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Operazione Iblis «fuoco senza fumo»
Una narrazione con forti riferimenti storici di atti eroici e missioni segrete della seconda guerra mondiale. Dal tenente pilota Anselmo Rota con il gruppo di 50 ""Argonauti"""" ai tre """"Ascari del Cielo"""", paracadutisti libici; dalle azioni del capitano De Martini alle avventurose azioni di spionaggio della eroina Rosa Dainelli, per gli inglesi """"più dannosa di una sconfitta sul campo"""" e tante altre descrizioni sulla guerra in Africa Settentrionale con dovizia di riferimenti agli apparati bellici e alle strategie militari attuate dai belligeranti."" -
Il romanzo che non c'è
È la storia di Clara, dall'infanzia alla maturità, attraverso il suo ricordo che scivola leggero e malinconico, sfiorando ogni angolo del passato permeato dalla voglia di una madre negata. Nel romanzo, ricordi dolorosi vengono sublimati e sfumati in fantasia e sogno, tanto che fra ricordi e immaginazione non vi è più confine. Clara, così come sua madre, aveva imprigionato il dolore per la morte di un figlio dietro una porta chiusa a chiave, rinchiude il suo cuore in una prigione mai penetrata dalla luce del sole in cui solo il sogno può entrare. Proprio il sogno di un grande amore domina nel romanzo sui vari personaggi messi in scena, diventa protagonista e chiave di una realtà diversa da quella narrata. -
Il viaggio
L'idea di questo romanzo nasce dal desiderio di esplorare percorsi che oscillano tra sogno e realtà, destino e libera scelta, bene e male, possibile e illusorio. Un viaggio che si evolve in maniera inaspettata, con cambi di scena e situazioni a volte improbabili, che celano le incertezze e le inquietudini dell'animo e che potrebbero essere lette come il fil rouge del romanzo stesso il quale, dietro l'apparente semplicità di un cammino che è apertamente un nostos, nasconde l'occasione per l'autore di narrarci i suoi punti di vista, i suoi dubbi, i suoi smarrimenti, le sue emozioni profonde e i conflitti con la sua coscienza. -
Avventure e sventure del narcisismo. Volti, maschere e specchi nel dramma umano
Protagonista è l'amore di sé. Troppo spesso è stato frainteso come egoismo invece è condizione e fondamento di ogni autentico amore per gli altri e di ogni cura per le proprie cose. Per alcuni è dono spontaneo venuto assieme alla vita; per altri è invece un cercare se stessi negli occhi degli altri fino a esistere in un mondo di specchi, in cui per trovarsi si smarriscono: non poter deludere nessuno è tradire se stessi, talora fino ad annullarsi sperando di essere amati - un pochino; per altri ancora è possibile sentirsi autorizzati ad esistere soltanto in un'impossibile perfezionare o dovendo essere diversi da come sono. Il narcisismo evoca immagini di vanità, di fatuo mondo di specchi, di accentramento dell'attenzione, di perfezionismo cui ci si sente obbligati-e a cui si obbligano gli altri - fino allo spietato controllo del prossimo attraverso crudeltà o possessione subdola degli stati d'animo nelle perversità delle relazioni. -
Scutari. L'autonomia statutaria
Il libro, contiene una rivisitazione dello Statuto di Scutari in una disamina scrupolosa delle sue origini e della emancipazione della città in termini giuridici con una dettagliata analisi delle più importanti regolamentazioni della società intorno agli anni del 1300. -
Bari dal 1813 alla prima metà del Novecento. La nascita e lo sviluppo della nuova città lungo il «quadrilatero murattiano» e in alcune zone limitrofe
Una sintesi dello sviluppo urbano della città di Bari a partire dal 1813, attraverso un appassionato racconto illustrato da rare e antiche cartoline che tracciano i punti salienti e ancora oggi visibili di una città dalle grandi prospettive di crescita. -
Affabulando
Una trama di ricordi che riaffiorano dal mondo arcaico dell'infanzia e della prima giovinezza. I racconti di luoghi, situazioni e personaggi sono trasfigurati, proiettati nel surreale, nell'onirico; riproposti in una visione favolistica, spesso grottesca. Gli intermezzi sono sospensioni tra un racconto e l'altro; divagazioni a sé stanti; dei flashbacks a carattere intimistico, introspettivo. -
Problemi e prospettive dell'educazione comparata
Il lavoro, oltre alla ricostruzione storica delle origini, dei principali orientamenti metodologici e degli sviluppi dell'Educazione comparata, intende porre in evidenza il senso, i significati e le prospettive attuali. E questo delineando alcuni tempi e ""itinerari di ricerca"""" della sua più recente problematica, nei quali vi è una """"costante"""" che li attraversa e li collega tra loro: la relazione con l'""""altro"""" e la dialettica unità/diversità. L'educazione comparata è incontestabilmente un campo in cui la relazione con l'alterità è costitutiva. Ed ecco perché essa non è proprietà dei soli comparatisti, ma appartiene agli studenti, agli insegnanti, ai politici e ad altri professionisti dell'educazione che sono portati, nel mondo d'oggi, a stabilire continue comparazioni, a ricercare somiglianze e differenze, a tentare di migliorare le loro pratiche quotidiane grazie al confronto con gli altri. È tutto ciò che ci spinge, tra l'altro, a dire che """"l'Educazione comparata è sempre più presente nel futuro della ricerca educativa""""."" -
Anime al bivio
Imperia Tognacci, acclarata poetessa, narratrice, saggista, ci regala un nuovo romanzo, che da saga familiare si trasforma nella storia, mai individuale ma sempre corale, di una donna, Annunziata (nome, tra l'altro, letterariamente e religiosamente profetico), la quale sceglie la via ecclesiastica per santificare la propria vita al Signore. Una prima parte dell'opera è dedicata al racconto di un amore e della formazione di una famiglia, che è costretta a lasciare il proprio luogo di origine e che sarà segnata dalla morte prematura del capofamiglia, guida amorosamente sicura. Nella seconda parte del romanzo, la più estesa e quindi la più necessariamente esemplare, l'autrice focalizza la sua principale attenzione sulla figura di Annunziata, intrecciandola però sempre con quella della famiglia di origine, con i suoi spostamenti, ma, soprattutto, con l'ambiente religioso e laico, che la circonda... -
Ciliegie amare
Il libro raccoglie 199 lettere attraverso cui l'autrice racconta il drammatico fenomeno migratorio delle donne e delle mamme romene affrontando i molteplici aspetti sociali che ne conseguono sia all'interno delle loro famiglie, sia in Italia nei rapporti di lavoro e nelle possibilità di integrazione sociale. ""Sono una donna qualunque tra tante altre semplici donne emigrata dalla Romania nel 2006. Lasciare il proprio paese per andare a lavorare all'estero è come nascere e morire nello stesso tempo. Ho scritto per tutti coloro che hanno dovuto lasciare la propria casa solo per andare a guadagnarsi un pezzo di pane altrove. Ho scritto per quei poveri che non hanno alcuna colpa per essere tali. Ho scritto per tutte le mamme che spediscono pacchi con caramelle, calzini e quaderni e che darebbero qualsiasi cosa pur di riabbracciare i propri figli lontani e che pensano continuamente al loro bene""""."" -
Don Matteo Trinetta. Dalla chiesa delle mura alla chiesa dell'anima. Parrocchia Stella Maris, Marina di Lesina
Biografia di don Matteo Trinetta in occasione dei suoi dieci anni di ministero nella parrocchia Stella Maris a Marina di Lesina (FG). Immagini, fotografie, memorie, aneddoti, riflessioni, storie e inflessioni teologiche, nel contesto di Marina di Lesina la cui descrizione mette in risalto il bellissimo profilo, ancora selvaggio, del suo territorio. -
Lawrence Ferlinghetti. Poesie da San Francisco
Selezione di poesie di Lawrence Ferlinghetti (Yonkers, New York 1919, tra i fondatori del Movimento Beat Generation a San Francisco, anni '50), tradotte in italiano con corredo di illustrazioni dell'artista Pino Patruno e con un'appendice dedicata a ""Poesie di emigrazione""""."" -
...E pur si vuole! La facoltà di scienze di Bari. Origini, istituzione, sviluppi fino agli anni Settanta
La facoltà di scienze dell'Università di Bari fu l'esito di un lungo percorso di costruzione dell'identità culturale dell'istituzione pugliese e della volontà di rispondere in maniera adeguata alle aspettative e alle esigenze del territorio. Gli studi scientifici e tecnici si svilupparono nei primi decenni della vita accademica tra le difficoltà dovute alla perifericità di Bari rispetto ai centri nevralgici di ricerca, grazie soprattutto alla sensibilità e alla dedizione di alcune figure chiave di studiosi, che dettero slancio ad una crescita all'inizio piuttosto fragile. Negli anni Sessanta, con il consolidamento della struttura organizzativa, si innescò la reazione a catena tra investimenti nella ricerca e crescita economica, che portò allo sviluppo di nuovi laboratori di ricerca tecnologicamente all'avanguardia, in grado di competere e collaborare con l'eccellenza internazionale. La nuova generazione di docenti nati e formati in Puglia creava un nuovo orientamento caratterizzato dalla forte interazione con la forza studentesca e dall'apertura verso il territorio per rispondere a nuove sfide conoscitive e culturali volte a migliorare il benessere e la conoscenza. -
Il verso del desiderio
Una raccolta di poesie di grande valore filosofico-esistenziale frutto del percorso culturale che ha visto il poeta-scrittore impegnato per tutta la sua vita tra studi filosofici ed attività didattiche. -
Della vigilia è l'incanto
Biografia di Domenico Verde tra ricordi, momenti di vita familiare e lavorativa attraverso le memorie del figlio Salvatore, giornalista, scrittore e docente, nella nostalgia e struggimento di tempi perduti tra sogni, speranze, gioie e dolori, nella dura realtà del mondo agricolo di un tempo in una terra altrettanto avara di benessere ma sempre lontani dal cedere al miraggio della migrazione. -
Il gabbiano e le principesse
Giorgio Manetti, noto ospite di popolari show televisivi, narra la sua storia con passione e spensieratezza, attraverso episodi di vita vissuta con in evidenza il suo ""pensiero positivo"""". Il primo rapporto d'amore, gioie, ferite e delusioni, la sua filosofia dell'amore in tutte le varie sfaccettature, nella consapevolezza dell'essere e non del solo esistere. Lui si dona ai suoi estimatori come """"Gabbiano"""" che attende solo di librarsi in volo, libero da costrizioni e sorretto da un grande amore per la vita. Il libro si rivolge alle nuove generazioni per parlare d'amore, ma anche a tutti coloro che si riconosceranno in tante manifestazioni e situazioni vissute dagli anni Sessanta in poi."" -
Il patrimonio storico-scientifico dell'Università degli studi di Bari Aldo Moro
Questo volume si inquadra nella più ampia disamina della storia dell'Università di Bari Aldo Moro a cui la Casa editrice ha riservato da tempo una particolare attenzione sia con precedenti pubblicazioni che in quelle in fase di completamento. Questo volume recupera la dimensione storica-scientifica-didattica di cui dispone l'Università di Bari a testimonianza della tipologia di ricerca e di didattica svolta nei diversi ambiti disciplinari. L'indagine sullo stato attuale di tale patrimonio è premessa fondamentale per la sua valorizzazione al fine di meglio comprendere il ruolo che nel tempo gli è stato attribuito nel contesto accademico e nel territorio, tracciandone lo scenario all'interno del quale si colloca il Sistema Museale di Ateneo, nonché possibili linee guida per le sue attività. Il lavoro è particolarmente utile per mettere in evidenza come il valore delle collezioni storico-scientifiche universitarie risieda nel loro potenziale per la ricerca, per l'insegnamento e per l'educazione. Prefazione di Augusto Garuccio. -
Bruno Pitta. Mi chiamano ingegnere...
Biografia, memorie, aneddoti e riflessioni di Bruno Pitta, dal successo di un self made man del Sud, illuminato e coraggioso imprenditore a tanti ricordi di vita vissuta, successi imprenditoriali all'ombra della grande storia del Novecento nel contesto di una vita esemplare da offrire come metodo per le nuove generazioni. -
Una vita per il salento. Fede, politica, letteratura
"La mia attività quotidiana intellettuale data da quando avevo cinque anni. Ho questo demone dello scrivere, pensare e scrivere. Anche oggi, a novantadue anni, l'impegno mentale continua. A questo aggiungi tutto il mio servizio di quarant'anni da politico impostomi dai miei elettori locali. Io, che ero di famiglia di preti come tutti i Rausa, chiesastico non lo sono proprio, ma laico. Sentivo una laicità però che non deride né nega la fede anzi la rafforza: """"in dubiis libertas, in necessariis unitas, in omnibus caritas'"""" io sono per una linea di comportamento dell'uomo dinanzi ai suoi doveri precisi di difendere l'umanità dovunque essa sia, si tratti di un solo uomo o di popoli interi, laddove c'è una vita d'uomo da salvare tu devi farlo subito.""""" -
La memoria, Kantana, l'utopia
"Oggi, si corre il rischio di dimenticare che l'intelligenza è il conoscere la realtà inesauribile, non il sostituirle sistemi artificiosi. Poche cose sono più serie dell'arte e della letteratura, ma proprio per questo, esse, a dispetto dei mercanti e dei sociologi devono esprimere l'interiorità dell'uomo e la realtà"""". Giuseppe Mario Tufarulo esprime tutto ciò con la sua poesia in cui la letteratura svolge un ruolo di primo piano nel percepire nella """"realtà"""" un contenuto nascosto definito """"mistero"""". Se già il """"mondo reale"""" appare molto carico di mistero, che dire dell'uomo che da solo è il mondo? Soltanto il ritorno della metafisica potrà restaurare la vera cultura, cioè """"il reale"""", profondo valore spirituale, secondo cui si deve giudicare la qualità della civiltà di un popolo."