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Cronotopi slavi. Studi in onore di Marija Mitrovic
"Cronotopi slavi"""" raccoglie diversi saggi scritti in onore di Marija Mitrovic da amici, colleghi e collaboratori delle Università di Trieste, Belgrado, Bloomington, Mainz, Torino, Chieti-Pescara, Udine, Zagabria, Fiume e Pola, che hanno condiviso e condividono con lei la passione per la slavistica e gli studi umanistici. Il volume comprende anche la bibliografia dei lavori dell'eminente studiosa dell'Università degli Studi di Trieste." -
Cittadini e no. Forme e funzioni dell'inclusione e dell'esclusione
Il tema della cittadinanza è tornato ad essere di grande attualità. Chi deve essere considerato cittadino? Che cosa significa essere cittadino? Quali sono i meccanismi che regolano l'inclusione e l'esclusione dalla cittadinanza? Come si giustificano e come si criticano tali meccanismi? Con un approccio pluridisciplinare, il volume presenta gli studi sulla cittadinanza, muovendosi tra scienza politica, giurisprudenza e scienze sociali. Lo scopo è di ricostruire il dibattito, con riferimenti a casi empirici, e consentire, sulla base dell'analisi concettuale, una discussione dei principali modelli di cittadinanza e delle varie forme che hanno assunto nella storia. La teoria funzionale proposta fornisce uno strumento per individuare quando l'attribuzione dello status è giustificata o meno. -
Antonio Rinaldi. Un intellettuale nella cultura del no
Nel 2013 Antonio Rinaldi, un intellettuale nella cultura del Novecento, ricostruisce, a partire dall'opera e dai documenti conservati in un archivio finora inedito, la figura di un artista solo apparentemente di secondo piano. Il lavoro ripercorre le tappe fondamentali della vita e dell'opera dello scrittore soffermandosi sugli anni della formazione universitaria, fondamentali per l'importanza delle relazioni (con Roberto Longhi e Giorgio Morandi, oltre che con i compagni di studi Attilio Bertolucci, Giorgio Bassani, Lanfranco Caretti, Francesco e Gaetano Arcangeli e l'allievo Pier Paolo Pasolini). Un'appendice di testi inediti propone i carteggi,a due voci, con il maestro Giuseppe Raimondi e l'amico Giuseppe Dessi. -
Ricordi
Mercante, uomo politico e ambasciatore cui la Repubblica di Firenze affidò difficili missioni presso i re di Francia e l'imperatore, Bonaccorso Pitti (1354-1432) ha a lungo affascinato studiosi sia italiani sia stranieri. Sedotti dalla sua poliedrica, passionale e spesso egocentrica personalità, molti fra loro hanno visto in Bonaccorso un precursore - fra gli altri - di Benvenuto Cellini e Casanova. La sua abilità nel gioco d'azzardo, ad esempio, o la spinta autobiografica che anima molte delle sue pagine sono state così enfatizzate a scapito di una lettura globale sia dei ""Ricordi"""" sia del carattere di Bonaccorso. È appunto per invitare i lettori a una riflessione integrale e debitamente contestualizzata che Firenze University Press ha affidato a Veronica Vestri una nuova edizione di questo """"libro di famiglia"""", introdotto da alcune pagine di Stefano U. Baldassarri che lo collocano all'interno del genere cui esso appartiene, mettendone così in risalto motivi e finalità, entrambi caratterizzati da quella prudente e tenace concretezza tipica del Rinascimento fiorentino."" -
Architetture nel tempo. Dialoghi della materia, nel restauro
"Architetture nel tempo"""" rappresenta la consapevolezza della durata, della permanenza, dell'autenticità dei luoghi attraverso i secoli e nella continua, loro, contemporaneità affidata alla conservazione che trasmette al futuro, al dialogo fra antica e nuova architettura, al progetto di restauro. Non solo quindi manufatti eccellenti ma anche architetture della quotidianità, manufatti della necessità oltre che della volontà simbolica e magniloquente, che comunque il tempo lo hanno attraversato per acquisire il diritto di essere memoria e futuro, per poter esibire una cittadinanza egualmente riconosciuta alle frontiere del tempo passato e di quello presente, materiale per la storia che attraverso la ricerca e l'indagine sul campo diventa storia anche esso." -
Preistoria e protostoria egea e cipriota
Questo volume si propone come una introduzione allo studio delle culture preclassiche - minoica, micenea, cicladica e cipriota - che si sviluppano fra il III e il I millennio a.C. nel bacino dell'Egeo e del Mediterraneo orientale. Dall'analisi delle evidenze archeologiche, legate alla cultura materiale e alle produzioni artistiche, e della documentazione epigrafica emerge un quadro delle strutture politiche, economico-sociali e religiose in cui si riconoscono fenomeni di continuità e relazioni culturali profonde. Prima ancora della preistoria greca, è questa la storia di una realtà composita, ancora lontana dall'essere compresa appieno, ma che ha un fascino legato ad antichi miti e alla sua capacità di espandersi e interagire con le altre civiltà mediterranee e del Vicino Oriente. -
Artigiani a Genova nei secoli XII-XIII
Questo studio si discosta dall'approccio tradizionale alla storia di Genova nel medioevo, vincolato alla definizione dello ianuensis mercator. Intende invece mostrare aspetti della vita degli artigiani, e dunque correggere un orientamento che ha eccessivamente privilegiato uno specifico (e pur cruciale) settore della società cittadina. Attraverso una ricognizione sistematica dei ricchissimi registri notarili, lo studio traccia un profilo sfaccettato degli appartenenti alle categorie di mestiere genovesi nei secoli XII-XIII. Nella prima parte della ricerca, si prendono le mosse da una definizione dell'identità degli artigiani attraverso l'analisi del sistema antroponimico, per illustrare poi le dinamiche sociali ed economiche alla base dell'apprendistato e del lavoro salariato. La parte centrale del libro è dedicata agli strumenti commerciali e finanziari a disposizione degli artigiani e al loro coinvolgimento nel commercio a lungo raggio. La struttura della famiglia e le relazioni sociali sono definiti sulla hase di un largo campione di doti, testamenti e liti, a cui segue un'analisi del ruolo degli artigiani nelle transazioni fondiarie e immobiliari. La discussione conclusiva verte sulla partecipazione degli artigiani alla vita politica e alle attività militari. -
Trame controluce. Il patriarca «protestante» Cirillo Loukaris. Ediz. italiana e inglese
Quella di Cirillo Loukaris (1570-1638), patriarca ortodosso di Alessandria e poi di Costantinopoli, è una figura affascinante e controversa. Oltre che autorità religiosa, il patriarca si dimostrò politico e diplomatico di prima grandezza, in grado di intessere una vastissima rete di relazioni. Acuto mediatore tra le culture, fu intellettuale di spicco nella sua epoca. Il volume, il primo di questo genere in Italia, raccoglie contributi di studiosi di discipline diverse, che fanno emergere la molteplicità di piani e ambiti culturali e geopolitici nei quali si esplicò l'attività del patriarca 'protestante' Loukaris. Per la varietà degli approcci e delle aree esaminate, i saggi rispecchiano la multiformità di questa figura, di cui vengono pubblicati un sermone inedito e documenti a lui relativi provenienti dagli Archivi di Stato di Mosca. -
Memorie
Jeanne (Jane) Oulman Bensaude apparteneva a una famiglia dell'alta borghesia ebraica parigina imparentata con il mondo della finanza e partecipe appieno della vita culturale e politica della Parigi della seconda metà dell'Ottocento. Nelle Memorie Jane rievoca l'ambiente familiare, i viaggi, le letture, i salotti, gli incontri con poeti e scrittori, musicisti e politici. Narra la sua passione per la musica e la scrittura, alla quale si dedicò a Lisbona, dove visse dopo il matrimonio con Alfredo Bensaude. Racconto di formazione e storia di una vita divisa tra la Francia e il Portogallo, l'autobiografia di Jane offre più motivi di interesse: dall'interno della vita familiare degli Oulman, nell'educazione dei figli e delle figlie, nell'osservanza dei riti, nell'intreccio delle vicende della famiglia con la storia della Francia, essa rappresenta un raro documento del processo di assimilazione dell'ebraismo francese ai valori della nazione. -
La pedagogia critica e laica a Firenze: 1950-2015. Modelli. Metamorfosi. Figure
Il volume si occupa dell'attualità del messaggio pedagogico della 'scuola fiorentina' creatasi intorno al magistero di Codignola e di Borghi e intorno alla rivista Scuola e Città già nel 1950, ispirato a una pedagogia critico-razionale, laica e progressista, con al centro la lectio deweyana, quasi sessantacinque anni dopo. In un tempo storico-culturale e socio-economica-politico così profondamente diverso da quello post-bellico degli anni Cinquanta, un tempo che vede democrazia, laicità e progresso posti sub judice e che viene a delineare orizzonti del tutto nuovi (nel conoscere, nel comunicare, nel produrre, nel fare-cultura ecc.), siamo davanti a un modello cresciuto e sfumatosi nel corso di vari decenni, ma che oggi è ancora di grande rilevanza ed attualità. -
Squarci nell'avorio. Le università italiane e l'innovazione economica
L'università è a lungo apparsa come una torre d'avorio scarsamente integrata con il resto della società e, in particolare, con la sfera economica. Questa percezione contrasta però con i cambiamenti introdotti dagli atenei da quando hanno abbracciato una 'terza missione', quella del trasferimento delle conoscenze verso il sistema produttivo. Il volume cerca di fare chiarezza su questa funzione delle università, interrogandosi sulla diffusione di queste pratiche in Italia, sull'efficacia dei differenti canali di trasferimento e, più in generale, sul contributo che gli atenei giocano nella costruzione sociale dell'innovazione. Il testo, attraverso studi di caso e una lettura comparata dei sistemi nazionali dell'innovazione, apre dunque una finestra sull'interazione tra la ricerca pubblica, mondo delle imprese e governi, mostrando caratteristiche e difficoltà di relazioni difficili, specialmente in Italia. -
Per Enzo. Studi in memoria di Vincenzo Matera
La miscellanea raccoglie quindici saggi, disposti sull'arco cronologico dell'intero medioevo e della prima età moderna, e dedicati a questioni di interesse archeologico, documentario, codicologico, economico, numismatico, sociale: una varietà che è un riflesso, seppure parziale, della cultura, degli interessi, dell'umanità che furono di Vincenzo Matera. -
Persona e famiglia nell'era del biodiritto. Verso un diritto comune europeo per la bioetica
Il mutamento incessante che la scienza e la tecnologia hanno imposto alla società civile mette in discussione temi fondamentali come nascita, salute, morte, e con essi gli 'strumenti giuridici' pensati per autodeterminarsi. Non solo l'individuo è investito da questo tumultuoso processo ma anche la famiglia, come luogo principale in cui lo stesso esercita la sua personalità, ne risente gli effetti. In questo terzo volume di ""Verso un diritto europeo per la bioetica"""" il focus dei contributi dei vari autori (giuristi, medici, bioeticisti) è centrato su temi quali: genitorialità consapevole e procreazione assistita, profili anticipatori assunti dalla salute e connesse esigenze di tutela, articolazione dei modelli familiari e ridefinizione del progetto genitoriale. Il tutto declinato nella logica del Biodiritto, disciplina autonoma ma anche metodo di indagine e di lavoro per coloro che intendano approcciarsi alle cosiddette fattispecie biotecnologiche."" -
Comunicazioni dell'Istituto papirologico «G. Vitelli». Vol. 12
Questo volume di Comunicazioni dell'istituto Papirologico ""G. Vitelli"""", il dodicesimo della serie a partire dal 1995, è articolato in tre sezioni: 1. Edizione e riedizione di testi; 2. Note critiche; 3. Chronique de Lexicographie Papyrologique de la vie matérielle. I testi della prima sezione appartengono per lo più alla collezione dell'Istituto """"Vitelli"""", ma vi sono compresi anche due documenti del Museo Egizio del Cairo e un frammento dell'Archivio di Stato di Firenze. I quattro contributi della seconda sezione affrontano argomenti di papirologia letteraria (esegesi ai classici) e documentaria (revisioni di lettura e note linguistiche). La terza sezione, una novità assoluta, accoglie i primi frutti di un progetto di ricerca internazionale riguardante il lessico della cultura materiale documentato nei papiri dall'epoca ellenistica a quella araba."" -
Il grande eclettico. Renato Simoni nel teatro italiano del primo Novecento
Drammaturgo, critico teatrale, librettista per l'opera seria e buffa, sceneggiatore, oratore, autore di riviste, balletti, elzeviri, articoli di costume, epigrammi, anacreontiche e facezie rimate, Renato Simoni fu anche uno dei primi registi italiani. Negli anni trenta e quaranta del novecento firma allestimenti di rilievo per la Biennale Teatro di Venezia e il Maggio Musicale Fiorentino. Il volume ricostruisce attraverso inediti documenti d'archivio il ritratto di un uomo di teatro poliedrico e autorevole, la cui esperienza artistica - sovente trascurata dalla storiografia - rinvia ad un momento storico decisivo del teatro italiano, segnato dal progressivo dissolversi della struttura capocomicale-mattatoriale delle compagnie e dalla necessità di un rinnovamento estetico e produttivo. -
Seneca, la diatriba e la ricerca di una morale austera. Caratteristiche, influenze, mediazioni di un rapporto complesso
All'interno della prosa senecana è possibile individuare, secondo una terminologia da tempo codificata, un sostrato definibile come diatribico. Il presente volume si propone di sopperire alla mancanza di un moderno lavoro d'insieme sulla diatriba cinico-stoica in Seneca filosofo, analizzandone caratteristiche, influenze e mediazioni. In risposta a un precedente approccio critico quasi puramente compilativo pur nella sua sistematicità, viene qui offerta una disamina aggiornata e una contestualizzazione dei singoli stilemi portatori di un sigillo di preteso ""diatribismo"""". Il volume ricostruisce questo rapporto, che si è voluto definire """"complesso"""", tra la diatriba e la prosa senecana, perseguendo un ideale di ricerca capace di coniugare i contenuti moralistici con le forme stilistiche, la predicazione filosofica con la costruzione retorica e, non da ultimo, tenere conto anche di quanto si può ricostruire della cronologia dell'opera senecana. Tra le mediazioni fondamentali vengono individuate l'insegnamento dei maestri senecani (i Sestii e Attalo), la predicazione del Cinico Demetrio e la poesia oraziana."" -
L'ermetismo e Firenze. Vol. 1: Critici, traduttori, maestri, modelli
Tra il 1930 e il 1945 un gruppo di giovani dette vita, a Firenze, a una delle più felici stagioni letterarie del nostro Novecento, nota come ermetismo fiorentino (o ermetismo tout court). Gran parte dei partecipanti si riconobbe non solo in una dizione comune, marcata da un immaginario e da una sintassi condivisi, ma nel silenzioso dissenso dalla retorica del regime, alla quale venivano contrapposti la radicalità dell'istanza etica e il legame profondo con le radici giudaico-cristiane, romanze, romantico-simboliste della civiltà europea. A cento anni dalla nascita dei suoi protagonisti ancora ci si chiede cosa sia stato l'ermetismo, come sia nato, cosa l'abbia contraddistinto, quali segni abbia subito e lasciato. Cercare come si sia modificato, perché sia stato circondato da passione, pregiudizi e avversione (come fanno i due volumi che raccolgono gli atti di un convegno nel quale Anna Dolfi ha coinvolto studiosi provenienti da ogni parte del mondo), porta non solo a tracciare un quadro/ritratto degli autori dell'ermetismo, dei loro estimatori e/o detrattori, ma a delimitare le costanti e i confini di un complesso capitolo della storia italiana iniziata con il fascismo e conclusa, di recente, con la caduta delle ideologie. Tra maestri, compagni, seguaci, le figure di Bo, Macrí, Luzi, Bigongiari, Parronchi, Bodini, dell'amico di generazione Sereni, spiccano e si impongono per la forza di una suggestiva esperienza di scrittura ad alto tasso meditativo. -
La fisica ad Arcetri. Dalla nascita della regia università alle leggi razziali
La Mostra La Fisica ad Arcetri. Dalla nascita della Regia Università alle leggi razziali è organizzata dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Firenze e dalla Sezione di Firenze dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con l'Archivio Storico del Comune di Firenze, la Biblioteca di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Firenze, la Fondazione Scienza e Tecnica ed il Museo Galileo di Firenze. Essa si tiene da maggio a settembre 2016 presso la Sala Espositiva dell'Archivio Storico comunale in via dell'Oriuolo a Firenze. Il periodo di interesse della Mostra va dalla nascita della Regia Università di Firenze (1924) alla promulgazione delle leggi razziali in Italia da parte del governo di Benito Mussolini (1938). Il materiale esposto proviene dall'Archivio Storico del Comune, dall'Archivio Garbasso, dal Fondo Della Corte, dal Dipartimento di Fisica e Astronomia, dalla Fondazione Scienza e Tecnica e da collezioni private. Il catalogo esce come terzo volume della serie di pubblicazioni associate alla rivista ""Il Colle di Galileo""""."" -
L'ermetismo e Firenze. Vol. 2: Luzi, Bigongiari, Parronchi, Bodini, Sereni
Tra il 1930 e il 1945 un gruppo di giovani dette vita, a Firenze, a una delle più felici stagioni letterarie del nostro Novecento, nota come ermetismo fiorentino (o ermetismo tout court). Gran parte dei partecipanti si riconobbe non solo in una dizione comune, marcata da un immaginario e da una sintassi condivisi, ma nel silenzioso dissenso dalla retorica del regime, alla quale venivano contrapposti la radicalità dell'istanza etica e il legame profondo con le radici giudaico-cristiane, romanze, romantico-simboliste della civiltà europea. A cento anni dalla nascita dei suoi protagonisti ancora ci si chiede cosa sia stato l'ermetismo, come sia nato, cosa l'abbia contraddistinto, quali segni abbia subito e lasciato. Cercare come si sia modificato, perché sia stato circondato da passione, pregiudizi e avversione (come fanno i due volumi che raccolgono gli atti di un convegno nel quale Anna Dolfi ha coinvolto studiosi provenienti da ogni parte del mondo), porta non solo a tracciare un quadro/ritratto degli autori dell'ermetismo, dei loro estimatori e/o detrattori, ma a delimitare le costanti e i confini di un complesso capitolo della storia italiana iniziata con il fascismo e conclusa, di recente, con la caduta delle ideologie. Tra maestri, compagni, seguaci, le figure di Bo, Macrí, Luzi, Bigongiari, Parronchi, Bodini, dell'amico di generazione Sereni, spiccano e si impongono per la forza di una suggestiva esperienza di scrittura ad alto tasso meditativo. -
Diario social di un rettore. La chimica nel paese di Facebook
Divulgare la Scienza attraverso i social network: è possibile? Facebook nasce per condividere pensieri, idee, sensazioni e quant'altro c'è di lieve e fugace e non certo per la diffusione del sapere scientifico e accademico. E invece... coniugando la sinteticità obbligata di un post, il gusto per la fantasia al servizio della diffusione della conoscenza scientifica e la socializzazione di un mezzo di comunicazione oggi così diffuso, si realizza la metamorfosi che trasforma l'irreversibile, ineffabile volatilità di un social nella fissità, lapidaria ed icastica, di questo libro di cammei digitali dedicati a tanti aspetti di una scienza, la chimica, così inestricabilmente avviluppata al nostro vivere quotidiano. Un Rettore chimico si traveste da Alice e si avventura in un paese, quello di Facebook, in cui prendono corpo le meraviglie che scaturiscono da immaginifici viaggi nella materia, nelle sue leggi, nella sua imponderabile enigmaticità.