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Las Meninas di Velázquez
"Las Meninas"""" di Velàzquez, conservato al Prado di Madrid, è uno dei dipinti più celebri di tutti i tempi. Venne realizzato nella capitale spagnola nel 1656 e raffigura l'Infanta Margherita d'Asburgo circondata dalle damigelle d'onore (meninas) e in compagnia dello stesso pittore, che si autoritrae al lavoro. Ma è davvero questo il soggetto del quadro? Un viaggio attraverso le vicende storiche del dipinto e una puntigliosa disamina di tutti i personaggi presenti nella scena permetteranno di affrontare e in parte risolvere i numerosi enigmi - in termini di composizione e di significati - che ancora avvolgono questo capolavoro supremo del barocco europeo." -
Veronese. Le nozze di Cana
Ispirato all'episodio del primo miracolo di Gesù descritto nel Vangelo di Giovanni, il monumentale, sfavillante telero di Paolo Veronese era destinato al refettorio del convento benedettino di San Giorgio Maggiore a Venezia. Per gli invitati alle nozze di Cana, Veronese imbandisce una tavola sontuosa, ricchissima di dettagli : una sequenza quasi ininterrotta di vasellami pregiati, piatti e alzatine contenenti cibi allettanti. L'artista trasforma dunque la scena religiosa in un evento mondano, in una cerimonia fastosa alla quale interviene non solo la folla cosmopolita e variopinta della Venezia del suo tempo, ma un campionario di servi, buffoni e animali, sullo sfondo di uno scenario architettonico formidabile e luminoso. In bilico tra vero e fantastico, dispiegando la propria visione teatrale dell'arte e della vita, Veronese ci riserva qui almeno due notevoli sorprese, che ci si riveleranno scoprendo le vere identità degli sposi e, soprattutto, dei musici che li allietano. -
Veronese. The wedding at Cana. Ediz. inglese
Ispirato all'episodio del primo miracolo di Gesù descritto nel Vangelo di Giovanni, il monumentale, sfavillante telero di Paolo Veronese era destinato al refettorio del convento benedettino di San Giorgio Maggiore a Venezia. Per gli invitati alle nozze di Cana, Veronese imbandisce una tavola sontuosa, ricchissima di dettagli : una sequenza quasi ininterrotta di vasellami pregiati, piatti e alzatine contenenti cibi allettanti. L'artista trasforma dunque la scena religiosa in un evento mondano, in una cerimonia fastosa alla quale interviene non solo la folla cosmopolita e variopinta della Venezia del suo tempo, ma un campionario di servi, buffoni e animali, sullo sfondo di uno scenario architettonico formidabile e luminoso. In bilico tra vero e fantastico, dispiegando la propria visione teatrale dell'arte e della vita, Veronese ci riserva qui almeno due notevoli sorprese, che ci si riveleranno scoprendo le vere identità degli sposi e, soprattutto, dei musici che li allietano. -
Daniel Libeskind
"Tra i molti meriti di Daniel Libeskind c'è quello di aver offerto un personalissimo percorso per comprendere il significato dell'architettura, vista come occasione irripetibile per costruire la vita sociale. Ciò che fa epoca è la sua dichiarazione che 'l'architettura è un linguaggio', e che proprio come 'la grande letteratura o la grande musica, può raccontare la storia dell'animo umano'. Con ciò, Daniel Libeskind intende dire che l'architettura deve sbarazzarsi di molti pregiudizi estetici, per tornare a essere il linguaggio della creatività e della conoscenza, l'espressione di un nuovo umanesimo, dove l'architettura non è scialba espressione di rivoluzioni tecnologiche o di acrobazie individuali, ma è un oggetto animato, che 'vive e respira, ha un dentro e un fuori, un corpo e un'anima come l'essere umano'. E come un essere vivente, l'architettura, con la sua saggezza geometrica, con le sue proporzioni e i suoi ritmi, nasce, cresce e va molto lontano, cambiando per sempre il modo in cui le persone vedono il mondo."""" (dall'introduzione)" -
Bulgari. I maestri del tempo
Il marchio Bulgari diventa famoso nel settore dell'orologeria negli anni Cinquanta quando inizia a produrre bracciali-orologio a forma di serpente che diventano un best-seller. Questo modello è il capostipite di una serie di orologi-gioiello creati con le maglie che rendono famosa la maison: Tubogas e Parentesi, tanto per citarne alcuni. Nel 1975 Nasce il ""Bulgari Bulgari"""", conosciuto anche come BB, che diventerà un'icona della casa. Negli anni Bulgari sviluppa linee femminili che si arricchiscono di segnatempo preziosi tra cui Astrale e Assioma, oltre ad alcune nuove interpretazioni dei """"serpenti"""" e collezioni maschili che rivelano una grande attenzione al design, come Octo, Diagono, Endurer. A questi si aggiungono modelli maschili che integrano diverse complicazioni. Il successo nel mercato del segmento orologi ha spinto il Gruppo Bulgari a mettere in atto una serie di acquisizioni di marchi leader nella produzione di orologi di alta gamma per ottenere gradualmente tutte le competenze del settore dell'orologeria, con un interesse particolare per le complicazioni acustiche. Da questa passione sono nati il Grande Sonnerie Quantième Perpétuel, il Carillon Tourbillon, il Tourbillon Lumière, il Tourbillon Chrono rattrappante, l'Octo Grande Sonnerie Tourbillon. Orologi-gioiello e grandi complicazioni. Stile e high tech. Arte orafa e alta orologeria. Questi sono gli elementi che definiscono oggi la manifattura Bulgari."" -
Brain. Il cervello, istruzioni per l'uso. Ediz. illustrata
Wallace e Darwin, topolini di museo, sono pronti ad accompagnarvi in un affascinante viaggio all'interno del cervello. Spinti da una curiosità contagiosa, li vedremo esplorare cervelli grandi e piccoli, leggeri e pesanti, cortecce, sinapsi, sistemi nervosi, sistemi motori e sistemi sensoriali. Alla scoperta di come dormiamo, come percepiamo le cose, come sogniamo, come ricordiamo, e persino di come pensiamo! -
L' Europa a colpo d'occhio. Il primo atlante infografico. Ediz. illustrata
Quale paese ha il nome più lungo? L'economia più sana? L'estate più calda? La nazione con più omicidi? Chi impiega più tempo per dire ""ti amo""""? E chi canta sotto la doccia? Il primo atlante visuale interamente grafico, innovativo, dal fresco sapore minimal, per esplorare e per perdersi nella sorprendente varietà culturale dell'Unione Europea."" -
Sentieri sostenibili. Parco della Majella. Ediz. italiana e inglese
"Il Parco Nazionale della Majella è una delle più importanti aree naturali d'Italia. Ospita specie faunistiche e vegetali rare, alcune uniche, e accoglie al tempo stesso un'importante infrastruttura del gas, il metanodotto Campochiaro-Sulmona, che lo attraversa invisibile per 15,6 chilometri. Per realizzare quell'opera, che è parte di una dorsale che permette di portare il gas dal Sud al Nord del Paese, ogni dettaglio è stato studiato e progettato accuratamente, in stretto contatto con l'istituzione che tutela l'area: dalla definizione del tracciato agli studi faunistici e vegetazionali, dalla qualità delle erbe seminate sul terreno smosso fino alla tipologia e alla distribuzione degli alberi da trapiantare. La cura progettuale ed esecutiva, lo sviluppo di tecniche specifiche e l'applicazione delle migliori pratiche hanno permesso di difendere la biodiversità e di restituire un territorio sano, pulito, sicuro dal punto di vista paesaggistico, ambientale e naturalistico; e al tempo stesso di dotare il Paese di un'opera fondamentale per la sua sicurezza energetica. È quella che amo definire la 'compatibilità ambientale secondo Snam', che non si limita alla mera redazione di studi o all'espletamento di complesse, ancorché necessarie, procedure amministrative, ma è basata su un approccio realmente improntato all'ascolto del territorio, rispettoso delle tradizioni e delle consuetudini.""""" -
Beato Angelico. Ediz. illustrata
"Nessun artista del primo Rinascimento italiano è stato studiato negli ultimi decenni tanto quanto Beato Angelico. Mostre, monografie, saggi specialistici hanno trattato ogni aspetto della sua pittura, anche a seguito delle campagne di restauro degli affreschi del frate al convento di San Marco a Firenze e nella cappella Niccolina in Vaticano. Perché allora aggiungere un altro volume - questo - al lungo elenco delle pubblicazioni? C'è ancora da dire qualcosa di così importante da meritare un libro? Credo di sì. I moderni studi angelichiani hanno cercato di recuperare il maestro domenicano per la storia dell'arte. Come scrisse Giorgio Bonsanti, già direttore del Museo di San Marco, nel catalogo della mostra a Roma del 2009, Beato Angelico. L'alba del Rinascimento, 'l'immagine tuttora diffusa dell'arte di fra' Angelico è quella di un artista pio e devoto, la cui arte risulta completamente subordinata alla funzione edificante che la motiva', mentre, afferma Bonsanti, nel caso dell'Angelico 'risulta assolutamente fondamentale riuscire a leggerne lo sviluppo formale e l'evoluzione stilistica' senza lasciare che 'l'oggettiva monotonia tematica a carattere religioso [...] condizioni una lettura a carattere culturale'. Non gli posso dare torto, e infatti la presente opera vuole ampliare la lettura 'a carattere culturale' dell'artista, insistendo però sul fatto che la stessa religiosità dell'Angelico è cultura: non solo pietismo e devozione ma teologia, mistagogia, esegesi..."""" (Dalla Premessa)" -
Henry Rousseau. La storia illustrata dei grandi protagonisti dell'arte
Il mio nome è Henri-Julien-Félix Rousseau. Ma tutti mi chiamano il ""doganiere"""", perché anche se il mio più grande sogno è sempre stato fare il pittore. Ho lavorato a lungo nell'ufficio della dogana di Parigi. Un'altra notizia curiosa? Non ho mai lasciato la Francia. Eppure i miei quadri sono pieni di animali selvaggi. Giungle tropicali e ragazze dalla pelle nera come il carbone. Ho tantissima fantasia! Purtroppo non ottengo molto successo. Ma per fortuna ho tanti amici artisti che apprezzano le mie opere e mi considerano un vero maestro! Una storia proprio strana. Vero? Adesso vi racconto com'è andata. Età di lettura: da 6 anni."" -
Mudec. Museo delle culture. Oggetti d'incontro. Catalogo delle opere e guida al percorso
"Scrivere una guida per una esposizione museale è un'operazione non priva di rischi. Si potrebbe infatti dare l'impressione di fissità, di un percorso destinato a restare immutato nel tempo. Le intenzioni sono invece tutte all'opposto: l'esposizione delle collezioni permanenti del Museo delle Culture è stata pensata come il """"primo capitolo"""" di un libro che narra il mutuo sguardo sui mondi indigeni che è possibile raccontare attraverso una collezione di oggetti. Il primo sguardo, come è logico che sia, è di natura storica. La guida si apre con una serie di schede che presentano una selezione delle opere in mostra e danno alcune coordinate di tipo cronologico/geografico e cenni sulla loro funzione. Seguono gli approfondimenti relativi alla storia delle raccolte, alle vicende politiche, sociali ed economiche che hanno portato uomini e cose a viaggiare e che hanno """"forgiato"""" l'attuale fisionomia di queste collezioni. In controluce si leggono i mutamenti di atteggiamento verso le culture altre di cui la collezione è la spia, la risultanza materiale. La guida si chiude con una breve spiegazione relativa ai depositi visitabili del museo, vero cuore pulsante dell'istituto che ci auguriamo riscuotano l'interesse del pubblico tanto quanto il percorso permanente. Infine, un'avvertenza necessaria: la turnazione doverosa dei materiali più fragili può far sì che alcuni oggetti in mostra non siano momentaneamente ricompresi in questa guida.""""" -
Paul Gauguin. La storia illustrata dei grandi protagonisti dell'arte
"Parigi, Lima. Panama. Copenhagen... Sono Paul Gauguin, il pittore viaggiatore! Il mio luogo del cuore però è Tahiti. Tra spiagge dorate. Divinità misteriose e splendide fanciulle dalla pelle di velluto. Sentite i miei quadri come profumano di mare e di fiori di ibisco? Purtroppo sono così povero che spesso ho dovuto abbandonare tropici e pennelli per dedicarmi ad altri noiosi lavori. Ma un giorno sarò un grande artista. Famoso proprio per aver amato tanto quelle terre lontane."""" Età di lettura: da 6 anni." -
Bob Dylan play book
"Questo libro è un omaggio al poeta americano (Duluth, Minnesota, in mezzo al nulla, 1941). Una serie di tavole rutilanti per ripercorrere giocando e divertendosi il primo folgorante periodo della sua carriera, dalla fine degli anni cinquanta al luglio del 1966, data del suo misterioso incidente di moto con conseguente ritiro temporaneo dalle scene. Una stagione di illuminazioni, creatività sbrigliata, opere geniali, espresse non solo attraverso la musica e i testi, ma anche con un'invenzione estetica rivoluzionaria. Questo libro vi mette a disposizione uno dei guardaroba più cool di tutti i tempi. Buon divertimento!"""" (Matteo Guarnaccia)" -
Alla scoperta del gusto italiano. Indirizzi, consigli, approfondimenti, per scegliere e comprare il meglio dei prodotti Made in Italy
Una guida d'autore ai 50 artigiani d'eccellenza e ai loro prodotti. Formaggi, salumi, conserve, panetteria, dolci. -
Hip hop stylography. Da cultura di strada a tendenza globale
Non solo musica, non solo moda, non solo danza, ma tutto questo e molto di più: un ricco tributo all'universo dell'hip hop, imponente fenomeno sociale e culturale. La guida completa all'immaginario hip hop dalla musica al cinema, dalle sneakers ai tatuaggi, dalla strada alle passerelle. -
Giro del mondo in tram. Coloring book
Da San Francisco a Lisbona, da Milano a Tokyo, un viaggio in tram in epoche diverse e luoghi emblematici, con aneddoti e curiosità imperdibili. -
Fashion sabotage. La moda controcorrente, dagli apaches agli hipster
Le spericolate avventure delle subculture giovanili che hanno influenzato, contaminato e ispirato la storia della moda ufficiale. Dai Punk ai Rockabilly, da Tokyo a New York, un secolo di rivoluzioni stilistiche scoppiate al di là dell'haute couture. -
Vincenzo Gemito. 'O scultore pazzo
Ho realizzato sculture in terracotta così realistiche da sembrare vere, e oggetti d'oro piccoli e preziosi. Ho ritratto i volti dei pescatori e delle zingare, ma anche quelli di grandi eroi del passato. Ho visitato la modernissima Parigi e l'eterna Roma, eppure nessuna città al mondo mi è cara quanto Napoli, vivace e pittoresca. Sono Vincenzo Gemito, 'o scultore pazzo: pazzo d'amore per la mia terra! Seguitemi attraverso i vicoli della città: leggete la mia storia, guardate le mie opere e provate a inventarne di vostre, c'è tanto spazio bianco per scrivere e disegnare! Perché l'arte è un gioco bellissimo: e voi, avete voglia di giocare con me? Età di lettura: da 10 anni. -
Come riconoscere un hipster
Un tempo era facile individuare un hipster: si trattava quasi sempre di ventenni barbuti a cavallo di una bicicletta. Negli ultimi anni, tuttavia, la linea che separava questa sottocultura dal resto del mondo ha cominciato ad assottigliarsi generando un clima di comprensibile smarrimento. Non preoccupatevi però: ""Come riconoscere un hipster"""" vi aiuterà a gestire questa confusione. Pensate che il vostro migliore amico possa essere un hipster? Beve da un barattolo e passa i weekend a comprare vinili vintage? Declama il suo amore per le birre artigianali, i Fleetwood Mac e i cetriolini? E voi? Siete davvero sicuri di non essere hipster?"" -
L' acqua è maestra
"Venezia ha la laguna o la laguna ha Venezia?"""" è il titolo del corso che ho svolto allo IUAV ne12006. Tornare a Venezia è stato un regalo. Venezia ha il suo modo di parlarti per la prossimità all'acqua, sa accogliere soste e sguardi. Camminando vedi acqua, pensi e vedi acqua, incontri e vedi acqua. Acqua insieme a ciclo e intorno forme in equilibrio mobile, ed è questo che sempre ritorna, anche in terraferma, anche in questo momento. Nel 2012, arrivando alle Zattere, con i movimenti del battello, verso punta della dogana, nella luce del mattino, attraversati due ponti, 'incontra un grande portone e si apre un abbraccio di cortile che subito interroga: sono arrivato all'Accademia di Belle Arti! Il cantiere a San Quirico d'Orcia nel2003 è stato un'esperienza dove la parola incontro è stata vissuta per cinque mesi con un gruppo di ventuno giovani di sensibilità artistica e otto linee guida. Ora che ci penso, questo è lo spirito che ritrovo con gli studenti nell'aula 22, dove il direttore Carlo di Raco mi aveva accompagnato quel primo giorno con vera attenzione."