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L' alterità nella tradizione ebraico-cristiana. Un viaggio nella definizione di sé attraverso l'altro
Frutto del desiderio di elaborare una sintesi di un percorso di studi iniziato con la filosofia e l'antropologia e proseguito con la teologia, il tema dell'alterità è emerso da subito come un forte denominatore comune ai tre ambiti conoscitivi. Dal punto di vista teologico, l'alterità parte dalla dimensione trascendentale, essendo il modo attraverso cui Dio si manifesta all'uomo. Dio è l'alterità per antonomasia e, in quanto alterità, non può che essere in relazione. La natura stessa di Dio è caratterizzata da un'alterità relazionale: le Persone della Trinità vengono definite dalla relazione che hanno le une con le altre. Tale natura relazionale divina getta luce sulla natura relazionale dell'uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio. -
Design driven user centred innovation. Ediz. italiana
"Questo volume illustra i servizi e i prodotti di BSD, tutti caratterizzati da un approccio comune che insiste su due priorità: l'attenzione a chi usa i prodotti e i servizi - le persone e le comunità, e chi fa i prodotti e chi eroga i servizi¬imprese e organizzazioni private e istituzioni pubbliche; l'adozione di un atteggiamento progettuale, volto all'individuazione dei problemi e alla loro soluzione sostenibile e fattibile, il design thinking. Sostanzialmente, quest'approccio muove dall'idea che le innovazioni nascano dalla ricerca, scientifica, tecnologica e sociale e dalle sue scoperte, ma che esse vadano sempre confrontate con i bisogni e le caratteristiche delle persone che le useranno e dei contesti ambientali, culturali, sociali e organizzativi in cui verranno adottate. Vanno perciò indagati, e sono loro stessi anche soggetti e protagonisti della ricerca, prima di tutto le persone, e quindi gli ambienti in cui vivono, operano e si organizzano. Questo volume però, oltre ad illustrare un approccio alla collaborazione con le imprese, le organizzazioni e le comunità, indica una direzione verso cui sta andando il lavoro: il lavoro sarà sempre meno ridotto al fare, che provoca fatica e sudore, e sempre di più sarà focalizzato sul prendersi cura, preoccuparsi di uomini, di macchine, di organizzazioni, e di istituzioni."""" (Dalla prefazione di Sebastiano Bagnara)" -
Ero di nessuno
In questo volume vive a futura memoria la vicenda umana di Giuseppe Anice, nato il 2 giugno 1894 ed esposto all'ospizio di Biella due giorni dopo. Figlio di ignoti, preso a balia per tre mesi e poi riportato all'ospizio, adottato decine di famiglie che lo adottano per ricevere il sussidio e padroni che lo strapazzano addossandogli i lavori più umili e faticosi, Giuseppe sente il bisogno, a 75 anni, di riordinare in tre quaderni manoscritti «quello che ancora la memoria riesce a ricordarsi», per lasciarli ai cinque figli (Bianca, Ugo, Wilfrido, Giuliano e Dea) «certo di far piacere ai miei figli quando avranno tempo a leggere le mie memorie del loro Papa (Il Trovatello)» a testimonianza di una vita durissima, che ha traversato esperienze molteplici e traversato le Alpi, trasfigurata dalla storia d'amore con Maria Zoppo, sposata il 1° agosto 1915. -
Flora nobile della Garfagnana
La Banca dell'Identità e della Memoria, istituita presso la Comunità Montana, è un laboratorio di ricerca storica e un centro di documentazione in cui viene conservata, valorizzata e divulgata la memoria e l'identità del territorio: raccoglie documenti, pubblicazioni, fotografie e materiale video sulla Garfagnana e realizza ricerche su temi di particolare interesse relativi alla storia, la cultura e le tradizioni. La ""Banca"""" è un'opportunità per approfondire la conoscenza della Garfagnana a disposizione di tutti, in particolare di studenti, insegnanti e ricercatori, ma è anche uno stimolo importante per prendere consapevolezza di quanto oggi rischia di scomparire e di essere dimenticato, un impulso a considerare la """"memoria"""" sia come elemento per lo sviluppo del territorio sia come lezione civile, sociale e politica per le giovani generazioni. Con la collana """"Banca dell'Identità e della Memoria"""", è stata avviata un'ampia operazione editoriale per la pubblicazione di significativi lavori di ricerca sulla Garfagnana. I volumi della collana che, tra libri e quaderni, conta oltre 80 titoli, sono oggi un prodotto conosciuto e apprezzato, intorno a cui si è sviluppato un interesse crescente anche ben oltre la Garfagnana. Si tratta di volumi dove vengono pubblicate ricerche, raccolte di testimonianze, immagini, documenti sulla storia, la cultura, l'economia, ed in cui il carattere divulgativo si coniuga con il rigore scientifico e l'interesse verso i temi trattati. Questo volume, dedicato alla flora della Garfagnana, un patrimonio prezioso da conoscere e da salvaguardare, arricchisce la Collana di un interessante testo scientifico, un'opportunità per riflettere sul valore dell'ambiente naturale e la cultura del paesaggio."" -
Folklore. Un esotico. Ediz. a colori
"Termine ambiguo: sapere del popolo o sapere sul popolo? Soprattutto, cos'è il folklore oggi che la classe subalterna per cui era stato teorizzato non esiste più? Un relitto terminologico forse, gioco di studiosi, poeti, pittori, assessori alla cultura. Tanto basta per aprire uno spazio indefinito, popolandolo di creature magiche stereotipate e feste medievali in abiti rinascimentali. Un antropologo ne teorizzò la nemesi, il """"fakelore"""", ultimo baluardo positivista, ma presto ci si accorse che non esiste una tradizione artificiosa e una pura; tutto è parte dello stesso continuum, la struttura della sagra è degna di attenzione quanto quella del rito di fuoco vecchio di secoli. A contare sono piuttosto le relazioni, le spinte ideologiche che portano alle riappropriazioni strategiche dei passati mitici. Ora che anche gli accademici hanno compreso il valore di ogni fenomeno percepibile, è partita la corsa all'oro; ogni categoria è destinata a cadere, con disappunto degli antiquari e di quelli che si ostinano a cercare identità nette. Frammenti di Maremma, qui, terra esotica dai tempi dei Macchiaioli e forse prima; una rassegna delle figure che attraversano i suoi paesi e le sue campagne, linfa del folklore passato, presente e futuro. Niente è più falso della vera tradizione, niente è più vero dell'immaginario."""" (G. B.)" -
Dans la rue-Sulla strada
Le sue poesie cantate hanno ispirato generazioni di cantanti che si sono susseguite dopo la sua morte avvenuta nel 1925. Però, malgrado affondi per ben 25 anni nel ""secolo breve"""", Aristide Bruant resta un uomo dell'Ottocento e in particolare del periodo, ampiamente dilatato nell'immaginazione collettiva, che va sotto il nome di Belle Époque."" -
La chitarra di Teresa
Teresa vive l'età crepuscolare in un villaggio delle colline maremmane dove, rimasta vedova, trova un sereno equilibrio senza rimpiangere la vita della città, grazie anche all'amicizia stretta con un anziano maestro, un ragazzo e la titolare dell'unico negozio del paese. Nella sua abitazione, che gode di un giardinetto affacciato sulla vallata, Teresa vive e ricorda. Sul divano la sua fedele chitarra. In occasione di una festa paesana, la chitarra le viene rubata. Il turbamento per il furto subito la fa scivolare in una grave crisi depressiva, che la costringe al ricovero in una clinica di Roma. Ritorna in paese, dopo più di un anno, definitivamente guarita e rassegnata a non conoscere niente del possibile autore e del movente del furto. Riprende a vivere nel ritmo lento della vita agreste. Tutto ormai è alle sue spalle. Inaspettatamente riappare la chitarra portata da una giovinetta e Teresa può conoscere l'autore e il movente del furto. -
Roccatederighi. Un borgo medievale delle Colline Metallifere tra arte, storia e architettura
«Il volume curato da Alessio Caporali raccoglie le ricerche effettuate sul paese di Roccatederighi. Il cospicuo patrimonio artistico, custodito nella chiesa di San Martino vescovo e nell'oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano, così come le caratteristiche urbanistiche e architettoniche del centro abitato, hanno suggerito, agli autori, studi approfonditi incentrati sull'analisi delle fonti documentarie e delle testimonianze materiali riconducibili all'arco cronologico compreso tra la seconda metà del XV secolo e la prima metà del XIX secolo. Alessio Caporali esordisce con una breve introduzione storica come preambolo imprescindibile per focalizzare le vicende che interessano Roccatederighi dal Medioevo all'Età Moderna. In questo contesto è confermato, sostanzialmente, il ruolo di primo piano rivestito dal castello non solo nel controllo di una vasta porzione del versante del Monte Sassoforte ma soprattutto come fulcro di interessi politici di ampio respiro territoriale [...]». (dall'Introduzione) -
Sillico. Storia, eventi, personaggi
«Stretta tra le Alpi e l'Appennino tosco emiliano, la Garfagnana è costellata da una miriade di piccoli paesi e frazioni che si possono scoprire percorrendo le sue vie ricche di tracce storiche importanti, retaggio di accadimenti millenari. Ciascuno di essi presenta differenti peculiarità ma in ognuno si può ritrovare la semplicità e la genuinità della vita quotidiana, che si svolge ancora secondo principi e attività tradizionali. Il paesaggio rurale che si incontra è unico e irripetibile e parla una lingua povera e colta allo stesso tempo, tipica della Garfagnana, ma che nel giro di pochi chilometri può cambiare rappresentando un dialetto a se stante. Sono borghi ricchi di fascino e storia, in una terra che sembra quasi tagliata fuori dal tempo, e che si lasciano alle spalle un patrimonio immateriale inestimabile fatto di vicende, personaggi e tradizioni locali che è nostro dovere salvaguardare e conservare. Con grande piacere l'Unione Comuni Garfagnana si apre ad un nuovo contributo editoriale per la conservazione della memoria locale che la Collana della Banca dell'Identità e della Memoria della Garfagnana torna a raccogliere con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed in collaborazione con l'Associazione Polis Sillico. ""Sillico - Storia, eventi, personaggi"""", inserito nella sezione Radici - Comuni e Comunità, rappresenta infatti un nuovo tassello dell'opera di conservazione della memoria e dell'identità del nostro territorio, andando a raccogliere con un attento lavoro alcuni dei passaggi storici più significativi del borgo del Sillico, da quelli più antichi a quelli più recenti che ancora i meno giovani ricorderanno. Una raccolta di eventi, tradizioni, ricorrenze, curiosità e personaggi, primo fra tutti la figura di Don Guglielmo Sessi """"Il Priore"""", uomo di grande cultura che ha avuto un ruolo significativo nella vita del paese. Sono ancora moltissimi i temi sul nostro territorio che potrebbero essere raccontati e che rischiano di essere dimenticati con il passare delle generazioni e che, allo stesso tempo, possono costituire un importante strumento conoscitivo e di riflessione soprattutto per i giovani.» (Dalla Presentazione di Andrea Tagliasacchi)"" -
Commedia di paese con cadaveri
Il dottor Riccardo Fabbri, curioso e intuitivo farmacista di un paesino arroccato su un colle della provincia toscana, è il protagonista di questo giallo, immerso nelle atmosfere semplici e intense delle piccole comunità, dove tutti si conoscono e dove molti nascondono segreti inconfessabili. Grazie al proprio lavoro, che lo mette in continuo contatto con i molti personaggi coinvolti, il farmacista scioglierà i nodi di una storia che si muove fra speculazioni edilizie, politiche locali sospette e intrighi familiari e che inizia con l'assassinio brutale di Marina Bacci, moglie dell'uomo più ricco della zona. Il dottor Fabbri riuscendo a scoprire l'assassino, svelerà anche i peccati e i vizi di un mondo in miniatura, in una ""commedia umana"""" che li rappresenta quasi tutti."" -
Io sono. Il settimo sigillo
"Tu sei perché io sono apriti alla meraviglia respira nella quiete sei la pace del cuore, che la meraviglia si manifesti ora non restare nell'attesa non anticipare non aspettarti coerenza non aspettarti nulla Dio è oltre, è l'assoluto, la potenza assurda che fa nuove tutte le cose, apriti alla meraviglia permettile di rivelarsi apri il respiro alla sorpresa emozione, placebo istantaneo nella pace verace del cuore canta, apriti, respira, io sono!""""" -
Signora della Porta del Cielo. Viaggio in Italia alla ricerca della sirena bicaudata
Avete mai sentito parlare di sirene a due code? Selma Sevenhuijsen ne ha viste molte in Italia, su tombe e templi etruschi e in chiesette paleocristiane. Le ha incontrate anche all'interno di chiese e cattedrali, fin dentro a San Pietro, a Roma. Inizia così il suo percorso di ricerca, dove scopre che la sirena bicaudata è un retaggio dei culti della Dea proveniente da tempi lontani. Era anticamente un simbolo della dea madre, custode del ciclo vitale e guardiana del tempo. In questo libro l'autrice ci accompagna in un viaggio attraverso l'Italia, alla scoperta dei luoghi dove è ancora possibile trovare la sirena. Con l'aiuto di tante ricchissime illustrazioni impareremo a decifrare il linguaggio simbolico della sirena bicaudata. Davanti ai nostri occhi si dispiega un percorso d'iniziazione che contribuisce tuttora a migliorare l'equilibrio tra il femminile e il maschile in ambito culturale e religioso. Una guida di storia dell'arte e di storia spirituale, da leggere a casa sul divano o da usare come manuale per appassionanti viaggi di gruppo e vacanze piene d'ispirazione. -
Le piccole storie del gusto. All'ombra della letteratura
È con ""Le piccole storie del gusto. All'ombra della letteratura"""" che UNITRE, l'Università delle Tre Età, celebra il decennale della sua nascita a Scansano. Il libro, ideato e curato dalla scrittrice Renata Caprini Ginesi a cui è affidato da qualche anno il corso di letteratura, conduce per mano il lettore in un viaggio culturale tra letteratura e cibo e al tempo stesso lo invita a fruire di quelle Piccole storie del gusto che proprio questo tema, affrontato durante l'anno accademico, ha suscitato alla memoria dei partecipanti al corso. Oltre alla bellezza dei testi di grandi scrittori, sia classici che contemporanei, il libro vive degli scritti di questi autori sconosciuti, brevi pagine senza dubbio meno fulgide, eppure di grande sensibilità, ricche di emozioni spesso vissute durante l'infanzia, quando la tavola era il fulcro della convivenza familiare e il cibo costituiva il segno di una essenzialità e semplicità della vita. Prefazione Vinicio Serino. Presentazione Lucia Pasquini."" -
L' antico castello di Cotone di Maremma
Cotone, florido castello sotto i suoi feudatari fino al XIV secolo e passato sotto la signoria di Siena nel 1378, non soffrì mai di malaria, essendo posto in area collinare; la sua decadenza si lega proprio al malgoverno senese, alla sciagurata vendita delle principali bandite comunali a famiglie magnatizie di Siena, così che vennero a mancare alla popolazione terre sufficienti per l'agricoltura ed entrate sufficienti alla comunità, sempre più indebitata. -
Biografie del contado. Ser Griffo di ser Paolo notaio montalcinese del Trecento e il suo Libro di conti (1366-1373)
Attraverso lo studio della documentazione relativa al notaio ser Griffo di ser Paolo, uno dei protagonisti della vita politica e sociale di Montalcino nel Trecento, il volume di Massimo Achilli consegna al lettore un quadro della complessa vicenda della comunità valdorciana. Il ""Libro di conti"""" del notaio (1361-1373), di cui è proposta l'edizione, introduce, congiuntamente ad altre testimonianze, ad aspetti salienti dell'economia e della società montalcinese in una fase storica per essa di eccezionale rilievo, che la vede approdare alla cittadinanza senese. Introduzione di Alessandro Nafi."" -
Il volo dell'unicorno
"Quello che mi è successo, al primo impatto con la poesia di Elena Cipriani Mazzantini, è qualcosa che va al di là di ogni immaginazione, aspettativa: una grazia, un miracolo del cielo. Ho percepito subito, appieno e con indicibile entusiasmo (tutto l'opposto della inconsolabile disperazione del """"musicista invidioso"""" di Dino Buzzati quando scopre in un altro il soffio divino dell'arte), la fragrante, avvolgente, affascinante bellezza della poetica mazzantiniana fatta di freschezza percettiva, di brillantezza espressiva e metaforica, di profondità introspettiva e sentimentale, esaltata dal coinvolgente fascino di una cultura intensa mai ostentata, tutte doti proprie di chi ha nel cuore e nella penna un dono divino."""" (Manrico Testi)" -
Giagià. Una piccola storia fantastica piena di speranza
Questo breve ""scritto"""" è una sorta di manifesto attinente alle crescenti difficoltà di comunicare e confrontarsi da parte dei genitori con i propri figli. Qualora essi avessero realmente qualcosa da dire troverebbero degli ostacoli. Causati dall'incapacità dei giovani, spesso così incolpevoli ma disarcionati e alienati dal mondo reale, di proporsi come interlocutori anche minimamente attenti a contenuti di sostanza. Chiaramente i genitori vivono lo stesso ambiente e quindi si è tutti impantanati in una grande """"fuffa"""", in una realtà senza intensità. Ma c'è qualcuno che eroicamente resiste, sfigato ai più. Eccoci qua, questo piccolo raccontino parla di questo..."" -
Nata in Maremma. Magliano in Toscana. Piccole storie di vita vissuta
"Il testo che l'autrice invia alla stampa racconta con intimità gli avvenimenti, più o meno importanti della sua vita, descrive con simpatia ed affetto le persone e i luoghi cari alla sua infanzia, ritrae spontaneamente i suoi stati d'animo. Ci narra di storie, vicende e persone da lei molto amate, a volte con timidezza a volte con poche parole ma sempre con molta spontaneità mettendo in risalto piccoli particolari, alcuni confidenziali altri personali che la definiscono, e quindi la caratterizzano""""." -
La più antica civiltà d'Italia. Siti sacri, templi astronomici, opere megalitiche. Origini e diffusione della cultura di Rinaldone progenitrice della civiltà etrusca
Cosa avvenne nel remoto passato in quel territorio dell'Italia centrale che oggi chiamiamo Maremma, o anche Tuscia, lì dove fiorì la civiltà etrusca e dove, prima ancora, altre civiltà e culture si erano insediate durante l'arco di diversi millenni? Quali eventi storici portarono alla nascita di una civiltà preistorica, poi della civiltà etrusca, di quella romana e infine del primo Cristianesimo? -
Mario Grossi. Dalla Maremma allo spazio
"Mario se ne è andato, come il suo Aquilone dello Spazio: questa è la sua storia, come io avrei voluto raccontarla, ma il filo della memoria, per me, non si è mai spezzato. Nella vita di ognuno di noi c'è molta gente che va, c'è molta gente che viene, ma sono pochi quelli che ci toccano in modo tale da cambiarci per sempre. Questa è stata l'eredità che mi ha lasciato Mario Grossi."""" (Andrea Luschi)"