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C'era una svolta
"C'era una svolta"""" sono le fiabe italiane del Terzo Millennio, una riscrittura delle celeberrime fiabe calviniane, un omaggio e una rielaborazione polemica e intelligente, in chiave contemporanea. In questa raccolta l'autore ci fa incontrare e conoscere il Mago Ogm, il Lupo Camorro, l'Orco babbo, accompagnandoci con passo leggero e deciso attraverso i temi più dibattuti del nostro presente: la mafia, l'omosessualità, la crisi economica, il precariato, l'acqua e il nucleare. Nel più totale rispetto dell'originale, le fiabe vengono raccontate da un narratore, in questo caso Tonino Buttalammare, italiano recluso nel carcere di San Quentin, California, U.S.A., condannato a morte." -
Imperativo energetico. 100% rinnovabile ora! Come realizzare la completa riconversione del nostro sistema energetico
L'impegno di Hermann Scheer per le energie verdi è ancorato a un'esigenza di giustizia sociale e di democrazia, oltre che alla preoccupazione per la salvezza del pianeta. Le rinnovabili rappresentano su scala mondiale un quarto della potenza elettrica, e la quota cresce rapidamente. La loro diffusione però non è omogenea: la trasformazione coinvolge al momento un numero limitato di paesi, e non necessariamente quelli dotati dei potenziali eolici o solari più elevati. I limiti sono soprattutto di natura politica: privilegi di legge, monopoli territoriali e di mercato. L'urgenza di una risposta ai cambiamenti climatici e la necessità di ridurre gli impatti ambientali e sociali legati alla produzione dei combustibili fossili e al nucleare impone di accelerare la riconversione del sistema energetico. Scheer ritiene possibile anticipare i tempi e arrivare a soddisfare con le fonti rinnovabili l'intero fabbisogno di energia, quindi non solo la componente elettrica, entro un quarto di secolo. Presentazione di Gianni Silvestrini. -
Non è un cambio di stagione. Un iperviaggio nell'apocalisse climatica
Da alcuni anni, ogni mattina il mondo si sveglia sotto la minaccia di una nuova apocalisse. Per gli ecologisti è rappresentata dal cambiamento climatico. Governi, celebrità, organismi internazionali, grandi corporation, piccole ONG, si sono lanciate nella lotta contro il cambiamento. ""Non è un cambio di stagione"""" è un viaggio in nove diversi paesi - Brasile, Nigeria, Niger, Marocco, Mongolia, Australia, Filippine, isole Marshall, Stati Uniti che stanno soffrendo maggiormente la minaccia climatica. Ma è, soprattutto, una riflessione affilata, uno sguardo provocatorio sulle contraddizioni dell'ecologismo esasperato, dell'ambientalismo che si fa business, del principio che si fa moda. E il mondo degli """"ecololò"""" che Caparrós smaschera con ironia e intelligenza ridando la parola agli ultimi della terra e accompagnandoci ai confini del mondo. E lo fa proponendo un genere misto, una cronaca che pensa, un saggio che racconta."" -
Ambiente Italia 2012. Acqua: bene comune, responsabilità di tutti
Il 2011 è stato in Italia l'anno della vittoria del sì al referendum sull'acqua, e questa vittoria ha avuto il grande merito di riaccendere l'attenzione sui ""beni comuni"""". Non a caso il rapporto """"Ambiente Italia 2012"""" è dedicato al più prezioso di questi beni, l'acqua. Un tema molto articolato che implica la necessità di considerare in connessione i diversi aspetti che lo compongono: la quantità e la qualità, gli usi della risorsa e la tutela degli ecosistemi, la riduzione del rischio idrogeologico e la riqualificazione del paesaggio. Come di consueto """"Ambiente Italia 2012"""" presenta anche un'ampia rassegna di indicatori aggiornati sulla situazione ambientale del nostro paese. Gli esperti che hanno contribuito al rapporto di quest'anno ci permettono di trattare l'argomento nella sua complessità e di delineare un quadro chiaro: dove siamo ora e quale direzione è necessario prendere. Al lettore, infatti, apparirà chiaro che le cose da fare non si limitano a ridefinire gli assetti proprietari degli enti di gestione o a riformare i meccanismi di finanziamento del servizio idrico, ma abbracciano le politiche agricole e quelle industriali, le politiche territoriali in senso ampio e quelle urbanistiche e di difesa del suolo in particolare. Si tratta di un cambiamento profondo che richiederà una riforma normativa articolata e anche un cambiamento delle nostre coscienze."" -
State of the world 2012. Verso una prosperità sostenibile
A vent'anni dal primo Summit della Terra, nel giugno 2012 i rappresentanti dei governi e delle Ong di tutto il mondo si riuniranno a Rio de Janeiro per la Conferenza dell'Onu sullo sviluppo sostenibile. Da allora il nostro pianeta è cambiato profondamente: abbiamo raggiunto i 7 miliardi di abitanti e gran parte di essi vivono oggi in aree urbane, l'economia ha conosciuto una rapida globalizzazione e i servizi forniti dagli ecosistemi sono sempre più sotto pressione. L'appuntamento di Rio+20 è dedicato ai temi della green economy e alle prospettive che questa offre per superare la crisi economica e ambientale che stiamo attraversando. Anche per questo, sul Summit si concentrano grandi aspettative. Realizzato in occasione di questa scadenza ""State of the world 2012"""" fa il punto sulla conversione ecologica dell'economia. Nessun settore è escluso: dagli indicatori alternativi al Pil allo sviluppo urbano, dai trasporti all'agricoltura, dagli edifici fino ai sistemi di gestione delle imprese, delle foreste e degli oceani. Gli esperti internazionali selezionati dal Worldwatch Institute propongono una panoramica degli strumenti politici e delle strategie per trasformare le nostre società e l'economia globale verso la sostenibilità. Il rapporto offre una selezione di idee, strumenti e innovazioni che confermano come l'obiettivo della sostenibilità non dipenda solo dalle decisioni prese nelle sedi internazionali, ma anche dalla società civile, dall'iniziativa, dall'energia e dall'impegno di innumerevoli comunità."" -
Ecomafia 2012. Le storie e i numeri della criminalità ambientale
Fin dalla sua prima edizione, il rapporto Ecomafia è diventato uno strumento di lavoro fondamentale per la magistratura e le forze dell'ordine. In seguito, è stato citato in trasmissioni televisive e dai giornali e ha ispirato movimenti popolari, scrittori e intellettuali. È insomma ormai chiaro che per parlare o scrivere di crimini ambientali non si può prescindere da questo volume, che documenta nel minimo dettaglio l'evolversi delle attività dei clan che imperversano nel nostro paese, in settori che vanno dall'abusivismo edilizio ai traffici di rifiuti, dalle energie pulite all'agromafia, dagli abusi sugli animali all'archeomafia. L'edizione di quest'anno dedica un focus particolare alle infiltrazioni della 'ndrangheta al Nord, dove in tanti hanno già iniziato a banchettare alla grande torta dell'Expo 2015. Il rapporto Ecomafia fa nomi e cognomi, e indica i luoghi in cui operano i criminali e i costi che le loro attività impongono a ciascuno di noi. Costi sanitari, ma anche costi legati al lavoro nero e all'evasione, e sovracosti legati alla cattiva qualità di interventi sul territorio e nell'edilizia. -
Sostenibilità in pillole. Per imparare a vivere su un solo pianeta
Ogni giorno che passa, si accumulano nuove prove che certificano che le attività umane stanno esercitando una pressione eccessiva sul nostro pianeta. Prigionieri di una visione a breve termine, che ha messo la crescita materiale al di sopra di ogni altra considerazione, abbiamo modificato e sfruttato tutti i sistemi che supportano la nostra civiltà. Considerato poi che le previsioni più accreditate indicano che sia la popolazione sia i consumi globali sono destinati a crescere nei prossimi decenni, è sempre più chiaro che il modello fin qui adottato è insostenibile. Continuando così, rischiamo infatti di superare quello che alcuni scienziati definiscono come ""punto critico planetario"""", oltrepassato il quale ci troveremmo in una situazione inedita, non necessariamente piacevole per noi e gli altri abitanti della Terra. """"Sostenibilità in pillole"""" prova a tracciare una via diversa, e mette insieme, come tessere di un mosaico, 25 brevi capitoli che sintetizzano le conoscenze più avanzate su tutti gli aspetti della sostenibilità. Economia, clima, energia, città, cibo, benessere personale e indicatori della ricchezza, impronta ecologica, idrica o di carbonio: l'elenco dei temi trattati è esaustivo, e consegna a ogni lettore i concetti per immaginare un futuro diverso e davvero sostenibile. Prefazione di Piero Angela."" -
9 miliardi di posti a tavola. La nuova geopolitica della scarsità di cibo
L'agricoltura globale si trova di fronte a sfide del tutto nuove. Le falde idriche calano, le rese cerealicole hanno raggiunto il loro limite, le temperature globali aumentano e l'erosione dei suoli continua ad aggravarsi. Nutrire la popolazione mondiale, che cresce ogni anno di 80 milioni di individui, diventa sempre più difficile. E allora le nazioni che possono permetterselo corrono all'estero ad accaparrarsi terre coltivabili e annesse risorse idriche. Il land grabbing rappresenta un fenomeno nuovo all'interno della geopolitica della scarsità alimentare, in cui il cibo ha assunto la stessa importanza del petrolio e il terreno agricolo è prezioso come l'oro. Le ricadute in termini di prezzi mondiali del cibo sono sotto gli occhi di tutti. Cosa accadrà con il prossimo aumento dei prezzi? Se la contrazione dei consumi alimentari, spinta dalla crisi, è una novità per molti di noi, per molti altri non sono più possibili ulteriori sacrifici. Il cibo è l'anello debole della nostra società e rischia quindi di diventare un importante fattore di instabilità politica. Per evitare il collasso del sistema alimentare è necessaria la mobilitazione della società nel suo complesso. Oggi la posta in gioco è la salvezza della civiltà stessa, e salvare la civiltà non è uno sport che prevede spettatori. -
Energia da biogas. Manuale per la progettazione, autorizzazione e gestione degli impianti
"Energia da biogas"""" è un manuale nato allo scopo di condensare e razionalizzare le conoscenze e le esperienze di professionisti e operatori, proprio mentre si manifesta un interesse crescente per questa forma di energia. Molti degli autori sono anche relatori ai seminari organizzati da Nextville.it nell'ambito della sua Formazione Rinnovabili. Nel corso di questi incontri si è avvertita l'esigenza di uno strumento agile e completo di conoscenza del settore. Il manuale sarà utile a professionisti e imprenditori, ma anche a chi si occupa di energie rinnovabili perché deve valutare le migliori soluzioni tecnologiche disponibili e finanziare o investire in tali attività. L'approccio è pluridisciplinare e vengono trattati profili tecnici (con approfondimenti sulle tipologie di impianti per produrre e utilizzare il biogas e sulla gestione del digestato), economici (incentivazione, business pian tipici), giuridici (autorizzazione, contrattualistica, fìnanziabilità) e fiscali (tassazione dell'intervento, dalla fase di costruzione alla produzione di reddito). Il volume è stato concepito in modo da facilitare la lettura, offrendo più livelli di approfondimento. I contenuti sono perciò presentati in modo da prestarsi a una lettura veloce di tutte le informazioni di base necessarie per conoscere l'argomento e, contemporaneamente, mettono in chiara evidenza gli approfondimenti di dettagli." -
L' acqua che mangiamo. Cos'è l'acqua virtuale e come la consumiamo
In un mondo di risorse limitate porsi degli interrogativi riguardo i nostri stili di vita e i nostri consumi è non solo auspicabile, ma anche necessario. L'Italia è il terzo paese importatore netto di ""acqua virtuale"""" al mondo. Cosa significa? Perché è importante parlare di acqua e cibo? Per produrre un chilogrammo di pasta secca sono necessari circa 1.924 litri d'acqua. Poco minore è l'impronta idrica di una pizza da 725 grammi: 1.216 litri. Con """"acqua virtuale"""" si intende proprio questo: il quantitativo di acqua necessario a produrre cibi, beni e servizi che consumiamo quotidianamente. Applicando questo concetto, scopriremo che consumiamo molta più acqua di quella che vediamo effettivamente """"scorrere"""" sotto i nostri occhi. Non riusciamo a percepirla come tale semplicemente perché è acqua che letteralmente """"mangiamo"""", contenuta in maniera invisibile nel cibo che consumiamo e che proviene da ogni parte del mondo. """"L'acqua che mangiamo"""" spiega, con un approccio multidisciplinare, la problematica idrica e le sue implicazioni economiche, sociali e politiche. Vuole agire idealmente da ponte tra chi svolge ricerca accademica e scientifica e chi si interessa alle grandi questioni della sostenibilità ambientale. Offre molteplici chiavi di lettura attraverso il lavoro dei più grandi esperti italiani e mondiali."" -
Car sharing. Come la sharing economy cambia la nostra mobilità
Quella del car sharing pare davvero un'idea vincente. Economica: le tariffe sono variabili, in ogni caso però inferiori ai costi di gestione e di mantenimento di un'auto di proprietà. Sostenibile: l'auto in car sharing elimina dalle strade circa 10 vetture private e la città riguadagna spazio da destinare alla mobilità pedonale, ciclabile oppure al verde. In più, i veicoli utilizzati sono spesso a ridotto impatto ambientale. Last but not least: il cliente percepisce il costo reale di ogni suo spostamento in auto e tende a limitarne l'uso. Il car sharing riesce in un obiettivo impossibile, almeno agli occhi di chi vive in una grande città: vivere senza automobile. Se non è rivoluzione questa... Presentazione di Charlie Gnocchi. Prefazione di Gianni Silvestrini. -
Un' altra Europa. Sostenibile, democratica, paritaria, solidale
Contro la crisi economica e la deriva euroscettica oggi c'è bisogno di un'altra Europa. Con uno sguardo lungo, che va oltre la scadenza elettorale di maggio 2014 per il rinnovo del Parlamento europeo, questo libro intende offrire - attraverso le voci di alcuni autorevoli protagonisti del dibattito sul futuro dell'Europa - materiale su cui riflettere e una nuova prospettiva in cui rilanciare l'obiettivo di un'Europa diversa: sostenibile, democratica, paritaria, inclusiva, solidale, fuori dalla crisi economica, sociale e generazionale. Un'Europa impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici e che promuove le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica, che combatte ogni forma di discriminazione delle donne, che riduce le spese militari a favore della spesa sociale, che è più vicina ai cittadini. Un'Europa che riparta dal disegno originario di un'Unione politica solidale, per migliorare davvero le condizioni di vita di tutti noi. -
Bioeconomia. La chimica verde e la rinascita di un'eccellenza italiana
Il cambiamento in corso oggi è radicale: passando dalla petrolchimica a processi produttivi che utilizzano materie prime vegetali la chimica sta ridisegnando la propria identità. Biopolimeri, biocarburanti, biocombustibili, biolubrificanti: il prefisso ""bio"""" dimostra che l'economia può (e deve) rapportarsi alla società e al territorio in cui colloca le proprie attività e da cui trae le risorse di cui ha bisogno, creando occupazione, profitti e innovazione. Le risorse della bioeconomia offrono tre vantaggi cruciali: sono potenzialmente non esauribili, in genere inquinano molto meno dei loro omologhi fossili e, infine, sono producibili sul territorio e possono quindi garantire maggiore autonomia economica. Mettendo le risorse rinnovabili e i rifiuti alla base dei prodotti di domani si apre una straordinaria sfida economica ed ecologica. Esiste dunque un'alternativa tra corsa alla distruzione di risorse e decrescita. È quella indicata da Nicholas Georgescu-Roegen, l'inventore del termine bioeconomia, osservando che l'energia libera a cui l'uomo può accedere proviene da due fonti distinte: """"La prima è uno stock, lo stock di energia libera dei giacimenti minerari nelle viscere della Terra. La seconda fonte è un flusso, quello delle radiazioni solari intercettato dalla Terra"""". Prefazione di Gunter Pauli."" -
Ecologia letteraria. Una strategia di sopravvivenza
Se la letteratura è parte di una strategia evolutiva, può orientare consapevolmente quest'evoluzione? E come può farlo oggi, mentre la crisi ambientale si fa più pressante? Quali strumenti ci offre? In queste domande risiedono la sfida e il senso di questa nuova edizione di ""Ecologia letteraria"""". Serenella Iovino riprende gli assunti teorici dell'ecocriticism, metodo interpretativo nato in Stati Uniti negli anni Novanta, e propone un'interpretazione delle opere letterarie come veicolo di una """"educazione a vedere"""" le tensioni ecologiche del presente. Il risultato è un invito a pensare la letteratura come una strategia di sopravvivenza che ci aiuti a superare """"evolutivamente"""" le sfide poste dalla crisi ecologica. Prefazione di Cheryll Glotfelty. Con uno scritto di Scott Slovic."" -
Blue economy 2.0. 200 progetti implementati, 4 miliardi di dollari investiti, 3 milioni di nuovi posti di lavoro creati
A ben vedere, quelli che vengono celebrati come trionfi dal pensiero economico, che li allinea nelle statistiche sul Pil e sulla crescita, di frequente si rivelano fenomeni del tutto irrazionali. Utilizzando i rasoi usa-e-getta buttiamo ogni anno centinaia di tonnellate di titanio, estratte in miniere dall'altra parte del mondo e lavorate a temperature altissime con costi energetici e ambientali enormi. Quando beviamo un caffè diamo valore solo a una frazione minima della biomassa da cui è stato prodotto: il resto lo gettiamo nella spazzatura dove genera gas serra e danneggia i suoli. Per potabilizzare l'acqua spesso scarichiamo nei fiumi e in mare sostanze chimiche dannose per la vita acquatica. Tagliamo milioni di alberi per soddisfare i nostri fabbisogni di carta, e quando l'abbiamo usata ne ricicliamo comunque una frazione minima... Gli esempi potrebbero continuare, ma è chiaro che l'umanità spreca troppa energia e materiali, e nel farlo emette troppi gas serra. Il principale responsabile di questo stato di cose è il modello economico dominante, basato su una logica lineare di incremento dei consumi. Serve una svolta, e questa può arrivare dalla blue economy teorizzata e applicata da Gunter Pauli. Incentrata sull'imitazione degli ecosistemi e la circolarità dei flussi di materia; negli ultimi vent'anni ha ispirato migliaia di imprenditori. Prefazione di Catia Bastioli e Giuseppe Lavazza. -
Prosperità senza crescita. I fondamenti dell'economia di domani. Nuova ediz.
La pubblicazione di ""Prosperità senza crescita"""" ha segnato una svolta nel dibattito sulla sostenibilità. Sfidando l'ortodossia e le convinzioni più radicate, Tim Jackson ha messo in discussione l'assunto centrale della teoria economica: la ricerca continua della crescita esponenziale. Questa nuova edizione, interamente rivista, aggiorna e amplia le tesi proposte anche alla luce dell'aggravarsi dei segnali di stress che provengono dai sistemi ecologici e sociali. Secondo Jackson è possibile costruire un'economia """"post-crescita"""", in grado di tutelare i lavoratori e ridurre le disuguaglianze, di proteggere nel contempo gli ecosistemi e azzerare le instabilità del sistema finanziario. """"Prosperità senza crescita"""" definisce le caratteristiche di questo nuovo sistema economico, le intreccia con le intuizioni delle tradizioni sapienziali e con le acquisizioni scientifiche più aggiornate. Tim Jackson delinea un affascinante percorso di progresso sociale, sempre più necessario anche a fronte dell'ascesa dei populismi e all'aggravarsi dei costi psicologici e ambientali del modello consumistico."" -
Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Il numero dell'ecomafia quest'anno è 27.745. Si tratta dei reati ambientali accertati nel 2015, più di 76 al giorno, più di 3 ogni ora. C'è stata una leggera flessione rispetto all'anno prima, più che compensata dall'aumento degli arresti, 188, a testimoniare la qualità delle indagini e la nuova forza degli strumenti a disposizione degli inquirenti, anche grazie all'inserimento degli ecoreati nel Codice penale avvenuto con la legge 68 del 2015. Diminuiscono di poco le infrazioni nel ciclo dei rifiuti e del cemento, ma crescono i reati contro gli animali, le truffe agroalimentari e soprattutto gli incendi, che hanno mandato in fumo più di 37.000 ettari. I ladri di biodiversità si confermano come una delle peggiori minacce, e chi prova a ostacolarli rischia la vita: come è successo al Presidente del Parco dei Nebrodi, che per aver sottratto le terre demaniali alle famiglie mafiose è finito sotto il piombo di un commando mafioso. La corruzione è sempre di più una emergenza nazionale, capace di trasformare la pubblica amministrazione in un bancomat per bande e cricche di ogni tipo, mentre il territorio rimane la vittima sacrificale per eccellenza. A rischio anche i beni culturali, continuamente sotto la minaccia di spietati network internazionali. Anche in questa edizione del Rapporto Ecomafia non mancano le proposte concrete per migliorare l'azione preventiva e repressiva, non solo dal punto di vista normativo. -
Manuale operativo per gli appalti Verdi-Gpp nella gestione dei rifiuti urbani
Il primo volume dei Quaderni Gpp di ""Rifiuti - Bollettino di informazione normativa"""", è dedicato alla gestione dei rifiuti urbani: tutto ciò che serve alla Pubblica amministrazione e alle Aziende del settore per progettare e attuare servizi """"verdi"""", secondo quanto prescrive il nuovo """"Codice appalti"""". Il Green public procurement (Gpp) è ormai obbligatorio in Italia. Le P.a., nei propri appalti, devono applicare i """"Cam"""", cioè i Criteri ambientali minimi emanati dal Ministero dell'ambiente per specifico settore d'acquisto. Quindi, nuove norme e procedure per la P.a., ma anche nuove opportunità per le imprese. I Quaderni Gpp nascono per inquadrare le specificità normative, economiche e strutturali di ciascun settore, con il supporto delle Istituzioni di riferimento (Ministero dell'ambiente, Consip, Accredia) e con il contributo delle associazioni imprenditoriali del settore."" -
L'economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo
Il modello economico oggi prevalente ha aiutato miliardi di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti imponendo un prezzo altissimo ai sistemi naturali prima e a quelli sociali dopo. Da un lato, inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità; dall'altro, livelli di diseguaglianza che non hanno probabilmente uguali nella storia dell'umanità e che, assieme alle crisi innescate dal sistema finanziario, contribuiscono a dare forza ai movimenti populisti che incendiano gran parte dei paesi dell'Occidente. È chiaro che qualcosa non funziona, e che l'economia deve essere aggiornata alle realtà del XXI secolo. Per farlo, Kate Raworth ricostruisce la storia delle teorie che stanno alla base dell'attuale paradigma economico, ne evidenzia i presupposti nascosti e con grande sagacia li smonta pezzo per pezzo. Dopo aver fatto piazza pulita di teorie che, pur risalendo all'Ottocento continuano a essere insegnate ancora oggi, Raworth presenta l'economia della ciambella, che attinge alle ultime acquisizioni dell'economia comportamentale, ecologica e femminista, e a quelle delle scienze del sistema Terra. Indica sette passaggi chiave per liberarci dalla nostra dipendenza dalla crescita, riprogettare il denaro, la finanza e il mondo degli affari e per metterli al servizio delle persone. In questo modo, si può arrivare a un'economia circolare capace di rigenerare i sistemi naturali e di redistribuire le risorse, consentendo a tutti di vivere una vita dignitosa in uno spazio sicuro ed equo. Ricco di storie e prospettive sorprendenti, attento alle realtà profonde degli esseri umani, “L'economia della ciambella” è un’opportunità per imparare a pensare come economisti del XXI secolo. -
Bioeconomia per la rigenerazione dei territori. Decarbonizzare l'economia e riconneterla con la società si può
In questo libro Catia Bastioli racconta la storia e il futuro di Novamont, una delle eccellenze dell'industria italiana nel mondo, e illustra la sua visione di un'economia sostenibile, capace di rigenerare quei territori che sono stati impoveriti da una globalizzazione indifferente a qualunque costo umano e ambientale. Infrastrutture di bioeconomia, filiere agricole integrate e sviluppo di prodotti intesi come soluzioni ai problemi dell'ambiente e della collettività: sono questi i tre pilastri su cui si fonda il Modello Novamont, la cui applicazione garantisce la riduzione dei rifiuti e il contrasto all'inquinamento e agli impatti dei cambiamenti climatici. Una vera e propria rivoluzione, capace di ridare slancio all'economia del nostro Paese.