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I turcarabi
Una comune inesattezza vuole che, con i termini arabo e turco, si intenda la stessa popolazione, le stesse tradizioni, la stessa lingua, lo stesso credo. In realtà, come l'autore de ""I Turcarabi"""" sottolinea fortemente, è ingiusto catalogare sotto la stessa etichetta due popoli che, in comune, hanno perlopiù un ideale, quello della religione musulmana, ma che, per la loro storia e il loro carattere, risultano assolutamente differenti."" -
Dentro emozioni, fuori parole
"Ho sempre amato la scrittura per la sua capacità di sviscerare i miei pensieri ed accogliere lo stato d'animo del momento"""", ci dice l'autrice stessa. La raccolta poetica rispecchia appieno il bisogno di Patrizia Cona di esternare un'emotività molto accentuata e concretizzarla attraverso le parole oggi sue, ma che domani potrebbero essere di chiunque vi si accosti." -
Il volto dell'anima
L'autrice descrive un paesaggio poetico sfumato, dipinto con tonalità leggere, oniriche, impalpabili. Non una nota stonata, non un tassello fuori posto, ogni singola parola contribuisce a creare l'armonia del tutto. -
Sulle ali dello spirito
L'autrice, attraverso il racconto della sua esperienza di fede, ha l'obiettivo di testimoniare l'invisibile in un tempo in cui impera il materialismo con i suoi falsi valori. Era materialista, voleva vedere per credere. E il Cielo l'ha accontentata, consentendole di vedere, sentire e toccare realtà che sfuggono ai nostri cinque sensi per i limiti imposti dalla natura. L'autrice racconta nel modo più fedele possibile l'esperienza stessa, con un linguaggio semplice e comprensibile, per evitare di oscurarne il significato. Il suo vuole essere uno stimolo ad allargare i propri orizzonti, a non limitare la realtà con degli schemi preconcetti, poiché essa è molto più grande di quanto possiamo immaginare. -
Il mondo perduto
L'intraprendenza di un ragazzino tanto curioso, in un tempo ormai lontano dal presente, diventa l'input di un racconto che, pur parlando di un mondo e di un tempo ormai perduti, sembra tuttavia costantemente attuale. Il racconto di un nonno che tramanda al nipote secoli di conoscenza di una civiltà avanzata, che vive nella pace e nella prosperità, e che tuttavia si lascerà distruggere dalla paura. -
Papillon e cravattari
La mala genia degli estortori e degli usurai ha origini antiche, tant'è vero che nel Medioevo persino gli istituti di credito praticavano l'arte dei ""sùbiti guadagni"""", tanto illeciti quanto rovinosi sotto ogni punto di vista. In questo romanzo si tratta di un giallo, o di un giallo a metà, nel senso che i connotati tipici di questo genere letterario vengono qui alterati, a tal punto che la ricerca del rapporto causa-effetto, così come l'investigazione sui colpevoli, ben presto rivelati al lettore, avviene non al buio, ma sotto la luce del sole. Quel che preme ai protagonisti dell'accadimento, infatti, non è venire a conoscenza della loro identità quanto acquisire delle prove, certe e probanti, del loro soffocante persecutorio strozzinaggio. Papillon e cravattari è un romanzo che associa il gusto dell'avventura, della scoperta e della sorpresa, all'impegno etico-sociale al quale tutti gli scrittori siciliani, dai più autorevoli ai più modesti, non devono rinunciare."" -
Metamorfosi del combattimento
"Metamorfosi del combattimento"""" si pone l'obiettivo di spiegare, raccontare, scoprire come siano variati gli approcci allo scontro fisico e come i sistemi della Combat Dept. abbiano seguito di pari passo questi mutamenti. Per progredire negli sport da combattimento e nelle arti marziali, dove l'avversario tenta di imporre la sua superiorità fisica, è indispensabile sviluppare una condizione mentale vincente. I programmi della Combat Dept. mirano soprattutto a questo, ovvero a preparare mente e corpo affinché diventiamo reattivi e capaci di mutare il nostro metodo di combattimento a seconda delle situazioni." -
Strali
L'istinto, il puro impulso, ha guidato Sebastiano Turrini nella realizzazione di queste liriche. I messaggi sono spesso estemporanei, talvolta concezioni filosofiche, talaltra semplice empatia del momento. Sono le composizioni a parlare per se stesse, come se l'autore avesse solo un ruolo marginale; perché un'opera d'arte non può essere spiegata, ma solo intuita. -
Danzando sulle note dell'amore
I racconti di Elena Prediletta scorrono fluidi e trasparenti come acqua di sorgente, ma sgorgano dalla misteriosa profondità della roccia e costituiscono un punto di arrivo, una sintesi compiuta. Il punto di arrivo di chi, attraverso un percorso esistenziale accidentato e tortuoso, è giunto a comprendere quale sia il vero motore della vita, che le conferisce unità e senso: cioè l'amore nella varietà delle sue forme e manifestazioni. Ed ha anche compreso come tutte le nostre malattie abbiano origine dalla mancanza di amore. Come guarire? Imparando a dare di più di quanto si è ricevuto. In questa prospettiva le ferite si rimarginano ed una sorta di illuminazione interiore ci porta gradualmente a comprendere come la vita sia sempre accadimento, rivelazione ed evento. Basta guardare dall'alto e da lontano. Basta saper contemplare. -
L' elisir di Agata
In un futuro prossimo, una straordinaria capitolazione sociale e culturale vedrà la Sicilia ergersi a guida del Mediterraneo e del mondo, scalzando l'America costretta a defilarsi. La storia si dipana in un intreccio dal sapore fantascientifico dove il nuovo si mescola all'antico, il mito greco con la storia occidentale, il rito ancestrale con futuristiche scoperte biologiche. -
Gli anni delle immense compagnie
"Gli anni delle immense compagnie"""" è il racconto di un periodo felice e indimenticabile, fatto di importanti esperienze vissute con gli amici più cari. E, anche se la vita li ha un po' dispersi e le vicende personali li hanno portati a vedersi più raramente, riescono tuttora a mantenere un rapporto e quando si incontrano è ancora uno spettacolo indimenticabile. I diversi episodi narrati costituiscono, inoltre, uno spunto interessante per descrivere luoghi suggestivi e tradizioni secolari di una splendida regione d'Italia, le Marche, in cui sono ambientate le avventure del club degli Scammellatori, come il gruppo di amici ama definirsi." -
Le stazioni del vento
Un romanzo d'amore, che racconta la storia di una guarigione fisica e morale. Un percorso di crescita graduale vissuto dalla protagonista giorno dopo giorno. ""Le stazioni del vento"""" parla di ognuno di noi, delle nostre esistenze, delle difficoltà da superare nell'affrontare la vita nelle sue diverse fasi."" -
Cose sparse nel tempo
Sono diversi i temi che contraddistinguono la poetica di questo autore. Il più incisivo e graffiante di tutti è la sessualità, dal quale si può fare derivare il tema dell'amore e successivamente della nostalgia. Spesso sfiora anche il tema dalla politica in anni giovanili, affiancando il tutto con l'altro tema portante, quello dell'agnosticismo, accompagnato di frequente dall'ironia e del sarcasmo. E - come dice lo stesso Poli - è impellente il bisogno di liberarsi di tutte queste sue ""cose sparse nel tempo"""" per poter proseguire nella sua personale ricerca di verità, della verità della vita, dei dove e dei perché che lo assillano da sempre."" -
Tetralogia
Questo libro trae ispirazione dalle stesse altezze iberboree da cui è nato lo ""Also sprach Zarathustra"""" di Richard Strauss. Vuole essere un omaggio soltanto agli spiriti assetati. Non fantasmi ma spiriti, spiriti inquieti, romantici, danzanti e in bilico tra bene e male e sinistri incidenti; come angeli rinnegati e cacciati nell'oblio, che amano dimenticare e dimenticare di dimenticarsi e così all'infinito nella musica eterna del non io contemporaneo. Un'opera, dunque, sconsigliata alle anime pie e ai cosiddetti """"buoni e giusti""""; adatta per le Aquile e i Serpenti."" -
Risoluzione di alcuni gialli matematici
I gialli matematici, detti anche congetture matematiche, sono dei quesiti proposti al mondo scientifico da studiosi che si trovano di fronte alle difficoltà incontrate nella risoluzione di un problema. Il professor Eugenio Di Salvatore, appassionato matematico, si dedica ormai da anni allo studio di questi gialli e ha elaborato nuove tecniche risolutive interessandosi, in particolare, al problema di Fermat, alle congetture di Goldbach, ai numeri perfetti e ai numeri primi di Mersenne. -
I mondi paralleli
Una realtà proiettata al futuro, che vede inimmaginabili veicoli, computer e dispositivi avanzatissimi. Il romanzo ripercorre le tappe di un viaggio, fisico e morale, attraverso realtà nuove e ridefinite. Tutto nel tentativo di ritrovare un'identità che sembra perduta, oscurata da missioni improrogabili e da regole di segretezza, ma finalizzata alla salvezza dell'umanità. -
Collezione
Un viaggio attraverso avvenimenti e vicende storiche con la complicità del francobollo, intramontabile compagno e protagonista indiscusso della nostra vita. La passione si intreccia con la storia, il presente e il passato sembrano in perfetto equilibrio. Si possono raccontare uno o mille eventi con pinzette e lenti d'ingrandimento, con uno sguardo alla storia che da sempre è maestra di vita. -
Quando l'anima chiama e lo spirito risponde
L'autrice ripercorre le tappe fondamentali della sua vita, in cui un segno profondo è stato lasciato dalla vicenda legata al matrimonio dove scelte e sofferenze l.hanno segnata in maniera indelebile; tuttavia, la volontà di crescita è rimanere sempre sulla retta via, per tornare sulla strada maestra e riconquistare la libertà, accompagnandone la vita. Nella seconda parte Francesca Silvestri racconta l'importante esperienza, vissuta con estrema passione, della sua attività lavorativa in ambito scolastico come insegnante di sostegno, fornendo peraltro fondamentali indicazioni a chi si trova quotidianamente a contatto con la disabilità. -
L' ultimo caso di Papirio Maglio
C'è da ridere tra queste pagine e da intenerirsi per i piccoli pargoletti che giocano nell'asilo, teatro di questa storia, eppure c'è da riflettere su cosa siano in grado di fare gli uomini pur di ottenere quello che desiderano. Due investigatori, un commissario e un criminologo, si troveranno ad affrontare situazioni assurde, a volte saranno ciechi di fronte alla verità e non combatteranno purtroppo per farla valere perché persi anche loro nei giochi di parole del vero colpevole. E quella giustizia che alla fine si realizzerà sarà frutto di un nuovo equivoco, capace di rendere ancora più ironica tutta la storia narrata simpaticamente dall'autore in queste pagine. -
Co-esser-ci. Esperienze gruppali di counseling fenomenologico
Aspetto peculiare di questo testo è il tentativo di applicare la fenomenologia al counseling. Ludovico Carnile prova a portare l'esperienza della gruppo-analisi dall'esserci ai gruppi di counselors in formazione ed ha il merito di aver invitato i futuri counselors a toccarsi dentro, a toccarsi reciprocamente, a mettersi in gioco su piani emozionali, più che cognitivi.