Sfoglia il Catalogo ibs015
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7741-7760 di 10000 Articoli:
-
Non c'erano fiori
La raccolta, ispirata alle teorie di Freud, al mito di Amore e Psiche e al celebre romanzo di Tobino ""Le libere donne di Magliano"""", indaga il percorso psicologico di Irene che nella sua pazzia nata dal dolore comprende pian piano la sua identità, il rapporto con sé stessa, con l'amore e con la città in cui abita, Milano, che appare a squarci e deformata, frantumata come la sua stessa anima. Perché prima non c'erano fiori, ma è ciò che ha lasciato nel suo cuore la persona amata, il fiore che porterà per sempre con sé nella vita nel suo cammino verso il futuro."" -
Alfabeti viventi. Su alcuni motivi del Surrealismo francese
Giocando a ribaltare i rapporti di corpo e spazio, interiorità e materia, vuoto e forme, il Surrealismo francese cerca di ridisegnare l'ontologia cognitiva ed esistenziale del soggetto. Il volumetto esplora una delle conseguenze di quella irrequietezza: la confluenza delle energie dell'io in una grafia non codificata, lo schiudersi del corpo tramite una scrittura fatta di segni ""viventi"""". Il corpo si trasforma esprimendo un'istanza evolutiva: rinuncia alla propria rappresentazione e lascia defluire perciò le proprie potenzialità lungo linee che catturano e diffondono senso nello spazio, realizzando così una feconda intersezione di arte e scrittura."" -
Diffidenti compiaciute mura turrite (Ascoli e il Risorgimento: 1831-1861)
Com'è Ascoli Piceno nei trenta anni che precedono e preparano l'unità d'Italia? Come vivono, i nonni dei nostri nonni, le emozioni di un cambiamento politico e sociale capace di sconvolgere le loro vite? Chi si muove, che cosa succede in quelle stesse rue tra cui ancor oggi risuonano i nostri passi, all'ombra delle stesse facciate di travertino? In che modo la città viene in contatto con le dottrine liberali e con tutto ciò che si muove nella cultura e nella società italiana ed europea e come reagisce e partecipa ai moti che preludono alla risoluzione finale? Quali sono i personaggi più importanti, dall'una e dall'altra parte, capaci di interpretare lo spirito dell'epoca? Questo libro cerca di dare risposte a queste domande, mettendo a confronto i grandi eventi che si verificano nello spazio nazionale ed europeo e quelli che avvengono all'interno delle sue mura, dando uno spaccato della vita cittadina di quegli anni. Anche se basato su ricerche storiche documentali, la struttura del libro è volutamente semplice ed evita approfondimenti eccessivi, che meglio competono alla ricerca storica. -
C'era una volta il deserto. Parole e racconti della traversata di una vita
In ""C'era una volta il deserto"""" non troverete un romanzo, perché non c'è inizio né fine. E neanche una certezza a cui aggrapparvi. Troverete storie dove il sogno insegue l'allucinazione, dove l'oggi scarnificato attanaglia la solitudine. Troverete racconti d'anime perse e liberate, abbagli di buio, miraggi senza mira, oasi sperate e disperate. Troverete una compilation dove saltare a piacimento da un brano all'altro, dove passare con grazia da un pugno ad una carezza. Troverete fughe e rincorse. Preghiere e coltelli. Legami e tradimenti. Amore ed odio. Vita e morte. Troverete ciò che eravate, ciò che siete, ciò che sarete: il deserto."" -
Inchiostro nero. 17 storie sporche di vita
Niente è come sembra in ""Inchiostro nero"""", l'inganno per l'occhio e la mente resta in agguato dietro al continuo rincorrersi tra giallo e noir, thriller e racconto psicologico: dal killer malato di Toujours fino alle scelte maledette de """"Le due porte"""", un susseguirsi di pagine intrise di morte, violenza, vendetta, pietà. Pagine dove pazzia e redenzione si incontrano dentro sogni andati a male, dove anelli senza diamanti si nascondono nelle mele di Bette Davis, dove investigatori cocainomani inseguono iene fasulle, padri picchiatori, ladri imprendibili e preti assassini. Dove i Led Zeppelin senza Bonzo Bohnam incontrano George Harrison e Sergio Leone prepara proiettili da scagliare contro convinzioni di cartapesta sepolte nel deserto."" -
Folignano city blues
"In questa selva oscura: Caro Dante/ la poesia è un alberello/ che dà fiori e frutti/ ossigeno all'aria/ casa agli uccelli/ tavola ai cibi/ ombra al viandante/ e legna, molta legna per infiammare/ questa effimera vita""""." -
Come il fiore d'ibisco. Sotto i cieli della Nuova Caledonia
Val è una giovane donna sola la cui vita viene sconvolta dall'amore folgorante per un uomo conosciuto virtualmente, che la porterà a vivere una meravigliosa avventura dal gusto esotico all'altro capo del mondo. Il soggiorno sull'isola del Pacifico dove lui vive, donerà ai protagonisti attimi di gioia infinita che segneranno per sempre le loro vite. Ma, mentre per Monsieur Bertin la vita riprenderà regolare nel suo percorso, senza particolari momenti bui, quella di Val risulterà irrimediabilmente sconvolta. Un viaggio attraverso luoghi dalla bellezza paradisiaca e dalla quiete irreale, esaltate nella descrizione dei paesaggi vergini da cui Val rimarrà estasiata; ma anche il viaggio che Val intraprenderà per ritrovare se stessa e per rispondere alle domande nate dal crollo delle sue aspettative irreparabilmente deluse. -
Con li occhi del cuore
Dalle parole dell'autore: ""Ecco, io penso, tutt'ora, che la 'poesia', nel significato più ampio del termine, debba essere esattamente questo, uno dei più bei regali che una sensibilità possa diffondere con gli strumenti che meglio si sappiano utilizzare, siano essi parole, pennellate o scatti fotografici, e se attraverso il prodotto di tali opere in qualche maniera si trasmette anche il proprio 'senso delle cose', forse, non è un peccato mortale."" -
Open source. Una breve introduzione
Questa breve introduzione si propone di contribuire alla diffusione del Software Open Source presentando, in modo semplice e fruibile da tutti, esempi di sistemi operativi e di software applicativi di larga diffusione. Partendo dai vantaggi di carattere economico riscontrabili dall'utilizzo nella P.A. e nel privato, si accompagna, poi, il lettore alla prova, alla scelta ed alla installazione del Sistema Operativo facendo uso delle modalità ""live"""" e delle macchine virtuali."" -
Shiatsu. Una breve introduzione
Ormai un grandissimo numero di persone in occidente conosce l'efficacia terapeutica dello Shiatsu, un antico metodo giapponese di pressione con le dita sui punti vitali dell'agopuntura. Lo Shiatsu rilassa, dà energia, rende più giovani, libera il corpo e lo spirito dalle nevrosi e dalla stanchezza; aiuta a risolvere problemi di mal di testa, di artrite e di impotenza e tanti altri semplicemente massaggiando determinati punti con una tecnica specifica. Questo libro ha due scopi: offrire un manuale pratico utilizzabile da chiunque e aiutare a usare lo Shiatsu in modo preventivo, cioè come una costante abitudine a tenere in forma il corpo prima che si manifestino i malesseri e le malattie. -
Da Luci del varietà a 8 e 1/2. Le tappe della difficile consacrazione simbolica di Federico Fellini
Questo breve saggio, in gran parte ispirato alle teorie sui campi artistici del sociologo francese Pierre Bourdieu, tratta del cinema di Federico Fellini negli anni Cinquanta. Gli esordi di Fellini ed il suo percorso di consacrazione come autore vengono infatti riletti alla luce del concetto di storia interna ad un campo artistico applicato alla storia del cinema. Attraverso la ricostruzione dei primi dieci anni di attività cinematografica di Fellini, viene analizzata la parallela formazione di un concetto come quello di ""autore cinematografico"""" nell'ambito della cultura europea ed occidentale, la costituzione tra anni Quaranta e Cinquanta della bipartizione tra cinema """"a dominante intellettuale"""" e cinema """"a dominante commerciale"""" destinata ad influenzare a lungo i modi della percezione e della fruizione dello spettacolo cinematografico, la formazione di un campo specificamente cinematografico con le sue lotte di legittimazione e le sue pratiche di egemonizzazione."" -
Pensare, parlare, fare. Una introduzione alla filosofia del linguaggio
Il linguaggio è più che uno strumento ed è più che una creazione. Soltanto l'uomo, dotato del pensiero e del linguaggio, fa parte del mondo e lo possiede. È attraverso questo dono, la risorsa che lo caratterizza in via esclusiva come essere umano, che l'uomo possiede il mondo, come la sua dimora più originaria, creandolo e ricreandolo e rinnovandolo di continuo. Legato alla coscienza nascente dell'essere dell'uomo, il linguaggio è la radice stessa dell'umanità. Come tale costituisce la dimensione più generale dell'uomo e rappresenta in un certo qual modo la sua casa, la sua dimora più originaria, la ""nicchia cognitiva"""", partendo dalla quale egli ha iniziato la sua avventura nel mondo. Le parole sono come la trama di cui è intessuta tutta l'esistenza umana. È per questo che lo studio dell'uomo e della società presuppone lo studio del linguaggio, inteso come insieme organizzato di simboli e di significati, articolazione verbale del pensiero, mezzo di conoscenza e strumento di comunicazione, memoria dell'uomo e della società."" -
Trattato di medicina olistica. Fondamenti metodologici biofisici e metafisici di una medicina di frontiera
In un mondo medico ricco di una gran quantità di dati ma assolutamente povero per quanto riguarda l'integrazione, il senso, e l'elaborazione dei dati stessi, questo testo può rappresentare un utile vademecum per il professionista, o per lo studioso alla ricerca di nuove sintesi e di significati più vasti nei complessi problemi della salute e della malattia. Il trattato, pur essendo diretto a medici, tocca argomenti che vanno ben oltre le solite pertinenze del settore. L'autore procede accostando di continuo i risultati della nuova fisica e i dati recenti della bio-fisica alle fondamentali problematiche mediche; accostando e integrando antiche chiavi orientali alle nuove acquisizioni dell'Occidente. Questo testo, col suo approccio vasto, pluridisciplinare, può considerarsi un piccolo passo avanti verso quell'integrazione che è forse un passaggio obbligato, ineludibile, nel lungo cammino che ci porterà alla meta finale dell'unificazione del sapere. -
Vita scritta da se medesimo
Tra gli otto letterati napoletani invitati Vico fu l'unico ad aderire al Progetto ai letterati d'Italia per scrivere le loro Vite, del signor Co. Giovannartico di Porcìa. Quando, intorno al 1723, inviava il manoscritto dell'autobiografia (per noi perduto), il filosofo napoletano era già noto ai letterati italiani e citato in un interessante carteggio del Porcìa con Ludovico Antonio Muratori e Antonio Vallisnieri. Ad essere coinvolto fu anche l'abate Antonio Conti che manifestò grande interesse per la ristampa veneziana della Scienza nuova, così suscitando l'attenzione di Vico che in lui vide uno studioso di fama europea in grado di diffondere l'opera fuori dei confini nazionali. La proposta di scrivere un'autobiografia giungeva propizia, perché, negli anni della stesura della Scienza nuova prima, alla sua consacrazione intellettuale giovava il poter ripercorrere le tappe della formazione filosofica. Il taglio del racconto autobiografico è storico-filosofico, aggettivi che Vico utilizza come sostantivi in contesti distinti ma in una coerente dimensione di confronto e di polemica con Cartesio e il cartesianesimo meridionale del suo tempo. -
L' antinomia... è negli occhi di chi guarda
Le definizioni del tema possono variare leggermente a seconda del testo esaminato, essere più o meno articolate, ma la sostanza non cambia. Il punto di vista è sempre quello dell'interprete (il giudice che si trova ad avere due norme applicabili ma reciprocamente inconciliabili); il terreno di analisi è sempre lo scontro tra due norme, la soluzione è sempre un obiettivo da conseguire attraverso l'uso dei criteri di risoluzione delle antinomie, il tasto dolente è sempre l'ipotesi di un'antinomia irresolubile. E se provassimo a cambiare l'angolo prospettico? E se al centro dell'analisi mettessimo non le due (o più) norme ma da un lato l'ordinamento, e dall'altro, la fattispecie concreta posta all'attenzione dell'interprete? Il quadro cambierebbe radicalmente: la questione di fondo diverrebbe quella di indagare in che modo l'ordinamento risponde all'esigenza di disciplinare la singola fattispecie. Le conseguenze di questo cambio prospettico non sono minimali: l'interprete non assumerebbe il ruolo di ""risolutore"""" (che utilizza come strumenti i """"criteri di risoluzione delle antinomie"""") ma di un """"ricercatore"""" (che utilizza i """"criteri d'individuazione della norma applicabile"""")."" -
La tardomodernità. Parole chiave
Gli eventi e i processi caratterizzanti la tarda modernità mostrano l'esaurirsi della tensione e dell'impulso creativo che avevano animato l'età moderna, e la conseguente crisi del progetto societario. Ciò pone l'improcrastinabilità del ripensare ai fondamenti della vita sociale, quest'ultima attraversata da spinte ambivalenti prodotte dal suo allinearsi, su alcuni piani, alla modernità e, su altri piani, su elementi oppositivi ad essa che prefigura lo stato nascente di una diversa forma di convivenza. -
«A piene mani». Dono, dis-interesse e beni comuni
La crisi economica è, oggi, ""crisi di sistema"""", limite dell'economia come pensiero unico e del mercato come sola forma di socializzazione. Pensare dentro la crisi è pensare oltre la crisi, mettere in campo un diverso modo di produrre e soprattutto un diverso modello di soggettività non più auto-centrata e subordinata all'economico ma aperta alla relazione e fondata sulla reciprocità. Convocati dal Gruppo di Ricerca Interdisciplinare """"A piene mani"""" a discutere, in un ciclo di seminari, concetti quali """"dono"""", """"beni comuni"""", """"dis/interesse"""", ossia attività economiche non finalizzate al profitto, in questo libro, primo di una serie di tre, filosofi, sociologi, giuristi, economisti e letterati provano a dare una risposta all'attuale crisi di paradigmi interpretativi."" -
Hegel e l'Islam
La questione della visione occidentale dell'Oriente e del mondo islamico è al centro dell'interesse degli studi recenti, che mirano a comprendere i meccanismi profondi dell'interazione tra islam e Occidente e le modalità di costruzione di quell'immagine dell'""altro"""", che per molti versi lascia vedere i suoi effetti anche nel presente. Questo lavoro ricostruisce la visione elaborata da Hegel dell'islam come fenomeno storico, religioso e culturale in generale. Hegel aveva iniziato ad interessarsi al mondo musulmano e alle sue produzioni culturali nel periodo di Berlino, e le Lezioni berlinesi testimoniano di questo suo interesse e delle sue conoscenze sull'argomento. L'islam vi appare come un fenomeno complesso, non solo perché trattato da più punti di vista, corrispondenti all'argomento dei diversi corsi di lezione, ma anche per l'ampiezza e varietà delle sue configurazioni storiche, che Hegel prende in considerazione."" -
De antiquissima italorum sapientia. Testo latino a fronte
Il testo a stampa del ""De Antiquissima"""" (1710) è qui riproposto in edizione anastatica e nella traduzione italiana a fronte, per contribuire ai lavori preparatori dell'edizione critica dell'opera, nonché alle iniziative scientifiche della Fondazione """"Pietro Piovani per gli studi vichiani"""" di Napoli e del Consorzio interuniversitario """"Civiltà del Mediterraneo"""" (Premio """"G. Vico""""). L'esemplare originale in legatura coeva (pergamena) ed è prezioso per le significative correzioni autografe (a penna) segnalate dal curatore in Appendice alla sua Introduzione. Rispetto alla precedente edizione (Napoli, 2011) questa si segnala per la trascrizione di un corpus di testi che comprendono gli articoli-recensioni del """"Giornale de' Letterati d'Italia"""" e le due Risposte del Vico che ebbero pubblicazione autonoma nel 1711 e nel 1712"" -
Comunità e reciprocità. Il dono nel mondo antico e nelle società tradizionali
Nel volume saggi di archeologi, latinisti, grecisti sul tema del dono nel mondo antico, affiancati da contributi teorici di antropologi, filosofi della politica, letterati delineano una lettura dell'economico e del sociale come legame intersoggettivo. Dalle cerimonie sociali ai riti matrimoniali, dai doveri dell'ospitalità, dalla conquista amorosa alle alleanze militari, il dono ben lontano dall'essere un atto privato e individuale si configura, nelle società tradizionali, come una pratica dalla fortissima valenza collettiva, garanzia di coesione sociale ma anche instrumentum regni, espressione dei rapporti interni alla comunità.