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Il futuro degli animali. Favola o utopia sostenibile?
Testo teatrale di Enrica Zinno e Michele Renzullo, ispirato da una favola ecologica di Enrica Zinno. Il Mondo è avviato allo sviluppo illimitato senza tener conto dei limiti della Natura. Gli Animali, preoccupati per il destino del Pianeta, hanno un'idea per salvarlo dalla distruzione a cui lo stanno avviando gli Esseri umani con l'uso indiscriminato di energia fossile e deforestazione, cause principali del riscaldamento globale. Con un'azione brillante, imporranno le loro condizioni con l'aiuto dell'Uomo Dal Giusto Mezzo e alla fine anche gli Esseri Umani le accetteranno come giuste. Testo teatrale in due atti e sei quadri con link a musiche, filmati, diapositive. -
Il cielo riflesso nell'acqua
Questa è una storia vera accaduta tra gli autori. Joe e Sandra si conoscono da oltre vent’anni. Dal primo giorno sono legati da una forte empatia. Lui è un musicista: durante un’esibizione pianistica, viene colto da un malore che lo porta all’immobilità e all’afasia. Da quel momento Joe può solo comunicare con piccoli cenni della testa, che gli consentono di confermare, tramite un alfabeto scritto su un cartello, le lettere giuste per comporre le parole. Durante la sua lunga malattia, Joe esprime un desiderio a Sandra: voglio scrivere un libro assieme a te di tutto ciò che abbiamo vissuto insieme. La reciproca intuizione che li unisce li facilita nel dare inizio alla loro storia. Sandra porterà a compimento il desiderio di Joe, ma quest’ultimo, del suo sogno, purtroppo ne vedrà solo l’inizio. Il racconto contiene dialoghi, riflessioni, promesse, stati d'animo, la grande umanità della madre di Joe che non lo ha abbandonato un solo istante, la presenza del fratello, della sorella e qualche fotografia. Un libro come messaggio di saluto che lui ha voluto lasciare al suo pubblico, ai suoi amici e ai colleghi musicisti. Il destino ha voluto unire Sandra e Joe anche fra queste pagine. -
Perché bisogna abolire i contributi all'agricoltura
I contributi all'agricoltura sono un fatto scontato, a cui quasi nessuno fa caso; vengono contestati forse nei dettagli, ma mai nella sostanza, anche perché i beneficiari ne sono diventati completamente dipendenti. In questo saggio vorrei dimostrare invece che dare sovvenzioni agli agricoltori è sbagliato nel principio e dannoso nella pratica, nuoce all'ambiente, alla società, agli animali, e alla fin fine agli agricoltori stessi. Anche le proposte di riforma non mettono in discussione il principio stesso alla base dei contributi, che invece andrebbero aboliti del tutto, ripensando radicalmente le politiche del commercio e dell'agricoltura, un settore fondamentale per tutti, non solo per i pochi che ci lavorano. -
Di luci e di ombre
Non esiste un modo indolore per liberare se stessi, dare spazio ai propri desideri più profondi, più autentici. Specie se questo significa affrontare non solo le paure di un adolescente che scopre la propria intimità, ma anche quelle che i modelli familiari e sociali spesso impongono, magari dando semplicemente per scontato che la ""normalità"""" possibile sia una sola: un uomo, una donna, una famiglia tradizionale. Tuttavia c'è un modo coraggioso - violento e delicato al tempo stesso - un modo fatto Di luci e di ombre, per giungere al proprio nucleo vitale: è il percorso di questo romanzo di Sergio Sormani, in cui il protagonista, tra momenti di appassionato trasporto e altri di inibizioni inconfessabili, sceglie di arrivare fino alla fine della sua storia personale, sceglie di esistere nella completezza della sua omosessualità. Scopre che questo è possibile, e che forse è più semplice di quanto non pensasse all'inizio, dove l'azzurro del mare che compare nell'incipit si riverbera su tutto il racconto. Una scrittura dall'intonazione spiccatamente poetica, in grado di cogliere l'aspetto più tenero di luoghi e situazioni, quasi in una continua descrizione del paesaggio di un'anima."" -
Cartoline da Marte. Guida turistica del pianeta rosso con ampia antologia narrativa
Il volume si presenta come una guida immaginaria destinata ai turisti del futuro, ma in realtà è il pretesto per un'antologia che intreccia situazioni e personaggi diversi in un unico puzzle, basato sul legame tra lo sviluppo della civiltà umana e la razza del pianeta rosso estinta 5000 anni fa. Strettamente connesse tra loro, varie figure storiche si mescolano quindi a eroi di fantasia in mezzo ad avventure, miti e riflessioni filosofiche sul destino degli esseri viventi. Tra un racconto e l'altro non mancano ironiche indicazioni di viaggio e segnalazioni di città coloniali, iter burocratici, alberghi, bellezze naturali e resti archeologici, il tutto corredato da tabelle tecniche, cenni di storia marziana, mappe e illustrazioni originali. I punti di forza restano però gli indizi disseminati nell'opera, spaziando dal XIX secolo vittoriano al mondo della psicanalisi nella Vienna anni Venti, dalle antiche guerre aresiane all'epopea del mago Alkamir, dall'Esposizione Universale di Parigi del 1889 alla sventurata esplorazione della Grande Piramide marziana, fino ad arrivare a una conclusione sorprendente sugli effetti della superstizione privata del dubbio e della logica. -
Influenzati. Non solo dal Coronavirus
#AndràTuttoBene è un mantra a cui siamo stati abituati in quasi tre mesi di quarantena. Ma in realtà è andato davvero tutto bene? E andrà bene nel prossimo futuro, scavalcando il tempo presente del disorientamento collettivo? Stefano Saldarelli, con ironia tagliente e documenti alla mano, ci introduce nell'universo Covid-19, abitato da super esperti in conflitto tra loro, notizie scomode fatte passare per ""bufale"""", censure, regole da regime dittatoriale e abitudini straordinarie spacciate per """"nuova normalità"""". Un mondo orwelliano nel quale il tempo sembra si sia fermato e orientato unicamente alla password Coronavirus, lasciando indietro ogni altra problematica: patologie gravi e prevenzione, istruzione, mondo del lavoro, rapporti sociali e tanto altro ancora. In questo tsunami imprevedibile e imprevisto nel quale tentiamo di rimanere a galla a fatica, un ottimo salvagente è allora la consapevolezza, il senso critico. Che va ben oltre l'informazione """"mainstream"""" (spesso confliggente e distorta) di quotidiani, Tg e social. Una coscienza documentata e libera da pregiudizi e manipolazioni resta l'unico strumento davvero valido per traghettarci verso giorni migliori."" -
Sistema Metabolico Bruni. Non più a dieta ma in salute
Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è la sintesi pratica di un percorso di studi silenzioso, durato più di un decennio. Avvicinare per far dialogare in maniera significativa e sinergica la nutrizione funzionale, la nutrigenomica, la psicologia, lo studio del microbiota, la nutraceutica, è stato un viaggio impegnativo ma affascinante e appassionante. Il grande obiettivo è rimettere al centro la persona, con il suo patrimonio genetico esclusivo e la sua storia unica, offrirle l'opportunità di conoscere e decodificare importanti aspetti del proprio metabolismo e condurla a soluzioni di Salute logiche e concrete. Quello che il BMS offre al lettore è un viaggio di consapevolezza in un prontuario che rende accessibili e fruibili le lezioni scientifiche alla base di un'adeguata ed efficace nutrizione personalizzata. Dall'anamnesi al test genetico all'approccio alimentare il lettore è il protagonista della sua salute. Il focus sulla funzionalità gastro-intestinale e sull'alterata permeabilità intestinale permette poi di scoprire quanto la salute intestinale sia essenziale e quali conseguenze, risvolti e degenerazioni possano derivare qualora sia compromessa. -
L' orgoglio del falco
Dove ci conduce l'orgoglio? Ci aiuta a inseguire il sogno di una vita perfetta o ci sprofonda in una palude di solitudine? E mentre il partito Ghibellino si spacca, diviso tra la fedeltà al Bavaro o all'Asburgo, anche l'armonia che regna nella famiglia dei Conti di Acquapendente rischia di sgretolarsi. L'ultimo, avvincente capitolo della saga del falco ci trascina in un Trecento fitto di lotte di potere, dispute ideologiche, eresie e caccia alla streghe. -
Rev. prof. Salvatore Zedda (1879-1959). Vita, poesie e altri scritti
Il Reverendo Professor Salvatore Zedda nacque a Fordongianus il 24 gennaio 1879. Docente di Lingua e Letteratura Italiana negli Stati Uniti, e di Lingua e Letteratura Inglese in Italia. Scrittore e Poeta, ha pubblicato nel 1906 il libro Forum Trajani. Di lui, oltre che gli scritti, resta la figura di un uomo colto, buono, stimato da quanti lo avevano conosciuto. Per tutta la vita fu attratto da un profondo interesse per la teologia e la filosofia, per l'archeologia, per la storia, per la letteratura e la poesia; discipline che continuò ad amare fino alla fine dei suoi giorni. -
Note su «Hegel. Stato e diritto» di Evgeny Pashukanis
Nel 1931 Evgeny Pashukanis, il grande giurista sovietico autore de ""La Teoria generale del diritto e il marxismo"""", nel centenario della morte di Hegel, pubblica un saggio dal titolo """"Hegel. Stato e diritto"""" (Gegel'. Gosudarstvo i pravo) con cui, attraverso una breve retrospettiva della filosofia hegeliana, riflette, marxisticamente, sulla capacità dell'ideologia borghese di utilizzare Hegel come arma di difesa, quando una determinata società, quella in particolare che va dagli anni Venti agli anni Trenta del '900, comincia ad essere attraversata dalla paura del comunismo e da crisi che ne mettono in pericolo la sua stessa sopravvivenza. A questo livello, l'interesse capitalistico - seguendo la lettura pashukanisiana di Hegel - non avrà altro scopo che quello di eliminare qualsivoglia potenzialità sovversiva che la crisi economica è destinata a produrre, riformulando le nozioni di Stato e diritto che, tra obbedienza, disciplina e difesa della patria, giungono al riconoscimento ufficiale del proletariato schiacciato in una condizione in cui tutti i rapporti di produzione e riproduzione sociale vengono trasferiti sul terreno dello sfruttamento come sua definitiva sussunzione nel capitale."" -
Il circolo Cacciatori di Mormanno. Centodiciannove anni di storia
All'attenta osservazione di Luigi Paternostro non poteva sfuggire questa pagina di storia locale. Una pagina di vita di un sodalizio antico, quale il ""Circolo Cacciatori di Mormanno"""", che nel secolo scorso ebbe lustro e che ancora oggi rappresenta un'aggregazione che fa del rispetto della natura il suo cavallo di battaglia."" -
Istruzioni e regolamenti del catasto generale della Toscana
Il volume propone di ricostruire l'iter di gestazione delle Istruzioni e Regolamenti del Catasto Generale della Toscana, pubblicate Firenze nel 1819 e ristampate nel 1821, alla luce della documentazione preparatoria custodita negli archivi toscani, in particolare presso l'Archivio di Stato di Firenze. Il testo delle Istruzioni ha rappresentato, pur nella sua brevità, un documento fondamentale, poiché contiene le indicazioni tecniche e operative all'indirizzo dei geometri e stimatori incaricati di realizzare il catasto in Toscana durante la Restaurazione, considerato nei tempi a venire uno dei migliori esempi di catasto geometrico particellare ottocentesco. La scarsa reperibilità del volumetto, oggi consultabile soltanto negli archivi e in alcune biblioteche, ha spinto gli autori a ripercorrerne la stesura attraverso carte inedite al fine di restituire visibilità e accessibilità a un testo poco conosciuto. All'interno del volume vengono, inoltre, riproposte la riedizione anastatica del testo e la sua trascrizione, corredata di un sintetico apparato critico risultante dalla collazione di una parte dei materiali archivistici, che hanno contribuito alla stesura finale delle Istruzioni. -
La solitudine ha gli occhi verdi
Manuela è una bimba che sogna di danzare sulle punte la propria vita. Un sogno destinato a naufragare ben presto, insieme a molti altri, a causa di una famiglia dominata da una madre cinica e padrona, da due zie materne opprimenti e bigotte e da una sorella superficiale e gretta. Unico rifugio, il padre, che l'ascolta e la culla nelle sue emozioni più vere. Un padre che però il destino le toglie prematuramente e che la lascia sola ad affrontare un mondo incapace di rispondere al suo infinito bisogno d'amore. Un mondo che pare girare al contrario, che la fa cadere e rialzare cento, mille volte. Sempre, caparbiamente, fino alla dedica finale: ""A te che non ti arrendi mai, perché sai che la vita ti deve ancora un sogno""""."" -
Emozioni mondiali. Storie di calcio e vita dai Mondiali del 1970 ad oggi
I Mondiali di calcio hanno cadenzato le vicende e i ricordi della nostra vita e sempre lo faranno. Così come canzoni e musica a farne da colonna sonora. È questa la traccia in cui si muove questo libro di Raffaele Cammarota: storie, emozioni, suggestioni, aneddoti, mutamenti sociali attraverso i Mondiali di calcio dal 1970 ad oggi. In un'Italia profondamente cambiata. Ognuno di noi ricorda perfettamente dove si trovava, e con chi, la notte dell'11 Luglio 1982 o quella del 9 Luglio 2006. O, per i meno giovani, la notte dell'Azteca nel celeberrimo 4-3 alla Germania. E così ci sembra di risentire vivida la voce di Nando Martellini con il suo tre volte ""Campioni del mondo"""", quella graffiante di Pizzul, o quella limpida di Civoli con l'indimenticabile """"Cielo azzurro sopra Berlino"""". E ogni volta ci torna in mente inevitabilmente un ricordo, una canzone, una sensazione, un momento della nostra vita in cui abbiamo mollato tutto per restare incollati davanti alle tv per una partita dei Mondiali. Per sognare, e tornare ancora una volta bambini."" -
Il giardino dei fiori di loto. A notebook of japanese buddhism. Ediz. illustrata
Il loto, simbolo di purezza assoluta, è metafora di potere spirituale e crescita positiva grazie alla sua fioritura meravigliosa in un habitat melmoso, dal quale non viene contaminato, proprio come può fare l'uomo dedicandosi alla crescita spirituale. Le divinità del pantheon buddhista, ognuna con il suo modo, lo aiutano in questo percorso di realizzazione della pace interiore. ""Il giardino dei fiori di loto"""" allude proprio alle divinità, qui raccolte e presentate una per una, seguendo quelle che più comunemente troviamo in Giappone. I disegni delle divinità, ognuno con appunti, sono corredati da un'introduzione sul buddhismo e la sua storia nel Paese del sol levante."" -
Milonguero con criterio musicale (vocabolario dei musicisti per i ballerini di tango argentino)
Hernan A. Rodriguez fa il cabeceo a tutta la milonga e invita ballerine e ballerini a un percorso cosciente verso un'altra notte di tango. Il libro non è altro che un invito a percorrere la propria milonga. L'autore descrive un universo tanguero inedito: si occupa della storia delle origini, descrive con amore la musica da tango e condivide le sue conoscenze sulle strutture musicali che la caratterizzano. Ma che cos'è l'Accompagnamento? Cosa la Melodia principale o la secondaria? Che poesie può essere generata da un assolo strumentale, e come la muterà il differente modo di suonare uno strumento? E che sapore hanno gli aneddoti che racconta Hernan! In queste pagine si vive l'evoluzione del mondo del tango da un punti di vista inedito. -
Dalla mistica alla teologia. Un itinerario spirituale insieme ai mistici cristiani
"In questo lavoro non mi sono proposto un'indagine sulla teologia mistica che cerca di giustificare l'esperienza mistica attraverso la teologia, bensì ho provato ad affrontare il procedimento esattamente inverso, nel quale è la mistica che si rende uno strumento capace di sostenere una teologia creativa e illuminata. Una volta si diceva che la filosofia è l'ancella della teologia, mentre in queste poche righe proverò a indagare in che misura la teologia può essere definita ancella della mistica."""" (l'autore)" -
Non farti ingannare dall'età. Come essere over
"Io quando ho raggiunto le cinquanta primavere non ho fatto alcuna svolta. Sono andata avanti. Volevo continuare a essere me stessa. Invece di soffrire di giovanilismo e illudersi di poter essere forever young, il trucchetto è appassionarsi all'età che abbiamo senza farle corrispondere niente di prestabilito. A cinquantasette anni sono appassionatamente Antonella, come sempre. Una Donna in cammino. Con ironia e autoironia rivendico il mio diritto e il mio piacere a una vita che non sia costretta a contare le candeline e non si arrenda. Una vita di Ben-Essere e di bellezza. Tra me e i numeri il cortocircuito è scattato nell'adolescenza. Tutta colpa di una bilancia. Me la sono cavata, a seppellire il numeretto che mi dava il tormento, e ho deciso che loro, i perfidi numeri, non dovevano più essere un incubo. Un po' di intelligenza, un po' di allegria, tanto garbo e la partita resta aperta, nonostante i calendari impietosi. Naturalmente su tutto aleggia il brivido leggero delle apparenze frivole, dello stile, del gusto dell'estetica: mi è caro come le rughe e i capelli bianchi!""""." -
Cecina teatro. Otto teatri nella storia della città (1865-2020)
Lo studio fornisce una lettura suggestiva conducendo nei contesti storici del territorio, fino alla conoscenza degli otto teatri che Cecina ha avuto, attraverso la continuità delle sue vocazioni e delle trasformazioni urbane. Si presenta con un insieme di testimonianze documentate, che nell'attualità fanno percepire la traccia di risposte da dare e, in modo più specifico, quale sia oggi la prospettiva di una comunità. Nel tempo in cui la tutela del patrimonio culturale e ambientale è uno strumento della valorizzazione del paesaggio, diventa immaginabile lo ""spazio teatro"""" che si fa promotore di un'eccellente comunicazione verso l'arte umana, necessaria a un futuro da ricostruire. Dal momento che il """"sistema teatro"""" è entrato a far parte delle esigenze di una popolazione, valorizzazione e comunicazione si alternano nel riscontro con il territorio in un nuovo tempo della cultura, fondata sui valori locali e incentrata su di uno sviluppo conservativo delle risorse umane, sociali, culturali e ambientali, cercando di utilizzare la bellezza e la poesia come attrazione per essere competitivi e capaci di raccontare quello che siamo."" -
La lex Rufrena e il culto del Divus Iulius
Un'iscrizione epigrafica proveniente da Aesernia, a cui gli studiosi hanno dedicato un'assai modesta attenzione seppur edita già dal Mommsen, cela un'inedita chiave di interpretazione delle manifestazioni di culto riservate, secondo Dione Cassio e altre fonti storiche, alla figura di Giulio Cesare nell'ultimo periodo della sua vita (46 - 44 a.C.). Il saggio pone in luce la rilevanza che il testo dell'iscrizione assume sul piano storico in relazione al dibattuto problema delle origini del culto imperiale.