente momento della cura. Dopo aver ricostruito le tappe principali delle iniziative che, in Italia e in Europa, sono state orientate al superamento delle barriere comunicative nei contesti istituzionali, si mette in luce come il ricorso a una varietà di lingua specialistica sia funzionale a fondare e costituire l'asimmetria di conoscenze e di status alla base del rapporto medico-paziente. La lingua agisce come spartiacque fra due territori: quello dell'esperienza e quello della visione biomedica. L'oscurità linguistica limita il potere del paziente come agente consapevole nell'esperienza della malattia. Ogni intervento volto a favorire uno scambio efficace di informazioni fra gli operatori delle istituzioni sanitarie e gli utenti contribuisce a rafforzare rempowerment del paziente. Nel volume, la possibilità di intervenire e migliorare il grado di accessibilità di oggetti testuali di uso quotidiano nella pratica medica viene illustrata attraverso esempi di riscrittura di un foglietto illustrativo di un farmaco. -
Estetica del disgusto. Mendelsshn, Kant e i limiti della rappresentazione
Nella sua libertà, l'arte appare illimitata, eppure sempre più spesso l'estetica è chiamata a stabilire cosa sia legittimo rappresentare e quali siano gli effetti di una tale delimitazione. Nel tentativo di formulare una risposta a questo problema che si pone all'estetica, emerge la convinzione che i limiti dell'arte vadano definiti non in modo normativo stabilendo cosa si debba rappresentare e cosa vada escluso, ma indicandone le condizioni di possibilità. Il volume affronta il problema dei limiti della rappresentazione attraverso la ricostruzione storica di un nodo fondamentale per l'estetica classica: il dibattito settecentesco sul disgusto e il passaggio dall'estetica di Moses Mendelssohn a quella di Immanuel Kant. Viene così mostrato come la delimitazione della rappresentazione artistica si misuri con la definizione stessa dell'uomo e acquisisca un significato anche morale, dal momento che l'estetica, pur mantenendo la propria autonomia, è in grado di indicare alla morale le condizioni della sua applicazione sensibile. Il disgusto può perciò essere pensato non soltanto come ciò che deve essere escluso dalla rappresentazione artistica, ma anche come strumento empirico della morale, secondo la convinzione kantiana che «non si deve soltanto ripugnare il male, ma bisogna anche opporvisi». -
Reclusi. Il carcere raccontato alle donne e agli uomini liberi
Se il carcere può essere compreso davvero solo da chi ne ha fatto esperienza diretta, ciò non vuol dire che conoscerlo sia impossibile per le donne e gli uomini liberi. Declinare aspetti giuridici e normativi, suggerire riflessioni, raccontare storie e vissuti, proporre domande in grado di mettere in discussione certezze, comunque opinabili, è l'obiettivo di questo libro. Non un manuale ma uno studio analitico per mostrare come la vita ristretta e le sue vicende umane appartengano in realtà a contesti sociali più ampi. Pensare a un dentro scisso da ciò che è fuori, infatti, inciderebbe inevitabilmente sulla portata morale e umana della società tutta. -
Insegnare la libertà a scuola. Proposte educative per rendere impensabile la violenza maschile sulle donne
Oggi da molte parti si riconosce la necessità che la scuola si faccia protagonista del cambiamento indispensabile per affrontare il grave problema della violenza maschile sulle donne, segno evidente dell'incapacità degli uomini di misurarsi con la libertà femminile. Perché le giovani generazioni possano cominciare a sperimentare forme di convivenza civile e non violenta fra i sessi è però essenziale un agire educativo non episodico, ma capace di modificare l'assetto su cui tale violenza trova il suo fondamento: una cultura centrata su un unico soggetto, il maschile. La prima mossa per il cambiamento culturale che renderà inviolabile il corpo femminile e impensabile la violenza degli uomini passa, infatti, per l'inviolabilità delle menti delle donne. Occorre allora scompaginare l'intero impianto pedagogico e le discipline insegnate; valorizzare la presenza femminile nella cultura e nella storia; cercare modi non neutri per interpretare saperi e società; trovare nuovi linguaggi per raccontare uomini e donne, al di là degli stereotipi; utilizzare un linguaggio sessuato, rispettoso dei due soggetti. Da tale responsabilità pedagogica è nato il corso triennale di formazione docenti promosso dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia con la Biblioteca delle donne e centro di consulenza legale UDIPALERMO. Questo libro ne ricompone i contributi teorici e una selezione delle progettazioni didattiche e dei lavori svolti nelle classi, esempi originali di un agire educativo fondato sulle pratiche trasformatrici delle donne. -
Filosofia e didattica universitaria. Un progetto di ricerca per l'acquisizione di competenze
Qual è la modalità più efficace di insegnare filosofia nel contesto universitario? Quali contenuti è più importante esplorare con gli studenti e quali sono le strategie più adeguate a promuovere apprendimenti capaci di mobilitare le loro risorse personali e formarli come futuri professionisti? Il volume documenta genesi, sviluppo ed esiti di un progetto di ricerca in cui si intersecano una teoresi filosofica incardinata sui principi di partecipazione e relazione, una prospettiva pedagogica centrata sull'educazione personalizzata e metodologie didattiche tese a suscitare la partecipazione attiva degli studenti. L'intento è proporre una visione della filosofia al servizio dell'uomo e degli altri saperi, in vista di un modo più consapevole e responsabile di vivere la professionalità e la cittadinanza. -
Studenti con DSA. Pratiche di empowerment all'università
Il volume promuove una riflessione sui vincoli e sulle possibilità che gli studenti con disturbi specifici d'apprendimento (DSA) incontrano durante la carriera universitaria. La dimensione dell'essere giovani adulti si intreccia in questa fase con la necessità di consolidare il proprio metodo di studio in maniera sempre più autonoma e autogestita, configurando scenari che chiamano in causa la dimensione dell'esistenza in termini di progetto di vita. Più che un punto di arrivo rispetto alla tematica affrontata, il testo si propone come un'occasione di ricerca e azione per costruire una rete sempre più consolidata tra tutti i soggetti coinvolti. L'obiettivo è tracciare una cornice che, pur prevedendo interventi specializzati e competenti, non progetti contesti separati, ma aperti e a disposizione di tutti gli studenti, con e senza disturbi e/o difficoltà.